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KiraDN

Calciopoli: udienza di appello per Moggi

Post in rilievo

Appello Moggi : Udienza 1 Ottobre



processo_calciopoli_tribunale.jpg

 

da ju29ro:

Al Tribunale di Napoli è prevista alle ore 9,30 di martedì 1 ottobre la ripresa dell'appello del processo penale di calciopoli.

Seguiamo, come sempre, l'udienza in diretta dall'aula 316, grazie al nostro Francesco (frales).

Le precedenti udienze si sono svolte il 24 maggio e il 2 luglio

Le prossime udienze sono state fissate nelle date: 15 ottobre, 29 ottobre, 5 novembre e 12 novembre.

 

Calciopoli il punto della situazione:

 

 

 

 

 

Calciopoli, il punto della situazione

 

 

ju29ro.com/images/stories/juve/giraudo_moggi01.jpgSono passati 7 anni, molte cose sono cambiate.

Dopo quattro campionati aziendali e uno di transizione, giusto per poter far dire a Galliani che negli ultimi [(a+b) · (b-c)]/2 anni il Milan è la migliore squadra del mondo, l'Inter è tornata a fare quel che faceva ai tempi di Moggi, cioè perdere, anzi facendolo in modo peggiore rispetto ai tempi di Moggi; la Juve è tornata a vincere come e forse meglio che ai tempi di Moggi, alla presidenza è tornato un Agnelli, che ha rinnovato una dirigenza appiattita su una proprietà allo sbando, e alla guida della squadra è arrivato un grandissimo allenatore, per di più juventino dalle viscere, perfino dalla stampa ritenuto probabilmente superiore a Zeman e Stramaccioni.

Anche il tifo e l'opinionismo bianconero, quest'ultimo sempre più fiorente e in cerca di uno spazio originale sempre più difficile da trovare, sono cambiati, ma non in modo unidirezionale. C'è chi è passato dal cobollismo all'agnellismo, sia pure con qualche imbarazzo, e sia il benvenuto; chi è riuscito a passare dal cobollismo all'oltranzismo antiagnelli senza imbarazzo alcuno; chi oltranzista era prima e lo è rimasto anche dopo il cambiamento societario, ed è anche questo un modo inconsapevole di cambiare la propria posizione.

L'errore ricorrente nel giudizio del tifoso e dell'opinionista (bruttissima parola, questa, ma la usiamo per far capire di chi si parla) è quello di giudicare trascurando la realtà oggettiva della situazione, proiettandosi invece in una realtà virtuale, indimostrabile, molto spesso parto della passione, se non della fantasia, della smania di visibilità o della presunzione. Onde evitare equivoci, va detto che da questo "andare oltre" ad ogni costo nessuno è andato totalmente esente nel corso degli anni.

Ma ora, come detto, di anni ne sono passati sette e probabilmente dovremmo essere diventati tutti più maturi tanto da poter fare il punto della situazione, non confondere i nostri sentimenti e desideri con i dati oggettivi della realtà e, se ancora si crede che una strada ci sia, percorrerla, anche se ci appare difficile e stretta.

Tre dati reali sono sotto gli occhi di tutti:

1) le sentenze sportive non sono state impugnate dalla società Juventus nel 2006, o meglio l'impugnazione baldanzosamente proposta venne in un amen ritirata. Da qui gli scudetti sono 31 per noi e 29 per la FIGC e tutta la compagnia cantante;

2) nel processo penale a carico di Luciano Moggi, direttore sportivo della società, è intervenuta condanna in primo grado e si attende il giudizio d'appello;

3) nel processo penale a carico di Antonio Giraudo, amministratore delegato della società, è intervenuta condanna anche in appello e si attende il giudizio di Cassazione.

 

Le sentenze sportive

Queste pronunce mettono un punto fermo su questo versante, sono "passate in giudicato" perché la Juve rinunciò all'impugnazione.

Se l'avesse proposta, forse sulla ricostruzione dei fatti la Juventus avrebbe avuto qualche difficoltà prima delle rivelazioni successive, ma sul punto che l'illecito strutturato non era contemplato dal codice di giustizia sportiva qualche buon argomento già l'avevano, fosse stato anche tutto vero quel che si diceva negli atti del processo sportivo.

All'epoca, per passione e generosità, ci fu chi "andò oltre", impugnando la sentenza sportiva come singoli o associazioni, anche se l'esito era pressoché scontato: legittimata all'impugnazione era solo la società.

Noi scegliemmo un'altra linea: il danno era stato fatto e la Juve aveva perso lo strumento diretto per contrastare i verdetti, ancora restava forse una via indiretta, ma la condizione necessaria era che la società cambiasse linea per poterla sostenere.

E questo è avvenuto, a giudicare dalle numerose iniziative giudiziarie intraprese, che sono la cosa essenziale.

Non è mancato chi ha criticato la società, per essersi limitata a chiedere alla FIGC la revoca dello scudetto di cartone, senza pretenderne la restituzione. Critica "oltre" anche questa, per due motivi: le rivelazioni sull'Inter ed altre squadre, successive alle sentenze sportive, non erano tali da consentirlo, non riguardando la posizione della Juve, se non parzialmente e indirettamente ed essendo invece, per la parte che ci interessa, rilevante quel che poteva accadere nei processi penali, ancora in corso. Va notato che la FIGC, non volendo entrare nel merito della questione perché non era in grado di motivare la conferma del cartone nerazzurro, si disse incompetente. Decisione anch'essa già impugnata dalla società.

La stessa decisione della società di aprire un contenzioso per risarcimento dei danni aggira l'effetto preclusivo delle sentenze sportive, basandosi sulla disparità di trattamento operata dalla giustizia sportiva: per il momento non si discute del danno da retrocessione perché cozzerebbe contro il giudicato della giustizia sportiva, si discute invece dei due pesi e delle due misure usati dalla giustizia sportiva.

Unico modo per togliere dai piedi la sentenza sportiva definitiva (retrocessione e scudetti) è il giudizio di revisione in sede sportiva.

Qualcuno pensa che la FIGC sia disponibile ad accoglierlo, se dovesse avere anche un solo pretesto per non farlo?

Evidentemente sì, se qualcuno, andando "oltre" anche dopo sette anni, critica la società perché non l'ha ancora proposto. Ai loro occhi poco rileva che due processi penali sono pendenti e che sarebbe qualcosa più che un pretesto per la FIGC il fatto che per il momento ci sono state solo condanne, Moggi in primo grado e Giraudo in appello. Vero è che, leggendole, ci sono anche cose positive, ma se ne dirà più avanti.

Due cose bisogna avere bene presenti. Che i nostri convincimenti, anche fossero la verità, non vanno confusi con le sentenze, occorre che divengano motivazioni di sentenze. E che la FIGC restituirà i due scudetti solo con la pistola alla tempia di sicure o probabili condanne a risarcimenti in caso di mancata restituzione. A quel punto soltanto andrà proposta la revisione del processo sportivo. E fa bene la società a non muoversi ora.

 

Il processo Moggi

Come detto, ci sono state sentenze di condanna in primo grado. E qui va fatta una riflessione valida anche per il processo Giraudo: le cose scritte in questa sentenza, i fatti ritenuti accertati e le valutazioni su di essi sono provvisori, altri giudici potrebbero fare valutazioni diverse fino a sentenza definitiva.

Per esempio, quanto si dice sull'alterazione del campionato sotto inchiesta, ritenuta a Napoli insussistente, come su svariate altre cose. Interessante poi è l'esclusione della responsabilità civile della Juventus, citata per i danni dalle parti civili (cosa possibile nel giudizio ordinario, ma non nel giudizio abbreviato): la sentenza sul punto è sbrigativa, affermando l'estraneità della condotta di Moggi al suo rapporto con la società; non lo dice esplicitamente, ma è sottinteso che non considera Moggi amministratore o rappresentante della Juventus, altrimenti avrebbe affrontato il problema, decidendo probabilmente diversamente.

La motivazione della sentenza, inoltre, pare abbastanza debole. La condanna pare pronunciata sul filo di una pronuncia di assoluzione ed evidenzia anche residui motivi di perplessità sulla decisione presa. Ci sono margini per un ribaltamento del verdetto.

Vale ricordare che in questo processo, svolto con rito ordinario, sono confluite tutte le rivelazioni successive, portate dall'attività del collegio difensivo. Tra il materiale probatorio a disposizione dei giudici non ci sono i corposi rapporti di Auricchio, ma le deposizioni rese in udienza da lui e dai suoi collaboratori. E così è per tutte le prove dichiarative, ci sono solo quelle rese all'udienza e non anche quelle rese durante le indagini. Queste ultime i giudici non le conoscono neppure e comunque non sarebbero utilizzabili.

Il processo Moggi è quello che noi abbiamo analizzato e che conosciamo meglio e non bisogna credere che sia identico al processo Giraudo, svolto secondo le regole del giudizio abbreviato per volontà di Giraudo stesso. Sono due processi distinti con materiale probatorio assai diverso.

 

Il processo Giraudo

In questo processo c'è già condanna in appello e a breve si andrà in Cassazione per ottenerne l'annullamento con o senza rinvio a diverso giudice di appello.

Come detto, la Juve non compare come responsabile civile, perché in giudizio abbreviato non è possibile. Potrà essere citata davanti ad un giudice civile, se le parti che si ritengono danneggiate lo faranno.

Inutile nascondere però che Giraudo era amministratore delegato della Juventus e non semplice direttore sportivo come Moggi.

Qui i giudici hanno a disposizione tutti gli atti delle indagini preliminari, rapporti di Auricchio compresi. Non essendoci nel giudizio abbreviato il dibattimento, le dichiarazioni dei testi sono quelle rese alla polizia giudiziaria o al P.M..

Non siamo in grado di valutare quanta parte delle prove dibattimentali del processo Moggi i difensori di Giraudo siano riusciti a travasare nel loro processo e quindi non siamo in grado neppure di valutare il possibile esito.

Si tenga comunque conto che davanti alla Corte di Cassazione si discute di questioni di legittimità e principalmente della sussistenza di vizi logici nella motivazione della sentenza di appello. Nessun teste da sentire, solo discussione tra le parti. E questo rende ancor più difficile fare previsioni.

 

E se i due processi finissero con pronunce contrastanti tra loro, come possibile viste le premesse? Inutile parlarne ora, ma non sarebbe ancora finita.

 

 

 

 

 

Da tuttojuve:

 

E' attesa per oggi l'udienza del processo di secondo grado su Calciopoli che era stata rinviata il 20 settembre per uno sciopero del'avvocatura. Il processo e' stato rallentato da alcuni difetti procedurali e nell'ultima udienza utile ha visto gli ex arbitri Massimo De Santis e Paolo Bertini, condannati in primo grado, dichiarare la loro volontà di rinunciare alla prescrizione e il collegio di Moggi richiedere la possibilità di sentire in un'aula alcune nuove intercettazioni ritenute decisive. Oggi il Collegio dovrebbe pronunciarsi in questo senso e potrebbe essere ascoltate alcune dichiarazioni spontanee degli imputati, ad eccezione del patron della Fiorentina Diego Della Valle per il quale è stata concordata la data del 15 ottobre. Prossime udienze fissate appunto il 15 ottobre (previsto l'intervento del giudice relatore e la requisitoria del procuratore generale), il 29 ottobre (parti civili) e infine il 5 e il 12 novembre, date destinate interamente agli interventi delle difese.

 

Aggiornamenti:

 

 

Ore 10.30 Inizia l'appello.

 

Ore 10.35 Dichiarazione spontanea di Pairetto.

 

Pairetto illustra tutta la sua carriera sportiva:

 

Sorteggio: Vi assicuro della bontà del sorteggio, come il processo ha dimostrato. Il sorteggio era impossibile da falsare perché avevamo due urne con al centro il notaio. Nella prima c’erano le sfere con colori vari e in cui si inserivano le gare, nell’altra gli arbitri. Le urne erano trasparenti. Si estraevano prima le gare e gli arbitri con preclusioni, perciò erano di diversi colori. Io estraevo la pallina con la gara e solo dopo il giornalstia estraeva quella con l’arbitro. Se era precluso, si reinseriva e se ne estraeva un’altra. Tra l’altrro i nominativi degli arbitri e delle gare venivano compilati da Martino. Lui solo procedeva all’iter burocratico.

 

Le palline, qualcuno ha detto che erano ammaccate. In effetti lo erano, ma erano tutte ammaccate quindi irriconoscibili. Il sorteggio si poteva truccare solo se il giornalstita, che cambiava ogni volta e non sapevamo chi era, fosse stato d’accordo con noi. I notai non sono mai stati sentiti in tutta la fase preliminare. Sono intervenuti solo una volta perché per un errore del Martino avevamo messo una preclusione in più e quindi il notio ci fece riperete il sorteggio.

 

Ho parlato di griglie perché il PM quando ha visto che non funzionava l’accusa sul sorteggio si è concentarto sulle griglie. Ebbene esse erano tre e venivano divise a seconda dell’importanza delle partite, almeno sulla carta. Noi per tutto l’anno abbiamo sempre inserito Juve, Milan e Inter in prima fascia. A fronte di questo inserivamo di volta in volta alcune gare che per importanza (precedenti, stracittadine ecc) nella stessa fascia. Nella prima griglia abbiamo utilizzato solo 10 arbitri internazionali e 4 che non lo erano, ma avevano oltre 100 gare in A. Tenga presente che gli arbitri avevano preclusioni molto precise (niente squadra della città dove vivevano o lavoravano, non più di sei volte la stessa squadra), quindi le griglie erano quasi obbligate e anche le scelte.

 

Ciò comportava che la composizione delle stesse era il segreto di pulcinella, quasi tutti riuscivano ad individuarle prima del sorteggio. Abbiamo composto griglie delle partite per evitare che vi fossero preclusioni. Nell’anno in cui abbiamo fatto il sorteggio solo in due occasioni abbiamo avuto un numero limitato di gare

 

La prima fu per un Roma-Juventus e poi all’inizio di maggio Milan-Juventus, ed in questa occasione c’erano solo due arbitri (Paparesta e Collina) che potevano fare la gara. Era anche l’occasione in cui vennero i carabinieri a fare il filmato che non abbiamo mai visto perché il PM lo ha ritirato, ma abbiamo visto solo dei fotogrammi che erano messi in sequenza errata, spero non volutamente.

 

Io non mi sento di dire che mai nessuno è riuscito a crearmi condizionamenti psicologici sula formazione delle griglie. Erano scelte quasi obbligate. In questo mondo però tutti cercavano di darci consigli,. Noi avevamo contatti con i dirigenti di tutte le squadre dal Chievo al Napoli con Ferlaino, dalla Lazio al Milan, dall’Atalanta al Messina, insomma tutte proprio tutte. Persone con cui colloquiavamo normalmente anche di griglie, con i vari dirigenti che ci telefonavano. E non paralavmo solo di griglie e lo facevamo anche con i giornalisti che si rapportavano con noi. Ricordo che dicevano che se avessero avuto un minimo sospetto avrebbero fatto lo scoop della loro vita.

 

In un’occasione Facceheti disse a Bergamo di mettere in un sorteggio tre nomi di cui due preclusi, ma lo faceva perché voleva Collina in un Inter-Juventus, nulla di anomalo e drammatico. Tra l’altro quella gara venne data a De Santis nemico pubblico dell’Inter che invece vinse la gara. La Federazione non solo non ci vietava questi rapporti con i dirigenti ma anzi ce li incentivava. Carraro ci aveva chiesto di fare degli articolo il lunedì sulla Gazzetta come commento alla moviola. Io non ho mai scritto anche se c’era la mia firma, tranne che in una sola volta e quella volta la Gazzetta non voleva pubblicatrla perché non c’erano rilievi agli arbiti.

Noi commentavamo gli episodi della varie gare a Coverciano per migliorare i ragazzi non per evitare gli errori che non si possono evitare ma per far capiure loro le varie situazioni di gioco.

 

Nel processo agli arbitri è stato chiesto se mai qualcuno aveva detto loro qualcosa per influenzarli. E tutti, compreso Nucini, hanno risposto di no.Io ho sempre osteggiato il sorteggio e le griglie perché è la negazione della crescita di un arbitro. Il designatore non può scegliere l’arbitro giusto per la gara giusta. Il sorteggio è un’incognita che non serve a nessuno e crea più tensioni.

 

Le punizioni agli arbitri: Il PM dice che noi punivamo quelli che sfavorivano la Juventus dando premi a chi la favoriva. Questa è un’accusa pazzesca e le porto tre casi:

Paparesta dopo Reggina-Juventus in cui ci furono molte discussioni, Juventus sfavorita senza dubbio. Lui a sei giorni di distanza arbitrò la gara più importante della B e 10 giorni dopo una gara internazionale e dopo 2 settimane fu inserito nella griglia di Inter-Juventus. Se questa è una punizione…

 

Poi Racalbuto dopo Roma-Juventus: non potemmo inserire Collina perché il martedì arbitrava in Europa e la gara era la domenica sera. Quella gara fu una gara “pro-Juve” per intenderci. Noi sospendemmo Racalbuto dalla serie A per nove gare.

 

Ultimo: Pieri dopo Bologna-Juventus, "pro-Juve" per un calcio di punizione a trenta metri dalla porta del Bologna da cui scaturì il gol. Critiche folli. Pieri non fu inseito in prima griglia per tutto l’anno e la gara era di inzio dicembre.

 

Se pensate che dopo di noi ci fu Collina che aveva la possibilità di designare gli arbitri, Bergonzi che arbitrò un Napoli-Juventus molto contestato, arbitrò la Juve dopo tre anni!

Vi voglio solo un attimo parlare sulle cene. Vorrei segnalare che l’amicizia tra Moggi e la mia famiglia è datata dall’epoca del mio papà che era amico del Moggi direttore del Torino calcio. Era una frequentazione che c’era ben prima che diventassi arbitro di A. Io ho un’amicizia con Giraudo fin dai tempi dell’università. Lui si occupava di sci ed io andavo a sciare al Setriere. Alle nostre cene sono sempre state presenti le moglie e i figli, miei e di Giraudo. Ebbi modo di fare cene con Lanese per motivi arbitrali perché lui era in campagna elettorale in cui cercava voti dalle società che dovevano scegliere se l’AIA doveva avere delega di voto in consiglio federale.

 

Io non ho mai ricevuto una scheda straniera da Moggi. Le ho itilizzate ma datemi dalla UEFA per le mie funzioni all’interno della Federazione europea. Non so da dove nascano i contatti e come mi sono attribuiti da parte di chi ha redatto a mano questi elenchi. Questa amicizia con Luciano era vecchia di trent’anni. Volevo ricordarvi che in questi sei anni trascorsi come deirigente della CAN i canmpionati sono stati vinti da Lazio (con la pioggia di Perugia), Roma, il terzo lo perse l’Inter, il quarto lo vinse la Juve, poi il Milan, poi ancora la Juve. Ricordo che nel 2003 Juventus e Milan fecero una finale di chasmpions.

Grazie

 

Ore 11.20 Moggi rinuncia a fare dichiarazioni.

 

Avv. Gallinelli: Chiedo se il filmato del sorteggio sia agli atti del processo o è stato ritirato dalla procura. È vostro e nostro interesse saperlo. Grazie

 

Ore 11.25 Poichè non vi sono altre dichiarazioni spontanee si rinvia al 15 ottobre.

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verrà mai ribaltata la verità? eppure ci sono tutte le prove e i presupposti per ridarci Onore Gloria Dignità e Scudetti....già dimenticavo siamo in un paese di me.

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verrà mai ribaltata la verità? eppure ci sono tutte le prove e i presupposti per ridarci Onore Gloria Dignità e Scudetti....già dimenticavo siamo in un paese di me.

rda!!

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In un’occasione Facceheti disse a Bergamo di mettere in un sorteggio tre nomi di cui due preclusi, ma lo faceva perché voleva Collina in un Inter-Juventus, nulla di anomalo

 

cioè era la normalità?

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In un’occasione Facceheti disse a Bergamo di mettere in un sorteggio tre nomi di cui due preclusi, ma lo faceva perché voleva Collina in un Inter-Juventus, nulla di anomalo

 

cioè era la normalità?

Si,è stato ribadito più volte durante i processi:I dirigenti parlavano spesso e volentieri con Pairetto e Bergamo,ma loro difficilmente si facevano condizionare(infatti alla fine ha arbitrato De Santis)

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pero' dalle 120 pagine/udienza del processo di primo grado siam passati a 3 post ?

 

 

vabbe speriamo solo perche e' la prima udienza

 

già , è solo l inzio ...comunque non c'è dubbio che alcuni si siano saziati con questi 2 scudetti e 2 supercoppe di fila...

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Si,è stato ribadito più volte durante i processi:I dirigenti parlavano spesso e volentieri con Pairetto e Bergamo,ma loro difficilmente si facevano condizionare(infatti alla fine ha arbitrato De Santis)

 

ma si era una domanda retorica, come vedere collina che si vanta per aver fermato paparesta per 2 giornate e racalbuto con 8, che vuoi commenta' ? poi nel dubbio si fischia sempre contro di noi, grazie a sta ceppa, mica son un branco di autolesionisti ogni gara era 5k euro mo sara' pure de piu'. Solo che quando dico in giro ste cose sembro un marziano e siamo noi che ruBBiamo

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già , è solo l inzio ...comunque non c'è dubbio che alcuni si siano saziati con questi 2 scudetti e 2 supercoppe di fila...

 

vabbe udienza gia' chiusa. Ritiro quello che ho detto, era meglio non segnarsela sul calendario...

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Udienza breve, dichiarazioni spontanee e nessun teste sentito.Va bene la brevità dell'appello ma per ora mi sembra inutile fatto in questo modo, non credo basteranno le arringhe dei difensori per smontare tutto.

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Pairetto con queste dichiarazione ha nuovamente smontato l'accusa.

i complotti o cupole esistono solo nella testa di chi non riesce a vincere.

speriamo che con questo processo d'appello alla fine si svegli pure la Juve.

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Pairetto con queste dichiarazione ha nuovamente smontato l'accusa.

i complotti o cupole esistono solo nella testa di chi non riesce a vincere.

speriamo che con questo processo d'appello alla fine si svegli pure la Juve.

 

Ti ricordo che moggi disse che la juve lo avrebbe aiutato o che comunque sarebbe rientrata in questo processo , speriamo almeno che si muova dopo...a meno che le cose ora non gli vadano bene cosi...

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