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phoenix

CorSera: "Agnelli e la giustizia sportiva. Il presidente è furioso non per il deferimento, ma per il tono dell'attacco di Giuseppe Pecoraro"

Post in rilievo

Sempre e solo la Juve finisce sotto la lente d'ingrandimento, ma stavolta dobbiamo difenderci in tutti i modi contro questi sciacalli.

Stavolta hanno attaccato gli Agnelli e ci sarà difesa. L'altra volta invece....sappiamo che la proprietà non è esente da colpe.

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Pecoraro, un nome una garanzia (sia chiaro, non ho nulla contro i pastori e la pastorizia in generale).

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Senza il "magari"!

 

Quindi mi confermi la cosa, e figuriamoci se non era così. Auricchio 2.0.

Verranno tutti sommersi dalla *.

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scusate, ma costui non è quello che ha tratTato col noto galantuomo Jenny la carogna durante la finale di coppa Italia Roma napoli?

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scusate, ma costui non è quello che ha tratTato col noto galantuomo Jenny la carogna durante la finale di coppa Italia Roma napoli?

.sisi

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quello che è assolutamente inaccettabile, a mio parere, è il metodo della giustizia sportiva che indaga (si fa per dire) sempre e solo sulla Juventus, non coglie mai l'occasione, come sarebbe giusto, per ampliare il discorso a tutto il calcio italiano di cui dovrebbero essere organo istituzionale. questa non è giustizia e non ha nemmeno la parvenza di basarsi su valori sportivi di equità. E' chiaramente un organo di inquisizione politico anti-Juventus, una vergogna tutta italia su cui la procura ordinaria dovrebbe indagare molto, molto approfonditamente.

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QUESTO È PECORARO:

 

REPUBBLICA 5 Maggio 2014

 

Avrebbe fatto giocare anche se fosse arrivata la notizia che il tifoso napoletano non ce l'aveva fatta?

"Avrei fatto giocare comunque".

 

E con quale animo, mi scusi?

"Con quello di un prefetto che deve garantire il principio su cui si fonda uno Stato di diritto democratico e che, di conseguenza, è tenuto ad applicare la regola cardine dell'ordine pubblico. Il principio secondo il quale il diritto della maggioranza va tutelato dai tentativi di espropriazione e sovversione di una minoranza. Ieri sera, c'erano 55mila tifosi per assistere a una partita e avevano diritto di farlo. E ce n'erano 5mila che sostenevano di volerlo impedire. Se avessi ceduto al ricatto di quella minoranza non solo sarei venuto meno al principio, ma il problema di ordine pubblico lo avrei creato io. E questo non è pensabile. Cosa si disse nel 2004 dopo la decisione di non far giocare il derby Roma-Lazio? Che le società e il prefetto di Roma avevano ceduto al ricatto delle curve".

 

Con Genny 'a carogna, ieri sera, avete interloquito anche voi.

"Interloquito, non trattato. Quel tipo è stato informato delle condizioni del tifoso colpito alla schiena e della natura occasionale del ferimento. Volevamo solo tranquillizzare la curva che, a quanto pare, aveva scelto lui come rappresentante".

 

Salvo aggiungere che chi ha sparato, Daniele De Santis, in arte "Gastone", è un altro vecchio cliente da stadio.

"Non me li scelgo mica io gli interlocutori della curva. Né sono certo io che decido che un tipo come De Santis sia ancora in circolazione. E comunque è come dire che se vengo chiamato a sbrogliare una rapina con ostaggi, io mi scelgo il rapinatore con cui parlare. Cosa vogliamo? Liberare gli ostaggi parlando con il rapinatore o farli ammazzare?".

 

La vedova dell'ispettore Raciti, guardando le immagini di Genny 'a carogna con indosso una t-shirt inneggiante all'assassino del marito, ha detto: "È una vergogna. Lo Stato ha perso".

"Non immagina quanto comprenda il dolore e l'amarezza della vedova Raciti. Ma, insisto, dobbiamo essere onesti nel dirci una volta per tutte la verità".

 

Quale?

"Piaccia o no, le istituzioni hanno operato in "stato di necessità", in nome di una "ragion di Stato". Si lavora per la "riduzione del danno". Il problema non è del sottoscritto o dei funzionari di polizia che, per evitare il peggio, sono chiamati al lavoro sporco di sedersi davanti a certi soggetti. Il problema è di chi li legittima".

 

Chi li legittima?

"I tifosi, innanzitutto. E anche alcuni presidenti di società calcistiche che finiscono per attribuire un ruolo a questi signori. Il presidente della Lazio Lotito, da mesi, combatte solitario la sua battaglia contro il ricatto ultrà della curva nord. Qualcuno lo ha forse additato come esempio di coraggio? Non mi pare. Al contrario, ho visto società lamentarsi per i vincoli imposti dalla tessera del tifoso. Anche la stampa mi sembra assai ondivaga. Insomma, dobbiamo tutti decidere se allo stadio siamo cittadini che tifano o tifosi obnubilati. E se sia utile delegittimare dal lunedì al sabato le istituzioni che fanno da frangiflutti a tutto questo, confondendo una patologia con la fisiologia".

 

Si riferisce alle ultime difficili settimane

passate dalla Polizia?

"Anche. Ma pensavo pure da prefetto a quale percezione oggi trasmetta una figura come la mia, di cui appena ieri si è finito di spiegare l'inutilità in una logica di tagli e spending review. Dovremmo decidere con responsabilità di evitare, anche nell'uso delle parole, che si creino le condizioni per cui in questo Paese finisca per contare più un Genny 'a carogna che un funzionario dello Stato".

 

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E certo: Agnelli è adirato per i toni usati da Pecoraro, e non per il deferimento in sè ... e così si vuole far passare il messaggio che il deferimento, in fondo, sia giusto.

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Se la Juventus ha venduto degli abbonamenti in maniera scorretta ha sbagliato.

Se ha permesso alle persone di entrare allo stadio senza rispettare le normative vigenti ha nuovamente sbagliato.

Probabilmente, sbagliando, l'ha fatto per meglio controllare la situazione in una zona calda dello stadio.

Spero che questa situazione porti alla definitiva messa al bando di certi tifosi troppo interessati ad arricchirsi grazie alle attività della Juventus.

 

Trovo ridicolo pensare che Agnelli abbia "tramato" tali situazioni con la criminalità organizzata.

 

Provo solo disprezzo per il mondo antijuventino che specula da questa situazione e che poi, per esempio, non si indigna per un bus di tifosi attaccato da dei delinquenti tifosi di un'altra squadra di calcio.

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Il napoli aveva i boss a bordocampo ma quello per la figc è folklore

Schifosi!

Qui però é stato un dirigente della Juventus a vendere più biglietti del dovuto, cosa che non é successa a Napoli.

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Qui però é stato un dirigente della Juventus a vendere più biglietti del dovuto, cosa che non é successa a Napoli.

 

Ci credo poco..

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Tanto sappiamo che l'inquisizione sportiva COME SEMPRE ci inquisirà e AA sarà squalificato con una qualche motivazione supercazzola a caso (dopo il "non poteva non sapere" vale tutto...)

 

 

l'importante è MACCHIARE....

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solo in questo circo di paese chiamato italia un ex prefetto di roma passa a fare il procuratore federale dopo aver avuto lui rapporti con delinquenti (genny la carogna) e aver taciuto e ignorato le numerose infiltrazioni della mafia nella capitale...pazzesco questo dovrebbe essere in galera per incapacita', abuso di potere, ignoranza, menefreghismo e danni ...invece passa da una poltrona a un'altra facendo il tifoso...

 

intanto nel calcio tutte le altre societa' fanno quello che vogliono... debiti, telefonate agli arbitri, falsi in bilancio, spionaggio, intercettazioni illegali, passaporti falsi, compra vendita di giocatori mentre i presidenti sono in diffida, violazione dei requisiti finanziari minimi per l'iscrizione alla seria A e avanti cosi...

 

arrivera' prima o poi quel giorno anche per tutti questi viscidi schifosi...

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Questi se pensano di mettercelo di nuovo nel sedere dieci anni dopo si prenderanno tranvate sui denti degne del miglior barcellona psg. Non hanno ancora capito che il messia è abbondantemente passato già una volta.

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Scusate ma al Napoli per Lo Russo cosa le hanno fatto?!?

Sbaglio o ricordo solo io che c'era un camorrista a seguire le partite del Napoli a bordo campo....

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Il deferimento per i biglietti al limite ci poteva stare, ma è appunto quell'associare il presidente ai criminali sottointendendo che era pappa e cccia con loroo che fa ribrezzo.

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