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VS Info

È l'inter a mistificare la realtà, non le parole di Agnelli: campionato 2004/05 giudicato regolare e società nerazzurra colpevole di illecito sportivo

Post in rilievo

Su VS stiamo viaggiando alla media inquietante di un comunicato alla settimana...

 

E la Società che fa? Agnelli ha detto che continuerà a tacere, praticamente invitando i deontologicamente minorati a rincarare la dose...

 

Inaccettabile.

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Finalmente una polemica nuova...

Agnelli dovrebbe agire nelle sedi opportune, ha rotto le scatole con queste battutine da asilo.

Non vinceremo mai niente d'importante con questa mentalità provinciale

Ohhhhh finalmente qualcuno che lo dice

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Ci ha pensato subito Bobo Vieri a descriverli:

 

Vieri_tweet.png

Intanto c'è chi non si rende conto nemmeno della materia di cui parla.

E udite udite... è un avvocato!

Cito un post su fb di Nicola Negr0:

 

 

 

 

fatti, solo e soltanto i fatti.

 

aspettiamo fiduciosi che a Torino qualcuno dia qualche segno di vita

Che schifo.. Nonostante siano stati salvati dalla prescrizione ora vogliono fare anche i professori.. .doh

Comunque ottimo che si sia riaperto questo dibattito

Una sola risposta ho da dare a Thoir; noi siamo ritornati a vincere come nostra abitudine. Voi invece, quanto e' vero che quello scudetto lo abbiamo stravinto sul campo, non dovete piu' trovare pace. Gia' da tre anni la giustizia si sta compiendo perche' siete ritornati al posto che vi compete, quello dei perdenti e dei falliti.Ma non basta, dovete pagare ancora, dovete soffrire almeno il triplo di quello che io ho sofferto da tifosa negli anni piu' tremendi per la mia squadra.Io calciopoli non voglio dimenticarla, non la dimentico. E non avro' pace fino a quando quei due titoli non ci saranno restituiti. E quei due scudetti noi li abbiamo sudati, calciatori e tifosi. La mistificazione e la menzogna sono arti vostre, non nostre. Per noi ha sempre parlato il campo, per voi ha sempre parlato l' invidia. Odio eterno per la vostra razza maledetta. Continuero' a farvi le condoglianze e con i miei fratelli a scambairmi gli auguri nel giorno del 5 maggio, perche' quella giornata nessuno la dimentichi, perche' quella giornata segna la differenza tra noi e voi, ha chiaramente dimostrato al mondo intero che cosa significa appartenere all' inter e che cosa alla Juventus. Crepate maledetti!

 

Premesso che non avrò pace vita natural durante, finchè non ci restituiranno il maltolto e finchè non ri ristabilisce la vera verità su calciopoli.

 

Ritengo che Il comunicato dell'Inter, anche se fa male sentirlo, e seppur concepito in termini da bar sport, ce lo meritiamo.

 

Purtroppo questo succede quando si scende al livello delle polemiche sterili.

(riferito anche a tutti quelli che vogliono scatenare una guerra ogni qualvolta veniano infamati da giornali e omouncoli di vario genere)

 

Noi dovevamo difenderci e dobbiamo difenderci nelle sedi oppourtune (se ne siamo capaci) con i fatti e non con le parole, dove è fin troppo facile controbattere colpo su colpo all'infinito sia da una parte che dall'altra. Quando avremmo riconosciute le nostre ragioni allora si che possiamo parlare coi fatti. E se anche in società si decidessero mai di fare qualche querela per calunnia o diffamazione, bisogna parlare solo quando hai vinto nel processo, non vale neanche la pena dare risalto alla querela in se stessa se non sei sicuro che ti venga riconosciuto il merito. A questi livelli... non possiamo scendere al bar...dell'insulto libero....come ultimamente stanno facendo contro di noi per Juve-Roma. Infatti per noi è contato solo il risultato sportivo..sul campo....e quello rimane negli annali sportivi. Per calciopoli invece rimane il fatto che ci hanno effettivamente tolto due scudetti e mandati in serie B. Per loro quello conta. Ogni nostra parola può essere riversata contro di noi, quindi meglio tacere...per adesso.

Anzi non facciamo altro che dare modo a tutto il mondo antijuventino di attaccarci ancora. Ecco perchè dico che il comunicato Inter bisognava aspettarcelo.

 

Dobbiamo ammettere (con tutto l'odio possibile che ne deriva) che nel 2006 l'Inter (con l'aiuto di Telecom e alcuni foschi personaggi) ci ha battutti.

E come spesso diciamo anche noi stessi, bisogna accettare tutte le sconfitte siano esse in ambito sportivo e non. In quell'ambito giuridico rimane agli atti che effettivamente a torto o a ragione siamo stati mandati davvero in serie B.

 

Loro sono stati bravi....non potendoci battere in ambito sportivo lo hanno fatto in quello giuridico/penale.E anche se la juve, successivamente è stata assolta in ambito penale da qualsiasi addebito, rimane lo stesso il fatto che siamo scesi comunque in serie B, danneggiati economicamente e soprattutto a livello di immagine. Anche la famosa relazione di Palazzi contro l'Inter purtroppo lascia il tempo che trova...si tratta di un atto di accusa su fatti che grazie alla prescrizione non si sono potuti accertare nelle sedi penali e sportive.

 

Lo so è dura accettarlo, e credetemi, io sono il primo a soffrirci come un cane. Ne faccio addirittura una questione personale. E spero che, passassero anche altri 100 anni, venga finalmente ristabilità la verità.

 

per chiudere cito una vecchia massima:....quando sei martello....BATTI....quando sei incudine STAI.

 

Per calcipoli purtroppo, fino al giorno della verità, dobbiamo stare. Pur con tutte le ragioni di questo mondo ahimè.

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Il passaporto di Recoba: si cambiarono le regole per non far retrocedere l’Inter

 

Tra il 2000 e il 2001. Esisteva, allora, una regola, esattamente la 40 settimo comma delle NOIF della FIGC, che prevedeva che le squadre del campionato di calcio non potessero schierare più di 5 giocatori con passaporto extracomunitario.

Entriamo un po’ più nel dettaglio della vicenda in modo da capire quali siano i soggetti coinvolti.

Recoba arriva all’Inter nel 1997, assieme al Fenomeno Ronaldo. Sembra essere promettente ma ancora acerbo. Viene mandato a Venezia a farsi le ossa e, in effetti, in laguna il Chino disputa un grande campionato. A fine stagione l’Inter lo richiama in squadra ma emerge un problema: l’Inter ha già in rosa 5 extracomunitari, ossipassaportorecoba-300x201.jpga Ronaldo, Jugovic, Simic, Cordoba e Mutu. Come fare? Semplice, il 12 settembre del 1999 Recoba ottiene il passaporto comunitario. E dire che già nel 1997 venne cercato, invano, un qualche avo spagnolo per poter tesserare Recoba come comunitario…

Recoba esplode e Moratti gli regala un contratto da record, addirittura di 15 miliardi di lire a stagione più bonus vari. Recoba disputa quell’anno 29 presenze realizzando 8 reti.

Accadde però un fatto: durante una trasferta per una gara di coppa Uefa, il 14 Settembre del 2000, alla frontiera polacca due calciatori dell’Udinese, tali Warley e Alberto, vennero fermati perché in possesso di passaporti falsi. Scoppia lo scandalo passaportopoli, che coinvolge le società Inter, Lazio, Roma, Milan, Udinese, Vicenza, Sampdoria, i giocatori Recoba, Veron, Fabio Junior, Bartelt, Dida, Warley, Jorginho, Alberto, Da Silva, Jeda, Dedè, Job, Mekongo, Francis Zé e i dirigenti Oriali, Ghelfi, Baldini, Cragnotti, Governato, Pulici, Pozzo, Marcatti, Marino, Sagramola, Briaschi, Salvarezza, Mantovani, Arnuzzo, Ronca. Il 30 gennaio 2001 durante un’ispezione nella casa di residenza di Recoba venne accertato che anche il passaporto del Chino era falso.

La prima reazione dei nerazzurri non può che essere di sdegno e una decisa presa di distanza dal fattaccio. Poi però si scopre che fu Oriali, dirigente interista, su suggerimento di un altro personaggio che ha sempre fatto della sportività e della correttezza il suo vanto, Franco Baldini, dirigente della Roma, a contattare tale Barend Krausz von Praag, oscuro faccendiere per risolvere la vicenda del passaporto di Recoba.

Insomma, l’Inter del tutto estranea alla vicenda non era, al punto che Oriali andò a Buenos Aires proprio per ottenere il documento e, secondo Barend Krausz von Praag (lo ha dichiarato durante un interrogatorio), aver anche pagato 80 mila dollari per conto della società per il disbrigo della pratica.

passaporto-300x180.jpgSiccome tante erano le società coinvolte nello scandalo ma ancor di più quelle del tutto estranee, ci si pose il problema di sanzionare i comportamenti illeciti. Già ma come? C’è il precedente, proprio in quei mesi, del medesimo scandalo che ha portato, in Francia e Spagna, alla sospensione dei giocatori e alla penalizzazione delle società coinvolte. Qualcuno, guarda un po’, spinge per il colpo di spugna ma la cosa è impraticabile, si perderebbe del tutto la faccia!

Inizia il processo e le società, Milan e Inter in testa, hanno paura. Il rischio è quello di addirittura retrocedere (visto che andrebbe penalizzata la squadra per ogni partita in cui ha schierato il giocatore), la certezza sarebbe quella della non partecipazione alle coppe europee. Galliani si ribella e studia la scappatoia: se si riuscisse, contemporaneamente, a prolungare il processo fino al termine del campionato, per poi cambiare la regola (la famosa 40 NOIF), si potrebbero rendere meno gravi le sanzioni.

Mica male, eh? Se una cosa che è reato non lo è più perché si cambia la regola ecco che tutto assume una dimensione diversa. Moratti dichiara: “Se squalificano Recoba e poi la giustizia ordinaria lo assolve, chi ci restituisce squalifiche e penalizzazioni?” per spingere affinchè sia preso il dovuto tempo prima di emettere le sentenze. Strano, qualche anno dopo fu ritenuto sacrosanto svolgere un processo sportivo in pochi giorni, comminando sanzioni assurde ad alcune squadre e ignorando le prove a danno di altre e ben prima che la giustizia ordinaria facesse il suo corso…

Sta di fatto che poi anche la giustizia ordinaria condannerà Recoba e Oriali, ma l’Inter non avrebbe pagato con penalizzazioni in classifica per tutti i punti ottenuti in modo illecito.

Il 3 maggio del 2001 arriva il provvedimento che tutti i coinvolti nella vicenda aspettavano: cambia la norma relativa al tesseramento e impiego dei calciatori extracomunitari. Mancano sei giornate alla fine del campionato. Il processo si svolgerà a campionato finito e le sanzioni saranno ben più leggere rispetto a quanto avrebbero dovuto essere, poiché la norma era cambiata e le violazioni del regolamento, pertanto, erano meno gravi.

moratti_manette-e1288194560623-300x195.jpgIl 27 giugno 2001 la Commissione disciplinare della Lega Calcio emette la sentenza di primo grado: tra le altre, Inter condannata ad una ammenda di 2 miliardi di lire mentre Recoba punito (come anche Dida e tanti altri), con un anno di squalifica. Tra i dirigenti, Oriali è stato condannato ad 1 anno di inibizione.

La Commissione di Appello Federale conferma le sanzioni. Anche la giustizia ordinaria fece il suo corso e, il 25 maggio 2006 condannò, in via definitiva, Recoba e Oriali che ricorsero al patteggiamento, ottenendo una pena di 6 mesi di reclusione con la condizionale per i reati di ricettazione e concorso in falso, commutati in multa da 25.400 euro.

 

Non mi trovo su una cosa: Recoba nell'estate 1999 torna all'Inter, ma Cordoba e Mutu ancora non facevano parte della compagine nerazzurra, essendo stati acquistati nel Gennaio 2000 assieme a Seedorf dal Real Madrid.

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è innegabile che Agnelli quando decide di fare una punzecchiatura non si preoccupa della merd.a di ritorno che si riversa sulla Juve; forse sarebbe utile studiare strategie per controbattere e non lasciare sempre a loro l'ultima parola

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Una sola risposta ho da dare a Thoir; noi siamo ritornati a vincere come nostra abitudine. Voi invece, quanto e' vero che quello scudetto lo abbiamo stravinto sul campo, non dovete piu' trovare pace. Gia' da tre anni la giustizia si sta compiendo perche' siete ritornati al posto che vi compete, quello dei perdenti e dei falliti.Ma non basta, dovete pagare ancora, dovete soffrire almeno il triplo di quello che io ho sofferto da tifosa negli anni piu' tremendi per la mia squadra.Io calciopoli non voglio dimenticarla, non la dimentico. E non avro' pace fino a quando quei due titoli non ci saranno restituiti. E quei due scudetti noi li abbiamo sudati, calciatori e tifosi. La mistificazione e la menzogna sono arti vostre, non nostre. Per noi ha sempre parlato il campo, per voi ha sempre parlato l' invidia. Odio eterno per la vostra razza maledetta. Continuero' a farvi le condoglianze e con i miei fratelli a scambairmi gli auguri nel giorno del 5 maggio, perche' quella giornata nessuno la dimentichi, perche' quella giornata segna la differenza tra noi e voi, ha chiaramente dimostrato al mondo intero che cosa significa appartenere all' inter e che cosa alla Juventus. Crepate maledetti!

Quoto ogni singola parola, persino la punteggiatura. Dal 2006 solo rancore.

 

Che sia di Milano o indonesiano l'interista ragiona sempre con l'...

Fantastica!! Te la posso rubare? ;)

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Semplice lineare diretto.....i comunicati VS dovrebbero essere presi in considerazione dalla società, magari ne copiasse la forma, ma a qualcuno piace non rispondere quindi.....

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dico solo che il 31 ottobre si sta avvicinando, come anche il 22 gennaio giorno della Cassazione si avvicina sempre di più, e non venitemi a dire "e ma tanto non succederà nulla".........

 

Non è successo niente in otto anni, non so cosa succederà in queste due date.

Per Narducci, amico dei PM, finirà a tarallucci e vino e la Cassazione confermerà una minima pena a quei quattro che sono rimasti immischiati nella vicenda.

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Va beh questi ormai emettono comunicati anche quando vanno in bagno, aspettano solo di essere chiamati in causa non importa come che rispondono piccati con il comunicato scritto coi piedi.

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I fatti dicono che la Juve è scesa in B, e "pena congrua è serie B con penalizzazione". Abbiamo rinunciato a difenderci a nostro tempo. Invece di queste pagliacciate, se la società ritiene effettivamente di essere maltrattata ingiustamente, faccia qualcosa di concreto per "rinobilitare" il nome Juventus. Altrimenti, a me di queste stronzate e battibecchi non frega una beata cippa.

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L'atteggiamento e l'arroganza di questa società si riassume in una sola parola: DISONESTI. E' ovvio che sanno bene quello che hanno combinato, ma grazie ai santi che hanno sempre avuto in figc, possono dire di essere onesti. Questi sono codardi perdenti. E' la loro storia che lo dice a cominciare dal loro primo scudetto vinto contro una squadra di ragazzetti. INFAMI.

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Rinfacciarglielo continuamente servirebbe almeno a mostrare che sono loro i ladri, continuare a dire semplicemente;

Se vi sentite tanto onesti rinunciate alla prescrizione e lasciate fare luce sull'accaduto.

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querelle ormai stucchevole, e inutile, visto che sappiamo tutti che nessuo cambierà le sentenze ne rifarà i processi, nessuno e mai

piuttosto mi pare un tentativo goffo delle due società di distogliere l'attenzione dal campo, visto che entrambe vengono da alcune partite non brillanti

su Agnelli ho già detto tutto; c'é chi parla e fa, chi sta zitto, e chi parla e non fa un *, categoria a cui appartiene AA

ai tifosi serve sempre un capopolo, e lui naturalmente si presta volentieri

dovrebbe invece spiegare perché con Conte é finita cosi, perché nonostante un fatturato da 300 mln continuiamo a comprare giocatori di 'contorno'

e perché rischiamo seriamente anche quest'anno di non superare nemmeno il girone di CL

le battute sui prescritti mi vanno bene al bar dello sport

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dico solo che il 31 ottobre si sta avvicinando, come anche il 22 gennaio giorno della Cassazione si avvicina sempre di più, e non venitemi a dire "e ma tanto non succederà nulla".........
hai ragione, zio porcone

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