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ArturoFC93

VIDEO 90 minuti con #AgnelliRisponde: un'ora e mezza di grande qualità con il Presidente Agnelli

Post in rilievo

Scusate ma qualcuno può postare le domande e le risposte? Si leggono solo commenti o battute.... Ma le domande le stanno facendo o c'è solo quella di caressa?

 

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le stanno facendo anche altri, solo che sinceramente non so se c'è qualche sito che le stia riportando interamente, io ho aperto il topic per permettere di commentare l'intervista ma non riesco a riportare tutto .boh

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Solo a me da fastidio che TUTTI diano del Lei al presidente a parte caressa? Arroganza allo stato puro

 

 

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perde interesse all'estero

Non mi pare che la liga perda di interesse quando vince il barcellona, e il campionato francese ha iniziato ad avere buona pubblicità proprio da quando vince il Psg degli sceicchi. Non hanno capito che ormai i campionati nazionali sono e saranno dominati da certe squadre che oramai sono diventate delle superpotenze economiche. Comunque non è un problema nostro, se le altre non si attrezzano a dovere continueranno a perdere.

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Agnelli dice che la Juventus DEVE aver una base italiana e dice che ogni tanto ne parlano nei consigli ma 8/9 devono essere italiani se no non è juve

 

 

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Agnelli dice che ai summit di mercato ci partecipa per interesse e per capire meglio le dinamiche sefz è una specie di utente dell'angolo più agevolato ahah

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Agnelli dice che la Juventus DEVE aver una base italiana e dice che ogni tanto ne parlano nei consigli ma 8/9 devono essere italiani se no non è juve

 

 

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Questa deve essere la regola per la Juventus

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Cioè?

Spiega che non ho Sky sefz

La mia era una considerazione più generica: è una sorta di manifesto del credo di Agnelli questa intervista, e mi auguro che certi spunti non vengano colti dai nostri avversari ;)

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Agnelli dice che ai summit di mercato ci partecipa per interesse e per capire meglio le dinamiche sefz è una specie di utente dell'angolo più agevolato ahah

 

Quindi possiamo partecipare anche noi?!sefz

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La cosa che mi fa piu ridere e che continuamente si lamentano che la Serie A fa schifo ed invece di fare pressione su squadre come Milan Inter Roma Napoli per alzare il livello vogliano l'unica squadra che puo competere con le grandi europee scendere al livello delle altre. Genius

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Se il buon Caressa non era in vena di partecipare all'evento,credo che sarebbe bastato farlo presente nelle sedi opportune.Sembra la persona più scazzata del mondo.

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LIVE TJ - AGNELLI: "Ottimo rapporto con Allegri e John. Famiglia ancora molto legata a Torino. Acquistare squadra estera? Stiamo valutando"

 

31.05.2016 18:30 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com articolo letto 10846 volte

 

 

© foto di Andrea Ninni/Image Sport 7a61a35770f7382e81d272dcb1b4c2bd-69211-f70f8ce56619a6ee9f942ee556b749a7.jpeg

Oggi pomeriggio alle 18:30 su Sky Sport va in onda lo speciale “90 minuti con...#AgnelliRisponde”. Andrea Agnelli , ospite negli studi milanesi dell'emittente satellitare, risponde alle domande di dieci intervistatori, divisi tra volti Sky e alcuni noti rappresentanti del mondo dell’informazione, in una sorta di uno contro tutti, con precise “regole di ingaggio”: due tempi, 90 minuti in tutto, non più di novanta secondi a risposta. Tuttojuve.com segue in diretta l'evento e riporta le dichiarazioni del tecnico bianconero.

Le sue sensazioni?

"E' un piacere essere qui. Spesso vengo criticato perchè non parlo abbastanza e ci tengo a ringraziarvi perchè essere qui e avere la possibilità di dialogare su quello che è il calcio in Italia, in Europa, con questa platea sicuramente sarà un piacere".

Che cosa è rimasto di saldo e di forte tra la sua Famiglia e la città? Si augura una continuità amministrativa?

"Che cosa lega la mia Famiglia a Torino, direi tantissime cose. In prima battuta la residenza mia e di mio cugino a Torino, viviamo lì. Se pensiamo ai grandi investimenti che sono stati fatti negli ultimi anni a Torino, dobbiamo pensare alla Juventus con il nuovo stadio e alla fabbrica della Maserati a Grugliasco, quindi grandi investimenti sono stati fatti sul territorio. Se poi vogliamo andare a valutare che la sede civile di FCA non sia più a Torino ma sia oggi in Olanda, ed essere Torino uno dei quattro centri direzionali, vuol dire essere un attimino miopi. Il centro direzionale per l'Europa e l'Africa rimane Torino, quindi Torino rimane assolutamente centrale. Al di là di quegli investimenti, rimane il grandissimo affetto per la città. Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti amministrativi, io sono spettatore privilegiato, perchè sono residente a Fiano Torinese, quindi voterò per altri candidati, quindi da questo punto di vista sono spettatore privilegiati. I rapporti miei personali, della Juventus e di FCA, saranno con le istituzioni e i rapporti saranno ottimi".

Che idea si è fatto della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024?

"E' sicuramente una candidatura ambiziosa, come è giusto che si ponga grandi ambizioni una città come Roma, la Città Eterna. Grandi eventi sportivi portano una grandissimo indotto. Ci sono esempi sia positivi che negativi. Grandissimi esempi positivi penso a Barcellona, e ci sono città che hanno avuto meno bisogno di investimenti come Londra. Su Roma, per ammodernare le strutture, penso possa essere un'opportunità sicuramente da non perdere. Da parte mia, se ci sarà bisogno del mio contributo, sarà pieno e totale, perchè l'orgoglio non è solo essere torinesi come lo siamo noi, ma anche essere italiani".

E' vero che state pensando di acquistare una squadra straniera?

"Questi sono esempi. Altri imprenditori italiani ne avevano tre, ne hanno ceduta una. Sono delle possibilità che esistono, sono possibilità che possono essere utili e strumentali per avere un'armonizzazione con altre realtà competitive. Questo deve essere uno dei pilastri del calcio europeo nei prossimi anni. Il fatto di avere extracomunitari in rosa, in alcuni Paesi c'è libertà totale, in altri è contingentato, così come finestre di mercato aperte più a lungo o meno a lungo in altri Paesi. Sono delle possibilità che stiamo valutando, ma al momento non è all'ordine del giorno".

 

Come si concilia questa passione da tifoso con il ruolo di manager?

"Da due ore prima della partita nessuno mi rivolge la parola, guardo la partita, in base al risultato c'è ancora una o due ore, dopodichè non torna a pensare la testa del tifoso, ma quella del dirigente che ha la responsabilità dello sviluppo e della crescita della società".

Ha mai telefonato all'allenatore per consigliare di far giocare un giocatore?

"Io personalmente no. Ho un rapporto ottimo con Max, ma anche prima con Conte e Delneri. Sono cresciuto negli spogliatoi e so quanto il tecnico debba essere supportato dall'attività quotidiano. Paratici e Nedved sono quotidianamente con l'allenatore, poi ci sono ruoli delicati come il mio e di Marotta ma io delego le decisioni di campo a gente più competente di me ed il tecnico ha piena autonomia".

 

Siete sicuri che vi convenga vincere in Italia? Il livello del campionato si abbassa se vince sempre la stessa...

"Uno guarda le principali leghe europee, abbiamo quattro anni consecutivi il Bayern Monaco, quattro anni il Psg, poi in Spagna c'è un duopolio dove si inserisce l'Atletico Madrid. E' normale che chi gestisce una società ha l'ambizione di vincere e noi dobbiamo averla. Nel mio primo discorso ho usato la parola vincere cinque volte, in un discorso di tre minuto. Chi sta alla Juventus deve solo pensare a vincere. Le considerazioni sul campionato, valido o non valido sono altre, che noi lasciamo a voi opinionisti".

Mi sembra che questa sia la prima volta che un Agnelli fa veramente il manager. Quanto risulta importante?

"Gestire la Juventus nel 2016 e nell'ultimo decennio è diverso rispetto a gestire una squadra di calcio prima dell'introduzione dei diritti tv. Prima c'erano 6, 7, 8 persone. Quando guardiamo oggi la Juventus, siamo una grande società, con un fatturato da 350 milioni di euro, 700 dipendenti, una dimensione non più ludica. Siamo un'azienda in uno dei pochi settori in crescita. Avere un uomo di fiducia della famiglia è importante rispetto ad un manager puro, anche se abbiamo avuto grandi dirigenti che hanno fatto benissimo in Juventus o in altre società".

Qual è il momento che ricorda con più piacere e quello che ricorda con meno piacere di questa stagione?

"La cosa migliore è stata come è iniziata l'annata e come è finita l'annata. Poi abbiamo dato la Supercoppa alla stagione precedente, ma è di questa stagione. Noi abbiamo iniziato in Cina con un trofeo e abbiamo finito a Roma con un trofeo, ed è quello a cui noi dobbiamo ambire. Partecipiamo a tutte le competizioni con l'ambizione di vincere. Abbiamo iniziato bene e finito bene. La parte più brutta non è la parte più brutta ma la parte più difficile, quindi la gestione da fine settembre e inizio novembre, che poi ha dato il via alle 25 vittorie consecutive. Quello è stato un periodo difficile, sfidante, ma che ci ha dato la dimostrazione che la compattezza e l'unità di intenti fanno la differenza soprattutto nei momenti di difficoltà".

 

Lei più affezionato ai giocatori di classe o a quelli tosti?

"Io sono un difensore, quindi pochi fronzoli. Giocoforza io sono più affezionato alla ruvidità, all'essere tosto".

 

Il suo stile dirigenziale rispecchia questa sua preferenza?

"Il mio stile è quello di dare una direzione e cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. La delega deve essere ampia ai rispettivi ruoli".

 

L'azionista di controllo della Juve è la Exor, ma il capo riconosciuto di Exor è Marchionne. Tutte le squadre chiedono soldi agli azionisti, la Juventus no. Ma i conti sono sulla linea di galleggiamento. Marchionne ha detto che le dà i soldi se c'è bisogno di crescere o no?

"Marchionne non è azionista. L'amministratore delegato di Exor non è Marchionne ma mio cugino John. John è presidente e amministratore delegato. Non è neanche vicepresidente. E' una persona con cui dialogo volentieri: è una persona competente, di grande cultura. Ho il privilegio di poter dialogare mensilmente con lui, esperienza che mi arricchisce. Non è cosa dice l'azionista che decide. Se fai aumenti di capitale ogni 2-3 anni vuol dire che gestisci società non sano o non appropriato alla società che gestisci. Il rapporto con John non è buone, di più, questo non diverte più la platea di giornalisti. La nostra ambizione è quella di avere autofinanziamento e che ambisca a vincere. Siamo passati da una perdita di 95 ad un risultato dimezzato. Se dovessimo riclassificare senza Irap, troveremmo 40 milioni in più. Dal mio punto di vista la società è ben impostata per reggere le sfide dei prossimi 2-3 anni. Poi è da capire cosa succede nel calcio italiano ed in quello Europeo dove lo scenario può essere diverso".

E' difficile essere virtuosi e vincenti nell'Italia di oggi?

"Uno deve sempre operare nel contesto. Ci sono normative: la nostra sede è a Torino, giochiamo in Italia. Noi operiamo in questo mercato ponendoci obiettivi raggiungibili. Abbiamo sempre rispettato i piani triennali. Se siamo arrivati a fatturare 350 milioni raggiungendo equilibrio finanziario vuol dire che si può fare. L'importante è capire come non perdere terreno dalle altre realtà europee".

 

tuttoJuve

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Sconcerti: qual'è stato il momento più difficile tra 1) l'addio di Del Piero 2) l'addio di Conte 3) quei giorni di ottobre 2015

 

Agnelli: una che non ha citato, giocare 6 mesi senza allenatore in panchina

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ci sta andando giu pesante con la polemica sulla convocazione mancata di Bonucci sefz

 

"Bonucci è un grande uomo spogliatoio, anche se non scende in campo è importante averlo affianco, in allenamento i nostri attaccanti si allenavano contro Bonucci non contro un primavera, poi per fare cosa? tre giorni di test fisici"

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Come li sta zittendo uhuh

 

"bonucci è rimasto prima della finale perché, in allenamento, serviva uno come lui piuttosto che un primavera"

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Mi sembra spazientito ora.. Per me, manda a * Caressa a breve

 

"Lo stile Juventus è vincere, quindi si esiste ancora lo stile Juventus"

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