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dingo

Il topic dell'aspirante allenatore

Post in rilievo

 

 

Possiamo dire che la zona, come la vecchia marcatura a uomo, come la difesa elastica hanno una connotazione che parte dalla fase difensiva per poi estendersi alle altre fasi, offensiva e di transizione, dello sviluppo del gioco espresso da una squadra durante la partita, tenendo conto sempre anche di come gioca l’avversario; a Baggio18 ho detto che dal suo contributo, come quello di altri, c’è sempre da imparare nel reciproco confronto o da sapere qualcosa di nuovo e quindi proseguiamo con le discussioni in questo Topic che sembra fatto apposta per allenatori e aspiranti tali ma non meno per appassionati di calcio come ha scritto il suo Autore; se posso dire, tu oltre a conoscere il calcio storico sei afferrato senza dubbio più di me e di altri nel conoscere e valutare allenatori e giocatori sia nazionali ma soprattutto esteri che segui molto, Baggio è conoscitore di tattica calcistica nelle sue forme più evolute, attuali che hanno nella zona la sua massima espressione oltre naturalmente a seguire e sapere come giocano le squadre, io mi occupo di gol evitabili alla luce della difesa elastica con il controllo visivo attivo e della posizione frontale attiva come risulta anche dalla rassegna qui dei gol settimanali della serie A e non solo, con la loro relativa classificazione non disdegnando di parlare anche d’altro naturalmente e di pubblicare i video come già fatto;

quindi avanti cosi ma soprattutto avanti con altri utenti che mancano all’appello e non so perché, in una discussione davvero interessante per tutti anche in chiave Juventus.

 

.... Giusto : .ok

Allora , "fondiamoCi " tutti e tre insieme così facciamo un buon allenatore per tutte le stagioni !! :d !!

A parte gli scherzi , quì urge anche la collaborazione di altri amici Che Ci raccontino delle partite che vedono e delle Loro impressioni da appassionati del Calcio , altrimenti la discussione diventa un monologo di pochi (ultimamente stiamo scrivendo solo noi 2 ... ) . .salute

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Serie A 2014/2015 – 14° giornata di campionato del 07.12.2014.

 

Premessa.

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I secondi che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; essi riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili sono derivanti da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

Roma vs Sassuolo 2 2

Gol di Zaza imparabile, papera del portiere;

Gol di Zaza evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Ljajic imparabile, calcio di rigore;

Gol di Ljajic evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Torino vs Palermo 2 2

Gol di Rigoni evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Martinez imparabile, precisione nel tiro a fil di palo;

Gol di Dybala imparabile, gesto tecnico di tacco e conclusione a rete da manuale anche se un po’ fortunosa;

Gol di Glik imparabile, anticipo con palla che di testa finisce a colpire il palo lontano interno.

Napoli vs Empoli 2 2

Gol di Verdi evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Rugani evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Zapata imparabile, anticipo di testa;

Gol di De Guzman imparabile, tiro a fil di palo su deviazione favorevole involontaria di un difensore.

Atalanta vs Cesena 3 2

Gol di Defrel imparabile, precisione nel tiro rasoterra a fil di palo dopo una giocata con gestione palla tra i piedi da manuale;

Gol di Defrel imparabile, precisione nel tiro sul palo lontano;

Gol di Benalouane evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Stendardo evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Moralez imparabile, svarione tra portiere e difensore.

Genoa vs Milan 1 0

Gol di Antonelli imparabile, anticipo sul colpo di testa.

Parma vs Lazio 1 2

Gol di Palladino imparabile, anticipo con colpo di testa da manuale all’incrocio dei pali;

Gol di Mauri imparabile, colpo su colpo di testa in rete da manuale di un compagno;

Gol di Anderson imparabile, svarione del difensore che favorisce la conclusione a rete.

Inter vs Udinese 1 2

Gol di Icardi evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Fernandes evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Thereau evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Cagliari vs Chievo 0 2

Gol di Maggiorini evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Paloschi evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Verona vs Sampdoria 1 3

Gol di Torni imparabile, anticipo;

Gol di Eder imparabile, calcio di rigore;

Gol di Okaka evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Gabbiadini evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

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.giornaleRoma - Manchester City : 0 a 2 .

 

Il calcio ha una Sua logica .

A parità di forze tecniche vince la squadra che corre di più e che ha più energie .

Non lasciamoci ingannare dal possesso palla 58% a favore della Roma ,

perchè quella di lasciare più possesso all'avversario è stata una scelta tattica dell'allenatore Pellegrini:_1351159007.jpg .

Io non sono un grande stimatore di Pellegrini ( secondo me non vale ad es. un Pardew , un Allardyce, un Wenger , un Di Matteo , un Poyet , un Rodgers , ecc, tanto per dire qualcuno della Premier o ex Premier ) , però ieri ha fatto un figurone .ok .

E' stato , però , aiutato da i sbagli tattici di Garcia .

Garcia :1537-1406463234.jpg ha fatto riposare nell'ultima di campionato diversi giocatori ( Maicon , Keita , Nainggolan , Totti , Gervinho ) ma non è bastato , ... doveva farLi riposare tutti e 11 !! ;) !!

Se la Roma ed il Manchester City ( senza i migliori : Aguero , Y.Y.Tourè, e Silva convalescente )

in termini di qualità si equivalgono , altrettanto non si può dire dal punto di vista atletico .

Gli inglesi pressano di più , si muovono con e senza la palla , si sovrappongono , a tratti sembrano persino che giocano in dodici !!!

I giallorossi di Garcia , invece , hanno il solito ritmo campionato di serie A ma questo atteggiamento in C.L. non è ammesso .

Va bene affidarsi ai piedi buoni di Totti , Keita e Pjanic e compagnia ma in C.L. si deve pure correre, sprintare , accelerare , fare sovrapposizioni , ... altrimenti il possesso palla non serve a nulla .

Il City controlla a centrocampo , gestisce le manovre con lucidità , attacca in velocità quando è il caso di farLo opp. rallenta quando le condizioni lo suggeriscono .

Il City , poi , paradossalmente ha approfittato della presenza di Totti , che non attacca gli spazi ,

per giocare con una difesa alta a rischio di concedere spazi alle spalle dei difensori .

In teoria , Garcia aveva pensato bene ....

Totti che arretrava per ricevere palla e i compagni che si buttano negli spazi alle spalle dei difensori avversari .

Purtroppo nè Pjanic , nè Ljajic e nè Maicon hanno avuta la gamba per fare questo gioco con efficacia , l'unico che ha avuto la forza è stato Gervinho che si è mangiato un gol ( come al solito ) .

Dopo , nel 2° t. Garcia ( che si era accorto della insufficienza dei 2 Slavi ) non ha avuto il coraggio di cambiare subito Totti con Greco .

La presenza di Greco avrebbe fatto indietreggiare il M.City e avrebbe permesso a Pjanic e a Ljajic di correre meno metri per inserirsi in attacco , avrebbe favorito oltre Gevinho anche Nainggolan che per attaccare doveva fare sempre 60 metri di corsa .

Comunque , ripeto , le qualità sono in parità ( più o meno ) ma la tattica cioè il modo di schierarsi in campo con determinati giocatori invece che con altri è stata a vantaggio del City , che è "più squadra " , che in C.L. non è "timida" ma è più "convinta " , e che anche fisicamente ha battuto la Roma . .ok

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Roma vs Manchester City 0 2

 

Alla lucida e competente analisi fatta da Baudolino, vorrei aggiungere alcune mie osservazione sui gol evitabili e non solo; per me la Roma rispecchia il volto ed il comportamento del suo allenatore incapace di richiamare i suoi giocatori quando serve, sbagliano, non rendono, vogliono fare di testa propria con giocate individuali al posto delle combinazioni tra attaccanti in fase conclusiva; anche contro il Manchester tutti volevano segnare, anche se avevano il compagno libero in posizione migliore per andare a rete, egoismo ed eccessivo possesso palla che hanno trovato una difesa avversaria ben disposta, pronta a chiudere i varchi e a fare muro; in sostanza Garcia non si arrabbia quasi mai anche quando i suoi giocatori commettono errori di gioco singolo o collettivo, per questo motivo non vince e non convince con la sua Roma ieri sera apparsa senz’anima contro il Manchester City; poi i 2 gol subiti entrambi evitabili, il primo di Nasri dove c’è l’opposizione fisica del tutto sbagliata di Manolas che cerca di contrastare la palla in arrivo buttandosi con le gambe in avanti, figura orizzontale in elevazione sul terreno di gioco con ridotto volume corporeo di ostacolo al tiro a rete, quasi solo con i tacchetti degli scarpini, invece di stare eretto e reattivo per deviarlo fuori dello specchio della porta nel rispetto della posizione frontale attiva; il secondo gol causato dalla mancanza di marcatura a uomo da parte di un giocatore giallorosso che, posizionato fuori dell'area, sulla trequarti, fermo incantato dall’azione di Jovetic, commette l’errore grave di lasciarsi superare da Zabaleta nel suo inserimento in avanti per raccogliere il corto assist di Nasri e raddoppiare; incredibile ma vero.

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.... Giusto : .ok

Allora , "fondiamoCi " tutti e tre insieme così facciamo un buon allenatore per tutte le stagioni !! :d !!

A parte gli scherzi , quì urge anche la collaborazione di altri amici Che Ci raccontino delle partite che vedono e delle Loro impressioni da appassionati del Calcio , altrimenti la discussione diventa un monologo di pochi (ultimamente stiamo scrivendo solo noi 2 ... ) . .salute

 

Qualche volta vi leggo ma inserirsi tra voi e' difficilissimo per vari motivi...

 

1. Dovreste scrivere pistolotti piu' concisi

2. Guardare le partite come fare voi e' difficile... Io guardo concentrato praticamente solo la Juve...

3. Di tattica ne so veramente poco: confrontarsi con voi e' come parlare di musica classica con Riccardo Muti... Cercate di essere più terra-terra nei commenti...

 

Ho finito! ;)

 

PS: posso chiederti una cosa? In che senso non segui la serie A? Non tifi Juve?

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Qualche volta vi leggo ma inserirsi tra voi e' difficilissimo per vari motivi...

 

1. Dovreste scrivere pistolotti piu' concisi

2. Guardare le partite come fare voi e' difficile... Io guardo concentrato praticamente solo la Juve...

3. Di tattica ne so veramente poco: confrontarsi con voi e' come parlare di musica classica con Riccardo Muti... Cercate di essere più terra-terra nei commenti...

 

Ho finito! ;)

 

PS: posso chiederti una cosa? In che senso non segui la serie A? Non tifi Juve?

 

.uhm Non so se Ti riferisci solo a me opp. a tutti in generale .

Se Ti riferisci a me ... :: Ti posso dire che almeno io cerco di essere il più conciso possibile ( meno di così , penso non si può fare , oltre tutto anche un minimo di premessa è doveroso quando si vuol dare un giudizio ) .

Poi , Non Ti devi mica confrontare con noi ,

.... devi solo descrivere una partita cercando di mettere in evidenza qualche aspetto di modulo o di tattica che Ti è piaciuto o che non hai condiviso , opp. qualche azione che Ti è rimasta impressa , o qualche cambio azzeccato , ecc.

 

Per quanto riguarda il fatto di essere "terra-terra" nei commenti ...:

non mi sembra di essere di difficile interpretazione quando scrivo , oltre tutto non sono neanche una cima in italiano scritto ,

in pratica scrivo quasi come parlo ... Non vedo questa difficoltà nel leggere i commenti ;

certo se poi Chi legge legge con troppa furia e poca pazienza pensando che con 30 secondi si possa leggere tutta la risposta ... allora per forza non si capisce niente ;)

 

Seguo poco la serie A , a parte la Juventus che La vedo quasi sempre .

La serie A mi annoia , c'è troppo tatticismo , di solito si gioca sotto ritmo , si pensa più a non far giocare l'avversario che a proporsi , ci sono troppi giocatori mediocri super-pagati , ... insomma non mi attira come spettatore .

Qualche volta guardo qualche partita di qualche giovane che interessa alla Juventus ( es. : Berardi , Rugani ) per capirci qualcosa , ma poco altro , tranne ovviamente la Juve che vedo quasi sempre ( ma non sempre perchè ormai La conosco a memoria ) .ok

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Qualche volta vi leggo ma inserirsi tra voi e' difficilissimo per vari motivi...

 

1. Dovreste scrivere pistolotti piu' concisi

2. Guardare le partite come fare voi e' difficile... Io guardo concentrato praticamente solo la Juve...

3. Di tattica ne so veramente poco: confrontarsi con voi e' come parlare di musica classica con Riccardo Muti... Cercate di essere più terra-terra nei commenti...

 

Ho finito! ;)

 

PS: posso chiederti una cosa? In che senso non segui la serie A? Non tifi Juve?

 

 

Leggendo questa risposta mi sono sentito indirettamente coinvolto sulla lunghezza (non sempre) dei miei discorsi nel commentare i temi trattati che, per quanto mi riguarda, sono quasi sempre gli stessi in particolare quelli sui gol evitabili con relativa fase difensiva; in questo topic pertinente e destinato agli aspiranti allenatori ma anche tifosi ed appassionati di calcio, ho riportato abbastanza largamente quello che è la summa del mio sapere costruito e studiato sul calcio giocato come tecnico dilettante, appassionato di calcio e tifoso della Juventus diventato tale dopo la mia iscrizione qui a VS; potrei fermarmi qui perché altro in proposito non avrei da dire, a parte il mio libro sulla terminologia calcistica scritto e pubblicato che credo, a buona ragione, sarebbe utile come strumento di apprendimento proprio per gli aspiranti allenatori, nei loro corsi di abilitazione ed in generale per chi vuole allargare la sua conoscenza delle voci tecniche e del gergo calcistico; ovvero se mi ripeto è perché il calcio giocato mi porta a reiterare le stesse cose dette essendo sempre in movimento, in continuo divenire con le partite giocate si potrebbe dire ogni giorno; Baudolino come ho già menzionato, segue a fondo squadre, giocatori e allenatore soprattutto esteri ma la sua cultura credo spazi anche altrove sempre restando in ambito calcistico, Baggio18, l’autore del topic ed altri competenti ognuno sugli argomenti da loro approfonditi, preferiti; personalmente alle volte sono conciso quando l’oggetto affrontato non ha bisogno di lungaggini, alle volte un po’ meno, anche se potrei esserlo lo stesso solo, se lo facessi, mi pare come di non farmi capire del tutto, che qualcosa possa sfuggire al lettore di quello che esprimo con il mio pensiero; qui forse sbaglio ma fino ad un certo punto nel senso che so che molti anzi più della maggioranza, hanno letto e capito quello che scrivo tuttavia rimane sempre qualcuno che cade come dalle nuvole per non aver mai letto in precedenza i miei post per cui mi sento in obbligo di rispondergli adeguatamente non potendo non essere ripetitivo e non breve; qui mancano all’appello molti utenti che potrebbero dire la loro con autorevolezza, competenza e cognizione di causa arricchendo la discussione del topic ma non so perché si defilano come ha evidenziato anche il mio amico Baudolino; infine volevo soltanto aggiungere che quanto ad essere concisi, sintetici ed essenziali mi permetto di farti notare come lo siano i miei commenti settimanali sui gol della serie A qui ultimamente da me riportati dove l’analisi dei gol stessi con la loro classificazione e le loro cause tecnico tattiche sono ridotte al massimo ad una o due righe, fermo restando la premessa che ritengo sia bene non tralasciare per avere sempre presente il quadro di come mi muovo e con quali presupposti di riferimento al tema trattato, in modo da comprendere meglio l’esame di questi gol e di altri in generale nel rapporto causa effetto.

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Per giorgiop: non entro in merito alla questioni tecnico-tattiche, ma voglio ricordare che un paio di giorni fa è uscita una intervista di Antonello Cuccureddu detto Cuccu, uno dei migliori jolly in circolazione negli anni 70. Calciatore che poteva ricoprire con grande bravura tutti i ruoli (escluso il portiere :) ).

Beh tra le altre cose ha detto che, ai suoi tempi, con le marcature ad uomo il compito degli attaccanti era molto più difficile e che in sostanza emergevano solo i più bravi.

Ti saluto

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Per giorgiop: non entro in merito alla questioni tecnico-tattiche, ma voglio ricordare che un paio di giorni fa è uscita una intervista di Antonello Cuccureddu detto Cuccu, uno dei migliori jolly in circolazione negli anni 70. Calciatore che poteva ricoprire con grande bravura tutti i ruoli (escluso il portiere :) ).

Beh tra le altre cose ha detto che, ai suoi tempi, con le marcature ad uomo il compito degli attaccanti era molto più difficile e che in sostanza emergevano solo i più bravi.

Ti saluto

 

Grazie per la notizia che non sapevo; di Cuccureddu mi ricordo bene come giocava, calciatore universale che, come hai sottolineato, aveva un rendimento medio alto in ogni ruolo del campo dove lo avessero messo, porta esclusa; e se ne intendeva anche di calcio giocato; affermando che gli attaccanti una volta, ai suoi tempi, andavano a rete con maggior difficoltà salvo i più bravi e talentuosi, ha detto una grande verità e non poteva essere diversamente; parlando della fase offensiva ora vanno a rete anche i meno bravi e meno dotati in attacco tanto c’è la zona che li favorisce con le sue alchimie tattiche, i suoi modi virtuali di fermare gli avversari che quando ciò non riesce, spesso, hanno delle praterie grandi e piccole davanti per andare comodamente a rete naturalmente senza essere stati preventivamente marcati a uomo; saluti ricambiati.

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caro Giorgio, non ti quoto per non appesantire il topic, ti ringrazio per le belle parole e per ciò che mi hai detto.

 

Ovviamente so benissimo chi sei (virtualmente parlando) perchè ti ho "incrontrato" ed ho discusso con te in altre sedi (se non sbaglio il blog di Cagni) e se non ti ritenessi un grande appassionato e studioso di calcio non ti avrei invitato ad iscriverti in questo forum..hai ragione sui moduli che sono solo numeri utilizzati per convenzione e per comodità, nient'altro,

 

quelli che poi sono gli schemi, le manovre, i flussi di gioco/catene, cambiano da allenatore ad allenatore e da mentalità ad altra, non vedremo mai un 442 uguale all'altro o un 352 uguale per tutti.

 

per quanto riguarda il resto sono anche io sicuro che marcando ad uomo si subiscano meno goal, il discorso riguarda secondo me le conseguenze a livello di possesso palla che comporterebbe una presa ad uomo nell'intenzione di come sviluppare gioco da una squadra che marca ad uomo.

 

per quanto riguarda il pressing (da non confondere con la pressione) è già di per sè, se ci riflettiamo sopra, una sorta di marcatura ad uomo..perchè sì, si corre dietro al pallone ma l'atteggiamento è globale e si vanno a marcare gli avversari che potrebbero ricevere il pallone..

 

il calcio è bello proprio perchè sembra semplice ma è complesso, ci sono molti meccanismi che la vecchia marcatura a uomo ripropone attualmente e sono inglobati dal calcio moderno,come appunto il pressing.

 

per quanto riguarda la difesa elastica sono contento che tu abbia messo le immagini, ed il mio dubbio sul posizionamento dei difendenti riguarda in particolare la figura 2 e la figura 3, ovvero le situazioni su palla laterale..il mio dubbio riguarda la presa di posizione del difendente sul lato debole che marca all'esterno.

 

un saluto e buon lavoro.

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Serie A 2014/2015 – 15° giornata di campionato del 14.12.2014.

 

Premessa.

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I secondi che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; essi riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili sono derivanti da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

Palermo vs Sassuolo 2 1

Gol di Rigoni imparabile, anticipo di testa;

Gol di Pavoletti imparabile, tiro imprendibile su rimpallo favorevole;

Gol di Belotti evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Lazio vs Atalanta 3 0

Gol di Mauri evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Mauri imparabile, precisione nel tiro a filo sul secondo palo;

Gol d Lulic imparabile, anticipo di testa.

Juventus vs Sampdoria 1 1

Gol di Evrà imparabile, salto di testa più alto;

Gol di Gabbiadini evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di Evrà.

Genoa vs Roma 0 1

Gol di Nainggolan evitabile, errore del difensore che non ha rispettato la posizione frontale attiva per essersi girato con la schiena alla palla in arrivo invece di fare opposizione fisica regolare.

Udinese vs Verona 1 2

Gol di Di Natale imparabile, anticipo di testa;

Gol di Toni imparabile, dribbling vincente con tiro a rete imprendibile;

Gol di Christodoulopoulos inevitabile, papera del portiere.

Cesena vs Fiorentina 1 4

Gol di Borja Valero evitabile, errore di due difensori che non rispettano la posizione frontale attiva per essersi girati con la schiena alla palla in arrivo invece di fare opposizione fisica regolare;

Gol di Savic evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Savic imparabile, autogol;

Gol di Rodriguez imparabile, anticipo di testa;

Gol di Hamdaouli imparabile, rimpallo favorevole.

Milan vs Napoli 2 0

Gol di Menez imparabile, precisione nel tiro a fil di palo dopo un dribbling vincente in velocità;

Gol di Bonaventura evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Chievo vs Inter 0 2

Gol di Kovacic imparabile, svarione del difensore che manca la palla;

Gol di Ranocchia evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

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Serie A 2014/2015 – 16° giornata di campionato del 11.12.2014.

 

Premessa.

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I secondi che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; essi riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili sono derivanti da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

Cagliari vs Juventus 1 3

Gol di Tevez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di Benedetti;

Gol di Vidal imparabile, precisione nel tiro a fil di palo;

Gol di Llorente imparabile, gesto tecnico con avvitamento e conclusione a rete da manuale;

Gol di Rossettini evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di Vidal;

Napoli vs Parma 2 0

Gol di Zapata imparabile, contrasto fisico vincente e rapidità nella conclusione a rete;

Gol di Mertens imparabile, calcio di rigore.

Sassuolo vs Cesena 1 1

Gol di Zaza imparabile, calcio di rigore;

Gol di Zé Eduardo evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa che lo lascia completamente incustodito;

Verona vs Chievo 0 1

Gol di Paloschi evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa, anche se la sua posizione rimane dubbia;

 

Atalanta vs Palermo 3 3

Gol di Rigoni evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Vasquez imparabile, pallonetto dall’esecuzione perfetta;

Gol di Denis imparabile, calcio di rigore;

Gol di Vasquez imparabile, anticipo si difensore;

Gol di Moralez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Denis evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Fiorentina vs Empoli 1 1

Gol di Vargas evitabile, errore del difensore che sul suo tiro va in opposizione fisica errata girandosi alla palla in arrivo invece di rispettare la posizione frontale attiva;

Gol di Tonelli evitabile, errore della difesa che incantata dalla palla per essere attaccata, trascura di marcatura a uomo nei suoi confronti lasciandolo libero nel suo testo tecnico di testa;

Torino vs Genoa 2 1

Gol di Falque evitabile, errore di Glik che sul suo tiro a rete si gira inginocchiandosi di fianco senza fare opposizione fisica regolare rispettando la posizione frontale attiva;

Gol di Glik evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Glik evitabile, c.s.;

Sampdoria vs Udinese 2 2

Gol di Obiang imparabile, rimpallo favorevole;

Gol di Geijo imparabile, anticipo;

Gol di Danilo evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Gabbiadini evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Inter vs Lazio 2 2

Gol di Anderson evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Anderson imparabile, slalom con dribbling e conclusione vincente;

Gol di Kovacic imparabile, precisione e potenza nel tiro a parabola dalla distanza;

Gol di Palacio evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

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Serie A 2014/2015 – 17° giornata di campionato del 06.01.2015.

 

Premessa.

I gol, tutti i vari tipi di gol segnati e visibili sui campi di calcio, da un mio studio elaborato si classificano in due grandi categorie, EVITABILI ed IMPARABILI/INEVITABILI, ciascuna statisticamente quantificabile nel 50% circa del totale.

I gol evitabili, su cui soffermeremo maggiormente la nostra attenzione critica sono quelli che si possono prevenire adottando gli opportuni accorgimenti tecnico tattici da me suggeriti, segnati per errori individuali e di reparto, sempre gli stessi e ripetitivi in ogni partita, derivanti da:

a) atteggiamento del difensore che si gira sui tiri diretti in porta invece di osservare la regola della posizione frontale attiva nell’opporsi fisicamente alle palle in arrivo;

b) libertà e spazio messi a disposizione dell’attaccante per effetto della zona applicata con le sue note, rischiose componenti tattiche invece di ricorrere alla moderna marcatura a uomo con la difesa elastica ed il controllo visivo attivo, elemento tattico innovativo.

I secondi che non hanno il carattere della ripetitività continua, ricorrente tipica dei primi, si riferiscono a quei gol a fronte dei quali il portiere poco o nulla può fare per impedire alla palla di entrare in rete; essi riguardano i gol imparabili derivanti da: giocate, gesti o scambi da manuale di natura tecnico tattica come, ad esempio, dribbling, combinazione, triangolazione, contrasto, anticipo, appoggio smarcante, tiro di precisione, stacco di testa maggiore, velocità di corsa maggiore, giocata di classe (girata, rovesciata, colpo di tacco o di ginocchio), deviazione, calcio di rigore, calcio di punizione, calcio d’angolo, schema collaudato sui calci piazzati, contropiede; mentre i gol inevitabili sono derivanti da: situazioni o episodi casuali, contingenti, di fortuna come, ad esempio, rimpallo favorevole, errore o svista della terna arbitrale, autogol, malinteso tra difensori, intervento a vuoto, papera o deviazione involontaria del difensore o del portiere, respinta difettosa del portiere, situazione d’inferiorità numerica, palla vagante, rimessa laterale, barriera posizionata male, opposizione passiva alla palla, condizioni del terreno di gioco, rimbalzo ingannevole della palla, mancanza di fair play, palla intercettata.

Da tener presente infine che gli errori sui gol evitabili vanno rilevati nel momento immediatamente prima che la palla entri in rete; il riferimento ad errori tecnico tattici precedenti, seppur di poco, collegati alla stessa azione, a centrocampo o nella trequarti, non è da prendere in considerazione a giustificazione dei gol stessi, in quanto le relative variabili di sviluppo del gioco portano a ragionare per ipotesi, con i “se” e i “ma”, quindi senza riscontro con la realtà oggettiva degli errori emersi all’atto del gol; infatti, tali errori finali, se non fossero stati commessi, avrebbero rimediato, sanato sia quelli precedenti sia soprattutto evitato il gol stesso.

 

Partite

Lazio vs Sampdoria 3 0

Gol di Parolo imparabile, anticipo sul difensore;

Gol di Anderson evitabile, difensore giratosi sul tiro a rete senza far opposizione fisica frontale, attiva;

Gol di Djordjevic evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore del centrale difensivo.

Udinese vs Roma 0 1

Gol di Astori inevitabile, svista arbitro per palla non entrata completamente in rete.

Genoa vs Atalanta 2 2

 

Gol di Zappacosta imparabile, precisione nel tiro angolato con mezza papera del portiere;

Gol di Moralez imparabile, contropiede da manuale;

Gol di Falque imparabile, calcio di rigore;

Gol di Matri evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Milan vs Sassuolo 1 2

Gol di Poli imparabile, anticipo sui difensori;

Gol di Sansone evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Zaza evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Palermo vs Cagliari 5 0

Gol di Morganella evitabile, errore di due difensori che vanno in opposizione alla palla in arrivo girandosi al tiro contro senza rispettare la posizione frontale attiva;

Gol di Munoz evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Dybala imparabile, calcio di rigore;

Gol di Dybala evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Barreto imparabile, errore del difensore che sul tiro a rete rimane fermo, frontale ma in posizione passiva.

Parma vs Fiorentina 1 0

Gol di Costa evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa.

Cesena vs Napoli 1 4

Gol di Callejon evitabile, errore del difensore giratosi buttandosi a terra invece di opporsi fisicamente al tiro stando in posizione frontale attiva;

Gol di Higuain evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Capelli imparabile, autogol;

Gol di Higuain imparabile, dribbling vincente con tiro angolato;

Gol di Brienza imparabile, precisione nel tiro angolato a rete.

Juventus vs Inter 1 1

Gol di Tevez evitabile, mancanza di marcatura a uomo dovuta alla zona con la linea, il fuorigioco e attacco alla palla per l’errore di tutta la difesa;

Gol di Icardi imparabile, anticipo sul difensore.

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.uhm Più che analizzare una partita o fare un discorso puramente tecnico ,

siccome siamo arrivati al mercato di Gennaio :

questa volta vorrei fare una riflessione dal punto di vista di un allenatore .

 

Purtroppo gli allenatori quasi sempre sono costretti ad accettare quello che passa "il convento " ,

specialmente a Gennaio .

Spesso i club italiani prendono in prestito giocatori inutili che rispediamo al mittente dopo qualche mese .

Oltre tutto a Gennaio spesso vengono stravolte intere rose rendendo inutili i ritiri precampionato .

Le squadre hanno bisogno di un gioco e dell'affiatamento tra i giocatori .

Gli allenatori , purtroppo , spesso non hanno neanche il tempo per allenare dovendo giocare ogni tre giorni e molti dei nuovi sono buttati subito nella mischia risultando più dei corpi estranei al gioco di squadra che un fattore di miglioramento .

Ancora più spesso la campagna acquisti la fanno i dirigenti in base alle Loro "amicizie " con altri dirigenti e procuratori e gli allenatori la subiscono "Obtorto collo " .

Le squadre scendono in campo in 11 elementi alla volta , e in 11 ruoli diversi fra loro ,

spesso però gli acquisti non vanno a riparare quei ruoli che l'allenatore vorrebbe riparare ma sfidano la logica più elementare andando a prendere giocatori che ricoprono ruoli già coperti sufficientemente .

In questo mercato , ad es. , sembra Che esistono solo gli attaccanti o comunque uomini che devono gravitare vicino la porta avversaria : Cerci , Shaquiri , Sneijder , Gabbiadini , Podolski , Suso , Diamanti , ecc. .

Eppure gli allenatori ne schierano al massimo un paio a volte uno solo !!

Mentre i difensori sono 4 o 5 , e i mediani 2 (più o meno ) .

Il vero fiume di denaro scorre solo per gli attaccanti , per i difensori non ci sono mai soldi da spendere .

Sugli attaccanti si buttano soldi senza risparmio e pietà , salvo poi vederLi deprezzati nel giro di un paio di campionati , vedi Torres passando per Cavani ... per continuare con Balotelli , ecc. , ecc.

La Storia , invece , ci insegna che la squadra forte la fai solo se inizi dalla difesa e dalla mediana .

Lo scarso appeal verso i difensori è poi paradossale e in contrasto con la tendenza ormai accertata del ritorno al "catenaccio " di molte squadre blasonate che hanno fatto risultati insperati proprio grazie alla bravura dei difensori piuttosto degli attaccanti che sono stati cambiati senza che i risultati ne abbiano risentito minimamente , al contrario i difensori sono rimasti gli stessi .

Perciò : Se Ti ostini a giocare "prudente ", allora devi investire il massimo sul Tuo "muraglione " prima di tutto , invece di imbarcare scarponi a caso (... con la scusa :"tanto è più facile difendere che attaccare ") , salvo poi venirci a raccontare che hanno deciso "gli episodi " . bah .

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.uhm Più che analizzare una partita o fare un discorso puramente tecnico ,

siccome siamo arrivati al mercato di Gennaio :

questa volta vorrei fare una riflessione dal punto di vista di un allenatore .

 

Purtroppo gli allenatori quasi sempre sono costretti ad accettare quello che passa "il convento " ,

specialmente a Gennaio .

Spesso i club italiani prendono in prestito giocatori inutili che rispediamo al mittente dopo qualche mese .

Oltre tutto a Gennaio spesso vengono stravolte intere rose rendendo inutili i ritiri precampionato .

Le squadre hanno bisogno di un gioco e dell'affiatamento tra i giocatori .

Gli allenatori , purtroppo , spesso non hanno neanche il tempo per allenare dovendo giocare ogni tre giorni e molti dei nuovi sono buttati subito nella mischia risultando più dei corpi estranei al gioco di squadra che un fattore di miglioramento .

Ancora più spesso la campagna acquisti la fanno i dirigenti in base alle Loro "amicizie " con altri dirigenti e procuratori e gli allenatori la subiscono "Obtorto collo " .

Le squadre scendono in campo in 11 elementi alla volta , e in 11 ruoli diversi fra loro ,

spesso però gli acquisti non vanno a riparare quei ruoli che l'allenatore vorrebbe riparare ma sfidano la logica più elementare andando a prendere giocatori che ricoprono ruoli già coperti sufficientemente .

In questo mercato , ad es. , sembra Che esistono solo gli attaccanti o comunque uomini che devono gravitare vicino la porta avversaria : Cerci , Shaquiri , Sneijder , Gabbiadini , Podolski , Suso , Diamanti , ecc. .

Eppure gli allenatori ne schierano al massimo un paio a volte uno solo !!

Mentre i difensori sono 4 o 5 , e i mediani 2 (più o meno ) .

Il vero fiume di denaro scorre solo per gli attaccanti , per i difensori non ci sono mai soldi da spendere .

Sugli attaccanti si buttano soldi senza risparmio e pietà , salvo poi vederLi deprezzati nel giro di un paio di campionati , vedi Torres passando per Cavani ... per continuare con Balotelli , ecc. , ecc.

La Storia , invece , ci insegna che la squadra forte la fai solo se inizi dalla difesa e dalla mediana .

Lo scarso appeal verso i difensori è poi paradossale e in contrasto con la tendenza ormai accertata del ritorno al "catenaccio " di molte squadre blasonate che hanno fatto risultati insperati proprio grazie alla bravura dei difensori piuttosto degli attaccanti che sono stati cambiati senza che i risultati ne abbiano risentito minimamente , al contrario i difensori sono rimasti gli stessi .

Perciò : Se Ti ostini a giocare "prudente ", allora devi investire il massimo sul Tuo "muraglione " prima di tutto , invece di imbarcare scarponi a caso (... con la scusa :"tanto è più facile difendere che attaccare ") , salvo poi venirci a raccontare che hanno deciso "gli episodi " . bah .

 

Analisi come sempre fatta con cognizione di causa che mette in luce quanto sta avvenendo nel calcio, quando interviene il mercato di gennaio o di riparazione che, a volte, porta a stravolere nel bene o nel male le squadre anche quelle collaudate, tanto bisogna sempre cambiare per obiettivi che poi spesso sono disattesi per le ragioni che tu hai ben espresso; vorrei aggiungere il mio pensiero a tal proposito, in coerenza con quanto ritengo da sempre e da come sono spesso i miei commenti qui, sia una cosa importante nel calcio moderno, riguardante la fase difensiva ovvero come fare per non prendere gol specie quelli evitabili che statisticamente sono pari a circa il 50% di tutti i gol che si vedono segnati nel calcio, sui campi di calcio, una percentuale mi sembra di tutto rispetto; ebbene agli allenatori che, indubbiamente, incontrano difficoltà di vario genere, da te rilevate quando arriva il mercato infra campionato, non esito a puntare il dito contro di loro chiamandoli in causa per l’incapacità che dimostrano nel gestire il gioco di squadra durante la fase difensiva, subendo gol evitabili a ripetizione che hanno dell’incredibile, vedi Barcellona vs Elche 5 0 da me per ultimo commentata nella topic Calcio Estero; non è possibile né ammissibile continuare ad intestardirsi a giocare a zona applicando i suoi virtuali dettami tattici difensivi con effetti che sono sotto gli occhi di tutto o meglio, mi correggo, a quanto pare sotto i miei e di altri pochi te compreso, quando si prendono gol evitabili del genere, decisivi ed importanti, che ormai da oltre 20 anni hanno messo casa nel calcio moderno con introduzione della zona, praticamente da quando la marcatura a uomo è stata messa in soffitta perché ritenuta cosa d’altri tempi, sorpassata secondo me in maniera improvvida se si sta alla massima che “difendere e marcare sono i due lati della stessa medaglia”; per questo motivo mi sono attivato come ben sai, per trovare rimedio a questa situazione incresciosa e passivamente accettata da tutti gli addetti ai lavori, allenatori in primis, correndo dietro senza spirito critico come si fa con le mode, alla zona e alle sue rischiose componenti tattiche; cerchiamo prima di risolvere questo problema, il problema di evitare di prendere gol perché l’attaccante è stato lasciato libero davanti alla porta con la difesa ferma ad applicare il fuorigioco, senza marcatura a uomo o perché il difensore si è girato sul tiro a rete alla palla in arrivo; a questo punto il riferimento al cosiddetto "catenaccio" di cui si parla che sembra essere la panacea dei mali difensivi e delle relative vittorie, è d’obbligo; a tal proposito, da tecnico dilettante, la vedo diversamente, non credo al “catenaccio” come arma difensiva valida se non in un ipotetico stravolgimento del gioco del calcio di tipo rugbistico con tutti in difesa e tutti in avanti per intenderci, cosa sulla carta non impossibile ma molto difficile da tradurre nella realtà del gioco del calcio per le regole e quant’altro che lo disciplinano; certo stando in 7-8 davanti alla porta con due in avanti oltre al portiere, è molto difficile segnare ma non è questo che succede effettivamente nel calcio, è qualcosa di là da venire, potrebbe capitare ma allora non parliamo più di calcio giocato ma di un altro sport che si avvicina al rugby, speriamo di no; il Costarica e l’Atletico Madrid specie quel’ultimo fanno un catenaccio fisico alle volte cattivo ma pur sempre vulnerabile e penetrabile in quanto basato sul gioco a zona, su una parvenza di marcatura a uomo che lascia anche spazi appetitosi agli attaccanti avversari se si guarda bene come giocano in difesa, come ho visto io; la difesa diventerebbe un muro veramente, una paratia o un “muraglione” come dici tu se giocassero a uomo, meglio con marcatura moderna, elastica, la fase difensiva; allora sì con tanti uomini in difesa davanti alla porta fare gol a questa squadra o ad altre che giocano similmente, diventerebbe un’impresa ardua se non impossibile, ripeto però, solo se si marcasse a uomo; pertanto sono gli allenatori che hanno le loro colpe quando affermano "tanto è più facile difendere che attaccare " perché non sono gli episodi a decidere la partita ma l’incapacità di sapersi difendere adeguatamente che in estrema sintesi vuol dire, secondo me, giocare a uomo al posto della zona; quanto alla fase offensiva non basta acquistare o far venire attaccanti che sulla carta ti garantiscono i gol, i gol si fanno con la collaborazione di tutta la squadra, con l’affiatamento tra tutti i giocatori, col saper dire loro cosa bisogna fare tecnicamente e tatticamente per andare a rete scardinando le difese avversarie, compito che solo in parte gli allenatori fanno espletare bene in quanto lasciano tutto all’iniziativa e alla fantasia dei loro attaccanti che spesso non mantengono le promesse date o ricevute; di esempi del genere ne abbiamo visti tanti, i cosiddetti “bidoni” più o meno eclatanti.

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Il mercato di gennaio tradizionalmente viene chiamato di riparazione, e mi sembra un nome ben scelto; io sono dell'idea che la rosa si costruisce in estate, in inverno si prendono quei giocatori che devono sostituire gli infortunati (es.: noi in difesa siamo contati, un difensore d'esperienza non sarebbe affatto male).

Una situazione limite è proposta dal caso, come il nostro, in cui effettivamente manca un giocatore che non si è riuscito a prendere in estate; nel nostro caso è il trequartista che Allegri vuole. Ma è un caso limite come detto.

Io sono del parere di Marotta, e cioè che di inverno si ripara, punto.

 

Cercherei invece di puntare di più sull'aspetto atletico delle squadre che di solito hanno un calo - fisiologico - a gennaio/febbraio.

Affrontarlo senza troppi danni deve essere l'obiettivo principale.

 

Infine, sui difensori: posto che grandi difensori non ne stanno venendo fuori, sono dell'idea che ormai non ci sia più l'idea che i difensori servono, e allora si va avanti con quel che è disponibile; non mi pare che inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio (eccetto De Vrij) abbiano grandi difensori. E anche noi tolto Chiellini e Barzagli non siamo messi benissimo..

Tanto si fa giocare a zona e chiunque o quasi può giocare; meglio per noi che possiamo commentare i gol evitabili, ci danno lavoro. .uah

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,,,,ecc. , ecc.....................................

...... non è possibile né ammissibile continuare ad intestardirsi a giocare a zona applicando i suoi virtuali dettami tattici difensivi con effetti che sono sotto gli occhi di tutto o meglio, mi correggo, a quanto pare sotto i miei e di altri pochi te compreso, quando si prendono gol evitabili del genere, decisivi ed importanti, che ormai da oltre 20 anni hanno messo casa nel calcio moderno con introduzione della zona, praticamente da quando la marcatura a uomo è stata messa in soffitta perché ritenuta cosa d’altri tempi, sorpassata secondo me in maniera improvvida se si sta alla massima che “difendere e marcare sono i due lati della stessa medaglia”; per questo motivo mi sono attivato come ben sai, per trovare rimedio a questa situazione incresciosa e passivamente accettata da tutti gli addetti ai lavori, allenatori in primis, correndo dietro senza spirito critico come si fa con le mode, alla zona e alle sue rischiose componenti tattiche;

 

cerchiamo prima di risolvere questo problema, il problema di evitare di prendere gol perché l’attaccante è stato lasciato libero davanti alla porta con la difesa ferma ad applicare il fuorigioco, senza marcatura a uomo o perché il difensore si è girato sul tiro a rete alla palla in arrivo;

 

a questo punto il riferimento al cosiddetto "catenaccio" di cui si parla che sembra essere la panacea dei mali difensivi e delle relative vittorie, è d’obbligo; a tal proposito, da tecnico dilettante, la vedo diversamente, non credo al “catenaccio” come arma difensiva valida se non in un ipotetico stravolgimento del gioco del calcio di tipo rugbistico con tutti in difesa e tutti in avanti per intenderci, cosa sulla carta non impossibile ma molto difficile da tradurre nella realtà del gioco del calcio per le regole e quant’altro che lo disciplinano; certo stando in 7-8 davanti alla porta con due in avanti oltre al portiere,

è molto difficile segnare ma non è questo che succede effettivamente nel calcio, è qualcosa di là da venire, potrebbe capitare ma allora non parliamo più di calcio giocato ma di un altro sport che si avvicina al rugby, speriamo di no;

il Costarica e l’Atletico Madrid specie quel’ultimo fanno un catenaccio fisico alle volte cattivo ma pur sempre vulnerabile e penetrabile in quanto basato sul gioco a zona, su una parvenza di marcatura a uomo che lascia anche spazi appetitosi agli attaccanti avversari se si guarda bene come giocano in difesa, come ho visto io;

la difesa diventerebbe un muro veramente, una paratia o un “muraglione” come dici tu se giocassero a uomo, meglio con marcatura moderna, elastica, la fase difensiva; allora sì con tanti uomini in difesa davanti alla porta fare gol a questa squadra o ad altre che giocano similmente, diventerebbe un’impresa ardua se non impossibile, ripeto però, solo se si marcasse a uomo;

 

pertanto sono gli allenatori che hanno le loro colpe quando affermano "tanto è più facile difendere che attaccare " perché non sono gli episodi a decidere la partita ma l’incapacità di sapersi difendere adeguatamente che in estrema sintesi vuol dire, secondo me, giocare a uomo al posto della zona;

quanto alla fase offensiva non basta acquistare o far venire attaccanti che sulla carta ti garantiscono i gol, i gol si fanno con la collaborazione di tutta la squadra, con l’affiatamento tra tutti i giocatori, col saper dire loro cosa bisogna fare tecnicamente e tatticamente per andare a rete scardinando le difese avversarie, compito che solo in parte gli allenatori fanno espletare bene in quanto lasciano tutto all’iniziativa e alla fantasia dei loro attaccanti che spesso non mantengono le promesse date o ricevute; di esempi del genere ne abbiamo visti tanti, i cosiddetti “bidoni” più o meno eclatanti.

 

 

Condivido tutto .ok , non per niente veniamo dalla stessa ( vecchia , purtroppo ) Scuola .

Ultimamente , per fortuna , il vento sta cambiando .sisi .

Dagli ultimi campionati del Mondo molti allenatori hanno cominciato a riscoprire la necessità di avere una difesa efficace ( CostaRica in primis ) .

Certo , ancora siamo un pò lontani dalla Nostra visione ( difesa a uomo-elastica con controllo visivo o più semplicemente come la chiamo io : Difesa mista a uomo con il libero ) , ma piano piano Ci arriveremo .

 

Ripeto :: Quello che , però , non concepisco ( come ho già detto nella mia preced. Risp. ) ,

è la spasmodica ricerca da parte di dirigenti "ricchi scemi " di infoltire oltre il dovuto la rosa degli attaccanti ( che giocano si e no 2 alla volta ) invece dei difensori . bah

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Il mercato di gennaio tradizionalmente viene chiamato di riparazione, e mi sembra un nome ben scelto; io sono dell'idea che la rosa si costruisce in estate, in inverno si prendono quei giocatori che devono sostituire gli infortunati (es.: noi in difesa siamo contati, un difensore d'esperienza non sarebbe affatto male).

Una situazione limite è proposta dal caso, come il nostro, in cui effettivamente manca un giocatore che non si è riuscito a prendere in estate; nel nostro caso è il trequartista che Allegri vuole. Ma è un caso limite come detto.

Io sono del parere di Marotta, e cioè che di inverno si ripara, punto.

 

Cercherei invece di puntare di più sull'aspetto atletico delle squadre che di solito hanno un calo - fisiologico - a gennaio/febbraio.

Affrontarlo senza troppi danni deve essere l'obiettivo principale.

 

Infine, sui difensori: posto che grandi difensori non ne stanno venendo fuori, sono dell'idea che ormai non ci sia più l'idea che i difensori servono, e allora si va avanti con quel che è disponibile; non mi pare che inter, Milan, Roma, Napoli, Lazio (eccetto De Vrij) abbiano grandi difensori. E anche noi tolto Chiellini e Barzagli non siamo messi benissimo..

Tanto si fa giocare a zona e chiunque o quasi può giocare; meglio per noi che possiamo commentare i gol evitabili, ci danno lavoro. .uah

 

Concordo anche sulla tua analisi riguardante il mercato di riparazione e naturalmente sulla tua frase finale dei gol evitabili; se devo essere sincero seguo il calcio guardando le partite o meglio le sintesi per classificare i gol segnati soffermandomi soprattutto su quelli evitabili che non mancano mai e non mancheranno finché si gioca a zona in difesa; da una parte vorrei che la zona continuasse perché così mi consente di vederli e a rilevarli con le loro cause che, come sai, sono sempre le stesse monotone come i miei commenti correlati, dall’altra vorrei che la zona fosse sostituita finalmente dalla moderna marcatura uomo, elastica in sintonia con il calcio moderno; una specie di rapporto odio-amore, odio perché non è possibile che una squadra perda o pareggi a causa di gol evitabili subiti ma di questo aspetto o considerazione dovrebbero preoccuparsi gli allenatori in attività che sembrano ignorare del tutto il problema; amore perché a questi gol evitabili ormai mi sono abituato a correrci dietro che mi mancherebbero se non ci fossero; sai cosa, che quando non vedremo più gol evitabili o drasticamente diminuiti allora un dato è certo ovvero che la zona ha finito il suo ciclo ed è arrivato il momento della marcatura a uomo moderna, elastica; i primi segnali si cominciano già ad intravedere per un occhio attento.

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Ti dirò, io sono anche felice se l'avversario della Juventus subisce dei gol evitabili.. uhuh

 

 

i primi segnali si cominciano già ad intravedere per un occhio attento.

 

Dici?

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Ripeto :: Quello che , però , non concepisco ( come ho già detto nella mia preced. Risp. ) ,

è la spasmodica ricerca da parte di dirigenti "ricchi scemi " di infoltire oltre il dovuto la rosa degli attaccanti ( che giocano si e no 2 alla volta ) invece dei difensori . bah

 

Semplice: un attaccante attira di più di un difensore.

Tevez ti fa vendere le magliette, non Barzagli; Cristiano Ronaldo, non Ramos (...).

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Semplice: un attaccante attira di più di un difensore.

Tevez ti fa vendere le magliette, non Barzagli; Cristiano Ronaldo, non Ramos (...).

 

Giusto ,

ma io mi riferivo alla quantità in proporzione nelle rose tra attaccanti e difensori (oltre alla qualità ovviamente ).

Ci sono ad es. delle squadre che hanno solo 5/6 difensori ma 5/6 attaccanti (più o meno ) .

Poi , per gli attaccanti si spendono soldi senza badare a spese mentre per i difensori si guarda al risparmio ;)

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Ho visto i due gol di Sassuolo 1 - Udinese 1.

 

Entrambi evitabili, in quello di Zaza il suo presunto marcatore guarda solo la palla, anche se in realtà lui si inserisce e nessuno va a marcarlo direttamente; il gol di Therau è nato da una errata applicazione del fuorigioco, infatti un difensore lo tiene in gioco.

Di Francesco e Stramaccioni non sono sicuramente due di quegli allenatori che Giorgio diceva stanno cambiando qualche cosa. :)

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Giusto ,

ma io mi riferivo alla quantità in proporzione nelle rose tra attaccanti e difensori (oltre alla qualità ovviamente ).

Ci sono ad es. delle squadre che hanno solo 5/6 difensori ma 5/6 attaccanti (più o meno ) .

Poi , per gli attaccanti si spendono soldi senza badare a spese mentre per i difensori si guarda al risparmio ;)

 

Questa risposta conforme al tuo giusto pensiero sulla differenza tecnico tattica di acquisto tra attaccanti e difensori mi fa sorgere una domanda spontanea e consequenziale al mio modo di pensare espresso su come fare difesa nel calcio moderno, che è questa: se nel comperare gli attaccanti si tiene conto, com’è logico che sia, delle loro capacità o attitudini ad andare a rete con facilità e costanza, il parametro quindi sono i gol segnati e si spera assicurati, nell’acquistare difensori buoni quale parametro invece verrebbe preso in considerazione o valutato ai fini di un’operazione riuscita, che dia soddisfazioni e risultati concreti nel gioco difensivo della squadra; in sostanza per dire che un difensore è forte e vale la pena di essere preso di mira, quali sono le sue qualità maggiori che meritano attenzione ed inducono ad acquistarlo? La sua bravura nell’interpretare al meglio questo sistema difensivo in vigore che è la zona oppure, come ritengo io, la sua capacità, se c’è, di marcatore, di controllore del diretto avversario al quale difficilmente lascerà vie di scampo in libertà, anche se gioca o ha sempre giocato a zona dove la marcatura a uomo sappiamo essere un dettame tattico non primario da osservare che non aiuta certo a migliorare la sua capacità di francobollatore? Tu sicuramente che segui singoli difensori anche del calcio estero puoi dare dei suggerimenti al caso, io un po’ meno ma, se dovessi fare un nome, non ho esitazione ad indicare di prendere, come marcatore a uomo, Chiellini a scatola chiusa consigliandolo di non inseguire i fantasmi della zona che alle volte hanno messo anche lui a disagio come si è visto sul primo gol evitabile di Higuain nella Supercoppa.

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Ho visto i due gol di Sassuolo 1 - Udinese 1.

 

Entrambi evitabili, in quello di Zaza il suo presunto marcatore guarda solo la palla, anche se in realtà lui si inserisce e nessuno va a marcarlo direttamente; il gol di Therau è nato da una errata applicazione del fuorigioco, infatti un difensore lo tiene in gioco.

Di Francesco e Stramaccioni non sono sicuramente due di quegli allenatori che Giorgio diceva stanno cambiando qualche cosa. :)

 

Intanto devo dire che sei tra i primi a rilevare ed individuare meglio e subito, quindi con facilità, i gol evitabili andando a segno in maniera inconfutabile come ho avuto modo di verificare, credo senz’altro anche adesso che questi due gol evitabili di Sassuolo vs Udinese 1 1 non ho ancora visto aspettando di guardarli questa sera in televisione; sai cosa mi piacerebbe riscontrare a proposito di questi nostri gol evitabili che ormai sappiamo quali sono e come si distinguono? Che, sempre che non avvenga già, anche nelle trasmissioni televisive locali o nazionali dove trasmettono calcio o ne parlano, si facesse lo stesso tipo di valutazione pari al nostro nella classificazione dei gol, soprattutto di quelli evitabili, mettendo in evidenza gli errori commessi di tecnica individuale e di tattica di reparto; credo che ne varrebbe la pena sul piano dell’analisi e della spiegazione di questi errori singoli o collettivi che passano quasi sempre sotto silenzio o comunque non messi adeguatamente in risalto come causa principale dei gol stessi; Baconi che è presente alla Dominica sportiva, dovrebbe essere uno degli esperti o addetti ai lavori ad occuparsi di questi temi calcistici specifici e non ragionare sempre e solo di tattica e di moduli adottati in partita dagli allenatori; sarebbe una bella soddisfazione per tutti vedere analizzati i gol allo stesso modo nostro, sicuro che ciò non mancherà di suscitare l’interesse degli spettatori e degli appassionati di calcio; quanto a Stramaccioni e Di Francesco per loro esiste solo la zona neanche la marcatura a uomo inserita nella zona, figurarsi della sola e moderna marcatura a uomo elastica; questi segnali che attestano che qualcosa si sta muovendo sul fronte tattico difensivo provengono dal calcio estero e se avrà un seguito, come spero sia, non saremo certo noi i primi a farlo come avvenuto mi sembra con Sacchi con la zona, intendo dire che verremo sempre dopo, anche se qui in VS siamo i primi ad averlo detto.

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Questa risposta conforme al tuo giusto pensiero sulla differenza tecnico tattica di acquisto tra attaccanti e difensori mi fa sorgere una domanda spontanea e consequenziale al mio modo di pensare espresso su come fare difesa nel calcio moderno, che è questa: se nel comperare gli attaccanti si tiene conto, com’è logico che sia, delle loro capacità o attitudini ad andare a rete con facilità e costanza, il parametro quindi sono i gol segnati e si spera assicurati,

 

nell’acquistare difensori buoni quale parametro invece verrebbe preso in considerazione o valutato ai fini di un’operazione riuscita, che dia soddisfazioni e risultati concreti nel gioco difensivo della squadra; in sostanza per dire che un difensore è forte e vale la pena di essere preso di mira, quali sono le sue qualità maggiori che meritano attenzione ed inducono ad acquistarlo?

 

La sua bravura nell’interpretare al meglio questo sistema difensivo in vigore che è la zona oppure, come ritengo io, la sua capacità, se c’è, di marcatore, di controllore del diretto avversario al quale difficilmente lascerà vie di scampo in libertà, anche se gioca o ha sempre giocato a zona dove la marcatura a uomo sappiamo essere un dettame tattico non primario da osservare che non aiuta certo a migliorare la sua capacità di francobollatore? Tu sicuramente che segui singoli difensori anche del calcio estero puoi dare dei suggerimenti al caso, io un po’ meno ma, se dovessi fare un nome, non ho esitazione ad indicare di prendere, come marcatore a uomo, Chiellini a scatola chiusa consigliandolo di non inseguire i fantasmi della zona che alle volte hanno messo anche lui a disagio come si è visto sul primo gol evitabile di Higuain nella Supercoppa.

 

uum Veramente , anche io non sono mai riuscito a capire che "metro" usano i D.S. "moderni " quando scelgono i difensori .

Ai miei tempi era molto più facile ,

bastava andare a vederLi giocare e giudicarli in base al verdetto che ne veniva fuori dopo lo scontro diretto con l'avversario , ovviamente il voto era in proporzione al talento dell'attaccante .

L'unica cosa Che , poi , incideva sull'acquisto o meno era il prezzo del cartellino .

Adesso anche se Li vai a vedere rimani sempre con il dubbio !!

Non si capisce mai di Chi è la colpa o il merito della prestazione .

Il prezzo è sempre importante (ovviamente ) ma Non è più la cosa principale ( abbiamo visto molti casi di giocatori che hanno avuto differenti valutazioni a secondo del Club che ne fa richiesta ).

Adesso valgono di più altri fattori :

il nome del procuratore ,

i collegamenti tra le società che devono fare "l'affare " ,

lo scambio di favori ,

le raccomandazioni , le amicizie , gli interessi indiretti ,

la possibilità o meno di giostrare sul bilancio avendo a che fare con un Club piuttosto che un altro , ecc. , ecc.

Insomma non si capisce più niente .

 

Per quanto riguarda le mie preferenze .

Non metterei la mano sul fuoco su nessuno :

I giocatori bisogna andarLi a vedere dal vivo , non si può dare un giudizio solo per averLi visti in TV .

La TV Ti da una valutazione distorta dei giocatori e della partita in generale .

Ovviamente , prenderei gente che si adatta al "mio " gioco ( difesa a 4 con il "libero" , lo stopper + uno dei due terzini più marcatore che fluidificante ).

Es. :

Libero : Bodmer del Nizza , che conosco bene perchè seguo il Nizza ;

Stopper : Shawcoss dello Stoke city , tutte le volte che Lo ho visto mi e sembrato un "muro " .

Terzino marcatore : Regis del Botafogo , dalle parti sue non si passa : è una "ruspa " ( il Botafogo è retrocesso e non so che fine ha fatto ) .

Terzino-esterno : Janmaat , anche questo lo conosco bene perchè seguo il NewCastle .

Ma più dei nomi , che possono essere diversi , io cercherei , ripeto , giocatori che si adattino al mio gioco .

 

Infine ,

A proposito di Chiellini ,

mi è venuto in mente un'altro giocatore della Juventus : Ogbonna .

Io ( Chi mi conosce lo sa ...) sono sempre prevenuto contro Marotta .

Sono stato sempre contrario all'acquisto di Ogbonna (secondo me è stato un acquisto più "politico" che tecnico ).

Però , vedendoLo giocare con la Juve mi sembra meno scarso di quello che pensavo .

Secondo me , se gioca di fianco a un centrale forte ed esperto come Barzagli , che lo giuda durante la partita , può diventare un ottimo marcatore purchè abbia un punto fisso di riferimento su cui giocare altrimenti sbaglia i movimeti e va "nel pallone " .ok

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