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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo, le prime notizie parlano di 10 morti. Non si esclude il terrorismo!

 

Visto.

Pare una roba stile Madrid o Londra. Un po' diversa dal solito modus-operandi ceceno... uum

 

E comunque mi stupisce (ma forse forse anche no), che non sia successo ancora nulla di grave in Italia...

 

Su San Pietroburgo che si fa? Si apre un altro topic o si rimane su questo?

 

Ho letto che Putin non esclude che sia un atto terroristico, io non credo che ci siano dubbi.

 

 

Rimarrei su questo. Oramai è una specie di Topic unico.

 

E poi, rischiamo di aprirne troppi tutti uguali, uno dietro l'altro... :|.uah

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Visto.

Pare una roba stile Madrid o Londra. Un po' diversa dal solito modus-operandi ceceno... uum

 

E comunque mi stupisce (ma forse forse anche no), che non sia successo ancora nulla di grave in Italia...

 

Se ci fosse dietro l'Isis sarebbe una novità da non sottovalutare.

Sull'Italia non so che dirti onestamente. Direi una delle tre. Non la colpiscono perché serve per gli sbarchi, non la colpiscono perché hanno un "patto" con la criminalità organizzata, oppure, ipotesi meno probabile ma che non escluderei del tutto, non la colpiscono perché secondo loro non conta nulla sullo scacchiere internazionale, un po' come può essere per Grecia, Portogallo, ecc!

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Se ci fosse dietro l'Isis sarebbe una novità da non sottovalutare.

Sull'Italia non so che dirti onestamente. Direi una delle tre. Non la colpiscono perché serve per gli sbarchi, non la colpiscono perché hanno un "patto" con la criminalità organizzata, oppure, ipotesi meno probabile ma che non escluderei del tutto, non la colpiscono perché secondo loro non conta nulla sullo scacchiere internazionale, un po' come può essere per Grecia, Portogallo, ecc!

 

La butto là: ceceni in modalità Isis. Gente di ritorno dal siraq. Si muovono facilmente in Russia, passano inosservati e non devono sbattersi a mettere su operazioni complicate stile Dubrovka e Beslan.

Possiamo dire attentato scuola Mukhabarat?

 

Per l'Italia tengo le dita incrociate... storicamente siamo sempre stati abbastanza avveduti in M.O. .sisi

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Se ci fosse dietro l'Isis sarebbe una novità da non sottovalutare.

Sull'Italia non so che dirti onestamente. Direi una delle tre. Non la colpiscono perché serve per gli sbarchi, non la colpiscono perché hanno un "patto" con la criminalità organizzata, oppure, ipotesi meno probabile ma che non escluderei del tutto, non la colpiscono perché secondo loro non conta nulla sullo scacchiere internazionale, un po' come può essere per Grecia, Portogallo, ecc!

Nell'equazione considereri anche la minor presenza di comunità arabo-islamiche rispetto ad altri paesi come Francia o Belgio; l'ottimo lavoro di intelligence; la non presenza nello scenario bellico siro-iraqeno.

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Purtroppo quando si combatte in prima linea il terrorismo (ceceno o dell'Isis che sia) i rischi si corrono, anche se i servizi funzionano bene. Ma la Russia ed il suo presidente reagiranno sicuramente con coraggio e fermezza.

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Nell'equazione considereri anche la minor presenza di comunità arabo-islamiche rispetto ad altri paesi come Francia o Belgio; l'ottimo lavoro di intelligence; la non presenza nello scenario bellico siro-iraqeno.

 

Beh, come numero assoluto ci sono comunque più musulmani in Italia che in Belgio! Sul lavoro dell'intelligence può essere, ma sarebbe anche come a dire che francesi, tedeschi, ecc, fanno schifo sotto quell'aspetto!

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Purtroppo quando si combatte in prima linea il terrorismo (ceceno o dell'Isis che sia) i rischi si corrono, anche se i servizi funzionano bene.

Se l'attentato fosse di matrice islamista, mi parrebbe quasi ovvio il collegamento con il ritrovato attivismo russo in Medio Oriente, non tanto con la "lotta al terrorismo".

Ma aspettiamo.

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Se l'attentato fosse di matrice islamista, mi parrebbe quasi ovvio il collegamento con il ritrovato attivismo russo in Medio Oriente, non tanto con la "lotta al terrorismo".

Ma aspettiamo.

 

Combattere l'Isis ed i separatisti ceceni significa combattere il terrorismo visto che ne fanno ampio uso

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Credete veramente che strutture tipo Gladio siano state completamente smantellate ? In Italia esiste un sotto-stato paramilitare che il suo lavoro l'ha sempre saputo fare.

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Credete veramente che strutture tipo Gladio siano state completamente smantellate ? In Italia esiste un sotto-stato paramilitare che il suo lavoro l'ha sempre saputo fare.

 

le strurtture antiterroristiche sono le stesse che si occupano di antimafia. per questo in italia sono migliori.

intanto inferfax riferisce che l'uomo che ha lasciato la bomba nel vagone della metro è stato filmato. un secondo ordigno è rimasto inesploso.

dall' "aspetto" , diciamo, mi sembra un attentato ceceno.

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Se ci fosse dietro l'Isis sarebbe una novità da non sottovalutare.

Sull'Italia non so che dirti onestamente. Direi una delle tre. Non la colpiscono perché serve per gli sbarchi, non la colpiscono perché hanno un "patto" con la criminalità organizzata, oppure, ipotesi meno probabile ma che non escluderei del tutto, non la colpiscono perché secondo loro non conta nulla sullo scacchiere internazionale, un po' come può essere per Grecia, Portogallo, ecc!

Oppure la quarta , banale e poco affascinante: solo questione di tempo

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Purtroppo quando si combatte in prima linea il terrorismo (ceceno o dell'Isis che sia) i rischi si corrono, anche se i servizi funzionano bene. Ma la Russia ed il suo presidente reagiranno sicuramente con coraggio e fermezza.

 

Il punto è che la Russia si è infilata in un bel casino in Medio Oriente ed è inutile negarlo parlando di "guerra al terrorismo", i russi sono andati lì solo per proteggere un regime alleato (ma odiato dai siriani) e i propri interessi (vedi base navale di Tartus). Perfino leggendo i commenti sui siti arabi sto vedendo un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello che leggevo dopo gli attentati di Londra, Parigi, Bruxelles, ecc, lì c'era una prevalenza netta di condanne, ora i commenti sono completamente di tono opposto, sui social e sui principali siti sto leggendo cose del tipo "ad ogni azione corrisponde una reazione" o "se dai sberle ai siriani non aspettarti rose come risposta" o "nell'aldilà potrete chiedere scusa ai bambini siriani che avete ucciso con le vostre bombe". E' chiaramente deprecabile come visione in cui accecato dalla rabbia arrivi a vedere un civile russo come colpevole di ciò che attua il suo governo, ma è per dire che la Russia con il suo intervento a dir poco assurdo (perché vuol dire non aver capito nulla delle dinamiche in atto in Siria) è riuscita in pochissimo tempo a prendersi lo scettro di "nazione più odiata" dalla gente in Medio Oriente, sorpassando probabilmente perfino gli americani!

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Il punto è che la Russia si è infilata in un bel casino in Medio Oriente ed è inutile negarlo parlando di "guerra al terrorismo", i russi sono andati lì solo per proteggere un regime alleato (ma odiato dai siriani) e i propri interessi (vedi base navale di Tartus). Perfino leggendo i commenti sui siti arabi sto vedendo un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello che leggevo dopo gli attentati di Londra, Parigi, Bruxelles, ecc, lì c'era una prevalenza netta di condanne, ora i commenti sono completamente di tono opposto, sui social e sui principali siti sto leggendo cose del tipo "ad ogni azione corrisponde una reazione" o "se dai sberle ai siriani non aspettarti rose come risposta" o "nell'aldilà potrete chiedere scusa ai bambini siriani che avete ucciso con le vostre bombe". E' chiaramente deprecabile come visione in cui accecato dalla rabbia arrivi a vedere un civile russo come colpevole di ciò che attua il suo governo, ma è per dire che la Russia con il suo intervento a dir poco assurdo (perché vuol dire non aver capito nulla delle dinamiche in atto in Siria) è riuscita in pochissimo tempo a prendersi lo scettro di "nazione più odiata" dalla gente in Medio Oriente, sorpassando probabilmente perfino gli americani!

 

Ne abbiamo gia' discusso...i ribelli siriani non erano per nulla dei moderati. Mi spiace che molti arabi esultino per l'attentato, di certo non aiuta l'integrazione di quelli che si trovano in Europa o in Russia.

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Combattere l'Isis ed i separatisti ceceni significa combattere il terrorismo visto che ne fanno ampio uso

 

Il torto del separatismo ceceno è stato quello di commettere attacchi brutali in una spirale perversa di azione/reazione: altrimenti avrebbe una sua dignità politico-ideologica quale potrebbero averla avuta baschi, corsi e nord-irlandesi (anzi, forse anche maggiore, visto quello che i ceceni hanno subito sotto zio Stalin). E dico questo pur essendo personalmente avverso ai microseparatismi.

 

Il problema è che in questa spirale perversa (vexata quaestio: è nato prima l'uovo o la gallina?), non solo il separatismo ceceno ha abbracciato il terrorismo assassino come opzione strategica, ma anche lo Stato russo non ha esitato ad utilizzare il terrore criminale come unico modo per reprimerlo (Groznj docet).

 

Per fare un paragone, sarebbe come se i governi di Madrid, Parigi e Londra per risolvere i loro separatismi avessero raso al suolo Bilbao, Bastia e Belfast.

Non l'hanno fatto ed hanno usato altre strade: chiediamoci perché; ma soprattutto chiediamoci perché Mosca ha invece scelto di farlo.

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Il torto del separatismo ceceno è stato quello di commettere attacchi brutali in una spirale perversa di azione/reazione: altrimenti avrebbe una sua dignità politico-ideologica quale potrebbero averla avuta baschi, corsi e nord-irlandesi (anzi, forse anche maggiore, visto quello che i ceceni hanno subito sotto zio Stalin). E dico questo pur essendo personalmente avverso ai microseparatismi.

.

 

Questo purtroppo avviene sempre, anche le cause più nobili (poi ovvio che andrebbe virgolettato, che la causa sia nobile o meno dipende spesso da che parte la si guarda) hanno portato poi spesso a un terrorismo che faceva dei civili le sue vittime principali.

Gli stessi esempi portati da te, quello basco e quello irlandese, hanno visto morire molti innocenti.

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Ne abbiamo gia' discusso...i ribelli siriani non erano per nulla dei moderati. Mi spiace che molti arabi esultino per l'attentato, di certo non aiuta l'integrazione di quelli che si trovano in Europa o in Russia.

 

Purtroppo è nella natura umana sparare cattiverie nei momenti di rabbia, l'integrazione non c'entra nulla con certe reazioni di "pancia", è lo stesso motivo per cui dopo ogni attentato in Europa leggi un sacco di "ci vuole l'atomica" o "cancelliamo completamente quelle nazioni" o "uccidiamo 100 musulmani a caso" e via dicendo sui social, parte tutto dal fatto che la rabbia porta a "deumanizzare" l'altro.

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Beh, come numero assoluto ci sono comunque più musulmani in Italia che in Belgio! Sul lavoro dell'intelligence può essere, ma sarebbe anche come a dire che francesi, tedeschi, ecc, fanno schifo sotto quell'aspetto!

Ok, ma perché considerare il numero assoluto? Conta più il numero relativo alla popolazione totale, anche perché favorisce la concentrazione etnica, brodo di coltura del fanatismo se abbinata a disagi socio-economici.

Ma no, non deve per forza voler dire quello.

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Ok, ma perché considerare il numero assoluto? Conta più il numero relativo alla popolazione totale, anche perché favorisce la concentrazione etnica, brodo di coltura del fanatismo se abbinata a disagi socio-economici.

Ma no, non deve per forza voler dire quello.

 

Non mi pare manchino zone di concentrazione etnica di un certo tipo in Italia, magari non sei come a Molenbeek ma di zone ghettizzate ce ne sono già parecchie, anche perché poi nei fatti l'immigrazione è molto concentrata su certe regioni/città.

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Questo purtroppo avviene sempre, anche le cause più nobili (poi ovvio che andrebbe virgolettato, che la causa sia nobile o meno dipende spesso da che parte la si guarda) hanno portato poi spesso a un terrorismo che faceva dei civili le sue vittime principali.

Gli stessi esempi portati da te, quello basco e quello irlandese, hanno visto morire molti innocenti.

 

Sì, naturalmente: non lo dicevo per "nobilitare" i terrorismi separatisti occidentali, ma per sottolineare la diversa reazione dei governi di Parigi, Madrid e Londra, che non hanno sparato con i tank ad alzo zero contro le loro stesse città, come invece è successo a Grozny.

Poi, è vero che il massacro incredibile di Beslan non è paragonabile alle bombette dell'Ira o dell'Eta in quanto a magnitudo, ma neppure è paragonabile rispetto alla repressione di Londra e Madrid la reazione spropositata di Mosca contro Grozny (bombardata con carri ed aerei).

È ovvio che certi misfatti lascino poi delle tracce...

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Sì, naturalmente: non lo dicevo per "nobilitare" i terrorismi separatisti occidentali, ma per sottolineare la diversa reazione dei governi di Parigi, Madrid e Londra, che non hanno sparato con i tank ad alzo zero contro le loro stesse città, come invece è successo a Grozny.

Poi, è vero che il massacro incredibile di Beslan non è paragonabile alle bombette dell'Ira o dell'Eta in quanto a magnitudo, ma neppure è paragonabile rispetto alla repressione di Londra e Madrid la reazione spropositata di Mosca contro Grozny (bombardata con carri ed aerei).

È ovvio che certi misfatti lascino poi delle tracce...

 

Volendo vale anche per Siria e Iraq, è solo grazie all'atteggiamento dei due governi che l'Isis è riuscita ad insediarsi in Siria e Iraq, non credo che avrebbe trovato terreno fertile se i governi di Baghdad e Damasco avessero trattato con metodi "umani" certe problematiche delle zone sunnite.

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Il populismo, dopo Londra, ha ucciso anche a San Pietroburgo.

 

Domani le nobili penne di qualche post fa, sui loro quotidiani, ci regaleranno qualche altra perla di paragone .ghgh

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Il populismo, dopo Londra, ha ucciso anche a San Pietroburgo.

 

Domani le nobili penne di qualche post fa, sui loro quotidiani, ci regaleranno qualche altra perla di paragone .ghgh

 

Populismo è anche buttarla in caciara tagliando i concetti con l'accetta.

Il discorso era leggermente più articolato di un semplice "salito albero, mangiato banana..." .ehm

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San Pietroburgo, Criscito sotto choc: "Ero lì"

 

"Ero a pochi metri, prego per le vittime colpite"

 

(Sportal.it)

Domenico Criscito, Nazionale azzurro e uno dei pilastri dello Zenit San Pietroburgo in cui milita da sei anni, ha raccontato sconvolto all'Ansa che si trovava a pochi passi da una delle stazioni della metropolitana colpite dall'attentato di lunedì nella città russa (10 i morti, oltre 40 i feriti).

"Ero in un ristorante nella zona, a poche centinaia di metri dall'attentato in cui sono morte delle persone, ma davvero era impossibile capire: sono andato a casa, ho acceso la tv e ho realizzato davvero quel che stava succedendo".

Oltre a Criscito, a San Pietroburgo c’è anche Carlo Nicolini, preparatore atletico italiano dello Zenit: "Quella è proprio la linea di metropolitana che prendo ogni giorno per andare all'allenamento, che choc".

Criscito su Instagram ha dedicato un messaggio ai familiari delle vittime: "Sperando sempre in un mondo migliore e fatto solo di colori, prego per le vittime e le famiglie colpite oggi. San Pietroburgo una delle città più belle al mondo e la città che mi ha fatto sentire al sicuro in questi sei anni".

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San Pietroburgo.

 

Cordoglio per le vittime? Illimitato.

Solidarietà umana? Finché si vuole.

Sostegno morale? Non può mancare.

 

Detto questo, mi fermo qui: perché sarebbe ipocrita, da parte mia, stracciarmi le vesti non avendone alcuna voglia.

Ricordo i commenti di molti, qui da noi, i quali dopo ogni attentato nelle nostre città declamavano severi: "l'Occidente raccoglie ciò che ha seminato!"; "L'Amerika (con la kappa) paga per le proprie malefatte!"; "il terrorismo è l'arma dei poveri contro i ricchi, degli oppressi contro i loro oppressori, dei deboli contro i forti!"; "bisogna contestualizzare prima di giudicare!"; "sangue chiama sangue, bombe chiamano bombe!". E via sentenziando.

E poi a seguire complottismi di ogni risma, retroscena "segreti" riportati alla luce dai cacciatori di X-Files, fotogrammi vivisezionati per trovare una incoerenza, accuse di false-flag piantate un po' dovunque, teoremi di autoattentati degni della Spectre. La Massoneria, gli Uomini in Nero ed il Priorato di Sion...

Il tutto perché l'Occidente è colpevole a prescindere e lo è soprattutto a prescindere da chi lo colpisce: che quindi reagisce alle sue malefatte. Delitto e castigo. Colpe da scontare e complesso di colpa da indurre.

E sovente, ma non per caso, i portatori dei teoremi sono gli stessi che invidiano, alla decadente e malsana immoralità occidentale, la rude e sobria moralità russa, che vorrebbero importare i loro valori da noi, come fossero un toccasana.

E che oggi invocano il fronte comune contro il comune nemico in una ecumenica comunione di spirito.

 

No, non ci sto. Un nemico comune non rende uguali i diversi e neppure un attentato può appianare le differenze, gli obiettivi e gli interessi, che rimangono divergenti, indipendentemente dai morti, dell'una e dell'altra parte: ai quali, ripeto, va tutto il mio cordoglio.

Quindi lasciatemi pure la decadenza, lasciatemi l'immoralità, lasciatemi anche tutte le colpe.

Lasciatemi la coerenza di non dover essere ipocrita.

 

E soprattutto non coinvolgetemi nel "siamo tutti pietroburghesi".

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