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*Michel le Roi*

INTEGRALE Andrea Agnelli:«Ho incontrato Conte, non posso garantirgli la vittoria ma la voglia di vincere che con me non mancherà mai. Ibrahimovic? NO»

Post in rilievo

ma logico che non arriveranno fenomeni, ma giocatori di qualità.

Ottimi giocatori a cui manca qualche gradino per diventare Campioni.

Tipo el pipita

 

Magari.Anche se sono convinto che Diamanti-Llorente chiuderanno gli acquisti in attacco.

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Dite quello che volete ma io adoro questo presidente, ho sofferto troppo, ho tifato contro la juve quando c'erano i vari cobolli e compagnia perché non vedevo l'ora che arrivasse la fine di quell'incubo, guardavo le partite sperando di veder perdere la Juve, non c'è una maledizione più grande per chi vive di Juve come me. Adesso siamo passati dall'inferno al paradiso, non riesco a rimproverare nulla a questo Presidente e a questa società perché loro mi hanno ridato la Juve, in ogni partita, in ogni intervista e in ogni gesto che fanno.

.quotone:bravo

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Se prendo una squadra, compro qualche campione e vari gregari, mantengo un bel progetto tecnico, belle strutture e buon allenatore allora in 10 anni è garantito o quasi che vinco 1/2 scudetti minimo.

Se prendo una squadra ,compro SVARIATI campioni e qualche gregario, mantengo progetto tecnico,strutture,allenatore ottimo in 10 anni NON è garantita una beneamata mazza che io vinca la champions.

Quello che garantisce sul lato europeo è la continuità del provarci ogni anno.

L'episodio è TUTTO. In campionato lo ammortizzi(come col Genoa) in champions ti attacchi. Chiedere al Malaga quest'anno su tutti. 1 minuto di recupero in meno e tutte le paginate sul Borussia non ci sarebbero state.

SIA CHIARO adoro Klopp e il Borussia in toto ma non mi piace chi lega il risultato ottenuto a mille paroloni che per un gol in fuorigioco dato o non dato o un palo o mezzo secondo non ci sarebbero MAI stati. Il Borussia va osannato per la continuita in questi anni, non per una finale di coppa.

 

Tanto so già cosa succederà. Adesso è tutto un parlare di Bayern e Borussia. Poi magari una delle 2 perde per un palo e in contropiede segnano per una folata di vento e i vincitori: GRANDE SQUADRA. I perdenti: MANCA QUALCOSA AL PROGETTO.

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Dite quello che volete ma io adoro questo presidente, ho sofferto troppo, ho tifato contro la juve quando c'erano i vari cobolli e compagnia perché non vedevo l'ora che arrivasse la fine di quell'incubo, guardavo le partite sperando di veder perdere la Juve, non c'è una maledizione più grande per chi vive di Juve come me. Adesso siamo passati dall'inferno al paradiso, non riesco a rimproverare nulla a questo Presidente e a questa società perché loro mi hanno ridato la Juve, in ogni partita, in ogni intervista e in ogni gesto che fanno.

.quotone

 

Andrea Agnelli è il primo tifoso.

Basti pensare come vive le partite.

Come difende e parla della Juventus

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Leggendo certi commenti sembra sia arrivata ultima la Juventus...Gente che si fascia la testa o ha atteggiamenti isterici appena sente.alcuni nomi di giocatori normali accostati alla Juve. Scusate ma secondo voi i gregari non servono? Vi ricordo che.noi abbiamo vinto la champions.oltre che non i campioni anche con pessotto, torricelli' ecc! E poi.qui si invidiano solo i giocatori delle altre squadre ma forse non ci si rende conto che la Juve ha tanti campioni! A chi dice eh ma noi non scoviamo mai i Falcao prima che esplodono...ma Vidal, Pogba o Barzagli preso a 300 mila euro ve li dimenticate?poi il mercato ancora non è iniziato e già si piange...! Un pó di lucidità e di equilibrio nei giudizi non guasterebbe...

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Dite quello che volete ma io adoro questo presidente, ho sofferto troppo, ho tifato contro la juve quando c'erano i vari cobolli e compagnia perché non vedevo l'ora che arrivasse la fine di quell'incubo, guardavo le partite sperando di veder perdere la Juve, non c'è una maledizione più grande per chi vive di Juve come me. Adesso siamo passati dall'inferno al paradiso, non riesco a rimproverare nulla a questo Presidente e a questa società perché loro mi hanno ridato la Juve, in ogni partita, in ogni intervista e in ogni gesto che fanno.

 

 

Senza polemica, ma davvero senti la Juve nelle interviste di marotta?

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Magari.Anche se sono convinto che Diamanti-Llorente chiuderanno gli acquisti in attacco.

non credo.

Sarebbe un controsenso considerando il discorso di Conte e l'intervista di Agnelli.

 

Un nome: Gonzalo

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Se prendo una squadra, compro qualche campione e vari gregari, mantengo un bel progetto tecnico, belle strutture e buon allenatore allora in 10 anni è garantito o quasi che vinco 1/2 scudetti minimo.

Se prendo una squadra ,compro SVARIATI campioni e qualche gregario, mantengo progetto tecnico,strutture,allenatore ottimo in 10 anni NON è garantita una beneamata mazza che io vinca la champions.

Quello che garantisce sul lato europeo è la continuità del provarci ogni anno.

L'episodio è TUTTO. In campionato lo ammortizzi(come col Genoa) in champions ti attacchi. Chiedere al Malaga quest'anno su tutti. 1 minuto di recupero in meno e tutte le paginate sul Borussia non ci sarebbero state.

SIA CHIARO adoro Klopp e il Borussia in toto ma non mi piace chi lega il risultato ottenuto a mille paroloni che per un gol in fuorigioco dato o non dato o un palo o mezzo secondo non ci sarebbero MAI stati. Il Borussia va osannato per la continuita in questi anni, non per una finale di coppa.

 

Tanto so già cosa succederà. Adesso è tutto un parlare di Bayern e Borussia. Poi magari una delle 2 perde per un palo e in contropiede segnano per una folata di vento e i vincitori: GRANDE SQUADRA. I perdenti: MANCA QUALCOSA AL PROGETTO.

Bel post

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a questo punto tocca a Conte sciogliere la riserva, Antonio stiamo aspettando tutti te, quando ci dirai: "Resto. Punto".

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ma logico che non arriveranno fenomeni, ma giocatori di qualità.

Ottimi giocatori a cui manca qualche gradino per diventare Campioni.

Tipo el pipita

il super top e' inarrivabile ma ottimi giocatore si possono prendere senza esborsi impossibili come marcelo,higuain,cuadrado,lulic....

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Magari.Anche se sono convinto che Diamanti-Llorente chiuderanno gli acquisti in attacco.

Non penso eh. In questo caso Antonio si incavolerebbe, giustamente.

 

Almeno Higuain dovrà arrivare.

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il super top e' inarrivabile ma ottimi giocatore si possono prendere senza esborsi impossibili come marcelo,higuain,cuadrado,lulic....

Marcelo non arriverà mai, è un fenomeno e il Real sarebbe pazzo a cederlo

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a questo punto tocca a Conte sciogliere la riserva, Antonio stiamo aspettando tutti te, quando ci dirai: "Resto. Punto".

 

un allenatore che dice "la gestione della fatica dei giocatori quest'anno ci sarà utile il prossimo" non credo che voglia andare chi sa dove.

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il super top e' inarrivabile ma ottimi giocatore si possono prendere senza esborsi impossibili come marcelo,higuain,cuadrado,lulic....

ecco quello che serve, innesti di qualità

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Non penso eh. In questo caso Antonio si incavolerebbe, giustamente.

 

Almeno Higuain dovrà arrivare.

 

se arriva higuain non verra' jovetic, e' utopia pensare di prendere tutti e due; anche diamanti potrebbe arrivare visto che piace a conte, mentre ibra sentendo le parole del Presidente e' fuori dai giochi

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Non penso eh. In questo caso Antonio si incavolerebbe, giustamente.

 

Almeno Higuain dovrà arrivare.

infatti sarebbe un controsenso considerando le parole del mister e quelle di agnelli

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molti non vogliono capire che è finito il tempo delle figurine.

 

Il bayern quest anno ha acquistato un certo Mario Mandžukić, non un Campione ma un ottimo giocatore funzionale al modulo di gioco. Certo aveva già alcuni campioni, ma la rosa del Bayern non è formata da soli campioni. Infatti affianco a Ribery, Robben, Schweinsteiger e Lham ci sono ottimi giocatori sulla strada per diventare campioni.

Ma non è il Bayern da prendere come esempio.

 

Infatti io penso che l'esempio più adatto sia il Borussia.

 

Dire che non sempre bastano i campioni per vincere è corretto, ma non si può neanche far passare la tesi che si può vincere anche senza campioni e che l'importante è che tutti siano funzionali al gioco.

 

Sacchi dice cose molto importanti e profonde riguardo i concetti di organizzazione, funzionalità, sacrificio, calcio totale, tutti che devono saper difendere e attaccare, il campione al servizio della squadra e non il contrario ecc ecc. E Conte la pensa nella stessa maniera.

 

Ma questo non deve far credere che sia possibile vincere la CL con gente modesta. Giocatori funzionali si, ma se quei giocatori funzionali allo stesso tempo sono anche dei campioni è sicuramente meglio.

 

Squadre come City o lo stesso Real spesso fanno brutte figure perché sono un ammasso di individualità che si muovono per conto proprio in modo disarmonico, senza un ordine, una filosofia, una mentalità ben delineate, hanno tanti campioni ma non si mettono al servizio della squadra, non si sacrificano, o peggio ancora sono poco funzionali al tipo di calcio che si vuole esprimere. Il campione fine a se stesso non ti serve a nulla, non ti fa vincere da solo un campionato o una Champions se non è messo in condizione di rendere per la squadra.

 

Ma i campioni servono, non è che non servono. Sacchi non ci venga a raccontare che con Rosina, Liverani e Maccarone al posto di Gullit, Rijkaard e Van Basten sarebbe stata la stessa cosa e avrebbe vinto lo stesso ciò che ha vinto perché faceva calcio totale.

 

Nel calcio vinci se hai "campioni funzionali", non vinci nè se hai campioni non funzionali né se hai pippe funzionali. Questo concetto deve essere chiaro a tutti.

 

Quindi ci si scordi di vincere la CL con Cerci e Diamanti (due nomi a caso) solo perché sono funzionali.

 

Una breve considerazione sul Dortmund: ragazzi il Borussia i campioni ce li ha, non è che vincono con i minatori, Reus, Goetze, Lewandowski, Blascikowski (scusate la storpiatura del nome sefz), Gundogan, Hummels, Subotic non so come possono essere definiti se non campioni. Che poi il Borussia non attira come altri club dal nome più blasonato, e quindi non guardiamo le loro partite, non significa che ci giochino giocatorucoli solo perché non li conosciamo o perché non hanno il nome altisonante alla Messi Ronaldo o Ibrahimovic.

 

Loro semplicemente da anni adottano una politica diversa, simil-Udinese, volta a scoprire giovani talenti e a farli crescere fino a farli diventare fenomeni, ma a differenza dell'Udinese se li tengono o quantomeno non li vendono ogni anno. Però questa è una politica che, come sottolineò Conte nella conferenza post-Palermo, la Juventus non può imitare, perché abbiamo un nome, una storia, una tradizione, un blasone molto diversi da quelli di un Dortmund, con tutto il rispetto per loro. Noi non possiamo permetterci di fare da scuola calcio ai giovani, non possiamo sposare progetti a lunghissimo termine che prevedono anche tanti anni senza vittorie prima di raccogliere qualche frutto. Semplicemente perché noi siamo la Juventus, e la Juventus è condannata a lottare per vincere sempre, ogni anno, in ogni competizione. Ce lo richiede la nostra storia. Per far ciò va da sé che serve gente pronta ogni anno, poi è giusto ogni tanto inserire qualche giovane scommessa, ma deve essere sempre in un contesto di campioni comunque.

Il Dortmund quest'anno è in finale, potrebbero anche vincere. Complimenti a loro, ma sono destinati a tornare nella anonimato dall'anno prossimo, e un quarto/semifinale di Champions lo rivedranno tra un 10/15 anni se tutto va bene.

La Juventus ad alti livelli in Champions deve restarci in pianta stabile invece.

 

Per far si che questo accada il modello da seguire deve essere inevitabilmente il Bayern, che rappresenta la REGOLA, e non il Borussia, che rappresenta l'ECCEZIONE.

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se arriva higuain non verra' jovetic, e' utopia pensare di prendere tutti e due; anche diamanti potrebbe arrivare, mentre ibra sentendo le parole del Presidente e' fuori dai giochi

per nostra fortuna Ibra è fuori dai giochi

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Non penso eh. In questo caso Antonio si incavolerebbe, giustamente.

 

Almeno Higuain dovrà arrivare.

La mia impressione è che sarebbe già un mezzo miracolo se ne arrivasse uno. Due impossibili. Ho visto Andrea in affanno.

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se arriva higuain non verra' jovetic, e' utopia pensare di prendere tutti e due; anche diamanti potrebbe arrivare visto che piace a conte, mentre ibra sentendo le parole del Presidente e' fuori dai giochi

No Ibra? Ok benissimo

 

Portateci El pipita però

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20.27 - Qual è ora l'obiettivo della Juve? "E' vincere, vogliamo raggiungere ogni traguardo possibile. Crescere vicino alla Juve mi ha plasmato, i bianconeri hanno vinto prima di me e continueranno a farlo dopo di me". 20.27 - E' stato il primo scudetto della Juve senza Del Piero. "Sono riconoscente ad Alex. È un grande della storia bianconera, sarà sempre nei nostri cuori e mi auguro di rivederlo nella nostra famiglia, allo stadio e in altre circostanze. Siamo fieri che Del Piero sia una parte importante della storia juventina". 20.25 - Quale modello straniero è più applicabile in Italia? "Noi non dobbiamo imitare un modello piuttosto che un altro. Noi dobbiamo individuare il nostro modello di riferimento. C'è bisogno di una guida diretta e forte della Federazione. La Lega di Serie A deve fare da traino a tutto ciò". 20.24 - Pensa mai agli insegnamenti di suo padre anche per la gestione? "Una delle poche frasi che mi ha sempre detto è raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati. Bisogna darsi degli obiettivi e raggiungerli. Il suo è sempre stato un esempio rispettoso, silenzioso, ma anche vigoroso". 20.23 -Maglia della prossima stagione senza stelle? "C'è lo scudetto, è l'unica cosa che conta. Gli scudetti per noi sono 31, l'albo ufficiale ne dà ventinove: siamo la proprietà più longeva al mondo, gli Agnelli hanno vinto 30 scudetti in 90 anni con una media di un tricolore ogni tre stagioni". 20.22 - Qual è stato il momento più delicato della stagione? "La vittoria a Verona è stato un momento determinante per rivincere lo scudetto. Aver vinto il tricolore con tre turni di anticipo ci ha fatti essere sereni, abbiamo sempre tenuto alta la concentrazione. Fin quando non si vince non bisogna pensare a festeggiare, ho vissuto il 5 maggio 2002 ed è stata una giornata terribile". 20.22 - Anche secondo lei Vidal è stato il migliore giocatore della stagione? "Per me ha vinto il collettivo, questo è anche lo Scudetto di Padoin, Giaccherini, Matri e Quagliarella. Vincere una volta può essere un caso, ma ripetersi vuol dire che tutto ha funzionato". 20.18 - La Juventus in questo momento non è molto concorde con le decisioni del Palazzo. E' cambiato qualcosa? "Sicuramente, il 2006 ha lasciato il segno. C'è stata un'assemblea che ha dato un governo. Noi dobbiamo valutare l'aspetto del 2006 in un'ottica sportiva, ma anche di continua richiesta di parità di trattamento visto che negli anni successivi sono emersi nuovi aspetti. Noi siamo un'unica associazione che vive nelle sua collettività per riportare il calcio italiano in alto. Lo stesso discorso vale per la Federazione. Prende decisioni nell'interesse del calcio, non delle varie componenti. E' il momento di fare un passo indietro per riaffermare la posizione del calcio italiano in Europa". 20.17 - Cessioni eccellenti in estate come Vidal e Marchisio sono possibili? "Sono scelte che vanno fatte dall'area tecnica, io partecipo alle decisioni ma bisogna valutare al meglio il nostro patrimonio con l'obiettivo di vincere ogni competizione. Vincere lo scudetto anche l'anno prossimo vorrebbe dire entrare nella storia, bisogna essere affamati e bon bisogna mai perdere la fame di vincere". 20.16 - E Higuain? "A disposizione dell'area sportiva mettiamo un budget di mercato sicuramente importante. Per me Marotta, Paratici e Nedved possono smontarlo e rimontarlo come vogliono, l'importante è che poi rientrino tutti in questa cifra". 20.15 - Ibrahimovic possibile per la Juventus. Lo vuole? "No". 20.13 - A quali rinforzi può ambire la Juve in estate? "Il calcio italiano è in difficoltà. Ho definito la Serie A come un campionato di transito, è una riflessione che si riferisce all'intero sistema. Un top player costa tanto; Llorente aveva una clausola rescissoria di 37 milioni e lo scorso anno sarebbe stato definito un grande colpo. Non dobbiamo spendere a tutti i costi, ma valutare con intelligenza gli acquisti. Non posso fare altro che elogiare il lavoro di Paratici, Marotta e Nedved. Stiamo investendo sul settore giovanile per fare bene in futuro". 20.12 - Modello Ferguson è applicabile in Italia? "Quando uno ha tutti gli elementi per andare avanti lo spera. Quando è arrivato l'auspicio era che lui lo diventasse, sarà solo il tempo a dire se sarà così". 20.12 - Riserve su Conte sono sciolte? "Da parte mie sono completamente sciolte. Per lui sono state due stagioni stressanti e credo avesse bisogno di una carezza e della conferma che il progetto vada avanti. Da parte mia ha avuto le giuste rassicurazioni". 20.07 - Quando ci sarà il prossimo incontro con Conte? "In realtà c'è stato la scorsa settimana. Conte è venuto a casa mia e abbiamo parlato un paio d'ore. Il mister ha trascorso due anni intensi, il primo anno si è concentrato interamente sulla Juve. La scorsa stagione non è stata semplice, Conte è finito nel mirino del calcioscommesse. Conosce le aspettative del mondo Juve, vincere è normale ma abbiamo discusso delle sue aspettative e delle sue esigenze per continuare l'avventura alla Juve. L'ho rinfrancato, l'ambizione mia e della Juve è quella di vincere. C'è stato un chiarimento sulle strategie di mercato; non è una questione di soldi, ma vuole i presupposti per vincere. Il nostro lavoro è finalizzato alla vittoria, mi preme sottolineare che i meriti e i risultati vanno divisi tra squadra, staff tecnico e dirigenza. Inoltre non è solo lo scudetto dei grandi calciatori, ma anche dei ragazzi meno impiegati. Abbiamo fatto sembrare normale fare quattro mesi senza allenatore, i senatori e lo staff tecnico hanno avuto il proprio ruolo. Vogliamo continuare a vincere in Italia e in Europa, l'anno prossimo abbiamo un appuntamento con la storia: vogliamo arrivare lontano in Champions e vincere il terzo scudetto consecutivo della storia bianconera. Ci vuole passione e dedizione per perseguire questi obiettivi". 20.05 - Ha scelto Conte personalmente: perché? "Nel '96 abbiamo vinto l'ultima Champions League e 7/11 arrivavano dalla gestione precedente. Quando noi siamo arrivati abbiamo trovato una parte sportiva che non era a livello della Juventus. Ci eravamo dati due anni per tornare a vincere. Che il primo anno si potessero avere degli intoppi era prevedibile. L'allenatore allora non ci soddisfò, ma chi inizia con noi la stagione la finisce. Antonio mi contattò, mi riempi la testa per tre ore del suo modo di vedere la Juventus. Mi convinse e insieme a Marotta e Paratici capimmo tutti insieme che era lui la persona giusta. Ha funzionato da acceleratore per i risultati che dopo abbiamo ottenuto. 20.04 - Dal 2010 a oggi ha cambiato la Juve, ma la Juve ha cambiato lei? "Certamente, mi ha dato una dimensione pubblica che prima non avevo. Inoltre, mi ha arricchito professionalmente. E' stata una crescita esponenziale. E' una squadra che ho vissuto da quando ero bambino e sapevo quali problematiche dovevo affrontare". 20.03 - La peculiarità della Juve rispetto agli altri club? "L'obiettivo è sempre stato quello di riportare la Juve alla vittoria. Per fare ciò la parte preponderante era riportare la mentalità vincente per continuare questo percorso". 20.03 - Andrea Agnelli tifoso viscerale in tribuna? "Da tre ore prima della gara non si discute degli aspetti societari, si parla soltanto a fine partita. Prima di essere presidente sono un tifoso, vivo la gara come se andassi in campo. Tant'è vero che prima del match non mangio come fanno i calciatori". 20.02 - Se si volta indietro cosa ricorda di questi due anni? "Penso a una sensazione di grandissimo orgoglio. Guardando al futuro, invece, penso al prossimo trionfo. La vittoria più bella è quella che deve ancora venire".

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Dire che non sempre bastano i campioni per vincere è corretto, ma non si può neanche far passare la tesi che si può vincere anche senza campioni e che l'importante è che tutti siano funzionali al gioco.

 

Sacchi dice cose molto importanti e profonde riguardo i concetti di organizzazione, funzionalità, sacrificio, calcio totale, tutti che devono saper difendere e attaccare, il campione al servizio della squadra e non il contrario ecc ecc. E Conte la pensa nella stessa maniera.

 

Ma questo non deve far credere che sia possibile vincere la CL con gente modesta. Giocatori funzionali si, ma se quei giocatori funzionali allo stesso tempo sono anche dei campioni è sicuramente meglio.

 

Squadre come City o lo stesso Real spesso fanno brutte figure perché sono un ammasso di individualità che si muovono per conto proprio in modo disarmonico, senza un ordine, una filosofia, una mentalità ben delineate, hanno tanti campioni ma non si mettono al servizio della squadra, non si sacrificano, o peggio ancora sono poco funzionali al tipo di calcio che si vuole esprimere. Il campione fine a se stesso non ti serve a nulla, non ti fa vincere da solo un campionato o una Champions se non è messo in condizione di rendere per la squadra.

 

Ma i campioni servono, non è che non servono. Sacchi non ci venga a raccontare che con Rosina, Liverani e Maccarone al posto di Gullit, Rijkaard e Van Basten sarebbe stata la stessa cosa e avrebbe vinto lo stesso ciò che ha vinto perché faceva calcio totale.

 

Nel calcio vinci se hai "campioni funzionali", non vinci nè se hai campioni non funzionali né se hai pippe funzionali. Questo concetto deve essere chiaro a tutti.

 

Quindi ci si scordi di vincere la CL con Cerci e Diamanti (due nomi a caso) solo perché sono funzionali.

 

Una breve considerazione sul Dortmund: ragazzi il Borussia i campioni ce li ha, non è che vincono con i minatori, Reus, Goetze, Lewandowski, Blascikowski (scusate la storpiatura del nome sefz), Gundogan, Hummels, Subotic non so come possono essere definiti se non campioni. Che poi il Borussia non attira come altri club dal nome più blasonato, e quindi non guardiamo le loro partite, non significa che ci giochino giocatorucoli solo perché non li conosciamo o perché non hanno il nome altisonante alla Messi Ronaldo o Ibrahimovic.

 

Loro semplicemente da anni adottano una politica diversa, simil-Udinese, volta a scoprire giovani talenti e a farli crescere fino a farli diventare fenomeni, ma a differenza dell'Udinese se li tengono o quantomeno non li vendono ogni anno. Però questa è una politica che, come sottolineò Conte nella conferenza post-Palermo, la Juventus non può imitare, perché abbiamo un nome, una storia, una tradizione, un blasone molto diversi da quelli di un Dortmund, con tutto il rispetto per loro. Noi non possiamo permetterci di fare da scuola calcio ai giovani, non possiamo sposare progetti a lunghissimo termine che prevedono anche tanti anni senza vittorie prima di raccogliere qualche frutto. Semplicemente perché noi siamo la Juventus, e la Juventus è condannata a lottare per vincere sempre, ogni anno, in ogni competizione. Ce lo richiede la nostra storia. Per far ciò va da sé che serve gente pronta ogni anno, poi è giusto ogni tanto inserire qualche giovane scommessa, ma deve essere sempre in un contesto di campioni comunque.

Il Dortmund quest'anno è in finale, potrebbero anche vincere. Complimenti a loro, ma sono destinati a tornare nella anonimato dall'anno prossimo, e un quarto/semifinale di Champions lo rivedranno tra un 10/15 anni se tutto va bene.

La Juventus ad alti livelli in Champions deve restarci in pianta stabile invece.

 

Per far si che questo accada il modello da seguire deve essere inevitabilmente il Bayern, che rappresenta la REGOLA, e non il Borussia, che rappresenta l'ECCEZIONE.

.quotone

"Gira e rigira ciò che conta è sempre la QUALITA'".....(cit. Mauro German CAMORANESI).....allah

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per nostra fortuna Ibra è fuori dai giochi

 

guarda ibra io l'ho sempre ammirato come calciatore (meno come persona...), quando era alla juve era il mio giocatore preferito e quando ando' ai prescritti ci rimasi male come molti tifosi bianconeri.

ora e' inutile guardare al passato, ibra e' fuori dai nostri parametri economici e personalmente gli preferisco 100 volte higuain

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In gioco deve entrare la proprietà della Juve, cioè la Exor. Come ha detto bene Sconcerti, Agnelli può dare tutte le carezze che vuole a Conte ma è la Exor e non lui (purtroppo) a decidere sui soldi e sulla portata degli investimenti. Per quanto riguarda il mercato, dunque, si deve passare da Elkann, non ci sono storie.

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