Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

[Ronnie O'Sullivan 17.533]

Lista interessante ma, come tutte le liste, un pò incompleta da una parte e appesantita da terrificanti mattoni dall'altra (non voglio fare però il cattivo e quindi non vi dirò quali ritengo tali..... ).

Ad una prima occhiata mi hanno stupito però due cose: solo un Dostojesvsky (del maestro va letto tutto) e i Buddenbrook (opera di spessore ma non un capolavoro) al posto del capolavoro di Mann e di uno dei più grandi romanzi del Novecento, ovvero La Montagna Incantata.

 

sono d'accordo (e a proposito del maestro lo avevo anche scritto un post fa).

 

E' una mia personale lista fatta due anni fa; sono certo che se la rifacessi adesso non mi verrebbe uguale. Ma io ve l'ho buttata lì per dare il mio modesto contributo, a mo' di gioco, non certo per "insegnarvi" cosa leggere.

 

Comunque, togliamo Moravia (così non mi dicono più che l'elenco non è propriamente adatto a dei teenagers ) e Umberto Eco, inseriamo L'idiota e La montagna incantata.

[Granpasso 3.280]

sono d'accordo (e a proposito del maestro lo avevo anche scritto un post fa).

 

E' una mia personale lista fatta due anni fa; sono certo che se la rifacessi adesso non mi verrebbe uguale (sebbene siano tutte letture del passato). Ma io ve l'ho buttata lì per dare il mio modesto contributo, a mo' di gioco, non certo per "insegnarvi" cosa leggere.

 

Comunque, togliamo Moravia (così non mi dicono più che l'elenco non è propriamente adatto a dei teenagers ) e Umberto Eco, inseriamo L'idiota e La montagna incantata.

 

O.K. rilancio; il Nome della Rosa lo terrei (io l'ho adorato a suo tempo), tolgo invece * si è fermato ad Eboli (ho provato più volte a leggerlo ma al massimo sono arrivato a pag.85; veramente noioso) e propongo l'inserimento di un altro Silone, Il seme sotto la neve.

Quanto agli stranieri, metterei tra i tanti francesi citati qualcosa di Maupassant (direi i racconti) che mi è sempre piaciuto e che mi fu consigliato a suo tempo proprio dalla prof. di italiano.

[redivivo 613]

 

O.K. rilancio; il Nome della Rosa lo terrei (io l'ho adorato a suo tempo), tolgo invece * si è fermato ad Eboli (ho provato più volte a leggerlo ma al massimo sono arrivato a pag.85; veramente noioso) e propongo l'inserimento di un altro Silone, Il seme sotto la neve.

Quanto agli stranieri, metterei tra i tanti francesi citati qualcosa di Maupassant (direi i racconti) che mi è sempre piaciuto e che mi fu consigliato a suo tempo proprio dalla prof. di italiano.

* si è fermato ad eboli l'ho studiato per un esame di letteratura all'università, mi piacque tantissimo

 

' L'alchimista'di Coelho a me piacque, anche se lo lessi quando ancora non avevo iniziato a leggere assiduamente.

'veronika decide di morire' è una bella storia (vera), mentre tutti gli altri suoi libri sono stati uno strazio

[Granpasso 3.280]

* si è fermato ad eboli l'ho studiato per un esame di letteratura all'università, mi piacque tantissimo

 

' L'alchimista'di Coelho a me piacque, anche se lo lessi quando ancora non avevo iniziato a leggere assiduamente.

'veronika decide di morire' è una bella storia (vera), mentre tutti gli altri suoi libri sono stati uno strazio

 

E che ti devo dire, de gustibus......Su * si è fermato a Eboli probabilmente ho un vero e proprio blocco. Io leggo tutto ma quello non sono mai riuscito a finirlo e non si può dire che non ci abbia provato. Ma evidentemente la narrazione lenta, l'ambientazione un pò triste, la trama, diciamo così, non proprio intrigante, mi provocano una noia mortale.

[Fra The Best 7.114]

* si è fermato ad eboli l'ho studiato per un esame di letteratura all'università, mi piacque tantissimo

 

' L'alchimista'di Coelho a me piacque, anche se lo lessi quando ancora non avevo iniziato a leggere assiduamente.

'veronika decide di morire' è una bella storia (vera), mentre tutti gli altri suoi libri sono stati uno strazio

Di Coelho ho letto solo "Veronika decide di morire" e non mi ha lasciato veramente nulla.

[Ronnie O'Sullivan 17.533]

* si è fermato ad eboli l'ho studiato per un esame di letteratura all'università, mi piacque tantissimo

 

 

è un caposaldo della letteratura italiana; che piaccia o meno, secondo me va letto (da un lettore), e quindi io lo consiglio. A me personalmente è piaciuto, anche se posso capire che non incontri il gusto di chi ama il ritmo nei racconti o una prosa fluida e veloce.

[Ronnie O'Sullivan 17.533]

Di Coelho ho letto solo "Veronika decide di morire" e non mi ha lasciato veramente nulla.

 

L'alchimista è meno peggio, ma siamo sempre sul moraleggiante. Io preferisco decisamente altro, ma sono certo che Coelho, dall'alto della sua fortuna letteraria ed economica, se ne farà una ragione.

[Ronnie O'Sullivan 17.533]

Ho finito La realtà non è come ci appare di Carlo Rovelli, è un saggio di divulgazione scientifica.

 

Il libro è un lungo viaggio che comincia dal filosofo greco Democrito (oltre duemila anni fà)

passando per Copernico, Keplero, Galileo, Newton, Einstein , Faraday e Maxwelll..fino alla meccanica quantistica con Dirac, giungendo alla teoria della gravita quantistica..fino ai conifini della nostra attuale conoscenza, fino a raggiungere il confine estremo fra ciò che sappiamo e l'ignoto.

 

Io non ho particolari conoscenze di fisica,solo vaghi ricordi scolastici e sono riuscito a seguirlo bene fino ad Einstein, quando si è arrivati alla meccanica quantistica ho cominciato a vacillare un pò, alla fine tra gravità quantistica, teoria dello spin e concetto di Informazione mi sono un pò perso.

Ma qui mi consola ciò che ha scritto l'autore :

"..quindi,aro lettore, se hai trovato il viaggio fin qui un po’ accidentato, ora tieniti forte, perché si vola fra grandi vuoti d’aria. Se

questo capitolo suona particolarmente oscuro, non è perché hai tu le idee confuse, caro lettore; è perché le idee confuse le ho io."

 

A indicare che quando si arriva al confine ultimo tra il noto e l'ignoto, le idee chiare non le hanno piu nemmeno gli scienziati,

si discute, si dibatte..si propongono teorie, esperimenti... e si cerca di spostare questo confine sempre un pò piu in là.

 

Mi sento di consigliarlo anch'io; anche se, dello stesso genere, ci sono anche altre letture molto buone; magari in lingua inglese per chi lo mastica un po'.

[Granpasso 3.280]

è un caposaldo della letteratura italiana; che piaccia o meno, secondo me va letto (da un lettore), e quindi io lo consiglio. A me personalmente è piaciuto, anche se posso capire che non incontri il gusto di chi ama il ritmo nei racconti o una prosa fluida e veloce.

 

Non mi hai convinto, non riproverò a leggerlo, ho già dato.......

Comunque a volte mi stupisce che vengano considerati "pesanti" i russi (Dostojevsky, Tolstoj in primis) e giudicati invece adatti a un ragazzo di 15-16 anni che non ha mai letto un libro o quasi in vita sua, dei mattoni di casa nostra tipo i Malavoglia, Il Gattopardo e appunto il più volte citato libro di Carlo Levi.

[redivivo 613]

L'alchimista è meno peggio, ma siamo sempre sul moraleggiante. Io preferisco decisamente altro, ma sono certo che Coelho, dall'alto della sua fortuna letteraria ed economica, se ne farà una ragione.

 

Va anche detto che l'ho letto in un periodo in cui al massimo leggevo il corriere dello sport pero gli riconosco il merito di avermi fatto venire voglia di leggere ancora

[Tröstende Gedanken 10.737]

La fine dell'Eternità riguarda i viaggi nel tempo e quindi il cambiare la storia influenzando l'evoluzione umana con riflessioni sociologiche annesse, c'è anche un intreccio sentimentale in mezzo.

 

Neanche gli dei è forse l'unico suo romanzo nel quale compare e viene descritta nel dettaglio una specie aliena,

umani ed extraterrestri da un'altra dimensione entrano in contatto e cominciano a dialogare, ciascuna parte con le proprie mire.

 

Il secondo è piu fantascientifico nel senso classico.

 

Se non vuoi leggere il solito giallo estivo, potresti anche provare qualche libro del ciclo dei robot, sempre di Asimov,

sono sempre dei gialli alla fine, ma con un'ambientazione diversa e coinvolgono i Robot (quindi intelligenze artificiali) e i loro comportamenti.

Alla fine mi è piaciuto. La scelta finale e la riflessione che porta a farla mi hanno convinta a ritenerlo un buon libro.

[Ronnie O'Sullivan 17.533]

Va anche detto che l'ho letto in un periodo in cui al massimo leggevo il corriere dello sport pero gli riconosco il merito di avermi fatto venire voglia di leggere ancora

 

ha indubbie capacità di scrittura e sicuramente un buonissimo traduttore (fondamentale); peccato per i contenuti...

[Gats 922]

Di solito leggo poco gli autori italiani,

in questo periodo ho letto due romanzi di Donato Carrisi, il thriller/poliziesco non è molto il mio genere ma mi sono piaciuti entrambi,

 

Il suggeritore e il tribunale delle anime,

 

ho preferito il secondo perchè c'è una componente di mistero maggiore, il primo è un thriller piu classico.

[Fra The Best 7.114]

Di solito leggo poco gli autori italiani,

in questo periodo ho letto due romanzi di Donato Carrisi, il thriller/poliziesco non è molto il mio genere ma mi sono piaciuti entrambi,

 

Il suggeritore e il tribunale delle anime,

 

ho preferito il secondo perchè c'è una componente di mistero maggiore, il primo è un thriller piu classico.

Con Carrisi vai sul sicuro.

 

Entrambi i libri fanno parte di una serie, se sei interessato a proseguire nella lettura.

[redivivo 613]

Con Carrisi vai sul sicuro.

 

Entrambi i libri fanno parte di una serie, se sei interessato a proseguire nella lettura.

 

e da quale sarebbe meglio iniziare?

Calcola che di Carrisi non ho mai letto nulla.

 

Sto per fareun ordine on line al momento nel carrello:

Vento & Flipper di Murakami

L'uomo che inseguiva la sua ombra , Millennium 5 di Lagercrantz

 

Forse pure uno di Jo Nesbø, Polizia ha belle recensioni

[Fra The Best 7.114]

e da quale sarebbe meglio iniziare?

Calcola che di Carrisi non ho mai letto nulla.

 

Sto per fareun ordine on line al momento nel carrello:

Vento & Flipper di Murakami

L'uomo che inseguiva la sua ombra , Millennium 5 di Lagercrantz

 

Forse pure uno di Jo Nesbø, Polizia ha belle recensioni

Beh, direi da "Il suggeritore", e se ti sarà piaciuto, continuare con "L'ipotesi del male", che fa parte della stessa serie. Tra l'altro, i suoi libri si trovano a prezzi stracciati, Tea li ha ripubblicati quasi tutti a 5 €.

[Fra The Best 7.114]

Ho finito "Il profumo" di Suskind (un libro molto particolare, ma che secondo me vale la pena di leggere), e dato che in questi giorni mi è tornata una voglia sfrenata di cercare libri nei mercati dell'usato, ho comprato, spendendo in totale 12 €:

 

- "Madame Bovary" di Flaubert

- "L'amante di Lady Chatterley" di Lawrence

- "Il vecchio e il mare" di Hemingway

- "La morte di Ivan Ilic" di Tolstoj

- "L'amico ritrovato" di Uhlman, in edizione contenente anche altre due sue opere, "Un'anima non vile" e "Niente resurrezioni, per favore"

- "Chiamami col tuo nome" di Aciman

- "Ninna nanna" di Palahniuk

- "Candido" di Sciascia

- "Cent'anni di solitudine" di Garcia Marquez

 

A parte l'ultimo, che ho già letto due volte e, come ho avuto modo di dire in passato, è uno dei miei libri preferiti ma che mi avevano prestato, come sempre ho cercato di mixare tra grandi classici e libri contemporanei di autori che ho esplorato poco o nulla e che, a mio parere, meritano di essere letti almeno una volta nella vita. Anche se ho tanti di quei libri arretrati che davvero non so quando riuscirò a smaltirli tutti.

 

Ho iniziato dal romanzo breve di Tolstoj e devo dire che mi ha subito catturato. Così come ho fatto con Dostoevskij e "Le notti bianche", ho preferito iniziare da un titolo poco voluminoso, perché non mi sento ancora pienamente pronto per accostarmi ai grandi capolavori della letteratura russa.

[Roland Deschain 22.634]

Madame Bovary credo sia la più grande svangata negli ammennicoli che mi sia capitato di (dover) leggere.

Sicuramente limite mio... ma è l'ultimo libro che consiglierei.

[Mormegil 13.611]

Anche se ho tanti di quei libri arretrati che davvero non so quando riuscirò a smaltirli tutti.

La classica libreria da sfoggiare senza averla letta

[Fra The Best 7.114]

Madame Bovary credo sia la più grande svangata negli ammennicoli che mi sia capitato di (dover) leggere.

Sicuramente limite mio... ma è l'ultimo libro che consiglierei.

Non mi aspetto un libro coinvolgente e trascinante, infatti.

 

Ma sono del parere che bisogna almeno provare a leggere questi romanzi così famosi.

 

La classica libreria da sfoggiare senza averla letta

Ora non esageriamo.

 

Anche perché nella mia libreria mancano i (molti) libri che ho letto in prestito, quindi sarebbe comunque monca.

 

Mi piacerebbe leggere di più, mi dà il nervoso accumulare libri da leggere, ma nel corso di una giornata media leggo già molto i giornali, e quindi trovare tempo (e voglia) per i libri è sempre abbastanza arduo.

[redivivo 613]

Beh, direi da "Il suggeritore", e se ti sarà piaciuto, continuare con "L'ipotesi del male", che fa parte della stessa serie. Tra l'altro, i suoi libri si trovano a prezzi stracciati, Tea li ha ripubblicati quasi tutti a 5 €.

Tea è una casa editrice fantastica.

Ormai nella scelta dei libri evito come la peste Mondadori, libri rilegati da 21 euro con copertine di cartone scadente..

 

Grazie oggi farò l'ordine

[Fra The Best 7.114]

"La morte di Ivan Ilic" di Lev Tolstoj: piacevolissima sorpresa.

 

"Pedro Paramo" di Juan Rulfo: un po' troppo "particolare" anche per un amante della letteratura ispanoamericana del XX secolo come me.

[Gats 922]

Io invece, di Carrisi, ho preferito continuare il ciclo con Markus il penitenziere, ho letto il secondo libro.

 

Ora spinto dal commento di una collega del tipo "Seeh, chissà poi se ci siamo andati veramente sulla luna..."

 

Mi sono procurato, e sto leggendo: Luna, Sì ci siamo andati! di Paolo Attivissimo,

dopo una breve introduzione, spiega tutti gli indizi e le prove dell'effettivo sbarco sulla luna, ora penso smonterà le piu popolari teorie complottiste.

 

Non che avessi dubbi ma in generale l'esplorazione spaziale è un argomento che mi affascina e mi interessa approfondire.

[fra98 496]

Sto leggendo l'inconveniente di essere nati di Cioran.

[Fra The Best 7.114]

Finito "Il generale nel suo labirinto": avendo letto quasi tutte le opere di Garcia Marquez, penso di poter affermare senza timore di smentita che con quest'opera siamo parecchio lontani dalle vette raggiunte dai suoi capolavori.