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Reggio Calabria: la stampa locale apostrofa "indegni" i tifosi che festeggiano lo scudetto della Juventus

Post in rilievo

Indegno è chi scrive certe cose. La Calabria è bianconera, fatevene una ragione, il cuore ci batte solo per la Juve.

Mica solo Reggio e' bianconera! .ok

Comunque che chi scrive sia in perfetta malafede lo evidenzia la parte sui sindaci... anche il comune di Reggio e' stato sciolto per infiltrazioni mafiose e delle magagne di Scopelliti e' a conoscenza qualunque persona che si interessi un po' di queste cose...

Insomma, articolo pubblicitario per qualcuno... uhuh

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Queste cose mi creano molto fastidio, ma come potrei prendermela con gli altri, quando i "nostri" la prima cosa a cui pensano, appena inquadrati da una telecamera, è cantare "lavali col fuoco"?

Quindi lasciamo perdere.

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ma vada a zappare sto giornalaio represso, anche lui tiferà qualche squadra di serie a, visto che negli anni la sua reggina è stata anche in eccellenza dopo il fallimento del 1987, ma evidentemente non è della Juve

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Ciao a tutti fratelli bianconeri! Sono uno dei ragazzi che insieme ad altri 5-6 ha organizzato la festa scudetto in quel di Reggio Calabria insieme al Club Doc San Roberto, munendoci anche di fumogeni tricolore e bandierone con un mega 31 che cappeggiava sul tricolore! Il personaggio che ha scritto quell'articolo l'abbiamo conosciuto tramite facebook e l'abbiamo criticato aspramente sulla sua home. Ha pubblicato vari video dove c'erano tifosi bianconeri che venivano pestati da altre tifoserie durante i festeggiamenti, scrivendo che avevano fatto bene! Quindi vi lascio immaginare di che personaggio stiamo parlando. Vari siti reggini ci hanno criticato perchè secondo loro non è stato rispettoso festeggiare a Reggio Calabria. Come se la fede della Juventus o di qualsiasi squadra di calcio esistesse solo perchè ci si è nati in quella città. Noi tifiamo Juventus non perchè è di Torino città che adoro in ogni caso, noi tifiamo Juventus per i colori, per i simboli, per i campioni che hanno vestito la nostra maglia, per lo stile che ci contraddistingue, per i personaggi che ci hanno rappresentato, personalmente mi sono innamorato definitivamente quando alzammo al cielo quella Champion's nel 96 quando avevo ancora 6 anni. Nessuno ci può dire cosa tifare, dove tifare quando festeggiare e se possiamo festeggiare. Abbiamo invaso una città, che tra tantissimi e gravi problemi che ha si è fermata a criticare ragazzi che senza fare danni e nuocere nessuno stavano esprimendo la propria gioia con cori e cortei. Non credevo che nel 2013, ci dovessimo mettere a parlare ancora di argomenti così insulsi figli di una mentalità troglodita. Nessuno potrà fermare la nostra fede e magari l'anno prossimo o nei prossimi anni organizzeremo una festa ancora più grande per quel sogno chiamato Champion's.

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chi mi legge sa già come io consideri il professionismo eccessivo del calcio il male dello sport italiano. Il calcio proprio per questo campanilismo esagerato succhia linfa agli altri sport col risultato che ogni comune anche di 600 abitanti ha una propria squadra di calcio e questo sistema bulimico non lascia che le briciole agli altri sport.

Dovrebbe invece esserci una specializzazione zonale in tutta Italia, al di fuori delle grosse città che possono permettersi più risorse umane. Non è possibile che un comune di 10mila abitanto impiega 400 bambini su 470 in età adolescenziale (il dato vero che mi è rimasto impresso) solo nel calcio quando poi altri sport come il rugby o la pallavolo si devono prendere quelli che rimangono dei bambini praticanti. Ma ci sono tanti altri esempi, come la città di Conversano, 25mila abitanti circa, con una squadra di livello internazionale nella pallamano ma comunque con due squadre di calcio che si fottono i 3\4 dei ragazzi di Conversano. E la squadra di handball con un po'di investimenti e più giovani da testare, non dico arriverebbe al livello del Barca che è la migliore d'Europa, ma se la giocherebbe.

Ma ci sono tanti altri esempi. Il problema dello sport italiano è che il calcio si fotte troppi soldi, proprio perché c'è troppo professionismo.

Cosa c'entra questo discorso? Beh anzitutto il ragionamento tifa per dove sei nato è il peccato originale che ha portato quanto descritto sopra.

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Questa è la foto mia con due altri fratelli bianconeri artefici con me ed altri della splendida festa organizzata a Reggio Calabria. Possono solo continuare a rosicare ;)

 

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Ciao a tutti fratelli bianconeri! Sono uno dei ragazzi che insieme ad altri 5-6 ha organizzato la festa scudetto in quel di Reggio Calabria insieme al Club Doc San Roberto, munendoci anche di fumogeni tricolore e bandierone con un mega 31 che cappeggiava sul tricolore! Il personaggio che ha scritto quell'articolo l'abbiamo conosciuto tramite facebook e l'abbiamo criticato aspramente sulla sua home. Ha pubblicato vari video dove c'erano tifosi bianconeri che venivano pestati da altre tifoserie durante i festeggiamenti, scrivendo che avevano fatto bene! Quindi vi lascio immaginare di che personaggio stiamo parlando. Vari siti reggini ci hanno criticato perchè secondo loro non è stato rispettoso festeggiare a Reggio Calabria. Come se la fede della Juventus o di qualsiasi squadra di calcio esiste solo perchè ci si è nati in quella città. Noi tifiamo Juventus non perchè è di Torino città che adoro in ogni caso, noi tifiamo Juventus per i colori, per i simboli, per i campioni che hanno vestito la nostra maglia, per lo stile che ci contraddistingue, per i personaggi che ci hanno rappresentato, personalmente mi sono innamorato definitivamente quando alzammo al cielo quella Champion's nel 96 quando avevo ancora 6 anni. Nessuno ci può dire cosa tifare, dove tifare quando festeggiare e se possiamo festeggiare. Abbiamo invaso una città, che tra tantissimi e gravi problemi che ha si è fermata a criticare ragazzi che senza fare danni e nuocere nessuno stavano esprimendo la propria gioia con cori e cortei. Non credevo che nel 2013, ci dovessimo mettere a parlare ancora di argomenti così insulsi figli di una mentalità troglodita. Nessuno potrà fermare la nostra fede e magari l'anno prossimo o nei prossimi anni organizzeremo una festa ancora più grande per quel sogno chiamato Champion's.

 

Concordo pienamente e complimenti per la festa che avete organizzato.

 

 

 

 

 

Quando chiesero all’indimenticato ed indimenticabile Avvocato quale fosse il soprannome della Juventus da lui preferito, egli rispose senza esitazione: la fidanzata d’Italia.

Uno degli aspetti belli di questa squadra, fra i molti, è che essa non s’identifica in modo esclusivo con una città o con un campanile, come avviene praticamente per tutte le altre società di calcio, quantomeno quelle italiane. Essa ha tifosi in ogni città d’Italia, anche le più piccole degli oltre 8000 comuni esistenti, anche quelle che hanno squadre di calcio forti.

È anche per questa ragione che la Juventus è tanto odiata, perché, avendo tifosi ovunque, in tutte le città in cui si reca i sostenitori delle formazioni locali vivono l’incontro come un derby.

Questo suo essere libera dai limiti del campanile è da sempre una sua caratteristica singolare ed unica, almeno in Italia. Si può essere nati ovunque, ma amare questi colori e questa storia, perché essi non hanno davvero confini.

Questa passione permette di diventare fratelli in una comunità cosmopolita, agli antipodi dai ghetti circondati da mura in cui alcuni tifosi d’altre squadre si rinchiudono.

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per lo piu è un problema della juve, che è ovunque e inonda le strade di tutta italia... e riempie le farmacie e gli ospedali con lunghe file per un trapianto di fegato.

 

piu rosicano piu godo

 

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.allah

 

Si strafott*no!!!!!

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Un articolo scritto col kulo, che propone tesi deliranti e che incita alla violenza...chi lo ha pubblicato meriterebbe di passare il resto della sua esistenza sulla tazza del cess0

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