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*38allori*

Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

Post in rilievo

Qualcuno ha letto L'eleganza del riccio? Perché ho appena rivisto il film e mi sta venendo voglia di leggere il libro. Gradirei qualche parere, chiaramente non ho paura degli spoiler :)

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Cerco una saga Fantasy ma matura, sullo stille del ciclo La spada della verità. No Martin, no Tolkien, no Harry Potter.

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43 minuti fa, Kamioka ha scritto:

Cerco una saga Fantasy ma matura, sullo stille del ciclo La spada della verità. No Martin, no Tolkien, no Harry Potter.

Io cito sempre "queste oscure materie", ma non conosco quella che citi quindi non so se sia quello che cerchi.

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24 minuti fa, Kamioka ha scritto:

Intanto grazie, mi informo. Per farti un'idea sul ciclo di Terry Goodkinds

 

ihttps://it.wikipedia.org/wiki/La_spada_della_verità

Eh, 'mazza sefz

"Queste oscure materie" è più breve, sono 3 libri, tanto che si trova anche la trilogia in un unico volume.

In alternativa butta un occhio a Marion Zimmer Bradley, ha una produzione letteraria enorme e molti sotto-filoni .ok

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Ho letto: Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie

Davvero molto molto bello.

Le vicende dei protagonisti sono un pretesto per raccontare della Nigeria post-colonialista, della repressione subita dai nigeriani di etnia Igbo,

della nascita della repubblica del Biafra e della conseguente guerra civile che provocò piu di un milione di morti.
Uno dei momenti piu drammatici periodo della storia contemporanea africana, che si è svolto nella quasi totale indifferenza dell'occidente.

 

Ora comincerò l'Aleph di Borges, dello stesso autore mi incuriosisce, Finzioni, se l'Aleph mi piace, potrebbe essere il prossimo acquisto.

 

 

20 ore fa, Kamioka ha scritto:

Cerco una saga Fantasy ma matura, sullo stille del ciclo La spada della verità. No Martin, no Tolkien, no Harry Potter.

Io ti consiglierei la trilogia de La prima Legge di Joe Abercrombie, come autore alcuni lo paragonano a Martin.

La somiglianza sta nell'ambientazione medievale, nei personaggi tutt'altro che dal cuore buono, forti e belli (niente Rirchard Cypher :p )

e nella struttura del libro, "a punti di vista" (POW).  Le somiglianze si fermano qui in realtà, Abercrombie ha uno stile tutto suo e particolare.

A me è piaciuta molto.

 

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10 minuti fa, Gats ha scritto:

Ora comincerò l'Aleph di Borges, dello stesso autore mi incuriosisce, Finzioni, se l'Aleph mi piace, potrebbe essere il prossimo acquisto.

Fammi sapere, anche se non sono un fan dei racconti Borges è Borges, e ciò che ho letto durante l'università di Ficciones valeva certamente la pena di essere letto, quindi penso che li prenderò anche io in futuro.

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1 ora fa, Gats ha scritto:

Io ti consiglierei la trilogia de La prima Legge di Joe Abercrombie, come autore alcuni lo paragonano a Martin.

La somiglianza sta nell'ambientazione medievale, nei personaggi tutt'altro che dal cuore buono, forti e belli (niente Rirchard Cypher :p )

e nella struttura del libro, "a punti di vista" (POW).  Le somiglianze si fermano qui in realtà, Abercrombie ha uno stile tutto suo e particolare.

A me è piaciuta molto.

 

È quella somiglianza con Martin a non convincere, temo una storia con centinaia di nomi e intrecci...

 

Per intanto ho reiniziato la Spada della verità dal primo numero, ne avrò per un po' :p

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Il 14/1/2018 Alle 21:08, LadyJay ha scritto:

No, il nuovo libro che intendo io è uscito da pochissime settimane e non fa parte di nessuna saga. Si chiama "L'uomo del labirinto".

Forse tu intendi la saga di Marcus e Sandra. Il cui ultimo libro è uscito nel 2016. A me piace anche quella saga, ti dirò.

Hai avuto modo di leggerlo?

Siamo ai livelli de Il suggeritore?

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2 minuti fa, Margitte ha scritto:

Hai avuto modo di leggerlo?

Siamo ai livelli de Il suggeritore?

No, non l'ho letto. Sono un po' indietro con le letture (ho altri libri che mi aspettano)... :)

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Finito "Chi perde paga", secondo libro della trilogia del detective Hodges di King.

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L'ho trovato deboluccio, storia un po' forzata, tanta preparazione per poi risolversi in una sola scena, in cui per altro l'apporto di Hodges non è di certo fondamentale. Passo indietro rispetto a Mr. Mercedes, mi riservo di leggere il terzo, magari serviva da libro di "passaggio". .uff

 

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1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

Tu hai letto "La ragazza nella nebbia"? .uhm

Io sì. E mi è piaciuto. Come tutti quelli di Carrisi.

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Il 27/1/2018 Alle 11:31, Fra The Best ha scritto:

Fammi sapere, anche se non sono un fan dei racconti Borges è Borges, e ciò che ho letto durante l'università di Ficciones valeva certamente la pena di essere letto, quindi penso che li prenderò anche io in futuro.

Finito l'Aleph,
premesso che è il primo libro di Borges che leggo,

ha una scrittura molto elegante, poetica, in qualche racconto quasi onirica, affronta temi quali l'immortalità, il tempo, la morte, il labirinto..
Insomma non è una lettura per "spegnere il cervello" .

 

Per il resto presenta i limiti di questa forma letteraria, il racconto piu lungo credo duri una decina i pagine,
quindi c'è uno sviluppo velocissimo della storia e poca introspezione dei personaggi, i quali d'altronde sono solo un mezzo per esplorare i temi sopra citati.
Inoltre i racconti non hanno un filo conduttore se non per le tematiche trattate

 

 Finzioni non l'ho ancora letto, ma se ti è piaciuto quello, penso che troverai che sarà valsa la pena di leggere anche l'Aleph.

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5 minuti fa, Gats ha scritto:

Finito l'Aleph,
premesso che è il primo libro di Borges che leggo,

ha una scrittura molto elegante, poetica, in qualche racconto quasi onirica, affronta temi quali l'immortalità, il tempo, la morte, il labirinto..
Insomma non è una lettura per "spegnere il cervello" .

 

Per il resto presenta i limiti di questa forma letteraria, il racconto piu lungo credo duri una decina i pagine,
quindi c'è uno sviluppo velocissimo della storia e poca introspezione dei personaggi, i quali d'altronde sono solo un mezzo per esplorare i temi sopra citati.
Inoltre i racconti non hanno un filo conduttore se non per le tematiche trattate

 

 Finzioni non l'ho ancora letto, ma se ti è piaciuto quello, penso che troverai che sarà valsa la pena di leggere anche l'Aleph.

Sì, purtroppo Borges non si è praticamente mai confrontato con il genere del romanzo, se non in collaborazione con Bioy Casares. Come mi pare di aver scritto in precedenza, io non amo i racconti, ma per Borges e pochi altri autori vale la pena di fare un'eccezione.

 

Grazie per il parere, spero di leggerlo quanto prima.

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Ultime letture:

Finzioni di Jorge Luis Borges :

Stessa impressione de L'Aleph ma ho preferito quest'ultimo a parte un paio di racconti.


Silicon Valley - i signori del silicio di Evgeny Morozov :

Molto molto critico nei confronti della Silicon Valley e il nuovo modello di economia che sta diffondendo; l'economia dei dati.

 

L'avversario di Emmanuel Carrère :

Racconta di un fatto di cronaca accaduto in Francia nel 1993. Un uomo, Jean-Claude Romand, rientra a casa e uccide moglie, figli, e genitori.

L'autore ripercorre la vita di Romand cercando di capire cosa spinga un uomo dall'apparenza normale, a diventare un mostro.

Inquietante, mi ha dato fastidio.

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20 ore fa, Gats ha scritto:

Ultime letture:

Finzioni di Jorge Luis Borges :

Stessa impressione de L'Aleph ma ho preferito quest'ultimo a parte un paio di racconti.


Silicon Valley - i signori del silicio di Evgeny Morozov :

Molto molto critico nei confronti della Silicon Valley e il nuovo modello di economia che sta diffondendo; l'economia dei dati.

 

L'avversario di Emmanuel Carrère :

Racconta di un fatto di cronaca accaduto in Francia nel 1993. Un uomo, Jean-Claude Romand, rientra a casa e uccide moglie, figli, e genitori.

L'autore ripercorre la vita di Romand cercando di capire cosa spinga un uomo dall'apparenza normale, a diventare un mostro.

Inquietante, mi ha dato fastidio.

Quest'ultimo mi sembra molto interessante. Che genere è?

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1 ora fa, Fra The Best ha scritto:

Quest'ultimo mi sembra molto interessante. Che genere è?

è un non-fiction, wikipedia lo classifica come romanzo-verità.

Nel romanzo l'autore ricostruisce la vita di questo Romand, fino agli ultimi giorni prima del massacro;

lo fa anche attraverso un lungo scambio epistolare prima, e degli incontri che lui stesso ha avuto poi, con quest'uomo .

 

Non ricordo se lo dice esplicitamente, ma quello che Carrère voleva capire per me è se questo tipo è sempre stato fuori di suo,

o se sono state certe circostanze della vita, per lui negative ovviamente, a trasformarlo.

Perchè in questo caso, ciascuno di noi se sottoposto alle circostanze sbagliate, potrebbe cedere. Siamo tutti potenziali mostri.

 

Sono circa 170 pagine quindi non ti immaginare un mattone, è una lettura abbastanza veloce.

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Dopo "la verità sul caso harry quebert" ho iniziato 'il libro dei Baltimore '.... Pagina 45/600..

Ma come scrive bene Joel Dicker!

 

 

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7 ore fa, redivivo ha scritto:

 

Dopo "la verità sul caso harry quebert" ho iniziato 'il libro dei Baltimore '.... Pagina 45/600..

Ma come scrive bene Joel Dicker!

 

 

Sì, è molto piacevole e scorrevole. Però il libro dei Baltimore è nettamente inferiore, a mio avviso, al Caso Harry Quebert. E sto parlando principalmente della trama ma anche di tutto l'impianto narrativo. Appena lo finisci comunque, mi dirai....

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In questi mesi sto leggendo pochissimo per diletto, avendo svolto uno stage di editing per una piccola casa editrice ed essendomi dovuto sorbire manoscritti di dubbia qualità, per usare un eufemismo. sefz

 

Comunque ho completato "La trilogia del ritorno" di Uhlman, che non mi è dispiaciuta, e ho letto "Il vecchio e il mare" di Hemingway, che invece non mi ha convinto, anche se forse in futuro gli darò una seconda opportunità leggendo "Fiesta".

 

Nei prossimi giorni finalmente leggerò "Origin" di Dan Brown.

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