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ColpaDiAlfredo

Tnas, Lodo Conte, ecco le motivazioni: "Il ragionevole dubbio NON si applica alla giustizia sportiva"

Post in rilievo

Cioè sono io - accusato - che devo dimostrare di essere innocente, e non l'accusa che deve dimostrare la mia colpevolezza ... haha ASSURDO!

Assurda come tutta la vicenda del resto.

Ragazzi scendo un attimo in strada, accuso un paio di persone di aver fatto questo, questo e quello, tanto poi so' cavoli loro

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a me sembra che la sentenza oltrepassi la logica, il buonsenso e - sopratutto - violi la Costituzione Italiana. Il problema è che per ottenere giustizia uno dovrebbe smettere per sempre col mondo del calcio per rivolgersi in altre sedi

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cioè quando è venuta fuori la storia stellini ha confessato a conte del suo tentato illecito....

questo dimostra che conte non ne sapesse nulla fino ad allora, ma secondo loro avrebbe dovuto per discolparsi accusare stellini, da vero infame

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Brevemente.. Per quanto ho capito.

 

La storia mastonunzio non interessa

Carobbio, nonostante si sia contraddetto in qualche circostanza, è attendibile.

Stellini era un collaboratore stretto di conte e poiché La premessa è "che vige Il principio dell'assenza dell'assoluta necessità di raggiungere La certezza al di là di ogni ragionevole dubbio" e presumibile che conte sapesse

 

lo stesso conte ha dichiarato di aver saputo da stellini dell'illecito l'8 marzo 2012 e non avendo denunciato ( cosa mi chiedo, dato che ormai era di dominio pubblico) non è stato possibile accertare se conte sapesse o meno

grazie. cmq scandaloso!!

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chiamasi "giustizia" sportiva,ecco su cosa si basa: alla luce del principio dell’ordinamento sportivo in ordine

alla assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio.

 

 

 

in sintesi se stai sulle balle a qualcuno e c è qualcun altro che ti vuole mettere in mezzo,e dei giudici che si basano su questo ordinamento sportivo e nn sulla giustizia ordinaria,cioè che ci vogliono prove,xchè solo col pensiero,tu in galera nn ci vai,sei praticamente fregato.

noi abbiamo una giustizia sportiva che fà a cazzotti con la logica,col buon senso,con la giustizia ordinaria,con la società civile e x finire con la costituzione.

una giustizia,che come disse agnelli,da "caccia alle streghe", da medioevo.

 

e ovviamente nessuno dei media ne parla. sempre + schifato e sbigottito dalla possibilità che possa esistere e continuare a "vivere" una giustizia che si basa su supposizioni,dove le prove nn sono fondamentali e necessarie x squalificare una persona,o una società

 

SONO ITALIANO ED AMO L'ITALIA....PECCATO CHE QUESTO PAESE UNICO AL MONDO...SIA DIVENTATO "ITAGLIA" ed IO..."ITAGLIANO" !

 

PAESE IN CUI DIGNITA' -ONESTA'- GIUSTIZIA...FANNO RIMA CON...VOLGARITA'-DISONESTA'-PALESE..ARROGANTE..PROVOCATORIA...INGIUSTIZIA!Ciao!

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SONO ITALIANO ED AMO L'ITALIA....PECCATO CHE QUESTO PAESE UNICO AL MONDO...SIA DIVENTATO "ITAGLIA" ed IO..."ITAGLIANO" !

 

PAESE IN CUI DIGNITA' -ONESTA'- GIUSTIZIA...FANNO RIMA CON...VOLGARITA'-DISONESTA'-PALESE..ARROGANTE..PROVOCATORIA...INGIUSTIZIA!Ciao!

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Sono appena rientrato da Washington , li hanno una cultura diversa dalla nostra ! Grande Stefano!

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Il tutto è a dir poco assurdo!

Ma che "giustizia" è se non ha bisogno di certezze nè tantomeno di superare ogni ragionevole dubbio!?

Poi,quella sulla conoscenza dell'illecito e,dunque,dell'omessa denuncia a decorrere dal Marzo 2012 è proprio creata ad arte.

 

Che voi sappiate,Stellini ha mai detto di aver comunicato il tutto a Conte?O,almeno,glielo avranno chiesto in procura?

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Questi si chiamano crimini legalizzati. Purtroppo ormai non mi stupisco più di niente.

Lo sanno anche i sassi che l'unico obiettivo era colpire Conte e la Juve, punto.

 

Mi viene da ridere al pensiero che noi continuiamo a vincere, e la squalifica è quasi finita .uah

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Una riflessione.

 

Nelle tante discussioni che ci sono state nelle fasi precedenti del processo, molti di noi negavano che nella Giustizia sportiva esistesse il principio in base al quale in pratica spettava all'imputato dimostrare la propria innocenza, in quanto l'accusa non aveva la necessità di dimostrare la colpevolezza "oltre ogni ragionevole dubbio", essendo sufficiente un sostegno in termini probabilistici alle tesi dell'accusa. Si diceva che era una invenzione della Gazzetta. Il sottoscritto era tra i pochi a dire che indubbiamente in questo singolo processo, quel principio faceva gioco alla Gazzetta e a chi voleva Conte condannato, tuttavia quel principio trovava cittadinanza nella Giustizia sportiva.

 

Ed ecco confermato, da questo passaggio, che il collegio giudicante del TNAS si è attenuto proprio a quel principio: <<applicando il principio della assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, in un giudizio comparativo

tra le due ipotesi l’una pare più probabile e plausibile dell’altra (cioè quella che una combine di cui Stellini era a conoscenza, con ogni probabilità doveva essere a conoscenza anche di Conte).>>

 

Ma nessuno si domanda in quale articolo venga affermata "l'assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio"? Chiedo, eh, perchè non si cita mai in base all'art. tal dei tali del CGS o CGF... Cioè non è che questi lo stanno asserendo in base a un luogo comune nato dai cialtroni in rosa????

 

Detto questo, mi pare che le motivazioni siano l'ennesimo sputo in faccia al nostro Mister. Parafrasando: qui ci stanno pigliando per il sedere e se ne vantano sbattendo ci in faccia l'amara verità, ovvero l'aver condannato Conte solo su supposizioni, prove non oggettive, voli pindarici che si concludono sempre nel classico che non passa mai di moda: NON POTEVA NON SAPERE; anzi vanno oltre: dopo un anno quel disgraziato gliel'ha detto: DOPO UN ANNO HA SAPUTO.

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Oh, ma guarda proprio ieri sera sentivo RADIO MANA MANA sport (ROMA) i quali conduttori e ospiti (tra cui il caro Aldo Agroppi, antijuventino D.O.C.) oltre a sostenere implicitamente il contrario (perche son furbi loro), ricorrevano sempre alla parola sconto, come per dire; eccolo è stato graziato dalla giustizia, non tenendo conto che cera tutto il siena che sosteneva il contrario di carobbio, tanto lo si sapeva è un tesserato della juve chi lo avrebbe mai toccato, tirando fuori addirittura l'aneddoto della moglie di cesare che deve essere al di sopra di ogni sospetto. Questa dalle mie parti si chiama disinformazione .

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Ma nessuno si domanda in quale articolo venga affermata "l'assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio"? Chiedo, eh, perchè non si cita mai in base all'art. tal dei tali del CGS o CGF... Cioè non è che questi lo stanno asserendo in base a un luogo comune nato dai cialtroni in rosa????

 

Detto questo, mi pare che le motivazioni siano l'ennesimo sputo in faccia al nostro Mister. Parafrasando: qui ci stanno pigliando per il sedere e se ne vantano sbattendo ci in faccia l'amara verità, ovvero l'aver condannato Conte solo su supposizioni, prove non oggettive, voli pindarici che si concludono sempre nel classico che non passa mai di moda: NON POTEVA NON SAPERE; anzi vanno oltre: dopo un anno quel disgraziato gliel'ha detto: DOPO UN ANNO HA SAPUTO.

 

L'articolo non c'è, in quanto spesso un principio non è contenuto esplicitamente in un preciso articolo, ma è desumibile dal combinato disposto di più articoli.

Comunque, è un dato di fatto che dal "se lo è inventato la Gazzetta", adesso siamo passati al "è contenuto in un lodo arbitrale", quindi evidentemente il principio è ritenuto esistente nell'ordinamento sportivo.

 

Che sia un principio ripugnante, non c'è nemmeno bisogno che lo dica, infatti in un altro messaggio dicevo che forse non è necessario che sia un giudice ordinario a sollevare la questione di costituzionalità, potrebbe essere ammissibile anche da parte di un giudice sportivo, naturalmente con la mentalità più aperta di quelli che hanno giudicato Conte.

 

Non si sa mai, magari tra un pò escono fuori coinvolgimenti di qualche perdazzurro prescritto nelle faccende delle scommesse, così la giustizia sportiva sarà più incentivata a trovare un appiglio per non applicare il principio applicato nella condanna di Conte.... .spiteful

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Una riflessione.

 

Nelle tante discussioni che ci sono state nelle fasi precedenti del processo, molti di noi negavano che nella Giustizia sportiva esistesse il principio in base al quale in pratica spettava all'imputato dimostrare la propria innocenza, in quanto l'accusa non aveva la necessità di dimostrare la colpevolezza "oltre ogni ragionevole dubbio", essendo sufficiente un sostegno in termini probabilistici alle tesi dell'accusa. Si diceva che era una invenzione della Gazzetta. Il sottoscritto era tra i pochi a dire che indubbiamente in questo singolo processo, quel principio faceva gioco alla Gazzetta e a chi voleva Conte condannato, tuttavia quel principio trovava cittadinanza nella Giustizia sportiva.

 

Ed ecco confermato, da questo passaggio, che il collegio giudicante del TNAS si è attenuto proprio a quel principio: <<applicando il principio della assenza di necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, in un giudizio comparativo

tra le due ipotesi l’una pare più probabile e plausibile dell’altra (cioè quella che una combine di cui Stellini era a conoscenza, con ogni probabilità doveva essere a conoscenza anche di Conte).>>

 

ma è diverso dall'inversione dell'onere della prova

 

comunque più leggo questa sentenza più rimango senza parole.

non solo si afferma che si può essere condannati senza certezza (ma nella sentenza Gheller c'è scritto l'esatto opposto), ma c'è anche un fatto inventato dal nulla (le presunte ammissioni di conte)

 

siamo oltre il limite dello schifo

 

e come al solito questi topic raggiungono a malapena 10 paginette frequentate dai soliti, mentre è importante sapere quanti centrocampisti più forti di vidal esistono nell'universo

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Come ha detto Moggi la giustizia sportiva é una giustizia domestica...da circolo del golf per capirci. Quindi é fatta ad uso e consumo del pacchetto di maggioranza del club privato...non ha aluna attinenza con le regole della giustizia civile o penale...é aaolutamente inutile parlare di principi giuridici o costituzionali. Questa é la triste verità.

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ma è diverso dall'inversione dell'onere della prova

 

Non è perfettamente coincidente, ma è ispirato dalla stessa ratio. L'accusa non ha la necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, quindi è in posizione privilegiata, in quanto è sufficiente che convinca il giudice che è più probabile che l'imputato abbia commesso i fatti denunciati, piuttosto che non li abbia commessi.

Ergo spetta alla difesa far sì che il giudice si convinca che, in termini probabilistici, è più ragionevole pensare che l'imputato non abbia commesso il fatto piuttosto che sia verosimile la rappresentazione dell'accusa....

Quando si parla di indizi gravi, precisi e concordanti, in pratica si sancisce che basta UNA testimonianza che confermi le parole del Carobbio del caso, per raggiungere "il grado inferiore di certezza" richiesto.

 

Siamo all'assurdo !

 

Questo è il passaggio del lodo dove si esplicita tale principio:

 

<<Sotto il profilo probatorio per affermare la

responsabilità di un incolpato di una violazione disciplinare sportiva non occorre la certezza

assoluta della commissione dell'illecito né il superamento di ogni ragionevole dubbio, come nel

diritto penale, risultando invece sufficiente un grado inferiore di certezza, ottenuta sulla base di

indizi gravi, precisi e concordanti, in modo tale da acquisire una ragionevole certezza sulla

commissione dell'illecito; siffatto standard probatorio è previsto, nell'ordinamento sportivo, in

materia di violazione delle norme anti-doping, con previsione che appare ragionevolmente

applicabile anche alle violazioni disciplinari.>>

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Non è perfettamente coincidente, ma è ispirato dalla stessa ratio. L'accusa non ha la necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, quindi è in posizione privilegiata, in quanto è sufficiente che convinca il giudice che è più probabile che l'imputato abbia commesso i fatti denunciati, piuttosto che non li abbia commessi.

Ergo spetta alla difesa far sì che il giudice si convinca che, in termini probabilistici, è più ragionevole pensare che l'imputato non abbia commesso il fatto piuttosto che sia verosimile la rappresentazione dell'accusa....

 

Questo è il passaggio del lodo dove si esplicita tale principio:

 

<<otto il profilo probatorio per affermare la

responsabilità di un incolpato di una violazione disciplinare sportiva non occorre la certezza

assoluta della commissione dell'illecito né il superamento di ogni ragionevole dubbio, come nel

diritto penale, risultando invece sufficiente un grado inferiore di certezza, ottenuta sulla base di

indizi gravi, precisi e concordanti, in modo tale da acquisire una ragionevole certezza sulla

commissione dell'illecito; siffatto standard probatorio è previsto, nell'ordinamento sportivo, in

materia di violazione delle norme anti-doping, con previsione che appare ragionevolmente

applicabile anche alle violazioni disciplinari.>>

 

per gheller hanno affermato l'opposto:

 

Secondo consolidata giurisprudenza della stessa Corte federale, quando non

emerge un quadro sufficientemente definito di riscontro in ordine alle dichiarazioni

di incolpazione, il prevenuto va prosciolto

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L'articolo non c'è, in quanto spesso un principio non è contenuto esplicitamente in un preciso articolo, ma è desumibile dal combinato disposto di più articoli.

Comunque, è un dato di fatto che dal "se lo è inventato la Gazzetta", adesso siamo passati al "è contenuto in un lodo arbitrale", quindi evidentemente il principio è ritenuto esistente nell'ordinamento sportivo.

 

Che sia un principio ripugnante, non c'è nemmeno bisogno che lo dica, infatti in un altro messaggio dicevo che forse non è necessario che sia un giudice ordinario a sollevare la questione di costituzionalità, potrebbe essere ammissibile anche da parte di un giudice sportivo, naturalmente con la mentalità più aperta di quelli che hanno giudicato Conte.

 

Non si sa mai, magari tra un pò escono fuori coinvolgimenti di qualche perdazzurro prescritto nelle faccende delle scommesse, così la giustizia sportiva sarà più incentivata a trovare un appiglio per non applicare il principio applicato nella condanna di Conte.... .spiteful

Innanzitutto grazie della risposta...

Ok, bene, diciamo che allora si può desumere, come dici... Ma quando si scrivono le motivazioni, potrebbero cortesemente dirci, in base a cosa si può desumere? Non è parso ragionevole dare una base legittima su cui "dedurre"? Cioè non è che uno si sveglia la mattina e dice che in tutti processi sportivi, tranne quelli per doping, devo aver prove certe per la condanna.

Beh, riguardo i *, non credo si debba arrivare a mezzuzzi di tal genere... Interverrà la prescrizione, no?! :patpat:

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per gheller hanno affermato l'opposto:

 

Secondo consolidata giurisprudenza della stessa Corte federale, quando non

emerge un quadro sufficientemente definito di riscontro in ordine alle dichiarazioni

di incolpazione, il prevenuto va prosciolto

 

Parole molto interpretabili...."quadro sufficientemente definito di riscontro" può anche non essere molto lontano al "grado inferiore di certezza" (rispetto alla dimostrazione "oltre ogni ragionevole dubbio") richiesto nel lodo TNAS di Conte.

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Non è perfettamente coincidente, ma è ispirato dalla stessa ratio. L'accusa non ha la necessità di raggiungere la certezza al di là di ogni ragionevole dubbio, quindi è in posizione privilegiata, in quanto è sufficiente che convinca il giudice che è più probabile che l'imputato abbia commesso i fatti denunciati, piuttosto che non li abbia commessi.

Ergo spetta alla difesa far sì che il giudice si convinca che, in termini probabilistici, è più ragionevole pensare che l'imputato non abbia commesso il fatto piuttosto che sia verosimile la rappresentazione dell'accusa....

Quando si parla di indizi gravi, precisi e concordanti, in pratica si sancisce che basta UNA testimonianza che confermi le parole del Carobbio del caso, per raggiungere "il grado inferiore di certezza" richiesto.

 

Siamo all'assurdo !

 

Questo è il passaggio del lodo dove si esplicita tale principio:

 

<<Sotto il profilo probatorio per affermare la

responsabilità di un incolpato di una violazione disciplinare sportiva non occorre la certezza

assoluta della commissione dell'illecito né il superamento di ogni ragionevole dubbio, come nel

diritto penale, risultando invece sufficiente un grado inferiore di certezza, ottenuta sulla base di

indizi gravi, precisi e concordanti, in modo tale da acquisire una ragionevole certezza sulla

commissione dell'illecito; siffatto standard probatorio è previsto, nell'ordinamento sportivo, in

materia di violazione delle norme anti-doping, con previsione che appare ragionevolmente

applicabile anche alle violazioni disciplinari.>>

Grazie, sei molto competente, vedo... .drink

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Innanzitutto grazie della risposta...

Ok, bene, diciamo che allora si può desumere, come dici... Ma quando si scrivono le motivazioni, potrebbero cortesemente dirci, in base a cosa si può desumere? Non è parso ragionevole dare una base legittima su cui "dedurre"? Cioè non è che uno si sveglia la mattina e dice che in tutti processi sportivi, tranne quelli per doping, devo aver prove certe per la condanna.

Beh, riguardo i *, non credo si debba arrivare a mezzuzzi di tal genere... Interverrà la prescrizione, no?! :patpat:

 

Hanno fatto un accenno, se non ricordo male, proprio alle responsabilità in materia di antidoping, dove, pare, funzioni così, quindi hanno trovato comoda una sorta di estensione per analogia di quei principi.... .ehm

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ma è diverso dall'inversione dell'onere della prova

 

comunque più leggo questa sentenza più rimango senza parole.

non solo si afferma che si può essere condannati senza certezza (ma nella sentenza Gheller c'è scritto l'esatto opposto), ma c'è anche un fatto inventato dal nulla (le presunte ammissioni di conte)

 

siamo oltre il limite dello schifo

 

e come al solito questi topic raggiungono a malapena 10 paginette frequentate dai soliti, mentre è importante sapere quanti centrocampisti più forti di vidal esistono nell'universo

.quoto

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Questi continuano a dire che nalla pseudo-giustizia sportiva è lecito tutto ed il contrario di tutto. Roba veramente da pazzi.

 

Dietro questo alibi delirante continuano a comminare pene e condanne alla gente come fosse niente. E non capisco perchè un giudice sportivo non possa essere denunciato ordinariamente per una sentenza acquosa che implica gravi danni alla vita ed alla carriera di un presunto reo che tale non è (o che tale dice di non essere)...

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