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BeppeFurino

Il Topic del Jazz

Post in rilievo

ea15465b077ad212331999f4f279e86f.jpgAmina Claudine Myers

Amina Claudine Myers, pianoforte e voce

Artista multiforme e sensibile, l'evoluzione di Amina Claudine Myers rappresenta una preziosa sintesi tra varie forme di espressività dell'America nera.

Il suo vasto background le consente di muoversi con spirito e intelligenza tra l'avanguardia jazzistica, il country blues meridionale e il più smaliziato R&B urbano. In qualsiasi contesto scelga di operare - trio, quartetto, sestetto o un intero Voice Choir.

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980.jpgMary Stallings

Mary Stallings (16 Agosto 1939) American jazz vocalist

Ogni generazione, a quanto pare, scopre Mary Stallings . Una cantante jazz estremamente soul, di San Francisco. E’ apparsa al fianco di grandi del jazz tra cui Cal Tjader, Dizzy Gillespie e la Count Basie Orchestra. Con il suo tono flessibile di swing, blues-flesse fraseggio, regala un'interpretazione empatica, è facile capire perché il New York Times ha dichiarato che: "forse oggi è la migliore cantante jazz "

 

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ereed2005.jpgEric Reed

Eric Reed ha lo swing, l’espressività e la capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore, una tecnica formidabile e un sound che unisce le radici della musica gospel con lo studio appassionati dei pianisti Ahmad Jamal, McCoy Tyner, Bud Powell e Red Garland, fra tanti altri; uno dei pianisti più importanti degli ultimi anni e uno dei musicisti più “advanced” della sua generazione.

Bambino prodigio, che ha trascorso più tempo come autodidatta che come studente, ricorda “Non ero interessato a suonare Bach, ero troppo impegnato a studiare Horace Silver!”. Precoce talento pianistico, portato ventenne alla ribalta jazz da Wynton Marsalis, con il quale collabora stabilmente al sestetto dal 90 al 95, entra a far parte per due anni dell’Orchestra del Jazz at Lincoln Center, dal 96 al 98, Reed ha inoltre collaborato con le band di Freddie Hubbard e Joe Henderson dal 91 al 92; attualmente è uno dei migliori interpreti della musica di Thelonious Monk delle ultime generazioni.

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Alboran trio è un gruppo Jazz costituito in origine dal pianista e compositore Paolo Paliaga, da Dino Contenti al contrabbasso e da Gigi Biolcati alla batteria e percussioni, poi sostituito con Mattia Barbieri nel 2012. Il nome deriva dal mare di Alborán, il primo mare che si incontra entrando nel Mediterraneo dall'Oceano Atlantico e si trova tra le coste andaluse e il Nord Africa. La scelta fa riferimento al luogo di incontro tra la tradizione musicale europea e le radici africane del ritmo.

Lo stile del trio è caratterizzato da un grande interplay e dal ruolo solistico di ogni componente. Partendo dalla concezione del Trio che discende da Bill Evans passando da Keith Jarrett fino a Brad Meldhau, il trio esplora sonorità nuove ricercando suoni e ritmi provenienti da diverse tradizioni, dalla musica balcanica a ritmi della tradizione africana, passando dalla tradizione latina, cercando di rinnovare il suono della più classica delle formazioni jazz.

https://www.youtube.com/watch?v=ITQVmYNkmZQ

https://www.youtube.com/watch?v=a-O7IGOn6WU

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Al Di Meola (Jersey City USA, 22 luglio 1954) è un celebre chitarrista nel genere jazz fusion. Nel 1971 si è iscritto al Berklee College of Music a Boston (Massachusetts). Nel 1974 si è unito alla band di Chick Corea, Return to Forever, fino alla rottura avvenuta nel 1976.

Di Meola ha esplorato vari stili, ma si è distinto per i suoi lavori di fusion influenzati dalla musica latina. Ha vinto per quattro volte il premio come miglior chitarrista jazz assegnato dalla rivista Guitar Player Magazine attraverso i voti dei lettori.

Oltre a una prolifica carriera solista, è stato impegnato in una fruttuosa collaborazione con il bassista Stanley Clarke, il violinista Jean-Luc Ponty, e i chitarristi John McLaughlin e Paco de Lucía.

https://www.youtube.com/watch?v=vuY0_JCHaF4

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Peo” Paolo Alfonsi

E’ diplomato col massimo dei voti in chitarra classica col Maestro Luigi Mazzullo presso il Conservatorio di Cagliari, da sempre ha affiancato agli studi classici un interesse profondo per la musica jazz e improvvisata.

Il suo principale interesse risiede da sempre nel tentativo di conciliare la tecnica e la ricerca del suono della musica “colta” con l’approccio improvvisativo tipico del jazz e delle musiche popolari.

https://www.youtube.com/watch?v=ML32MeCcAc0

https://www.youtube.com/watch?v=bETtcxRkRGg

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Cava Menzies proviene da una lunga serie di talenti musicali; la nonna, una pioniere nella scena jazz di New York come ballerina presso il Cotton Club, il padre, Eddie Henderson, un trombettista jazz compiuto e dei primi membri del sestetto Herbie Hancock, e sua madre flautista di formazione classica. Cava è un pianista jazz di formazione classica…

https://www.youtube.com/watch?v=W0yfUnF8o6Q

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Makaya McCraven

Batterista / produttore Makaya McCraven . giovane e con un background ben piantato nella storia del jazz ma con le orecchie rivolte al mondo e alla modernità. “tamburellava 'con le sue radici nel jazz e world music per formare il suo suono unico e potente. Considerato come 'uno dei più versatili e di batteristi domanda di Chicago' (Chicago Reader) e descritto da Downbeat Magazine come 'eccezionale alla batteria,' Makaya McCraven si muove tra i generi alla velocità della luce.

https://www.youtube.com/watch?v=sPoqfmHktSs

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Tania Maria(voce e piano) è l’indiscussa regina della nuova musica brasiliana, ne ha spinto oltre i confini riuscendo a riunire le due Americhe, quella del Sud con i ritmi caldi della samba e del chorinho, quella del Nord con gli accenti tonici e nostalgici del jazz e del blues. Non si accontenta di sovrapporre queste sonorità, ma crea risonanze, corrispondenze e tensioni che conferiscono alla sua musica un’energia abbagliante, una vitalità e una forza espressiva in grado di affascinare le platee di tutto il mondo .

https://www.youtube.com/watch?v=TGY6W51K1Ws

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Cercare di descrivere adeguatamente, e in poche parole, Stanley Jordan è impresa impossibile o quantomeno parziale. Egli rinnova e porta a livelli massimi una tecnica chitarristica marginale, il “Touch” o “Tapping” che permette un uso pianistico della chitarra. Jordan non usa il plettro e non “pizzica” ma ora “percuote” ora ne “tira” le corde fino a creare un sound in cui le linee melodiche, i contrappunti e le linee di basso s’incrociano, danzano, come se fossero una, due, tre chitarre che suonano insieme.

 

In una carriera che ha preso il volo nel 1985 con un immediato successo di pubblico e di critica, ha sempre mostrato una personalità camaleontica, anticonformista e fantasiosa. Che si tratti di audaci reinvenzioni di capolavori del soul o esplorazioni dell’universo pop-rock, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a lasciare la sua indelebile impronta su ogni sua interpretazione.

https://www.youtube.com/watch?v=FfkEX_hxcis

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Claudio Filippini

Nato a Pescara nel 1982, Claudio Filippini si diploma giovanissimo in pianoforte presso il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Durante il suo percorso di studi ha avuto modo di incontrare musicisti come Herbie Hancock, Kenny Barron, George Cables, Jimmy Owens, Joey Calderazzo, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Otmaro Ruiz, Stefano Bollani, Stefano Battaglia.

Negli ultimi anni ha suonato in numerosi club e festival in tutto il mondo tra cui Sweet Rhythm (New York), Jazz Showcase (Chicago), Blue Note Jazz Club (Nagoya e Tokyo), Ronnie Scott’s (Londra), Jazz at Pearl’s (San Francisco), Montreux Jazz Festival, Umbria Jazz, Istanbul Jazz Center

 

https://www.youtube.com/watch?v=dd8XbSHtayE

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Lynne Arriale

"Lynne Arriale’s music lies at the synaptic intersection where brain meets heart, where body meets soul. As a result, there’s a directness, a purity, an unalloyed honesty that makes us listen and therefore “see” anew. She is one of jazzdom’s most intensely unique voices." –JazzTimes

 

L'affinità di Arriale per la musica e in particolare il pianoforte era evidente nella fase iniziale, ma ben al di fuori di un contesto jazz. Adottato da bambina, è cresciuta a Milwaukee ed è stato dato un pianoforte giocattolo di plastica all'età 3. suonare ad orecchio, ben presto aveva un repertorio di canzoni che aveva imparato dalla radio e record, per lo più da musical di Broadway. Nel corso della sua scuola e del college anni, ha studiato musica classica, conseguendo un master prima di dedicarsi al jazz. "Alla scoperta del potenziale illimitato e artistico libertà creativa del jazz cambiato la mia vita", ha detto Arriale.

https://www.youtube.com/watch?v=sz1ZNZwcSG4

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Carla Cook è audace. Lei è una cantante jazz / cantautore che canta magnificamente standard.

Nella sua nativa Detroit, Cook ha iniziato a cantare quando era un bambina. Crescendo, il Midwest ha cantato nella Chiesa Metodista. La musica secolare che ha goduto variava da R & B, rock, country e classica europea. Anche se il jazz è sempre stato obiettivo primario di Cook, ha stato citato come dicendo che i suoi artisti preferiti vanno da Miles Davis a Chaka Khan a Johann Sebastian Bach.

https://www.youtube.com/watch?v=fnqE1hxGqo8

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Holly Cole - interprete canadese di matrice e provenienza jazz – nasce il 1 gennaio 1963 in Nuova Scotia, Canada. Cresciuta in una famiglia di musicisti, nel 1983 si trasferisce a Toronto in cerca di fortuna: qui fonda l’Holly Cole Trio, diventando così molto nota nel circuito jazz della città canadese.

https://www.youtube.com/watch?v=YbBlOZqe9q4

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sono lontano da un po' dal forum, e ho perso la....mano.

 

chi è curioso e gentile da fare un opera buona, posti un video qualsiasi di Massimo Urbani.

 

Un gigante, che poco aveva da imparare anche dai grandi jazzmen neri.

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chi è curioso e gentile da fare un opera buona, posti un video qualsiasi di Massimo Urbani.

 

Un gigante, che poco aveva da imparare anche dai grandi jazzmen neri.

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Iiro Rantala è finalndese, ha 41 anni e suona il pianoforte da sempre. Nella sua natia Finlandia lo conoscono tutti, dato che è considerato uno dei pianisti jazz più talentuosi, da sempre si divide tra jazz, classica e musica contemporanea.

Un eclettismo che lo ha portato non solo a esplorare anche altri orizzonti artistici come compositore, come il teatro, la danza e il cinema, ma anche a trarre da ogni esperienza quella cifra stilistica che lo rende unico e sorprendente.

Dallo storico trio Töykeät, attivo dal 1988 al 2008, che lo ha reso noto nel panorama jazzistico internazionale, alle composizioni classiche come il Concerto for Piano and Concerto in G♯ΔA♭ al suo New Trio, formazione atipica ed esplosiva, Rantala non ha mai smesso di stupirsi e di stupire il suo pubblico, anche nelle più recenti performance in solo, dove può esprimere liberamente il virtuosismo e l’ironia che lo contraddistinguono.

https://www.youtube.com/watch?v=lTNUOfa6Flo

https://www.youtube.com/watch?v=g5_Z-EhI6Q0

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Lee Konitz (Chicago, 13 ottobre 1927) è un sassofonista e compositore statunitense di musica jazz.

È una vera e propria leggenda vivente del jazz. Uno straordinario artista che con la sua musica ha attraversato epoche, generi e tendenze rimanendo sempre fedele al suo stile. Lee Konitz è senza dubbio il più importante interprete dello stile cool sul sassofono contralto.

https://www.youtube.com/watch?v=TOUHKk73KgY

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Il batterista jazz più geniale di tutti i tempi.

Gene Krupa, all'anagrafe Eugene Bertram Krupa (Chicago, 15 gennaio 1909 – Yonkers, 16 ottobre 1973), è stato un batterista statunitense, bandleader di big band jazz, ed esponente di primo piano dell'età del jazz, uno dei primi batteristi ad acquisire una vasta popolarità.

Il suo contributo allo sviluppo e all'affermazione della batteria nella musica moderna è stato di importanza fondamentale.

Egli fu il primo a creare brani dove gli assolo di batteria erano parte integrante della melodia. In particolare, il brano "Sing sing sing" viene accreditato quale il primo brano registrato, in assoluto, dove sia presente un assolo di batteria.

Vero archetipo del batterista-showman, assurto ad autentica star, metteva in ombra gli altri solisti e perfino i capi orchestra. Questo fu anche il motivo principale della "rottura" con Benny Goodman.

https://www.youtube.com/watch?v=j9J5Zt2Obko

https://www.youtube.com/watch?v=r8gvJnhTY2s

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Betty Carter (Flint, 16 maggio 1929 – 26 settembre 1998) è stata una cantante statunitense di musica jazz famosa per la sua tecnica di improvvisazione e per il peculiare stile vocale.

All’età di 16 anni ha cantato con Charlie Parker ed ha poi suonato con Dizzy Gillespie e Miles Davis. Betty Carter ha progressivamente affinato la sua abilità di canto scat, suonando con Lionel Hampton alla fine degli anni ‘40. Negli anni ‘50 Betty Carter ha effettuato registrazioni con King Pleasure e con il trio di Ray Bryant.

Grammy Award alla miglior performance vocale jazz femminile.(Look What I Got!)

 

https://www.youtube.com/watch?v=yFywEM5tGOY

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Rahsaan Roland Kirk (Columbus, 7 agosto 1936 – 5 dicembre 1977) è stato un polistrumentista statunitense.

Di origini africane, era cieco e noto fra l'altro per la sua capacità di suonare fino a tre sassofoni per volta. È considerato (assieme ad Herbie Mann) il fondatore del flauto jazz moderno.

Un talento incredibile, una forza di volontà ancor più grande, vista la cecità permanente e, negli ultimi anni, una mezza paralisi, suonava i tre sax/strumenti insieme emettendo delle vere frasi, per poi scatenarsi al flauto o al sax tenore, il suo primo strumento. La gente impazziva, anche perché sapeva trasportare il pubblico, con canti e movimenti simili ai grandi del soul...le sue improvvisazioni stanno a cavallo tra il soul e il free, molto ritmiche e coinvolgenti.

https://www.youtube.com/watch?v=jqXYAcVPDD4

https://www.youtube.com/watch?v=tiI2ZHmxPPo

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