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*Th3 Joker*

L'Analisi Tattica di VS, Juventus-D.Zagabria: il principio dell'adattamento darwiniano applicato al calcio

Post in rilievo

Ottima analisi, come sempre.

Mi fa piacere che anche Joker abbia messo in risalto alcune note positive legate al (sin troppo) bistrattato Lemina.

Al di là dell'aspetto meramente tattico, sarebbe il caso di soffermarsi - ogni tanto - sulla sua attitudine a creare ovvero a trovarsi spesso in zona goal. Mario è un centrocampista che in fase offensiva arriva sempre alla strappanza o a disegnare linee per ottenere il tiro definitivo.

Occhio, perchè quest'anno c'è solo Khedira, tra i centrocampisti puri, che ha queste capacità (perchè Pjanic io lo ritengo da anni un trequartista fatto e finito).

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L'ultima partita del girone H mette di fronte Juventus e Dinamo Zagabria nella cornice dello Juventus Stadium: la vittoria garantirebbe ai bianconeri la certezza del primo posto, a prescindere dal risultato del Siviglia.

 

L'assetto

 

La Juventus torna allo schieramento elastico che raffiugura un 3412

 

Buffon

Benatia Rugani Evra

Cuadrado Marchisio Lemina Asamoah

Pjanic

Higuain Mandzukic

 

 

 

che in non possesso diventa 4312

 

Buffon

Benatia Rugani Evra Asamoah

Cuadrado Marchisio Lemina

Pjanic

Higuain Mandzukic

 

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Movimenti chiave

 

La Dinamo Zagabria si schiera con un 433 con Coric falso 9 (il suo ruolo naturale è interno di centrocampo/trequartista) e fin da subito si intravede una predisposizione nell'escludere parzialmente i tre attaccanti dalla fase di non possesso al fine di ricevere palla già in posizione avanzata, come fatto dal Lione con Lacazette-Fekir in occasione della doppia sfida.

 

 

 

Inoltre i tre attaccanti non vanno a disturbare la prima regia della Juventus, prediligendo l’occupazione delle linee di passaggio sulle corsie esterne e sul centrale più vicino al portatore di palla, motivo per il quale Marchisio sarà quasi sempre libero di smistare senza pressione;

 

 

 

al contrario, le mezzali croate si dimostrano più a trazione anteriore, sono pronte ad uscire in pressione sul ricevente tenendo come riferimento l’uomo, ragion per cui molto spesso perdono le distanze con la retroguardia consentendo alla Juventus di raggiungere le punte attraverso una traccia interna diretta.

 

 

 

 

 

A metà primo tempo la Dinamo passa, però, ad un atteggiamento più prudente e il riferimento dei centrocampisti non è più esclusivamente l’uomo ma anche il campo, quindi le mezzali riducono lo spazio alle loro spalle.

 

 

 

In tutta risposta, Allegri cambia anche la Juventus: passa al 4312 abbassando Cuadrado sulla linea dei difensori e portando Asamoah mezzala.

 

 

 

In questo modo, attraverso gli inserimenti centrali di Asa-Lemina si va a diluire la densità avversaria nei pressi dell’area ed aumentare le linee di passaggio in zona centrale attraverso un upgrade dello scaglionamento (lo scaglionamento è la dislocazione dei giocatori, che porta alla formazione di triangoli o rombi virtuali. Il miglior scaglionamento base è fornito dal 433, ed essendo il 4312 suo un derivato porta in dote uno scaglionamento analogo).

 

 

 

Attraverso questa correzione, la Juventus migliora la velocità di transizione del pallone in zona centrale e riesce sempre a liberare la ricezione di Cuadrado. Adesso, con Evra che accompagna, Asamoah in costante inserimento preventivo, Cuadrado che spinge, due punte centrali in area più Pjanic negli ultimi 16 metri, le due linee difensive della Dinamo sono compattate all’interno dell’area, cosicché la Juventus trova sempre Marchisio e Lemina fuori area senza disturbo immediato. Ed è una situazione questa che si verifica anche in occasione del gol di Higuain: i centrocampisti troppo bassi permettono a Lemina di ricevere palla al limite dell’area, gli consentono di girarsi e di provare la giocata da cui scaturirà il gol del vantaggio.

 

 

 

 

 

Giocatore chiave

 

Lemina-Asamoah: in seguito alle direttive di Allegri, con i loro inserimenti preventivi (alternati o contemporanei) abbassano gli avversarsi consentendo alla Juventus di consolidare il possesso palla a ridosso dell'area di rigore avversaria e di tentare la conclusione da posizione favorevole con disturbo trascurabile.

 

Molto interessante e molto preparato. Come sempre. .ok

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Ottima analisi

 

Il concetto chiave di questa partita (sottolineato dell'autore), che a mio parere sarà FONDAMENTALE per potersi esprimere con maggior brillantezza e coraggio in coppa è quello dello scaglionamento, reso possibile solo grazie al passaggio al 4-3-1-2. Scaglionare le posizioni significa creare più "triangoli", e quindi maggiori linee di passaggio diagonali, che poi sono le linee che permettono alla manovra di progredire.

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Infatti Asamoah anche se ha sbagliato diverse cose è stato importante come posizione. Meglio ancora Lemina. Comunque bisogna farle contro gli squadroni, questi risultati.

Credo che ormai il 4-3-1-2 sia il nostro modulo base fino a fine stagione.

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