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*Michel le Roi*

Conte: «Rapporti fantastici con Agnelli e Marotta ma il gap in Europa è difficilmente colmabile, prenderò le mie decisioni»

Post in rilievo

 

e chi se ne frega

Avevamo cmq 8 punti di vantaggio su 9 a disposizione

Poche storie

Perdevi a sassuolo ma andavi magari in finale di europa league

 

La baratto ancora adesso!

 

 

 

che ha poi preso 4 pere dall'ultima in classifica

Certo.........perchè tutto ormai era andato..........

se erano ancora in corsa volevo vedere ste quattro pere...........

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E allora cosa stai qui a fare? Vai a vedere la premier, su .sisi

 

 

 

io la guardo, se anche tu la guardassi forse capiresti molte cose .sisi

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io la guardo, se anche tu la guardassi forse capiresti molte cose .sisi

Io guardando la Premier ho capito che vanno più forti, si giocano tutte le partite, prendono più gol perché non si pensa a difendere ma più ad attaccare....squadre come il Chievo verrebbero prese a pomodori in faccia in ogni trasferta

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Sapete come la penso.

Anche Mourinho a suo tempo disse al 99% resto non posso dire 100% perchè il futuro appartiene solo a Dio.

Stessa cosa Conte.

Ma vale anche per noi, come possiamo dire si al 100%.

Ovvio che può succedere di tutto.

Non mi pare il caso di fare un dramma, presto rinnoverà visto che si trova bene alla Juventus.

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dopo un ciclo pazzesco (roba seria, non sta robina che abbiamo fatto finora con conte) e l'addio di platini furono 9 anni tremendi, nei quali però, vincemmo qualche coppetta, sbaglio? e contro squadre decisamente migliori della nostra. l'unica annata horribilus fu quella di maifredi. L'UNICA, non tanti come asserisci tu

E comunque la squadra di Maifredi rischiò di eliminare il Barca Dream Team dalla Coppa delle Coppe. Giocò una grandissima partita in casa: vinse 1-0 e sfiorò ripetutamente il 2-0. Ecco: quella fu un'eliminazione in cui la Juventus uscì a testa davvero alta anche perché giocò una bellissima partita. Nonostante l'annata completamente storta in campionato. Ma evidentemente quella Juventus, arrivando da un importante ciclo europeo (che negli anni '80 l'aveva portata a vincere tutto) scendeva in campo con una consapevolezza del proprio prestigio europeo. Ed anche con la consapevolezza di un campionato italiano che era al top. A differenza di oggi.

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spero che siano parole per far sì che società e presidenza accontentino antonio alzando la famosa asticella....che sia difficilmente colmabile mi sembra un'affermazione di resa di fronte all'europa...sceicchi a parte...si prova sempre a fare una squadra che se la giochi con le altre..chi ha un pò di cervello sa benissimo che nn possiamo mai colmare il gap con bayer, barca e real sono di un altro pianeta e possono permettersi quello che vogliono..io come tifoso nn chiedo mica di vincere la champions, ma di provarci anche rinunciando ad un campionato x un anno...dire che difficilmente si colmerà e che x la juve sia un handicap l'europa è una sentenza di addio

è molto stanco anche lui, probabilmente dubita di riusire a fare un'altra annata simile a queste ultime, dove lui ha dovuto dare il 150% di se stesso per avere il 110% da tutti i componenti della rosa, altrimenti non si vinceva certo nulla...

ora secondo me non si è vista tutta questa differenza con le square europee, ce la possimao giocare con tutti, se ben concentrati e motivati, certo adesso occorre ancora qualche ritocco in rosa che consenta un gioco più offensivo secondo me più adatto per le coppe, mentre in campionato vince chi subisce meno gol, nelle coppe occorre esere più concreti, noi facciamo ancora troppa fatica a concretizzare le azioni, magari costruiamo molto, abbiamo tante occasioni ma non tiriamo, troppa fatica a segnare.. conte prob vuole o che si cambi filosofia, con molti cambi nel gruppo, e innesti di qualità, oppure se ne va...

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Certo che se prendono come esempio il Bayern dell'anno scorso, non si può continuare.

Ricordando il Bayern, l'anno scorso in semifinale incontro il Barcellona e gli rifilo 4 goal all'andata e 3 goal al ritorno.

L'atteggiamento Juve nelle partite top in europa e' stato sempre buono... Chelsea shaktar fuori Bayern stesso al ritorno dove era una partita da 50 e 50 poi segnarono al sessantesimo su calcio piazzato e tutto svanì, real, benfica, e la stessa partita di istambul non e' stata giocata male o timorosa come qui vogliono far intendere...

Si deve capire che in europa quando i valori si equivalgono una cavolata fa saltare il banco.... Alla Juve la cavolata e' molto spesso andata male e nonostante sul campo avessimo dato tutto e giocato meglio dell'avversario si è perso... Per questo trovo le parole di conte incomprensibili perché la Juve ( secondo me) vale tranquillamente i quarti di champions e poi arrivati li si gioca la partita...

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Lascia perdere, sta sindacalizzando sulle dichiarazioni che fa prima e dopo le partite, di Conte.

Conte per lamor di Dio, è antipatico di natura, come tutti i vincenti.

Ma se uno inventa che Conte non sa motivare i giocatori a me viene spontaneo risp... Prrrrr

ma scambiare opinioni senza flammare, no eh?

vi rimane troppo difficile?

o ne avete bisogno x avere un minimo di gratifica?

 

 

Dire che Conte non sa motivare è patetico... Anche Varriale sorriderebbe delle supercazzole di Vincosenzaprocessi...

intendi continuare nel tuo flame periodi o facciamo basta?

conte non sa motivare in europa, la tua è un'arrampicata sugli specchi davanti a questa amara realtà

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Buongiorno tevez76.

 

Vorrei anzitutto precisare che io non pretendo di influenzare nessuna opinione, ed il mio nickname non ha nulla a che vedere con l'intenzione di illuminare le menti di chi la pensa diversamente da me.

Non ho alcuna "verità in tasca" e non mi permetto di giudicare le altrui idee; di contro esprimo la mia opinione, che so essere minoritaria e quasi tabù, ma non mi interessa affatto.

 

La proprietà ha ricapitalizzato (con una cifra peraltro appena sufficiente alla sopravvivenza del club) dopo che un disastro di proporzioni inimmaginabili aveva colpito il club (chissà poi se tale disastro sia nato "spontaneamente"). Io ho spiegato che secondo me il compito della proprietà è di salvare il club quando questo sta morendo ma anche dimostrare di volerlo lanciarlo verso la gloria quando questo è maturo per spiccare il salto. Sono due cose diverse, ma entrambe importanti affinché possa mantenersi lo status di "grande squadra". La prima, senza la seconda non è sufficiente a rappresentare l'amore della proprietà per i suoi tifosi; anzi, è quella meno indicativa, poiché più strettamente necessaria.

Ho anche già spiegato che non si tratterebbe di interventi massicci ne frequenti, ma ridottissimi e saltuari, principalmente a scopo simbolico e secondariamente con effetti positivi solo minimamente tangibili.

 

I giocatori che lei cita non sono certo il frutto dello "sbattere i pugni" di Conte sul tavolo, ma solo il risultato della selezione dell'ultima o della penultima delle 5 o 10 voci in elenco per ogni ruolo che vengono proposte all'allenatore ad ogni finestra di mercato. La selezione viene ragionevolmente attuata anche dall'allenatore, ma la fissazione della strettezza dei vincoli alla base della lista stilata non dipende in alcun modo dal tecnico. Conte non batte alcun pugno sul tavolo per Padoin; semplicemente tra lui e Biagianti del Livorno sceglie il primo perché avendolo avuto al'Atalanta ne conosce le qualità umane e la disponibilità. Secondo me "fuori dalla realtà" è chi pensa che Conte o qualsiasi altro allenatore possa scegliere come centrocampista Padoin in senso assoluto.

 

Io non ho parlato di Agnelli, ma della proprietà, in particolare nella ombrosa figura di Elkann. Agnelli fa quello che può. Lui ha più amore, ma non può dimostrarlo pienamente per tante ragioni.

Per quanto riguarda il discorso del manager che fa del suo meglio, ribadisco che non mi interessa "il meglio" fatto dai manager nel calcio se questi operano per conto di una proprietà che non ama la società che possiede e che non perde occasione per umiliarla agli occhi del mondo. Prima l'amore, poi la buona gestione. Se la buona gestione porta frutti senza amore, alla proprietà la storia non deve riconoscere alcun merito. Solo vergogna.

 

La ringrazio per "l'accozzaglia di luoghi comuni", ma i luoghi che descrivo non mi sembrano così comuni per i tifosi della Juventus, se dopo vent'anni di umiliazioni dentro e fuori dal campo c'è ancora così tanta gente che pensa che il nemico non sia la proprietà. Io dico solo quello che penso, ed a me sembra tutto molto ovvio. Altri pensino ciò che vogliono.

 

Io non credo che l'unico bene della Juventus sia conte. Io credo che l'unico bene della Juventus siano i suoi tifosi, tra i quali anche Conte. Come ho già detto non escludo che un giorno possa arrivare alla Juventus un allenatore talmente bravo, sapiente, competente, e preparato sul calcio ai massimi livelli, da riuscire a vincere la Champions League nonostante lo sforzo avverso della proprietà, ma ciò non farà apparire ai miei occhi Conte come meno bravo, ne la proprietà come meritevole di applausi. Io credo ci siano diversi allenatori nel mondo migliori di Conte (non ne so molto, ma vado ad intuito), ma non è questo il punto. Conte fa quello che può per come è capace, ma questo non c'entra nulla con l'amore della proprietà, che è il vero ed unico punto focale del problema. Le dichiarazioni di Conte sono corrette sia sul piano professionale che soprattutto umano. Sono le parole che io non posso dire in Tv, e che lui dice al mondo anche da parte mia (lui ovviamente è mosso anche dall'ambizione professionale). Per questo lo ringrazio, oltre che per avermi restituito la dignità di tifare per la Juventus dopo che alcuni detrattori (l'Italia intera praticamente) si fregava le mani pensando alle ripercussioni che ci sarebbero state sul nostro blasone se non fossimo più riusciti a vincere neppure in Italia. Lui ha fatto rialzare la testa ai bambini, dopo che altri avevano tolto loro un sogno ed ora che hanno tale sogno in mano, anziché coltivarlo, curarlo amorevolmente, lo soffocano spietatamente in nome di logiche che non conoscono mai le ragioni del cuore. Io sono un tifoso del calcio, non dell'industria o dell'imprenditoria. Io amo la Juve, quindi non amo Elkann.

 

Il discorso dei fasti europei del passato può farlo con chi è tanto autoreferenziale da convincersi autonomamente che quanto ha fatto la Juventus nella sua storia internazionale sia sufficiente per dirsi grandioso. Non lo è affatto. Avrebbe potuto esserlo ma non lo è stato. La Juve avrebbe meritato di essere tra i 5 migliori club della storia del calcio (in ordine di blasone: Real Madrid, Milan, Liverpool e Bayern Monaco, Barcellona, Manchester United), ma non lo è e la colpa è di una filosofia che negli anni ha prodotto una lenta deriva fino all'avvento dell'attuale proprietà. Quest'ultima è il male assoluto ed ha definitivamente cancellato la Juventus dall'elite del calcio quando questa era appena riuscita a sfiorarla (si metta in testa che purtroppo per noi non l'abbiamo mai pienamente raggiunta, lo stavamo facendo, ma con la morte dell'Avvocato è finito tutto). Quello che ha fatto la Juventus è straordinario per completezza del palmares e per il coinvolgimento emotivo popolare di ogni vittoria, ma l'eccellenza assoluta è stata solo sporadicamente e troppo infrequentemente raggiunta per poter affermare legittimamente di essere un club più meritevole di prestigio rispetto ai suddetti.

Riguardo questo doloroso discorso (di cui parlerò in altre occasioni) faccio notare che agli occhi del mondo non conta cosa ci sentiamo di essere o cosa risulta per somma numerica di trofei internazionali. Il blasone è il prestigio che la mente di chi non è direttamente interessato percepisce. Le garantisco che la maggioranza degli storici del calcio e degli appassionati di questo sport nel mondo non ha dubbi nell'escluderci dai primi 5 club della storia del calcio (le statistiche artificiose non contano, conta la "percezione"). Fa male ma è così. Con una proprietà innamorata e scelte oculate non è detto che nei prossimi 100 anni non si possa rientrare in quella cerchia. Per ora è solo fantasia. Ma non è grave come la crudezza della descrizione potrebbe lasciar intendere. Su questo punto non c'è troppo da preoccuparsi, ameno non principalmente.

 

Dino Zoff fece bene? Sicuramente, non lo metto in dubbio. Ma tanti altri hanno fatto bene, come tanti ancora faranno bene in futuro. Non c'entra nulla. Qui non si sta parlando del fatto che c'è chi possa essere tanto bravo da salvarsi se suo padre gli sparasse, bensì del fatto che è raccapricciante che un padre spari al figlio e quindi, se quest'ultimo grida al mondo il suo dolore bisogna averne il massimo rispetto. Se poi noi siamo i suoi fratelli (quindi il padre è anche il nostro, come Elkann è il proprietario della squadra per la quale tutti noi tifiamo), allora dovremmo ringraziarlo per aver gridato anche il nostro dolore. Mi sembra un ragionamento semplice, occultato solo dalle persone troppo pratiche per interessarsi di quali siano i veri problemi del club.

 

La saluto e la ringrazio. La prego solo di non travisare più le mie intenzioni, perché il mio unico intento è esprimere opinioni, non condizionare il pensiero altrui. A quello pensa già chi di dovere, ma purtroppo con finalità opposte a quelle connesse alle ragioni che sostengo io. A presto.

La Juventus, negli anni '30, era già famosa nel mondo con Orsi (la Stella di Amsterdam), Cesarini, Monti e Ferrari. Al cospetto di queste leggende, e della grande Juve del quinquennio (guarda caso l'ossatura della Nazionale Campione del Mondo del '34), negli anni '30 Milan e Real Madrid, nel mondo, erano perfette sconosciute. La Juventus, oltre ad essere il club con il maggior numero di nazionali dati alle squadre che si sono poi laureate Campioni del Mondo (record per un club, con due Mondiali fiori all'occhiello: '34 ed '82) è anche la squadra che ha visto celebrare, per 9 volte, un giocatore con il Pallone d'Oro (solo Milan, Barca e Real hanno una sequenza analoga di propri giocatori premiati con il più alto riconoscimento a livello individuale). Non solo: tra gli anni '80 e '90 la Juventus ha giocato, nelle tre coppe classiche, 9 finali vincendone 5 (2 di C.Campioni, 1 di Coppa delle Coppe e 2 di Coppa Uefa), 12 semifinali e 14 quarti di finali: un rendimento di assoluto profilo (ed anche vittorioso) a cui si sommano 2 Intercontinetali e 2 Supercoppe Europee (ma avrebbero dovuto essere 2. Il Liverpool, per intenderci, è a 0 Coppe Intercontinentali). E' stata la prima europea a riportare l'Intercontinentale in Europa dopo 8 stagioni di dominio sudamericano. Nell'aristocrazia del calcio euro-mondiale la Juventus ci è di diritto. non è la contabilità di una coppa, per quanto importante o grande, che sposta i quarti di nobiltà. <<Nella storia del calcio - scrive il sito della Fifa - la Juve è un club senza termini di paragone>> http://www.fifa.com/...ubs/club=31085/

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Voglio fare qualche riflessione prendendo spunto dalle tue esperienze e sentimenti verso le finali di champions e la juve lippiana,

che condivido e mi fa stare meglio perchè credevo fossi l'unico "malato" fino a questo punto :d . Ti ringrazio di questo, dico sul serio.

 

 

Sul fatto champions e non solo rifletto quotidianamente. Personalmente credo che dopo il 2006, e con i prescritti

che hanno "vinto" una coppa, e ne hanno dunque una in più di noi, sentiamo ancora di più questo desiderio di riportarla a casa.

Specie dopo tutto quello che abbiamo passato. Onestamente è un qualcosa che ha influenzato la mia vita, ha cambiato la mia personalità

ed il mio umore da quel periodo in poi. Se ci penso mi chiedo se sia scemo o meno. Ma putroppo è la pura verità.

E' stata come una doccia ghiacciata, ci hanno privato di quell'orgoglio, di quella gioia che vivevamo settimanalmente, anzi quotidianamente.

Perchè in fondo essere juventini è qualcosa in più, è essere diversi, un qualcosa che si riflette al di fuori del calcio. E' uno stile di vita, come

recita la famosa frase. Ed è tutto vero, dal 2006 quel senso di giustizia è ancora più forte. Ed io finchè non avrò indietro i "miei" due scudetti

sarò sempre insoddisfatto, purtroppo.

Detto questo, la juve di lippi fa ormai parte di un altro calcio purtroppo, dove la parte tecnica aveva ancora quel pizzico di importanza

in più rispetto a quella fisica. Un calcio fantastico, dove secondo me c'era la giusta dose di tecnica e fisicità, dove dovevi sì essere rapido e veloce, ma potevi saltare l'avversario senza che questo ti scaraventasse con una spallata fuori dal campo.

Basta guardare real-juve vecchie glorie dello scorso anno. Sembra sia un altro sport.

Adesso bisogna ingaggiare mostri dal punto di vista fisico; se non lo sono devono compensare dando l'anima, il 110%, arrivando

magari a qualche match decisivo completamente scarichi, non tenendo conto la parte mentale.

Questo credo che Conte lo sappia bene, ecco anche il perchè delle sue frasi.

 

E credimi, la nostalgia del rigore di Jugovic la sento ogni volta che risuona l'inno della champions.

Il giorno che succederà sarò felice di piangere come un bambino.

lacrimuccia.....

quella coppa l'ho vista sul palchetto a bordo campo ben 4 volte.

3 volte me la son vista soffiare via sotto il naso ed è stato come una pugnalata al cuore.

potessi vedere il nostro capitano alzarla al cielo........mi darei un anno sabbatico, dedicandomi ai campionati di curling,.....

 

 

dovete capire anche alcuni di noi cresciuti con la serie B...abituati a vedere solo ranieri, zaccheroni e delneri....per alcuni di noi questa è la prima juve vincente vissuta direttamente....si possono avere ricordi dei primi anni 2000 con Lippi e si possono ricordare le partite di Capello....ma per alcuni di noi era ancora troppo presto.....è anche normale essere preoccupati e fare scudo umano sul mister .fuma cosi come è vero che pure fratelli bianconeri che hanno vissuto le juventus piu forti della storia fanno lo stesso da scudo umano sul mister...e deve far riflettere se è protetto da "grandi e piccini" .ghgh

questo è già + accettabile come discorso, niente da dire.

è lo scherno, magari velato, che è inaccettabile.

io che qualche annetto ce l'ho, ho visto la juve dominare il mondo.

guardare una squadra (comunque competitiva) tristissima in europa mi mette il magone

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ma scambiare opinioni senza flammare, no eh?

vi rimane troppo difficile?

o ne avete bisogno x avere un minimo di gratifica?

 

 

intendi continuare nel tuo flame periodi o facciamo basta?

conte non sa motivare in europa, la tua è un'arrampicata sugli specchi davanti a questa amara realtà

La tua è una verità che non può essere assoluta, basata solo su due stagioni in europa, di cui una, la prima, fatta bene quando siamo usciti ai quarti contro una top-team

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Per me se ne può andare , nessuno è insostituibile nella vita ... figuriamoci nel calcio .

 

Cmq sono dichiarazioni che mettono pressioni alla dirigenza in ambito di mercato per giugno .... ma da un lato ,, mentre dall'altro lato fa il solito "paraciulo " per mascherare qualcosa di inesperienza ( ergo , incapacità , il termine più giusto ) a livello europeo .... ,, il campo e i risultati lo hanno dimostrato .

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ma scambiare opinioni senza flammare, no eh?

vi rimane troppo difficile?

o ne avete bisogno x avere un minimo di gratifica?

 

 

intendi continuare nel tuo flame periodi o facciamo basta?

conte non sa motivare in europa, la tua è un'arrampicata sugli specchi davanti a questa amara realtà

 

Odi Conte, odi l'uomo che ti permette - come l'ha permesso ad ogni juventino di gioire e girare a testa alta dopo che eravamo diventati una compagnia di cabaret, una squadra burletta per 4 anni - lo odi e ormai è chiaro. Non m'interessa sapere il perchè.

 

Ma ti faccio una domanda. Chi secondo te al posto suo avrebbe vinto le Champions League del 2013 e del 2014 con la rosa avuta a disposizione da Conte e chi vorresti al suo posto per l'anno prossimo. Basta con i piagnistei sterili (e assolutamente incomprensibili), fai una proposta. E vediamo.

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'sta storia degli zero tituli ha rovinato parecchie menti, vedo.

 

Nel calcio di oggi non esistono piu' mille coppe e mille competizioni, ma in termini di cio' che conta, cioe' che porta soldi e visibilita', in partica solo il campionato nazionale e la Champions (il resto sono cose da quattro soldi eg. coppe nazionali vinte spesso da squadrucole, l'Europa League ormai una coppa per comprimari, etc.).

 

Quello che conta e' fare bene in campionato e fare bene in Champions: ma e' impossibile vincere la Champions spesso, anzi e' gia' un miracolo vincerla una volta; guarda il grande Bayern, che alla fine nonostante 3 finali, una marea di semifinali etc. ne ha vinta una sola nell'ultimo decennio; idem per il Chelsea, il Real addirittura non la vince da una vita.

 

Quello che conta oggi in Champions e' quindi arrivare abbastanza in fondo, giocare belle partite, fare bella figura. Questo porta i soldi, gli sponsor, l'attenzione dei media etc. e i soldi sono alla base del successo duraturo di un club.

Se noi riuscissimo STABILMENTE a stare nei quarti di Champions ogni anno e magari ogni tanto imbroccare l'annata giusta e arrivare fino in fondo sarebbe magnifico, saremmo tornati ai vertici europei e torneremmo anche ricchi abbastanza da poterci sempre premettere una squadra forte e competitiva.

esatto

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Non condivido ciò che ha detto, se la Juve avesse superato il Benfica nessuno avrebbe certo urlato al miracolo sportivo...e neanche se avessimo vinto la finale di Europa League...ciò vuol dire che la Juve aveva il potenziale per farlo anche s enon è riuscita ad andare oltre la semifinale.

 

E' strano sentire un Conte "arrivato" che sostiene di aver fatto il massimo con quel che ha. E secondo me non è vero.

 

Resta un lavoro enorme e tante vittorie ma se proprio dobbiamo parlare di aver dato il 100% allora secondo me non lo abbiamo raggiunto.

E non è ingratitutidne, anzi, ma è entrato lui nel discorso di aver fatto il massimo o no. Ripeto, Benfica e Siviglia sarebbero state alla portata di questa Juve.

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figurati, non riduco tutto a quell'errore, anzi io ricordo due grandi partite di caceres contro il real (purtroppo macchiate da errori, oggettivamente, decisivi)...e sono anche in parte d'accordo con la tua analisi di quella partita...ciò non toglie che, per quelle che erano le nostre possibilità, contro il real abbiamo disputato due grandi partite...il mio post, che hai quotato, era di risposta all'altro utente che sostiene che conte non sappia motivare i suoi giocatori in champions, non stavamo analizzando nello specifico quella partita .ok

Semplice Cáceres ha giocato nel suo ruolo (terzino in una difesa a 4), ha dimostrato di sapere fare i cross (vedi i due che hanno mandato in goal Llorente) e la Juve, in quelle due partite ha saputo creare occasioni, giocando in modo fluido, contro una squadra più forte. Il punto è che Conte non ha fatto tesoro di quelle partite: non ha mai più riproposto la difesa a 4 ne la formazione che aveva mandato in campo quel giorno. Sempre il 3-5-2 (con cui in Italia ha fatto faville) mai un modulo alternativo nemmeno a partita in corso (e nemmeno quando mancava Pirlo: nel 3-5-2 è fondamentale avere un regista arretrato. Se non hai chi ti può ricoprire quel ruolo devi pensare a delle alternative e non mandare allo sbaraglio Pogbà in un ruolo non suo, sperando che, come per magia, diventi un regista arretrato). Il modulo non deve essere un totem. A me, questo, pare il più grave limite di Conte: un allenatore di spessore internazionale deve saper prevedere delle varianti anche in funzione dell'andamento della gara (o dell'assenza di giocatori importanti). Un grande allenatore è quello che vince le partite con i cambi. Se i cambi sono didascalici (cioè tesi a lasciare il modulo invariato per tutta la partita, ed in quasi tutte le partite, come fatto da Conte in questa stagione o nella scorsa) non possono essere tattici. Il modulo, ripeto, non può essere un totem: un allenatore può prediligere un canovaccio ma deve saper impostare, a partita in corso o durante la stagione (a seconda degli avversari), delle varianti al modo base con cui schiera i propri giocatori. Se no per la controparte diventa relativamente semplice prendere delle contromisure ed è inutile avere rose folte (abbastanza emblematica la sfida contro il Galatasaray in casa che ha rappresentato, in tal senso, un'eccezione: quando entra la terza punta, ovvero Llorente, Mancini (un altro che non è un drago in campo internazionale) perde i suoi punti di riferimento, e la Juve, in venti minuti, ribalta con due goal il risultato creando molte occasioni, più di quante ne avesse create prima in tutto il resto della gara. Il pareggio dei turchi, invece, deriva, quello si, da un'ingenuità individuale). In Europa, dove negli scontri secchi è fondamentale essere degli ottimi strateghi, questo limite spesso emerge: ovvero non avere o non volere alternative all'impostazione iniziale. Il punto è: tutto ciò è solo questione di esperienza o dipende dalla propria filosofia di gioco? Se è vera la prima, allora ci sono ottime speranze che Conte faccia fare alla Juve anche il salto di qualità in Europa. Se è vera la seconda, invece, la risposta è no: la Juve, in campo europeo, sarà sempre penalizzata da un allenatore ortodosso che non mette mai in discussione il proprio credo calcistico.

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Odi Conte, odi l'uomo che ti permette - come l'ha permesso ad ogni juventino di gioire e girare a testa alta dopo che eravamo diventati una compagnia di cabaret, una squadra burletta per 4 anni - lo odi e ormai è chiaro. Non m'interessa sapere il perchè.

 

Ma ti faccio una domanda. Chi secondo te al posto suo avrebbe vinto le Champions League del 2013 e del 2014 con la rosa avuta a disposizione da Conte e chi vorresti al suo posto per l'anno prossimo. Basta con i piagnistei sterili (e assolutamente incomprensibili), fai una proposta. E vediamo.

 

Chi, secondo te al posto di Conte , quest'anno avremmo vinto l EL ,, con questa rosa che avevamo .. ??? Pure con Del neri l' avremmo vinta ... con del neri ! Ma fammi un piacere ....

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Odi Conte, odi l'uomo che ti permette - come l'ha permesso ad ogni juventino di gioire e girare a testa alta dopo che eravamo diventati una compagnia di cabaret, una squadra burletta per 4 anni - lo odi e ormai è chiaro. Non m'interessa sapere il perchè.

 

Ma ti faccio una domanda. Chi secondo te al posto suo avrebbe vinto le Champions League del 2013 e del 2014 con la rosa avuta a disposizione da Conte e chi vorresti al suo posto per l'anno prossimo. Basta con i piagnistei sterili (e assolutamente incomprensibili), fai una proposta. E vediamo.

io non lo odio affatto, è stato il mio capitano negli anni d'oro.

ritengo che non è + un uomo che possa riportarci ad alti livelli europei.

aveva una squadra da quasi semifinale di champions, poche chiacchiere.

ha fatto 2 competizioni europee (LA SECONDA UN REGALO, GRAZIE A REGOLAMENTI RIDICOLI DELL'UEFA) in modo inverecondo e le colpe principali delle disfatte SONO TUTTE SUE

 

Non condivido ciò che ha detto, se la Juve avesse superato il Benfica nessuno avrebbe certo urlato al miracolo sportivo...e neanche se avessimo vinto la finale di Europa League...ciò vuol dire che la Juve aveva il potenziale per farlo anche s enon è riuscita ad andare oltre la semifinale.

 

E' strano sentire un Conte "arrivato" che sostiene di aver fatto il massimo con quel che ha. E secondo me non è vero.

 

Resta un lavoro enorme e tante vittorie ma se proprio dobbiamo parlare di aver dato il 100% allora secondo me non lo abbiamo raggiunto.

E non è ingratitutidne, anzi, ma è entrato lui nel discorso di aver fatto il massimo o no. Ripeto, Benfica e Siviglia sarebbero state alla portata di questa Juve.

esatto.

quando dice che s'è fatto il massimo per il valore della squadra è del tutto falso e pretestuoso.

è un pensiero intellettualmente disonesto; tutto questo per non fare autocritica.

 

il signor guardiola, che comunque ha vinto di tutto e di +, dopo il real ha ammesso che è statas tutta colpa sua.

 

una sonora lezione di onestà al nostro tecnico

 

Chi, secondo te al posto di Conte , quest'anno avremmo vinto l EL ,, con questa rosa che avevamo .. ??? Pure con Del neri l' avremmo vinta ... con del neri ! Ma fammi un piacere ....

questa squadra era al massimo del proprio potenziale. poteva e doveva fare ben altra stagione europea.

se aveva 2 esterni seri era anche da finale di champions, pensa un po....

quindi c'è poco da dire, in europa è stato un autentico fallimento, altro che s'è fatto il massimo come ha dichiarato lui....

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Chi, secondo te al posto di Conte , quest'anno avremmo vinto l EL ,, con questa rosa che avevamo .. ??? Pure con Del neri l' avremmo vinta ... con del neri ! Ma fammi un piacere ....

 

Del Neri uscì nel girone senza vincere una partita. Quelle furono le nostre esperienze europee prima di Conte. E prima ancora imiliati dal Fulham. Non avete manco memoria breve, non dico memoria storica... Vi meritereste ancora Del Neri... Siete fuori come balconi, ragazzi...

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L'atteggiamento Juve nelle partite top in europa e' stato sempre buono... Chelsea shaktar fuori Bayern stesso al ritorno dove era una partita da 50 e 50 poi segnarono al sessantesimo su calcio piazzato e tutto svanì, real, benfica, e la stessa partita di istambul non e' stata giocata male o timorosa come qui vogliono far intendere...

Si deve capire che in europa quando i valori si equivalgono una cavolata fa saltare il banco.... Alla Juve la cavolata e' molto spesso andata male e nonostante sul campo avessimo dato tutto e giocato meglio dell'avversario si è perso... Per questo trovo le parole di conte incomprensibili perché la Juve ( secondo me) vale tranquillamente i quarti di champions e poi arrivati li si gioca la partita...

 

ma dici davvero? a parte che non si parla di timore o giocare male, ma di altro.

Tu forresti farmi credere che a 10 minuti dalla fine, sullo 0-0, con il galatasaray che aveva messo 3 attaccanti contro i nostri tre difensori, senza che conte muovesse un dito, la ritiena una cosa normale?

Vorrei farti notare che il gol è avvenuto su un rilancio da parte loro con i loro attaccanti che si trovavano gia sull'uno contro contro i nostri tre.

Certo, la cappellata l'ha fatta pogba nel perdere il pallone a centracampo, li conte non ha nessuna colpa, ma gli errori dei singoli nel calcio ci sono sempre stati, ci sono, e continueranno ad esserci, ma quel lancio poteva avvenire in 10000 modi diversi, questo fa parte dell'imponderabile del calcio.

 

Poi il gol lo puoi prendere lo stesso anche se ti barrichi in difersa, non è questo il punto, ma restare con le mani in mano quando gli altri cambiano tattica o atteggiamento, o quando le cose non vanno per il verso giusto, è la critica che io riservo a conte.

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no, però scordatevi di vincere la CL con l'annata di * perchè questa è una vostra fantasia.

l'atletico è in finale di CL dopo aver dimostrato grande continuità in EL (vincendola 2 volte), il chelsea di dimatteo l'ha vinta dopo che i blues per anni sono arrivati tra le prime 4-8 formazioni, il bayern l'ha vinta dopo aver perso 2 finali

 

Ma infatti non dico che per vicere la champions dobbiamo avere la botta di fortuna, però il discorso è che per vincerla subito ci vuole la botta di fortuna, il miracolo, se invece si vuole puntare a restare stabilmente nell'elite del calcio europeo ci vuole lavoro e sopratutto tempo per allestire una squadra all'altezza, questo è innegabile, e lo sa pure conte, che infatti ha parlato di tempo...

 

Io personalmente, ma chiaramente quello che sto per dire è una semplice opinione, credo che le "manfrine" di conte (come le chiama qualcuno) siano dovute a una poca chiarezza della società...conte ha parlato di tempo e di lavoro, necessari per tornare a primeggiare in europa (e lo ha ripetuto in numerose occasioni), forse perchè ha colto segnali poco chiari da parte della società, nel senso che se la società chiede di lottare per il primato in europa nel giro di poco tempo deve allestire una squadra adatta, altrimenti c'è bisogno di tempo e tanto lavoro...almeno questa è la mia personalissima opinione...

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io non lo odio affatto, è stato il mio capitano negli anni d'oro.

ritengo che non è + un uomo che possa riportarci ad alti livelli europei.

aveva una squadra da quasi semifinale di champions, poche chiacchiere.

ha fatto 2 competizioni europee (LA SECONDA UN REGALO, GRAZIE A REGOLAMENTI RIDICOLI DELL'UEFA) in modo inverecondo e le colpe principali delle disfatte SONO TUTTE SUE

 

 

esatto.

quando dice che s'è fatto il massimo per il valore della squadra è del tutto falso e pretestuoso.

è un pensiero intellettualmente disonesto; tutto questo per non fare autocritica.

 

il signor guardiola, che comunque ha vinto di tutto e di +, dopo il real ha ammesso che è statas tutta colpa sua.

 

una sonora lezione di onestà al nostro tecnico

Non è +? Per aver commesso degli errori quest’ anno? Alla sua seconda partecipazione? Siamo da semifinali? Cioè apparte bayern, real e barca ci vedi più forti del resto d' europa? Delle inglesi? Del psg? Il tuo errore è qui, ne guadagneresti in salute del tuo fegato

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L'atteggiamento Juve nelle partite top in europa e' stato sempre buono... Chelsea shaktar fuori Bayern stesso al ritorno dove era una partita da 50 e 50 poi segnarono al sessantesimo su calcio piazzato e tutto svanì, real, benfica, e la stessa partita di istambul non e' stata giocata male o timorosa come qui vogliono far intendere...

Si deve capire che in europa quando i valori si equivalgono una cavolata fa saltare il banco.... Alla Juve la cavolata e' molto spesso andata male e nonostante sul campo avessimo dato tutto e giocato meglio dell'avversario si è perso... Per questo trovo le parole di conte incomprensibili perché la Juve ( secondo me) vale tranquillamente i quarti di champions e poi arrivati li si gioca la partita...

 

Parto da Cáceres e dalle sfide contro il Real: quando ha giocato nel suo ruolo (terzino in una difesa a 4), ha dimostrato di sapere fare i cross (vedi i due che hanno mandato in goal Llorente) e la Juve, in quelle due partite ha saputo creare occasioni, giocando in modo fluido, contro una squadra più forte. Il punto è che Conte non ha fatto tesoro di quelle partite: non ha mai più riproposto la difesa a 4 ne la formazione che aveva mandato in campo quel giorno. Sempre il 3-5-2 (con cui in Italia ha fatto faville) mai un modulo alternativo nemmeno a partita in corso (e nemmeno quando mancava Pirlo: nel 3-5-2 è fondamentale avere un regista arretrato. Se non hai chi ti può ricoprire quel ruolo devi pensare a delle alternative e non mandare allo sbaraglio Pogbà in un ruolo non suo, sperando che, come per magia, diventi un regista arretrato). Il modulo non deve essere un totem. A me, questo, pare il più grave limite di Conte: un allenatore di spessore internazionale deve saper prevedere delle varianti anche in funzione dell'andamento della gara (o dell'assenza di giocatori importanti). Un grande allenatore è quello che vince le partite con i cambi. Se i cambi sono didascalici (cioè tesi a lasciare il modulo invariato per tutta la partita, ed in quasi tutte le partite, come fatto da Conte in questa stagione o nella scorsa) non possono essere tattici. Il modulo, ripeto, non può essere un totem: un allenatore può prediligere un canovaccio ma deve saper impostare, a partita in corso o durante la stagione (a seconda degli avversari), delle varianti al modo base con cui schiera i propri giocatori. Se no per la controparte diventa relativamente semplice prendere delle contromisure ed è inutile avere rose folte (abbastanza emblematica la sfida contro il Galatasaray in casa che ha rappresentato, in tal senso, un'eccezione: quando entra la terza punta, ovvero Llorente, Mancini (un altro che non è un drago in campo internazionale) perde i suoi punti di riferimento, e la Juve, in venti minuti, ribalta con due goal il risultato creando molte occasioni, più di quante ne avesse create prima in tutto il resto della gara. Il pareggio dei turchi, invece, deriva, quello si, da un'ingenuità individuale). In Europa, dove negli scontri secchi è fondamentale essere degli ottimi strateghi, questo limite spesso emerge: ovvero non avere o non volere alternative all'impostazione iniziale. Il punto è: tutto ciò è solo questione di esperienza o dipende dalla propria filosofia di gioco? Se è vera la prima, allora ci sono ottime speranze che Conte faccia fare alla Juve anche il salto di qualità in Europa. Se è vera la seconda, invece, la risposta è no: la Juve, in campo europeo, sarà sempre penalizzata da un allenatore ortodosso che non mette mai in discussione il proprio credo calcistico.

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E comunque la squadra di Maifredi rischiò di eliminare il Barca Dream Team dalla Coppa delle Coppe. Giocò una grandissima partita in casa: vinse 1-0 e sfiorò ripetutamente il 2-0. Ecco: quella fu un'eliminazione in cui la Juventus uscì a testa davvero alta anche perché giocò una bellissima partita. Nonostante l'annata completamente storta in campionato. Ma evidentemente quella Juventus, arrivando da un importante ciclo europeo (che negli anni '80 l'aveva portata a vincere tutto) scendeva in campo con una consapevolezza del proprio prestigio europeo. Ed anche con la consapevolezza di un campionato italiano che era al top. A differenza di oggi.

Questo è proprio il massimo: arrivate a rimpiangere la Juve di Maifredi. Incredibile. E parla uno che era abbonato quell'a no è la partita che dici l'ha vista sugli spalti. Peccato ne abbia viste molte altre del girone di ritorno. Posso capire i paragoni con Lippi, ma Maifredi.....

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ma dici davvero? a parte che non si parla di timore o giocare male, ma di altro.

Tu forresti farmi credere che a 10 minuti dalla fine, sullo 0-0, con il galatasaray che aveva messo 3 attaccanti contro i nostri tre difensori, senza che conte muovesse un dito, la ritiena una cosa normale?

Vorrei farti notare che il gol è avvenuto su un rilancio da parte loro con i loro attaccanti che si trovavano gia sull'uno contro contro i nostri tre.

Certo, la cappellata l'ha fatta pogba nel perdere il pallone a centracampo, li conte non ha nessuna colpa, ma gli errori dei singoli nel calcio ci sono sempre stati, ci sono, e continueranno ad esserci, ma quel lancio poteva avvenire in 10000 modi diversi, questo fa parte dell'imponderabile del calcio.

 

Poi il gol lo puoi prendere lo stesso anche se ti barrichi in difersa, non è questo il punto, ma restare con le mani in mano quando gli altri cambiano tattica o atteggiamento, o quando le cose non vanno per il verso giusto, è la critica che io riservo a conte.

ma dici davvero? a parte che non si parla di timore o giocare male, ma di altro.

Tu forresti farmi credere che a 10 minuti dalla fine, sullo 0-0, con il galatasaray che aveva messo 3 attaccanti contro i nostri tre difensori, senza che conte muovesse un dito, la ritiena una cosa normale?

Vorrei farti notare che il gol è avvenuto su un rilancio da parte loro con i loro attaccanti che si trovavano gia sull'uno contro contro i nostri tre.

Certo, la cappellata l'ha fatta pogba nel perdere il pallone a centracampo, li conte non ha nessuna colpa, ma gli errori dei singoli nel calcio ci sono sempre stati, ci sono, e continueranno ad esserci, ma quel lancio poteva avvenire in 10000 modi diversi, questo fa parte dell'imponderabile del calcio.

 

Poi il gol lo puoi prendere lo stesso anche se ti barrichi in difersa, non è questo il punto, ma restare con le mani in mano quando gli altri cambiano tattica o atteggiamento, o quando le cose non vanno per il verso giusto, è la critica che io riservo a conte.

 

Quoto. Parto da Cáceres: quando ha giocato nel suo ruolo (terzino in una difesa a 4 contro il Real), ha dimostrato di sapere fare i cross (vedi i due che hanno mandato in goal Llorente) e la Juve ha saputo creare occasioni, giocando in modo fluido, contro una squadra più forte. Il punto è che Conte non ha fatto tesoro di quelle partite: non ha mai più riproposto la difesa a 4 ne la formazione che aveva mandato in campo quel giorno. Sempre il 3-5-2 (con cui in Italia ha fatto faville) mai un modulo alternativo nemmeno a partita in corso (e nemmeno quando mancava Pirlo: nel 3-5-2 è fondamentale avere un regista arretrato. Se non hai chi ti può ricoprire quel ruolo devi pensare a delle alternative e non mandare allo sbaraglio Pogbà in un ruolo non suo, sperando che, come per magia, diventi un regista arretrato). Il modulo non deve essere un totem. A me, questo, pare il più grave limite di Conte: un allenatore di spessore internazionale deve saper prevedere delle varianti anche in funzione dell'andamento della gara (o dell'assenza di giocatori importanti). Un grande allenatore è quello che vince le partite con i cambi. Se i cambi sono didascalici (cioè tesi a lasciare il modulo invariato per tutta la partita, ed in quasi tutte le partite, come fatto da Conte in questa stagione o nella scorsa) non possono essere tattici. Il modulo, ripeto, non può essere un totem: un allenatore può prediligere un canovaccio ma deve saper impostare, a partita in corso o durante la stagione (a seconda degli avversari), delle varianti al modo base con cui schiera i propri giocatori. Se no per la controparte diventa relativamente semplice prendere delle contromisure ed è inutile avere rose folte (abbastanza emblematica la sfida contro il Galatasaray in casa che ha rappresentato, in tal senso, un'eccezione: quando entra la terza punta, ovvero Llorente, Mancini (un altro che non è un drago in campo internazionale) perde i suoi punti di riferimento, e la Juve, in venti minuti, ribalta con due goal il risultato creando molte occasioni, più di quante ne avesse create prima in tutto il resto della gara. Il pareggio dei turchi, invece, deriva, quello si, da un'ingenuità individuale). In Europa, dove negli scontri secchi è fondamentale essere degli ottimi strateghi, questo limite spesso emerge: ovvero non avere o non volere alternative all'impostazione iniziale. Il punto è: tutto ciò è solo questione di esperienza o dipende dalla propria filosofia di gioco? Se è vera la prima, allora ci sono ottime speranze che Conte faccia fare alla Juve anche il salto di qualità in Europa. Se è vera la seconda, invece, la risposta è no: la Juve, in campo europeo, sarà sempre penalizzata da un allenatore ortodosso che non mette mai in discussione il proprio credo calcistico.

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