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Man of Destiny

Il Topic degli Stadi

Post in rilievo

Nome: Hazza Bin Zayed Stadium

Capienza: 25.000

Club: Al Ain

Costo: 30.000.000 €

Inaugurazione: gennaio 2014, costruito in 16 mesi

 

 

 

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05/2014, 07:06Roma, la prima pietra del nuovo stadio tra nove mesiArriva in Comune il progetto. L’obiettivo è iniziare i lavori a primavera del 2015

 

Una «dolce» attesa di nove mesi per posare la prima pietra. Un paio d’anni abbondanti necessari a rivoluzionare un quartiere. L’apertura, nell’ipotesi a metà tra ottimismo e realismo, nella stagione 2017/18. È partito ieri intorno a mezzogiorno il conto alla rovescia per il nuovo stadio della Roma, quando due collaboratori del costruttore Parnasi hanno depositato lo studio di fattibilità dell’impianto presso gli uffici del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica del Comune in via del Turismo all’Eur.

 

Dopo la presentazione al Campidoglio del 26 marzo, ecco il primo passo ufficiale di un progetto che adesso dovrà superare un lungo (ma non troppo) percorso burocratico. I tempi li detta la legge di stabilità. La prima approvazione del progetto preliminare spetta al Comune entro 90 giorni, quindi ne servono altri 180 per la seconda fase in cui sarà la Regione a convocare la conferenza di servizi (necessaria una variante al Piano Regolatore) e concedere il via libera al piano «cantierabile» definitivo. Un totale di nove mesi che dovrebbero consentire alla Roma, salvo intoppi, di iniziare i lavori a primavera del 2015. E se tutto, ma proprio tutto, dovesse filare liscio, il debutto nella squadra nella nuova casa di Tor di Valle si può fissare alla stagione 2017/18, un anno dopo la previsione di partenza.

 

Intanto da oggi si fa sul serio. Con la regia dell’assessore Caudo e del suo dipartimento, verrà subito convocato il primo tavolo tecnico a cui parteciperanno le altre componenti amministrative: il dipartimento Mobilità e Trasporti, quello dello Sviluppo Economico e delle Attività Produttive, la «squadra» dell’assessore Pancalli addetta allo Sport e Qualità della Vita e l’Avvocatura comunale. Soggetti tecnici e non politici che dovranno dichiarare il «pubblico interesse dell’opera» entro fine agosto. Il lungo dossier presentato ieri è già il frutto di un lavoro e di una trattativa iniziata da tempo fra la Roma, Parnasi e il Comune. Non si tratta solo di costruire un avveniristico stadio da 52mila posti (espandibile a 60mila), ma tutto ciò che sorgerà attorno. Dalla cittadella giallorossa per gli allenamenti, all’area commerciale con i ristoranti a tema, un mega store della Nike e 245 punti vendita totali, dai 7000 parcheggi al distretto «business» con gli uffici per finire al massiccio intervento previsto sulle infrastrutture e i trasporti. Il sindaco Marino ha chiesto e ottenuto che la Roma si facesse carico della costruzione di uno svincolo del Raccordo, di un ponte sul Tevere e del prolungamento della metro B dalla stazione Magliana fino all’impianto sfruttando un sedime già esistente su cui posare i nuovi 3 km di binari.

 

Nelle carte consegnate ieri c’è anche il piano finanziario per la sostenibilità di un progetto da 1 miliardo di euro interamente a carico dei privati. Al momento il committente è la Eurnova Srl di Parnasi, che insieme all’As Roma Svp Llc degli americani (abbreviata TopCo) parteciperà alla holding deputata all’operazione-stadio. È già salito a bordo il fondo americano Starwood Capital con un investimento da 40 milioni di euro e l’advisor Goldman Sachs, che ha aperto una linea di credito a garanzia, sta reclutando gli altri partner.

 

«Il dado è tratto» scrive su Twitter Mark Pannes, il braccio destro di Pallotta, con tanto di foto della copertina del dossier e citazione latina scritta a penna «Audentes fortuna iuvat» (la fortuna aiuta gli audaci). «Ora faremo la nostra parte con rigore, nell'interesse della città» scrive invece Marino. A Roma è tornato anche l’architetto Dan Meis, impegnato a rifinire gli ultimi dettagli compresa la Curva Sud.

 

«C’è stato qualche ritardo nella consegna - sottolinea Caudo a Trs - che doveva avvenire ad aprile». Problemi inevitabili, ma stavolta la Roma fa sul serio.

 

Alessandro Austini "il tempo"

 

 

 

 

 

Sembra che stiano facendo sul serio, peccato però che non si sappia come la a.s. roma ripaghera' lo stadio.

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Nome: Hazza Bin Zayed Stadium

Capienza: 25.000

Club: Al Ain

Costo: 30.000.000 €

Inaugurazione: gennaio 2014, costruito in 16 mesi

 

 

L'interno è la copia esatta dell'Etihad di Manchester .ghgh

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boh per me i cari vecchi stadi ovali piacciono sempre di più,ok la visibilità non è il massimo,ma provate a stare in prima fila accanto alla bandierina a stanford bridge,non vedrete comunque na mazza .ghgh

sti nuovi stadi li vedo tutti uguali

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Sport Business Manag@SportBusinessM 2 h

Accordo tra la #ASRoma e CAA Sports per la vendita dei naming rights del nuovo stadio @CalcioFinanza

 

 

La AS Roma ha siglato un accordo con CAA Sports per la vendita dei naming rights e di altri servizi di sponsorizzazione relativi al nuovo stadio.

Il progetto del nuovo impianto è stato presentato lo scorso 26 marzo in Campidoglio alla presenza del sindaco Marino e del presidente giallorosso James Pallotta.

Un impianto da 52 mila spettatori pronto per la stagione 2016/17 costruito attraverso fondi privati per un costo che si aggira intorno ai 300 milioni di euro.

"Circa due mesi fa, abbiamo fatto un importante passo avanti annunciando i nostri piani per la costruzione di un nuovo stadio e una destinazione di intrattenimento di classe mondiale," ha detto il presidente della AS Roma James Pallotta, "L'annuncio di oggi della nostra partnership con CAA Sports, la migliore del settore, rappresenta un passo significativo per il progetto stadio".

CAA si unisce ad altri giganti come Goldman Sachs, Starwood Capital Group come partner del club capitolino per portare il brand della AS Roma ad essere ricosciuto in tutto il mondo.

Mike Levine di CAA Sports ha descritto il progetto della Roma come "uno dei più emozionanti che abbiamo mai visto".

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l'Hazza Bin, negli emirati, costruito con soli 30 mln di euro.

 

in italia con quella cifra ci fai lo studio del logo dello stadio, ci paghi lo studio d'architettura, qualche mazzetta e ci fai la gara d'appalto.

 

poi via al rifinanziamento.

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È assurdo che un paese ospitante la più grande manifestazione calcistica del pianeta non riesca ad offrire un servizio completo che si era prefissato candidandosi, non riuscendo a finire i lavori in tempo.....vedere lo stadio di San Paolo con la gente seduta qua e la sui gradoni in cemento perché in quel settore non hanno ancora montato i seggiolini.... .doh .doh .doh non esistono multe FIFA per le nazioni che offrono un servizio del genere mi chiedo???

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Permettetemi di rispondere in merito ad un discorso che avete fatto ad aprile, due pagine addietro, sull'ampliamento dello Stadium....è impossibile...nel senso che per aggiungere file di posti si presume al secondo anello, perché avvicinando le tribune al campo, oltre ad ottenere nelle prime file una pendenza a dir poco nulla..di pochi gradi...ottieni una % piccolissima di posti in più..magari arriva a 42.000 o 43.000 .boh ....quindi per aumentare la capienza bisognerebbe aggiungere nuove file in alto al secondo anello ( pure l'ipotesi di aggiungere qualche fila all'inizio del secondo anello, in modo tale che queste vadano a coprire le ultime file del primo anello, come accade ad esempio a san siro tra primo e secondo anello per intenderci, questa ipotesi è da considerarsi uguale a quella citata prima di avvicinare le tribune al campo, ricavi pochissimo) ...quindi bisogna per forza ingrandire in altezza il secondo anello, ed è praticamente impossibile, perché bisognerebbe innanzitutto togliere la copertura giusto??? Ebbene, la copertura è collegata direttamente sia ai pennoni esterni che ai tiranti interni....infatti lo scheletro interno della copertura è stato sollevato dai pennoni stessi, che da una posizione inclinata verso il centro dello stadio, portandosi alla posizione inclinata verso l'esterno come lo vediamo oggi, hanno causato il sollevamento della copertura, alla quale poi sono state saldate tutte quelle costole diciamo che collegano la copertura al rivestimento esterno delle tribune del secondo anello.....quindi per togliere la copertura bisognerebbe dapprima togliere tutte quelle costolette assieme al materiale stesso che collega costola a costola...poi bisognerebbe staccare i pennoni e farli roteare in senso inverso, riportandoli verso l'interno della struttura facendo abbassare la copertura....quindi si può procedere all'ampliamento del secondo anello...per poi ripetere il sollevamento della copertura ecc ecc come avvenne la prima volta, se non sbaglio era fine 2010 .....diciamo che volendo è possibile...ma oltre all'enorme costo che porta un'operazione del genere...dovete tenere conto che il campo da gioco nel mentre dei lavori sarebbe occupato dalla struttura interna della copertura....quindi lo Stadium sarebbe inutilizzabile..e bisognerebbe riportare tutti al comunale....con spostamento di tutti gli abbonamenti annessi.....tirate voi le somme

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Permettetemi di rispondere in merito ad un discorso che avete fatto ad aprile, due pagine addietro, sull'ampliamento dello Stadium....è impossibile...nel senso che per aggiungere file di posti si presume al secondo anello, perché avvicinando le tribune al campo, oltre ad ottenere nelle prime file una pendenza a dir poco nulla..di pochi gradi...ottieni una % piccolissima di posti in più..magari arriva a 42.000 o 43.000 .boh ....quindi per aumentare la capienza bisognerebbe aggiungere nuove file in alto al secondo anello ( pure l'ipotesi di aggiungere qualche fila all'inizio del secondo anello, in modo tale che queste vadano a coprire le ultime file del primo anello, come accade ad esempio a san siro tra primo e secondo anello per intenderci, questa ipotesi è da considerarsi uguale a quella citata prima di avvicinare le tribune al campo, ricavi pochissimo) ...quindi bisogna per forza ingrandire in altezza il secondo anello, ed è praticamente impossibile, perché bisognerebbe innanzitutto togliere la copertura giusto??? Ebbene, la copertura è collegata direttamente sia ai pennoni esterni che ai tiranti interni....infatti lo scheletro interno della copertura è stato sollevato dai pennoni stessi, che da una posizione inclinata verso il centro dello stadio, portandosi alla posizione inclinata verso l'esterno come lo vediamo oggi, hanno causato il sollevamento della copertura, alla quale poi sono state saldate tutte quelle costole diciamo che collegano la copertura al rivestimento esterno delle tribune del secondo anello.....quindi per togliere la copertura bisognerebbe dapprima togliere tutte quelle costolette assieme al materiale stesso che collega costola a costola...poi bisognerebbe staccare i pennoni e farli roteare in senso inverso, riportandoli verso l'interno della struttura facendo abbassare la copertura....quindi si può procedere all'ampliamento del secondo anello...per poi ripetere il sollevamento della copertura ecc ecc come avvenne la prima volta, se non sbaglio era fine 2010 .....diciamo che volendo è possibile...ma oltre all'enorme costo che porta un'operazione del genere...dovete tenere conto che il campo da gioco nel mentre dei lavori sarebbe occupato dalla struttura interna della copertura....quindi lo Stadium sarebbe inutilizzabile..e bisognerebbe riportare tutti al comunale....con spostamento di tutti gli abbonamenti annessi.....tirate voi le somme

 

Infatti la copertura dello J Stadium è costata pochissimo (ed è facilmente smontabile) rispetto ad altri tipi di coperture che vediamo negli stadi in Europa (forse proprio in previsione di futuri ampliamenti non si è scelto altre soluzioni che x i costi sarebbero state ovviamente definitive), in Italia c'è San Siro dove il costo dell'imponente copertura rossa sfiorò il triplo di quanto preventivato in partenza e che ora come ora solo x tirarla giù costerebbe quanto una nuova!

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Infatti la copertura dello J Stadium è costata pochissimo (ed è facilmente smontabile) rispetto ad altri tipi di coperture che vediamo negli stadi in Europa (forse proprio in previsione di futuri ampliamenti non si è scelto altre soluzioni che x i costi sarebbero state ovviamente definitive), in Italia c'è San Siro dove il costo dell'imponente copertura rossa sfiorò il triplo di quanto preventivato in partenza e che ora come ora solo x tirarla giù costerebbe quanto una nuova!

La copertura dello Stadium facilmente smontabile???? Secondo me no...ho scritto tutti i passaggi apposta...alla fine bisogna fare il contrario di come è stata montata...inoltre ampliando non si potranno rimontare le stesse "costole" che collegano scheletro interno della copertura (quella dove c'è lo stemma ) alla struttura esterna..ma bisognerà ricostruire tutte le costole più lunghe...ci sono voluti più o meno 8 mesi per completare la copertura...voglio proprio vedere il trasferimento di tutti gli abbonati al comunale

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Nome: Hazza Bin Zayed Stadium

Capienza: 25.000

Club: Al Ain

Costo: 30.000.000 €

Inaugurazione: gennaio 2014, costruito in 16 mesi

 

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Da Romatoday.it

 

Tor di Valle: “Lo sanno che rischiano di fare uno stadio di m****?”

Il CdQ interviene in Consiglio municipale lamentando scarso coinvolgimento e soprattutto tirando fuori il noto problema dei miasmi. "Che figura faremo a livello di stampa internazionale, quando tutti sentiranno le puzze?"

 

Nulla di fatto. Il Consiglio tematico che in Municipio IX ha tenuto banco nel corso della mattinata, non ha risolto nulla. Sul Nuovo Stadio della Roma dal Municipio non arrivano indicazioni. In un’aula semidesertica, complice la scelta dell’orario, consiglieri e cittadini si sono passati il testimone nell’evidenziare le criticità dell’opera più attesa nel quadrante. Ma non è stato votato alcun documento. Anche perché, come avevamo anticipato, all’Ente di prossimità non è formalmente arrivato alcun progetto.

 

LE ISTANZE DEL TERRITORIO - “E’ tanto tempo che il Municipio non si esprime su quel quadrante – ci ha ricordato il Consigliere democratico Francesco De Noia – L’area di Tor di Valle è conosciuta per la presenza dell’ippodromo, ma ricordiamoci anche che è percorsa da strade che vanno ristrutturate e che non hanno innesti sui quartieri esistenti. C’è poi la ferrovia che deve diventare una metropolitana ed il Tevere che può essere sfruttato anche a livello ricreativo. Per questo io dico che, se c’è un privato che vuole trasformare quel territorio, conviene che il Municipio presenti osservazioni e prescrizioni al Sindaco di Roma Capitale. I cittadini che abitano quei quartieri - ha concluso il ragionamento De Noia – necessitano d’esser risarciti, per una viabilità che non va e soprattutto per la costruzione del depuratore di Roma Sud”.

 

I CONTINUI MIASMI - Su quest’ultimo tema è intervenuto anche il neopresidente del Comitato di Quartiere Decima Torrino, Maurizio Petrachi. Lo abbiamo sentito dopo il Consiglio Municipale, al quale ha partecipato pur non avendone avuto comunicazione dall'ente di prossimità. “Questa mattina ho esordito con una provocazione. Ho chiesto se Pallotta è stato informato che lì sarà costruito uno stadio di m****. Mi riferisco alle puzze – ci spiega – che noi siamo abituati a sentire da anni. Soprattutto il fine settimana. Quando la discarica è chiusa, e dunque i funghi non vi possono esser trasportati con i camion. Rimangono lì e l’odore si sente” ammette il neopresidente. Nel quadrante non si è mai riuscito a scoprire la reale fonte dei miasmi. Talvolta la responsabilità è additata al depuratore. Talaltra al collettore fognario di Fosso del Torrino. “Comunque, quando si accorgeranno che si sentono quelle puzze, ti immagini che figura con la stampa internazionale?” Ma c’è dell’altro. “Abbiamo appreso dai giornali che l’impianto sarà in funzione 365 giorni l’anno. Questo a noi, più che una promessa – ha concluso il neopresidente - è sembrata proprio una minaccia”.

 

hihi.ghghuaua:261::hysterical:

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Da Romatoday.it

 

I CONTINUI MIASMI - Su quest’ultimo tema è intervenuto anche il neopresidente del Comitato di Quartiere Decima Torrino, Maurizio Petrachi. Lo abbiamo sentito dopo il Consiglio Municipale, al quale ha partecipato pur non avendone avuto comunicazione dall'ente di prossimità. “Questa mattina ho esordito con una provocazione. Ho chiesto se Pallotta è stato informato che lì sarà costruito uno stadio di m****. Mi riferisco alle puzze – ci spiega – che noi siamo abituati a sentire da anni. Soprattutto il fine settimana. Quando la discarica è chiusa, e dunque i funghi non vi possono esser trasportati con i camion. Rimangono lì e l’odore si sente” ammette il neopresidente. Nel quadrante non si è mai riuscito a scoprire la reale fonte dei miasmi. Talvolta la responsabilità è additata al depuratore. Talaltra al collettore fognario di Fosso del Torrino. “Comunque, quando si accorgeranno che si sentono quelle puzze, ti immagini che figura con la stampa internazionale?” Ma c’è dell’altro. “Abbiamo appreso dai giornali che l’impianto sarà in funzione 365 giorni l’anno. Questo a noi, più che una promessa – ha concluso il neopresidente - è sembrata proprio una minaccia”.

 

hihi.ghghuaua:261::hysterical:

mi sembra il posto perfetto per lo stadio della as roma .ghgh..

 

Marco Iaria@MarcoIaria1 2 min

Un'azienda italiana (Rizzani de Eccher) ricostruirà lo stadio della Dinamo Mosca: 40mila posti, arene di calcio e hockey, costo 525mln. #gds

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mi sembra molto diverso invece dallo jvuentus stadium

 

.quotone

 

Non scherziamo, l'unica cosa che può avere di simile forse è la capienza, anche se non ci sono i tiranti non lo cambierei mai con il nostro x carità!

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Otkrytie Arena (Spartak Stadion) alle battute finali, bellissimo è venuto:

 

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Stadio Zenit invece pronto per l'estate 2016 .sisi

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