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BeppeFurino

Il Topic del Jazz

Post in rilievo

Geri Allen, nata a Pontiac nel 1957 e cresciuta a Detroit, è da un trentennio compositrice e pianista di primo piano della scena jazzistica, fra le più celebri pianiste donne del jazz di tutti i tempi, degna di affiancare figure carismatiche come quelle di Mary Lou Williams e Carla Bley. E’ emersa con prepotenza sulla scena jazzistica internazionale a metà degli anni Ottanta, dopo essersi trasferita a Brooklyn ed aver studiato con Kenny Barron.Gli anni ’90, quelli della sua definitiva consacrazione, sono contrassegnati dalla formazione di un trio “stellare” con Ron Carter e Tony Williams.

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Jack Teagarden, una delle figure di maggiore spicco nell'ambito del Jazz classico.Dicono che negli ultimi tempi Jack di notte si portasse a letto il suo strumento e ci dormisse insieme.

E' stato un “animale raro”, nato musicista jazz, in cui il fraseggio, la parafrasi di un motivo, le grasse tonalità, la struttura di una cadenza ritmica, sono state parte integrante della sua personalità e del suo sangue. Big T (così lo chiamavano) è stato il più genuino fra tutti i musicisti jazz nel senso che, nonostante il passare degli anni ed i conseguenti mutamenti di stile, il suo peculiare approccio è rimasto inalterato.

https://www.youtube.com/watch?v=6XeFPwx5nLM

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Quando le chiesero come mai avesse da bambina scelto il trombone per il suo nuovo programma musicale scolastico, Melba rispose candidamente "Era la cosa piu' bella che avessi mai visto!"

Non sono state molte nella storia del jazz le donne che hanno suonato uno strumento a fiato, e anche meno quelle che hanno scelto strumenti piu' inusuali per una donna. Nemmeno da dire che la vita di queste ragazze era molto dura: vessazioni di vario tipo, prevaricazioni, sfruttamento.

Melba Liston era una musicista afro-americano una brillante stella del mondo del jazz. Una forza della natura. La sua carriera senza precedenti e varia e ha attraversato cinque decenni dove è diventata una rarità estrema del jazz.

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Russell propone un jazz fortemente contaminato con gli aspetti più street ed elettronici della cultura musicale contemporanea.

Musicista contemporaneo per eccellenza nella tradizione afro-americana, il trombettista e compositore Russell Gunn è un modello ideale. Un membro della generazione hip-hop per età (nato nel 1971) e la geografia (il ghetto hardcore East St. Louis), Prime aspirazioni nel mondo rap, prima di iniziare a suonare la tromba. A 16 invece di lasciare la musica che amava ha semplicemente applicato la sua energia, spirito e rabbia intellettuale al linguaggio del jazz, creando una sintesi veramente contemporanea e singolare, esemplificato dal suo gruppo innovativo,Ethnomusicology.

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Luca Sestak giovane e talentuoso di nazionalità Tedesca del 1995, pianista da boogie-woogie, blues e jazz. Ha iniziato a suonare all'età di otto anni e con un futuro roseo nell'ambito musicale..

 

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Uno dei giovani artisti jazz più interessanti ed emozionanti inaugurando il genere nel rivoluzionario jazz, è il trombettista , Etienne Charles il quale nel nuovo secolo ha già registrato tre album impressionanti e ben ricevuti meriti per la propria impronta cultura musicale.. I Una nuova espressione jazz di stili radicati nel suo afro-caraibica di e profondità musicale delle isole, dal calypso alla musica voodoo di Haiti.

Etienne Charles presenta una conservazione autentica della musica della sua cultura nativa di Trinidad come compositore e direttore d'orchestra, ampliando il nostro ambito di comprensione attraverso il suono di collaborazione del jazz americano dove incontra nuovi colori, nuove texture e nuovi motivi attraverso il mondo. Certamente porterà nel breve nuove emozioni verso il pubblico del jazz.

 

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James Brandon Lewis, una delle stelle nascenti del jazz americano. Nato nel 1983, il sassofonista di Buffalo ha studiato con pesi massimi del jazz. l'Ebony Magazine ha giudicato uno dei "sette giovani musicisti da tenere d'occhio"

 

https://www.youtube.com/watch?v=MY9Qkllj5WY

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William Parker. Una figura carismatica del mondo del free jazz, soul, attinge la saggezza del poeta sufi, e, soprattutto, il bassista e polistrumentista. A partire dagli anni ’80 ad oggi, William Parker è uno dei musicisti più attivi e intrattenitori di New York, una delle voci più importanti della scena d’avanguardia, in cui ha improvvisato con quali Bill Dixon, Sunny Murray, Billy Higgins, Alan Silva e Rashid Ali, Ed Blackwell, Don Cherry e Cecil Taylor. Il suo talento di compositore ha trovato molteplici via di esplorazione, opere liriche, oratori, musica, teatro, cinema e balletto. Affascinato dalle culture orientali in viaggio raccoglie strumenti provenienti da tutto il mondo, che a volte aggiunge poeticamente e sapientemente al contrabbasso durante i concerti.

 

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Musicista sofisticato e versatile, giunto ormai ad una propria classicità, Matthew Shipp negli ultimi anni sembra incline a concentrare gli sforzi sul formato, a lui particolarmente congeniale, del piano trio.

Ha iniziato a suonare il pianoforte a 5 anni prendendo regolarmente lezione di pianoforte. Si innamora del jazz a 12 anni. Shipp ha raggiunto l’olimpo del jazz, in quanto egli possiede uno stile unico nel suonare il pianoforte che lo rendono tra i più grandi pianisti di sempre.

 

https://www.youtube.com/watch?v=37YbsidmFwk

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Matt Mitchell, è da anni uno dei pianisti più celebrati e richiesti nella scena avant-jazz americana. Grazie a una notevole preparazione tecnica e accademica (tra i vari impegni, è anche insegnante in diverse scuole di New York come la School for Improvisational Music e la New School), sono diversi i musicisti che si sono avvalsi del suo talento: il suo curriculum vanta collaborazioni con personaggi come Tim Berne. Dave Douglas, Kenny Wheeler e David Torn-

 

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Il pianista e compositore Jason Moran, vincitore come miglior pianista, miglior artista jazz e miglior album jazz del critics poll di Downbeat del 2011, e definito da Rolling Stone “il pensatore più provocatorio del jazz di oggi”, ha uno stile che combina in maniera originale elementi dello stride piano, del jazz d’avanguardia, della musica classica e dell’hip hop.

Il leggendario Monk, infatti, ha esercitato un ruolo centrale tra le influenze che hanno portato il giovane Moran a diventare un musicista jazz. In seguito Moran ha perfezionato la sua educazione musicale alla New York’s Manhattan School of Music, dove insegna ancora nella facoltà di pianoforte.

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"Bass On Top", Paul Chambers l'avete già nominato?

 

sto disco mi manda in estasi...

 

:d.ok

Non poteva mancare. Paul è stato un icona del jazz e ha partecipato a uno dei più grandi capolavori nel mondo musicale: Kind of Blue.

Ascolta questa perfomance con:John Coltrane, tenor sax; Wynton Kelly, piano; Paul Chambers, bass; Jimmy Cobb, drums.

 

https://www.youtube.com/watch?v=dfcgp3d6A8I

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Non poteva mancare. Paul è stato un icona del jazz e ha partecipato a uno dei più grandi capolavori nel mondo musicale: Kind of Blue.

Ascolta questa perfomance con:John Coltrane, tenor sax; Wynton Kelly, piano; Paul Chambers, bass; Jimmy Cobb, drums.

 

 

grazie mille, non la conoscevo ancora in questa versione, On Green Dolphin Street... stupenda

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"Webnote" a Umbria Jazz 2016

 

Ola Onabulé è un musicista, cantante, compositore e produttore di origine anglo-nigeriana, la sua musica fortemente influenzata dalle radici africane spazia dal soul, al jazz al funky. La sua voce potente e calda, dolce e malinconica ricorda la musica dei grandi artisti soul e jazz degli anni ‘60 e ’70

 

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Street band a Umbria jazz 2016 con i Funk off

 

Funk Off sono stati la prima funky marchin' band italiana a proporre un tipo di musica che unisce il groove della black music ad arrangiamenti di tipo jazzistico...

 

(Fantastici e straordinari dal vivo....Gruppo divertente e suonano bene)

 

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Dopo aver raggiunto la maggiore età in un ambiente educativo derivante una famiglia molto musicale con una distintiva linea di sangue di batteristi, il nativo di New Orleans Herlin Riley è emerso durante uno dei periodi più creativi per tutte le cose ritmiche, cioè negli anni '70 e l'inizio degli anni '80, per animare i gruppi di alcuni influenti ed esigenti improvvisatori come il pianista Ahmad Jamal ed il trombettista Wynton Marsalis, grazie alla sua imponente ed elegante presenza ritmica. Il suo stile percussivo melodico è profondamente permeato nel fertile terreno creativo della Crescent City, che racchiude, in lungo e in largo, il viaggio musicale dell'intera America.

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"Webnote" a Umbria Jazz 2016

 

Ola Onabulé è un musicista, cantante, compositore e produttore di origine anglo-nigeriana, la sua musica fortemente influenzata dalle radici africane spazia dal soul, al jazz al funky. La sua voce potente e calda, dolce e malinconica ricorda la musica dei grandi artisti soul e jazz degli anni ‘60 e ’70

 

 

visto sabato scorso a perugia .ok

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visto sabato scorso a perugia .ok

Ciao

Anche io sono stato a Perugia e nella giornata ho visto e sentito al Teatro Pavone. Justin Kauflin in trio e la sera all'arena Santa Giuliana: Brandon Marsalis Quartet con Kurty Elling e dopo la Melody Gardot.. A parte la magia di tutta l'atmosfera..

 

 

Per concludere stasera su territorio, vado al concerto di Jack DeJohnette in trio con ravi Coltrame e Mattew Garrison.. :)

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Ciao

Anche io sono stato a Perugia e nella giornata ho visto e sentito al Teatro Pavone. Justin Kauflin in trio e la sera all'arena Santa Giuliana: Brandon Marsalis Quartet con Kurty Elling e dopo la Melody Gardot.. A parte la magia di tutta l'atmosfera..

 

 

Per concludere stasera su territorio, vado al concerto di Jack DeJohnette in trio con ravi Coltrame e Mattew Garrison.. :)

 

ciao Beppe

allora dovresti aver visto anche Diana Krall.....?

Brandford Marsalis era la stessa sera della Krall?

 

quel giorno a perugia sono passato davanti Fred Wesley gratuito (giardini carducci) senza rendermene conto, per poi andare in un negozio a chiedere roba vecchia sua o con la j.b.s'...da fenomeni....

 

buon per te che vedrai Dejohnette.....

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ciao Beppe

allora dovresti aver visto anche Diana Krall.....?

Brandford Marsalis era la stessa sera della Krall?

 

quel giorno a perugia sono passato davanti Fred Wesley gratuito (giardini carducci) senza rendermene conto, per poi andare in un negozio a chiedere roba vecchia sua o con la j.b.s'...da fenomeni....

 

buon per te che vedrai Dejohnette.....

Ciao caro,

No, Diana, era in programma il giorno 9 e non l'ho vista perchè non ero in Umbria.

 

Ieri sera è stata una serata magica per le note di grandi MAESTRI della Musica..

 

crvc3RT.jpg?1

Q1I7MRd.jpg?1

UsahIPf.jpg?1

https://www.youtube.com/watch?v=YmksrygU7ls

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