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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Ops...

 

Conseguenze da valutare nelle prossime ore, ma... di pancia, per quanto mi riguarda, Donald ha guadagnato dei punti.

 

Certi segnali devono essere lanciati, nel caso anche assumendo la forma di un Tomahawk.

 

Non me lo aspettavo; credevo che le parole pronunciate ieri fossero più che altro una dichiarazione di intenti. Una cosa però mi pare evidente ormai: con questo attacco, la defenestrazione di Bannon e il radicale cambio di rotta in politica estera rispetto a quanto affermato da Trump appena eletto, la liaison con Mosca è già finita. Credo che Trump, con il tradizionale pragmatismo americano, si sia reso conto che all'interno della sua amministrazione, delle sue forze armate e dell'intero mondo politico statunitense, nessuno voglia più difendere o sopportare Assad. E allora basta con gli indugi e via con questo attacco che è indubbiamente un segnale forte.

Detto questo, credo però che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, i russi siano stati avvertiti; e del resto pure Peskov ieri aveva affermato che il sostegno ad Assad non è incondizionato.

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E se fosse solo un atto dimostrativo concordato per tenere buona la comunità internazionale? I russi sono stati avvisati per tempo. Per Trump un bel volano di propaganda, con smarcamento dalla politica ciarlatana di Obama sulla questione, e dimostrazione di come lui agisca sempre. Sarà in realtà fondamentale capire la reazione dell'Iran, che è effettivamente l'alleato più vicino ad Assad. Il cui presunto attacco chimico, oltre che orribile, mi apparrebbe, venisse appurato il suo esserne il mandante, assurdamente autolesionistico

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L'isolazionismo di Trump

 

si è passati in 4 mesi da "evitata la 3 guerra mondiale" a "putin è avvertito".

in entrambi i casi, cori festanti per trump.

quello che molti non capiscono è che le soluzioni tentate dalla nuova amministrazione sono le stesse che stanno fallendo da 50 anni.

la via di obama, cioè lavorare dove c'è materiale su cui lavorare, era molto più pragmatica e più lungimirante.

 

il "materiale" , se non si è capito, sarebbero i cittadini iraniani, che invece verranno sempre più spinti verso putin e khamenei.

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Non me lo aspettavo; credevo che le parole pronunciate ieri fossero più che altro una dichiarazione di intenti. Una cosa però mi pare evidente ormai: con questo attacco, la defenestrazione di Bannon e il radicale cambio di rotta in politica estera rispetto a quanto affermato da Trump appena eletto, la liaison con Mosca è già finita. Credo che Trump, con il tradizionale pragmatismo americano, si sia reso conto che all'interno della sua amministrazione, delle sue forze armate e dell'intero mondo politico statunitense, nessuno voglia più difendere o sopportare Assad. E allora basta con gli indugi e via con questo attacco che è indubbiamente un segnale forte.

Detto questo, credo però che, nonostante le dichiarazioni ufficiali, i russi siano stati avvertiti; e del resto pure Peskov ieri aveva affermato che il sostegno ad Assad non è incondizionato.

 

Non me lo aspettavo neanche io. Cmq è la conferma di quanto Trump possa essere imprevedibile e difficile da inscatolare entro schemi precisi. Questo può essere la sua forza in quanto non concede punti di riferimento ai suoi interlocutori, ma anche la sua debolezza se l'istinto dovesse prevalere sul pragmatismo.

Credo si tratti comunque di un avvertimento per ora: ma a differenza di Obama che "avvertiva" e poi non dava seguito agli ultimatum, nel caso di Trump c'è da pensare che non si fermerà alle parole.

 

Comunque è vero: la defenestrazione di Bannon pare sia il segnale di un cambio di rotta, almeno per ora. Diciamo che al momento sembra abbia prevalso la linea tradizionalista muscolare repubblicana alla Reagan, rispetto alla neo-destra movimentista ed isolazionista da tea-party. Non a caso, dopo l'attacco di oggi, Trump ha subito ricevuto apprezzamento da parte di Israele, Arabia Saudita e Turchia, (oltre che della Gran Bretagna), paesi che, chi più chi meno erano arrivati ai ferri corti con Obama, che non possono rinunciare all'ombrello americano e che rischiavano però di dover riorientare il proprio baricentro in caso di isolazionismo Usa.

Significativo il fatto che la Le Pen non abbia apprezzato... e mi sa che a ruota seguiranno tutti gli altri di quella parte.

 

Vuoi vedere che, come avevamo già ampiamente preventivato, adesso Trump diventerà una specie di diavolo incarnato per quegli stessi che lo avevano a suo tempo esaltato come il Bene che vince sul Male? .ghgh

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Non si porta la democrazia con le bombe... niente, l'Iraq non ha insegnato proprio niente... .doh

 

Intanto l'Isis esulta...

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Ops...

 

Conseguenze da valutare nelle prossime ore, ma... di pancia, per quanto mi riguarda, Donald ha guadagnato dei punti.

 

Certi segnali devono essere lanciati, nel caso anche assumendo la forma di un Tomahawk.

 

Purtroppo ,anche se è impopolare da dire, questo mondo è (relativamente) in pace perché ognuno cerca di farsi i * sua, in casa sua...questo attacco di Trump fa MALISSIMO agli equilibri del mondo e tutti noi potremmo pagarne le conseguenze.

 

Per come la vedo io, da oggi comincia una nuova Guerra fredda.

 

Non si porta la democrazia con le bombe... niente, l'Iraq non ha insegnato proprio niente... .doh Intanto l'Isis esulta...

 

Non si porta proprio la Democrazia da nessuna parte...

 

Ognuno a casa sua deve fare il * che gli pare...devo ricordarvi cos'è successo in Libia dopo l'attacco a Gheddafi? o l'evoluzione che hanno avuto le Primavere Arabe?

 

E se fosse solo un atto dimostrativo concordato per tenere buona la comunità internazionale? I russi sono stati avvisati per tempo.

 

E' una dimostrazione di forza degli USA.

Putin non la farà passare liscia.

Da oggi gli equilibri del mondo sono molto più in pericolo rispetto a ieri

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Ops...

 

Conseguenze da valutare nelle prossime ore, ma... di pancia, per quanto mi riguarda, Donald ha guadagnato dei punti.

 

Certi segnali devono essere lanciati, nel caso anche assumendo la forma di un Tomahawk.

 

Ha guadagnato dei punti?

Hanno aggredito uno stato sovrano, senza avere al momento prove concrete di quello che è successo.

A me sembra che il mondo sia veramente vicino ad una crisi pericolosissima, c'è poco da stare allegri.

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Vuoi vedere che, come avevamo già ampiamente preventivato, adesso Trump diventerà una specie di diavolo incarnato per quegli stessi che lo avevano a suo tempo esaltato come il Bene che vince sul Male? .ghgh

Se Trump con gli atti sconfessasse le sue dichiarazioni, non vedo perché chi lo sosteneva in base a quelle non dovrebbe poter cambiare idea. Mi sembra un merito, perché dimostrerebbe che l'adesione non era in base al personaggio ma alle idee.

E d'altronde vale anche il contrario, come dimostra il tuo stesso post di poco fa.

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Non si porta proprio la Democrazia da nessuna parte...

 

Ognuno a casa sua deve fare il * che gli pare...devo ricordarvi cos'è successo in Libia dopo l'attacco a Gheddafi? o l'evoluzione che hanno avuto le Primavere Arabe?

 

Il mio ragionamento è simile al tuo... infatti l'Iraq, la Libia sono tutti esempi di errori commessi nel passato. E ho paura che accadrà la stessa cosa in Siria.

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Il mio ragionamento è simile al tuo... infatti l'Iraq, la Libia sono tutti esempi di errori commessi nel passato. E ho paura che accadrà la stessa cosa in Siria.

 

La Siria è ancora più complessa perché è di fatto "protetta" da Putin

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Bisognava essere un po' polli però per credere in un Trump pacifista.

 

Essere non interventista non significa essere pacifista.

 

Sicuramente non ci si poteva aspettare un azione del genere a così poco tempo dal suo insediamento

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Non me lo aspettavo neanche io. Cmq è la conferma di quanto Trump possa essere imprevedibile e difficile da inscatolare entro schemi precisi. Questo può essere la sua forza in quanto non concede punti di riferimento ai suoi interlocutori, ma anche la sua debolezza se l'istinto dovesse prevalere sul pragmatismo.

Credo si tratti comunque di un avvertimento per ora: ma a differenza di Obama che "avvertiva" e poi non dava seguito agli ultimatum, nel caso di Trump c'è da pensare che non si fermerà alle parole.

 

Comunque è vero: la defenestrazione di Bannon pare sia il segnale di un cambio di rotta, almeno per ora. Diciamo che al momento sembra abbia prevalso la linea tradizionalista muscolare repubblicana alla Reagan, rispetto alla neo-destra movimentista ed isolazionista da tea-party. Non a caso, dopo l'attacco di oggi, Trump ha subito ricevuto apprezzamento da parte di Israele, Arabia Saudita e Turchia, (oltre che della Gran Bretagna), paesi che, chi più chi meno erano arrivati ai ferri corti con Obama, che non possono rinunciare all'ombrello americano e che rischiavano però di dover riorientare il proprio baricentro in caso di isolazionismo Usa.

Significativo il fatto che la Le Pen non abbia apprezzato... e mi sa che a ruota seguiranno tutti gli altri di quella parte.

 

Vuoi vedere che, come avevamo già ampiamente preventivato, adesso Trump diventerà una specie di diavolo incarnato per quegli stessi che lo avevano a suo tempo esaltato come il Bene che vince sul Male? .ghgh

 

Dipendera' da come proseguiranno le cose. Se quello di Trump e' stato un avvertimento, pur essendo grave, e' rimediabile. Se invece gli Usa proseguiranno su questa strada allora la vedo scura, purtroppo.

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Bisognava essere un po' polli però per credere in un Trump pacifista.

 

Non penso lo abbiano creduto in molti, il presunto pacifista era ritenuto Obama (al quale assegnarono il Nobel per la pace) che poi divenne il presidente con piu' anni di guerra durante il mandato. Trump avrebbe dovuto essere un isolazionista, ed e' un'altra cosa, significa non andare a rompere le scatole al prossimo a meno che tu stesso non sia minacciato dichiaratamente (come nel caso della Nord Corea o dell'Isis, non nel caso di Assad).

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Purtroppo ,anche se è impopolare da dire, questo mondo è (relativamente) in pace perché ognuno cerca di farsi i * sua, in casa sua...questo attacco di Trump fa MALISSIMO agli equilibri del mondo e tutti noi potremmo pagarne le conseguenze.

 

Per come la vedo io, da oggi comincia una nuova Guerra fredda.

 

 

 

Non si porta proprio la Democrazia da nessuna parte...

 

Ognuno a casa sua deve fare il * che gli pare...devo ricordarvi cos'è successo in Libia dopo l'attacco a Gheddafi? o l'evoluzione che hanno avuto le Primavere Arabe?

 

 

E' una dimostrazione di forza degli USA.

Putin non la farà passare liscia.

Da oggi gli equilibri del mondo sono molto più in pericolo rispetto a ieri

 

 

 

 

Ha guadagnato dei punti?

Hanno aggredito uno stato sovrano, senza avere al momento prove concrete di quello che è successo.

A me sembra che il mondo sia veramente vicino ad una crisi pericolosissima, c'è poco da stare allegri.

 

Il fatto è che nessuno sa esattamente cosa frulla nella testa di Trump tranne (forse :d) lui stesso.

Siamo passati in sei mesi dall'entusiasmo di coloro che vaticinavano l'imminente crollo della Nato e del sistema mondialista, alle "grida di dolore" per l'inizio di una nuova guerra fredda.

Io credo che solo su una cosa si possa essere ragionevolmente certi: sul fatto che Trump voglia sempre trattare da posizione di forza e per questo voglia avere le mani libere senza guardare in faccia nessuno, in modo da aumentarsi le opzioni sul tavolo.

Il punto secondo me è questo e la Siria può essere la cartina di tornasole di questo modo di fare politica: nel senso che, negli anni di Obama il ruolo Usa in Medio Oriente si era pesantemente ridimensionato (anche a causa di una certa sua politica ondivaga), aveva spalancato la strada al ritorno di Mosca sulla scena mediorientale, stava rischiando di perdere alleati storici fondamentali (Arabia, Israele, la stessa Turchia - significativo ad esempio il fatto che le basi di ripiegamento per i caccia russi in eventuale difficoltà durante le missioni in Siria fossero quelle dell'Aeronautica Militare israeliana in Galilea: cioè Israele aveva dato l'Ok per l'eventuale atterraggio sul proprio territorio, di aerei russi in difficoltà!!! Non so se rendo l'idea...).

 

Ebbene, se interpreto correttamente il modus-ragionandi di Trump, questa situazione era per lui inaccettabile proprio perché non gli forniva quella posizione di forza che lui cerca a tutti i costi ma anzi lo poneva in posizione di debolezza non solo nei confronti della Russia (e vabbè...), ma anche di paesi scalzacani come Siria e Iran... una situazione intollerabile.

 

Trump quindi, credo punti a riequilibrare la bilancia recuperando peso contrattuale e lanciando segnali pesanti ai suoi interlocutori: in pratica sta dicendo "ok ragazzi, la pacchia è finita e adesso dovete parlare con me". Per rendere l'idea, sta facendo come quei duri del vecchio West, che entrando in un saloon malfamato mettono per prima cosa in bella vista le colt per annunciare urbi et orbi che la musica è cambiata.

Che poi era la politica di Reagan.

Se vogliamo andare a vedere potrebbe non essere una cosa negativa per la Siria, perché potrebbe impedire una vittoria totale dell'asse Mosca-Assad-Iran, che sarebbe oltremodo destabilizzante per l'intera regione (da qui le congrats di Ankara, Ryadh e Gerusalemme).

 

In poche parole: con certa gente si può parlare, ma solo dopo aver posato una pistola carica sul tavolo.

 

Così la interpreto "a caldo". E se fosse così, mi troverebbe d'accordo.

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Odio il establishment globalista,ma tutta Questa simpatia che sto leggendo qui per la Russia e Puttin e assurda.Ma stiamo scerzando? Usa possono giocare sporco ,ma io sono piu tranquilo quando le cose li controlono loro,che I russi che non Hanno mai saputto cosa e la democrazia.

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Diciamo che si potrebbe dire, senza voler offendere nessuno, che bisogna essere dei polli per credere che un presidente americano possa essere un pacifista, che sia Obama, Trump o chiunque altro, da oggi fino alla fine dei tempi.

La storia di quel paese, per quanto riguarda la politica estera, non ha insegnato proprio niente.

Ritengo un prevedibile errore quello di Trump.

Non mi sarei aspettato niente di diverso da lui, nè da chiunque altro ricopra quel ruolo.

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Al di là comunque di come si giudichi questo attacco, io devo ancora capire il motivo per cui si pensi che bisogna tenersi Assad per sconfiggere l'Isis. Io credo invece che Assad e Isis siano due facce opposte della stessa medaglia e l'esistenza dell'uno giustifica quella dell'altro.

Penso che anche i sostenitori di Putin debbano capire che non ci sarà mai pace in Siria con Assad; per cui o si trova un accordo per dividere la Siria in più regioni dando al dittatore siriano quella piccola parte in cui vi sono i suoi seguaci alawiti (in sostanza la parte occidentale del Paese) oppure si avrà guerra a oltranza e morti a non finire.

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Il fatto è che nessuno sa esattamente cosa frulla nella testa di Trump tranne (forse :d) lui stesso.

Siamo passati in sei mesi dall'entusiasmo di coloro che vaticinavano l'imminente crollo della Nato e del sistema mondialista, alle "grida di dolore" per l'inizio di una nuova guerra fredda.

Io credo che solo su una cosa si possa essere ragionevolmente certi: sul fatto che Trump voglia sempre trattare da posizione di forza e per questo voglia avere le mani libere senza guardare in faccia nessuno, in modo da aumentarsi le opzioni sul tavolo.

Il punto secondo me è questo e la Siria può essere la cartina di tornasole di questo modo di fare politica: nel senso che, negli anni di Obama il ruolo Usa in Medio Oriente si era pesantemente ridimensionato (anche a causa di una certa sua politica ondivaga), aveva spalancato la strada al ritorno di Mosca sulla scena mediorientale, stava rischiando di perdere alleati storici fondamentali (Arabia, Israele, la stessa Turchia - significativo ad esempio il fatto che le basi di ripiegamento per i caccia russi in eventuale difficoltà durante le missioni in Siria fossero quelle dell'Aeronautica Militare israeliana in Galilea: cioè Israele aveva dato l'Ok per l'eventuale atterraggio sul proprio territorio, di aerei russi in difficoltà!!! Non so se rendo l'idea...).

 

Ebbene, se interpreto correttamente il modus-ragionandi di Trump, questa situazione era per lui inaccettabile proprio perché non gli forniva quella posizione di forza che lui cerca a tutti i costi ma anzi lo poneva in posizione di debolezza non solo nei confronti della Russia (e vabbè...), ma anche di paesi scalzacani come Siria e Iran... una situazione intollerabile.

 

Trump quindi, credo punti a riequilibrare la bilancia recuperando peso contrattuale e lanciando segnali pesanti ai suoi interlocutori: in pratica sta dicendo "ok ragazzi, la pacchia è finita e adesso dovete parlare con me". Per rendere l'idea, sta facendo come quei duri del vecchio West, che entrando in un saloon malfamato mettono per prima cosa in bella vista le colt per annunciare urbi et orbi che la musica è cambiata.

Che poi era la politica di Reagan.

Se vogliamo andare a vedere potrebbe non essere una cosa negativa per la Siria, perché potrebbe impedire una vittoria totale dell'asse Mosca-Assad-Iran, che sarebbe oltremodo destabilizzante per l'intera regione (da qui le congrats di Ankara, Ryadh e Gerusalemme).

 

In poche parole: con certa gente si può parlare, ma solo dopo aver posato una pistola carica sul tavolo.

 

Così la interpreto "a caldo". E se fosse così, mi troverebbe d'accordo.

 

Se fosse cosi' sarebbe un conto, ma se gli attacchi proseguiranno il discorso cambia.

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Se Trump con gli atti sconfessasse le sue dichiarazioni, non vedo perché chi lo sosteneva in base a quelle non dovrebbe poter cambiare idea. Mi sembra un merito, perché dimostrerebbe che l'adesione non era in base al personaggio ma alle idee.

E d'altronde vale anche il contrario, come dimostra il tuo stesso post di poco fa.

 

 

Perché molti di coloro che lo sostenevano fuori dagli Stati Uniti non erano (sono) pro-Trump, quanto piuttosto anti-Usa anti-NATO ecc, e vedevano in Trump una specie di ariete che avrebbe devastato quel ruolo imperiale degli Stati Uniti che loro incarnavano in Hillary.

Per questo il loro risveglio potrebbe essere doloroso.

 

Il sottoscritto invece, che da sempre è inossidabilmente filoamericano e favorevole alla Nato, vedeva in Hillary il meno-peggio tra i due, in quanto continuatrice dichiarata della politica tradizionale, mentre Trump, al contrario, lo vedevo (vedo?) come un pericolo per la stabilità ed il ruolo centrale che l'Occidente DEVE continuare ad avere.

Sarò quindi felice nel caso i miei pregiudizi anti-Trump dovessero, un domani, essere smentiti

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Si quello l'ho capito, ma perché sei anti-sionista? Forse non te ne rendi conto ma su tante cose sei molto più vicino agli ideali del sionismo che non a quelli dei palestinesi! Lo sei per motivi storici?

Oppure, anche se non lo ammetti, oltre ad essere anti-musulmani sei anche anti-ebrei?

No sai, perché non ti ho ancora inquadrato bene, a volte mi sembri un no global di estrema sinistra, altre mi sembri un militante di estrema destra!

 

.uhm Io concettualmente ed a prescindere non sono Anti- di nessuno :

faccio il tifo per l'Italia , gli italiani ( nel senso : per Chi ha la residenza in Italia come ad es. te ,

e si considera italiano ) ,... e per la Juventus ;)

Tutto il resto sono " opinioni " che si dicono nei vari Blog indipendenti , dove si parla di politica e dove ognuno cerca di informare con delle verità differenti da quelle che quotidianamente Ci vengono imposte tramite " fleboclisi " dai mass-media di regime ( detto anche Quarto Potere )

 

(( forse l'unica cosa che aborro a "prescindere " ( a prescindere per dire ...) è la NATO ( Ci sosta 72 milioni al giorno !!!) : È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva. Ma questa è un'altra storia ))

 

In breve :

Solo per quanto riguarda i Sionisti , io ho una "idea" ben precisa che scaturisce da delle fonti che ho trovato e che "partono" da lontano ,

non è che mi sono svegliato una mattina con la fisima dei Sionisti ....

( Mi sembra che una volta l'ho spiegato proprio a te in una risp. di una discussione in Off Topic :

" Israele , aiuti umanitari italiani a rischio ... ecc. " )

Dove accennavo anche a delle fonti ...

 

I Sionisti : = Elite ebrea criminale genocida dominante in Palestina dall'800 a oggi.;

controllano tutte le maggiori multinazionali finanziarie , farmaceutiche , di armi , sono infiltrati nella CIA , ecc. ;

odiano l'IRAN e tutti i suoi alleati ( in pratica sono quelli che soffiano sul fuoco e che si arricchiscono con le guerre ).

.

La risposta cominciava partendo da lontano .... :

...: Per tutto il XIX secolo e oltre i palestinesi

accolsero l’Emigrazione ebraica europea con favore, amicizia ed entusiasmo.

Al punto che le massime autorità religiose ebraiche d’Europa lo testimoniarono.

 

Fonti:

Ne cito tre fra le tante: il 16 Luglio del 1947 l’eminente Rabbino Yosef Tzvi Dushinsky

testimoniò presso lo Speciale Comitato delle Nazioni Unite sulla Palestina, e le sue parole furono inequivocabili:

- “Non vi fu mai un momento nell’immigrazione degli ebrei ortodossi europei in

Palestina (si riferisce ad epoche precedenti al fenomeno sionista) nel quale gli arabi abbiano

opposto resistenza alcuna.

Al contrario, quegli ebrei erano i benvenuti per via dei benefici economici e del progresso che ricadevano sugli abitanti locali, che mai temettero di essere sottomessi.

Era risaputo che quegli ebrei giungevano solo per motivi religiosi

e non ebbero difficoltà a stabilire rapporti di fiducia e di vera amicizia con le comunità locali ” - .

(( The U.N. Special Committee on Palestine: Statement by Chief Rabbi

Yosef Tzvi Dushinsky, July 16, 1947, United Nations Trusteeship Library.))

 

Dello stesso tono le parole pronunciate anni dopo da un altro Rabbino di grande fama, Baruch Kaplan,

noto per essere stato a capo della Beis Yaakov Girls School di Brooklin,

ma che passò la giovinezza nella Yeshiva (scuola religiosa) di Hebron in Palestina negli anni ’20:

- “Gli Arabi furono sempre assai amichevoli,

e noi Ebrei condividemmo la vita con loro a Hebron secondo relazioni di buona amicizia” - ,

dichiarò il Rabbino, che aggiunse anche:

- “Sono a conoscenza di una lettera del Gran Rabbino del Gerrer Hassidim di allora, il polacco Avraham Mordechai Alter, che riguardava un suo viaggio nella Terra Santa

risalente ai tempi in cui si parlava di emigrare laggiù.

Lo scopo del suo viaggio fu di capire che tipo di persone erano i Palestinesi,

così da poter poi dire alla sua gente se andarci o no.

Nella lettera egli scrisse che gli Arabi erano un popolo amichevole e assai apprezzabile” - .

(( Neturei Karta: Interview with Rabbi Baruch Kaplan, 2003. Pubblicazione

di alcuni passaggi trascritti da una intervista registrata con Kaplan circa vent’anni prima.))

 

E poi. Dichiarazione della Commissione Shaw del governo inglese,

a proposito delle violenze fra arabi e sionisti nel 1929: “...prima della Grande Guerra (1915-18) gli arabi e gli ebrei vivevano fianco a fianco, se non in amicizia, almeno con tolleranza... negli 80 anni precedenti (epoche precedenti al fenomeno sionista ) non ci sono memorie di scontri violenti (fra i due popoli)” - .

 

Ma ::::: :

Un fondatore sionista storico (del Movimento ebreo sionista d’Europa), Israel Zangwill, dichiarò a inizio secolo che

- “La Palestina è una terra senza popolo, noi ebrei siamo un popolo senza terra”.... bah

Menzogna smentita di nuovo dall’interno dello stesso Movimento Sionista Europeo

che iniziò la colonizzazione su larga scala della Palestina già alla fine del XIX secolo.

Al 7° Congresso Sionista del 1905, un leader di nome Yitzhak Epstein si alzò e lasciò agli

atti questa frase , ammettendo l'evidenza :

- “Diciamoci la verità. Esiste nella nostra terra d’Israele un’intera Nazione Palestinese, che vi ha vissuto per secoli, e che non ha mai pensato di abbandonarla” - .

(( 7° Congresso Sionista del 1905 ))

 

Poi :

NON è vero che i Sionisti ( dopo la seconda guerra M.) emigravano in Palestina per fuggire alle persecuzioni europee, degli aggressori coloniali !!! ( era solo "la scusa " )

Il movimento Sionista Europeo nacque razzista, violento e prevaricatore (come è oggi).

All’arrivo in Palestina ....... trattarono subito i palestinesi come bestie,

perché li consideravano poco più che bestie.

Furono i sionisti a iniziare violenze e atrocità contro i palestinesi pacifici.

 

A inizio ‘900, in uno scambio fra un fondatore del movimento Sionista Ebreo Europeo Chaim

Weizmann (che sarà il primo presidente d’Israele nel 1948 ... !!!! )

e gli allora - padroni coloniali inglesi - , si legge : ""Gli inglesi ci hanno detto che in Palestina ci sono qualche migliaio di negri (kushim), che non valgono nulla ...!!! "" ( Nur-eldeen Masalha, Towards the Palestinian Refugees, 08/2000 )

 

Anche/perfino & soprattutto:

il più celebre umanista sionista della Storia, ammise già allora Chi erano i cattivi ....

Ahad Ha'am, lanciò un allarme contro la violazione dei diritti dei palestinesi (da parte dei sionisti):

- “E cosa sta facendo la nostra gente in Palestina?? Erano servi nelle terre della Diaspora e d’improvviso si trovano con una libertà senza limiti, e questo cambiamento ha risvegliato in loro un’inclinazione al despotismo.

Essi trattano gli arabi con ostilità e crudeltà, gli negano i diritti, li offendono senza motivo, e persino si vantano di questi atti. E nessuno fra di noi si oppone a queste tendenze ignobili e pericolose”. Era il 1891!!!

( ONU: La questione palestinese, Kohn, Hans, Ahad Ha’am: Nationalists with a difference, in Smith, Gary (ed.), Zionism: the Dream and the Reality (New York, Harper and Row, 1974 )

 

Già allora il razzismo e la violenza sionista faceva questo a palestinesi innocenti .

 

il massimo padre del movimento sionista, Theodore Herzl che morì nel 1904 e

poi un'altra personalità sionista di fine ‘800, Leo Motzkin, avevano già le idee chiare :

“La colonizzazione della Palestina si fa colonizzando tutta l’Israele biblica,

e deportando i palestinesi da altre parti " . (( Sefer Motzkin, ed. Alex Bein, Jerusalem, 1939 ))

 

E’ quindi ovvio che il destino di Pulizia Etnica del palestinesi fu progettato 50 anni PRIMA

dell’Olocausto!!!.

Ma anche nelle decadi successive alla fine ‘800, il razzismo e la pulizia etnica

contro i palestinesi rimasero priorità ebraiche.

 

Il leader storico sionista, Ben Gurion,

aveva redatto il piano " Dalet " per la completa Pulizia Etnica della Palestina PRIMA dell’arrivo inPalestina dei profughi dai Campi di Sterminio tedeschi.

 

Nel suo stesso diario, Gurion scrisse cose atroci su come colpire i palestinesi innocenti:

- “C’è bisogno di una reazione brutale. Dobbiamo essere precisi su coloro che colpiamo.

Se accusiamo una famiglia palestinese non c’è bisogno di

distinguere fra colpevoli e innocenti. Dobbiamo fargli del male senza pietà, altrimenti non sarebbe

un’azione efficace” - . (( The Ethnic Cleansing of Palestine, by Ilan Pappe, 2007, Kindle Edition - Ben Gurion’s Diary, 1 Jan. 1948 ))

 

Perciò , La violenza sionista contro i civili palestinesi cominciò fin dall’800 !!(Ahad Ha'am più sopra). Il sadismo della pulizia etnica contro di loro, le stragi di palestinesi, donne e bambini (documentate dallo storico ebraico Benni Morris), le torture dei prigionieri – e tutto ciò PRIMA che l’Olocausto avesse un impatto sulla Palestina –

portarono perfino un ministro del primo governo d’Israele, Aharon Cizling, a dichiarare nel 1948: “Ora anche gli Ebrei si sono comportati come i nazisti, e ne sono sconvolto”.

(( Trascrizione della riunione di Gabinetto israeliana del 17 novembre

1948, dagli archivi del Kibbutz Meuhad, citata da David McDowall, Palestine

and Israel, I.B. Tauris & Co Ltd, 1989, p. 195. ))

 

.......... ecc. , ecc......... .ok

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Perché molti di coloro che lo sostenevano fuori dagli Stati Uniti non erano (sono) pro-Trump, quanto piuttosto anti-Usa anti-NATO ecc, e vedevano in Trump una specie di ariete che avrebbe devastato quel ruolo imperiale degli Stati Uniti che loro incarnavano in Hillary.

Per questo il loro risveglio potrebbe essere doloroso.

 

Il sottoscritto invece, che da sempre è inossidabilmente filoamericano e favorevole alla Nato, vedeva in Hillary il meno-peggio tra i due, in quanto continuatrice dichiarata della politica tradizionale, mentre Trump, al contrario, lo vedevo (vedo?) come un pericolo per la stabilità ed il ruolo centrale che l'Occidente DEVE continuare ad avere.

Sarò quindi felice nel caso i miei pregiudizi anti-Trump dovessero, un domani, essere smentiti

Ok, ma la tua posizione è ragionevole, quella che dipingi per la controparte assolutamente no .ghgh infatti o non era così, oppure era fatta solo di deliri senza alcuna importanza.

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