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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Invece se i francesi (NATO) bombardano Gheddafi bruciando di colpo tutti i contratti stipulati che dall'Italia con la Libia non sono risorse perse o passate nelle mani dell'ISIS o di qualche tribù.

Se i bambini si ammalano di cancro a causa dei veleni dell'Ilva non è un problema.

Se il petrolio lo compro dall'ISIS non è un problema. Dillo alle famiglie che hanno perso due loro figlie con attentati terroristici.

 

Citandomi la Francia in Libia di fatto ammetti quanto sia efficace ed utile giocare sporco nella politica internazionale. Che è esattamente quello che intendevo io, parlando di "interessi da difendere" (o magari da conquistare).

Mi sfugge la relazione veleni dell'Ilva-bombe in medio oriente.

Non mi risultano chissà quali "forniture" di petrolio dell'Isis a nazioni occidentali. Ci sono state limitati sgocciolamenti attraverso la frontiera turca probabilmente finiti a consumi interni turchi, nonchè forniture dell'Isis al regime di Assad ed anche a qualche gruppo anti-Assad. Ma di sicuro l'Occidente non nutre i propri motori con le quattro autocisterne che passano in Turchia.

 

 

 

Se l'Iran si dota di armi nucleari è un mio problema, anche se l'Iran a me non ha mai fatto nulla. Per 'mio' intendi di Israele? Perché per me l'Iran è pericoloso tanto quanto la Corea del Nord, la Russia o lo stesso Trump.

 

Se l'Iran dovesse dotarsi di armi nucleari e con queste decidesse di spostare il baricentro regionale a proprio favore imponendosi nel Golfo, diventerebbe un nostro problema (di tutto l'Occidente) perchè di fatto l'Iran avrebbe tutte le carte in mano per provare a ricattare le petromonarchie, con risultati devastanti per tutti: o pensi forse che le petromonarchie se ne starebbero buone buone? Come minimo si farebbero giustamente la loro bella bomba in casa, magari con gentile aiuto israeliano. E se non fossero gli israeliani ci penserebbero i pakistani. E allora si che si riderebbe... .ghgh

 

 

Se Trump mi boicotta la Vespa perché non compro carne a base di ormoni non è un mio problema?

 

Si, e allora?

 

 

Per me Finmeccanica può fallire oggi stesso. L'Italia ha già sperimentato periodi di autosussistenza economica e non credo che fosse tutto da buttare (limitatamente alle questioni economiche). Anzi il controllo statale delle principali aziende del paese era garanzia di successo, un modello da imitare. Con le privatizzazioni è andato tutto a donne di facili costumi.

 

Si vabbè, facciamo fallire Finmecanica e ritorniamo pure all'autarchia, all'orbace sardo ed al caffè di cicoria. Ti ricordo che fascismo con le sue belle corporazioni delle arti e dei mestieri è morto e sepolto (grazie a Dio ed anche grazie agli americani), così come l'economia pianificata sovietica, che viviamo in un mondo globalizzato e che non possimo fare finta che tutto questo non esista solo perchè idealmente non ci piace.

 

 

Ciò a cui penso io è un mondo dove si lavora per costruire e non per distruggere. Dove ci devono essere regole ferree per lavorare in un paese e per produrre, dove non bisogna ficcare il naso in questioni che non ci riguardano. Si possono fare affari con i russi, con gli arabi e con gli americani, ma in pace.

Credo nell'autodeterminazione dei popoli.

 

"Piaccia o non piaccia", nel mondo interconnesso di oggi ogni questione, avvenisse pure a migliaia di km di distanza, finisce per riguardarci tutti. Hai presente l'"effetto farfalla"? O credi forse di uscirne illeso, solo perchè sei lontano da lui, se il bimbominkia coreano decidesse di fare il pazzo nel Pacifico gettando nel caos tutto l'emisfero orientale?

Ripeto: le relazioni internazionali sono un unico grande gioco di potere a cui si deve partecipare volenti o nolenti. A volte ci vuole la pistola, molto spesso è più utile la mazzetta, non di rado bastano le minacce, e quasi sempre servono i ricatti. Poche volte è sufficiente il dialogo ed invece a nulla serve la nobiltà d'animo, se non a scavarsi da soli la fossa.

Questa è la realtà. L'alternativa è ritirarsi in una caverna in mistica ascesi.

 

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PYONGYANG - Per il regime nordcoreano, l'attacco Usa alla base aerea siriana di Sahyrat, "prova un milione di volte" come da oggi in poi sia giustificato il rafforzamento e la prosecuzione del proprio programma nucleare. Pyongyang dovrà dunque dotarsi di ordigni atomici per essere pronta e al riparo da eventuali azioni di Washington.

 

Lo riferiscono i media locali citando un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano. Il via libera al bombardamento del presidente Usa Donald Trump è arrivato proprio mentre stata ricevendo in Florida il presidente cinese Xi Jinping, al quale avrebbe di fatto intimato: o tenete a bada voi Pyongyang o ci penseremo noi anche ricorrendo a un intervento militare.

 

 

 

Secondo l'agenzia di Stato Kcna il portavoce del ministero degli Esteri ha aggiunto che gli "atteggiandosi arrogantemente a superpotenza gli Stati Uniti hanno solo scelto di colpire Paesi senza armi nucleari e l'amministrazione Trump non fa eccezione alcuna" a questa linea di condotta.

 

"L'attacco siriano ci rircorda con durezza che solo la nostra potenza militare ci proteggerà da un'aggressione imperialista e pertanto rafforzeremo le forze di autodifesa per far fronte agli ancora più intensi atti di aggressione statunitensi", ha concluso il portavoce di Pyongyang.

 

La Corea del Nord ha effettuato dall'ottobre 2006 cinque test di esplosioni di altrettanti ordigni atomici, due solo lo scorso anno e le immagini satellitari raccolte dagli americani da settimane lasciano intendere che si prepari ad effettuarne un sesto, in palese violazione delle sanzioni Onu.

 

Allo stesso modo Pyongyang ha dimostrato i non avere intenzione di fermare il proprio programma missilitico che ha l'obiettivo di riuscire a costruire un vettore balistico intercontinentale sul quale montare una testata atomica miniaturizzta in grado di essere collocata nell'ogiva e sparata a migliaia di chilometri di distanza.

 

Repubblica

 

 

Il buon Kim non ha capito che non c'è più Obama alla casa Bianca...Se prosegue su questa strada verrà ribaltato.

Sì ma non sarà un ribaltamento "felice"... se lo attaccano non si farà scrupoli a rispondere prima di schiattare.

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PYONGYANG - Per il regime nordcoreano, l'attacco Usa alla base aerea siriana di Sahyrat, "prova un milione di volte" come da oggi in poi sia giustificato il rafforzamento e la prosecuzione del proprio programma nucleare. Pyongyang dovrà dunque dotarsi di ordigni atomici per essere pronta e al riparo da eventuali azioni di Washington.

 

Lo riferiscono i media locali citando un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano. Il via libera al bombardamento del presidente Usa Donald Trump è arrivato proprio mentre stata ricevendo in Florida il presidente cinese Xi Jinping, al quale avrebbe di fatto intimato: o tenete a bada voi Pyongyang o ci penseremo noi anche ricorrendo a un intervento militare.

 

 

 

Secondo l'agenzia di Stato Kcna il portavoce del ministero degli Esteri ha aggiunto che gli "atteggiandosi arrogantemente a superpotenza gli Stati Uniti hanno solo scelto di colpire Paesi senza armi nucleari e l'amministrazione Trump non fa eccezione alcuna" a questa linea di condotta.

 

"L'attacco siriano ci rircorda con durezza che solo la nostra potenza militare ci proteggerà da un'aggressione imperialista e pertanto rafforzeremo le forze di autodifesa per far fronte agli ancora più intensi atti di aggressione statunitensi", ha concluso il portavoce di Pyongyang.

 

La Corea del Nord ha effettuato dall'ottobre 2006 cinque test di esplosioni di altrettanti ordigni atomici, due solo lo scorso anno e le immagini satellitari raccolte dagli americani da settimane lasciano intendere che si prepari ad effettuarne un sesto, in palese violazione delle sanzioni Onu.

 

Allo stesso modo Pyongyang ha dimostrato i non avere intenzione di fermare il proprio programma missilitico che ha l'obiettivo di riuscire a costruire un vettore balistico intercontinentale sul quale montare una testata atomica miniaturizzta in grado di essere collocata nell'ogiva e sparata a migliaia di chilometri di distanza.

 

Repubblica

 

 

Il buon Kim non ha capito che non c'è più Obama alla casa Bianca...Se prosegue su questa strada verrà ribaltato.

 

Se ha già l'atomica c'è ben poco da ribaltare. Una volta ottenuta quella è l'assicurazione sulla vita, per quello c'è la corsa al nucleare in Medio Oriente (Iran ma si parla anche di Arabia Saudita).

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Sì ma non sarà un ribaltamento "felice"... se lo attaccano non si farà scrupoli a rispondere prima di schiattare.

 

Se ha già l'atomica c'è ben poco da ribaltare. Una volta ottenuta quella è l'assicurazione sulla vita, per quello c'è la corsa al nucleare in Medio Oriente (Iran ma si parla anche di Arabia Saudita).

 

. .uhm " Tranquilli " , Noi siamo fuori portata !! .ghgh

Mappa-missili-nord-corea.jpg

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Se ha già l'atomica c'è ben poco da ribaltare. Una volta ottenuta quella è l'assicurazione sulla vita, per quello c'è la corsa al nucleare in Medio Oriente (Iran ma si parla anche di Arabia Saudita).

 

Non so se abbiano già la possibilità di colpire obiettivi sensibili, quindi non sarei per niente sicuro.

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Non so se abbiano già la possibilità di colpire obiettivi sensibili, quindi non sarei per niente sicuro.

 

Beh insomma, hanno Giappone e Corea del Sud a tirata di sasso, non hanno bisogno di chissà quali missili balistici per arrivarci.

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Io vorrei dare seguito alla domanda con una considerazione. Ho appena visto un video su FB, la cui fonte e' discutibilissima (informare per resistere) ma il contenuto potrebbe essere

 

A questo video fanno seguito una serie di video dal contenuto e dai toni simili, come ben sapete.

 

Ora a posteriori si puo' ipotizzare tutto. Questo video farebbe anche sorridere qualcuno che magari crede di essere preparato sulla politica internazionale e rimane ancorato a determinati crismi e dogmi storici.

 

A posteriori. Appunto.

 

Antefatto:

Nel 2006 vidi un video di uno storico (o economista? boh non ricordo) sparito nel nulla che annunciava, per le stesse identiche ragioni, la guerra in Siria. Ora, nel 2006 mi pare che la situazione fosse piuttosto stabile e tranquilla. Ricordo che dissi tra me e me.. .ok questa me la segno. Dici che la prossima vittima e' la Siria, il modus operandi e' simile ad altre 'guerre di pace' presenti e passate, ed il messaggio di pace e liberta' verra' fatto passare in un certo modo dai media secondo un meccanismo collaudato.

 

Risultato:

Prefazione - Lungi da me promuovere il complottismo (a proposito, ci avete fatto caso che questa e altre parole pertinenti - animalista, ambientalista, e via dicendo - hanno sempre un accezione negativa e una sfumatura fanatica anche se promuovono l'amore verso gli animali, l'ambiente, la natura, donne e via dicendo? sembra che un animalista non possa essere un bravo professore, pittore, genitore..e' semplicemente un fanatico del campo che gli compete). Lungi da me appunto, ma una cosa la voglio dire.

 

E niente, ci ha azzeccato.

 

ma la novità qual è? che l'instaurazione di una democrazia non sia la priorità dell'esl, si sa già. che debba esserlo, lo crediamo (sul serio) solo nel 30% del globo che chiamiamo occidente. e pure su questo ci sarebbe da discutere, visti certi ritratti che si spacciano dell'attuale amministrazione alla casa bianca: uomo solo al comando, l'imprevedibile , non guarda in faccia a nessuno, pistola sul tavolo, etc etc.

gli arabi vogliono creare un loro stato, con un sistema di governo adatto alle loro usanze. l'unico riferimento nel passato che hanno è il califfato, quindi trovo abbastanza scontato che non esista un dibattito interno sulle possibili alternative.

per questo sarebbe stato giusto accelerare un processo inevitabile (stato arabo) e scegliersi il "garante" più affidabile tra le due potenze egemoni, dal punto di vista politico, economico e anche culturale. e possibilmente , per quanto riguarda noi europei, vedere cosa ci convenisse anziché appiattirsi su decisioni altrui. la russia e obama avevano scelto saggiamente, invece i conservatori attualmente al governo stanno ripetendo gli errori di 50 anni fa perché la loro politica estera è dettata fondamentalmente dai ritardati dell'esercito.

con la differenza che 50 anni fa l'america era il primo creditore internazionale, oggi è il primo debitore.

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Trump è una miccia... mamma mia, siamo nelle mani di un mentecatto. .doh

Spiega cosa sta facendo di diverso dai predecessori che bombardavano iraq o libia...

 

Ma se lo fa trump è un mentecatto

 

Ok hai vinto

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Siria, Corea del Nord: «Lancio missili Usa giustifica l'atomica». E Trump pensa di eliminare Kim Jong-Un

 

di Anna Guaita

Sabato 8 Aprile 2017 Ultimo aggiornamento 19:05

 

La missione americana contro la base siriana voleva essere "un messaggio" secondo le parole del portavoce della Casa Bianca Sean Spicer. Fra coloro che il messaggio l'hanno recepito, ma a proprio vantaggio, c'è il dittatore della Corea del nord, Kim Jong-un, che ha appena dichiarato che il lancio dei missili sulla base siriana «giustifica il programma nucleare coreano». La Corea del nord intende cioè proseguire con la creazione di un programma nucleare, per proteggersi da simili attacchi americani.

 

L'attacco contro la Siria è stato lanciato mentre Donald Trump stava tenendo un summit bilaterale a Miami con il collega cinese Xi Jinping, al quale ha chiesto fra le altre cose proprio di intervenire più decisamente per fermare la corsa al nucleare di Kim Jong-un.

 

Il programma nucleare coreano è cominciato nel 2006. Ultimamente il giovane dittatore ha fatto compiere vari esperimenti di lancio di missili con il chiaro proposito di arrivare a costruire un missile di lunga gittata che possa portare nella testata un carico nucleare fino nel territorio americano.

 

Intanto, come riporta l'emittente Nbc News, che cita alti funzionari dell'intelligence e dell'esercito americano, il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, principale organo che consiglia e assiste il presidente in materia di sicurezza nazionale e politica estera, ha presentato a Donald Trump le proprie opzioni per rispondere al programma nucleare della Corea del Nord, tra cui il posizionamento di testate nucleari in territorio sudcoreano o l'assassinio del dittatore Kim Jong-un.

 

Il messaggero

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Spiega cosa sta facendo di diverso dai predecessori che bombardavano iraq o libia...

 

Ma se lo fa trump è un mentecatto

 

Ok hai vinto

Oh no, io sono un antiamericanista convinto. Mi troveresti arrabbiato anche con Hillary... .ghgh

 

Ma anche con Obama, Bush padre Bush figlio et similia...

 

Da questo punto di vista sono uno di quelli che fa di tutta l'erba un fascio. E me ne vanto. .sisi

 

Trump è della stessa pasta, soltanto oltre a ciò è pure un mentecatto, una testa calda; perché da lui non sai cosa aspettarti. Gli altri erano dei guerrafondai, lui è peggio: è una miccia vivente.

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Oh no, io sono un antiamericanista convinto. Mi troveresti arrabbiato anche con Hillary... .ghgh

 

Ma anche con Obama, Bush padre Bush figlio et similia...

 

Da questo punto di vista sono uno di quelli che fa di tutta l'erba un fascio. E me ne vanto. .sisi

 

Trump è della stessa pasta, soltanto oltre a ciò è pure un mentecatto, una testa calda; perché da lui non sai cosa aspettarti.

Se lo dici te che è un mentecatto, mi fido

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Se lo dici te che è un mentecatto, mi fido

Te lo abbuono... è un uomo di sicuro incoerente. Dice mille cose (spesso stupide), ne fa cento (altrettanto stupide) senza una logica. Anzi, con una certa incoerenza. La sua attività imprenditoriale lo dimostra. Non vedo perché la sua attività presidenziale dovrebbe essere diversa.

 

Insomma: quello che dice è incoerente, quello che fa anche. Lui stesso lo è sempre stato. E' un fenomeno da baraccone. La distanza dal termine mentecatto è poca roba.

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Ci sono dei video on line con I soccorritori che tentano di salvare i bei i che se li guardi * ti passa la voglia di fare qualsiasi cosa e ti domandi in che cavolo di mondo viviamo e che maledetto senso abbia la vita

 

 

Inviato dal mio D5803 utilizzando Tapatalk

 

 

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ma la novità qual è? che l'instaurazione di una democrazia non sia la priorità dell'esl, si sa già. che debba esserlo, lo crediamo (sul serio) solo nel 30% del globo che chiamiamo occidente. e pure su questo ci sarebbe da discutere, visti certi ritratti che si spacciano dell'attuale amministrazione: uomo solo al comando, l'imprevedibile , non guarda in faccia a nessuno, pistola sul tavolo, etc etc.

gli arabi vogliono creare un loro stato, con un sistema di governo adatto alle loro usanze. l'unico riferimento nel passato che hanno è il califfato, quindi trovo abbastanza scontato che non esista un dibattito interno sulle possibili alternative.

per questo sarebbe stato giusto accelerare un processo inevitabile (stato arabo) e scegliersi il "garante" più affidabile tra le due potenze egemoni, dal punto di vista politico, economico e anche culturale. e possibilmente , per quanto riguarda noi europei, vedere cosa ci convenisse anziché appiattirsi su decisioni altrui. la russia e obama avevano scelto saggiamente, invece i conservatori attualmente al governo stanno ripetendo gli errori di 50 anni fa perché la loro politica estera è dettata fondamentalmente dai ritardati dell'esercito.

con la differenza che 50 anni fa l'america era il primo creditore internazionale, oggi è il primo debitore.

 

Un eventuale "stato arabo" prevede delle premesse che definire utopistiche è dire poco

La prima è che gli arabi abbandonino le loro guerre tribali e quelle tra le varie correnti religiose, smettendo di ammazzarsi a vicenda

La seconda è la scomparsa di israele

 

La vedo dura

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Un eventuale "stato arabo" prevede delle premesse che definire utopistiche è dire poco

La prima è che gli arabi abbandonino le loro guerre tribali e quelle tra le varie correnti religiose, smettendo di ammazzarsi a vicenda

La seconda è la scomparsa di israele

 

La vedo dura

 

gli arabi sono quasi tutti sunniti, quindi direi che il problema religioso è marginale... a parte questo, tribalismo non significa anarchia. diverse società si sono organizzate in questo modo, da atene antica al ruanda odierno. in ogni caso hai toccato un punto importante, perché l'instabilità del futuro stato arabo è da mettere in conto. per questo ho trovato miope la politica estera dell'attuale governo americano - che poi è quella del pentagono (non che prima non contasse eh).

comunque lo stato sunnita si farà, è solo questione di tempo. quanto durerà, e come, dipende dai loro conflitti interni e da quanto inciderà il fatto che tutta la loro cultura scientifica,giuridica,artistica e storica inizia con la sura 1 e finisce con la 114 (più qualche hadith di sapienza gelosamente custodita, come quelli che consigliano al febbricitante di bere urina di cammello, presidio medico adoperato tutt'oggi da molti arabi). 

israele ,se fosse per la lega araba + hezbollah etc, sarebbe già scomparso da 70 anni. evidentemente non hanno forza sufficiente. comunque una distensione fra stati uniti e iran si rifletterebbe positivamente anche su israele, inviso da questi ultimi perché considerato avamposto del "grande satana". temo che ,dopo trump, la frattura si riaprirà definitivamente se fra un mese gli iraniani eleggeranno un presidente del partito conservatore. i russi intanto, a loro modo , stanno cercando di fare la stessa cosa (lavorare su questo doppio binario, intendo): due giorni fa hanno riconosciuto gerusalemme ovest capitale dello stato, e saranno il primo paese a spostare l'ambasciata da tel aviv. secondo me un'alleanza con mosca dovrebbe essere preoccupante innanzitutto per gli israeliani. 

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Fake news e propaganda in Siria: è tornata anche “la piccola Bana”

 

8 Aprile 2017

Bana Alabed, la bambina di otto anni che “ha commosso il mondo” raccontando su Twitter la quotidianità di Aleppo Est, è tornata a twittare ma, adesso, si è trasformata in una guerrafondaia

 

Elena Barlozzari

 

 

Vi ricordate di Bana Alabed? La bambina di otto anni che “ha commosso il mondo” raccontando su Twitter la difficile quotidianità di Aleppo Est e denunciando i bombardamenti russi? Beh, ieri è tornata a twittare. Ma non per condannare – come ci si sarebbe aspettati – la morte di quattro bambini, come lei, investiti dalla pioggia di fuoco dei Tomawk Usa, bensì per complimentarsi con chi ha dato il via libera a quell’operazione.

 

Le parole che ha scritto sono queste: “Io sono una bambina siriana che soffre sotto Putin e Assad. Benvenuto Donald Trump per la tua azione contro gli assassini della mia gente”. E ancora: “Putin e Assad hanno bombardato la mia scuola e rubato la mia infanzia. È arrivato il momento di punire gli assassini dei bambini in Siria”.

 

Post di tenore diametralmente opposto, invece, erano apparsi nei giorni in cui la bambina – oggi rifugiata in Turchia dove si è recentemente fatta immortalare con il presidente Erdogan (anche lui allineato con la “nuova agenda” del tycoon) e l’ex divetta della Disney Lindsay Lohan – si trovava nella parte orientale di Aleppo. Il suo primo tweet, di sole tre parole, risale al 24 settembre 2016: “I need peace”. Poi ancora, a novembre, scriveva: “Amici, questa non è la luna, ma una bomba che sta cadendo. Pregate per noi. Ho paura”. Il 18 dicembre, invece, chiedeva: “Fermate la guerra, vogliamo la pace, come farò a diventare un’insegnante come mia madre. Il mio sogno morirà con le bombe”.

 

Via via che la battaglia di liberazione dei quartieri est di Aleppo si fa più intensa, la popolarità di Bana cresce, i follower aumentano – oggi sono arrivati a quota 356mila – e i suoi messaggi diventano sempre più articolati, accorati e commoventi. Così il New York Times paragonerà il suo diario on-line a quello di Anna Frank, seguito a stretto giro anche dal The Washington Post che, usando un tono ancor più intimo, parlerà della “nostra Anna Frank”.

 

La voce degli orrori della guerra. Il megafono dell’infanzia martoriata. Un appello alla pace. Bana era tutto questo. Almeno fino a qualche giorno fa, quando la base di Al Shayrat – da cui secondo le estemporanee ricostruzioni del Pentagono sarebbero partiti gli aerei con le armi chimiche – viene bersagliata da 59 missili a stelle e strisce. Da quella notte, infatti, la piccola eroina siriana – nel silenzio dei media che, stavolta, tacciono i suoi inquietanti tweet – si è trasformata in una guerrafondaia.

 

Ma come è possibile che la piccola – oggi – abbia rinnegato il suo messaggio di pace “urbi et orbi” infischiandosene dei bambini rimasti uccisi? Sorge il dubbio che – come era già stato ventilato da qualche media non allineato allo story-telling del mainstream – si tratti davvero dell’ennesima bufala propagandistica che arriva dalla polveriera siriana. E, come era accaduto al piccolo Omran Daqneesh, la battaglia delle “fake news” anche stavolta si gioca sulla pelle di un minore: in questo caso di una bambina la cui identità è stata sfruttata per veicolare messaggi che, a quanto pare, con la pace hanno davvero poco a che fare.

 

E “il mondo”, sull’onda di un’emotività sapientemente creata da quei tweet innocenti e apparentemente scevri di ogni ideologia, si è bevuto tutto.

 

Il giornale

 

 

Che schifo. Come detto in passato questa strumentalizzazione dei bambini è inaccettabile. Chissà se il Corriere, la Repubblica, la Stampa,il New York Times, ecc ecc riporteranno questa storia dopo avercele fatte a peperini con i tweet di questo militante spacciato da bambina? Ne dubito molto. Per questo è importante avere diverse fonti, tra le quali il tanto disprezzato "Giornale".

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Il video lo vedrò appena torno a casa con calma.. Però ormai tutti hanno capito che quando si attacca qualcuno c'è sempre un interesse economico. A questa gente non importa nulla della Siria e dei siriani. Sia chiaro, questo vale anche per Putin.. cosa vuoi che gli importi di assad

 

Onestamente credevo di incontrare maggior resistenza e qualche critica (costruttiva e non) al mio commento. Mi sembra invece che seppur moderatamente, tutti noi siamo allineati verso un pensiero comune, che si discosta sensibilmente dal quadretto dipinto dai media.

 

Voglio aggiungere un appunto personale, uno sfogo.

Oggi ero al mare. Un giorno di sole come un altro, con la mia tavola da surf, con tanta gente in acqua. Facendo colazione ho visto un vecchio uomo, solo, malandato, con un andatura lenta ed incerta che incrociava una felice coppia, ben vestita con un bambino nel seggiolino a mangiare il gelato.

La felicita', la serenita' che sfiora la solitudine e la tristezza. Mi sono sentito triste per il vecchio uomo.

Dopo qualche istante ho guardato tutta quella gente spensierata in acqua, mille tavole da surf, mille colori sgargianti vs il polveroso grigiore che accompagna i giorni dei Siriani e di altri popoli che hanno condiviso la stessa identica sorte. Stesso contrasto, altri ordini di grandezza.

 

A volte credo che la fine del mondo controllata, come una volta lessi su una storia di Topolino, sia la scelta milgiore.

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Che schifo. Come detto in passato questa strumentalizzazione dei bambini è inaccettabile. Chissà se il Corriere, la Repubblica, la Stampa,il New York Times, ecc ecc riporteranno questa storia dopo avercele fatte a peperini con i tweet di questo militante spacciato da bambina? Ne dubito molto. Per questo è importante avere diverse fonti, tra le quali il tanto disprezzato "Giornale".

A parte poi che si vede lontano un miglio che quei messaggi con quella proprietà di linguaggio non li può scrivere una bambina di 7 anni...

 

E' chiara propaganda.

 

Però ci sta che le bombe di Putin e Assad abbiano ucciso degli innocenti. Non vedo però perché gli USA debbano essere trattati come liberatori... quando non lo sono affatto.

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Che schifo. Come detto in passato questa strumentalizzazione dei bambini è inaccettabile. Chissà se il Corriere, la Repubblica, la Stampa,il New York Times, ecc ecc riporteranno questa storia dopo avercele fatte a peperini con i tweet di questo militante spacciato da bambina? Ne dubito molto. Per questo è importante avere diverse fonti, tra le quali il tanto disprezzato "Giornale".

Eh sì, guarda, meno male che "Il Giornale" ci ha raccontato questa vicenda che ci permette di vedere la guerra in Siria sotto un punto di vista completamente diverso.

 

A mio modesto avviso è ancora un bel po' in debito con la verità, per poterlo riabilitare.

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Che schifo. Come detto in passato questa strumentalizzazione dei bambini è inaccettabile. Chissà se il Corriere, la Repubblica, la Stampa,il New York Times, ecc ecc riporteranno questa storia dopo avercele fatte a peperini con i tweet di questo militante spacciato da bambina? Ne dubito molto. Per questo è importante avere diverse fonti, tra le quali il tanto disprezzato "Giornale".

 

E certo dopo aver bevuto a garganella la notizia dei 4 bambini uccisi dal raid americano messa in giro da agenzie controllate da fuoriclasse della libera informazione come Assad e Putin si può anche andare a caccia di fake su twitter

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consiglio il pezzo di Negri sul sole di oggi che parla di molti temi toccati anche in questo topic, come la percezione già prima del 2011 che la Siria fosse "terreno perfetto" per scatenare una guerra, sull'obiettivo balcanizzazione o meglio di Siria nuovo Libano, nonchè sull'importanza per la Russia di una Siria unita

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I bambini usati per giustificare la guerra è quanto di più squallido esista. Nessuno si ricorda della (finta) infermiera Nayirah e della sua falsa testimonianza al Congresso degli Stati Uniti secondo cui i soldati di Saddam Hussein avevano preso dei bambini dalle incubatrici e li avevano lasciati morire? Nessuno si ricorda come queste dichiarazioni furono poi strumentalizzate per attuare la prima guerra del golfo?

 

https://en.wikipedia...irah_(testimony)

 

Ecco come si crea il "consenso ad una guerra"... le storie false sui bambini sono sempre state usate per giustificare anche le più macabre aspirazioni.

 

Queste cose, purtroppo, finiscono per essere dimenticate... .doh

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Te lo abbuono... è un uomo di sicuro incoerente. Dice mille cose (spesso stupide), ne fa cento (altrettanto stupide) senza una logica. Anzi, con una certa incoerenza. La sua attività imprenditoriale lo dimostra. Non vedo perché la sua attività presidenziale dovrebbe essere diversa.

 

Insomma: quello che dice è incoerente, quello che fa anche. Lui stesso lo è sempre stato. E' un fenomeno da baraccone. La distanza dal termine mentecatto è poca roba.

Diciamo che sono d'accordo con quello che dici, poi lo si voglia chiamare come si vuole. Alla fine fa le stesse cose dei suoi predecessori, con la differenza che mentre i precedenti bombardavano nascondendosi con mille parole oppure invocando il patriottismo americano (e queste due cose sono cose negative eh), Trump agisce in modo incoerente e contraddittorio, ma soprattutto lo fa "in faccia" a tutti, perché non è un tipo molto "diplomatico" su questo punto: lui va avanti e basta.

Magari se fosse stato Obama non avrebbe agito in questo modo, avrebbe bombardato la Siria senza tutto questo clamore che semmai ci fosse stato, avrebbe attenuato in qualche modo.

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Vedo che dei poveri cristi morti in Egitto non gliene frega niente a nessuno!

Comunque c'è poco da fare, queste ultime settimane hanno dimostrato la "gerarchia" dei morti, a quanto pare ancora nel 2017 non sono tutti uguali.

 

Londra

 

 

Stoccolma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

San Pietroburgo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Egitto, Siria, ecc.

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gli arabi sono quasi tutti sunniti, quindi direi che il problema religioso è marginale... a parte questo, tribalismo non significa anarchia. diverse società si sono organizzate in questo modo, da atene antica al ruanda odierno. in ogni caso hai toccato un punto importante, perché l'instabilità del futuro stato arabo è da mettere in conto. per questo ho trovato miope la politica estera dell'attuale governo americano - che poi è quella del pentagono (non che prima non contasse eh).

comunque lo stato sunnita si farà, è solo questione di tempo. quanto durerà, e come, dipende dai loro conflitti interni e da quanto inciderà il fatto che tutta la loro cultura scientifica,giuridica,artistica e storica inizia con la sura 1 e finisce con la 114 (più qualche hadith di sapienza gelosamente custodita, come quelli che consigliano al febbricitante di bere urina di cammello, presidio medico adoperato tutt'oggi da molti arabi).

israele ,se fosse per la lega araba + hezbollah etc, sarebbe già scomparso da 70 anni. evidentemente non hanno forza sufficiente. comunque una distensione fra stati uniti e iran si rifletterebbe positivamente anche su israele, inviso da questi ultimi perché considerato avamposto del "grande satana". temo che ,dopo trump, la frattura si riaprirà definitivamente se fra un mese gli iraniani eleggeranno un presidente del partito conservatore. i russi intanto, a loro modo , stanno cercando di fare la stessa cosa (lavorare su questo doppio binario, intendo): due giorni fa hanno riconosciuto gerusalemme ovest capitale dello stato, e saranno il primo paese a spostare l'ambasciata da tel aviv. secondo me un'alleanza con mosca dovrebbe essere preoccupante innanzitutto per gli israeliani.

 

a) Il tribalismo nel mondo arabo è sempre stato garante di coesione, non a caso i paesi arabi più stabili sono quelli del golfo, dove c'è una fortissima tradizione tribale, che sostanzialmente porta a una condivisione del potere. Più che quello tribale il problema di certi paesi è etnico o settario.

b) Dove dovrebbe nascere questo stato sunnita di cui parli?

c) Simpatica quella dell'urina di cammello "usata da molti arabi", il bello è che ne sei anche convinto. Forse mille anni fa, di certo non oggi, mai sentito nulla di simile. Sulla cultura scientifica (medicina in particolare) poi che inizia con la sura 1 finisce con la 114 sorvoliamo, hai giusto "dimenticato" un paio di signori, Avicenna e Al Zahrawi (Abulcasis) ritenuti rispettivamente il padre fondatore della medicina moderna e il padre fondatore della chirurgia moderna! Che poi il mondo islamico da 6-7 secoli non produce nulla di rilevante è sotto gli occhi di tutti, ma dire che la produzione scientifica, artistica, ecc inizia e finisce con le 114 sure del Corano è una boiata pazzesca. Ti consiglio un viaggio in Andalusia. Oppure in Iran visto che ti stanno simpatici!

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