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BeppeFurino

Il Topic del Jazz

Post in rilievo

Barbara Dennerlein, bellezza all'organo Hammond!

Nata a Monaco di Baviera nel 1964, ha iniziato gli studi d'organo all'età di undici anni. A quindici già suonava regolarmente in vari jazz-club della città.

Con la sua brillante tecnica ha creato uno stile unico ed innovativo che ha aperto totalmente nuovi orizzonti musicali per l'organo, uno strumento a lungo ignorato nel jazz moderno. In particolare, è una dei pochi organisti che suona la linea del basso con il pedale, con una tecnica ineguagliabile e mozzafiato. "I pedali sono assolutamente cruciali per il mio modo di suonare l'organo Hammond. Mi permettono di creare una struttura ritmica molto speciale che non può essere facilmente imitata da un doppio-basso, cosicché insieme ai due manuali ho a disposizione una sorta di trittico ritmico".

https://www.youtube.com/watch?v=LYP7Mxss3_U

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Scott Hamilton è un protagonista assoluto della vita dei club jazzistici, interprete di una musica straordinariamente elegante, basata su un impeccabile fraseggio ed un sound affascinante, quello che giá negli anni settanta, quando la diffusa tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose per la dolcezza del suo saxofono e l’immaginazione creativa.

Non a caso Dave Gelly, sax tenore suo amico, diceva che “un assolo di Scott è come ascoltare un grande oratore: prima viene la voce, l’inimitabile suono del suo sax tenore, poi lo stile informale, e infine la grande fluidità del linguaggio del jazz”.

Nato a Providence, Rhode Island, nel 1954, iniziò la sua carriera quando lo stile di Illinois Jacquet e di Eddie Lockjaw Davis era passato di moda e al di fuori dalle aspettative del pubblico.

Il bellissimo sound di Scott e il suo impeccabile fraseggio erano rari tra i giovani jazzmen.

https://www.youtube.com/watch?v=PSfv9xRkyAM

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Elvin Jones è stato uno dei batteristi jazz più influenti dell'era post bop. Jones deve la gran parte della sua fama all'essere stato batterista del quartetto di John Coltrane (1960-1964) al cui suono e alla cui concezione musicale contribuì in modo essenziale. Caratteristiche del suo stile sono l'impiego estesissimo delle terzine (in questo anticipato da Roy Haynes) e dei poliritmi, eseguiti grazie a una totale indipendenza degli arti, e la distribuzione del beat su tutti gli elementi della batteria, su cui produceva un suono enorme e timbricamente complesso, che nulla toglieva alla propulsione e allo swing. Elvin Jones ha cambiato irreversibilmente il modo in cui i batteristi jazz scandiscono il tempo. Il famoso quartetto di Coltrane comprendeva anche Jimmy Garrison al contrabbasso e McCoy Tyner al piano. Questo gruppo è considerato fondamentale nel ridefinire i canoni del jazz, tanto quanto lo era stato Charlie Parker con l'invenzione del bebop.

https://www.youtube.com/watch?v=U4uvN0tTlvo

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Jimmy Smith, nome completo James Oscar Smith, soprannominato The Incredible Jimmy Smith (Norristown, 8 dicembre 1925 – Scottsdale, 8 febbraio 2005), è stato un organista statunitense le cui esibizioni con l'organo elettrico Hammond B3 resero popolare questo strumento.

Grazie a lui, l’hammond divenne uno strumento solista alla pari dei fiati, e con un inedito uso dei pedali poteva sostituire il classico walkin’ bass. Lo sbocco naturale per uno strumento così caldo ed espressivo non poteva che essere l’hard bop, ma non solo: nel sottogenere del soul jazz sarà, di lì a poco, grande protagonista.

https://www.youtube.com/watch?v=vqSLoxwkCYE

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Sam Rivers

Samuel Carthorne Rivers (Enid, 25 settembre 1923 – Orlando, 26 dicembre 2011)

Il sassofonista Sam Rivers, è stato uno dei giganti del avant-garde e del free jazz. Rivers suonava, con identica abilità, il sax soprano, il sax tenore, il flauto traverso, il clarinetto basso e il pianoforte.

https://www.youtube.com/watch?v=KpXaH5wjASI

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non so se è il topic adatto per questo genere di notizie, ma colgo l'occasione per omaggiare un grande artista che ci ha lasciato.

Uno degli ultimi della vecchia guardia.

 

 

Riposa In Pace.

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Jay Jay Johnson

James Louis Johnson, più conosciuto come J. J. Johnson (Indianapolis, 22 gennaio 1924 – 4 febbraio 2001), è stato un trombonista e compositore statunitense.

Considerato (insieme a Frank Rosolino e Carl Fontana) uno dei più grandi suonatori di trombone di tutti i tempi, riuscì a trasferire le innovazioni musicali bebop di Charlie Parker e Dizzy Gillespie al suo difficile strumento, suonando il trombone a coulisse con tale velocità e maestria che spesso l'ascoltatore era convinto di stare ascoltando il più agile trombone a pistoni; ed esibendo quel virtuosismo che rende lo stile del suo strumento brioso e scintillante. Senza dubbio il più importante trombonista bebop, fu responsabile della rivoluzione più radicale per la tecnica e lo stile del trombone.

https://www.youtube.com/watch?v=QxUj2fKFX7A

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non so se è il topic adatto per questo genere di notizie, ma colgo l'occasione per omaggiare un grande artista che ci ha lasciato.

Uno degli ultimi della vecchia guardia.

 

 

Riposa In Pace.

R.I.P.

Paul bley al piano ,Ornette Coleman al sax, Don Cherry alla tromba, Charlie Haden al basso e Billy Higgins alla batteria.

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Settimana prossima avro' la fortuna di partecipare ad un masterclass di Eric Ineke, batterista olandese jazz della "vecchia guardia". In Europa era tra i piu' richiesti quando jazzisti americani pianificano tour nel vecchio continente. Ha suonato con Dizzy Gillespie, Dexter Gordon, Dave Liebman e George Coleman tra tutti.

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Frank Rosolino (Detroit, 20 agosto 1926 – Los Angeles, 26 novembre 1978) è stato un trombonista statunitense

La International Trombone Association istituì il suo primo riconoscimento per trombonisti jazz alla memoria di Frank Rosolino, che continua ad essere ricordato come uno dei più grandi trombonisti di tutti i tempi.

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Charles Lloyd (Memphis, 15 marzo 1938) è un sassofonista e compositore statunitense.

A 78 anni, Charles Lloyd è uno dei pochi grandi jazzisti storici viventi, una figura mitica della scena musicale della West Coast americana. Sassofonista dal timbro personalissimo, porta la sua espressività ad un livello spirituale come nessun altro nella storia del jazz dopo Coltrane. Nel suo vocabolario entrano flauti e strumenti insoliti, e il linguaggio si pone come crocevia tra un jazz libero dalle strutture armoniche tradizionali e il retaggio bop.

https://www.youtube.com/watch?v=CnYoFF8DHu0

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Art Tatum

Pianista jazz (Dayton, Ohio, 1906 - Los Angeles 1956),funambolo dell'improvvisazione. Quasi completamente cieco, fu uno dei più brillanti virtuosi del jazz classico. Le sue improvvisazioni, unanimemente riconosciute come geniali saggi di inventiva armonico melodica, lo resero celebre a livello internazionale.

https://www.youtube.com/watch?v=1rYF_tZ_cTM

https://www.youtube.com/watch?v=q0QD558TWSQ

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Louis Jordan, nato Louis Thomas Jordan, (Brinkley, 8 luglio 1908 – Los Angeles, 4 febbraio 1975), è stato un polistrumentista, cantante e attore statunitense. Fu un pioniere del jazz, del blues e del rhythm & blues.

Il sassofonista e cantante Louis Jordan prese la struttura delle big band di jazz dell'era swing, la ridusse a sette-otto unita`, affilo` il ritmo degli accompagnamenti, e trasformo` i testi delle canzoni in scenette umoristiche.

https://www.youtube.com/watch?v=KUNQl5sanHM

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Lonnie Smith (born July 3, 1942), In arte, Dr. Lonnie Smith.

Dr. Lonnie Smith è un artista senza età, una vera leggenda del jazz, il più dinamico maestro dell’organo Hammond B3. Da oltre cinquant’anni sulla scena, Dr. Lonnie Smith è il più grande organista jazz in attività a tal punto da guadagnarsi nella sua lunga e fortunata carriera il premio come miglior organista nel 1969 (Downbeat) e per tre anni consecutivi (2003- 2005) la Jazz Journalist Association lo ha votato come miglior tastierista. Grazie alle sue qualità di accompagnatore sensibile e fantasioso, dall’energia vibrante, è stato a fianco di George Benson e Lou Donaldson e a suonare con musicisti del calibro di Randy Brecker e Dizzy Gillespie, tra gli altri. Non c’è nessuna ragione che lo abbia spinto ad indossare un turbante né ad assumere l’appellattivo di Doctor Lonnie Smith. Almeno, così lui dice. Nessuno lo sa, nemmeno lui. Ciò che è ampiamente noto è invece la sua duttilità espressiva, caratterizzata da una tecnica improvvisativa fluente, da un marcato senso della melodia e da una sonorità immediatamente riconoscibile. La sua concezione del jazz, del resto è quella di una musica che sappia comunicare e coinvolgere con immediatezza, caratterizzata da swing, blues, soul e da una costante simbiosi tra sezione ritmica e solisti.

https://www.youtube.com/watch?v=ZFTBPuuc8PU

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Lunedi' ho assistito ad un masterclass di Dave Liebman, sassofonista americano famoso per aver lavorato (soprattutto live) con Miles Davis nel periodo 1970-74, Elvin Jones, John McLaughlin e Chick Corea. Che dire, un gioiello di masterclass. Grande motivatore e soprattutto un musicista a 360 gradi. Entra di diritto nella mia sfera di influenze e ispirazioni. Consiglio di ascoltare "Get Up With It" di Miles Davis dove Dave suona il flauto, "Dark Magus" sempre di Miles, dove Dave invece e' impegnato al sassofono. Consiglio anche le sue registrazioni con Elvin Jones ("Live at the Lighthouse" soprattutto) e i suoi lavori con l'Open Sky Trio e la sua band Quest.

 

Sempre lunedi' ho avuto l'onore di incontrare anche Gerry Hemingway, batterista americano molto impegnato nel free jazz e composizione contemporanea. Il suo masterclass e' stato una vampata di creativita' allucinante. Famosi i suoi lavori con Anthony Braxton, Cecil Taylor, Anthony Davis e Oliver Lake. Ovviamente consiglio di ascoltarsi le sue collaborazioni con Braxton, veramente geniali e creative. Sono dei "must" per gli amanti del free jazz. Consiglio anche di ascoltarsi le sue improvvisazioni alla batteria e i suoi lavori da solista.

 

Entrambi hanno inoltre finito la giornata di masterclass con una lezione sull'improvvisazione, che dire, la loro sintonia con i rispettivi strumenti e' piu' che perfetta. Oserei dire che entrambi sembrano un tutt'uno con il loro strumento, veramente impressionanti.

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Lunedi' ho assistito ad un masterclass di Dave Liebman, sassofonista americano famoso per aver lavorato (soprattutto live) con Miles Davis nel periodo 1970-74, Elvin Jones, John McLaughlin e Chick Corea. Che dire, un gioiello di masterclass. Grande motivatore e soprattutto un musicista a 360 gradi. Entra di diritto nella mia sfera di influenze e ispirazioni. Consiglio di ascoltare "Get Up With It" di Miles Davis dove Dave suona il flauto, "Dark Magus" sempre di Miles, dove Dave invece e' impegnato al sassofono. Consiglio anche le sue registrazioni con Elvin Jones ("Live at the Lighthouse" soprattutto) e i suoi lavori con l'Open Sky Trio e la sua band Quest.

 

Interessante giornata, complimenti. Adesso è il caso di ascoltare una performance di David..

David Liebman - con Joey Calderazzo, Dave Holland e Jack DeJohnette.

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Interessante giornata, complimenti. Adesso è il caso di ascoltare una performance di David..

David Liebman - con Joey Calderazzo, Dave Holland e Jack DeJohnette.

 

Che gran quartetto!!!

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Duke Pearson

Columbus Calvin "Duke" Pearson Jr (Atlanta, 17 agosto 1932 – Atlanta, 4 agosto 1980) è stato un pianista e compositore statunitense di musica jazz.

Dallo stile pianistico sofisticato e minimale originato dalla scuola di Hank Jones, fu anche l'accompagnatore al piano di Carmen McRae e Joe Williams e il creatore di alcune memorabili composizioni riprese da diversi jazzisti, fra le quali si ricordano * Redentor per Donald Byrd, Sweet Honey Bee per Lee Morgan e Jeannine, tutte divenute degli standard.

https://www.youtube.com/watch?v=3U-AyBtwISI

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R.I.P.

Gato Barbieri

Leandro “Gato” Barbieri (Rosario, 28 novembre 1932 – New York, 2 aprile 2016) è stato un sassofonista e compositore argentino.

Aveva 83 anni, si è spento a New York per una polmonite. Per Morricone nel '62 registrò l'assolo in Sapore di sale di Gino Paoli. La sua colonna sonora per Bertolucci fu uno dei tratti caratteristici del film che fece scalpore nel '72. Noto tra l'altro per aver composto la musica del film 'Ultimo tango a Parigi'.

"La mia musica non è jazz. In realtà, suono jazz ma in un modo diverso", disse in un'intervista pubblicata l'anno scorso dal quotidiano argentino La Nacion. Barbieri era nato a Rosario e venne chiamato 'Gato' negli anni '50 nei locali di Buenos Aires dove suonava, per il modo in cui si spostava da un club notturno all'altro tra le diverse esibizioni.

https://www.youtube.com/watch?v=h4Mrp6wuSwk

https://www.youtube.com/watch?v=_uQNkFmgyzI

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Aaron-Diehl-300x150.jpgAaron Diehl

Aaron Diehl ( 22 Settembre 1985 a Columbus, Ohio ) pianista americano, è considerato un virtuoso del jazz e compositore. Grazie a musicisti come Aaron Diehl, c'è da ben sperare per le sorti future del jazz. Il trentenne pianista statunitense sembra possedere classe e abilità strumentale da vendere, al servizio di una promettente progettualità. Attraverso le sue composizioni si respira un'aura autenticamente genuina di jazz, sprigionante un invidiabile senso dello swing. Dando spazio a maestri del calibro di Benny Golson e Joe Temperley, il giovane leader tesse con convinzione le sue avvolgenti armonie che profumano di inebrianti aromi: fra tutti Duke Ellington, flamenco, linguaggio post-boppistico. Sono loro due a lasciare una indelebile impronta emotiva sulle brillanti composizioni originali proposte.

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E' Afro Jazz-funk , bel video e interessante brano ritmato..... :d

 

Fela Kuti, Afrobeat! Ti consiglio il film-documentario su di lui "Finding Fela" :)

 

Da batterista ovviamente mi sono focalizzato piu' su Tony Allen, ha dato vita a tanti groove influenti. Inoltre cito Manu Dibango per quanto riguarda l'Afrobeat! :)

 

Rilancio con Pharoah Sanders:

 

 

In ambito musicale e' uscito nell'epoca del Coltrane post-Miles Davis, personaggio altamente influente per tutto il Free Jazz. Puo' essere inoltre inserito nel "fittizio" genere musicale Cosmic Jazz (in ci rientrano pietre miliari come "Thrust" di Herbie, Alice Coltrane e Sun Ra) :)

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