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Pennywise.85

Vi voglio fare un regalo: il prologo del mio libro

Post in rilievo

 

 

bella osservazione ;)

è una cosa che può aiutare molto perchè ti tiene sul pezzo e sul reale, non ti fa andare in situazioni che possono esser discordanti e del tutto fuori luogo con il tema impostato

un consiglio, poi, per un primo libro, è quello di seguire vagamente le stesure di una tesi di laurea

lo scheletro, scaletta, nocciolo della questione, capitoli, sottocapitoli

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ci sono andati giu' pesante i fratelli gobbi....

 

Purtroppo è il rischio che si corre nell'esporsi in pubblico. Ma meglio l'essere criticato sul forum e prendere le critiche come sprone per migliorarsi che mettersi in cattiva luce con un editore con il rischio di non essere più neanche preso in cosiderazione.

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Purtroppo è il rischio che si corre nell'esporsi in pubblico. Ma meglio l'essere criticato sul forum e prendere le critiche come sprone per migliorarsi che mettersi in cattiva luce con un editore con il rischio di non essere più neanche preso in cosiderazione.

certo....ma immagino la ferita che provoca una bocciatura seppur parziale di un grande sogno, almeno io ci rimarrei male

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certo....ma immagino la ferita che provoca una bocciatura seppur parziale di un grande sogno, almeno io ci rimarrei male

 

Non è una bocciatura del sogno, ma un invito a curare meglio la grammatica e la sintassi che sono fondamentali se vuoi cimentarti nella carriera di scrittore. Se il miosogno fosse diventare ragioniere mi consiglierebbero di migliorare la matematica.

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Comunque il fatto di aver trovato una casa editrice che ti pubblica il libro, all'esordio, è una grandissima cosa. Non ti dico che è come aver trovato una borsa piena di soldi dietro un angolo, ma quasi. In bocca al lupo!

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Tralascio la parte punteggiatura ecc. perché ti é già stato detto tutto. Premetto che la prima parte mi è risultata molto più pesante del resto, alcune parti le ho proprio saltate...diciamo che leggere le prime righe per poi passare alla fine, non compromette il seguire il filo del discorso...ti consiglio di cambiare argomento...le autobiografie sono spesso soggette a critica e ''fanno strada'' solo quelle di persone famose, perché cosa se ne fa la gente di leggere un'autobiografia di una persona che non conosce, se non ha qualcosa di sconvolgente e soprattutto se è inventata? Ti dirò, una ragazza che conosco, anni fa ha trovato una casa editrice che le pubblicasse un libro sulla sua vita a scuola, scrivendo il tutto con punteggiatura a caso e ''soprattutto'' scritto con una sola t all'economico prezzo di 20 euro!.doh ....non ha venduto nemmeno una copia ovviamente...facendola breve:studia meglio l'italiano, fatti aiutare, così potrai creare discorsi più interessanti e coinvolgenti...e soprattutto:cambia argomentazione!

 

Se proprio vuoi continuare su questa strada, fallo pubblicare come libro ''privato'' per amici e parenti, una cugina di mia nonna lo ha fatto...l'ho anche letto e raccontando della sua vita sin da piccola, ovviamente ad un completo sconosciuto non sarebbe importato nulla...

 

Buona fortuna!

 

 

Errori del genere sono illeggibili, lo sai vero? Ribadisco: leggi, TANTO.

A volte leggere non risolve comunque, una mia amica legge tantissimo eppure non sa usare gli accenti, gli apostrofi e scrive ''puLtroppo''...lo dice anche nel parlato, quando ho provato a dirle che non si dicesse così, ci ha riso su pensando scherzassi!

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ciao nipotino, un grosso in bocca al lupo per il tuo libro. .give_rose

Un consiglio, sincero, come sempre: temporeggia ancora un pò, scrivere un libro non è 'roba di poco conto', meglio aspettare che rischiare che il tuo sogno si infranga sul nascere. .ok

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Comunque il fatto di aver trovato una casa editrice che ti pubblica il libro, all'esordio, è una grandissima cosa. Non ti dico che è come aver trovato una borsa piena di soldi dietro un angolo, ma quasi. In bocca al lupo!

Adesso non per dire, ma ci sono anche case editrici che pubblicano qualsiasi cosa a pagamento.

 

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A parte che pubblicare un ebook su Amazon senza passare dalla casa editrice non costa nulla, basta creare un file pulito e ben formattato.

 

@Juventina.: Se ben ricordo l'autore ha detto che non si tratta di un'autobiografia, ma di un racconto narrato in prima persona. Un po' come Conan Doyle che s'immedesimò nel personaggio di Watson per raccontare in prima persona il ciclo di Sherlock Holmes.

Sempre se ho capito bene

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La tua iniziativa e' lodevole.

 

Non scoraggiarti per queste numerose ma doverose critiche. Una volta digerite ti aiuteranno a crescere tantissimo.

 

Hai ampi margini di miglioramento, questa e' un'ottima notizia no?

 

Con il tempo, la voglia e la passione che dimostri otterrai i risultati sperati. Li coltiverai, sii paziente. Come tutte le arti ci vuole tempo, magari anni.

 

A forza di sprangate tra i denti (La strada artistica - quella vera - e' condita da impegno, passione, lividi, dolore, rabbia, stupore, sorprese e grosse soddisfazioni) incameri ed impari.

 

In bocca al lupo amico.

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A volte leggere non risolve comunque, una mia amica legge tantissimo eppure non sa usare gli accenti, gli apostrofi e scrive ''puLtroppo''...lo dice anche nel parlato, quando ho provato a dirle che non si dicesse così, ci ha riso su pensando scherzassi!

 

Leggere e' un'operazione passiva. Non diventi un grosso chitarrista ascoltando musica. Devi letteralmente studiare, imparare gli stili, le metodologie di narrazione, l'ABC del racconto (concordanza dei tempi, linguaggio, figure retoriche). Devi conoscere ed interpretare gli autori di ogni tempo. Poi mettere in pratica, acquistare maturita' e dopo moooolto tempo proporre uno stile tuo, variare, sperimentare.

 

Il parallelismo con la musica e' quantomai appropriato. Studi la tecnica, gli stili. Passi al timbro, al colore, alla tonalita', alla nota, all'improvvisazione. Parti dal grezzo per raffinare. Non parti sparato suonando come Steve Vai. Prima di suonare un grosso chitarrista ha profonde conoscenze di ogni stile. Dal metal al Blues (importante), Jazz (importantissimo), musica classica (vitale).

 

Con poche frecce al tuo arco vai poco lontano. A pallone, nella musica, nella scrittura.

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è una cosa che può aiutare molto perchè ti tiene sul pezzo e sul reale, non ti fa andare in situazioni che possono esser discordanti e del tutto fuori luogo con il tema impostato

un consiglio, poi, per un primo libro, è quello di seguire vagamente le stesure di una tesi di laurea

lo scheletro, scaletta, nocciolo della questione, capitoli, sottocapitoli

Anche per me bisogna essere più schematici nei primi libri, perché si è agli inizi e bisogna essere anche più semplici possibile... i primi libri comunque servono a farti migliorare, poi parlo io che non me ne intendo moltissimo però è quello che penso

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come hanno giustamente sottolineato altri utenti, ad oggi non sei in grado di scrivere un libro. Questo non significa che tu non possa farlo in futuro, ma il percorso deve partire dalle basi. Ti consiglierei di mettere da parte la tua bozza, di intraprendere un percorso di studi nel settore, per poi rileggere e correggere il tutto. L'ambizione e la motivazione che hai, ti aiuteranno a raggiungere l'obiettivo. :)

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A volte leggere non risolve comunque, una mia amica legge tantissimo eppure non sa usare gli accenti, gli apostrofi e scrive ''puLtroppo''...lo dice anche nel parlato, quando ho provato a dirle che non si dicesse così, ci ha riso su pensando scherzassi!

 

Ho visto gente laureata con 30 e lode sia alla triennale che specialistica che sugli appunti scriveva: "arange", "untici", "risorze", "leaderschip" e altri orrori che ho volutamente rimosso... ci sarebbe voluto più tempo a "tradurre" gli appunti che a studiarli, quindi li ho presi e glieli ho ridati.

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Cullen mi spiace essere così diretto e "cattivo", ma credo che per poter scrivere un libro si debba conoscere bene la lingua italiana.

Punteggiatura, sintassi, forma lessicale, tutte cose che sembrano mancarti attualmente.

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Esatto.

 

Quello che ho pensato subito anche io. E' altamente improbabile che all'esordio un autore sconosciuto venga finanziato e pubblicato da una casa editrice. Poi se questo è il caso dell'autore del topic, complimenti a lui per la fortuna.

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