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Il caso Destro non è un'anomalia: anche per Krasic e Olivera la decisione dell'arbitro fu corretta dalla prova tv

Post in rilievo

vecchio articolo del Corriere dello Sport sulla vicenda krasic...

 

Due turni di stop a Krasic

«È stato un abile tuffo»

 

 

ROMA, 26 ottobre - Krasic fermato per due giornate. È ufficiale la squalifica dell'esterno bianconero per la simulazione in Bologna-Juventus della scorsa giornata.

 

L'EPISODIO E I PRECEDENTI - Nel corso di Bologna-Juventus, al 34' l'arbitro De Marco ha fischiato un rigore a favore dei bianconeri per atterramento in area di Krasic da parte di Portanova che però, come mostrano le immagini televisive, non ha nemmeno toccato l'avversario. Nell'ottobre 2005 un altro serbo, Ivica Iliev, attaccante del Messina, con la prova tv è stato squalificato per 3 giornate per una simulazione su un calcio di rigore contro l'Ascoli, una punizione resa più grave dall'esultanza del giocatore dopo la concessione del penalty. Dopo un Inter-Roma nell'aprile 2007, l'allora interista Adriano è stato squalificato per 2 giornate per aver provocato con simulazione un rigore a suo favore. Sempre nel 2007 stessa sanzione per Zalayeta, allora al Napoli, per aver simulato procurandosi un rigore contro la Juventus.

 

LA SOCIETA' PREPARA IL RICORSO - A seguito della decisione del Giudice Sportivo di comminare due giornate di squalifica a Milos Krasic, la Juventus è già al lavoro, attraverso i suoi avvocati Michele Briamonte e Luigi Chiappero, per presentare il ricorso in via d'urgenza presso i competenti organi. Come riporta il sito ufficiale bianconero, tale ricorso sarà depositato domani nei termini previsti.

 

LE MOTIVAZIONI - Un abile tuffo da parte di Krasic che non è mai venuto in contatto con l'altro giocatore nell'area di rigore durante la partita contro il Bologna: è il senso della decisione di punire lo juventino con due giornate di squalifica per simulazione dopo aver visionato le immagini fornite da Sky. Il giudice sportivo, sottolinea come «nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, i due calciatori non vennero in alcun modo a contatto e che l'arbitro fu indotto in errore da un abile 'tuffo' in avanti effettuato dal calciatore bianconero il cui innaturale 'trascinamento' del piede sinistro ne evidenzia ulteriormente l'intento ingannevole». Di fronte «a questa evidente simulazione», il giudice sportivo ha punito la condotta antisportiva con il minimo della pena, cioè due giornate di squalifica. Krasic salterà quindi la partita contro il Milan e quella contro il Cesena.

 

TOSEL,RICORSO? SOLO ASSOLUZIONI- La squalifica di due giornate contro lo juventino Krasic, come «qualunque provvedimento, della giustizia ordinaria e sportiva, non è definitivo in primo grado». A notarlo è lo stesso giudice sportivo che ha punito il bianconero, Gianpaolo Tosel, che rompe il suo consueto silenzio per osservare che nei casi di ricorsi come quello che sta preparando la Juventus, «a memoria ricordo solo assoluzioni, non riduzioni della squalifica». I due turni di squalifica a Krasic «sono il minimo previsto: il codice prevede nei quattro casi di condotta gravemente antisportiva la sanzione minima di due giornate: il giudice ha un ambito di discrezionalità limitata nel minimo, non nel massimo», spiega Tosel, secondo cui un eventuale ricorso può essere basato «tra l'altro sul concetto di evidenza o l'elemento soggettivo e così via. Estremi per il ricorso ci sono sempre, anche nella giustizia ordinaria».

 

Tosel non chiarisce se sia stato preso in considerazione il gesto di esultanza di Krasic dopo aver ottenuto il rigore simulando («Avete una domanda di riserva?», sorride) ma spiega che «le tre giornate di squalifica sono a discrezione: se non si ravvisano situazioni particolarmente gravi la prassi giudiziale è quantificare nel minimo». Ha parlato con il presidente bianconero Andrea Agnelli? «In genere non parlo con i presidenti...», risponde Tosel: «Era arrabbiato? Può darsi, non credo che un presidente sia mai felice di un provvedimento contro un suo giocatore, è umano e normale che sia così». Tosel non si esprime poi sull'episodio fra Aronica e Robinho in Napoli-Milan di ieri: «Se non c'è traccia nel mio comunicato... Il giudice - conclude - recepisce solo ciò che è segnalato dalla Procura Federale, non può procedere d'ufficio».

 

MAROTTA ANNUNCIA RICORSO, PENA INIQUA - La Juventus farà ricorso contro la squalifica di due giornate inflitta a Krasic perchè, come ha spiegato il direttore generale bianconero Beppe Marotta, «la decisione del giudice è fortemente iniqua». La Juventus sosterrà che Krasic «assolutamente non voleva commettere un'infrazione regolamentare e tantomeno - spiega il dg Beppe Marotta - consumare un comportamento antisportivo». «Se metto il cappello da dirigente di calcio - ha aggiunto il dirigente bianconero - dico che la norma certamente va rivista, se metto il cappello da dirigente della Juventus ribadisco che credo assolutamente non congrua la sanzione inflitta dal giudice sportivo». Nessun dubbio sull'intenzione di presentare ricorso. «Lo presenteremo immediatamente e dimostreremo che il giocatore non ha commesso questa infrazione - spiega Marotta - e starà ai nostri avvocati dimostrare questa tesi. Quando si parla di simulazione la definizione è molto ampia, sicuramente il comportamento di Krasic non era tendente ad ingannare l'arbitro che era ben appostato così come ben piazzato era l'assistente e pure il quarto uomo. Sicuramente non era fallo da rigore, ma da qui a dire che Krasic è un simulatore ne passa molto perchè chi ha giocato al calcio sa benissimo che generalmente certi giocatori, ad esempio lo stesso Krasic, tendono magari a cadere con più facilità, ma questo non era un comportamento tendente a creare un'infrazione regolamentare».

 

altro articolo a firma di Edmondo Pinna che un giorno prima della sentenza sparava la sua... (voglio vedere cosa scriverà sul CdS di domani... )

 

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Juve, prova tv per Krasic

Una squalifica certa

 

L'episodio di Bologna-Juve è chiaro: il serbo entra in area, Portanova fa per affrontarlo ma non lo sfiora neanche, lui si tuffa. Evidente la condotta antisportiva: ecco perché l'esterno bianconero resterà fuori per due turni› Del Neri difende

 

ROMA, 25 ottobre - Milos Krasic sarà squalificato per due giornate per «condotta gravemente antisportiva» , perché in questa definizione rientra la «evidente simulazione da cui scaturisce l’assegnazione del calcio di rigore a favore della squadra del calciatore che ha simulato» (art.35). Ci penserà il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, dopo aver ricevuto (la riceverà stamattina, in caso contrario ci sarebbe qualcosa di strano) «tempestiva segnalazione» (come recita la formula di rito) dal Procuratore federale. Due giornate perché questo prevede il Codice di Giustizia Sportiva, che all’art. 19, comma 4 lettera a, recita: «Ai calciatori responsabili [...] è inflitta come sanzione minima la squalifica: a) per due giornate in caso di condotta gra vemente antisportiva [...]».

 

L’EPISODIO - L’episodio, una topica della premiata ditta De Marco (cui Braschi aveva dato la possibilità di dirigere una grande, cosa che dovrebbe normalmente far parte del curriculum di un internazionale) e Tonolini (l’assistente che, con molta probabilità, lo aiuta a sbagliare), è chiaro: Krasic entra in area, Portanova fa per affrontarlo ma non lo sfiora neanche, il serbo si tuffa (qualcosa si doveva intuire, è una caduta anomala), il risultato è un penalty inesistente.

 

PRECEDENTI - Non sarà la prima volta che la prova tv sarà utilizzata per un caso del genere. All’inizio fu Ivica Iliev, ottobre 2005, la nuova norma sulla prova tv appena approvata, Messina e Ascoli in campo. Quel giorno, il giocatore messinese pescò addirittura tre giornate di squalifica, due per la simulazione (non ci fu fallo di Domizzi su di lui), una per l’esultanza dopo aver carpito un rigore con l’inganno. Poi arrivò Adriano, la partita era Inter-Roma 1-3, aprile 2007, il brasiliano (ora proprio in giallorosso) si procurò un penalty senza nessun «significativo contatto con il portiere avversario» (Doni), avendo «preordinato la simulazione, trascinando innaturalmente sul manto erboso il piede sinistro» scrisse il giudice. Quindi toccò a Zalayeta, Napoli- Juventus 3-1 e quel secondo rigore concesso da Bergonzi che sollevò grandi polemiche. Due turni, come da “tariffario”, poi però tolti dalla Corte di Giustizia federale grazie alle immagini di una tv di Napoli. Stavolta, però, Krasic sembra abbia poco da sperare...

 

Edmondo Pinna

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Appunto.

Ma il merito non è questo, il "merito" è l'intemerata di Caressa basata su una pseudo-convinzione che da oggi tutto cambia perchè una decisione è stata modificata nonostante l'arbitro avesse "visto" l'episodio!

L'episodio di Krasic è usato solo per rispondere a Caressa, a conferma che esistono precedenti che confermano che non si tratta della prima volta in cui un episodio viene rivisto con la prova tv per sancire una squalifica.

 

E' assurdo invece quanto dice Caressa a riguardo al semplice fatto che l'arbitro abbia "visto". L'arbitro ha "visto" un episodio precedente, precedente di pochissimo, ma precedente, e lo ha giudicato fischiando fallo per il Cagliari. NON ha visto la caracca di Desto ad Astori! Di questi altri episodi ne esistono a bizzeffe! Basti pensare ad Ibrahimovic-Aronica e molti altri! Non è che se l'arbitro giudica un fallo di appena 2 secondi prima... questo vada conglobato temporalmente con un pugno in faccia che avviene 2 secondi dopo, non visto (e il fatto che non lo abbia visto può essere dovuto a mille motivi... io posso anche vedere un episodio, fischiarlo, e dopo un secondo un altro calciatore nella corsa mi copre quanto avviene tra i 2 giocatori in questione, oppure ho fischiato e metto mano al cartellino e sto volgendo lo sguardo... i motivi sono svariati!)

 

CARESSA CONFONDE UN FALLO DI 2 SECONDI PRIMA CON UNA CONDOTTA VIOLENTA CHE AVVIENE SUBITO DOPO E CHE L'ARBITRO PUò NON AVER VISTO!

E QUESTA PRESA DI POSIZIONE, DAL DIRETTORE DI SKY, E' SINCERAMENTE INACCETTABILE!

 

La simulazione non centra nulla. Il Giudice Sportivo può a sua discrezione mettere "becco" nella decisione arbitrale in caso di simulazione (contemplata in due casi generici). Nella condotta violenta non può farlo, a meno che l'arbitro non ammette di non aver visto o nulla o completamente un episodio. Ma il caso Krasic non dimostra nulla ne tanto meno all'assurdità della tesi di Caressa. Il caso Pirlo o Olivera sono diversi .ok

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il "caso destro" e' l'emblema di quanto vergognoso e marcio sia diventato il calcio italiano...

 

arbitri che fanno finta di non vedere, perche' ormai e' chiaro come il sole quello che fanno sono cosi stupidi che neanche riescono a mascherarle certi "errori" a favore dei soliti noti...

 

e dirigenti che protestano quando viene usata la prova di tv per punire chi tira pugni in faccia e simula pure...

 

ma stiamo veramente scherzando in questa fogna di paese...

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2.2. In caso di condotta violenta di particolare gravità, non rilevata in tutto o in parte dagli ufficiali di gara o dai soggetti di cui al precedente punto 2.1., gli Organi della giustizia sportiva possono utilizzare ai fini della decisione immagini televisive segnalate o depositate con le modalità previste dai precedenti punti 1.3. e 1.4.” C'è poco da discutere, Caressa è semplicemente un ignorante che non conosce la propria materia.
E tra l'altro, come ha detto un utente in precedenza, c'è il caso del fallo di Ruben Olivera su Pjanic in un Roma-Fiorentina del dicembre 2012, con l'uruguaiano ammonito dall'arbitro per essere intervenuto in gamba tesa sul bosniaco e poi squalificato per tre giornate dal Giudice Sportivo, in quanto quest'ultimo riteneva che ci fossero gli estremi della condotta violenta!...

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Detto in altri termini, va trovato un caso analogo di condotta violenta. I casi di simulazione non dimostrano l'assurdità del teorema di Caressa.

Quello di Olivera, detto Il Pollo, è calzante e assolutamente legittimo.

Quello di Krasic, seppur simile, non dimostra nulla. Regolati da comma differenti.

 

Il giudice sportivo può entrare nella decisione arbitrale solo se l'arbitro non ha visto l'episodio o l'ha fatto solo parzialmente (di fatto solo nel secondo caso). Lo fa tranquillamente invece nel caso delle simulazioni, ma sono situazioni diverse e Caressa non le contemplava.

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Secondo me Destro, oltre al gancio di sinistro ha l'aggravante, dopo il gesto folle, di avere SIMULATO. Simulato, come se il colpo lo avesse ricevuto lui. È stato un vigliacco ed la sua fortuna e che ha trovato un signore di nome Astori.

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Detto in altri termini, va trovato un caso analogo di condotta violenta. I casi di simulazione non dimostrano l'assurdità del teorema di Caressa.

Quello di Olivera, detto Il Pollo, è calzante e assolutamente legittimo.

Quello di Krasic, seppur simile, non dimostra nulla. Regolati da comma differenti.

E' quello che dico anche io.

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E intanto che la Roma doveva giocare un'ora in dieci non lo dice nessuno. E i furtaroli si sono imbertati un'altra partita e passano pure da vittime del sistema... Geni!

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Esatto, ma nulla ha a che vedere con la situazione Krasic.

E' sbagliato proprio a livello concettuale l'esempio .ok

 

E' identico a quello Olivera .sisi, ma con le simulazione non ha nulla a che fare.

l'esempio più adatto da sbattere in faccia a chi urla "han creato un precedente!!!11! complotto!!!11!" è quello olivera-pjanic, giustissimo.

 

ma concettualmente anche quello della simulazione e squalifica di krasic è valida... il concetto in comune è il medesimo, ovverosia:

il giudice sportivo è intervenuto nell'esaminare un'azione nonostante questa sia stata già valutata dell'arbitro in campo durante la partita.

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Ragazzi l'ho rivisto velocemente, mi dite cosa fa DESTRO con il suo braccio destro prima di sganciare un sinistro in faccia all'evvarsario? E' un movimento molto strano..... Non vorrei che DESTRO Volesse rifilare un bel DESTRO/SINISTRO riuscendoci solo a metà.....Non ho visto bene ma mi è' sembrato che avesse cercato di colpirlo prima col destro...

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Ho trovato un link dove si parla del primo caso assoluto, che (secondo la fonte) è quello di Iliev. Viene citato anche Krasic.

 

sxKv5jN.jpg

 

http://simonesalvado...io-boateng.html

 

Esattamente.

I casi vanno divisi. Nel primo caso (simulazione) è evidente che il Giudice Sportivo possa entrare nella decisione arbitrale, nel secondo tutto dipende da cosa dichiara l'arbitro. In questo caso è applicabile perchè ha dichiarato di non aver visto il gesto finale o comunque solo parzialmente. Al contrario se avesse dichiarato di averlo visto, il Giudice non può entrare nel merito della sua decisione :)

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E intanto che la Roma doveva giocare un'ora in dieci non lo dice nessuno. E i furtaroli si sono imbertati un'altra partita e passano pure da vittime del sistema... Geni!

 

davvero è il furtarello bello e buono passa in secondo piano cosi...

poi vedrai come verranno fuori al primo fallo laterale a favore nostro

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Ragazzi l'ho rivisto velocemente, mi dite cosa fa DESTRO con il suo braccio destro prima di sganciare un sinistro in faccia all'evvarsario? E' un movimento molto strano..... Non vorrei che DESTRO Volesse rifilare un bel DESTRO/SINISTRO riuscendoci solo a metà.....Non ho visto bene ma mi è' sembrato che avesse cercato di colpirlo prima col destro...

Nella boxe si chiama combinazione...

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Il precedente c’è.ne Krasic ne Zalayeta.......

ruben OLIVERA

 

 

Tuttavia, a prescindere se Massa abbia visto o meno il contatto incriminato, la giustizia sportiva ha un precedente praticamente identico: nel corso di Roma-Fiorentina del 9 dicembre 2011, il centrocampista Ruben Olivera fu ammonito per un fallo su Miralem Pjanic. Tuttavia, immediatamente dopo il tackle falloso, Olivera diede un pestone all’avversario (vedi video in fondo all’articolo), non sanzionato dall’arbitro Banti ma dal giudice sportivo con l’ausilio della prova tv “per la forte pressione esercitata e l’evidente volontarietà”, facendo scattare la casistica della condotta violenta. E poco importa se l’arbitro aveva sanzionato quell’episodio: come Banti non aveva visto calcio di Olivera, Massa non ha visto il pugno di Destro. Pertanto i tifosi della Roma si mettano l’anima in pace: non esiste alcun complotto e in casi del genere la squalifica è del tutto legittima.

 

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Robert ma, stringendo al massimo, ci trovi nulla di anomalo in tutta questa vicenda? Sinceramente per me è di una semplicità incredibile questo caso. C'è condotta violenta? L'arbitro non ha visto e quindi si può avanzare con la prova tv? Sì. Dove sta il problema? :d

Il fatto di Olivera mi pare possa essere comparato.

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l'esempio più adatto da sbattere in faccia a chi urla "han creato un precedente!!!11! complotto!!!11!" è quello olivera-pjanic, giustissimo.

 

ma concettualmente anche quello della simulazione e squalifica di krasic è valida... il concetto in comune è il medesimo, ovverosia:

il giudice sportivo è intervenuto nell'esaminare un'azione nonostante questa sia stata già valutata dell'arbitro in campo durante la partita.

 

No. Perchè nel caso della simulazione è lecito che lo faccia, nel secondo no (se non in casi specifici, come questo di Destro. Solamente perchè l'arbitro ha detto di non averlo visto, andava bene anche se l'avesse vista parzialmente). Il fatto che lo faccia per la simulazione non implica ASSOLUTAMENTE che lo si possa fare anche per condotta violenta.

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La cosa piu sconcertante è che i media stanno facendo passare il gancio sinistro di Destro :d come un normale fallo di gioco. Baldissoni addirittura sostiene che di falli di questo tipo ce ne sono centinaia. Credo che segua il pugilato.

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