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Appello calciopoli 03/12: dichiarazioni di Moggi e l'arringa dell'Avvocato Prioreschi. Sentenza il 17 dicembre

Post in rilievo

Al Tribunale di Napoli è prevista oggi, martedí 3 dicembre, la ripresa dell'appello del processo penale di calciopoli. Seguiamo, come sempre, l'udienza in diretta dall'aula, grazie al nostro Francesco (frales).

Le precedenti udienze si sono svolte il 24 maggio, il 3 luglio, il 1°, il 15 e il 29 ottobre, il 5, il 19 e il 27 novembre.

 

 

Oggi, udienza importante: è prevista l'arringa di Maurilio Prioreschi, avvocato difensore di Luciano Moggi. E' attesa anche una dichiarazione spontanea dello stesso Moggi.

La prossima udienza è fissata per il 10 dicembre, con l'arringa dell'avvocato Trofino (anch'egli del collegio difensivo di Moggi), le repliche del Procuratore generale e, presumibilmente, l'ingresso dei giudici in camera di consiglio per la sentenza.

 

 

Vi ricordiamo che su JuventinoVero.com, nello Speciale Calciopoli, è possibile seguire (a cura del nostro Stefano Abruzzese) l'analisi dei capi d'imputazione per i quali i giudici hanno condannato Luciano Moggi in 1° grado.

ju29ro.com/ar.../farsopoli.html

 

 

 

 

Ore 10.40 Inizia l'udienza

 

 

Dichiarazione spontanea Moggi:

 

 

Ho visto piangere delle persone e questo mi ha dato la forza per andare avanti per difenderle e difendere anche me. Da parte mia vi devo dire che vi possono essere stati atteggiamenti criticabili eticamente ma non certo reati. In questo periodo si sono verificate delle evoluzioni con le quali si è cercato di sfruttare carenze investigative e trasformarle nell’esistenza di reati. Vi cito alcuni episodi: è sparito un filmato del sorteggio. Siamo partiti dicendo che il sorteggio era taroccato, ma non si sa dov’è il filmato . Il 29 luglio 2009 è stato ritirato dalla procura e sostituita con foto non sequenziali. La sequenza da un giornalista Bianchi Riccardo come un dipendente dell’AIA. Le intercettazioni: sono tutte monche. La sentenza di primo grado dice che sono state tagliate a misura dell’accusa. Gli investigatori Auricchio: non voglio censurare il suo comportamento ma quando un colonnello dei CC arriva a dire che non sapeva che Mediaset era di proprietà del presidente del Milan, non ho commenti da fare. Ma c’era uno scopo: era quello di dare forza ad una trasmissione che non aveva forza ed era il processo di Biscardi.

 

 

Giudice: si attenga ai fatti -

 

 

Moggi: è stata data forza al processo di Biscardi perché Controcampo aveva due dipendenti di Berlusconi: Ordine e Liguori che quando gli arbitri erano sorteggiati dicevano che erano amici della Juve. Mi fermo qui. C’è stata poi una palese dichiarazione falsa: quella di De Cillis venditore delle schede, alla quale è seguita una querela di Pieri. Il fatto che abbia detto il falso è confermato qui nel processo da Di Laroni.

 

 

Le riunioni con i designatori: Pairetto ha dichiarato che è un amico da 30 anni con Giraudo e abbiamo anche fatto delle cene con le famiglie. E addirittura partecipa un altro amico: il mago Berry di mediaset, per intrattenimento. Non si può nascondere un'amicizia. Quando è stato fatto il designatore, Carraro ha convocato le società. La Juve era rappresentata da Giraudo che non fa il nome di Pairetto proprio per la sua amicizie e perché era di Torino, Pairetto lo vuole fortemente Sensi della Roma e perciò ci furono due designatori, non abbiamo cercato di evitare i colloqui con Pairetto, solo una volta nel febbraio del 2005 quando ci siamo lamentati prima con lui poi con Bergamo per quello che era successo a Palermo qualche giorno prima, e poi per Milan-Lazio con la mancata espulsione di Stam.- Lì ci siamo visti io Giraudo e Pairetto e dopo io ho chiamato Bergamo ed è la famosa telefonata della grigliata.

 

 

Vi dico solo una cosa: Rodomonti lo fa Bergamo perché io come dirigente di una squadra di calcio non potevo volere Rodomonti dopo Inter-Juve del novembre del 2004 con la mancata espulsione di Toldo che non era un fatto casuale. Io non potevo fare il nome di Rodomonti. Devo precisare che non ho mai invaso le attività dell’arbitraggio o mi sono intromesso nelle designazioni e come me chiamavano altri ma io sono qui a difendermi. La Juve veniva posta sempre nella prima griglia e gli arbitri che arbitravano la Juve erano sempre gli stessi; Gli internazionali più Racalbuto e Tombolini che avevano già fatto le 100 partite in A. Tenuto conto delle preclusioni era facile, tanto che anche i giornali il venerdi facevano le previsioni.

 

 

Ci hanno accusato di avere distribuito schede svizzere. Adesso io vorrei dire una cosa: quando sono stato interrogato a Roma, ho detto che c’era uno spionaggio industriale e dopo nemmeno un anno è venuto fuori l’affare Telecom. La Juve era una squadra grande ma piccola, perché non aveva televisioni, né compagnie telefoniche in casa. Se fosse stato una qualcosa da nascondere, ma pensate che mandavamo Bertolini, un impiegato dell’ufficio osservatori che si prendevano una scheda ogni volta che andava a vedere una partita. Se poi dopo ne hanno fatto l’uso che volevano non so dire. Questo era. De Cilliss era un tifoso interista forse per questo ha fatto quella dichiarazione, ma in quel negozio si fornivano Branca e altri dirigenti interisti. De Cilliss ha detto che ha portato le schede a Como ma il colonnello ha riferito di averlo accompagnato a Chiasso, De Cillis era amico dei finanzieri, lo posso dire senza problema. Quando sono andato in Svizzera, sono stato fermato alla frontiera perché lui aveva avvisato i finanzieri.

La FIGC aorganizzava tutti gli anni delle cene di Natala ella quale partcipavano tutti, arbitri e dirigenti. Io che sapevo delle intercettazioni, ritenevo di essere intercetatto pereché attingevamo molto al mercato. Avevamo comprato Stankovic con tanto di contratto da presentare in federazione dopo due mesi. Dopo un po’ è sparito il procuratore del giocatore e lo abbiamo trovato all’Inter.

 

 

Le schede venivano pagate dalla Juventus ed avevano un percorso tracciabile. Quando Bergamo ha sentito da me che si poteva essere rintracciati mi ha chiesto una scheda. Io non ne avevo e poi gliene ho fatto avere due una a Bergamo e una Pairetto il quale però ci disse che già l’aveva.

Quando Di Laroni dice che le schede per un certo periodo furono intercetttate evidentemente hanno intercetatto anche quella di Bergamo e si sono accorti che non diceva nulla di rilevante.

 

 

 

 

 

Bergamo non era amico nostro e l’ho capito quando ci ha mandato ad arbitrare Collina con Puglisi, senza nemmeno sorteggio, la mattina ho trovato Collina con Meani nell’albergo del Milan a parlare con loro. Lì non ci doveva stare perché era la Juve a giocare in casa e doveva accudire gli arbitri non il Milan. La telefonata con l’appuntamento a mezzanotte del ristorante di Meani…

 

Giudice: l’ha già detto in un’altra dichiarazione, vede, abbiamo studiato..

 

Moggi: Mi fa piacere. Sono stato accusato di andare negli spogliatoi degli arbitri. L’ho fatto alla fine della partita ma non nell’intervallo come Moratti nel 2003. Mi è stato detto di avere parlato con Racalbuto la settimana di Reggina-Brescia e gli avrei detto di avanzare il Milan nelle ammonizioni. Peccato che quella gara l’arbitra Pieri.

Hanno anche detto che ci difendevamo dicendo che così facevano tutti: non è vero: noi non facevamo quello che facevano gli altri.

Interessi personali: l’avvocato Vitiello ha detto che ero un procuratore. Non è vero. Ero un dirigente della Fiat, consigliere di amministrazione. Forse hanno depositato il primo contratto, quello del 94. Tenete presente che in quella attività ho messo in condizione la Juve per 12 anni di non spendere una lira, dava i dividendi e diventava campione del mondo.

Mi hanno descritto come un arrogante. Non lo sono mai stato.

L’ultima cosa: la genesi del processo sportivo è fatta da investigazioni dei CC prese in pieno dalla FIGC che ha creduto al colonnello Auricchio che ha fatto le sue investigazioni in maniera anomala, partendo dalla fine, prima di avere le prove. Questo ha portato il sottoscritto ad essere radiato. Addirittura con la battuta su Paparesta! Tenete presente che c’era un grande avvocato, Benedetto, del settore giovanile che dopo la sentenza ha detto: mi fate vedere dov’è l’illecito?

Non voglio proseguire e togliere tempo agli avvocati. Grazie.

 

 

Avvocato Prioreschi: Vi parlerò delle frodi.

Questo processo nasce con l’imputazione di associazione a delinquere capeggiata da Moggi che controllava l’intero mondo del calcio. Quando vengono depositati gli atti viene fatto per 48 indagati, di cui 33 arbitri e designatori, di questi ne sono stati archiviati, prosciolti o assolti, 25: gli altri 15, erano dirigenti, o giornalisti di questi ne perdiamo altri 6. Quindi oggi, abbiamo 17 imputati di questi 4 arbitri e 2 designatori e 3 dirigenti: Moggi Giraudo e Mazzini, 2 assistenti, quindi ad oggi la famosa cupola conta 9 persone.

 

L’appello del PM è inammissibile per violazione del 581 lettera c del codice penale. È un copia incolla delle informative del 2005 dei carabinieri non tenendo in alcun conto di cosa sia avvenuto nel processo. La prova è quello che riguarda il sorteggio. Il tribunale nella sentenza ha detto chiaramente che non era stato truccato. Quando si fa un appello basato sul sorteggio devi indicare quali sono gli elementi della sentenza, non ritornare ad Auricchio. Tutta questa storia si basa sul filmato che la procura deposita e inspiegabilmente se lo ritira e sparisce. Quella che doveva essere la prova regina sparisce. Quel filmato era invece la prova che il sorteggio era regolare!

 

Tre questioni preliminari: la competenza territoriale. Abbiamo scritto 25 pagine. Leggo dalla relazione della Corte che forse non siamo stati chiari. Il decreto del 10 luglio assegna la competenza a Napoli non per la consegna della scheda a Paparesta ma ai sensi dell’art. 9 comma 3° del cpp, perché Napoli aveva iscritto per primo la notizia di reato, prima di Torino. Presidente io credo che uno dei dati certi di questo processo è la competenza e Napoli non c’entra niente. Abbiamo detto che poteva essere scelta Roma. Tra l’altro la consegna della scheda è fatta ad un soggetto che non è mai stato indagato, Romeo Paparesta, quindi quel fatto è un fatto neutro. Se quindi volete prendere come segmento dell’associazione le schede svizzere dovevate vedere dove è stata fatta la provvista che è Torino. Poi abbiamo ancora detto: il tribunale ha ritenuto tra i reati scopo e l’associazione la connessione e allora la giurisprudenza è granitica: se per il reato associativo non so dove si è costituita, devo vedere dove si sono consumati i reati scopo e ci sono 2 indirizzi: o dove si consuma il primo reato scopo o dove si è consumato l’ultimo. Quindi o Udine per Udinese Brescia o Lecce per Lecce Parma. Vi prego di riconsiderare e di rileggere l’intera questione.

 

 

 

 

Abbiamo detto, poi che Moggi non è stato condannato da Tribunale per quello che era previsto nel capo di imputazione: vi abbiamo detto che il Tribunale gli ha modificato l’imputazione e l’aveva condannato per un’associazione personale finalizzata ad una compravendita di calciatori dell’universo Gea di cui era presidente il figlio. Quindi, se voi ritenete che il capo di imputazione è un interesse personale di Moggi, Moggi è stato assolto dal Tribunale di Roma con sentenza confermata in appello che è agli atti.

Ancora: mancanza della rogatoria per le sim svizzere. Qui è stato il PM a non avere inquadrato la questione quando dice che per acquisire i tabulati delle sim non servivano rogatorie. Noi abbiamo posto una questione diversa: l’acquisizione delle anagrafiche delle prime 9 svizzere, quelle di De Cillis. Vi abbiamo detto che Auricchio e Di Laroni hanno mentito. Tra l’altro, erano anche in contraddizione tra di loro: Auricchio parla di un ufficiale di collegamento dell’interpol, del ministero, con una chiamata tipo al call center, mentre Di Laroni dice che sono state acquisite al centro di polizia di Chiasso, lato italiano e quando lo interroghiamo in Tribunale, si premura di specificare che mai ha avuto contatti con la Svizzera o polizia Svizzera. Ma che le anagrafiche siano state acquisite in svizzera abbiamo la prova quando il maresciallo Nardone ammette che dopo aver interrogato a Como il De Cillis poiché non aveva con sé la documentazione sono andati al negozio del De Cillis in Svizzera a Chiasso e lì hanno acquisito le anagrafiche. Che sia un’attività invasiva su questo non ci sono dubbi e questa attività è stata fatta in Svizzera senza alcuna assistenza giudiziaria. Se sono inutilizzabile le prima 9, sono inutilizzabili tutte!

 

Voi agli atti avete la prova positiva della innocenza di Moggi. Il PG ci dice che per integrare il reato sarebbe sufficiente la designazione e che su questo punto la sentenza Stanziola sarebbero un passo indietro. Se fosse come dice il PG, la norma sarebbe incostituzionale. Quando si dice che è sufficiente la designazione di un arbitro parziale significa fare una processo alle intenzioni, significa violare il principio di legalità. Come si fa a stabilire se un arbitro è parziale? Io devo valutare il comportamento in campo dell’arbitro e sul punto la sentenza Stanziola è chiara facendo riferimento al dolo specifico, l’alterazione del risultato di calcio. Quando non c’è la prova che l’arbitro sia stato prima della gara indotto a prendere alcune decisioni pro o contro una squadra, bisogna vedere nel concreto quali sono stati i comportamenti dell’arbitro durante la gara.

 

Se aderiamo alla impostazione del PG togliamo al reato uno degli elementi costitutivi: la condotta. La norma parla di “atti compiuti”. Un reato ha un elemento oggettivo e uno soggettivo. Se diciamo che è sufficente essere parziali, passiamo all’evanescenza. Chi lo dice che un arbitro è parziale? Devo valutare la condotta ed quello che è successo in campo perché tutte le 9 imputazioni riamaste parlano di un arbitro che “si adoperava”. Non è un fatto immateriale, ma una condotta, un comportamento in campo. Attraverso le intercettazioni della difesa inspiegabilmente occultate nel corso del processo, si capisce che quando c’è stato il singolo errore e si sentono le intercettazioni dopo la gara si capisce l’arbitro ammette l’errore. È in quel momenti che si deve verificare il “si adoperava”, non per partito preso.

 

La condotta è la griglia, il sorteggio, il comportamento degli arbitri. Ancorché il reato sia di pericolo, il comportamento ci deve essere!

Il bene tutelato: la realtà e la correttezza. Se sono sleale scorretto nella vita, nessuno mi mette sotto processo, così come se lo sono nella partita tra scapoli e ammogliati. Essi diventano rilevanti quando sono finalizzati al raggiungimento di un obiettivo, quando si tratta di manifestazioni sportive pubbliche. Il valore del fairplay, al legislatore non interessa ma rileva quando è inserito nel contesto del CONI e dell’unire. Se io trucco la tim cup della lega, non è reato perché non è organizzato dal CONI. Non è questo valore assoluto a cui fa riferimento il PG ma solo in relazione alle manifestazioni pubbliche. Tu giudice penale come fai a stabilire se un comportamento è leale o scorretto? Devi fare riferimento al codice di giustizia sportiva delle federazioni, perché dalla lettura delle disposizioni la tutela di quei valori è stata demandata dallo stato ai suoi organi di giustizia sportiva.

 

 

La legge dice che l’esercizio dell’azione penale e la sentenza che lo definisce non influisce sulla omologazione delle gare. Se Moggi verrà assolto, questa sentenza non potrà influire sul suo procedimento sportivo. Tra l’altro è una deroga sul fatto che la sentenza fa stato tra le parti. Lo Stato ha delegato interamente la questione. Se vedete la disciplina, ci sono le norme per vedere se un comportamento è ritenuto sleale: le norme sono: un principio generico, contenuto all’art. 1 del cgs vigente all’epoca e la norma contenuta all’art. 6. Le incolpazione delle procura federale a Moggi sono l’art. 1 e una serie di art. 6. Nelle imputazioni sportive, si parla di concorso tra più persone e si fa rifertimento ad alcune partite di cui oggi dobbiamo parlare. Gli altri epiosodi di cui oggi dobbiamo parlare vengono addirittura scartati dal procuratore federale. Come finisce il procedimento a carico di Moggi? Che gli illeciti sportivi vengonmo esclusi sia dalla CAF che dalla corte di giustizia federale e viene tutto derubricato all’art. 1, generico.

Nel procedimento sportivo la revisione del processo la può fare solo la procura non l’imputato. Ora questi illeciti che sono stati messi alla porta dalla giustizia sportiva, possono entrare nel processo penale solo se ci sono fatti e prove nuove cosa che non è stata.

Come sono stati concepiti i capi di imputazione? Parlando di arbitro che si adoperava, preceduto dal sorteggio, dalla griglia o dalle ammonizioni mirate. Quindi per come sono stati costruiti, l’arbitro diventa concorrente eventuale, raccogliendo una istigazione di Moggi. Devi quindi avere la prova che vi sia stata una volontà di modificare il risultato, che questa volontà sia giunta a destinazione, che l’arbitro si sia adoperato in conseguenza. Su 9 frodi, 7 si reggono solo sull’arbitro che si adoperava!

 

Sull’idoneità dell’atto il Tribunale compie un errore: se nel reato di pericolo presunto non valuto l’idoneità dell’atto, di che parliamo, i principi del tribunale sono corretti: il problema è l’applicazione di questi principi. Sarebbero sufficienti le parole pronunciate nelle telefonate. Scompare la condotta! Le cene, le telefonate, la scheda, la griglia sono atti che non sono reato, ma possono essere considerati propedeutici ove si provasse un accordo ma vi deve essere il comportamento successivo! L’atto fraudolento è diventato il contatto telefonico silente, le cene, le intecettazioni e la difesa mediatica. La sentenza di basa su un ragionamento secondo il quale se c’è stato un contatto c’è stata la frode. Ma non è così.

 

Le schede svizzere fanno parte del capo di imputazione ma non si ritrovano nelle singole frodi. Se ti fermi ai contatti ed elimini la partita non fai una cosa giusta. La sentenza è contraddittoria perché per altri capi in cui vi sono i contatti, si è assolto con motivazione che non bastano i contatti tra Moggi e Racalbuto prima della partita. E peraltro, l’ipotesi accusatoria secondo cui Racalbuto avrebbe fatto ammonizioni dolose trova elementi a contrasto nell’istruttoria su quella partita. E io mi chiedo, perché per alcuni vale questo principio, per altri no? Perché per Ambrosino si dice che il possesso della scheda non è di per sé elemento decisivo e per altri no?

Tornando alle sim: quando scoprono le anagrafiche delle prima schede, ci dice Di Laroni che però immediatamente smettono di funzionare. Non è così perché nell’elenco di tutte le telefonate intercettate, scopriamo che sono state intercettate sulla utenza attribuita a Bergamo 4 chiamate nel mese di marzo 2005 e cioè due mesi dopo il primo contatto. Per la scheda di Pairetto, due chiamate, per quella di Moggi, 2 chiamate sempre a marzo, tutte di pochi secondi. Stranamente di queste telefonate non c’è trascrizione né audio. E che ci voleva a sentire chi stava parlando? L’assenza di segretezza è già nel come sono state comprate queste schede, lo sanno tutti in sede alla Juve, Moggi va una volta in svizzera, una volta Moggi va a Chiasso e si fa la foto con i finanzieri che lo riconoscono e la foto va anche sui giornali!

 

Per smentire il metodo Di Laroni basta riprendere il decreto di archiviazione di Paparesta. Mentre i carabinieri hanno detto che la scheda era del figlio, nella sentenza si dice che Paparesta figlio non l’ha mai avuta. Per Moggi non ci sono telefonate di schede svizzere. Il metodo Di Laroni è un metodo da manicomio. Fa cose impossibili e poi non fa cose più semplici. Non sappiamo niente delle intercettazioni. Ma soprattutto, elabora centinaia e centinaia di dati a mano! Io sono convinto che le schede svizzere sono una grande bufala. Senza parlare del fatto che le telefonate non coincidono, Bertini ha 20 chiamate in entrate dal telefono di Moggi, il quale ha 0 chiamate in uscita! La griglia da sola non può essere considerata una condotta, ma viene infatti sempre abbinata dal PM ad altre cose, quindi io andrei avanti. Devo cominciare a parlare delle singole frodi.

 

Sospensione di un quarto d’ora

 

Si riprende - Avv. Prioreschi:

 

Capo B Udinese-Brescia. In questo capo c’era l’atto fraudolento specificato: le aminizioni dei tre udinese e l’espulsione di Jankulovsky.

Qui il tribunale pur riconoscendo che le decisioni di Dattilo erano corrette hanno modificato il capo di imputazione dicendo che c’era il contatto tra Moggi e Dattilo e la difesa mediatica di Dattilo. Il bello è che già non si poteva fare la modifica del capo di imputazione quando ti accorgi che non ci sono i fatti fraudolenti ma non ci sono nemmeno i contatti diretti perché come vi ha detto Di Laroni il primo contato tra le due schede è due mesi dopo la gara. Sulla difesa mediatica c’è un capitolo ad hoc nell’appello e mi ci riporto. L'intercettazione successiva alla gara Moggi Giraudo va letta in un commento tecnico della gara. Faccio notare che giraudo dice “gli dimizzava l’udinese” non “ci dimezzava”.

 

Dattilo si è ritrovato in questo processo avendo la sola sfortuna di avere arbitrato questa partita. Non ha mai arbitrato la Juve, nella graduatoria dei guadagni è nelle ultime posizioni, quindi è davvero assurda la sua presenza qui. Tra l’altro in quella gara l’Udinese aveva davvero giocatori diffidati che non sono stati ammoniti. L’espulsione è di Camerota, quindi il fatto non sussiste.

 

Capo F Juve Lazio 2-1. Qui Giraudo è stato assolto come Dondarini, Baglioni assolto in entrambi i gradi. Qui l’atto fraudolento era anche il sorteggio. Il tribunale scrive che l’accusa non ha provato come l’arbitro avrebbe favorito la Juve, il sorteggio era regolare e quindi avrebbe dovuto assolvere per mancanza dell’atto fraudolento. Tra l’altro, la corte scrive che Dondarini non fece alcun errore. Quindi il sorteggio non c’è, l’adoperarsi dell’arbitro nemmeno, quindi il fatto non sussiste. Anche qui il tribunale dice che il fatto della griglia “sembra” possa essere considerato come prova. Siamo in pieno 129 secondo comma, con la prova positiva dell’innocenza.

 

Capo G Fiorentina Bologna 1 – 0. Qui l’imputazione sarebbe sul sorteggio e le ammonizioni mirate del Bologna di De Santis, sul sorteggio, c’è la prova positiva dell’innocenza. Il tribunale motiva sul fatto che le ammonizioni sono state corrette, conformi alle norme regolamentari. E anche qui doveva chiudersi così. Viene meno la condotta e quindi gli atti fraudolenti. Ma Qui il Tribunale di Napoli supera se stesso quando dice che De Santis poteva esser mosso anche a suggestione di altri nell’ammonizione di giocatori. Introduce nel codice l’elemento della suggestione nel reato! Senza nemmeno dire che chi era a suggestionare. In riferimento alla intercettazione Moggi Damascelli che è un elemento a discarico, quando Damascelli parla di delitto perfetto Moggi gli chiede perché e chi erano i diffidati (sbagliando dicendone 3 invece di 2). Anche qui Moggi e De Santis sono stati assolti dalla giustizia sportiva.

Bologna Juventus deriva da quella precedente e i fatti fraudolenti sono le ammonizioni della partita precedente. Anche qui rimane solo Moggi, tutti gli altri sono stati assolti!

 

Moggi si fa da solo questa frode! La giustizia sportiva ha prosciolto anche da questo. Si basa solo sui contatti silenti, tra la sim attibuita a Moggi e quella a Pieri, con aggiunta la solita difesa mediatica dell’arbitro. L’assoluzione di Pieri dovrebbe tagliare la testa al toro. Abbiamo indicato tre intercettazioni telefoniche tra Bergamo e Pairetto, tra Pieri e Pairetto e tra Pieri e Pairetto. Queste danno la prova assoluta della buona fede dell’arbitro che fischia una punizione a 30 metri dalla porta trasformata da Nedved che approfitta della distrazione di Pagliuca. Prova positiva sugli attri fraudolenti che non sussistono. Andatevi a leggere le telefonate che vi ho indicato e quello che dice Staziola sulle stesse. Pieri non arbitra più la Juve per tutto il campionato e non viene promosso internazionale.

 

 

Capo M Juve-Milan Fabiani assolto in primo grado. Atto fraudolento è solo l’adoperarsi dell’arbitro. A parte il fatto che non si capisce perché Bertini era un sodale, Moggi era talmente buono da chiedere a Bertini non di farlo vincere ma di farlo pareggiare. Se leggete Auricchio, vi dice che nessuna indagine è stata fatta su questa gara, non ha sentito nessuno, gli osservatori dicono che la gara è stata regolare e che Bertini non ha commesso alcun errore, la giustizia sportiva non l’ha nemmeno presa in considerazione. La griglia di quella partita la fa 10 giorni prima Bergamo con Meani dove Meani indica tre arbitri e dice di non mettere De Santis perché li innervosisce ma quello che credo sia più importante è il fatto che questi contatti tra Moggi e Bertini non potevano esserci per un motivo semplice. Secondo De Cillis Bertolini compra le schede a giugno 2004 e ne compra 9. Quella di Bertini ha i numeri finali 155 e non c’è tra le prime 9! Bertolini compra nuove schede il 14 gennaio, altre 5, e poi altre 7 l’11 febbraio. A dicembre 2004 quella scheda non esisteva!

 

Capo O Cagliari-Juventus. Anche qui solo sulla condotta dell’arbitro e su quella che il tribunale definisce difesa appassionata di Racalbuto da parte di Moggi. Partita non investigata dalla giustizia sportiva. L’analisi del comportamento dell’arbitro, rivela errori da una parte e dall’altra. Anzi, tutti gli errori a favore della Juve non sono suoi ma di Consolo che all’udienza ammette di avere sbagliato. Anche qui una condanna basata sull’apparenza. Se vi leggete la perizia capirete che Racalbuto ha avuto un paio di occasioni per favorire la Juve e non l’ha fatto. Anche qui non c’è margine per la condanna.

 

Juventus-Udinese. La partita della famosa telefonata del 9 febbraio. Il capo di imputazione prevedeva anche la terna arbitrale che è stata assolta. Sul sorteggio e sull’atteggiamento dell’arbitro sorvolo. La giustizia sportiva sanziona Moggi e Giraudo solo per l’art. 1. Rimane la griglia che secondo la sentenza avrebbe una incidenza remota. A parte il fatto che non si può condannare qualcuno sulla “possibilità" però se andate ad analizzare la telefonata scoprite una cosa che abbiamo scoperto dopo 8 anni dal PG. Moggi indica Tombolini, Paparesta , Trefoloni, Bertini e Racalbuto. Fa una griglia a 5 dove inserisce solo 2 "associati", Bertini e Racalbuto. Già questo è elemento di stranezza e inidoneità. Ci metto 5 amici così sto tranquillo. Qui il capo della cupole ne mette solo 2.

 

Poi Bergamo dice che al posto di Tombolini ci metterebbe Rodomonti e come dice il PG Moggi non fa salti di gioia. Giustamente, dico io, visti i precedenti soprattutto di un Inter-Juventus, che come si è visto, aveva arbitrato con le sollecitazioni del designatore di arbitrare contro la Juventus (leggete la telefonate tra la Fazi e Bergamo “che dio volesse”). La Moggi-Bergamo è lunghissima ed ha per oggetto le lamentele della Juve ai designatori sul fatto che gli arbitri andavano contro la Juve in quel campionato. Ad un certo punto, Bergamo per svicolare parla della griglia. Il giorno dopo Bergamo parla con Mazzini e Bergamo dice che Moggi ha paura e lui gli ha fatto credere cose non vere. Questa è Udinese-Juventus. Ci sono anche intercettazioni della difesa non tenute in conto dalla accusa.

 

Capo Z, Roma-Juve. Giraudo assolto. L’atto fraudolento è solo l’adoperarsi dell’arbitro. Racalbuto è esente da censure perché tutti gli errori commessi li commette non lui ma l’assistente che lo ha ammesso e soprattutto l’arbitro fin dal primo tempo aveva avuto la possibilità di favorire la Juventus e non l’ha fatto. Avrebbe dovuto espellere due calciatori della Roma, nega un rigore alla Juve. Ci sono intercettazioni tra Meani e De Santis che lo confermano. Abbiamo indicato 11 intercettazioni che erano state occultate che dimostrano la buona fede di Racalbuto e soprattutto che non li ha commessi lui.

Racalbuto subisce la più lunga sospensione mai applicata ad un arbitro e cioè 8 turni di sospensione. Anche qui si deve arrivare ad una pronuncia di assoluzione.

 

Capo A5 Chievo-Fiorentiva, sul salvataggio dela Fiorentina. Gli atti fraudolenti sono sorteggi, griglie e condotta arbitrale. Sui sorteggi e la condotta non dico altro. A Moggi non si contesta l’intervento sulla griglia specifica ma si dice che in particolare Mazzini Mencucci tramite l’assenso di Moggi costruiscono un percorso favorevole alla Fiorentina. Questa è una griglia di seconda fascia composta da 8 arbitri di cui 2 associati, tanto per dire quale sarebbe l’assenso. Moggi non indagato dalla giustizia sportiva che assolve anche Della Valle Mazzini e Dondarini. La cosa importante è che l'operazione di salvataggio della Fiorentina ha come madre la partita Lecce-Parma per la quale Moggi è stato assolto in primo grado e non vi è appello, quindi è passata in giudicato.

 

Ma se l’operazione di salvataggio della Fiorentina si concretizza nell’ultima partita per la quale sono stati assolti, quale assenso ha dato al salvataggio della Fiorentina? Questo assenso probabilmente viene ricavato da una telefonata che è stata tagliata tra Moggi e Della Valle. Tra l’altro il capo della cupola viene escluso totalmente dall’incontro a Capo la Massa. Se poi vogliamo parlare della salvezza della Fiorentina, leggete una telefonata del 22 maggio tra Carraro e Bergamo, dopo Lazio-Fiorentina 1-1 errore contro la fiorentina. Carraro dice: "che svista ha fatto Rosetti. Si però a sto punto non può retrocedere la Fiorentina se no qui stiamo in difficoltà grande". Altro che assenso, qui il presidente della FIGC dice cose gravissime. La sera stessa Abete e Mazzini: Abete dice siamo nei casini! Ancora, tra Mazzini e Mencucci, Mazzini dice: speriamo che Pantaleo (Corvino) faccia qualcosa, parlando di Lecce-Parma. Qui stiamo parlando di uno che è sotto processo per un assenso e qui abbiamo un riferimento a Pantaleo Corvino che l’anno dopo sarebbe passato dal Lecce alla Fiorentina. Se questo è il materiale probatorio si può dire che a Moggi del salvataggio della Fiorentina non gliene fregava nulla!

 

L'udienza finale non sarà il 10 ma il 17. l'avvocato Trofino (difesa Moggi) ha anticipato un intervento di un'ora e un quarto circa.

Il PG rinuncia alle repliche.

Dopo l'intervento di Trofino si entrerà in camera di consiglio.

La sentenza è attesa quindi per la tarda mattinata del 17.

L'udienza è tolta.

 

blog.ju29ro.com

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Precisissimo e puntualissimo Prioreschi. Smonta tutte le (inconsistenti) prove dell'accusa, colpendole nelle loro contraddizioni interne ed inconsistenze fattuali. Sorteggi, schede, capi d'imputazione: tutta fuffa, alla prova dei fatti. Ma sta solo ai giudici sancire questo, alla loro coscienza.

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Tutta una pagliacciata!!! Ma la società da chi è rappresentata?

 

La società non è parte in causa. La stessa sentenza di primo grado dice che Moggi "agiva per fini personali".

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Precisissimo e puntualissimo Prioreschi. Smonta tutte le (inconsistenti) prove dell'accusa, colpendole nelle loro contraddizioni interne ed inconsistenze fattuali. Sorteggi, schede, capi d'imputazione: tutta fuffa, alla prova dei fatti. Ma sta solo ai giudici sancire questo, alla loro coscienza.

E' da tempo oramai che hanno smontato pezzo pezzo tutta l'impalcatura farlocca di Farsopoli, eppure qualcuno ancora fa finta di non sentire. Ho l'impressione che continuino a parlare con un muro di gomma...

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La società non è parte in causa. La stessa sentenza di primo grado dice che Moggi "agiva per fini personali".

Appunto, allora perchè non ci ridanno gli scudi?

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Appunto, allora perchè non ci ridanno gli scudi?

 

Quello sta alla giustizia sportiva. Riassumendo: bisogna aspettare la fine di tutto l'iter processuale di Napoli (appello e cassazione) per andare poi (se le sentenze confermeranno che i sorteggi non erano truccati e il campionato 2005 era regolare) a chiedere (ex. art. 39 del codice di giustizia sportiva) la riapertura dei processi sportivi e la restituzione dei titoli. Serve avere in mano la sentenza definitiva della cassazione.

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Grazie come al solito a frales .ok

Comunque Prioreschi ha smerdatto tutto e tutti gia con le prime frasi. Non si puo fare una cuppola con solo 9 persone.

 

P.S. Non ho capito se la sentenza e' prevista gia per la settimana prossima? uum

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"La Juve era una grande squadra, ma anche piccola perché non aveva televisioni né compagnie telefoniche in casa" (cit. Moggi) Questa è la verità: eravamo i più forti in campo, ma fuori dal campo non avevamo attorno le strutture di potere che avevano l'Inter o il Milan... Eravamo un gigante coi piedi di argilla, ed è stato facile farci crollare...

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"La Juve era una grande squadra, ma anche piccola perché non aveva televisioni né compagnie telefoniche in casa" (cit. Moggi) Questa è la verità: eravamo i più forti in campo, ma fuori dal campo non avevamo attorno le strutture di potere che avevano l'Inter o il Milan... Eravamo un gigante coi piedi di argilla, ed è stato facile farci crollare...

 

Basti solo pensare che Galliani è da 20 e passa anni che, non solo sta al Milan, ma anche in Lega. Le sue telefonate le ricordiamo tutti, credo. E sta ancora lì, e non se ne va, con tutte le sue conoscenze, appoggi, magheggi. Noi la dirigenza l'abbiamo cambiata, senza aspettare di sapere cosa davvero avessero fatto...gli altri stanno tutti ai propri posti, e perchè allora le cose dovrebbero essere cambiate? Perchè il Male Assoluto (Moggi) è stato annullato? E' tutta una immensa, ipocrita, disgustosa pagliacciata.

 

E ci hanno retrocessi e ci hanno tolto due scudetti! E gli altri hanno le loro terga attaccate alle poltrone! E al Milan chi contava, Meani o Galliani? E se Galliani resta, ad un tratto è un puro di cuore? Ma andassero a....

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l'addio di quel signore di moratti che ... non ce ne saranno altri ...

 

la buona uscita di quel genio di galliani ... che non ci sarà mai più un direttore alla sua altezza ...

 

i torti subiti dalla roma che riportano alla memoria la pagina più buia di calciopoli ...

 

 

uno segue, ma poi se questo è il contesto ...

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Basti solo pensare che Galliani è da 20 e passa anni che, non solo sta al Milan, ma anche in Lega. Le sue telefonate le ricordiamo tutti, credo. E sta ancora lì, e non se ne va, con tutte le sue conoscenze, appoggi, magheggi. Noi la dirigenza l'abbiamo cambiata, senza aspettare di sapere cosa davvero avessero fatto...gli altri stanno tutti ai propri posti, e perchè allora le cose dovrebbero essere cambiate? Perchè il Male Assoluto (Moggi) è stato annullato? E' tutta una immensa, ipocrita, disgustosa pagliacciata.

 

E ci hanno retrocessi e ci hanno tolto due scudetti! E gli altri hanno le loro terga attaccate alle poltrone! E al Milan chi contava, Meani o Galliani? E se Galliani resta, ad un tratto è un puro di cuore? Ma andassero a....

Non otterremo MAI giustizia in Italia, MAI!! Da un lato perché chi ha messo in piedi questo baraccone ci tiene a difenderlo, dall'altro perché un ribaltamento delle sentenze porterebbe ad un vero terremoto (anche finanziario) nel calcio italiano. E poi sappiamo che Farsopoli è stato un processo basato sul sentimento popolare (cioè sulla fuffa). Oggi il sentimento popolare è lo stesso di allora, il popolo continua ad odiarci a morte, dunque a quale pro una riabilitazione di Moggi e della Juve, se il "popolo sovrano" continua a volerci condannati? In Italia funziona così, i processi li fanno in base all'opinione pubblica. Se qualcosa si muoverà sarà solo a livello della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, ma non conosco né i tempi né i modi in cui potrebbe accadere...

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Ogni volta che rileggo questi nomi, e altri che non riesco più nemmeno a digitare,

e rileggo la cronistoria di quello che ci hanno fatto, avverto un senso di disgusto e repulsione,

ci hanno distrutto, ci hanno fatto un danno che secondo me neanche Agnelli stesso se ne rende conto...

hanno lasciato morire una squadra che stava facendo la storia, hanno distrutto vite di persone che erano solo delle piccole esche, questa gente meriterebbe di marcire per il resto dei loro giorni.

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