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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

Iraq, Sako: l’accoglienza selettiva dei migranti su base religiosa annunciata da Trump è “una trappola per i cristiani”

 

 

Il patriarca Caldeo: «Fornisce argomenti alle propagande e ai pregiudizi che attaccano le comunità autoctone del Medio Oriente come “corpi estranei”». Lo riporta la Fides

 

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REDAZIONE

TORINO

 

L’opzione prefigurata dal presidente Usa Donald Trump di mantenere una «corsia preferenziale» aperta per l’ingresso di profughi cristiani negli Stati Uniti, mentre si chiudono le porte ai cittadini di sette paesi a maggioranza islamica, rappresenta «una trappola per i cristiani del Medio Oriente». Lo sottolinea - all’agenzia Fides - il patriarca Caldeo Louis Raphael I Sako, primate della Chiesa cattolica orientale a cui appartiene la stragrande maggioranza dei cristiani iracheni.

 

 

 

«Ogni politica di accoglienza che discrimina i perseguitati e i sofferenti su base religiosa» spiega il Patriarca Louis Raphael «finisce per nuocere ai cristiani d’Oriente, perchè tra le altre cose fornisce argomenti a tutte le propagande e ai pregiudizi che attaccano le comunità cristiane autoctone del Medio Oriente come “corpi estranei”, gruppi sostenuti e difesi dalle potenze occidentali. Queste scelte discriminanti» aggiunge il Primate della Chiesa Caldea «creano e alimentano tensioni con i nostri concittadini musulmani. I sofferenti che chiedono aiuto non hanno bisogno di essere divisi in base a etichette religiose. E noi non vogliamo privilegi. Ce lo insegna il Vangelo, e ce lo ha mostrato anche papa Francesco, che ha accolto a Roma rifugiati fuggiti dal Medio Oriente sia cristiani che musulmani, senza fare distinzioni».

 

La Stampa

 

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Oggi gli americani hanno ammazzato dei terroristi in Yemen e ci e' andata di mezzo la nipote di un capo di Al Qaeda.

 

Obama con i suoi bombardamenti ha ammazzato centinaia di bambini ma in 8 anni nemmeno 1 foto sui giornali.

 

Questo e' il secondo raid ordinato da Trump e subito in prima pagina sbattono la foto della piccolina.

 

Che bella la nostra informazione.

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Oggi gli americani hanno ammazzato dei terroristi in Yemen e ci e' andata di mezzo la nipote di un capo di Al Qaeda.

 

Obama con i suoi bombardamenti ha ammazzato centinaia di bambini ma in 8 anni nemmeno 1 foto sui giornali.

 

Questo e' il secondo raid ordinato da Trump e subito in prima pagina sbattono la foto della piccolina.

 

Che bella la nostra informazione.

 

Forse perché Trump aveva dato di guerrafondai agli altri e dopo una settimana ha già fatto una trentina di civili morti in Yemen?

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Forse perché Trump aveva dato di guerrafondai agli altri e dopo una settimana ha già fatto una trentina di civili morti in Yemen?

 

Aveva detto che avrebbe combattuto il terrorismo però.

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Aveva detto che avrebbe combattuto il terrorismo però.

 

Tutte le guerre americane sono state infilate sotto la voce "terrorismo". Anche per togliere di mezzo Saddam avevano inventato presunti legami tra il suo regime e Alqaeda!

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Tutte le guerre americane sono state infilate sotto la voce "terrorismo". Anche per togliere di mezzo Saddam avevano inventato presunti legami tra il suo regime e Alqaeda!

 

Sì ma quelli che hanno ammazzato oggi erano membri di Al Qaeda

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Sì ma quelli che hanno ammazzato oggi erano membri di Al Qaeda

 

E decine civili di "contorno".

Il punto è che quando critichi le guerre, parli di America che si "isolerà" e via dicendo fai capire che la tua sarà un'America che non andrà più a bombardare la gente in giro per il mondo, ma che penserà a starsene a casa sua, difendere i suoi confini e via dicendo. Almeno l'inizio mi pare un pochino diverso da quanto aveva fatto intendere.

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E decine civili di "contorno".

Il punto è che quando critichi le guerre, parli di America che si "isolerà" e via dicendo fai capire che la tua sarà un'America che non andrà più a bombardare la gente in giro per il mondo, ma che penserà a starsene a casa sua, difendere i suoi confini e via dicendo. Almeno l'inizio mi pare un pochino diverso da quanto aveva fatto intendere.

 

È vero che ha promesso di essere meno interventista, però ha anche chiarito di voler combattere il terrorismo ed eliminare Isis dalla faccia della Terra, e non si può fare rimanendo a casa.

 

Per i civili spiace sempre ma purtroppo capita in guerra. Non si può pensare che gli USA rinuncino a combattere Al Qaeda.

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Visto che in questi giorni ho un po' di tempo a disposizione, ho appena terminato di vedere la replica dell'inchiesta di Report del 2015 "Finché c'è guerra c'è speranza", riproposta da rai tre dopo l'arresto nella giornata di ieri della coppia di San Giorgio a Cremano convertita all'Islam. Hanno solo aggiunto un breve testo sulla cronaca di questi giorni a conferma della bontà del lavoro effettuato dalla redazione ben due anni fa.

Ebbene vi consiglio di vederla su raiplay, un film di spionaggio al confronto è un cortometraggio.

C'è dentro di tutto, Finmeccanica, ambasciatori, camorristi, servizi segreti, colonnelli, legione straniera, banchieri... di tutto.

In sostanza questa organizzazione avrebbe fornito illegalmente elicotteri civili da convertire in militari e armi da guerra a diversi paesi/organizzazioni terroristiche. Elicotteri Black Hawk, anche.

E, si dice, 14000 fucili all'Isis. Avrebbero addirittura addestrato guerriglieri somali sul campo.

Poi chiediamoci pure perché in Italia non avvengono attentati. Sicuramente per il buonismo e le politiche di accoglienza dei radical chic. Senz'altro proprio.

La guerra fredda non è mai terminata e noi siamo il solito paese di confine che offre i propri servigi a tutti.

Quasi prostituzione direi, tanto c'è il segreto di stato e a pagare sono solo i poveracci.

Finmeccanica poi, guarda il destino, con quel logo che comprare più e più volte nei media in questi giorni per la strage di Viareggio e il solito dirigente che invece di sfanculare/essere sfanculato, viene premiato come cavaliere del lavoro.

C'est l'Italie, un paese tanto assurdo che verrebbe da pensare che la malavita viene tenuta in vita perché fa comodo. 'A pensar male si fa peccato', diceva una famosa larva umana.

 

 

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Visto che in questi giorni ho un po' di tempo a disposizione, ho appena terminato di vedere la replica dell'inchiesta di Report del 2015 "Finché c'è guerra c'è speranza", riproposta da rai tre dopo l'arresto nella giornata di ieri della coppia di San Giorgio a Cremano convertita all'Islam. Hanno solo aggiunto un breve testo sulla cronaca di questi giorni a conferma della bontà del lavoro effettuato dalla redazione ben due anni fa.

Ebbene vi consiglio di vederla su raiplay, un film di spionaggio al confronto è un cortometraggio.

C'è dentro di tutto, Finmeccanica, ambasciatori, camorristi, servizi segreti, colonnelli, legione straniera, banchieri... di tutto.

In sostanza questa organizzazione avrebbe fornito illegalmente elicotteri civili da convertire in militari e armi da guerra a diversi paesi/organizzazioni terroristiche. Elicotteri Black Hawk, anche.

E, si dice, 14000 fucili all'Isis. Avrebbero addirittura addestrato guerriglieri somali sul campo.

Poi chiediamoci pure perché in Italia non avvengono attentati. Sicuramente per il buonismo e le politiche di accoglienza dei radical chic. Senz'altro proprio.

La guerra fredda non è mai terminata e noi siamo il solito paese di confine che offre i propri servigi a tutti.

Quasi prostituzione direi, tanto c'è il segreto di stato e a pagare sono solo i poveracci.

Finmeccanica poi, guarda il destino, con quel logo che comprare più e più volte nei media in questi giorni per la strage di Viareggio e il solito dirigente che invece di sfanculare/essere sfanculato, viene premiato come cavaliere del lavoro.

C'est l'Italie, un paese tanto assurdo che verrebbe da pensare che la malavita viene tenuta in vita perché fa comodo. 'A pensar male si fa peccato', diceva una famosa larva umana.

 

Mi riallaccio proprio alla definizione di "larva umana", riferita a colui che fu probabilmente il più abile, intelligente e spregiudicato filibustiere dai tempi di Cavour per ricordare quella specie di patto non scritto che pare con l'avvallo di Zu Giulio, fosse stato stipulato tra il Sismi e il Fplp dopo l'attentato di Fiumicino del '73 al fine di tenere l'Italia fuori dal mirino del terrorismo palestinese.

In cambio, pare, fosse stata in qualche modo garantita libertà di movimento sul territorio nazionale ai palestinesi in transito da e per l'Europa ed alle loro connessioni con i gruppi terroristici francesi e tedeschi.

A quell'epoca il Sismi aveva eccellenti antenne in Medio Oriente (io credo un residuo dei tanti vecchi contatti stabiliti dal SIM durante la 2GM tra l'Egitto, il Levante e la Grecia) e questo giocò probabilmente a favore della riuscita di questo "patto".

 

Allo stesso tempo tuttavia, oscuri rapporti pare abbiano legato ambienti dello Stato e dello stesso Sismi con il Mossad, proprio nell'ottica del bilanciamento dei rapporti tra le parti. In tale gioco il Mossad poté compiere operazioni in Italia (non si sa bene con quale livello di tolleranza da parte delle autorità italiane), tra cui il caso più noto, vale a dire quello dell'omicidio a Roma nel '72 di un funzionario palestinese nel contesto delle rappresaglie israeliane per la strage di Monaco (attacco peraltro citato nel bel film "Munich", di Spielberg).

 

Per non parlare poi della Libia, delle connessioni con il dirottatori dell'Archille Lauro, delle relazioni tra alcuni reduci della X-Mas con Israele (così come Siria ed Egitto ce le avevano con reduci delle SS e dell'SD) ecc... tutte cose che hanno fatto dell'Italia un terreno dove lo scontro non si giocava al fronte bensì nelle retrovie (ed è anche una ragione per la quale non credo arriveremo a vedere in Italia, attacchi paragonabili a quelli di Londra, Madrid o Parigi).

 

Insomma, un gran casino, di cui non se ne verrà mai a capo se non a frammenti.

E di sicuro è meglio cosi, per molte ragioni.

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Mi riallaccio proprio alla definizione di "larva umana", riferita a colui che fu probabilmente il più abile, intelligente e spregiudicato filibustiere dai tempi di Cavour per ricordare quella specie di patto non scritto che pare con l'avvallo di Zu Giulio, fosse stato stipulato tra il Sismi e il Fplp dopo l'attentato di Fiumicino del '73 al fine di tenere l'Italia fuori dal mirino del terrorismo palestinese.

In cambio, pare, fosse stata in qualche modo garantita libertà di movimento sul territorio nazionale ai palestinesi in transito da e per l'Europa ed alle loro connessioni con i gruppi terroristici francesi e tedeschi.

A quell'epoca il Sismi aveva eccellenti antenne in Medio Oriente (io credo un residuo dei tanti vecchi contatti stabiliti dal SIM durante la 2GM tra l'Egitto, il Levante e la Grecia) e questo giocò probabilmente a favore della riuscita di questo "patto".

 

Allo stesso tempo tuttavia, oscuri rapporti pare abbiano legato ambienti dello Stato e dello stesso Sismi con il Mossad, proprio nell'ottica del bilanciamento dei rapporti tra le parti. In tale gioco il Mossad poté compiere operazioni in Italia (non si sa bene con quale livello di tolleranza da parte delle autorità italiane), tra cui il caso più noto, vale a dire quello dell'omicidio a Roma nel '72 di un funzionario palestinese nel contesto delle rappresaglie israeliane per la strage di Monaco (attacco peraltro citato nel bel film "Munich", di Spielberg).

 

Per non parlare poi della Libia, delle connessioni con il dirottatori dell'Archille Lauro, delle relazioni tra alcuni reduci della X-Mas con Israele (così come Siria ed Egitto ce le avevano con reduci delle SS e dell'SD) ecc... tutte cose che hanno fatto dell'Italia un terreno dove lo scontro non si giocava al fronte bensì nelle retrovie (ed è anche una ragione per la quale non credo arriveremo a vedere in Italia, attacchi paragonabili a quelli di Londra, Madrid o Parigi).

 

Insomma, un gran casino, di cui non se ne verrà mai a capo se non a frammenti.

E di sicuro è meglio cosi, per molte ragioni.

 

Alcuni personaggi di cui parli sono conoscenti di mio padre! Come avrò accennato mio padre negli anni 70 studiava in Italia ed era membro di Fatah, quindi conosceva molti dei personaggi coinvolti in certe storie. Per dire conosceva Majed Abu Sharar, il funzionario palestinese ucciso a Roma nel 72 dal Mossad (io ho conosciuto la figlia ad Amman, e che figlia! :d ), oppure Saleh Abu Anzeh, all'epoca responsabile del FPLP in Italia, che finì in carcere per traffico di missili Sam 7 tra Italia e Medio Oriente (vedi qui). Ora vive a Damasco, da buon alleato del regime di Assad! Pensa che suo fratello ad Amman è il nostro carrozziere di fiducia!

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Mi riallaccio proprio alla definizione di "larva umana", riferita a colui che fu probabilmente il più abile, intelligente e spregiudicato filibustiere dai tempi di Cavour per ricordare quella specie di patto non scritto che pare con l'avvallo di Zu Giulio, fosse stato stipulato tra il Sismi e il Fplp dopo l'attentato di Fiumicino del '73 al fine di tenere l'Italia fuori dal mirino del terrorismo palestinese.

In cambio, pare, fosse stata in qualche modo garantita libertà di movimento sul territorio nazionale ai palestinesi in transito da e per l'Europa ed alle loro connessioni con i gruppi terroristici francesi e tedeschi.

A quell'epoca il Sismi aveva eccellenti antenne in Medio Oriente (io credo un residuo dei tanti vecchi contatti stabiliti dal SIM durante la 2GM tra l'Egitto, il Levante e la Grecia) e questo giocò probabilmente a favore della riuscita di questo "patto".

 

Allo stesso tempo tuttavia, oscuri rapporti pare abbiano legato ambienti dello Stato e dello stesso Sismi con il Mossad, proprio nell'ottica del bilanciamento dei rapporti tra le parti. In tale gioco il Mossad poté compiere operazioni in Italia (non si sa bene con quale livello di tolleranza da parte delle autorità italiane), tra cui il caso più noto, vale a dire quello dell'omicidio a Roma nel '72 di un funzionario palestinese nel contesto delle rappresaglie israeliane per la strage di Monaco (attacco peraltro citato nel bel film "Munich", di Spielberg).

 

Per non parlare poi della Libia, delle connessioni con il dirottatori dell'Archille Lauro, delle relazioni tra alcuni reduci della X-Mas con Israele (così come Siria ed Egitto ce le avevano con reduci delle SS e dell'SD) ecc... tutte cose che hanno fatto dell'Italia un terreno dove lo scontro non si giocava al fronte bensì nelle retrovie (ed è anche una ragione per la quale non credo arriveremo a vedere in Italia, attacchi paragonabili a quelli di Londra, Madrid o Parigi).

 

Insomma, un gran casino, di cui non se ne verrà mai a capo se non a frammenti.

E di sicuro è meglio cosi, per molte ragioni.

 

Non ricordo la scena di cui parli in Munich, però son passati diversi anni dalla sera in cui andai a vederlo al cinema, sicuramente è un dettaglio che ho dimenticato, di quel film mi porto dietro l'atrocità e la crudeltà con cui venivano freddate le spie, come pure la scena dell'attentato e la scena finale.

Io mi chiedo come sia possibile arrestare due personaggi ben noti sia in paese che a livello pubblico (vedi foto con Ahmadinejad) a distanza di ben due anni dall'inchiesta di Report. Due anni. 14000 fucili all'Isis. Poi mi parlano di intelligence... io la chiamerei deficence, se non fosse tutto maledettamente studiato a tavolino.

Li armiamo noi, li formiamo sul campo, grazie a queste sovrastrutture che bypassano la politica. Ecco perché ci lasciano in pace, più passa il tempo e più me ne convinco. Dovrebbero farci una settimana di puntate di Porta a Porta in un paese normale...meglio parlare di un muro che iniziò a costruire Clinton, piuttosto che di quello spagnolo nel nord del Marocco. Fa chic e non disturba il potere.

Voglio proprio vedere che fine faranno questi soggetti...

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Alcuni personaggi di cui parli sono conoscenti di mio padre! Come avrò accennato mio padre negli anni 70 studiava in Italia ed era membro di Fatah, quindi conosceva molti dei personaggi coinvolti in certe storie. Per dire conosceva Majed Abu Sharar, il funzionario palestinese ucciso a Roma nel 72 dal Mossad (io ho conosciuto la figlia ad Amman, e che figlia! :d ), oppure Saleh Abu Anzeh, all'epoca responsabile del FPLP in Italia, che finì in carcere per traffico di missili Sam 7 tra Italia e Medio Oriente (vedi qui). Ora vive a Damasco, da buon alleato del regime di Assad! Pensa che suo fratello ad Amman è il nostro carrozziere di fiducia!

 

Il mediterraneo è piccolo... :d

Mi sa però che non stiamo parlando della stessa persona uum: perché mi riferivo a Wael Zuaiter di Nablus, assassinato da una unità Kidon in relazione ai fatti di Monaco, per i quali però pare non c'entrasse nulla... perlomeno era di Fatah ma non sembra fosse legato a Settembre Nero...

In effetti non si capisce perché abbiano voluto colpirlo...

Sharar adesso mi sfugge, ma non mi pare connesso alla rappresaglia per Monaco... uum

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Il mediterraneo è piccolo... :d

Mi sa però che non stiamo parlando della stessa persona uum: perché mi riferivo a Wael Zuaiter di Nablus, assassinato da una unità Kidon in relazione ai fatti di Monaco, per i quali però pare non c'entrasse nulla... perlomeno era di Fatah ma non sembra fosse legato a Settembre Nero...

In effetti non si capisce perché abbiano voluto colpirlo...

Sharar adesso mi sfugge, ma non mi pare connesso alla rappresaglia per Monaco... uum

 

Hai ragione, ho appena controllato, Abu Sharar venne assassinato nel 1981! Ero straconvinto che fosse anche lui uno di quelli facenti parte della lista per Monaco!

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E intanto sale la tensione tra USA e Iran...

 

La Casa Bianca usa toni duri con l’Iran

Il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Flynn, ha detto che «l’Iran è ufficialmente avvisato»

 

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Michael T. Flynn (Win McNamee/Getty Images)

 

Michael Flynn, il principale consigliere del presidente statunitense Donald Trump sulla sicurezza nazionale, ha tenuto ieri la sua prima conferenza stampa dall’inizio dell’amministrazione Trump. Nel suo intervento Flynn ha usato toni duri e combattivi contro l’Iran, uno dei nemici storici degli Stati Uniti con cui però nel 2015 l’amministrazione Obama ha stretto un importante accordo sull’utilizzo a scopo civile dei propri siti nucleari.

 

Flynn ha accusato l’Iran di avere «un atteggiamento destabilizzante in tutto il Medio Oriente», citando in particolare lo Yemen, e ha spiegato che secondo l’amministrazione Trump un recente test missilistico compiuto dall’esercito iraniano – confermato dal ministro della difesa iraniano – viola gli accordi presi in passato. In realtà, secondo alcuni analisti citati dal New York Times, l’accordo non impedisce all’Iran di eseguire test missilistici ma si limita a scoraggiarli. Flynn ha concluso il suo intervento dicendo:

«Da oggi, l’Iran è ufficialmente avvisato»

 

Durante la campagna elettorale, Trump e i Repubblicani hanno spesso criticato Obama per i termini dell’accordo sul nucleare, sostenendo che i termini pattuiti non impediranno all’Iran di sviluppare un proprio arsenale, e più in generale sulla decisione di fare accordi con un paese esplicitamente ostile verso gli Stati Uniti. L’approccio verso l’Iran, comunque, sembra già cambiato: in una riunione informale coi giornalisti, alcuni funzionari americani hanno spiegato che l’amministrazione Trump non ha escluso alcun metodo per replicare a quella che considera una violazione dell’accordo.

 

Fonte

 

Non ho trovato sui media italiani la risposta di Teheran, ma su Aljazeera (qui ma è in arabo) si parla di Ali Akbar Velayati, consigliere del leader supremo della rivoluzione, che avrebbe risposto con toni durissimi alle critiche americane dicendo che "Trump dovrebbe farsi ricordare dai suoi consiglieri com'è stata umiliata l'America in Iraq" e aggiungendo che "l'Iran non deve chiedere il permesso a nessuno per difendersi"!

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E intanto sale la tensione tra USA e Iran...

 

 

...che poi è l'approccio migliore se volevano creare difficoltà interne a Rohuani e fare il gioco dell'ala dura del regime... .ehm .ehm

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.uhm .... Azz.!!!

Non bastava dar fastidio alla Cina , adesso pure l'Iran !!!

Dovrebbero aspettare almeno di finire la guerra in Siria & Iraq contro Daesh !! .help

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È molto coerente il fatto che per tutta la campagna elettorale parli della distruzione dell'isis e poi l'unico atto che fai è andare contro il paese che piu di tutti sta combattendo l'isis. Inoltre l'iran oltre ad ahmadinejad che era un simil-trump, non ha mai minacciato nessun paese. Questi bombardano yemen e siria, distruggendo due paesi che vivenano in pace e voglion far passare quelli che stanno a casa loro come i cattivi.

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Da non perdere sul Foglio di oggi un succoso articolo di Daniele Raineri sull'Isis e al Baghdadi, con molti gustosi retroscena e particolari relativi soprattutto all'ascesa del Califfo dopo la morte di al Zarkawi, alla sua rottura con Bin Laden, al supporto di Assad ed alle connessioni con i baathisti di Saddam. .ok

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Con Trump sempre più pace e armonia tra Iran e USA! :patpat:

 

Usa-Iran, ayatollah Khamenei vs Trump: “Ha mostrato il vero volto degli Usa”

 

Iran-Khamenei-675.jpg

 

La guida suprema iraniana ha parlato nel corso di un incontro con i comandanti militari. I tempi del disgelo seguito all'accordo sul nucleare voluto nel 2015 da Barack Obama sono lontani. Dal 20 gennaio, data in cui Donald Trump è diventato ufficialmente presidente degli Stati Uniti, Washington e Teheran si allontanano ogni giorno che passa

 

I tempi del disgelo seguito all’accordo sul nucleare voluto nel 2015 da Barack Obama sono lontani. Dal 20 gennaio, data in cui Donald Trump è diventato ufficialmente presidente degli Stati Uniti, Washington e Teheran si allontanano ogni giorno che passa. “Ringraziamo” Trump “perché ci ha aiutato a mostrare il vero volto degli Stati Uniti – ha detto la guida suprema dell’Iran ayatollah Sayyed Ali Khamenei nel corso di un incontro con i comandanti militari – abbiamo parlato della corruzione politica, economica, morale e sociale nel sistema dominante degli Usa per più di 30 anni, ma ora è arrivato questo uomo e durante e dopo le elezioni, apertamente e palesemente, ha rivelato tutto“. “Trump dice ‘abbiate paura di me’ – ha detto ancora Khamenei – il popolo risponderà a nelle manifestazioni del 10 febbraio (anniversario della Rivoluzione) e mostrerà la sua posizione di fronte alle minacce“.

 

Il punto di maggiore attrito è quello dell’accordo sul programma nucleare di Teheran raggiunto a Vienna tra l’Iran e il cosiddetto ‘5+1’ (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania) il 14 luglio 2015, sul quale Trump è più volte intervenuto nelle ultime settimane. Se per il capo della Casa Bianca si tratta del “peggiore accordo della storia”, per il presidente iraniano Hassan Rouhani è “un accordo vantaggioso per tutti, tutti ne beneficiano. I negoziati nucleari possono essere usati come esempio per altri colloqui per portare stabilità e sicurezza nella regione”.

 

L’accordo era stato tra i principali punti del programma del capo della Casa Bianca in politica estera durante la campagna elettorale. Più volte il miliardario aveva promesso che avrebbe rinegoziato l’intesa una volta eletto: il 21 marzo 2016, nel suo intervento alla conferenza annuale dell’Aipac, potente lobby ebraica in America, l’allora candidato repubblicano aveva annunciato: “La priorità numero uno sarà smantellare l’accordo con l’Iran”.

 

La tensione tra i due Paesi è aumentata dal 27 gennaio, giorno in cui il presidente Usa ha firmato il controverso ordine del giorno che blocca per tre mesi l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di 7 Stati a maggioranza musulmana, tra i quali l’Iran. Che, in tutta risposta, annunciava di voler applicare il “principio della reciprocità“, ovvero l’adozione di una misura analoga contro i cittadini statunitensi.

 

Tre giorni dopo un nuovo picco: lunedì 30 gennaio, Fox News riportava la notizia che Teheran aveva compiuto domenica un test di lancio di un missile balistico a medio raggio. Il dispositivo, lanciato da un sito a circa 140 miglia ad est della capitale, aveva volato per 600 miglia prima di esplodere. La risposta di Washington arrivava il 1° febbraio per bocca di Mike Flynn, consigliere per la Sicurezza nazionale: “Da oggi mettiamo ufficialmente l’Iran sull’avviso”, perché il test “viola le risoluzioni dell’Onu e minaccia gli Usa, gli amici e gli alleati nella regione”.

 

Il 3 febbraio il Dipartimento del Tesoro ha annunciato nuove sanzioni contro Teheran: le misure metterebbero nel mirino 13 individui e 12 enti – alcuni basati in Emirati Arabi Uniti, Libano e Cina – coinvolti nello sviluppo del programma missilistico. L’accusa: favorire il terrorismo.

 

Fonte

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Con Trump sempre più pace e armonia tra Iran e USA! :patpat:

 

 

che poi ridotto tutto all'essenziale, "in a nutshell", come direbbero a Washington, suonerebbe press'a poco così: per avere mano libera sui dossier Iran e Cina, Trump pare disposto a svendere l'Europa a Mosca. .ehm .ehm

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