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Manu097

VIDEO Dani Alves: "Sono qui per aiutare la squadra a vincere la Champions. Higuain può farci fare il salto di qualità, abbiamo tanti bravi giocatori"

Post in rilievo

Tu sei convinto di avere in esclusiva la patente di vero Juventino o che ce l'abbiano tutti quelli che condividono quello che hai scritto e gli altri sono tutti bimbiminkia arrivati dopo il 2006, non e' cosi'.Io tifo Juventus dal 1976, condivido veramente poco di quello che hai scritto. E pensa che io sono molto indignato per le prestazioni con il Siviglia e l'inter prima ma il problema non e' quello che dicono in intervista...Che farspoli abbia cambiato i tifosi Juventini questo e' vero ma in tutt'altro senso rispetto a come la vedi tu. Non e' facendo proclami o con le interviste che si vince la Champions.Le parole le porta via il vento.Non fate gli psicologi d'accatto.

Anzitutto vorrei capire dove sto dando (o mi sto attribuendo) patenti di juventinità: veramente è il contrario, ovvero pensando io quello che ho espresso, e che ribadisco fortemente nel mio messaggio, è a me che viene attribuita la patente di finto juventino, troll e via discorrendo ecc. ecc.

Farsopoli ha cambiato i tifosi in molti sensi, uno di questi è quello che dico io.

Già prima spesso e volentieri sembrava che la CL fosse quasi un fastidio, visto che abbiamo sempre avuto questa preferenza quasi viscerale per lo scudetto.

Nonostante ciò, abbiamo fatto 8 finali ma siamo stati in grado di vincerne solo 2.

E quando su 8 finali ne perdi 6, l'unica cosa di cui non si può parlare è il fato e la sfortuna.

Perdi perché giochi peggio dell'avversario: e se lo fai contro il Barcellona di due stagioni fa, ci può anche stare, ma se lo fai contro: Amburgo, Borussia Dortmund, Real (uno dei più scarsi che ci siano mai stati) e Milan al quale sei davanti in campionato, c'è qualcosa che non va.

Detto questo, tu che mi accusi nemmeno tanto velatamente di fare lo psicologo "d'accatto", e che non è con i proclama o con ciò che viene detto nelle interviste che si vince la CL, ti pongo questa domanda:

 

Da quanti altri giocatori di top club o comunque squadre forti (non certo le squadre materasso di turno in CL) hai sentito pronunciare frasi simili a quelle che ho riportato, uscite dalla bocca dei nostri senatori?

Hai mai sentito qualcuno del milan (e non intendo questo milan di disperati di oggi, sia chiaro) dire 'Eh non c'è proprio speranza, siamo praticamente spacciati', oppure 'per farcela obiettivamente serve un miracolo', o ancora 'noi siamo difensivi nel dna, se l'avversario sta rimontando è più facile che ce la facciamo un po' sotto piuttosto che tentare di segnare altri gol'?

Hai mai sentito qualcuno delle fogne nell'anno del triplete pronunciare frasi così?

O qualche allenatore forse? Dire che una Juve che veniva da 3 scudetti consecutivi valeva a stento una semifinale di Europa League?

Hai mai sentito qualcuno dell'Atletico darsi per spacciati prima di giocare le due finali col Real?

 

Io sento solo i nostri, tra i top-club, che ciclicamente si piangono addosso. E guarda caso sono sempre gli stessi.

 

Tu dici che la mia è psicologia d'accatto. Io reputo invece che qualcuno dei nostri abbia una mentalità d'accatto, e questo sicuramente non ci da certo la spinta giusta per arrivare fino in fondo.

Come ho specificato prima, non è questo l'unico ed il solo motivo che ci impedisce di vincere la CL, ci mancherebbe, ma se i nostri avessero tutti la mentalità di Dani Alves (basta leggere l'intervista di oggi), stai certo che sarebbe sicuramente meno arduo trionfare.

 

D'altronde, non è psicologia da accatto, il mio ragionamento è una cosa risaputa dalla notte dei tempi: se sei già convinto di fallire un traguardo od un obiettivo ancora prima di cominciare, il fallimento è quasi certo.

 

Vuoi un altro esempio? Sempre dichiarazioni di Buffon, qualche tempo dopo Bayern - Juve della scorsa stagione: 'Dal 75° purtroppo abbiamo tirato un po' tutti i remi in barca, io per primo, perché eravamo convinti oramai di avercela fatta'.

Il Bayern invece, che è abituato a giocare le partite per tentare di segnare dall'inizio fino al fischio finale, ha continuato a giocare ed ha trovato i due gol che gli hanno permesso di andare ai supplementari.

 

Potete fare tutti i discorsi che vi pare: è ANCHE un discorso di mentalità.

 

Però almeno io, al contrario di altri, non dico che chi non la pensa come me è un finto tifoso juventino o un troll .ok

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C'è entusiasmo ma la consapevolezza nei propri mezzi non deve diventare supponenza, se proprio ci si crede così forti imporsi di chiudere subito le partite, questo dà conferma immediata e sul campo.

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Dopo il topic sulla mentalità europea di ieri, questa intervista calza meravigliosamente. Non conta come giochi, non conta seguire l'allenatore pedissequamente (anche se certamente fare esattamente il contrario è altrettanto dannoso), conta il prendere le decisioni, non avere paura di osare e il modo in cui prendi queste decisioni (perchè è nella specificazione immediata che è tale è caratteristica dei "grandi giocatori"). E' ovvio che dani giochi in un modo diverso da come giocava al barca e magari a lui richiede uno sforzo supplementare di cambiare in parte il suo approccio al calcio a 33 anni, ma lui stesso dice di non aver cambiato molto il suo modo di giocare salvo poi in parte correggersi dicendo che quest'anno lavora molto più spalle alla porta, che è un differenza di grande conto! Tuttavia per lui "il football è lo stesso ovunque" e "lavora bene e si metterà a disposizione del mister".

 

E quando dice di "improvvisare", a scanso di equivoci, non vuol dire buttarsi a capofitto in avanti; allegri anzi lascia molto spazio all'interpretazione tattica dei giocatori e cerca di sviluppare in loro questa capacità, al tempo stesso temperandola nella direzione del risultato massimale; dato che il mister come sappiamo ormai, lavora non per schemi tattici ma per principi tattici. Insomma, la capacità di improvvisare la giocata è una qualità essenziale nel calcio ed è una qualità richiesta alle squadre di allegri.

 

Sono molto contento che quest'intervista rispecchi alcuni punti essenziali che ho toccato nel topic di ieri. Dani non ha detto che bisogna attaccare e tralasciare la difesa. Ha detto che bisogna seguire le indicazioni del mister e che il grande campione, all'interno di questo sistema, può ritagliarsi i suoi spazi di autonomia. Allo stesso modo dissi ieri che non importa attaccare o difendere in champions, conta ciò che più si adatta a te, ciò che più si adatta al tuo avversario, perchè a quei livelli e con quella posta in palio è giusto fare la partita anche sull'avversario, e avere la convinzione e la spregiudicatezza di voler fare DAVVERO quello che vuoi fare.

Come già detto, l'atletico è una squadra che ha fatto furore negli ultimi anni in champions battendo chiunque e giocando sempre allo stesso modo, senza subire quasi nulla. Questo dimostra che un tale approccio alla competizione è possibile, ed è a maggior ragione realizzabile da parte nostra che siamo una squadra prettamente difensiva. Ma l'essere difensivi non vuol dire essere mansueti o atterriti, ed è questo, e probabilmente solo questo, il motivo fondamentale per cui tutto quello di grande che abbiamo fatto in europa negli ultimi anni non è stato altrettanto grande quanto poteva esserlo.

 

E il motivo è questo: che nell'atletico di madrid tale attitudine è stata importata da un grandissimo allenatore, non era connaturata come da noi. Non aveva attaccate delle scorie, storiche, culturali, che lasciano segni talvolta negli occhi dei giocatori e nelle frequenti, sempre solite, frasi che si leggono qui sul forum. Il nostro difensivismo è una predisposizione culturale ancor prima che un'impostazione tattica. Da loro è stata trapiantata come un'impostazione tattica fin da principio. Ha necessitato di maggior tempo per mettersi in moto, ma una volta fatto, è risultato essere un meccanismo perfettamente oliato.

 

Giocatori come dani alves possono servirci a oliare questo meccanismo senza snaturarlo ma apportando specifiche revisioni (vedi moduli più offensivi come 433, 4321, che sicuramente vedremo all'opera in tempi, se non brevi, neanche così lunghi)

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Anche da certe dichiarazioni si può intuire la mentalità di un calciatore.

 

abituato a vincere da protagonista e diventato una leggenda nel piu grande club di sempre, non avrei mai creduto di vederlo nella mia juve @@

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La differenza tra le dichiarazioni di dani e quelle di chiellini è lampante e la differenza di mentalità è purtroppo evidente...ma è anche questo il compito di tali campioni,far capire che bisogna essere consapevoli dei propri mezzi...è sbagliato essere supponenti ma lo è anche sottovalutarsi e pensare sempre con un basso profilo

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Si si, però mentre la ascolta fatelo mettere comodo, in panchina ad esempio.

.asd .asd .asd

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Vediamo di non fare tanti proclami e di NON montarci la testa.

Sappiamo da anni come finisce e non voglio crederci ancora per poi risvegliarmi con un pugno di mosche !!!

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troppi proclami...

 

passiamo il girone come primi poi si vede

 

 

Ma quali proclami e proclami

Era un'intervista e ha detto il suo parere. Dove stanno i proclami.......

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troppi proclami...

 

passiamo il girone come primi poi si vede

 

Meglio fare proclami ogni anno ...e poi rischiare di non riuscire a vincere...

 

Che volare basso ogni anno ed essere sicuri di non vincere ...

 

Insomma tra Alves e Chiellini per me tutta la vita le interviste di Alves.... ed anche le giocate.

 

Vediamo di non fare tanti proclami e di NON montarci la testa.

Sappiamo da anni come finisce e non voglio crederci ancora per poi risvegliarmi con un pugno di mosche !!!

 

Finisce da anni allo stesso modo perchè col vostro pessimismo no c'è modo di vincere...

 

La Juve deve partire ogni anno per vincere la CL, e dichiararlo pubblicamente... poi se non si riesce pazienza si riprova il prossimo anno...

 

Con l'atteggiamento testa bassa e pedalare non si vincerà mai nulla in europa....

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La mentalità del "testa bassa e pedalare, basta proclami" è una delle componenti del cagotto europeo.

Perché per vincere bisogna prima crederci. La mentalità del "zitti e correre" poteva andar bene con boniperti, che è fuori luogo da almeno 30 anni.

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