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Fox Vega

Juve amarcord 3a puntata: Catanzaro-Juventus 1-0 1971/72

Post in rilievo

propongo una serie di partite semisconosciute o quasi, che fanno parte della nostra storia, ma che, per svariati motivi sono diventate parti integranti della storia di piccole realtà italiane e non, che hanno vissuto la classica "giornata di gloria" e che, riviste oggi, ci fanno un po' sorridere...

 

Prosegue il nostro viaggio giunto ormai alla 3a puntata con il match disputato il 30 gennaio 1972 tra Catanzaro e Juventus allo stadio Comunale di Catanzaro.

Il match è esemplificativo ed emblematico di quello che vuol rappresentare questa rubrica settimanale che con piacere pubblico tutti i giovedì e rappresenta forse uno dei massimi casi di Davide che batte Golia.

Siamo all'inizio dei mitici anni '70, quelli che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra società. Siamo specificatamente nel 1972, i Beatles si sono sciolti da quasi due anni, Jim Morrison si è spento a Parigi da qualche mese e nel panorama musicale mondiale da qualche anno ha fatto irruzione il grande hard rock con i suoi leggendari pionieri Led Zeppelin, Deep Purple e Black Sabbath.

Nel calcio europeo impera il grande Ajax di Cruijff, Krol e Neeskens che al termine di quella stagione calcistica si confermerà campione d'Europa ai danni dell'Inter che l'anno prima conquistò il suo 11° tricolore.

La Juventus ha affidato la propria panchina al cecoslovacco Cestmir Vycpàlek (zio di Zdenek Zeman, ahilui ndr) dopo la prematura scomparsa di Armando Picchi e i bianconeri arrivano al match di Catanzaro dopo un grande girone di andata in campionato che li vede in piena lotta scudetto e tre turni di coppa Uefa brillantemente superati.

Il Catanzaro al contrario arriva al giro di boa della sua prima assoluta stagione in serie A senza aver vinto nemmeno un match, con ben 8 pareggi e 7 sconfitte all'attivo. Sono una squadra scorbutica i calabresi, segnano poco ma subiscono poco.

L'andata a Torino finì 4-2 per la Juventus e il divario fra le compagini in campo appare in ogni caso troppo ampio per aspettarsi particolari sorprese e i tantissimi presenti quel giorno allo stadio mai avrebbero immaginato che quella domenica pomeriggio potesse diventare una data da incorniciare a vita nella memoria del popolo giallorosso.

Sono passati più di cinque anni dalla storica finale di coppa Italia raggiunta dai calabresi nel 1966 e persa a Roma contro la Fiorentina per un rigore considerato dai più inesistente assegnato dall'arbitro Sbardella ai viola nei tempi supplementari.

Il Catanzaro ha raggiunto la storica promozione in serie A nella stagione precedente con una esaltante cavalcata culminata nello spareggio vinto a Napoli contro il Bari grazie ad un goal a pochi minuti dal termine di un certo Angelo Mammì, di professione attaccante, nato a Reggio Calabria, che risulterà l'uomo del destino anche in futuro...

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Le cronache parlano di una giornata stranamente uggiosa, piemontese molto più che calabrese.

Il campo era un pantano, il freddo e l'acqua la facevano da padroni. Boniperti a fine partita accusò i calabresi di aver ulteriormente contribuito ad allagare un campo già di per se in condizioni pessime, tesi poi confermata dalla stessa società giallorossa per bocca dello stesso presidente, l'avvocato Nicola Ceravolo. I biglietti andarono a ruba nella settimana antecedente e lo stadio era stracolmo in ogni ordine di posto.

Coi valori tecnici alterati dalle condizioni atmosferiche il Catanzaro ci crede e a 5' dal termine, su un calcio d'angolo battuto dalla destra da Braca, passa in vantaggio grazie ad una deviazione di testa di Mammì, sempre lui, che beffa Carmignani. Quell'esultanza di Mammì a braccia alzate, diventerà un'icona per tutti i tifosi del club calabrese.

Queste le sue dichiarazioni in un'intervista anni dopo:

...mi misi a girare attorno al campo, a braccia tese come se dovessi urlare, ma dalla mia bocca non usciva un solo suono...

 

 

Altro episodio che contribuì a rendere epico e rusticano allo stesso tempo il successo del Catanzaro fu la radiocronaca del compianto Ameri che nel tripudio generale descrisse un esilarante accadimento testimoniato anche dalla traccia video:

 

 

 

"Rete! ha segnato il Catanzaro...tocco di testa di Mammì...Mammì ha sorpreso tutti tuffandosi di testa e ha segnato...il Catanzaro ha segnato a circa sei minuti dalla conclusione...ecco che la folla è in delirio e qualche spettatore si affaccia..."

A quel punto si sente distintamente un: "gooooooooooool!!"...poi ancora Ameri:

"un tifoso addirittura è voluto entrare nella nostra cabina e ha gridato...l'entusiasmo voi comprenderete...il goal che segna il Catanzaro...è molto tempo che la squadra non segnava ed il pubblico è in delirio....quindi a 5 minuti dal temine Catanzaro 1 Juventus 0...A voi Bergamo"

 

Vittoria storica del Catanzaro che negli anni successivi vivrà importanti stagioni con Gianni Di Marzio in panchina e negli anni 80 con Palanca fra le proprie fila. La Juventus quell'anno vinse il suo 14° scudetto e il Catanzaro retrocesse arrivando penultimo.

 

 

formazioni in campo:

 

CATANZARO: Pozzani, Pavoni, D'Angiulli, Zuccheri, Maldera, Busatta, Spelta, Franzon (Gori dal 90'), Mammì, Banelli, Braca. ALL. Seghedoni

JUVENTUS: Carmignani, Spinosi, Marchetti, Furino, Morini, Salvadore, Causio, Savoldi, Anastasi, Capello, Novellini (Cuccureddu dal 46'). ALL.Vycpalek

 

reti: Mammì 84'

 

Arbitro:Toselli

 

 

 

a voi le immagini:

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Me la ricordo bene, la stavo sentendo alla radio, più di una volta il radiocronista aveva fatto notare lo stato infame del campo.

 

C'è da ricordare che, dopo un grande girone d'andata alla 14° giornata, tra l'altro dopo il goal vittoria contro la Fiorentina, Bettega si era fermato per una malattia polmonare cronica(si parlò di TBC) per tutto il resto del campionato.

La prima senza Bobby gol, sostituito da Novellini, era andata bene (3-1 a Vicenza), ma poi a Catanzaro cominciarono i problemi che si protrassero per quasi tutto il girone di ritorno, fino a subire la rimonta ed il sorpasso dal Toro.

Troppo pesante in quel momento quell'assenza, per i goal (aveva segnato 10 reti in 14 partite prima di fermarsi), ma anche per il tipo di gioco.

Il suo sostituto, Novellini, che era considerato anche lui una promessa, era più un'ala, una seconda punta veloce, e ci vennero a mancare completamente i colpi di testa di Bettega (che rappresentavano più della metà dei suoi gol), la sua forza ed il suo peso in area.

Solo nel finale di campionato riuscimmo a trovare un surrogato di gioco con lo spostamento di Haller a punta a fianco di Anastasi, l'allargamento di Causio a destra, e l'inserimento stabile di un nuovo mediano (Cuccureddu) a fianco di Furino e Capello ( e l'esclusione di Novellini).

Così alla quart'ultima giornata riuscimmo in un esaltante controsorpasso sul Toro (dopo un 3-0 sull'Inter con tripletta di Causio)

 

Nds: Nel finale ci fu anche l'avvicendamento del portiere, con il panchinamento di Carmignani, responsabile di diversi errori, con Piloni che giocò le ultime 5 partite.

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Ricordo quella partita. Forse Boniperti esagero' con l'accusa di aver innaffiato ulteriormente il campo. In realtà era piovuto tantissimo ed il Catanzaro era alla prima esperienza in A. Fu un po' facile dargli adfosso..Insomma non facemmo una bella figura né in campo quanto fuori...

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Ajax di krol?rudi? O Rep che segno contro di noi al minuto 4.certo che la prima vittoria in A e contro la Juve per il Catanzaro deve essere come uno scudetto

 

Aahahahah addiruttura un tifoso è entrato in cabina e ha gridato gooool aahhh. Mamma mia se accadesse ora apriti cielo .

ducatanzaru gol mannaia

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Me la ricordo bene, la stavo sentendo alla radio, più di una volta il radiocronista aveva fatto notare lo stato infame del campo.

 

C'è da ricordare che, dopo un grande girone d'andata alla 14° giornata, tra l'altro dopo il goal vittoria contro la Fiorentina, Bettega si era fermato per una malattia polmonare cronica(si parlò di TBC) per tutto il resto del campionato.

La prima senza Bobby gol, sostituito da Novellini, era andata bene (3-1 a Vicenza), ma poi a Catanzaro cominciarono i problemi che si protrassero per quasi tutto il girone di ritorno, fino a subire la rimonta ed il sorpasso dal Toro.

Troppo pesante in quel momento quell'assenza, per i goal (aveva segnato 10 reti in 14 partite prima di fermarsi), ma anche per il tipo di gioco.

Il suo sostituto, Novellini, che era considerato anche lui una promessa, era più un'ala, una seconda punta veloce, e ci vennero a mancare completamente i colpi di testa di Bettega (che rappresentavano più della metà dei suoi gol), la sua forza ed il suo peso in area.

Solo nel finale di campionato riuscimmo a trovare un surrogato di gioco con lo spostamento di Haller a punta a fianco di Anastasi, l'allargamento di Causio a destra, e l'inserimento stabile di un nuovo mediano (Cuccureddu) a fianco di Furino e Capello ( e l'esclusione di Novellini).

Così alla quart'ultima giornata riuscimmo in un esaltante controsorpasso sul Toro (dopo un 3-0 sull'Inter con tripletta di Causio)

 

Nds: Nel finale ci fu anche l'avvicendamento del portiere, con il panchinamento di Carmignani, responsabile di diversi errori, con Piloni che giocò le ultime 5 partite.

l'ultima non la sapevo. Credevo che Carmignani si fosse infortunato. Non che l'avessero panchinato.

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Alla fine trionfò il contrappasso.

 

Contro il Catanzaro ricordo un gol di cuttone con papera clamorosa di Zoff, poi vincemmo 3 a 1

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Ma perche'in questo amarcord le perdiamo tutte????

 

Mi hai fatto sorridere con questa battuta :)

L'ho pensato anche io prima di entrare nel post e leggere di che tipo di partite si tratta.

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La prima volta che vidi la Juventus. Partimmo in pulmann da un centro lontano da Catanzaro, io ero piccolo. Mio,padre con il club Juventus dell'epoca organizzò la trasferta. Leggendo il post mi sono quasi commosso. Le sardine inscatolate stavano più comode. Credo che in quella occasione furono venduti il,doppio dei biglietti della capienza dello stadio. Quando Mammi segno' fui ricoperto da altri tifosi del Catanzaro ( forse antijuventini...questa razza malefica è' sempre esistita, purtroppo non morirà mai), anche se non c'era bisogno di separare i tifosi delle due squadre..si stava tranquillamente vicini. Grazie a chi ha ricordato la partita...

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io sono di catanzaro lido..un mio amico ha il poster gigante del gol.io ho visto il rigore di brady anni dopo ..non ero ancora nato allora.

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Aahahahah addiruttura un tifoso è entrato in cabina e ha gridato gooool aahhh. Mamma mia se accadesse ora apriti cielo .

 

Adesso i tifosi li mettono direttamente dietro ai microfoni ;)

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Quella Juventus era una gran bella squadra: .Causio-Anatasi-Bettega lì davanti e Haller-Capello-Furino a centrocampo, senza dimenticare i centrali Salvadore-Morini, non era roba da poco...

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non capisco perchè postare o ricordare sconfitte. Ma d'altronde fox vega .doh....

fox vega cosa, non capisco? se leggi il post iniziale è spiegato tutto, spesso ho scritto nei due topic precedenti il perchè, ma se vuoi o ti può interessare faccio un copia-incolla:

 

Partite per noi abbastanza insignificanti e perlopiù finite nel dimenticatoio, ma che per piccole realtà rappresentano momenti indimenticabili, per alcune anche il picco massimo della storia societaria...questo sta a testimoniare di quanto immenso sia il club che tifiamo e come, da sempre, rappresenta il punto di riferimento del movimento italiano...

Il punto in comune tra il passato e il presente è proprio questo... Se vedi le immagini vedi stadi pieni quando arrivamo noi, allora come oggi, dove va la Juve è sold out assicurato, anche in piazze che normalmente faticano a portare gente allo stadio...

Questo mio appuntamento settimanale altro non vuole essere che un tributo a ciò che è la Juventus (in maniera un po' più originale)

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