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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Parigi. Assale poliziotto con un martello a Notre Dame, in 900 bloccati in cattedrale

 

 

martedì 6 giugno 2017

 

Un altro agente ha sparato ferendo l'aggressore, un algerino. Evacuata l'area. Panico tra la gente

 

cattedrale.jpg?width=1024

 

 

Ancora allarme terrorismo a Parigi. Sulla spianata della
cattedrale di Notre Dame
un uomo armato di martello ha aggredito un poliziotto con un martello, colpendolo al collo. Un collega ha subito reagito sparando e centrando l'aggressore, che era anche armato di due coltelli, alle gambe. L'uomo avrebbe gridato: "Lo faccio per la Siria".

L'agente, ricoverato in ospedale, è in buone condizioni. Altri agenti sono arrivati in pochi minuti hanno subito fatto evacuare l'area allontanando cittadini e turisti. Si sono registrate scene di panico. A
i visitatori della cattedrale, circa 900 persone, non è stato consentito uscire. Le autorità hanno invitato la gente a sedersi e sono in corso i controlli per verificare se tra i presenti ci sia qualche complice dell'assalitore. Questi risulta essere uno studente algerino.

 

Alcuni tweet mostrano i visitatori rimasti bloccati nella cattedrale di Notre Dame mentre, con le mani in alto, attendono di essere controllati

 

Immagine.jpg

twitterP.JPG

L'aggressore è rimasto ferito dai colpi esplosi dal poliziotto ed è stato bloccato. Poco dopo è strato trasportato via con un'ambulanza.
Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, l'uomo prima di attaccare l'agente avrebbe minacciato alcuni passanti. Alle 16.31 la prefettura di polizia di Parigi su Twitter ha scritto: "Operazione in corso a Notre Dame, evitare la zona".

 

Non è ancora chiaro il movente di quanto accaduto ma la sezione anti-terrorismo della procura di Parigi ha aperto un'inchiesta.

 

Dopo un paio di ore la prefettura di Parigi ha fatto sapere che la situazione è "sotto controllo" e che la gente rimasta dentro Notre Dame sarà fatta uscire
"guadualmente dopo i controlli".

 

ParigiLapresse.jpg?width=620

 

La Francia è in stato di emergenza
dopo l'ondata di attacchi militanti dall'inizio del 2015, che ha provocato oltre
230 morti
in tutto il paese.

 

Il 20 aprile scorso un uomo, Karim Cheurfi, affiliato ad Isis, aveva ucciso a colpi di kalasnhikov un agente sugli Champs Elysess e ne aveva feriti altri due prima di essere ucciso dai colleghi di Xaviere Jugele, il poliziotto morto nell'attacco.

Tre donne furono arrestate a settembre dopo che la polizia ha trovato un'auto carica di bombole di gas abbandonata vicino a Notre Dame, in quello che il ministero dell'Interno all'epoca aveva definito come la pianificazione di un attacco imminente.

 

Avvenire

 

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Non c'è bisogno di scomodare il medioevo in certi paragoni, tolte Arabia, Iran e poche altre teocrazie direi che la mentalità da "conservatori" di gran parte dei popoli arabi e islamici oggi è paragonabile a quella dei nostri bisnonni 100 anni fa in Italia, quindi nel 1900, non nel 1200.

Va anche detto che stagioni di riformismo e tentativi di secolarizzazione ci sono pure stati, molto spesso osteggiati da alcune potenze occidentali che preferivano avere i predoni controllabili.

Ora, senza andare troppo lontano, non è che lo dico io che il fondamentalismo in Afganistan fu a suo tempo foraggiato in tempi di contesa bipolare perché unico nemico credibile dell'espansionismo sovietico nell'area. Ma tentativi di ancoraggio a realtà statali, abbandonando la dimensione spirituale, non è che siano stati visti di buon occhio, almeno dai tempi di Nasser.

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e si torna al post che avevo scritto sopra. ovviamente tutti i testi religiosi sono misogini, in quanto scritti da uomini chr oggi giudichermmo tali. la differenza fra l'islam e le altre religioni è che le seconde hanno scoperto, nel tempo, il concetto di "allegoria" ed "esegesi". non è un fattore incidentale , è il dato decisivo. e infatti oggi quante donne ebree portano il "velo"? solo sparuti gruppi ortodossi, dove per "velo" (tichel) si intende una specie di fasciatura per capelli tipo quelle che porta linor abargil. il hijab (ubiquitario nell'islam) comporta invece il divieto di mostrare parti del corpo che non siano volto, mani, piedi.

stomachevole e grottesca la tua associazione, sullo stesso piano , tra donne musulmane ed ebree.

 

Neghi perché non ti piace ammetterlo, ma in realtà tutta questa differenza tra "ortodossi" ebrei e islamici non c'è. Ricordo benissimo un documentario sugli haredim dove una bambina di 6 anni, dico 6 anni, non diede la mano al cameraman perché "una buona ebrea non può toccare uomini estranei". Neanche tra i salafiti in Arabia ho visto cose simili. L'esegesi dei testi riguarderà gli ebrei laici, gli haredim a quanto pare non sono tanto d'accordo. Solo tu vedi queste grandi differenze!

 

AFPGetty-513375212.jpg

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Va anche detto che stagioni di riformismo e tentativi di secolarizzazione ci sono pure stati, molto spesso osteggiati da alcune potenze occidentali che preferivano avere i predoni controllabili.

Ora, senza andare troppo lontano, non è che lo dico io che il fondamentalismo in Afganistan fu a suo tempo foraggiato in tempi di contesa bipolare perché unico nemico credibile dell'espansionismo sovietico nell'area. Ma tentativi di ancoraggio a realtà statali, abbandonando la dimensione spirituale, non è che siano stati visti di buon occhio, almeno dai tempi di Nasser.

 

Beh, quello è sicuro. Per decenni si è preferito l'integralismo religioso ma politicamente filo-occidentale (Arabia, ecc) piuttosto che doversela vedere con correnti come il panarabismo e il baath che, seppur laiche, erano sicuramente più anti-occidentali (vedi imperialismo, ecc) nelle fondamenta.

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Va anche detto che stagioni di riformismo e tentativi di secolarizzazione ci sono pure stati, molto spesso osteggiati da alcune potenze occidentali che preferivano avere i predoni controllabili.

Ora, senza andare troppo lontano, non è che lo dico io che il fondamentalismo in Afganistan fu a suo tempo foraggiato in tempi di contesa bipolare perché unico nemico credibile dell'espansionismo sovietico nell'area. Ma tentativi di ancoraggio a realtà statali, abbandonando la dimensione spirituale, non è che siano stati visti di buon occhio, almeno dai tempi di Nasser.

 

È vero. L'Occidente ci ha messo del suo, in Afganistan in particolare.

Però dobbiamo ricordare com'era la situazione in quel momento.

 

La Siria di Assad padre era in mano sovietica e con essa buona parte del Libano; l'Iraq pure; l'Algeria era socialista e in Libia Gheddafi (che adesso lo ricordano tutti come un santo) faceva lo zerbino di Mosca, foraggiava tutti i possibili terrorismi europei e destabilizzava tutta l'Africa fino all'Uganda ed allo Zaire; le sigle più combattive del terrorismo palestinese erano di matrice socialista appoggiate da Mosca; l'Africa australe (Angola, Mozambico, Rhodesia) l'Occidente l'aveva perduta ed al posto dei portoghesi c'erano i cubani, e così il corno d'Africa, che era in mano a Mosca fino allo Yemen, con Aden e Socotra che erano basi navali della marina sovietica; in America centrale era caduto il Nicaragua, il Salvador era al collasso e si stava incendiando il Guatemala: e dietro a tutto c'era Cuba. In Asia, gli Stati Uniti avevano appena perduto l'Iran e con l'invasione sovietica dell'Afghanistan si trovavano con i sovietici ad un tiro di sputo dagli unici alleati rimasti, ossia Pakistan e Arabia Saudita, assieme all'Egitto di Sadat il quale però si era allineato agli Usa solo da poco, dopo aver lasciato Mosca... Insomma un disastro totale...

 

Ovvio che ad un certo punto l'Occidente abbia cercato di riavvolgere il tappeto e che quindi si sia tentata la carta del fondamentalismo in funzione antisovietica. E d'altra parte, per la stessa ragione, pare che anche Hamas, abbia goduto inizialmente dei "favori" israeliani in funzione anti-OLP.

 

È stata una scelta giusta? È stata una scelta sbagliata?

Allora come allora fu una scelta necessaria, perché la piaga afghana per Mosca fu una ferita mortale.

Che poi 20 anni più tardi il genio sia uscito dalla bottiglia è un discorso del senno di poi: ma forse sarebbe stato anche peggio se quel genio a suo tempo non fosse stato inventato, perché se non si fosse combattuta l'Unione Sovietica in Afghanistan per procura, c'era il serio rischio di doverla combattere su suolo europeo direttamente...

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ragazzi chi mi può spiegare cosa è successo tra Arabia Saudita e Qatar? non guardo molto i TG, ma ho sentito che ci sono stati problemi tra loro....

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Neghi perché non ti piace ammetterlo, ma in realtà tutta questa differenza tra "ortodossi" ebrei e islamici non c'è. Ricordo benissimo un documentario sugli haredim dove una bambina di 6 anni, dico 6 anni, non diede la mano al cameraman perché "una buona ebrea non può toccare uomini estranei". Neanche tra i salafiti in Arabia ho visto cose simili. L'esegesi dei testi riguarderà gli ebrei laici, gli haredim a quanto pare non sono tanto d'accordo. Solo tu vedi queste grandi differenze!

 

ip://drkroom.baltimoresun.com/wp-content/ploads/2012/08/AFPGetty-513375212

 

no, l'esegesi dei testi riguarda solo i credenti. i laici sono tutta un'altra cosa, che nel mondo arabo non esistono nemmeno.

le israeliane osservanti non indossano il velo, vanno al mare in costume, possiedono un'auto , dirigono aziende, operano pazienti, bevono alcolici, e insomma fanno il * che vogliono né più né meno degli uomini.

poi come in tutte le religioni esistono comunità ortodosse, comunità eterodosse, come comunità ascetiche, etc , ma questa è un'altra roba.

 

ah e la foto che hai postato è di un matrimonio, nessuna donna ebrea al mondo va in giro conciata come un sacco dell'immondizia. in altre "culture" purtroppo succede.

 

 

No ma io non volevo fare un discorso critico su mali minori oppure minacce reali e potenziali.

Non esistono strategie in politica estera capaci di annichilire ogni potenziale minaccia. Probabilmente erano pure consapevoli che non era il massimo, ma all'epoca vi erano altre questioni più urgenti da risolvere.

Il senso del mio discorso è che forze riformiste o comunque secolarizzate c'erano. Il tessuto sociale e politico musulmano è capace di generare anche cose diverse da Isis e al Qaeda. Leggo qui, ma anche da altre parti, che è inevitabile che da quell'angolo di mondo esca per forza questo tipo di *. Ma può nascere di meglio, di molto meglio, in questo posti.

Certo, se continuiamo ad allisciare i Saud e a fomentare movimenti radicali per vittorie contingenti in certe aree (non da ultimo ciò che è successo con l'Isis in Iraq-Siria), siamo pure noi che ce la cerchiamo.

 

tu hai fatto l'esempio della societa afghana , che non c'entra nulla con il terrorismo, se per il fatto che al quaeda , sunnita, ha insediato i suoi campi di addestramento nella regione.

certo che esistono forze riformiste nel mondo islamico: tra gli sciiti , afghanistan e iran (che prima di khomeini era una società secolare), dove però, ripeto, non esiste neanche il problema del terrorismo.

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È vero. L'Occidente ci ha messo del suo, in Afganistan in particolare.

Però dobbiamo ricordare com'era la situazione in quel momento.

 

La Siria di Assad padre era in mano sovietica e con essa buona parte del Libano; l'Iraq pure; l'Algeria era socialista e in Libia Gheddafi (che adesso lo ricordano tutti come un santo) faceva lo zerbino di Mosca, foraggiava tutti i possibili terrorismi europei e destabilizzava tutta l'Africa fino all'Uganda ed allo Zaire; le sigle più combattive del terrorismo palestinese erano di matrice socialista appoggiate da Mosca; l'Africa australe (Angola, Mozambico, Rhodesia) l'Occidente l'aveva perduta ed al posto dei portoghesi c'erano i cubani, e così il corno d'Africa, che era in mano a Mosca fino allo Yemen, con Aden e Socotra che erano basi navali della marina sovietica; in America centrale era caduto il Nicaragua, il Salvador era al collasso e si stava incendiando il Guatemala: e dietro a tutto c'era Cuba. In Asia, gli Stati Uniti avevano appena perduto l'Iran e con l'invasione sovietica dell'Afghanistan si trovavano con i sovietici ad un tiro di sputo dagli unici alleati rimasti, ossia Pakistan e Arabia Saudita, assieme all'Egitto di Sadat il quale però si era allineato agli Usa solo da poco, dopo aver lasciato Mosca... Insomma un disastro totale...

 

Ovvio che ad un certo punto l'Occidente abbia cercato di riavvolgere il tappeto e che quindi si sia tentata la carta del fondamentalismo in funzione antisovietica. E d'altra parte, per la stessa ragione, pare che anche Hamas, abbia goduto inizialmente dei "favori" israeliani in funzione anti-OLP.

 

È stata una scelta giusta? È stata una scelta sbagliata?

Allora come allora fu una scelta necessaria, perché la piaga afghana per Mosca fu una ferita mortale.

Che poi 20 anni più tardi il genio sia uscito dalla bottiglia è un discorso del senno di poi: ma forse sarebbe stato anche peggio se quel genio a suo tempo non fosse stato inventato, perché se non si fosse combattuta l'Unione Sovietica in Afghanistan per procura, c'era il serio rischio di doverla combattere su suolo europeo direttamente...

No ma io non volevo fare un discorso critico su mali minori oppure minacce reali e potenziali.

Non esistono strategie in politica estera capaci di annichilire ogni potenziale minaccia. Probabilmente erano pure consapevoli che non era il massimo, ma all'epoca vi erano altre questioni più urgenti da risolvere.

Il senso del mio discorso è che forze riformiste o comunque secolarizzate c'erano. Il tessuto sociale e politico musulmano è capace di generare anche cose diverse da Isis e al Qaeda. Leggo qui, ma anche da altre parti, che è inevitabile che da quell'angolo di mondo esca per forza questo tipo di *. Ma può nascere di meglio, di molto meglio, in questo posti.

Certo, se continuiamo ad allisciare i Saud e a fomentare movimenti radicali per vittorie contingenti in certe aree (non da ultimo ciò che è successo con l'Isis in Iraq-Siria), siamo pure noi che ce la cerchiamo.

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no, l'esegesi dei testi riguarda solo i credenti. i laici sono tutta un'altra cosa, che nel mondo arabo non esistono nemmeno.

le israeliane osservanti non indossano il velo, vanno al mare in costume, possiedono un'auto , dirigono aziende, operano pazienti, bevono alcolici, e insomma fanno il * che vogliono né più né meno degli uomini.

poi come in tutte le religioni esistono comunità ortodosse, comunità eterodosse, come comunità ascetiche, etc , ma questa è un'altra roba.

 

ah e la foto che hai postato è di un matrimonio, nessuna donna ebrea al mondo va in giro conciata come un sacco dell'immondizia. in altre "culture" purtroppo succede.

 

 

 

 

 

Tra gente che vive TUTTO in funzione della religione, dal cibo all'abbigliamento al sesso, non vedo differenze, vederle vuol dire semplicemente fare il "tifo". Un haredi, un mormone, un salafita, un testimone di Geova, ecc, nella sostanza sono la stessa cosa, bigotti la cui vita è condizionata in ogni minimo aspetto dai precetti religiosi.

Se pensi che una donna degli heradim sia tanto diversa da una donna di Hezbollah o dei Fratelli Musulmani allora evidentemente o non conosci gli heradim o non conosci gli altri. I sauditi hanno, oltre all'aspetto religioso, aspetti tribali beduini che spesso vengono prima della religione e di fatto la condizionano, non a caso il "loro" Islam è diverso da quello che trovi in quasi tutto il resto del mondo sunnita, vedi le donne che non guidano, un'assurdità che esiste solo da loro, che non ha alcuna base religiosa e non ha alcun senso proprio a livello pratico, perché alla fine tu ossessionato dalla "promiscuità" obblighi le donne a prendere il taxi (guidato da un uomo) o ad avere un autista, quindi non solo sei bigotto, sei proprio idiota.

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ragazzi chi mi può spiegare cosa è successo tra Arabia Saudita e Qatar? non guardo molto i TG, ma ho sentito che ci sono stati problemi tra loro....

Riad rosica che Doha ha i mondiali e lei no.

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tu hai fatto l'esempio della societa afghana , che non c'entra nulla con il terrorismo, se per il fatto che al quaeda , sunnita, ha insediato i suoi campi di addestramento nella regione.

certo che esistono forze riformiste nel mondo islamico: tra gli sciiti , afghanistan e iran (che prima di khomeini era una società secolare), dove però, ripeto, non esiste neanche il problema del terrorismo.

beh insomma, il mondo islamico ha anche esperienze terroristiche sciite. Non assimilabili al fondamentalismo, ma comunque Hezbollah è stata ed è ancora un movimento che non disdegna tecniche di terrorismo. Poi per carità, è entrato pure in Parlamento, fa gli ospedali nella Beqa', ma se consideriamo il terrorismo un metodo, per quanto fatto dovrebbero esserci anche loro. Anche la definizione di terrorista dipende da convergenze politiche, gli houthi sono terroristi per sauditi (e quindi Stati Uniti) ma non è che ne abbiano le caratteristiche, ammesso esistano dei criteri.

 

Sull'Afghanistan in realtà non facevo riferimento all'ultima fase della guerra civile afghana, ma all'inizio. Sol invictus ha fatto una buon quadro di quella che era la penetrazione comunista in alcuni scenari caldi. In sostanza mi riferivo a quando in seguito all'invasione sovietica del '79, mezzo Occidente finanziò gruppi di invasati combattenti della guerra santa in funzione anti-sovietica, contribuendo alla loro sopravvivenza, alla loro predominanza su altre formazioni politiche riformiste e magari anche moderate ma che il fucile per cacciare i russi non lo imbracciavano e alla futura creazione di gruppi terroristici come al Qaeda. E ripeto, era una scelta che aveva senso in quel mondo e che probabilmente ha messo una pietra per vincere quella che all'epoca era la contesa più temibile.

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Intanto, doppio attacco rivendicato dall'ISIS a Teheran, contro il Parlamento e contro il mausoleo di Khomeini. Sembra ci sia una dozzina di morti per due esplosioni suicide.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/06/07/news/iran_spari_in_parlamento_e_feriti-167457272/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P7-S1.8-T1

 

 

L'attacco credo si presti a diverse letture, ma mi pare plausibile il tentativo da parte dell'Isis di allargare la frattura tra sciiti e sunniti (o meglio tra Iran e Arabia Saudita), oltretutto in un momento di particolare turbolenza nell'area del Golfo, alzando il livello dello scontro ed alimentando il caos, in modo da da giungere ad una polarizzazione definitiva.

La radicalizzazione dello scontro è una condizione essenziale di sopravvivenza per l'Isis oltre che una vera e propria missione per un movimento che ha fatto del millenarismo ideologico la sua ragione d'essere.

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Intanto, doppio attacco rivendicato dall'ISIS a Teheran, contro il Parlamento e contro il mausoleo di Khomeini. Sembra ci sia una dozzina di morti per due esplosioni suicide.

http://www.repubblic...0-C8-P7-S1.8-T1

 

 

L'attacco credo si presti a diverse letture, ma mi pare plausibile il tentativo da parte dell'Isis di allargare la frattura tra sciiti e sunniti (o meglio tra Iran e Arabia Saudita), oltretutto in un momento di particolare turbolenza nell'area del Golfo, alzando il livello dello scontro ed alimentando il caos, in modo da da giungere ad una polarizzazione definitiva.

La radicalizzazione dello scontro è una condizione essenziale di sopravvivenza per l'Isis oltre che una vera e propria missione per un movimento che ha fatto del millenarismo ideologico la sua ragione d'essere.

può essere un passaggio importante decisivo tra l'altro, finora lo scontro Arabia Saudita-Iran è sempre stato per procura, ora è colpita una delle due parti. Il Medio Oriente si sta per rivelare un bel cetriolo

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può essere un passaggio importante decisivo tra l'altro, finora lo scontro Arabia Saudita-Iran è sempre stato per procura, ora è colpita una delle due parti. Il Medio Oriente si sta per rivelare un bel cetriolo

 

Infatti... il rischio è che le ali estreme presenti sia a Teheran che a Ryadh si prendano ulteriore spazio ed inneschino una spirale pericolosissima. E là di materiale infiammabile ce n'è a bizzeffe...

Rohani da parte sua non ha alcun potere sul consiglio della rivoluzione e sui pasdaran, mentre è da molto tempo che l'Isis ha cessato di muoversi alla musica di Ryadh.

Grosso pasticcio, può davvero saltare tutto ed il primo ad esplodere, secondo me, sarebbe di nuovo l'Iraq che diventerebbe un campo di battaglia...

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- " Questo attacco terroristico è accaduto solo una settimana dopo l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti (Donald Trump) e la (Arabia) leader che sostengono i terroristi.

Il fatto che Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dimostra che sono stati coinvolti in l'attacco brutale "-,

ha detto la dichiarazione, come citato da Reuters.

 

 

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Infatti... il rischio è che le ali estreme presenti sia a Teheran che a Ryadh si prendano ulteriore spazio ed inneschino una spirale pericolosissima. E là di materiale infiammabile ce n'è a bizzeffe...

Rohani da parte sua non ha alcun potere sul consiglio della rivoluzione e sui pasdaran, mentre è da molto tempo che l'Isis ha cessato di muoversi alla musica di Ryadh.

Grosso pasticcio, può davvero saltare tutto ed il primo ad esplodere, secondo me, sarebbe di nuovo l'Iraq che diventerebbe un campo di battaglia...

E bisogna aggiungere nell'equazione il sultanato turco, che si è già schierato pro Qatar. Un terzo polo con la fratellanza che può pendere da una parte o dall'altra rende tutto più esplosivo

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beh insomma, il mondo islamico ha anche esperienze terroristiche sciite. Non assimilabili al fondamentalismo, ma comunque Hezbollah è stata ed è ancora un movimento che non disdegna tecniche di terrorismo. Poi per carità, è entrato pure in Parlamento, fa gli ospedali nella Beqa', ma se consideriamo il terrorismo un metodo, per quanto fatto dovrebbero esserci anche loro. Anche la definizione di terrorista dipende da convergenze politiche, gli houthi sono terroristi per sauditi (e quindi Stati Uniti) ma non è che ne abbiano le caratteristiche, ammesso esistano dei criteri.

 

Sull'Afghanistan in realtà non facevo riferimento all'ultima fase della guerra civile afghana, ma all'inizio. Sol invictus ha fatto una buon quadro di quella che era la penetrazione comunista in alcuni scenari caldi. In sostanza mi riferivo a quando in seguito all'invasione sovietica del '79, mezzo Occidente finanziò gruppi di invasati combattenti della guerra santa in funzione anti-sovietica, contribuendo alla loro sopravvivenza, alla loro predominanza su altre formazioni politiche riformiste e magari anche moderate ma che il fucile per cacciare i russi non lo imbracciavano e alla futura creazione di gruppi terroristici come al Qaeda. E ripeto, era una scelta che aveva senso in quel mondo e che probabilmente ha messo una pietra per vincere quella che all'epoca era la contesa più temibile.

 

di hezbollah avevo parlato parecchio in questo topic con juventusonly*, non mi dilungo perhe hai già colto il punto con la distinzione terrorismo/fondamentalismo, cui aggiungerei quella fra manovalanza ed establishment. hezbollah è un'aberrazione, ma opera secondo una propria (mostruosa) ratio: cancellare israele. del resto non si interessa: per dire, polemizzò subito con al quaeda sull'attentato alle twin towers.

ai paesi europei oggi interessa soprattutto studiare e impedire lo sviluppo di questi movimenti nuovi, molto più imprevedibili e capillari, che operano nel contesto di una immaginaria guerra fra civili. theresa may l' ha accennato nel suo discorso post-attentato , intitolato dalla stampa "enough is enough".

nota a margine sugli houti: sono sciiti, certo, ma non considerati kuffar dai sunniti (fattore decisivo per i religiosi) e arabi (fattore decisivo per i panarabisti).

sull'afghanistan secondo me non c'è da sprecare neanche troppe parole , è stato ed è tuttora poco più che un teatro di guerra per potenze straniere, le cui politiche locali cambiano poco gli equilibri del medioriente.

 

 

*sfrutto questo messaggio anche per specificare una cosa: nel discutere a volte mi irrito, magari ricorrendo a espressioni un po' saccenti, alla peggio offensive: non vanno prese sul serio. dico anche a bonve riguardo a quel "bigotto" scritto qualche giorno fa.

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può essere un passaggio importante decisivo tra l'altro, finora lo scontro Arabia Saudita-Iran è sempre stato per procura, ora è colpita una delle due parti. Il Medio Oriente si sta per rivelare un bel cetriolo

 

Beh insomma, per procura fino ad un certo punto, di attentati in Arabia con lo zampino di elementi collegati all'Iran ce ne sono stati diversi dagli anni 90, vedi soprattutto gli attacchi ad Al Khobar nel 96 o altri attacchi negli anni 2000 (Riyadh 2003, Al Khobar 2004) in cui sostanzialmente ci fu una collaborazione Alqaeda-Iran, visto che i responsabili, a quanto dicono i servizi sauditi e americani, trovarono rifugio in Iran e furono di fatto protetti dalle autorità iraniane. Poi di recente non c'è più stata questa collaborazione, ma fino a una decina d'anni fa ci furono legami piuttosto forti (sulla base del nemico comune, quindi stessi interessi) tra l'Iran e movimenti sunniti come Alqaeda. Del resto anche Hamas, sunnita, è nell'orbita di Teheran e non di Riyadh, vedi le dichiarazioni del ministero degli esteri saudita Al Jubeir ieri, ha detto a chiare lettere che Doha deve rompere ogni legame con i Fratelli Musulmani e con Hamas (entrambi sunniti ma accusati di essere filo-Iran) se vuole tornare ad avere buoni rapporti con loro.

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- " Questo attacco terroristico è accaduto solo una settimana dopo l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti (Donald Trump) e la (Arabia) leader che sostengono i terroristi.

Il fatto che Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dimostra che sono stati coinvolti in l'attacco brutale "-,

ha detto la dichiarazione, come citato da Reuters.

 

 

https://www.facebook.com/RTvids/videos/1593992377277676/

 

E pensare che fino a pochi mesi fa tifavi per Trump perché quello con i terroristi era Obama! :patpat:

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E pensare che fino a pochi mesi fa tifavi per Trump perché quello con i terroristi era Obama! :patpat:

 

.uhm noto che col tempo hai peggiorato .... :patpat: , sei sempre più bugiardo!! :patpat: ; il fatto di aver ammesso di aver votato per Trump

non vuol dire nulla ( avrò scritto almeno 3 o 4 risposte a proposito , criticando il cambiamento della linea politica di Trump )

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.................. .quoto

 

Io .... sono proprio uno dei tanti che ha votato Trump ( per dire ) perchè credevo in quello che prometteva in campagna elettorale ... :patpat:

speravo in a) : una riappacificazione con la Russia ( ovviamente avrebbe avvantaggiato anche l'Italia in primis ) ,

b) : il riconoscimento del diritto di determinazione dei Popoli ( Crimea & c.) ,

c) : terminare/smettere di collaborare con gli Stati canaglia che riforniscono e finanziano Daesh ( la maggior parte delle guerre terminerebbero in pochi mesi ) .

 

Invece mr. "volpeintesta" .schiaf ha continuato la politica estera promessa dalla guerrafondaia " Killary Clinton " .uffa !!

Anzi , adesso continua a soffiare sul fuoco nei Paesi Baltici , contro la Corea del Nord e non sta facendo niente per risolvere il problema Kosovo ( ormai Il Kosovo è oggi la regione del mondo che contribuisce pro capite di più ad esportare jihadisti per lo Stato Islamico davanti alla Bosnia-Erzegovina, un altro paese inventato dai globalisti. ) .help

 

......................................................................

 

Un passerotto si lancia dal nido e, con pochi insegnamenti ricevuti dai genitori, comincia a esplorare il mondo.

Un giorno incontra un cane e gli chiede:

– “Tu chi sei?”

E il cane:

– “Sono il cane lupo!”

Il passerotto:

– “Non può essere! Uno, o è cane o è lupo!”

E il cane con tanta pazienza gli spiega:

– “Mia mamma era una lupa, mio papà un cane, hanno fatto sesso e sono nato io, il cane lupo!”

Il passerotto si reca perplesso presso un ruscello per bere e qui vede un pesce:

– “E tu chi sei?”

E il pesce:

– “Sono la trota salmonata!”

– “Non è possibile, uno, o è trota o è salmone!”

E la trota:

– “Mia mamma era trota, papà salmone, hanno fatto sesso e sono nata io!”

L’uccellino perplesso si gira e vede un insetto:

– “E tu chi sei?”

E l’insetto:

– “Sono la zanzara tigre.”

E il passerotto: – " Mavvaffanculo!! " :d !!

Il problema di Trump è molto più " semplice " da capire di quello che si vuol far credere ,

ed è uguale al problema che hanno tutti i presidenti USA ( ne abbiamo già discusso in passato e sembrava che eravamo venuti ad una conclusione comune ) .

 

Non puoi governare gli USA se hai tutti i Poteri Forti contro !! ( Pentagono , Wall Street , parte del Tuo partito-guerrafondaio , la CIA , Silicon Valley , i mass-media principali , la CNN , che , però , dal giorno dopo il bombardamento sull'aereoporto Siriano Lo ha osannato , sondaggi & sondaggisti tutti filo Governativi "Europeisti"( a secondo di come soffia il vento dello Status-Quo ) , tutti gli sponsor della fam. Clinton che fomentavano "i centri sociali" in manifestazioni di piazza al grido "Trump non è il mio presidente " , ecc. , ecc.

Fin da quando Trump ha fatto il suo ingresso alla Casa Bianca, non ha fatto altro che ricevere colpi su colpi dai media dei Neoconservatori sionisti, dal Congresso, dalle superbenpensanti " stelle " di Hollywood ed anche dai politici europei.

E Trump ha incassato tutti i colpi senza reagire. Non si è visto neanche una volta il suo famoso " sei licenziato!! " .

 

Ma ora Trump si è arreso e Ci ha traditi tutti quanti.

Trump è ora chiaramente a terra. Allo " Stato Profondo " ( o Poteri Forti ) ci sono volute solo alcune settimane per castrare Trump e costringerlo ad inchinarsi al vero potere.

In pratica Donald Trump ha governato dal 20 Gennaio al 6 Aprile 2017 ( giorno in cui annunciò di

essere " flessibile " bah )

 

 

E pensare che fino a pochi mesi fa tifavi per Trump perché quello con i terroristi era Obama! :patpat:

 

.... a proposito : Ho trovato giusto adesso 2 delle mie vecchie risposte dove critico proprio Trump .the

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.uhm noto che col tempo hai peggiorato .... :patpat: , sei sempre più bugiardo!! :patpat: ; il fatto di aver ammesso di aver votato per Trump

non vuol dire nulla ( avrò scritto almeno 3 o 4 risposte a proposito , criticando il cambiamento della linea politica di Trump )

 

Ma quale cambiamento!

Trump è sempre stato sulla linea di certi repubblicani anti-iraniani, già dalla campagna elettorale, si capiva da chi erano i suoi collaboratori e i nomi che circolavano per certe posizioni. Che abbia fatto un paio di sparate sui sauditi o su altri in campagna elettorale, per raccattare i voti di qualche redneck che non sa nemmeno dov'è l'Arabia, non cambia nulla.

Io ti ho sempre detto che Obama era visto MALE dai sauditi (in quanto troppo filo-iraniano) e che storicamente quelli del golfo sono sempre stati più filo-repubblicani, quindi non ci vedo alcuna sorpresa, sei tu che caschi dal pero!

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Beh insomma, per procura fino ad un certo punto, di attentati in Arabia con lo zampino di elementi collegati all'Iran ce ne sono stati diversi dagli anni 90, vedi soprattutto gli attacchi ad Al Khobar nel 96 o altri attacchi negli anni 2000 (Riyadh 2003, Al Khobar 2004) in cui sostanzialmente ci fu una collaborazione Alqaeda-Iran, visto che i responsabili, a quanto dicono i servizi sauditi e americani, trovarono rifugio in Iran e furono di fatto protetti dalle autorità iraniane. Poi di recente non c'è più stata questa collaborazione, ma fino a una decina d'anni fa ci furono legami piuttosto forti (sulla base del nemico comune, quindi stessi interessi) tra l'Iran e movimenti sunniti come Alqaeda. Del resto anche Hamas, sunnita, è nell'orbita di Teheran e non di Riyadh, vedi le dichiarazioni del ministero degli esteri saudita Al Jubeir ieri, ha detto a chiare lettere che Doha deve rompere ogni legame con i Fratelli Musulmani e con Hamas (entrambi sunniti ma accusati di essere filo-Iran) se vuole tornare ad avere buoni rapporti con loro.

 

Sì ma resta che Iran e Arabia Saudita alla "guerra guerreggiata" tra loro ancora non ci sono arrivati. Che poi Iran abbia protetto gente che ha fatto attacchi a Riad, sempre guerra per procura è. Anche nei vari scenari come Siria e Yemen non c'è un confronto diretto.

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Sì ma resta che Iran e Arabia Saudita alla "guerra guerreggiata" tra loro ancora non ci sono arrivati. Che poi Iran abbia protetto gente che ha fatto attacchi a Riad, sempre guerra per procura è. Anche nei vari scenari come Siria e Yemen non c'è un confronto diretto.

 

Beh, in Yemen è quasi guerra diretta. Ci sono soldati sauditi e ci sono elementi iraniani con i Houthi.

Alla guerra convenzionale diretta non so se ci arriveranno mai, non conviene a nessuno. Rischi un conflitto stile Iraq-Iran, 8 anni a darsele a vicenda e alla fine nessun vincitore. Inoltre parliamo della regione del petrolio, non conviene a nessuno una guerra equilibrata e prolungata. Se ci sarà (ma non credo) sarà una guerra molto sbilanciata contro l'Iran, tipo quella contro l'Iraq nel 1991, con mezzo mondo da una parte e l'Iran dall'altra. Anche Putin li mollerebbe in quel caso.

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Beh, in Yemen è quasi guerra diretta. Ci sono soldati sauditi e ci sono elementi iraniani con i Houthi.

Alla guerra convenzionale diretta non so se ci arriveranno mai, non conviene a nessuno.

Eh, appunto. Se al confronto non ci arrivano, sempre guerra per procura è, è abbastanza tautologico sefz

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