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Stanislr87

La morte (non esiste più)

Post in rilievo

Baustelle, La Morte (non esiste più): testo e audio completo del nuovo singolo

 

 

condividi.pngbaustelle-la-morte.jpg

Tornano i Baustelle con La Morte (non esiste più), con testo e audio completo del brano finalmente disponibili sul web: il nuovo singolo preannuncia l’uscita dell’album Fantasma, prevista il 29 gennaio 2013, ed è una canzone in cui il protagonista trova conforto in una visione pura e quasi ultraterrena dell’amore, per mezzo della quale riesce ad allontanare la paura della morte. Insomma, ancora una volta Francesco Bianconi si dimostra per nulla banale regalando ai fan del gruppo una nuova perla da incastonare nella discografia dei Baustelle. Discografia che ben presto si arricchirà del nuovo album Fantasma, il sesto dal 2000 ad oggi, che arriva a tre anni di distanza dal precedente I Mistici dell’Occidente.

A breve partirà anche il tour 2013 dei Baustelle che sarà anticipato da quattro esclusive anteprime in altrettanti teatri italiani: il 19 febbraio al TeatroTeam di Bari, il 20 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 23 febbraio al Teatro Comunale di Firenze e il 25 febbraio al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Nell’occasione la band toscana sarà accompagnata dall’Ensemble Simphony Orchestra diretta dal Maestro Enrico Gabrielli.

 

I Baustelle si sono formati nel 1996 a Montepulciano. Oggi del nucleo originario della band sono rimasti il frontman Francesco Bianconi, il chitarrista Claudio Brasini e la pianista e vocalist Rachele Bastreghi, coadiuvati nelle esibizioni dal vivo dai turnisti Ettore Bianconi ai sintetizzatori, Diego Palazzo alle chitarre, Paolo Inserra alle percussioni, Sebastiano De Gennaro alle percussioni orchestrali, Alessandro Maiorino al basso e Maria Silvana Pavan al clavicembalo.

I Baustelle hanno pubblicato sei album in tredici anni (Sussidiario Illustrato della Giovinezza nel 2000, La Moda del Lento nel 2003, La Malavita nel 2005, Amen nel 2008, I Mistici dell’Occidente nel 2010 e il prossimo Fantasma nel 2013) e sono indiscutibilmente uno dei gruppi più noti e influenti della scena indie italiana. Nel 2009 hanno pubblicato anche Giulia Non Esce la Sera, colonna sonora del film omonimo di Giuseppe Piccioni.

Vi lascio con l’audio del nuovo singolo La Morte (non esiste più) e il testo completo del brano (da Bauaffair.it).

Baustelle, La Morte (non esiste più): audio integrale

 

 

Baustelle, La Morte (non esiste più): testo

Nei tramonti dentro

gli occhi tuoi

e lungo i viali

di Parigi o di Los Angeles

ritrovo il mondo

nei fiori di campo

e nei passeri se nevica

li vedo campare

senza niente da mangiare

osservo Dio, lo lascio fare

Certe notti da nevrastenia

da soffocare

apro la finestra

e volo via

si fa per dire

Come la ginestra

nata sulla pietra lavica

mi vedo lottare

come mosca nel bicchiere

pure Dio, lo lascio fare

La morte non esiste più

non parla più

non vende più

mio folle amore.

La vita non uccide più

i nostri baci

i nostri sogni

e le parole.

Il tempo non le imbianca più

e non si seccano

a lasciarle stese al sole.

Stringimi le mani,

non è niente,

che una guerra passerà.

Certi inverni freddi

certi guai

mi fan paura

prego nel restare

ancora qui

mi illudo ancora

Poi improvvisamente

arrivi tu

sorridi e penso che

non ho più timore

lascio correre

il dolore

non c’è più

e niente muore

baby

La morte non esiste più

non parla più

non vende più

mio folle amore.

La vita non uccide più

i nostri baci

i nostri sogni

e le parole.

Il tempo non le imbianca più

e non si seccano a lasciarle stese al sole.

Credimi,

morire non è niente

se l’angoscia se ne va!

La morte non esiste più

non compra più

non vende più

mio folle amore.

La vita non uccide più

i nostri baci

i nostri sogni

e le parole.

Il tempo non le imbianca più

e non si seccano a lasciarle stese al sole.

Parlami d’amore,

nonostante la stagione che verrà.

 

 

 

(musicroom.it)

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ora. io sono proprio un super fan. uno di quelli che si tira le seghe ogni volta che Bianconi apre bocca. Lo ritengo un mezzo genio, scrive testi meravigliosi, criptici, evocativi, ricchi di citazioni (evidenti o nascoste). Racconta storie, spesso non semplici, e lo fa con una semplicità disarmante. Tutto questo nei primi due album, (o'e anche ne "La Malavita", dai).

 

Questa canzone, al solito, ha un buon testo (ha scritto di meglio, e si vede che un po' il suo stile è cambiato) ma l'arrangiamento è inascoltabile. Non si possono sentire tutte queste orchestrine riempitive e non si possono sentire gli effetti sulla sua voce (messi solo perché ora sta cercando di cantare, ma non è in grado. Prima praticamente parlava su una base ed è tutto bellissimo). I Baustelle si sono persi, probabilmente è il successo che li ha investiti che li ha fatti cambiare, probabilmente è la major che gli impone certe cose. Quel che è sicuro è che La morte (non esiste più) non mi piace,e non sono buone premesse per il nuovo album, anzi.

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gruppo sopravvalutatissimo e (a guardare il titolo) anche blasfemo

possono, ovviamente, non piacere. Ma hanno sfornato due tra i migliori album della storia della musica italiana e, in particolare, due dei dischi migliori dello scorso decennio.

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possono, ovviamente, non piacere. Ma hanno sfornato due tra i migliori album della storia della musica italiana e, in particolare, due dei dischi migliori dello scorso decennio.

 

Bianconi ha scritto qualche testo interessante, dadaista nella composizione. Il suo problema, e quello dell'indie italiano, è la provincialità, le pose intellettuali, l'hype creato su dischi men che marginali, assistiti da recensori musicali tutti ben inseriti nel giro, e che hanno smesso di aggiornarsi vent'anni fa.

basti vedere la lista dei migliori dischi stilati da Repubblica di quest'anno.

 

Poi a fregare Bianconi c'è anche la spocchia

 

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Bianconi ha scritto qualche testo interessante, dadaista nella composizione. Il suo problema, e quello dell'indie italiano, è la provincialità, le pose intellettuali, l'hype creato su dischi men che marginali, assistiti da recensori musicali tutti ben inseriti nel giro, e che hanno smesso di aggiornarsi vent'anni fa.

basti vedere la lista dei migliori dischi stilati da Repubblica di quest'anno.

 

Poi a fregare Bianconi c'è anche la spocchia

 

http://www.youtube.com/watch?v=Ov-U0_j--2Y

 

va beh, ma la spocchia di bianconi è uscita fuori col successo. Così come le pose pseudointellettuali, anche se probabilmente covava tutto da tempo. I testi di Sussidiaro e La Moda non erano così, raccontavano qualcosa (anche di basso eh, una scopata, uno stupro, le vacanze da sfigati, l'andare a trans etc) e lo facevano bene (mettiamoci anche la malavita, dai). Ora invece si sta spostando in territori non suoi: come i romanzi, la filosofia e il cantare.

La lista di Repubblica non l'ho vista ed ora son curioso,voglio farmi qualche risata.

 

 

che poi ora sta in fissa con le canzoni d'amore, tipico del mainstream italiano. non le sa fare, non così semplici almeno. E.N. ne vale 1000 di questa *, per dire.

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Mi ha colpito subito, come spesso mi accade per i Baustelle e aspetto l'album con trepidazione.

Ritengo i Mistici dell'Occidente inferiore al loro passato, ma comunque un ottimo disco che per quanto mi riguarda ha resistito all'ascolto.

 

Sul personaggio di Bianconi ne possiamo dire di tutti i colori, ma musicalmente non capisco in cosa siano stati cambiati dal successo i Baustelle .boh

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Mi ha colpito subito, come spesso mi accade per i Baustelle e aspetto l'album con trepidazione.

Ritengo i Mistici dell'Occidente inferiore al loro passato, ma comunque un ottimo disco che per quanto mi riguarda ha resistito all'ascolto.

 

Sul personaggio di Bianconi ne possiamo dire di tutti i colori, ma musicalmente non capisco in cosa siano stati cambiati dal successo i Baustelle .boh

da

 

http://www.youtube.com/watch?v=EUsyCFczWbU

 

http://www.youtube.com/watch?v=iguFLp7QbPY

 

http://www.youtube.com/watch?v=YjHmojAo3fc

 

a

 

http://www.youtube.com/watch?v=T76v0K101Ho

 

http://www.youtube.com/watch?v=f2sLKX936XI

 

un cambio netto di sound e anche i testi ne hanno risentito. Sempre elaborati, per carità, ma ora paiono forzatissimi.

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Ma che significa? :|

Mi hai estrapolato quel pezzo da "Amen" come se consistesse solo quel pezzo, L'uomo del Secolo. Amen contiene anche capolavori come Antropophagus, Il Liberalismo ha i giorni contati o DARK ROOM!

Se questi testi a te paiono forzatissimi o "cambiati dal successo" allora è inutile continuare il discorso, abbiamo due visioni totalmente opposte.

Ed anche i Mistici dell'Occidente per me resta un album di alto livello, L'estate enigmistica e Le rane ce l'ho impresse dalla prima volta che le ascoltai.

 

Per inciso, cambiare sound e restare su alti livelli è un pregio, non certo un segnale di come un gruppo si stia perdendo come vuoi farlo apparire tu.

Cioè se non vuoi cambiamenti di alcun genere, continua ad ascoltare Sussidiario e La moda del Lento, perché non potrai mai essere accontentato.

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Ma che significa? :|

Mi hai estrapolato quel pezzo da "Amen" come se consistesse solo quel pezzo, L'uomo del Secolo. Amen contiene anche capolavori come Antropophagus, Il Liberalismo ha i giorni contati o DARK ROOM!

Se questi testi a te paiono forzatissimi o "cambiati dal successo" allora è inutile continuare il discorso, abbiamo due visioni totalmente opposte.

Ed anche i Mistici dell'Occidente per me resta un album di alto livello, L'estate enigmistica e Le rane ce l'ho impresse dalla prima volta che le ascoltai.

 

Per inciso, cambiare sound e restare su alti livelli è un pregio, non certo un segnale di come un gruppo si stia perdendo come vuoi farlo apparire tu.

Cioè se non vuoi cambiamenti di alcun genere, continua ad ascoltare Sussidiario e La moda del Lento, perché non potrai mai essere accontentato.

 

ho preso le preso le canzoni in cui il contrasto è più evidente sia a livello strumentale che di testo. non rimasti ad alti livelli, mi spiace. Alti livelli sono quelli della malavita (Sussidiario e La Moda, sono nell'eccellenza più assoluta, invece). Amen ha qualche pezzo che si salva dal piattume e i Mistici ci possiamo mettere le Rane (che forse è il più Malavitiano). Io non voglio La Moda, voglio che la piantino di fare minchiate con le orchestrine. Ecco. So benissimo che ripetere quei due capolavori è impossibile. Sarebbe bello un la Malavita II. Un pop/rock leggero, senza eccessi.

I testi son quelli che sono, ma ora come ora mi accontento. Ora invece hanno intrapreso la strada del declino, si stanno fossilizzando su questo genere ed ho paura che non ne escano più.

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I testi son quelli che sono, ma ora come ora mi accontento. Ora invece hanno intrapreso la strada del declino, si stanno fossilizzando su questo genere ed ho paura che non ne escano più.

Chi si sta fossilizzando secondo me sei tu, che richiedi praticamente dei doppioni di album.

Piattume è il bloccarsi. Sembra che bisogni sacrificare qualunque evoluzione pur di assomigliare alle sonorità dei primi album.

Io invece il contrasto tra la Malavita ed Amen l'ho adorato.

 

Altro che cambiati dal successo, a volte i Baustelle nei loro ultimi album hanno ripreso e rivisitato dei pezzi addirittura anteriori al Sussidiario.

Piccolo esempio https://www.youtube.com/watch?v=4WMLW7F5JH0

 

Poi ripeto, se non consideri i testi che ti ho elencato di alto livello ma solo "salvabili", abbiamo una considerazione generale di questo gruppo talmente diversa che sarebbe inutile continuare a parlarne .ghgh

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possono, ovviamente, non piacere. Ma hanno sfornato due tra i migliori album della storia della musica italiana e, in particolare, due dei dischi migliori dello scorso decennio.

Sacrosanto. Specie il Sussidiario è una delle pietre miliari dell'indie nazionale.

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Chi si sta fossilizzando secondo me sei tu, che richiedi praticamente dei doppioni di album.

Piattume è il bloccarsi. Sembra che bisogni sacrificare qualunque evoluzione pur di assomigliare alle sonorità dei primi album.

Io invece il contrasto tra la Malavita ed Amen l'ho adorato.

 

Altro che cambiati dal successo, a volte i Baustelle nei loro ultimi album hanno ripreso e rivisitato dei pezzi addirittura anteriori al Sussidiario.

Piccolo esempio

 

Poi ripeto, se non consideri i testi che ti ho elencato di alto livello ma solo "salvabili", abbiamo una considerazione generale di questo gruppo talmente diversa che sarebbe inutile continuare a parlarne .ghgh

 

So benissimo che san francesco è la ripresa di flora e fauna (che, per inciso, nonostante la registrazione a * della demo, mi piace anche di più).

io la mia critica (principale) la muovo alle basi musicali eccessive e inutilmente barocche. ho notato questa cosa anche in Caparezza, si vede che il pubblico richiede queste merdate perché sentire mezzo strumento in più forse lo fa sentire più intellettuale o alternativo, non so.

 

e comunque, la strada presa della malavita in poi è sbagliata. Amen ancora ancora si salva, ripeto, ma con i mistici hanno proprio esagerato. Hanno preso una strada che non mi interessa e me ne dispiaccio molto, davvero. Prima o poi passerà di moda, comunque, e la major gli dirà di cambiare sonorità.

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Ma che significa? :|

Mi hai estrapolato quel pezzo da "Amen" come se consistesse solo quel pezzo, L'uomo del Secolo. Amen contiene anche capolavori come Antropophagus, Il Liberalismo ha i giorni contati o DARK ROOM!

Se questi testi a te paiono forzatissimi o "cambiati dal successo" allora è inutile continuare il discorso, abbiamo due visioni totalmente opposte.

Ed anche i Mistici dell'Occidente per me resta un album di alto livello, L'estate enigmistica e Le rane ce l'ho impresse dalla prima volta che le ascoltai.

 

Per inciso, cambiare sound e restare su alti livelli è un pregio, non certo un segnale di come un gruppo si stia perdendo come vuoi farlo apparire tu.

Cioè se non vuoi cambiamenti di alcun genere, continua ad ascoltare Sussidiario e La moda del Lento, perché non potrai mai essere accontentato.

 

Antropophagus tra l'altro ha dei campionamenti presi da un brano della colonna sonora si "cannibal holocaust" davvero belli.

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Di solito non commento mai i gusti altrui ma leggere commenti del tipo "ha sfornato due tra i migliori album della musica italiana.." onestamente mi lascia perplesso e lo dice uno che di musica italiana ne ascolta raramente, almeno di quella tanto pubblicizzata .

 

Imho , erano un buon gruppo con qualche bella canzone ma il loro voler passare per intellettualoidi dell'ultimo minuto e la schiera di fans che li ritengono tali mi ha sempre fatto sorridere.

 

Nel panorama musicale italiano c'è stato di meglio anche nell'ultimo decennio ma decisamente lasciato ai margini dell'underground poichè non rientra nella mentalità della massa che segue e anche per questo motivo in Italia non si ascolta nulla di decente se non le solite canzonette o tipi come Bianconi che pare si tiri le seghe davanti allo specchio quando canta e si atteggia..

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