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Gus Fring

Stili di vita, quale attuare?

Quale stile preferire?  

  1. 1. Quale stile preferire?

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Post in rilievo

 

 

ma solo dopo aver passato 10 anni sul filo del rasoio.

se no poi certe fregole vengono quando si è troppo vecchi e diventa un casino

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a me basterebba fare un saltino in prima, poi non voglio vivere nel lusso e negli sfarzi, ma voglio godermi la vita, e cosi ritorno alla 2

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Cosa pensate sia meglio nella vita di un essere umano:

 

1) Una vita piena di ambizioni, di sogni e desideri, colma di impegni e responsabilità, da svolgere freneticamente, senza pause, con poco riposo, attraverso enormi sacrifici, rinunce, momenti di stanchezza e difficoltà, senza neanche essere certi di poter emergere, ma con la conseguenza che se ci riesci potresti trarne una grossa soddisfazione personale sentendoti gratificato di tutto l'impegno dimostrato.

 

Oppure

 

2) Una vita basata sulla comodità, molto calma e pacata, con molto tempo libero, che prevede un continuo utilizzo di scorciatoie che semplifichino la propria esistenza, senza far correre alcun rischio, senza dover faticare, trascorrendo i propri giorni quasi privi di problemi in serena pace e tranquillità, con il rischio di non valorizzare a pieno le proprie capacità, dimostrandosi poco coraggiosi e accomodanti.

 

Purtroppo viviamo in una società dove a te le aziende chiedono di fare la vita numero 1 attraverso un lavoro carico di impegni e responsabilità, da svolgere freneticamente, senza pause, con poco riposo, attraverso enormi sacrifici, rinunce, momenti di stanchezza e difficoltà, senza neanche essere certi di poter emergere, pagandoti però 900€ al mese, mentre loro fanno la vita numero 2 incassando una barca di soldi sulla tua schiena.

 

Quindi vita numero 3..downshifting il più lontano possibile dalla comunità europea.

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Magari si potesse scegliere

A volte in effetti non si può, in altre occasioni è però possibile e la scelta diventa determinante dato che dipende il resto della propria vita, qualora non si riuscisse a prendere una decisione si finirebbe col confluire nella 2.

Bisogna puntare al massimo risultato con il minimo sforzo.

Perfetto! Bella risposta che non esclude la 1, non perdendo di vista la 2.

Una via di mezzo sarebbe perfetta

Una via di mezzo è sempre perfetta, ma al centro esatto e preciso non lo è quasi mai. La bilancia deve quindi pur pendere da un lato o dall'altro.

Dovendo scegliere tra le 2 oprzioni, la 2.

Ho smesso di sognare.

Ma se siete giovincelli, fate bene a farlo

Sognare non sempre è positivo, anzi avere aspettative basse porta spesso a maggiori soddisfazioni, che alla fine solo le uniche cose che contano, molto più dei risultati tangibili.

qualcosa del genere non farebbe schifo....

 

ferrari_and_girl-1024x768.jpg

Allora impegnati per perseguire la 1, ma chieditelo sempre se il gioco sta valendo la candela e se stai vivendo il cammino più incline alla tua natura o se stai perseguendo quella di qualche altro.

PERFETTO....SLACKER TUTTA LA VITA

@@

La due,ma solo perchè non ho le palle di vivere la 1

W la sincerità, probabilmente anche per me è così mh ma credo anche sinceramente come una certa mancanza di coraggio, la capacità di mettersi in gioco, di vivere situazioni ansiose da dentro o fuori, non vadano viste necessariamente sotto un'accezione negativa, ma che infondo in termini di benessere possano ripagare, vivendo una vita meno problematica e stressante.

vita tranquilla.. la vita frenetica alla lunga logora... ma è comunque importante che ci sia chi sceglie la prima

Verissimo!

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Io avevo mia Madre che mi ha inculcato la mentalita' dell'ambizione e del lavoro finalizzato alla propria consacrazione.

Poi mia madre, dopo aver sacrificato quasi tutto (famiglia compresa) per il suo lavoro, ad una anno dalla pensione (la tanta agognata per Lei) e' mancata, e questo ti da' a pensare.

 

Lo scorso anno, causa crisi, abbiamo dovuto ridurci l'orario da 40 a 25 ore settimanali per non licenziare nessuno, ossia dalle 8.00 alle 13.00.

Da un lato le entrate economiche sono scese di un terzo, dall'altro la mia qualita' di vita e' smisuratamente migliorata, permettendomi di dedicarmi a faccende trascurate, a parenti anziani ed a tante altre piccole faccende, che permettono a mia moglie di dedicarsi e pensare solo al suo lavoro, senza io esserle di peso, anzi.

 

Io quindi direi la giusta via di mezzo...se si puo' un part time sarebbe l'ideale, chiaro che non devi essere amante della moda e dei vizi smisurati...

 

Insomma, la mia filosofia e' Chi si accontenta GODE

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Tra le due prospettate scelgo la seconda.

Realisticamente dubito si possano realizzare nel modo in cui sono poste ma uno che cerca di realizzare il suo sogno, qualunque esso sia, fa comunque la cosa giusta.

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Ragazzi miei io ho scelto la 2' per la mia vita...

 

ma non c'è giorno che mi chieda se davvero non sto sprecando tutto...

 

so bene che se sfruttassi le mie capacita' otterei qualcosa, mi considero una persona che se si impegna in quello che fa' ottiene cio' che vuole....ma la pigrizia, l'accontentarsi di un lavoro normale una vita normale è una brutta bestia....possibilita' di emergere ne ho anche avute, mai sfruttate....

 

mi chiedo cosa sto aspettando a volte, ma in questo paese se emergi prima o poi devi scendere a compromessi spesse volte neanche legali....

 

ho 28 anni sono sposato da 3 mesi e faccio un lavoro di routine come impiegato in un azienda che non mi da molto come stimoli e come possibilita' di crescita. Vorrei tanto provare a cambiare la mia vita, spero che un giorno questo "accontentarsi" sia superato dalla voglia di emergere....lo spero tanto...

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Purtroppo viviamo in una società dove a te le aziende chiedono di fare la vita numero 1 attraverso un lavoro carico di impegni e responsabilità, da svolgere freneticamente, senza pause, con poco riposo, attraverso enormi sacrifici, rinunce, momenti di stanchezza e difficoltà, senza neanche essere certi di poter emergere, pagandoti però 900€ al mese, mentre loro fanno la vita numero 2 incassando una barca di soldi sulla tua schiena.

 

Quindi vita numero 3..downshifting il più lontano possibile dalla comunità europea.

 

bravo condivido in pieno...

 

questo è quello che mi consola o forse è quello che mi fa sentire cosi depresso...

 

è si una verita' quella che dici tu...ma mi sa che io la uso anche come scusa con me stesso per giustificare la scelta della vita n°2

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Cosa pensate sia meglio nella vita di un essere umano:

 

1) Una vita piena di ambizioni, di sogni e desideri, colma di impegni e responsabilità, da svolgere freneticamente, senza pause, con poco riposo, attraverso enormi sacrifici, rinunce, momenti di stanchezza e difficoltà, senza neanche essere certi di poter emergere, ma con la conseguenza che se ci riesci potresti trarne una grossa soddisfazione personale sentendoti gratificato di tutto l'impegno dimostrato.

 

Oppure

 

2) Una vita basata sulla comodità, molto calma e pacata, con molto tempo libero, che prevede un continuo utilizzo di scorciatoie che semplifichino la propria esistenza, senza far correre alcun rischio, senza dover faticare, trascorrendo i propri giorni quasi privi di problemi in serena pace e tranquillità, con il rischio di non valorizzare a pieno le proprie capacità, dimostrandosi poco coraggiosi e accomodanti.

 

La seconda che hai detto!

 

A 46 anni non ancora compiuti ho mollato tutto.

 

Pero' ti correggo: per fare questa scelta ci vogliono le @ @, altro che essere poco coraggiosi ed accomodanti.

Se ero accomodante e poco coraggioso non mandavo a fare in cu.lo (e non è un modo di dire) l'alto management della mia ex azienda e me andavo seduta stante :d

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Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del ca@@o; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del ca@@o; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita (cit. Renton - dal film "Trainspotting")

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