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"Bianconeri - Juventus Story" Qui voti e giudizi di chi ha visto il film - (EDIT: in programma nuova proiezione per martedì 1 novembre)

Che voto date al film?  

  1. 1. Che voto date al film?

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      40
    • 9
      40
    • 8
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      18
    • 5
      7
    • Inferiore a 5
      7


Post in rilievo

Fermo restando che il solo ipotizzare di condensare in 2 ore l'infinita Storia della " VECCHIA SIGNORA "

è operazione che andrebbe ben oltre la " Mission Impossible " ,

il titolo del film è , in parte , fuorviante in quanto esso lascia intendere ben altra trama !

 

Tanto per fare un esempio , un " LA FAMIGLIA AGNELLI e la JUVENTUS ... STORIA DI UN LEGAME INFINITO " ,

e/o qualcosa di simile avrebbe , di più e meglio, dato l'idea di quello che sarebbe stato il motivo trainante di

questo , peraltro gradevole ed interessante , racconto !

 

Ma , visto e considerato che , si è optato per un " BIANCONERI JUVENTUS STORY " ,

non fare un accenno che sia uno a OMAR SIVORI - JOHN CHARLES - GAETANO SCIREA- ( per la " Sua Juve " perse la Vita) -

e tralascio molti altri che avrebbero " strameritato " almeno una citazione , l'ho trovata una incomprensibile ed ingiustificabile

mancanza : indipendentemente dall'età e dal vissuto di ciascuno di noi, se ti professi JUVENTINO e di

" STORIA della JUVENTUS " ... Storia con la " S " maiuscola ... ti diletti ad argomentare ... in un modo o nell'altro il tuo narrare

non può esulare dal mettere in atto annotazioni che rimandano a UOMINI e CAMPIONI che hanno segnato e scritto

Gloriose ed Indelebili Pagine dell'Epopea Bianconera !

 

Insomma un po' come fare un Film sul TORO e non fare accenno alcuno a VALENTINO MAZZOLA e/o GIGI MERONI ,

o che so , sul MILAN e non citare il " GRE-NO-LI " e/o GIANNI RIVERA ... o ... per saltare di palo in frasca ...

recarsi a ROMA e non vedere il COLOSSEO ... a PARIGI la TOUR EIFFEL ... e via dicendo !

 

Tornando al Film :

-visto ieri pomeriggio in " strettissima compagnia " ... eravamo in 12 contati

 

-per nulla pentito di averlo visto anche se , almeno per ciò che mi concerne ,

tranne che in alcuni passaggi , più che coinvolgente ed emozionante, l'ho trovato apprezzabile e meritevole di attenzione

 

-Riguardo " Calciopoli " , se mai ce ne fosse stato ancora bisogno , da alcune esternazioni dei " Fratelli " , netta si ha

la percezione che, ad un " ramo " degli Eredi Agnelli e ad alcuni loro " collaboratori " , la coppia " Moggi - Giraudo " ....

per usare un eufemismo ... non stesse troppo simpatica e di conseguenza .......... a buon intenditor !

 

-Mi sono perso , come molti altri , la " scena finale " ... post ... " titoli di coda " :

qualcuno che l'ha vista ce la può raccontare ? Grazie in anticipo ! .salve Stefano

Da tifoso e appassionato di storia bianconera era impossibile non andare a vedere il film.

Non è però LA "Juventus Story", ma UNA Juventus Story. E sinceramente non capisco il motivo di un titolo così netto (avrebbero potuto farlo precedere da una "A"). E' chiaro che in 2 ore non si può redigere una storia come quella della Juve, ma ne mancano talmente tanti di punti fondamentali che quella denominazione sembra davvero eccessiva (chi lo vedrà all'estero, per esempio, non so se riuscirà a fare le stesse considerazioni di noi che la storia la conosciamo tutta o la prenderà come una sintesi "valida").

E' più sinteticamente la spiegazione sentimentale del rapporto degli Agnelli con la Juventus, al punto che, storiograficamente, le tappe degli eventi che hanno caratterizzato la Famiglia ci sono praticamente tutti (sia quelli felici che tragici, visto che vengono ricordate ampiamente tutte le morti dei vari componenti della Dinastia). In senso "compiuto", quindi, c'è maggiore completezza per quanto riguarda la storia degli Agnelli "juventini" che quella della Juventus in sé e per sé. Peraltro ripercorrendola attraverso una sorta di "gara" con Moratti e Berlusconi per chi arrivasse prima alla terza stella (riprendendo la famosa frase dell'Avvocato).

Detto ciò, pur conoscendo praticamente tutti i fatti narrati, il film è bello. Sarà perchè vedere su un maxischermo di un cinema romano la riproposizione dei trionfi della Juve è una goduria, o sarà perchè si tratta "semplicemente" di Juve... ma le due ore scorrono via bene.

Il periodo sportivo strettamente analizzato è il trentennio '1982-2012 (con alcuni "buchi", su tutti Scirea... francamente imperdonabile). Parlando di "stelle" è tutto focalizzato sui campionati, i trionfi internazionali sono toccati en passant.

Su Farsopoli da una parte pensavo peggio, dall'altra... dover sentire alcune dichiarazioni mi ha fatto storcere il naso: su certe cose le toppe non si mettono con la scusa dell'età.

Moggi viene definito dagli elkann "uno che si era montato la testa" (ricorderei autofinanziandosi...), o uno che vinceva con "uno stile aggressivo". Viene però ricordato che fu merito del suo "grande lavoro" se alla fine sono emerse le intercettazioni della altre squadre e si è potuto fare luce sulla vicenda (vicenda che viene perlopiù giudicata ingiusta).

Rivivere il 5 maggio è stato fantastico :d, così come anche altri passaggi importanti.

Felici alcune scelte tecniche, la fotografia, i suoni e le musiche su tutte.

Insomma, da tifoso, una volta scremato il titolo, ho anche goduto; da appassionato di storia dico che si poteva fare di più, ma che per certi versi mi aspettavo anche di peggio.

 

Caro Lee ,

 

il tuo ed il mio punto di vista riguardo questo " Docu-Film " ( come da uno dei post da me scritti in questo topic

e quotato dall'Amico ..shak 13 ... in questa " pagina "... vedi messaggio 341 ) a grandi linee collimano ,

anche se , non lo nego , un senso di " incompiuto " , ( che ancor di più e meglio si evince da un altro mio post

che , in una sorta di " autocitazione " ho allegato a questo mio scritto) , è rimasto e rimane in me , per la serie :

le mie " attese " , seppur in parte , sono andate " disattese " ! .sisi

 

Riguardo a ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto desidererei , se mi è concesso ,

aggiungere un paio di annotazioni/riflessioni :

 

A) Data la tua acclarata e certificata competenza riguardo a tutto ciò che , in un modo o nell'altro ,

rimanda alla " JUVENTUS F.C. " ... all' " EMISFERO BIANCONERO NELLA SUA GLOBALITA' " ...

alla Famiglia AGNELLI , sono certo e do per scontato che ciò che ora andrò a segnalare/rammentare

faccia già parte del tuo ampio e dotto bagaglio di conoscenze in merito e pertanto , auspico e mi

auguro , che Tu possa cogliere " l'HUMUS " di collaborazione ed informazione che sostenta questo

mio intervento ... che tradotto vuol dire ... lungi da me il solo " retro pensiero " che io possa

" fare le pulci " proprio a te che sei uno dei più affidabili " Utenti " di riferimento di " VS " !

 

uum A cosa mi riferisco ?

Tra l'altro , Tu scrivi : " vengono ricordate ampiamente tutte le morti dei vari componenti della Dinastia "

ma , ahimè , così non è , o meglio , così potrebbe essere se dovessimo limitarci a discernere di coloro che ,

essendo componenti la Famiglia , in maniera più o meno diretta , hanno in qualche maniera avuto a che fare

con la JUVENTUS F.C. anche per soli motivi di simpatia e/o affetto ma , se " allarghiamo " un po' l'ottica

ed il concetto di " Famiglia " ecco che , purtroppo ,ci accorgiamo che una Persona componente la " Famiglia " e che , ahimè ,

è venuta a mancare , non è stata nominata : trattasi di un Uomo il cui peso specifico , se gli eventi della Vita avessero

percorso tutt'altre vie , di certo avrebbe potuto avere un rilevante ed influente spessore in tutte le Vicende ,

affettive ... sportive ... ludiche ...finanziare e non ... degli Agnelli !

 

Ora io , per rispetto , rispetto che probabilmente ha portato anche te a non farne accenno alcuno ,

così come non ne è stato fatto accenno alcuno nel film , vista e considerata

l'assoluta riservatezza che ha sempre accompagnato la Famiglia in questa questione ,

di proposito evito di citarne il nome : chi volesse saperne di più , se veramente motivato ed

interessato , faccia una ricerca in merito !

 

Pensa che a molta gente ed a moltissimi tifosi Juventini , anche di una certà età ,

questa vicenda è del tutto misconosciuta e me ne accorgo tutte le volte che ne faccio accenno !

 

B) " Insomma, da tifoso, una volta scremato il titolo, ho anche goduto; da appassionato di storia dico che si poteva fare di più, ma che per certi versi mi aspettavo anche di peggio. "

 

 

Personalmente , nonostante che l'avanzare dell' età , almeno così dicono , se non altro , dovrebbe portare in dote un po'

di saggezza in più,ancora oggi non riesco a scindere " IL TIFOSO CHE E' IN ME .. DALL'APPASSIONATO di STORIA BIANCONERA " !

Ed è forse anche per questo che , mio malgrado , pur avendo apprezzato il Film ... io , a differenza tua , non ho goduto :

viste e considerate quelle che io ritengo essere state delle inspiegabili e colpevoli " lacune/manchevolezze " ,

pur avendo tutto sommato gradito ... " Sic Stantibus Rebebus " ... alla fine tutto ciò ha provocato in me le medesime

sensazioni di un ... " coitu interruptus " ... .ghgh

 

.salve Stefano

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In occasione del compleanno della squadra il film "Bianconeri - Juventus Story" torna al cinema ma solo per un giorno: martedì 1 novembre l'elenco delle sale che parteciperanno all’evento sarà disponibile su www.nexodigital.it

 

Fonte: cinematographe.it

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Bella recensione, condivido tutto o quasi. Faccio solo notare che la tesi dell'auto finanziamento era la tesi di Moggi, tesi condivisibile o meno, ma comunque di parte. Suona come un alibi, come il fatturato di De Laurentiis. Mai sentito Boniperti, né Marotta lamentarsi di questo problema, e comunque con l'Avvocato in vita Moggi si sarebbe lamentato? O ha aspettato i nipotini per farlo?

 

Diciamo che per par condicio quando si cita la tesi dell'auto finanziamento di Moggi andrebbe citata la tesi opposta di Elkann, secondo cui la gestione di Moggi faceva un ricorso eccessivo e da un punto di vista economico poco sano, alle plusvalenze che gonfiavano i bilanci di soldi di poco più realistici dei soldi del Monopoli.

 

La cessione di Bachini al Parma per 30 miliardi di lire ne è solo uno degli esempi, Bachini che a Parma fece un'unica presenza in campo. Sono sempre stato convinto che Elkann avesse tutte le ragioni sia per criticare pubblicamente l'operato di Moggi, sia per desiderarne (se sono vere le voci) la rimozione.

 

L'errore tipico dei tifosi juventini è sempre stato quello di pendere troppo dalle labbra di Moggi. E io ho apprezzato molto il film da questo punto di vista. Al massimo lo potrei criticare per lo spazio marginale e in secondo piano lasciato a Boniperti. :)

 

Grazie per i complimenti, ma sulla annotazione sono in totale disaccordo. La tesi dell'autofinanziamento non è affatto "la tesi di Moggi", ma un dato di fatto. La proprietà non tirò più fuori una lira per la Juve, infatti Umberto Agnelli oltre a Moggi chiamò Giraudo che era un "suo" uomo affinchè gestisse la società facendo quadrare i conti. Lo sanno anche le pietre, altro che "tesi di Moggi". Difatti ci si finanziò con le cessioni eccellenti e, man mano, con le vittorie e gli introiti (non certo quelli di oggi) della Champions.

Non vedo poi cosa c'entrino le plusvalenze! Se fai plusvalenze corrette fai solo il tuo dovere (esattamente come si fanno oggi), sono altri che sono stati condannati per plusvalenze gonfiate. All'epoca erano pratica diffusa in società che spendevano e spandevano, la Juve, per quelle poche per le quali è stata indagata, è stata assolta in un periodo in cui la condannavano anche per uno starnuto! Ma dirò di più, anche se ci fossero state plusvalenze gonfiate non cambia la sostanza della questione: la proprietà non metteva più una lira nella Juve, che si doveva autogestire in un'epoca nella quale, al contrario, non si autogestiva nessuno (e anzi si viveva di vacche grasse). Con le plusvalenze o meno. Il fatto che relativamente alla Juve siano poca cosa lo dimostra proprio un caso come quello di Bachini: un giocatore non lo si giudica per le presenze che fa dopo che lo vendi, ma per quanto fatto fino a quel momento. Bachini fu un punto fermo dell'Udinese dei miracoli, e da titolare fisso conquistò la Nazionale quando ancora giocava coi friulani! La Juve lo comprò per 15 miliardi + la comproprietà di De Sanctis e Zamboni, mica per 2 lire! Prima di rivenderlo lo mandò in prestito a Brescia dove fu sempre titolare e segnò pure 2 gol. A 26 anni Bachini era ancora nel giro della Nazionale, e fu ceduto ad un valore commisurato al giocatore (se poi il Parma lo pagò 3, 4, o 5 miliardi più del suo valore effettivo, in un'epoca, ripeto, di ipervalutazioni, quello è merito di chi sa vendere bene, non è quella tecnicamente la "plusvalenza", quello è saper fare mercato. Altrimenti per Pogba dovrebbero arrestarci domani)!

Ecco perchè prima di esporre tesi che non stanno in piedi, ma funzionali solo a giustificare certe posizioni di quel momento storico (in totale disaccordo con quelle del cugino, tra l'altro), qualcuno avrebbe fatto meglio a fare un ripasso di storia. Non si è "troppo giovani" solo quando conviene.

 

L'uso delle parole, inoltre, è importante per dare peso ai fatti: Moggi non si "lamentava" del fatto che dovesse fare autofinanziamento, ma se ne vantava, e l'Avvocato era stra-contento di questo, perchè la Juve era vincente e le casse erano sane. Alla Juve era così, la proprietà aveva deciso così e lui si adeguava (alla grande, peraltro). Se se ne fosse lamentato se ne sarebbe andato dopo 3 anni (visto che lo volevano tutti). Quindi non vedo cosa c'entrino i paragoni con Boniperti, che è rimasto talmente tanti anni alla Juve da vivere sia momenti in cui la proprietà allargava i cordoni della borsa che altri in cui si doveva navigare a vista, che quello con Marotta, il quale è alla Juve in un'epoca in cui tutti, a differenza di allora, devono autogestirsi (e lui lo sa fare benissimo, ma la sua gestione è iniziata con un sostanzioso aumento di capitale della società, il che vuol dire che la proprietà tirò fuori dei soldi per rimediare al proprio sfacelo post-farsopoli).

 

Al di là del (colpevole) poco spazio dato a Boniperti (io ho citato solo Scirea, ma avrei potuto aggiungerne tanti altri, ho parlato di alcuni buchi imperdonabili...) o allo stesso Marotta (per la nuova dirigenza sarebbero bastati due minuti per descrivere quanto stanno realizzando), se esiste un "errore tipico" del tifoso juventino è quello di pendere dalle labbra (e quindi dalle tesi di un certo momento storico) di uno che non solo non ci difese quando era il momento, ma che in aggiunta andava conteggiando un numero di scudetti sbagliato o preferiva stare zitto difronte a certe domande. Non fosse stato per il lavoro fatto da Moggi (aspetto sottolineato nel film) tutta la vicenda di farsopoli sarebbe considerata alla stessa stregua di quanto la Gazzetta ci propinò nel 2006, e la stessa Juve oggi avrebbe molta meno forza nell'esporre il giusto numero di scudetti vinti.

Diciamo che adesso, per chiudere un occhio, possiamo pensare che la tesi del cugino col cognome Agnelli abbia fatto capire delle cose anche all'altro (tanto da richiamarlo quando stava crollando tutta la baracca), o diciamo che "l'altro" non è più così giovane. Diciamo questo, per non dire altro.

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Caro Lee ,

 

il tuo ed il mio punto di vista riguardo questo " Docu-Film " ( come da uno dei post da me scritti in questo topic

e quotato dall'Amico ..shak 13 ... in questa " pagina "... vedi messaggio 341 ) a grandi linee collimano ,

anche se , non lo nego , un senso di " incompiuto " , ( che ancor di più e meglio si evince da un altro mio post

che , in una sorta di " autocitazione " ho allegato a questo mio scritto) , è rimasto e rimane in me , per la serie :

le mie " attese " , seppur in parte , sono andate " disattese " ! .sisi

 

Riguardo a ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto desidererei , se mi è concesso ,

aggiungere un paio di annotazioni/riflessioni :

 

A) Data la tua acclarata e certificata competenza riguardo a tutto ciò che , in un modo o nell'altro ,

rimanda alla " JUVENTUS F.C. " ... all' " EMISFERO BIANCONERO NELLA SUA GLOBALITA' " ...

alla Famiglia AGNELLI , sono certo e do per scontato che ciò che ora andrò a segnalare/rammentare

faccia già parte del tuo ampio e dotto bagaglio di conoscenze in merito e pertanto , auspico e mi

auguro , che Tu possa cogliere " l'HUMUS " di collaborazione ed informazione che sostenta questo

mio intervento ... che tradotto vuol dire ... lungi da me il solo " retro pensiero " che io possa

" fare le pulci " proprio a te che sei uno dei più affidabili " Utenti " di riferimento di " VS " !

 

uum A cosa mi riferisco ?

Tra l'altro , Tu scrivi : " vengono ricordate ampiamente tutte le morti dei vari componenti della Dinastia "

ma , ahimè , così non è , o meglio , così potrebbe essere se dovessimo limitarci a discernere di coloro che ,

essendo componenti la Famiglia , in maniera più o meno diretta , hanno in qualche maniera avuto a che fare

con la JUVENTUS F.C. anche per soli motivi di simpatia e/o affetto ma , se " allarghiamo " un po' l'ottica

ed il concetto di " Famiglia " ecco che , purtroppo ,ci accorgiamo che una Persona componente la " Famiglia " e che , ahimè ,

è venuta a mancare , non è stata nominata : trattasi di un Uomo il cui peso specifico , se gli eventi della Vita avessero

percorso tutt'altre vie , di certo avrebbe potuto avere un rilevante ed influente spessore in tutte le Vicende ,

affettive ... sportive ... ludiche ...finanziare e non ... degli Agnelli !

 

Ora io , per rispetto , rispetto che probabilmente ha portato anche te a non farne accenno alcuno ,

così come non ne è stato fatto accenno alcuno nel film , vista e considerata

l'assoluta riservatezza che ha sempre accompagnato la Famiglia in questa questione ,

di proposito evito di citarne il nome : chi volesse saperne di più , se veramente motivato ed

interessato , faccia una ricerca in merito !

 

Pensa che a molta gente ed a moltissimi tifosi Juventini , anche di una certà età ,

questa vicenda è del tutto misconosciuta e me ne accorgo tutte le volte che ne faccio accenno !

 

B) " Insomma, da tifoso, una volta scremato il titolo, ho anche goduto; da appassionato di storia dico che si poteva fare di più, ma che per certi versi mi aspettavo anche di peggio. "

 

 

Personalmente , nonostante che l'avanzare dell' età , almeno così dicono , se non altro , dovrebbe portare in dote un po'

di saggezza in più,ancora oggi non riesco a scindere " IL TIFOSO CHE E' IN ME .. DALL'APPASSIONATO di STORIA BIANCONERA " !

Ed è forse anche per questo che , mio malgrado , pur avendo apprezzato il Film ... io , a differenza tua , non ho goduto :

viste e considerate quelle che io ritengo essere state delle inspiegabili e colpevoli " lacune/manchevolezze " ,

pur avendo tutto sommato gradito ... " Sic Stantibus Rebebus " ... alla fine tutto ciò ha provocato in me le medesime

sensazioni di un ... " coitu interruptus " ... .ghgh

 

.salve Stefano

 

Caro Stefano, prima ancora che dirti di aver letto la tua recensione del film mi preme rassicurarti sul fatto che ho colto l'humus del tuo post, per il quale, sottolineo, non c'era nemmeno bisogno dell'elegante precisazione nella tua premessa, in quanto, come sai, siamo ormai talmente avvezzi a discutere di cose juventine che le pulci ormai si sono estinte! :d

Venendo ai punti da te citati...

 

A) Assolutamente d'accordo con te. Naturalmente, come tu stesso hai puntualizzato, il mio riferimento era ai componenti della Famiglia vera e propria che hanno avuto a che fare in un modo o nell'altro con la Juve. Ma poi allargando il riferimento alla Famiglia tutta, o ancor di più allargando... diciamo così... le "maglie" della Famiglia, va da sè che vi siano assenze "vistose", alcune delle quali comprensibili per il riserbo che da sempre le hanno caratterizzate, altre un po' meno, rientrando di fatto in quei buchi francamente imperdonabili che ho citato nel post.

 

B) Quando dico che "ho goduto" in realtà mi riferivo ad alcune situazioni del film alle quali avevo poco prima accennato, inserendole singolarmente in un generale apprezzamento della pellicola. Anch'io tendo a mettere in parallelo il tifoso e l'appassionato di storia, e se fosse per me inizierei domattina le riprese di un film o la scrittura di un soggetto a puntate che renda merito, per quanto possibile, alla nostra storia (che ovviamente non verrebbe realizzato mai sefz). Ma se poi rivedo, per citarne una, la videocronaca del 5 maggio... in quel momento mi assale il più esaltante dei godimenti possibili :d. E' una cosa più forte di me... già ripensarci in situazioni quotidiane costituisce una sorta di eccitante naturale, trovarmi addirittura proiettata in un cinema quella giornata-manifesto (tra l'altro nella città in cui si consumò) mi fa godere il triplo sefz.

In realtà, conoscendo un po' in anticipo da alcuni passaparola le mancanze che caratterizzavano il film, avevo già avuto modo di prepararmi a godere del godibile, apprezzare l'apprezzabile, e prendere atto delle lacune che vi avrei trovato. Anzi, ho pensato bene di "preparare" a tutto ciò anche mio padre, in una sorta di "correzione autonoma" di quel titolo troppo omni-comprensivo.

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Grazie per i complimenti, ma sulla annotazione sono in totale disaccordo. La tesi dell'autofinanziamento non è affatto "la tesi di Moggi", ma un dato di fatto. La proprietà non tirò più fuori una lira per la Juve, infatti Umberto Agnelli oltre a Moggi chiamò Giraudo che era un "suo" uomo affinchè gestisse la società facendo quadrare i conti. Lo sanno anche le pietre, altro che "tesi di Moggi". Difatti ci si finanziò con le cessioni eccellenti e, man mano, con le vittorie e gli introiti (non certo quelli di oggi) della Champions.

Non vedo poi cosa c'entrino le plusvalenze! Se fai plusvalenze corrette fai solo il tuo dovere (esattamente come si fanno oggi), sono altri che sono stati condannati per plusvalenze gonfiate. All'epoca erano pratica diffusa in società che spendevano e spandevano, la Juve, per quelle poche per le quali è stata indagata, è stata assolta in un periodo in cui la condannavano anche per uno starnuto! Ma dirò di più, anche se ci fossero state plusvalenze gonfiate non cambia la sostanza della questione: la proprietà non metteva più una lira nella Juve, che si doveva autogestire in un'epoca nella quale, al contrario, non si autogestiva nessuno (e anzi si viveva di vacche grasse). Con le plusvalenze o meno. Il fatto che relativamente alla Juve siano poca cosa lo dimostra proprio un caso come quello di Bachini: un giocatore non lo si giudica per le presenze che fa dopo che lo vendi, ma per quanto fatto fino a quel momento. Bachini fu un punto fermo dell'Udinese dei miracoli, e da titolare fisso conquistò la Nazionale quando ancora giocava coi friulani! La Juve lo comprò per 15 miliardi + la comproprietà di De Sanctis e Zamboni, mica per 2 lire! Prima di rivenderlo lo mandò in prestito a Brescia dove fu sempre titolare e segnò pure 2 gol. A 26 anni Bachini era ancora nel giro della Nazionale, e fu ceduto ad un valore commisurato al giocatore (se poi il Parma lo pagò 3, 4, o 5 miliardi più del suo valore effettivo, in un'epoca, ripeto, di ipervalutazioni, quello è merito di chi sa vendere bene, non è quella tecnicamente la "plusvalenza", quello è saper fare mercato. Altrimenti per Pogba dovrebbero arrestarci domani!

Ecco perchè prima di esporre tesi che non stanno in piedi, ma funzionali solo a giustificare certe posizioni di quel momento storico (in totale disaccordo con quelle del cugino, tra l'altro), qualcuno avrebbe fatto meglio a fare un ripasso di storia. Non si è "troppo giovani" solo quando conviene.

 

L'uso delle parole, inoltre, è importante per dare peso ai fatti: Moggi non si "lamentava" del fatto che dovesse fare autofinanziamento, ma se ne vantava, e l'Avvocato era stra-contento di questo, perchè la Juve era vincente e le casse erano sane. Alla Juve era così, la proprietà aveva deciso così e lui si adeguava (alla grande, peraltro). Se se ne fosse lamentato se ne sarebbe andato dopo 3 anni (visto che lo volevano tutti). Quindi non vedo cosa c'entrino i paragoni con Boniperti, che è rimasto talmente tanti anni alla Juve da vivere sia momenti in cui la proprietà allargava i cordoni della borsa che altri in cui si doveva navigare a vista, che quello con Marotta, il quale è alla Juve in un'epoca in cui tutti, a differenza di allora, devono autogestirsi (e lui lo sa fare benissimo, ma la sua gestione è iniziata con un sostanzioso aumento di capitale della società, il che vuol dire che la proprietà tirò fuori dei soldi per rimediare al proprio sfacelo post-farsopoli).

 

Al di là del (colpevole) poco spazio dato a Boniperti (io ho citato solo Scirea, ma avrei potuto aggiungerne tanti altri, ho parlato di alcuni buchi imperdonabili...) o allo stesso Marotta (per la nuova dirigenza sarebbero bastati due minuti per descrivere quanto stanno realizzando), se esiste un "errore tipico" del tifoso juventino è quello di pendere dalle labbra (e quindi dalle tesi di un certo momento storico) di uno che non solo non ci difese quando era il momento, ma che in aggiunta andava conteggiando un numero di scudetti sbagliato o preferiva stare zitto difronte a certe domande. Non fosse stato per il lavoro fatto da Moggi (aspetto sottolineato nel film) tutta la vicenda di farsopoli sarebbe considerata alla stessa stregua di quanto la Gazzetta ci propinò nel 2006, e la stessa Juve oggi avrebbe molta meno forza nell'esporre il giusto numero di scudetti vinti.

Diciamo che adesso, per chiudere un occhio, possiamo pensare che la tesi del cugino col cognome Agnelli abbia fatto capire delle cose anche all'altro (tanto da richiamarlo quando stava crollando tutta la baracca), o diciamo che "l'altro" non è più così giovane. Diciamo questo, per non dire altro.

 

Io credo nell'onestà intellettuale di John Elkann quando nel 2007 sosteneva:

«Le spese di Moggi e Giraudo erano insostenibili, avevano supplito con le plusvalenze ma non si poteva continuare così. Noi puntiamo ad avere un funzionamento sano dell'attività sportiva e nello stesso tempo a tornare in Champions League. Per l'ambizione e per rendere sostenibile il business».

 

Io credo che il percorso fatto da Elkann con Fiat, con Exor e con la Juventus sia la miglior dimostrazione che parlasse a proposito e che concepiva un modello di sviluppo più vincente di quello dei predecessori.

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Grazie per i complimenti, ma sulla annotazione sono in totale disaccordo. La tesi dell'autofinanziamento non è affatto "la tesi di Moggi", ma un dato di fatto. La proprietà non tirò più fuori una lira per la Juve, infatti Umberto Agnelli oltre a Moggi chiamò Giraudo che era un "suo" uomo affinchè gestisse la società facendo quadrare i conti. Lo sanno anche le pietre, altro che "tesi di Moggi". Difatti ci si finanziò con le cessioni eccellenti e, man mano, con le vittorie e gli introiti (non certo quelli di oggi) della Champions.

Non vedo poi cosa c'entrino le plusvalenze! Se fai plusvalenze corrette fai solo il tuo dovere (esattamente come si fanno oggi), sono altri che sono stati condannati per plusvalenze gonfiate. All'epoca erano pratica diffusa in società che spendevano e spandevano, la Juve, per quelle poche per le quali è stata indagata, è stata assolta in un periodo in cui la condannavano anche per uno starnuto! Ma dirò di più, anche se ci fossero state plusvalenze gonfiate non cambia la sostanza della questione: la proprietà non metteva più una lira nella Juve, che si doveva autogestire in un'epoca nella quale, al contrario, non si autogestiva nessuno (e anzi si viveva di vacche grasse). Con le plusvalenze o meno. Il fatto che relativamente alla Juve siano poca cosa lo dimostra proprio un caso come quello di Bachini: un giocatore non lo si giudica per le presenze che fa dopo che lo vendi, ma per quanto fatto fino a quel momento. Bachini fu un punto fermo dell'Udinese dei miracoli, e da titolare fisso conquistò la Nazionale quando ancora giocava coi friulani! La Juve lo comprò per 15 miliardi + la comproprietà di De Sanctis e Zamboni, mica per 2 lire! Prima di rivenderlo lo mandò in prestito a Brescia dove fu sempre titolare e segnò pure 2 gol. A 26 anni Bachini era ancora nel giro della Nazionale, e fu ceduto ad un valore commisurato al giocatore (se poi il Parma lo pagò 3, 4, o 5 miliardi più del suo valore effettivo, in un'epoca, ripeto, di ipervalutazioni, quello è merito di chi sa vendere bene, non è quella tecnicamente la "plusvalenza", quello è saper fare mercato. Altrimenti per Pogba dovrebbero arrestarci domani!

Ecco perchè prima di esporre tesi che non stanno in piedi, ma funzionali solo a giustificare certe posizioni di quel momento storico (in totale disaccordo con quelle del cugino, tra l'altro), qualcuno avrebbe fatto meglio a fare un ripasso di storia. Non si è "troppo giovani" solo quando conviene.

 

L'uso delle parole, inoltre, è importante per dare peso ai fatti: Moggi non si "lamentava" del fatto che dovesse fare autofinanziamento, ma se ne vantava, e l'Avvocato era stra-contento di questo, perchè la Juve era vincente e le casse erano sane. Alla Juve era così, la proprietà aveva deciso così e lui si adeguava (alla grande, peraltro). Se se ne fosse lamentato se ne sarebbe andato dopo 3 anni (visto che lo volevano tutti). Quindi non vedo cosa c'entrino i paragoni con Boniperti, che è rimasto talmente tanti anni alla Juve da vivere sia momenti in cui la proprietà allargava i cordoni della borsa che altri in cui si doveva navigare a vista, che quello con Marotta, il quale è alla Juve in un'epoca in cui tutti, a differenza di allora, devono autogestirsi (e lui lo sa fare benissimo, ma la sua gestione è iniziata con un sostanzioso aumento di capitale della società, il che vuol dire che la proprietà tirò fuori dei soldi per rimediare al proprio sfacelo post-farsopoli).

 

Al di là del (colpevole) poco spazio dato a Boniperti (io ho citato solo Scirea, ma avrei potuto aggiungerne tanti altri, ho parlato di alcuni buchi imperdonabili...) o allo stesso Marotta (per la nuova dirigenza sarebbero bastati due minuti per descrivere quanto stanno realizzando), se esiste un "errore tipico" del tifoso juventino è quello di pendere dalle labbra (e quindi dalle tesi di un certo momento storico) di uno che non solo non ci difese quando era il momento, ma che in aggiunta andava conteggiando un numero di scudetti sbagliato o preferiva stare zitto difronte a certe domande. Non fosse stato per il lavoro fatto da Moggi (aspetto sottolineato nel film) tutta la vicenda di farsopoli sarebbe considerata alla stessa stregua di quanto la Gazzetta ci propinò nel 2006, e la stessa Juve oggi avrebbe molta meno forza nell'esporre il giusto numero di scudetti vinti.

Diciamo che adesso, per chiudere un occhio, possiamo pensare che la tesi del cugino col cognome Agnelli abbia fatto capire delle cose anche all'altro (tanto da richiamarlo quando stava crollando tutta la baracca), o diciamo che "l'altro" non è più così giovane. Diciamo questo, per non dire altro.

 

Caro Lee,

 

concordo in tutto , virgole comprese !

 

uum Ma ho un dubbio :

 

per la serie .." Verba Volant ... Scripta Manent " .. non so dove esattamente devo .scrittore firmare

per confermare la mia totale .. certificata .. manifesta condivisione della tua " chiave di lettura " ,

espressa ed avvalorata da dati oggettivi ed inerente alcune controverse pagine che hanno

contrassegnato , semmai ce ne fosse stato bisogno , ancor più in negativo alcuni " passaggi "

di quella ignobile vicenda datata Estate 2006 ed ai più nota con l'appellativo di " CALCIOPOLI "

e/o " FARSOPOLI " !

 

Sono passati 10 anni ma , ahimè , oggi forse più di allora , visto e considerato ciò che accadde ,

il disgusto permane , ed insieme ad esso , ancor persiste e si propaga il fetore che tuttora esala

e si respira quando la mente ci rimanda a quella che , probabilmente , è stata una delle più

ignobili e putride vicissitudini che rimandano all'AMBITO SPORTIVO ... ma , ahimè , ... NON SOLO SPORTIVO !

 

RIMANENDO IN SIFFATTO CONTESTO , anche andando a ritroso nel Tempo e spremendo a più non posso le nostre meningi ,

non mi sovviene alcun avvenimento ... situazione ... in cui TANTO PALESE e SFACCIATA sia stata " L 'INGIUSTIZIA PERPETRATA " :

qualcosa di DOLOSO ed INACCETTABILE in " SAECULA SAECULORUM " . .uah

 

;) Stefano !

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Io credo nell'onestà intellettuale di John Elkann quando nel 2007 sosteneva:

«Le spese di Moggi e Giraudo erano insostenibili, avevano supplito con le plusvalenze ma non si poteva continuare così. Noi puntiamo ad avere un funzionamento sano dell'attività sportiva e nello stesso tempo a tornare in Champions League. Per l'ambizione e per rendere sostenibile il business».

 

Io credo che il percorso fatto da Elkann con Fiat, con Exor e con la Juventus sia la miglior dimostrazione che parlasse a proposito e che concepiva un modello di sviluppo più vincente di quello dei predecessori.

 

“Quella” onestà intellettuale che lo portò a essere vago sul numero degli scudetti e a non difendere la Juve dalla melma che le stavano buttando addosso, contravvenendo all’insegnamento dell’Avvocato in occasione di Tangentopoli ("I miei uomini vanno difesi fino all’ultimo grado di giudizio!”)? No, grazie, anzi, è al contrario molto indicativa della pertinenza di certi giudizi sulla gestione di Moggi, mai provati dai fatti o dalle sentenze. La Juve era un modello di gestione da imitare (vincente e sano), e se le plusvalenze producevano benefici era solo un bene (anche perché quando non li producevano Moggi non ci pensava due volte a vendere chi di dovere). Non per niente chi la gestiva era bramato nelle due squadre milanesi per mettere a posto le cose!

 

“Quel” suo modello di sviluppo che una volta attuato stava affossando la Juve con 194 milioni di passivo e due settimi posti come risultato sportivo, con il cambio di 2 presidenti in 4 anni? No, grazie, modello pessimo (avversato anche da Andrea), uno dei peggiori della storia della Juve insieme a quello di Montezemolo (guarda un po’…), gli unici anni della nostra storia in cui siamo sembrati l’Inter, ovvero il peggio che ci potesse capitare!

 

Le situazioni vanno analizzate in modo contingente, nello specifico, perché se si cambia il senso ad un verbo (“lamentava” invece che “vantava”) o se si mischiano le cipolle con la crema si rischia di generare confusione. Il calcio non è la Fiat o altri asset. Stupidaggini colossali a parte (dette e fatte), non è che se sei capace di sviluppare un modello in un certo business sei capace di svilupparlo in qualunque altro. Tant’è che ha dovuto richiamare il cugino, cresciuto con Giraudo, per rimetterlo a posto. E’ questa la miglior dimostrazione del fatto che parlasse a sproposito.

La cosa che sorprende, sinceramente, è che ci sia anche bisogno di puntualizzarlo, dato che la storia parla da sola. A meno che non si voglia rimanere in silenzio quando fanno una domanda sul numero di scudetti, allora entriamo in un ambito di “onestà intellettuale” che non mi appartiene, e dubito che appartenga a qualche juventino.

Il film, in tal senso, sa anche un po’ di lavata di faccia per rimettere a posto certe dichiarazioni avventate del passato (senza esserci pienamente riuscito, tra l’altro).

 

Ripeto, diciamo che gli hanno fatto capire qualcosa, diciamo che sta provando a recuperare, diciamo che “era giovane”… diciamo quello che vogliamo per non dire altro. Per quanto mi riguarda sono già sufficienti appigli che non cambiano il senso delle cose o il mio personale giudizio su certi obbrobri perpetrati allora.

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Caro Stefano, prima ancora che dirti di aver letto la tua recensione del film mi preme rassicurarti sul fatto che ho colto l'humus del tuo post, per il quale, sottolineo, non c'era nemmeno bisogno dell'elegante precisazione nella tua premessa, in quanto, come sai, siamo ormai talmente avvezzi a discutere di cose juventine che le pulci ormai si sono estinte! :d

Venendo ai punti da te citati...

 

A) Assolutamente d'accordo con te. Naturalmente, come tu stesso hai puntualizzato, il mio riferimento era ai componenti della Famiglia vera e propria che hanno avuto a che fare in un modo o nell'altro con la Juve. Ma poi allargando il riferimento alla Famiglia tutta, o ancor di più allargando... diciamo così... le "maglie" della Famiglia, va da sè che vi siano assenze "vistose", alcune delle quali comprensibili per il riserbo che da sempre le hanno caratterizzate, altre un po' meno, rientrando di fatto in quei buchi francamente imperdonabili che ho citato nel post.

 

B) Quando dico che "ho goduto" in realtà mi riferivo ad alcune situazioni del film alle quali avevo poco prima accennato, inserendole singolarmente in un generale apprezzamento della pellicola. Anch'io tendo a mettere in parallelo il tifoso e l'appassionato di storia, e se fosse per me inizierei domattina le riprese di un film o la scrittura di un soggetto a puntate che renda merito, per quanto possibile, alla nostra storia (che ovviamente non verrebbe realizzato mai sefz). Ma se poi rivedo, per citarne una, la videocronaca del 5 maggio... in quel momento mi assale il più esaltante dei godimenti possibili :d. E' una cosa più forte di me... già ripensarci in situazioni quotidiane costituisce una sorta di eccitante naturale, trovarmi addirittura proiettata in un cinema quella giornata-manifesto (tra l'altro nella città in cui si consumò) mi fa godere il triplo sefz.

In realtà, conoscendo un po' in anticipo da alcuni passaparola le mancanze che caratterizzavano il film, avevo già avuto modo di prepararmi a godere del godibile, apprezzare l'apprezzabile, e prendere atto delle lacune che vi avrei trovato. Anzi, ho pensato bene di "preparare" a tutto ciò anche mio padre, in una sorta di "correzione autonoma" di quel titolo troppo omni-comprensivo.

 

...... uum Il Mondo , è vero , è proprio cambiato :

Nei " Tempi andati " ... coloro che " pensavano bene di - preparare a tutto - " erano i Padri nei confronti dei propri Figli .... .ghgh

 

Ciò che invece,nonostante l'incedere del Tempo, non muta mai, è l'Inimitabile ed Irresistibile FASCINO della VECCHIA SIGNORA ! .sisi

 

 

 

;) Stefano

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“Quella” onestà intellettuale che lo portò a essere vago sul numero degli scudetti e a non difendere la Juve dalla melma che le stavano buttando addosso, contravvenendo all’insegnamento dell’Avvocato in occasione di Tangentopoli ("I miei uomini vanno difesi fino all’ultimo grado di giudizio!”)? No, grazie, anzi, è al contrario molto indicativa della pertinenza di certi giudizi sulla gestione di Moggi, mai provati dai fatti o dalle sentenze. La Juve era un modello di gestione da imitare (vincente e sano), e se le plusvalenze producevano benefici era solo un bene (anche perché quando non li producevano Moggi non ci pensava due volte a vendere chi di dovere). Non per niente chi la gestiva era bramato nelle due squadre milanesi per mettere a posto le cose!

 

“Quel” suo modello di sviluppo che una volta attuato stava affossando la Juve con 194 milioni di passivo e due settimi posti come risultato sportivo, con il cambio di 2 presidenti in 4 anni? No, grazie, modello pessimo (avversato anche da Andrea), uno dei peggiori della storia della Juve insieme a quello di Montezemolo (guarda un po’…), gli unici anni della nostra storia in cui siamo sembrati l’Inter, ovvero il peggio che ci potesse capitare!

 

Le situazioni vanno analizzate in modo contingente, nello specifico, perché se si cambia il senso ad un verbo (“lamentava” invece che “vantava”) o se si mischiano le cipolle con la crema si rischia di generare confusione. Il calcio non è la Fiat o altri asset. Stupidaggini colossali a parte (dette e fatte), non è che se sei capace di sviluppare un modello in un certo business sei capace di svilupparlo in qualunque altro. Tant’è che ha dovuto richiamare il cugino, cresciuto con Giraudo, per rimetterlo a posto. E’ questa la miglior dimostrazione del fatto che parlasse a sproposito.

La cosa che sorprende, sinceramente, è che ci sia anche bisogno di puntualizzarlo, dato che la storia parla da sola. A meno che non si voglia rimanere in silenzio quando fanno una domanda sul numero di scudetti, allora entriamo in un ambito di “onestà intellettuale” che non mi appartiene, e dubito che appartenga a qualche juventino.

Il film, in tal senso, sa anche un po’ di lavata di faccia per rimettere a posto certe dichiarazioni avventate del passato (senza esserci pienamente riuscito, tra l’altro).

 

Ripeto, diciamo che gli hanno fatto capire qualcosa, diciamo che sta provando a recuperare, diciamo che “era giovane”… diciamo quello che vogliamo per non dire altro. Per quanto mi riguarda sono già sufficienti appigli che non cambiano il senso delle cose o il mio personale giudizio su certi obbrobri perpetrati allora.

 

Leggo sempre con molto interesse quello che scrivi. Grazie per il confronto .ok

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...... uum Il Mondo , è vero , è proprio cambiato :

Nei " Tempi andati " ... coloro che " pensavano bene di - preparare a tutto - " erano i Padri nei confronti dei propri Figli .... .ghgh

 

Ciò che invece,nonostante l'incedere del Tempo, non muta mai, è l'Inimitabile ed Irresistibile FASCINO della VECCHIA SIGNORA ! .sisi

 

;) Stefano

 

C'è da dire che uno degli aspetti belli di questo film è stato anche questo, il fatto che tanti figli siano andati a vedere il film con i loro padri. Almeno per me è valso anche questo. D'altronde si dice proprio così... "di padre in figlio"... :)

 

 

Leggo sempre con molto interesse quello che scrivi. Grazie per il confronto .ok

 

Gentilissimo, grazie a te .ok

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Contento della riprogrammazione.

Chi se lo è perso avrà la possibilità di andare a gustarsi questo DocuFilm meraviglioso.

Non fidatevi delle sciocchezze su Elkan e compagnia cantante, andate a vederlo e poi giudicate personalmente

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C'è da dire che uno degli aspetti belli di questo film è stato anche questo, il fatto che tanti figli siano andati a vedere il film con i loro padri. Almeno per me è valso anche questo. D'altronde si dice proprio così... "di padre in figlio"... :)

 

 

 

 

 

 

" Di Padre in Figlio ... FORZA JUVE ... in ... Saecula Saeculorum " .juve

 

anche se , ahimè , NON TUTTI I PADRI SONO DA PRENDERE AD ESEMPIO :

 

28-Aprile 2015-

 

Il derby di Torino è stato macchiato con alcuni episodi di violenza.Il pullman della Juve, prima dell’incontro, è stato peso d’assalto dai tifosi del Torino. In un video, riportato dal sito della Gazzetta dello Sport, si nota anche la presenza di un bambino di circa 10 anni col padre, in mezzo alla calca dei sostenitori granata.

 

 

Nel suo percorso di crescita fisica ... mentale ... caratteriale ... intellettuale , Auguro di cuore a questo ragazzino di diventare più equilibrato ed intelligente

rispetto al suo genitore ... vero e proprio " portatore insano di pessimi esempi " .doh

 

 

 

Caro Lee ,

 

rifuggiamo da tali miseri .. squallidi ed immaturi comportamenti ed affidiamo i nostri più intimi sentimenti a

questa splendida canzone ... da sempre, una delle mie preferite in assoluto :

 

 

 

 

 

. .salve Stefano

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E' stato pubblicato l'elenco delle sale dove verrà proiettato il primo novembre.

 

Il numero delle sale mi sembra molto ridotto rispetto alla prima uscita.

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E' stato pubblicato l'elenco delle sale dove verrà proiettato il primo novembre.

 

Il numero delle sale mi sembrerebbe molto ridotto rispetto alla prima uscita.

 

 

Anche gli orari...all'UCI Cinemas Milano Bicocca c'è uno spettacolo la mattina e uno alle 17.30 bah

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Per me è stata una sorpresa incredibile,ho apprezzato quasi tutto,tecnicamente eccellente,dalle musiche,alla fotografia,non gli ho dato 10 perchè è mancato il doveroso ricordo di Scirea,i momenti più emozionanti neppure a dirli,il rigore di Brady,le telefonate dell'avvocato,la sua scomparsa,il 5 maggio,è incredibile come possa far godere ancora cosi tanto a distanza di 15 anni,la faccia sconsolata di moratti,l'arrivo di Conte,ma una cosa che mi emoziona sempre come se fosse la prima volta sono le parole di Boniperti all'inaugurazione dello stadium col capitano seduto accanto,il motto che è diventato di tutti noi Juventini,il boato di tutto lo stadio e come non citare la reazione di Pavel dopo le critiche di Lapo post Rimini - Juve .allah i momenti più dolorosi chiaramente l'Heysel,ogni volta quelle maledette immagini lasciano senza fiato,e lascia ancora più dolore pensare che qualcuno possa non provare rispetto per quelle povere vite,dolorosa anche l'immagine dell'avvocato al funerale di suo figlio,passando al lato sportivo invece il ricordo di farsopoli è sempre più grottesco,nessun'altra squadra sarebbe riuscita a risorgere dopo una tale ingiustizia,noi si e sempre col nostro ineguagliabile stile

 

Insomma,se vincere lo scudetto vi ha stancato,vedetevi questo film all'infinito

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Appena finito di vederlo.

 

SPETTACOLO.

 

 

consiglio la visione a tutti.... specialmente a quelli che "son stufi di scudetti" e a quelli che si lamentano ad ogni pareggio/sconfitta....

 

 

Rivivere il 2006, la Farsa, la B.... e tutto il "contorno" che ci hanno sparato addosso PER ANNI... di sicuro non può fare che bene.

 

 

 

GRAZIE MAMMA PER AVERMI FATTO JUVENTINO @@

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Appena finito di vederlo.

 

SPETTACOLO.

 

 

consiglio la visione a tutti.... specialmente a quelli che "son stufi di scudetti" e a quelli che si lamentano ad ogni pareggio/sconfitta....

 

 

Rivivere il 2006, la Farsa, la B.... e tutto il "contorno" che ci hanno sparato addosso PER ANNI... di sicuro non può fare che bene.

 

 

 

GRAZIE MAMMA PER AVERMI FATTO JUVENTINO @@

 

 

E dove lo hai visto, oggi???!!!

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E dove lo hai visto, oggi???!!!

 

Un amico mi ha prestato il Dvd

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