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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

39 minuti fa, Eddie88 ha scritto:

Al Clostebol sono stati trovati positivi 38 atleti italiani negli ultimi anni, tra cui un giocatore del Benevento e uno della squadra di basket Olimpia Milano. Non proprio gli ultimi pesisti della palestra di Roccacannuccia

 

https://honestsport.substack.com/p/italys-clostebol-doping-crisis-across

E anche il giocatore dell'Olimpia fu proragonista di una vicenda simile a Sinner, ma non fu creduto o comunque non assolto. É stata una storia assurda. Evidentemente tracce di queste sostanze sono presenti in prodotti senza essere indicati. 

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A me dispiace ma rimane una macchia nella carriera del giocatore perché la verità non si saprà mai. Spero che nonostante quest Sinner mantenga i nervi saldi, se sa di essere innocente avrà motivazione in più per vincere. Bisogna vedere come sta di testa.

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31 minuti fa, Moeller73 ha scritto:

Tutti gli atleti professionisti beneficiano dell'aiuto della medicina. Il trucco sta nell'usare prodotti non facenti parte della lista doping.

Ma non scherziamo su….

 

25 minuti fa, FeroceSaladino ha scritto:

A me dispiace ma rimane una macchia nella carriera del giocatore perché la verità non si saprà mai. 

“La verità non si saprà mai” solo nelle menti di quei fessacchiotti che vedono complotti ovunque.

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1 ora fa, Moeller73 ha scritto:

Perché ha dei muscoli enormi come Nadal e il programma doping della Spagna è noto da molti anni anche se gli spagnoli sono più furbi e tutelano i loro atleti a differenza degli italiani che vivono di rivalità parrocchiali. 

Nella sostanza (è il caso di dirlo sefz), concordo.

Nel senso che i risultati ottenuti improvvisamente negli ultimi 30 anni, in moltissime discipline (specialmente quelle più popolari) da un Paese storicamente, dal punto di vista sportivo, del tutto insignificante come la Spagna, rappresentano un qualcosa d'imbarazzante, smaccato, sotto gli occhi di tutti.

Naturalmente, è solo frutto di idillica abilità di programmazione, eccezionalità di gestione, cultura del lavoro ecc ecc.

Gli altri Paesi, invece, son tutti dei poveri *.

Nel frattempo, ancora si aspettano tutti i documenti sulle sacche di sangue del tristemente noto dottor Fuentes (il quale ha più volte dichiarato che ha dopato non soltanto ciclisti ma atleti di molti sport diversi, di squadra ed individuali), che la magistratura spagnola tarda a far conoscere all'opinione pubblica dopo quasi vent'anni.

 

Da quelle parti, non c'è l'accanimento da Torquemada (altra ironia della sorte…) che abbiamo qui in Italia quando si tratta di demonizzare e distruggere i nostri migliori atleti (come fu per il caso del Pirata, praticamente ucciso perché vittima di un complotto e della susseguente macchina del fango messa in moto vergognosamente da procure e media; o della farsa del 2006 contro la Juve che ancora ci portiamo dietro); e, esattamente al contrario, su tutto si stende un velo pietoso e ovattato, atto a non turbare minimamente l'immagine linda e pinta dello sport iberico.

Tutto lì è pulitissimo.

L'agiografia narrativa tocca vette sublimi.

E se qualcuno si permette di pensare queste cose, è, come minimo, additato come antisportivo, complottista, incapace di riconoscere la bravura altrui ed altre amenità varie.

Gli Italiani sono così: sputano addosso ai propri connazionali, e leccano adoranti le terga degli stranieri.

 

I Francesi, poi, invece di rompere i * a Jan il Rosso per una quantità irrilevante di un prodotto finito accidentalmente dalle mani del suo fisioterapista sul corpo dell'atleta, come ampiamente già spiegato ieri in tutte le salse, e accettato dagli inquirenti con l'autorevole parere di esperti mondiali di doping interpellati per il caso, farebbero meglio a tacere invece di pontificare, dopo aver coperto il drogato americano per 7 Tour de France consecutivi, per ragioni meramente economiche e d'immagine, e che, con l'etica sportiva, non hanno assolutamente nulla a che vedere.

 

 

 

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6 minuti fa, Godai ha scritto:

Nella sostanza (è il caso di dirlo sefz), concordo.

Nel senso che i risultati ottenuti improvvisamente negli ultimi 30 anni, in moltissime discipline (specialmente quelle più popolari) da un Paese storicamente, dal punto di vista sportivo, del tutto insignificante come la Spagna, rappresentano un qualcosa d'imbarazzante, smaccato, sotto gli occhi di tutti.

Naturalmente, è solo frutto di idillica abilità di programmazione, eccezionalità di gestione, cultura del lavoro ecc ecc.

Gli altri Paesi, invece, son tutti dei poveri *.

Nel frattempo, ancora si aspettano tutti i documenti sulle sacche di sangue del tristemente noto dottor Fuentes (il quale ha più volte dichiarato che ha dopato non soltanto ciclisti ma atleti di molti sport diversi, di squadra ed individuali), che la magistratura spagnola tarda a far conoscere all'opinione pubblica dopo quasi vent'anni.

 

Da quelle parti, non c'è l'accanimento da Torquemada (altra ironia della sorte…) che abbiamo qui in Italia quando si tratta di demonizzare e distruggere i nostri migliori atleti (come fu per il caso del Pirata, praticamente ucciso perché vittima di un complotto e della susseguente macchina del fango messa in moto vergognosamente da procure e media; o della farsa del 2006 contro la Juve che ancora ci portiamo dietro); e, esattamente al contrario, su tutto si stende un velo pietoso e ovattato, atto a non turbare minimamente l'immagine linda e pinta dello sport iberico.

Tutto lì è pulitissimo.

L'agiografia narrativa tocca vette sublimi.

E se qualcuno si permette di pensare queste cose, è, come minimo, additato come antisportivo, complottista, incapace di riconoscere la bravura altrui ed altre amenità varie.

Gli Italiani sono così: sputano addosso ai propri connazionali, e leccano adoranti le terga degli stranieri.

 

I Francesi, poi, invece di rompere i * a Jan il Rosso per una quantità irrilevante di un prodotto finito accidentalmente dalle mani del suo fisioterapista sul corpo dell'atleta, come ampiamente già spiegato ieri in tutte le salse, e accettato dagli inquirenti con l'autorevole parere di esperti mondiali di doping interpellati per il caso, farebbero meglio a tacere invece di pontificare, dopo aver coperto il drogato americano per 7 Tour de France consecutivi, per ragioni meramente economiche e d'immagine, e che, con l'etica sportiva, non hanno assolutamente nulla a che vedere.

 

 

 

150 minuti di applausi. Per le porcate di Fuentes pagò il solo Basso. Che vergogna.

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Dico solo che se fossi in Sinner licenzierei i due (fisioterapista, massaggiatore?) che gli hanno macchiato la carriera con la loro disattenzione.
Li licenzierei prima di tutto per un semplice motivo: RAFFORZARE la motivazione che la disattenzione sia stata solo di questi due e nessun altro.
Se invece se li tiene...beh...mi chiederei il perchè....va bene il perdono ma una disattenzione a questi livelli implica anche la fine della tua carriera.

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Parlare di carriera macchiata per una quantità di sostanza infinitesimale, del tutto ininfluente ai fini della prestazione sportiva, è veramente assurdo.

La verità è quella che è stata scritta, c'è stato un processo di un tribunale indipendente, sono stati consultati esperti del settore.

Se vi fosse un'altra verità ne attendo le prove, scritte e provenienti da fonti serie e autorevoli.

Altrimenti è solo chiacchiericcio

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3 ore fa, FeroceSaladino ha scritto:

A me dispiace ma rimane una macchia nella carriera del giocatore perché la verità non si saprà mai. Spero che nonostante quest Sinner mantenga i nervi saldi, se sa di essere innocente avrà motivazione in più per vincere. Bisogna vedere come sta di testa.

Be ha giocato e vinto sapendo di essere in stato di giudizio,non vedo perché dovrebbe stare peggio ora che è stato scagionato,in teoria sarà più libero di testa

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1 ora fa, IlPolpo1982 ha scritto:

Se la wada lo squalifica è una vergogna

Più della Wada bisogna temere la Nado e considerato che alcuni nostri atleti in passato sono stati giudicati e squalificati, c'è il il pericolo che si potrebbe creare una bella polemica (il classico "figli e figliastri")

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1 ora fa, atlante68 ha scritto:

Più della Wada bisogna temere la Nado e considerato che alcuni nostri atleti in passato sono stati giudicati e squalificati, c'è il il pericolo che si potrebbe creare una bella polemica (il classico "figli e figliastri")

...e avrebbero ragione.

Sinner è stato trovato positivo a Marzo ma nessuno dice nulla (perché?). 5 mesi dopo (ad agosto) un tribunale indipendente lo assolve.

Tra Marzo e Agosto ha svolto altri tornei da cui, probabilmente, sarebbe stato sospeso in attesa della sentenza se solo si fosse saputo.

Insomma...se questi non si chiamano favoritismi non lo so...

Detto questo ritengo che sia veramente innocente ma lo era anche la Errani che però hanno squalificato per 10 mesi.

A stò punto cambiamo le regole antidoping.

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1 ora fa, onekiddu ha scritto:

Be ha giocato e vinto sapendo di essere in stato di giudizio,non vedo perché dovrebbe stare peggio ora che è stato scagionato,in teoria sarà più libero di testa

Ma per una parte del pubblico, della stampa e del circuito ora è un dopato che doveva essere squalificato.

Se la notizia fosse uscita a marzo sarebbe stato meglio.

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22 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

...e avrebbero ragione.

Sinner è stato trovato positivo a Marzo ma nessuno dice nulla (perché?). 5 mesi dopo (ad agosto) un tribunale indipendente lo assolve.

Tra Marzo e Agosto ha svolto altri tornei da cui, probabilmente, sarebbe stato sospeso in attesa della sentenza se solo si fosse saputo.

Insomma...se questi non si chiamano favoritismi non lo so...

Detto questo ritengo che sia veramente innocente ma lo era anche la Errani che però hanno squalificato per 10 mesi.

A stò punto cambiamo le regole antidoping.

D'accordo con te. e aggiungici anche la mancata partecipazione alle Olimpiadi

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2 ore fa, atlante68 ha scritto:

Più della Wada bisogna temere la Nado e considerato che alcuni nostri atleti in passato sono stati giudicati e squalificati, c'è il il pericolo che si potrebbe creare una bella polemica (il classico "figli e figliastri")

 

48 minuti fa, Gidan73 ha scritto:

...e avrebbero ragione.

Sinner è stato trovato positivo a Marzo ma nessuno dice nulla (perché?). 5 mesi dopo (ad agosto) un tribunale indipendente lo assolve.

Tra Marzo e Agosto ha svolto altri tornei da cui, probabilmente, sarebbe stato sospeso in attesa della sentenza se solo si fosse saputo.

Insomma...se questi non si chiamano favoritismi non lo so...

Detto questo ritengo che sia veramente innocente ma lo era anche la Errani che però hanno squalificato per 10 mesi.

A stò punto cambiamo le regole antidoping.

Questi “altri atleti” avevano lo stesso quantitativo di sostanza trovata in Sinner?

Ne avevano di più? Di meno?

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4 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:

 

Questi “altri atleti” avevano lo stesso quantitativo di sostanza trovata in Sinner?

Ne avevano di più? Di meno?

Il quantitativo non lo so.

La Errani venne squalificata per 2 mesi salvo poi il ricorso di altre federazioni a cui la pena sembrava mite. La squalifica salì a 10 mesi.

Di Sinner si è parlato di un rischio max 4 anni, altri di 18 mesi,  ma per ora è zero. Vediamo se alle altre federazioni la cosa va bene ma ciò di cui si ci lamenta è che la cosa sia andata sotto silenzio e che lui abbia potuto partecipare ad altri tornei.

 

PS: con i punti tolti a Sinner in un torneo risulta che Djokovic avrebbe avuto una settimana in più da numero uno ma pare che, chi di dovere, non voglia dargli la settimana in più da numero uno. Anche questa scelta non va a favore di Sinner poiché attira antipatie di cui non avrebbe bisogno 

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14 minuti fa, Trezegol_88 ha scritto:

 

Questi “altri atleti” avevano lo stesso quantitativo di sostanza trovata in Sinner?

Ne avevano di più? Di meno?

Scusami ma non conta la quantità: conta la positività. E ricordati che alcuni atleti sono stati squalificati o per il tentativo o per la frequentazione di personaggi legati al doping

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7 ore fa, FeroceSaladino ha scritto:

A me dispiace ma rimane una macchia nella carriera del giocatore perché la verità non si saprà mai. Spero che nonostante quest Sinner mantenga i nervi saldi, se sa di essere innocente avrà motivazione in più per vincere. Bisogna vedere come sta di testa.

Se posso dire la mia, io credo che la macchia nella carriera, ahimè, potrebbe essere la mancata squalifica. Perchè si tratterebbe di una sentenza chiaramente di favore rispetto ad altri casi similari. 

E lì si che potrebbe partire la macchina del fango capitanata dai media, haters e chi più ne ha più ne metta.

Media che inizierebbero a farsi domande e insinuare sospetti riguardo una protezione oltre il dovuto che invece non hanno ricevuto altri.

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2 minuti fa, Nick Lyott ha scritto:

Se posso dire la mia, io credo che la macchia nella carriera, ahimè, potrebbe essere la mancata squalifica. Perchè si tratterebbe di una sentenza chiaramente di favore rispetto ad altri casi similari. 

E lì si che potrebbe partire la macchina del fango capitanata dai media, haters e chi più ne ha più ne metta.

Media che inizierebbero a farsi domande e insinuare sospetti riguardo una protezione oltre il dovuto che invece non hanno ricevuto altri.

Ma infatti intendo anche questo quando si parla di verità non accertata, troppe anomalie. Magari una squalifica standard avrebbe fatto meno chiacchiere ma non lo possiamo sapere.

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Secondo me non finisce qui...due anni li piglia se interviene la WADA. Poi questa storia delle pomate che penetrano inizio a trovarla un pò ridicola bah

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7 ore fa, Godai ha scritto:

Nella sostanza (è il caso di dirlo sefz), concordo.

Nel senso che i risultati ottenuti improvvisamente negli ultimi 30 anni, in moltissime discipline (specialmente quelle più popolari) da un Paese storicamente, dal punto di vista sportivo, del tutto insignificante come la Spagna, rappresentano un qualcosa d'imbarazzante, smaccato, sotto gli occhi di tutti.

Naturalmente, è solo frutto di idillica abilità di programmazione, eccezionalità di gestione, cultura del lavoro ecc ecc.

Gli altri Paesi, invece, son tutti dei poveri *.

Nel frattempo, ancora si aspettano tutti i documenti sulle sacche di sangue del tristemente noto dottor Fuentes (il quale ha più volte dichiarato che ha dopato non soltanto ciclisti ma atleti di molti sport diversi, di squadra ed individuali), che la magistratura spagnola tarda a far conoscere all'opinione pubblica dopo quasi vent'anni.

 

Da quelle parti, non c'è l'accanimento da Torquemada (altra ironia della sorte…) che abbiamo qui in Italia quando si tratta di demonizzare e distruggere i nostri migliori atleti (come fu per il caso del Pirata, praticamente ucciso perché vittima di un complotto e della susseguente macchina del fango messa in moto vergognosamente da procure e media; o della farsa del 2006 contro la Juve che ancora ci portiamo dietro); e, esattamente al contrario, su tutto si stende un velo pietoso e ovattato, atto a non turbare minimamente l'immagine linda e pinta dello sport iberico.

Tutto lì è pulitissimo.

L'agiografia narrativa tocca vette sublimi.

E se qualcuno si permette di pensare queste cose, è, come minimo, additato come antisportivo, complottista, incapace di riconoscere la bravura altrui ed altre amenità varie.

Gli Italiani sono così: sputano addosso ai propri connazionali, e leccano adoranti le terga degli stranieri.

 

I Francesi, poi, invece di rompere i * a Jan il Rosso per una quantità irrilevante di un prodotto finito accidentalmente dalle mani del suo fisioterapista sul corpo dell'atleta, come ampiamente già spiegato ieri in tutte le salse, e accettato dagli inquirenti con l'autorevole parere di esperti mondiali di doping interpellati per il caso, farebbero meglio a tacere invece di pontificare, dopo aver coperto il drogato americano per 7 Tour de France consecutivi, per ragioni meramente economiche e d'immagine, e che, con l'etica sportiva, non hanno assolutamente nulla a che vedere.

 

 

 

però anche l'Italia nel tennis fino a pochi anni fa non contava nulla e ora ha un bel movimento, ma il merito va alla bravura della Federazione e non certo al doping o altro

 

e cmq la Spagna ha avuto una storia anche prima del 1992 nel tennis

 

poi ovvio la vicenda Fuentes resta una pagina oscura, dove secondo me erano coinvolti oltre a Nadal anche tanti giocatori famosi di Real e Barca, altrimenti non si spiega questo insabbaimento

cmq voglio parlare solo di tennis giocato

 

e stavo guardando le qualeifiche US Open, quella che ha vinto contro la Stefanini poco fa è un americana del 2009!!  ( 15 anni)

 

 

P.S   il circuito WTA torna su Supertennis, comprese le WTA Finals, Ufficiale

 

e speriamo che nel 2025 prendano anche qualche torneo ATP

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3 minuti fa, silver1981 ha scritto:

però anche l'Italia nel tennis fino a pochi anni fa non contava nulla e ora ha un bel movimento, ma il merito va alla bravura della Federazione e non certo al doping o altro

 

e cmq la Spagna ha avuto una storia anche prima del 1992 nel tennis

 

poi ovvio la vicenda Fuentes resta una pagina oscura, dove secondo me erano coinvolti oltre a Nadal anche tanti giocatori famosi di Real e Barca, altrimenti non si spiega questo insabbaimento

Leggi bene quando quoti le persone. Io ho parlato dei, come dire, "sorprendenti" risultati ottenuti dallo sport spagnolo in tante discipline diverse negli ultimi 3 decenni; non mi sono focalizzato sul tennis iberico in particolare (la cui storia, credo di conoscere abbastanza bene). Quindi, il paragone che mi fai con i fasti del tennis italiano odierno non ha alcuna ragione di essere.

Si tratta di un Paese sportivamente opaco e che, secondo me, ha un sistema poco pulito.

 

Naturalmente, questa è soltanto la mia opinione; niente di più.

Detto ciò, non ho altro da dire su quanto accaduto a Jan il Rosso, perchè, personalmente, considero il caso già ampiamente archiviato.

Tutt'al più si può discutere sulla riforma di sospensioni preventive che in passato hanno penalizzato ingiustamente dei tennisti che erano innocenti.

Il mio discorso, tuttavia, riguardava, come ho già detto, lo sport spagnolo in generale.

Questo è quanto.

Passo, e chiudo.

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9 minuti fa, Godai ha scritto:

Leggi bene quando quoti le persone. Io ho parlato dei, come dire, "sorprendenti" risultati ottenuti dallo sport spagnolo in tante discipline diverse negli ultimi 3 decenni; non mi sono focalizzato sul tennis iberico in particolare (la cui storia, credo di conoscere abbastanza bene). Quindi, il paragone che mi fai con i fasti del tennis italiano odierno non ha alcuna ragione di essere.

Si tratta di un Paese sportivamente opaco e che, secondo me, ha un sistema poco pulito.

 

Naturalmente, questa è soltanto la mia opinione; niente di più.

Detto ciò, non ho altro da dire su quanto accaduto a Jan il Rosso, perchè, personalmente, considero il caso già ampiamente archiviato.

Tutt'al più si può discutere sulla riforma di sospensioni preventive che in passato hanno penalizzato ingiustamente dei tennisti che erano innocenti.

Il mio discorso, tuttavia, riguardava, come ho già detto, lo sport spagnolo in generale.

Questo è quanto.

Passo, e chiudo.

ma infatti mica ti stavo attaccando, sugli altri Sport ti dò ragione in pieno

 

la Spagna cmq storicamente di pulito ha ben poco, e non solo nello Sport. basti pensare che i luoghi con piu attrazione turistica, le isole soprattutto, sono mandati avanti da investitori stranieri con soldi di dubbia provenzienza, ma qui si va off topic.

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14 minuti fa, silver1981 ha scritto:

ma infatti mica ti stavo attaccando, sugli altri Sport ti dò ragione in pieno

 

la Spagna cmq storicamente di pulito ha ben poco, e non solo nello Sport. basti pensare che i luoghi con piu attrazione turistica, le isole soprattutto, sono mandati avanti da investitori stranieri con soldi di dubbia provenzienza, ma qui si va off topic.

Sono d'accordo con te. Con l'integrazione (e la differenza) che anche il tennis, per me, fa parte del discorso che ho fatto sullo sport spagnolo.

Ciò non significa, ovviamente, che tutti i tennisti iberici siano (o siano stati) dopati, ci mancherebbe.

 

Un saluto Silver, esco nuovamente dal topic, nel quale sono eccezionalmente rientrato solo per difendere Jan dallo sterco che tanta gentaglia gli sta tirando addosso nonostante la chiarezza assoluta del caso, cosi' come gli stessi inquirenti hanno ampiamente spiegato ieri.

Ciao :)

 

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2 ore fa, atlante68 ha scritto:

Scusami ma non conta la quantità: conta la positività.

Certo, ma evidentemente era talmente così bassa da non incidere nell’attività sportiva.

Di conseguenza è stato più semplice (ed immediato) appurare la causa di questo contatto con la sostanza in questione.

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