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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

25 minuti fa, papia ha scritto:

una domanda, una curiosità...si sa già a Los Angeles 2028 su che superficie si giocherà?

Si gioca a Carson e dovrebbe essere di cemento 

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5 ore fa, onekiddu ha scritto:

A pechino però era appena arrivata la mazzata del ricorso della wada,la sfida tra di loro ce la potremo godere alla pari solo quando questa storia sarà finita,in positivo ... Perché se sarà negativa chissà cosa potrà cambiare,non lo voglio nemmeno immaginare

la differenza è veramente minima su qualsiasi superficie

 

per me cmq Alcaraz rende al suo meglio sull'erba, anche piu che sulla terra rossa

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Altri numeri da non credere.

 

Sinner ha vinto almeno un set in tutte le 71 partite giocate fino ad ora in questa stagione, exploit riuscito solo a Federer nel 2005.

 

Nei 6 set giocati contro Nole quest anno non ha dovuto fronteggiare.nessuna palla break. Tra l altro oggi, manco una volta il serbo è arrivato a 40...non so quante volte sia succeso al miglior ribattitore della storia.

 

 Stagione non stratosferica, di piu... e tutto questo con tutto quello che sta succedendo da marzo fino ad oggi.

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Domanda per esperti.. ipoteticamente il TAS potrebbe anche dare una squalifica inferiore a quanto richiesto dalla WADA? 

Ho letto che ci sono tre arbitri.. uno scelto da WADA uno da sinner e uno da TAS

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2 minuti fa, pattanga ha scritto:

Domanda per esperti.. ipoteticamente il TAS potrebbe anche dare una squalifica inferiore a quanto richiesto dalla WADA? 

Ho letto che ci sono tre arbitri.. uno scelto da WADA uno da sinner e uno da TAS

non sono un esperto giuridico ma ovvio che si, è come in un processo penale, 1 o 2 anni è la richiesta dell'accusa poi il giudice può dare una suqlifica che di solito è inferiore alle richiesta dell'accusa

 

solo quando c'è di mezzo la Juve ho visto dare sentenze anche superiori alla rischieste dell'accusa

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19 minuti fa, pattanga ha scritto:

Domanda per esperti.. ipoteticamente il TAS potrebbe anche dare una squalifica inferiore a quanto richiesto dalla WADA? 

Ho letto che ci sono tre arbitri.. uno scelto da WADA uno da sinner e uno da TAS

Potrebbe anche assolvere 

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3 ore fa, pattanga ha scritto:

Domanda per esperti.. ipoteticamente il TAS potrebbe anche dare una squalifica inferiore a quanto richiesto dalla WADA? 

Ho letto che ci sono tre arbitri.. uno scelto da WADA uno da sinner e uno da TAS

Non solo è possibile, ho sospetto sia l'ipotesi più probabile, purtroppo. La squalifica minima richiesta è di sei mesi. Io dico che daranno un colpo al cerchio ed uno alla botte. Riterranno eccessivi i sei mesi per leggerezza del controllo del suo team, ma lo sanzioneranno per dare il segno (politico) che non guardano in faccia a nessuno, nemmeno al numero uno. Considerato che la sentenza potrebbe arrivare a febbraio, gli daranno tipo due o tre mesi per permettergli di giocare il Roland Garros... solo una mia ipotesi ovviamente. L'alternativa è quella dell'assoluzione. Mi rifiuto di pensare ad una sentenza più dura, sarebbe uno scandalo e non voglio crederlo

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5 ore fa, silver1981 ha scritto:

la differenza è veramente minima su qualsiasi superficie

 

per me cmq Alcaraz rende al suo meglio sull'erba, anche piu che sulla terra rossa

Sono d'accordo. Non ritengo che la superficie faccia così tanto la differenza in questo duello. Sono forti entrambi su tutte le superfici. Sinner dà il suo meglio sul cemento indoor, Alcaraz forse sull'erba, ma son dettagli. La differenza vera la fanno i momenti di forma. Se Alcaraz è al top, ritengo abbia qualcosa più di Sinner, il fatto è che sinora Alcaraz è sempre riuscito a stare al top attorno ai tre/quattro mesi a stagione. Ha più alti e bassi. Meno granitico mentalmente di Sinner, meno lucido tatticamente e con un tipo di gioco che richiede di essere davvero al meglio fisicamente

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10 ore fa, robros ha scritto:

Sono d'accordo. Non ritengo che la superficie faccia così tanto la differenza in questo duello. Sono forti entrambi su tutte le superfici. Sinner dà il suo meglio sul cemento indoor, Alcaraz forse sull'erba, ma son dettagli. La differenza vera la fanno i momenti di forma. Se Alcaraz è al top, ritengo abbia qualcosa più di Sinner, il fatto è che sinora Alcaraz è sempre riuscito a stare al top attorno ai tre/quattro mesi a stagione. Ha più alti e bassi. Meno granitico mentalmente di Sinner, meno lucido tatticamente e con un tipo di gioco che richiede di essere davvero al meglio fisicamente

sono d'accordo quasi su tutto, per quanto riguarsa la continuità io gli darei altri 2 anni di tempo, Sinner 2 anni fa non era ne cosi continuo ne forte mentalmente può essere che trovi continuità anche lui come no 

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volevo segnalarvi un giocatore, probabilmente il nostro amico @Godai malato di tennis come me, sa già chi è

 

cmq si tratta de tedesco Justin Engel, 17 anni appena compiuti, ha appena vinto la prima partita ATP in Kazakistan, contro Wong, n. 138 del mondo, certo non un impresona, però a questa età è veramnte tanta roba, aveva fatto anche i Quarti in un Challenger settimana scorsa

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Il 13/10/2024 Alle 14:21, robros ha scritto:

Non lo so. Sulla terra Alcaraz è leggermente superiore. E quando lo spagnolo è al top può battere Sinner anche sul duro, come si è visto a Beijing.

 

Tra questi due sarà una bella lotta. Io credo che il prossimo obiettivo primario per Jannick dovrebbe essere Wimbledon. E al posto suo programmarei la stagione in modo opportuno per riuscirci

se cresce nell'andare a rete e soprattutto le volee non lo batte piú nessuno

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43 minuti fa, silver1981 ha scritto:

esagerazione.

certo, ma si capisce quello che intendo, secondo me che sono ignorante quello in cui difetta ancora Jannik sono queste due cose, sbaglio?

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52 minuti fa, witch reloaded ha scritto:

certo, ma si capisce quello che intendo, secondo me che sono ignorante quello in cui difetta ancora Jannik sono queste due cose, sbaglio?

ma non credo difetta in nulla, non esistono esseri perfetti anche Alcaraz ha qualche punto debole

 

intendevo solo dire che nemmeno il miglior Djokovic è riuscito a fare un annata intera da imbattuto è una cosa molto difficile per non dire impossibile nel tennis

 

per me sbagliano i tifosi che pensano possa diventare uno che vince sempre, 

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Ho letto che il TAS ha dato 9 mesi alla Halep, che ha assunto un integratore, dietro consiglio di un fisioterapista, che conteneva una sostanza proibita. Oltre a questo, aveva pure delle irregolarità nel passaporto biologico (il documento che traccia nel tempo i parametri degli atleti). In primo grado, dallo stesso organo che ha assolto Sinner, aveva preso 4 anni di squalifica. Ora, va bene che ogni caso è singolo, ma comparata alla situazione di Sinner è tipo una rapina contro il furto di una mela da parte di tuo figlio...

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1 ora fa, Minor threat ha scritto:

Ho letto che il TAS ha dato 9 mesi alla Halep, che ha assunto un integratore, dietro consiglio di un fisioterapista, che conteneva una sostanza proibita. Oltre a questo, aveva pure delle irregolarità nel passaporto biologico (il documento che traccia nel tempo i parametri degli atleti). In primo grado, dallo stesso organo che ha assolto Sinner, aveva preso 4 anni di squalifica. Ora, va bene che ogni caso è singolo, ma comparata alla situazione di Sinner è tipo una rapina contro il furto di una mela da parte di tuo figlio...

"il Tas rimarca più volte il fatto che in un atleta al vertice dello sport mondiale è inconcepibile che l’uso di prodotti a rischio di positività venga delegato a persone che non hanno competenze mediche come fisioterapisti o allenatori".

La frase sopra, contenuta come concetto nelle sentenza contro la Halep, non è altro che il trappolone per Sinner.

Spero di sbagliarmi, ma resto molto diffidente su questo caso ( nel senso che penso vogliano squalificare Sinner, anche se ne comprendo il motivo ).

 

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43 minuti fa, Edivad ha scritto:

"il Tas rimarca più volte il fatto che in un atleta al vertice dello sport mondiale è inconcepibile che l’uso di prodotti a rischio di positività venga delegato a persone che non hanno competenze mediche come fisioterapisti o allenatori".

La frase sopra, contenuta come concetto nelle sentenza contro la Halep, non è altro che il trappolone per Sinner.

Spero di sbagliarmi, ma resto molto diffidente su questo caso ( nel senso che penso vogliano squalificare Sinner, anche se ne comprendo il motivo ).

Veramente quella frase, che tanti siti stanno riportando come "allarmante", non c'entra nulla con Sinner. Nel caso della Halep lo scrivono perché lei ha preso un integratore (lo ha assunto lei, non è stata "contaminata") su suggerimento del fisioterapista. È una situazione decisamente più grave rispetto a quella di Sinner, per la quale infatti la ITIA aveva dato 4 anni. Il TAS ha ridotto a 9 mesi. Per Pogba, caso invece molto più simile ad Halep, hanno ridotto da 4 anni a 18 mesi. Ora, va bene il complottismo, ma come si possa passare da una assoluzione della ITIA a una squalifica significativa per Sinner, è difficile da spiegare. Volessero anche squalificarlo (perché poi?), sopra i 2/3 mesi (ma già sarebbe enorme, rapportato proprio al caso Halep) sarebbe assurdo...

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Mi permetto di riportarvi un articolo che parte da una domanda abbastanza stupida (ma che ci poniamo tutti) e che da lì svolge un'analisi a mio avviso molto interessante e completa: 

Quoto


Chi è più forte tra Sinner e Alcaraz?

Si sono spartiti gli Slam stagionali e prevedono di farlo anche nelle prossime stagioni, ma chi è più forte tra i due fenomeni? E chi ha più margini di miglioramento? Abbiamo provato a rispondere al quesito più affascinante del mondo del tennis attuale


Caro Direttore,
è chiaro che vi siano due giocatori decisamente sopra tutti, se Djokovic non è al meglio. Ed è altrettanto ovvio che vi è un computer a sommare i punti e determinare chi sia il numero uno. Ma per quanto visto fin qui, chi ritiene più forte tra Alcaraz e Sinner? E chi in prospettiva può crescere di più? (Leonardo, Pistoia)

—————

Il duopolio, atteso senza necessità di scomodare Cassandra e nel quale solo il miglior Djokovic sembra in grado di potersi inserire (già, ma fino a quando? E per sette match al meglio dei cinque set?), è stato certificato dai Major 2024: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si sono equamente divisi i tornei dello Slam, per quanto l’ambo Roland-Garros/Wimbledon riscuota un fascino leggermente maggiore. Dunque, la sua domanda è scontata quanto lecita, anche se trovare una risposta, soprattutto legata agli eventi futuri può essere un esercizio divertente ma non troppo attendibile.

 

Partire dai numeri è spesso una buona idea per inquadrare la situazione. Dunque, Carlitos è un anno e 9 mesi più giovane, ha vinto quattro Slam (su tre superfici diverse) contro i due successi di Sinner, il quale è avanti nel computo generale dei titoli conquistati (16 a 15), anche se lo spagnolo vanta 5 ATP Masters 1000 contro i tre dell’azzurro. E Jannik ha vinto i suoi cinque titoli più importanti tutti sugli amati hard court, benché un titolo sulla terra di Monte-Carlo gli sia stato soffiato solo da un errore arbitrale. Sinner è attualmente numero uno del mondo con un distacco abissale e quindi le 36 settimane passate in vetta alla classifica da Alcaraz verranno superate nei prossimi mesi. Chiudendo con le stats minimal, Alcaraz è avanti nei confronti diretti per 5 vittorie a 4 (5-2 tra Slam e ATP Masters 1000).

Se entrambi giocano al 100% vince Alcaraz, se rimangono intorno al 90% esce un match equilibrato e straordinario, se invece si cala all’80-85% o sotto, allora vince Sinner

Fin qui, un bilancio ancora favorevole a Carlitos perché gli Slam pesano parecchio e in generale vanta qualche numerino in più rispetto a Sinner. Tuttavia, limitarsi all’esercizio statistico è troppo banale perché la richiesta dell’appassionato lettore è capire chi sia più forte e non solo adesso.

Mi piace riassumere la questione in questi termini: se entrambi giocano al 100% vince Alcaraz, se rimangono intorno al 90% esce un match equilibrato e straordinario, se invece si cala all’80-85% o sotto, allora vince Sinner. Un’affermazione che merita una spiegazione. Alcaraz è un giocatore più completo di Sinner e per questo anche più gradevole da ammirare in campo. Tocca infinitamente meglio la palla, a rete è decisamente più produttivo, la smorzata è una carezza deliziosa, il back più sicuro ed è in grado di inventare soluzioni che gli valgono gli highlights di giornata, sempre e comunque. Una forma di edonismo tipica della Social Network Generation ma che rischia di diventare un boomerang se non appropriatamente dosata.

Se dunque il tennis fosse la ginnastica artistica, con una giuria a votare l’estetica del gesto, finirebbe 6-3 6-2 per Alcaraz. Tuttavia, il tennis è ben altro (altrimenti Johnny Mac avrebbe il triplo dei trofei in salotto) e quello di Sinner non ha paragoni per efficienza, solidità e concretezza. Molto lo definiscono noioso ma è un prezzo da pagare per uno sport diventato sempre più veloce, sempre più fisico, ahinoi sempre più robotico. Le eccezioni sono pochissime: Dimitrov, Shelton, Musetti, per citarne alcuni. Se scordiamo la nazionalità, Sinner non entrerebbe nella top 5 dei giocatori più spettacolari, nonostante sia in grado di inventarsi dei colpi straordinari, come quello che gli è quasi costato un polso a New York. Ma è roba estemporanea, figlia di un istinto che appartiene ai fuoriclasse. Nella gestione del match, gli schemi di Sinner non sono esattamente fantasiosi (eufemismo).

 

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Se il tennis fosse la ginnastica artistica, con una giuria a votare l’estetica del gesto, finirebbe 6-3 6-2 per Alcaraz. Ma il tennis è ben altro…

Nel tennis di Sinner, e forse nella sua vita, non c’è spazio per l’improvvisazione, per il coup de théâtre, una sindrome che sembra aver colpito Carlitos, talvolta fin troppo impegnato a cercare una soluzione spettacolare, come se avvertisse il desiderio degli spettatori di vivere un’esperienza religiosa, per dirla alla DFW e scomodare RF. Però tanta inventiva non è immune dai pericoli dell’incostanza e così, se nelle buone giornate può far sembrare Djokovic un 2.3 con un pass per il Centre Court, in quelle cattive può perdere con avversari decisamente meno dotati. A Sinner non succede. Mal che vada, il nostro si può affidare alla solidità dei suoi gesti, consapevole che anche scalando un paio di marce rimane superiore. Infatti i match di Sinner diventano spettacolari se sono estremamente combattuti (la suspence aiuta a creare emozione) o se c’è una viva compartecipazione del suo avversario. Alcaraz è in grado di divertire anche in un primo turno contro Carballes Baena. Succedeva lo stesso con Federer, tanto per capirci.

Il tennis di Sinner è molto più semplice e lineare di quello di Alcaraz. Per quanto si voglia sottolineare il tentativo di completare il suo gioco aggiungendo qui è là un serve&volley o una palla corta, il suo gioco si basa sulla straordinaria efficienza dei tre colpi essenziali (servizio dritto e rovescio) e una risposta degna dei migliori della storia (Connors, Agassi, Djokovic). E tutto questo lo fa decisamente meglio degli altri perché tira più forte e con i piedi costantemente sulla riga di fondo. Un pressing da far ricordare Agassi come un attendista. E attenzione, è un tennis meno spettacolare e gioioso di quello di Alcaraz ma per nulla semplice da applicare, almeno a questi ritmi. Perché alla fine, la stragrande maggioranza dei giocatori prova a interpretarlo nello stesso modo ma ci riesce decisamente meno bene.

 

Il gioco di Sinner si basa sulla straordinaria efficienza dei tre colpi essenziali e una risposta degna dei migliori della storia. E un ordine tattico che gli impedisce di sbagliare una scelta. Da questo punto di vista, Alcaraz è anni luce indietro

La conseguenza diretta di questi schemi è l’ordine tattico. La parola ordine è stata introdotta nel vocabolario tennistico da Riccardo Piatti. O meglio, lui ne ha fatto un dogma. Sinner, ben istruito dalla coppia Cahill/Vagnozzi (quest’ultimo un’appendice del credo tennistico di Piatti), non sbaglia una scelta tattica. E quando viene sorpreso, vedi Medvedev nella finale di Melbourne, ci mette un amen per trovare la contromisura. Da questo punto di vista, Alcaraz è anni luce indietro perché quando hai tante carte nel mazzo, è difficile scegliere sempre quella giusta (cit. Tiriac). Mentalmente, tatticamente e strategicamente, Sinner è due gradini sopra Alcaraz, il quale però ha solo 21 anni e quindi ragionevolmente deve ancora completare la sua maturazione. Per dire, lo stesso Jannik due anni fa non era così consapevole di sé.

In tutto ciò, c’è un aspetto tecnico che ha determinato il salto di qualità di Jannik e per il quale è servito l’involontaria collaborazione di Daniel Altmaier. Uscito sconfitto dal tedesco in un rocambolesco match di cinque set a Parigi 2023, Jannik e il suo staff hanno deciso di intervenire sul colpo che faceva più spesso cilecca, il servizio. Cambiato il movimento (da foot-back e foot-up), il risultato è stato perfino sorprendente, nei tempi e nei modi, al punto da diventare un fattore. Considerando i soli dati del 2024, Sinner mette a segno un ace ogni dieci prime palle messe in campo, ottiene l’80% dei punti con la prima, il 58% con la seconda e perde il suo turno di battuta solo nell’8% dei casi. Il dato di dominance, determinato dalla percentuale di punti vinti alla risposta divisa per quella dei punti persi al servizio, è un clamoroso 1.40, due spanne sopra tutti.

Proprio nel servizio, Alcaraz ha dimostrato che si può perfino peggiorare. Il suo serve è meno penetrante e soprattutto meno preciso. Mette a segno un ace ogni 17 prime in campo e il suo dominance ratio è di 1.30 (ah, rimane il secondo migliore del circuito, tanto per capire il livello assoluto).

Nel tennis di Sinner, e forse nella sua vita, non c’è spazio per l’improvvisazione, per il coup de théâtre, la sua è efficienza allo stato puro

Un altro aspetto determinante è la superficie di gioco. Sinner è un manico del controllo e per queto ama gli hard courts che restituiscono rimbalzi e velocità sempre uguali. Terra ed erba sono terreni più imprevedibili, una parola che spaventa Sinner (non a caso, alla vigilia della finale dello US Open, coach Vagnozzi ha detto di «preferire come avversario Fritz perché sappiamo cosa deve fare Jannik, mentre Tiafoe è meno prevedibile»); tuttavia, è solo questione di tempo e opportunità, perché non vi sono particolari ragioni tecniche che impediranno a Sinner di affermarsi anche lì, soprattutto sui prati dove l’ambo servizio-risposta è determinante (Djokovic insegna).

Detto tutto ciò, resta da intuire chi può avere i maggiori margini di progresso, sempre con la premessa che non è scritto che tutti siano in grado di colmarli, qualunque sia la loro propensione al sacrificio. Quelli di Alcaraz sono evidentemente di natura psicologica: se riuscirà a calmare i suoi spiriti interiori e a trovare il giusto equilibrio tra sostanza e spettacolo, allora farà un ulteriore salto di qualità che significherà giocare sempre più spesso vicino a quel livello massimo che lo rende imprendibile. Sotto certi punti di vista è più complesso il discorso per Sinner: può ancora crescere fisicamente anche se, come ha fatto notare Panatta, «adesso cammina come un uomo e non più un pischello».

 

 

Il dato di dominance di Sinner, determinato dalla percentuale di punti vinti alla risposta divisa per quella dei punti persi al servizio, è un clamoroso 1.40, due spanne sopra tutti

Tecnicamente il dubbio è quello espresso già tempo fa da Mouratoglou: «Sinner deve fare attenzione a non perdere efficacia nei suoi schemi cercando di rincorrere la completezza tecnica». Tradotto, se per migliorare back di rovescio e gioco al volo rischia di perdere qualcosa nel suo pressing da fondo, meglio lasciar stare. Qui i coach si dividono tra chi è convinto sia meglio rafforzare le qualità e chi ridurre le debolezze. Cosa è meglio? Lo saprà Vagnozzi, lo saprà Cahill e soprattutto lo deciderà Sinner perché sono questioni molto personali.

 

Ciò che è difficilmente migliorabile è l’atteggiamento: Sinner ha la mentalità di Djokovic o, per uscire dal nostro mondo, di Cristiano Ronaldo, uno che appena segnato il goal numero 900 pensa a come arrivare a mille. Una ferocia agonistica tipica di chi si alimenta di nuovi obiettivi. La differenza è che Sinner la dimostra con maggior educazione ed eleganza, come ha dimostrano la sobria celebrazione del successo a NY e la dedica alla zia malata. Segnali che il ragazzo non rischia di perdere la retta via, come dicevano i nostri nonni.

 

 

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4 ore fa, Edivad ha scritto:

"il Tas rimarca più volte il fatto che in un atleta al vertice dello sport mondiale è inconcepibile che l’uso di prodotti a rischio di positività venga delegato a persone che non hanno competenze mediche come fisioterapisti o allenatori".

La frase sopra, contenuta come concetto nelle sentenza contro la Halep, non è altro che il trappolone per Sinner.

Spero di sbagliarmi, ma resto molto diffidente su questo caso ( nel senso che penso vogliano squalificare Sinner, anche se ne comprendo il motivo ).

 

ieri seguivo la diretta Ubitennis, Baldissera era piu ottimista ma Vanni Gibertini ( che di solito le prende spesso) diceva che quasi sicuramente una sospensione ci sarà per via della doppia positività ( è stato trovato positivo 2 volte) ovviamente non sarà di 1 o 2 anni come richiede la Wada ma uno stop ci sarà x forza altrimenti si creerebbe un precedente pericoloso

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6 ore fa, Minor threat ha scritto:

Veramente quella frase, che tanti siti stanno riportando come "allarmante", non c'entra nulla con Sinner. Nel caso della Halep lo scrivono perché lei ha preso un integratore (lo ha assunto lei, non è stata "contaminata") su suggerimento del fisioterapista. È una situazione decisamente più grave rispetto a quella di Sinner, per la quale infatti la ITIA aveva dato 4 anni. Il TAS ha ridotto a 9 mesi. Per Pogba, caso invece molto più simile ad Halep, hanno ridotto da 4 anni a 18 mesi. Ora, va bene il complottismo, ma come si possa passare da una assoluzione della ITIA a una squalifica significativa per Sinner, è difficile da spiegare. Volessero anche squalificarlo (perché poi?), sopra i 2/3 mesi (ma già sarebbe enorme, rapportato proprio al caso Halep) sarebbe assurdo...

È da parecchio che dico che il caso Sinner non c'entra una mazza con altri casi del passato.... ma purtroppo vedo che piace fare un gran minestrone....

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Berrettini purtroppo continua a faticare , tanti alti e bassi nella sua risalita , fino ad oggi dal rientro aveva perso solo contro avversari più avanti di lui nel ranking, questa sconfitta contro Stricker non ci voleva proprio…

 

sicuramente non guarderò la pagliacciata Araba, non mi va di esser complice di questo carrozzone ridicolo che sta consentendo agli sceicchi di fare il bello e cattivo tempo grazie ai soldi, facendo intendere che tutto ha un prezzo 

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Addirittura ho assistito un servizio da sotto di Medvedev sefz

 

Comunque manco lo stadietto pieno sono riusciti a fare, ecco perché è così buio intorno .ghgh

 

Toh pure la scapocciata di Daniil con racchetta a terra sefzsefz

E due sefz sefz

E tre sefzsefz

 

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