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29 MAGGIO 1985

Giampiero Boniperti e la Juventus: una storia infinita

Post in rilievo

Cari Amici ,

 

Nella fremente attesa della doppia sfida con il Barcellona , sfida che, inutile nasconderlo, catalizza l'interesse e la passione di tutto il " Popolo Bianconero ", probabilmente dibattuto tra sentimenti contrastanti quali l'ansia .. la speranza .. la consapevolezza che, dato lo spessore tecnico dell'avversario, la sfida sarà assai ardua , ma anche che ciò non dovrà in alcun modo costituire un baluardo e/o un freno alle nostre doverose e legittime aspirazioni di ben figurare e possibilmente di ................. e qui mi taccio per dovuta e doverosa scaramanzia ............ tanto per alleggerire un po' la tensione ho " sbirciato " sul Web un po' qui ed un po' là !

 

Ovviamente , il motivo conduttore ed il " trait d'union " di questo mio girovagare , ca va sans dire , è stata la " JUVENTUS " e tra le mani mi è capitata questa raccolta di rapide interviste del Giornalista ROBERTO BECCANTINI a GIAMPIERO BONIPERTI ed assemblate dal sito " CINQUANTAMILA .IT " del O3 MARZO 1997 !

 

Personalmente l'ho gradita assai , spero possa essere così anche per voi : trattasi di .giornale lettura scorrevole e piacevole che , in maniera semplice , diretta ed esaustiva , ribadisce e conferma quanto sia stato ed ancora sia il legame " SIMBIOTICO ed ANCESTRALE " che da sempre unisce la " JUVENTUS F.C. .. a .. GIAMPIERO BONIPERTI " !

 

 

E per quanto concerne l'altra " Faccenduola " che ci attende,l'importante è scendere in campo determinati e convinti dei nostri mezzi, in maniera tale che , qualunque dovesse essere l'esito finale , non vi sia rimpianto alcuno : possiamo e dobbiamo fortissimamente crederci !

 

Sempre e solo : " FORZA JUVE " ! .juve

.salve Stefano

 

 

Quoto

Giampiero Boniperti è la battagliera metà della Juventus

 

 

• Giampiero Boniperti è la battagliera metà della Juventus. Giocatore, capitano, presidente, amministratore delegato presidente onorario. Cinquant’anni tondi, dei cento che si appresta a celebrare la società. La ricorrenza del debutto in prima squadra, maglia numero nove, cade domenica: 2 marzo 1947, Juventus-Milan 1-2, 2 marzo 1997. Mezzo secolo fra lupi e Agnelli, l’Avvocato, al quale, come premio partita, non chiedeva mucche pazze ma mucche gravide e Umberto, che ancora lo chiama «capitano». Fedele nei secoli a uno stile e ai colori, il bianco e il nero che più di tutti riassumono il bello e il brutto della vita.

• «L’allenatore che mi lanciò fu Cesarini. Gli piaceva come tiravo. Mi teneva in campo fino a notte. Lui, invece, non è che fosse un granché: Parola sì, faceva ”suonare” la palla. Perdemmo. Ricordo Tognon, alto, bello, gran picchiatore. E ricordo Memo Trevisan in Triestina-Juve. Ero alle prime armi, mi affacciai nella sua area, mi prese per una guancia, Puparin, che cosa fai qui? Fila! Scusi tanto, gli risposi, ma faccio il centravanti, e se non entro almeno in area, i miei compagni mi menano. Sempre a Trieste, un giorno segnai per paura: mi vennero addosso Striuli, il portiere e Blason. Due montagne. Nello schivarle, allungai la gamba per disperazione: rete» (Giampiero Boniperti).

• «Io, nato juventino, apprezzo tutti coloro che, juventini, diventano: lo fanno perché stanchi di soffrire, come li capisco... Il mio calcio. Le mie Juventus. I miei avversari. Benito Lorenzi, per esempio. Veleno. L’Inter vinceva 2-0, mi si avvicinò per sfottermi, Giampiero, dai, non te la prendere. Schiumavo di rabbia. Vincemmo 3-2. Lo inseguii, gliene dissi di tutti i colori. Non so se fu lui il primo a chiamarmi Marisa. Portavo un fazzoletto nella tasca dei pantaloncini, mi serviva per detergere il sudore. Maldicenze» (Giampiero Boniperti).

• «Valentino Mazzola e Nuccio Parola. I più grandi. Il Filadelfia. Marassi. Giocarvi, era tremendo. Battere un rigore al Filadelfia: la palla sul dischetto, io che fisso Romano, il portiere del Toro, e mi sento addosso migliaia di narici che sputano fuoco. E quella volta che Valentino intercettò un mio tiro sulla linea. Non faccio in tempo a bestemmiare che quel satanasso è già schizzato nella nostra area, stop, tiro, gol. Una cosa simile, non l’ho più vista» (Giampiero Boniperti).

• «Gli allenatori allora non contavano come adesso. Siete stati voi, voi giornalisti, a farne dei maghi. Con Sacchi non so come sarebbe finita. Probabilmente, avremmo fatto a pugni. Scherzo. Non tanto. Di sicuro, a pugni avrebbe fatto Sivori. Omar: io, così tedesco, lui, così istrione, così sudista. Ma se in campo ci fossi stato ancora io, a Parigi, nello spareggio contro il Real, col cavolo che Pachin gli avrebbe ridotto le gambe, dai graffi e dalle botte, a terrificanti montagne russe» (Giampiero Boniperti).

• «In testa ai miei rimpianti metto Maradona. Lo avevo già preso, con Giuliano e Sivori, tutto okay, un milione di dollari. ”Ciao presidente”, mi diceva Diego, strafelice. Fu Grondona, a bloccarlo prima dei Mondiali ’82: Grondona, il presidente della federazione argentina, di allora e di adesso. Dopo Maradona, Riva e Gullit. Riva, se non sbaglio, lo ha poi confessato: feci male a non accettare» (Giampiero Boniperti).

• «Atene, la delusione più cocente. L’Heysel, la tragedia più immane. Ma la partita fu vera, i giocatori non sapevano. Fui io, che sapevo, a ridurre al minimo i giri di campo, le feste. Ad Atene, la notte dell’Amburgo, lasciai lo stadio dopo un’ora e mezzo, io che di solito scappavo a metà gara. Ero distrutto. Netzer mi disse: avrei scommesso sulla vostra vittoria» (Giampiero Boniperti).

• «Giuro: ho sempre resistito alle tentazioni, non ho mai arrangiato partite, neppure quella, chiacchieratissima, con il Bologna. Non devo rendere nessuno scudetto. Anzi: ne meritavo il doppio (batte un pugno sul tavolo, ride). Platini è stato molto carino: mi ha eletto juventino della storia. Lo ringrazio. La Juve di Michel era formidabile. Stentò a ingranare perché sei dei nostri avevano appena vinto il Mondiale, c’era soggezione, ci si insultava troppo poco, non troppo. Fui facile profeta, di ritorno da Madrid, la notte della finale con la Germania. Romiti mi disse: Giampiero, sarai contento. Lo guardai torvo: contento non proprio, sento che la pagheremo. Vinse la Roma, la Roma del mio amico Viola. Una sera mi fecero bere e mi trascinarono in tv: io, Viola, Paolo Mantovani, Luzzara. Ridemmo fino alle lacrime» (Giampiero Boniperti).

• «Sentimentalmente, sono rimasto legato a Furino. Così piccolo, ha saputo spingersi oltre le colonne d’Ercole. La parabola di Beppe assomiglia alla favola di Di Livio, che presi dal Padova, con Del Piero. Di Livio in campo a Wembley: davanti alla tv, godevo. Le mie fughe. Quanti ricami... Mi chiudevo in casa, facevo degli interminabili solitari. Lasciai un derby sul 2-0, ero al telefono con l’Avvocato, sento in sottofondo un gracchiar di transistor, 2-1, poi arriva il mio autista, 2-2, 2-3. E quel pomeriggio a Roma, perdevamo 1-0, Falcao, via a tutta birra verso Fiumicino, arriviamo e scorgo un tifoso romanista che butta a terra il cappellino, intimo al mio autista, svelto, accendi la radio, ci avevo preso, 2-1 per noi, Platini e Brio» (Giampiero Boniperti).

• «Trapattoni è sempre nel mio cuore. Lo considero uno di famiglia. Ci parlavamo tutte le sere. La sua serietà rappresenta un capitale. Anche Lippi appartiene al ceppo trapattoniano. Se ho sofferto il ciclone Berlusconi? Sì, l’ho sofferto molto, ma ora basta, chiuda il taccuino» (Giampiero Boniperti).

 

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se uno (non troppo giovane ma non è detto) pensa alla Juventus forse il primo personaggio che gli viene in mente è l'Avvocato, subito dopo spunta lui, il Geometra

 

insieme sono stati i creatori della Juve che piu' ho amato, di un amore giovanile e quindi piu' intenso e feroce di un amore piu' ragionato e razionale (se si può usare questa parola riferendosi al tifo calcistico) in età piu' adulta

 

per me due autentici Miti

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se uno (non troppo giovane ma non è detto) pensa alla Juventus forse il primo personaggio che gli viene in mente è l'Avvocato, subito dopo spunta lui, il Geometra

 

insieme sono stati i creatori della Juve che piu' ho amato, di un amore giovanile e quindi piu' intenso e feroce di un amore piu' ragionato e razionale (se si può usare questa parola riferendosi al tifo calcistico) in età piu' adulta

 

per me due autentici Miti

 

Sono d'accordo , anche se , a mio parere , al loro fianco non avrei esitazione alcuna

ad affiancare anche il Dott. UMBERTO AGNELLI che , inutile negarlo , rispetto al fratello ,

ha goduto di " minor cassa di risonanza mediatica " , ma il suo " Legame con la Juve " ,

fin da giovanissimo , fu di " Manifesta e totale Dedizione oltre che Affetto ai massimi livelli ! " .

 

Egli non solo intensamente amò la JUVENTUS ma per essa si prodigò , in tutto e per tutto ,

fin dalla giovane età quando assunse la carica di " Reggente della Presidenza nel 1955 "

per poi diventare " Presidente " a tutti gli effetti dal 1956 - al -1962 !

 

Buona Notte ! .salve Stefano

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Boniperti è la Juventus, e basta!

p.s. Noto che in questi giorni è stato il settantesimo anniversario del suo debutto con i nostri colori, roba da brividi.

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Sono d'accordo , anche se , a mio parere , al loro fianco non avrei esitazione alcuna

ad affiancare anche il Dott. UMBERTO AGNELLI che , inutile negarlo , rispetto al fratello ,

ha goduto di " minor cassa di risonanza mediatica " , ma il suo " Legame con la Juve " ,

fin da giovanissimo , fu di " Manifesta e totale Dedizione oltre che Affetto ai massimi livelli ! " .

 

Egli non solo intensamente amò la JUVENTUS ma per essa si prodigò , in tutto e per tutto ,

fin dalla giovane età quando assunse la carica di " Reggente della Presidenza nel 1955 "

per poi diventare " Presidente " a tutti gli effetti dal 1956 - al -1962 !

 

Buona Notte ! .salve Stefano

Grazie stefano..che stile bonuperti..ieri mi sono beccato degli insulti perche'ho detto che non mi sono mai riconosciuto in moggi nonostante la sua competenza in termini di giocatori ma molto derivava dal suo controllo del giro dei procuratori mentre boniperti e il trap andavano alla caratese a prendere tra i dilettanti il miglior giocatore della finale champions 1996..come mi manca e come lo vorrei vedere a jtv o sentire intervistato piu spesso..mi manca boniperti non c'e'nulla da dire,leggi proprio nelle sue interviste che e'la stessa pasta di agnelli di trap di platini di scirea..

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Bella intervista,molto interessante

Grazie Stefano per averla pubblicata!

 

Inviato dal mio E5303 utilizzando Tapatalk

 

Amico,

 

Grazie a te per aver apprezzato e per aver dedicato qualche minuto del tuo tempo

alla .giornale lettura di questi simpatici e significativi aneddoti che la dicono assai lunga

di quanto empatica , direi quasi " carnale " , sia sempre stata la indefessa e totale

corrispondenza d'intenti tra il Calciatore/Uomo GIAMPIERO BONIPERTI

e la sua amatissima " VECCHIA SIGNORA " .

 

Buona Domenica a Te e Famiglia !

 

.salve Stefano

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Grazie Stefano per questo significativo contributo. D'altronde, Famiglia Agnelli a parte, come si fa a non pensare a Boniperti quando si parla di Juventus? L'identificazione è totale, unica direi. Il giocatore è stato leggendario come centravanti prima e uomo di raccordo poi. Il Dirigente ha mostrato.una competenza ed una lungimiranza fuori dal comune. E soprattutto ha saputo insegnare a generazioni di giocatori e dirigenti il significato della juventinita'. Un totem bianconero. Per sempre.

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Caro amico, grazie per le perle che spesso ci regali. Per quanto mi riguarda il Presidente È la Juve ancora oggi, fin dal giorno in cui ho iniziato a seguire il calcio, e purtroppo non ne ho potuto seguire le gesta da calciatore per ragioni anagrafiche.

 

Inviato dal mio G630-U20 utilizzando Tapatalk

 

 

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il nostro Rasputin (in senso benevolo) dedizione assoluta alla fede bianconera, inflessibile,intransignete per tutto cio' che poteva andar contro la linea della societa'

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Grazie all'utente Stefano che spesso ci regala questi "pezzi pregiati" di storia bianconera,quella storia che vista la mia giovane età non ho avuto modo di vivere ma che sogno ed ammiro .ok

 

Giampiero Boniperti è IL presidente

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Il mio Presidente. Ero un bambino, alla fine degli anni 70 quando cominciai a seguire il calcio e mi innamorai perdutamente della Juventus . Boniperti e il Trap ancora adesso li porto nel cuore,10 anni di Juve meravigliosi.

 

Ammetto che mi sono commosso a rileggere questa intervista del Presidente.

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Grazie Stefano per questo significativo contributo. D'altronde, Famiglia Agnelli a parte, come si fa a non pensare a Boniperti quando si parla di Juventus? L'identificazione è totale, unica direi. Il giocatore è stato leggendario come centravanti prima e uomo di raccordo poi. Il Dirigente ha mostrato.una competenza ed una lungimiranza fuori dal comune. E soprattutto ha saputo insegnare a generazioni di giocatori e dirigenti il significato della juventinita'. Un totem bianconero. Per sempre.

 

Carissimo ,

 

Grazie a te per il tuo gradito e , come è tua consuetudine , impeccabile intervento !

 

E volendo allargare appena un po' la cerchia di coloro che si sono fatti prendere per mano, ed hanno a loro volta preso per mano la VECCHIA SIGNORA elevandola al ruolo di preziosa ed irrinunciabile " Compagna di Vita ",

come posso non citare tra i molti che hanno onorato e difeso la Nostra Gloriosa Maglia, e chiedo fin d'ora venia a coloro che non menzionerò, i seguenti " Uomini / Calciatori " assurti al ruolo di veri e propri " PILASTRI " della ineguagliata " STORIA BIANCONERA "

 

BettegaR.jpg

 

 

 

gaetano-scirea-14-770x517.jpg

 

 

Furino-3.jpg

 

 

 

Rovesciata-Parola.jpg

 

 

 

ed infine .... GLI ALTRI DUE .... quelli che , quando ne citi uno uum la tua mente in automatico ti rimanda

ad un " TRIO " che fece " INNAMORARE - SOGNARE - ESTASIARE - GIOIRE " milioni e milioni

di INNAMORATI della JUVENTUS F.C. ( ed io tra loro ) ma anche infinite schiere di sostenitori di altri Club che ,

in quanto amanti del " GIUOCO DEL CALCIO " in senso lato , apprezzavano e si beavano delle loro

fantasmagoriche ed oniriche giocate ... .sisi

 

C_4_foto_1117771_image.jpg

 

 

 

Buona Domenica a Te e Famiglia ! .salve Stefano

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Grazie all'utente Stefano che spesso ci regala questi "pezzi pregiati" di storia bianconera,quella storia che vista la mia giovane età non ho avuto modo di vivere ma che sogno ed ammiro .ok

 

Giampiero Boniperti è IL presidente

 

Grazie a Te , giovane Amico !

 

Sei ancora nel " Fior Fiore di Giovinezza " eppure , spesso l'ho notato nel leggere i tuoi messaggi ,

il tuo modo di ragionar e d'intendere di " JUVENTUS " già denota un assai piacevole connubio

tra indefessa passione e matura juventinità che , lo scrivo senza indugio alcuno , ti fa onore !

 

Prosegui per questa via , la " VECCHIA SIGNORA " ha e per sempre avrà bisogno

del sostegno e del calore di sostenitori come te , che la seguono con affetto e " cum grano salis "

sia nella Buona , ma soprattutto , nella Meno Fausta Sorte !

 

Buona Domenica ! .salve Stefano

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Intervista di vent'anni fa ormai

Chissà le nuove generazioni andando su wikipedia cosa penseranno nel leggere alla voce presidenti onorari accumunati Boniperti e Franzo Grande Stevens...l'alfa e l'omega del mondo Juve... :(

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Grazie Stefano che con il tui stile sempre misurato, preciso, sai portare la discussione su livelli che competono a questo Club e che dovrebbero competere alla sua tifoseria che invece, a volte, si perde in rivoli di polemiche sterili ed insensate e perde di vista il valore storico ed etico di questa Società che non solo ha fatto grande se stessa ma ha saputo far grande il calcio di tutta una nazione.

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Giampiero Boniperti, semplicemente "Lo Juventino"....per cosa ha rappresentato per questo club da giocatore, capitano e presidente impersonifica tutto ciò che è la Juventus.....

da amante della storia e della cultura vintage mi rammarico per non aver avuto la possibilità anagrafica di vivere le "sue" Juventus dei magnifici anni 70-80, quelle della tutta italiana che alzò la uefa a Bilbao e che pose le basi per il trionfo azzurro a Spagna '82, la Juventus di Platini che dominò la scena negli anni 80', il carisma del Trap...

 

da Juventino torinese posso solo immaginare la magia della Torino operaia di quegli anni, del Comunale in festa e delle calde estati nei ritiri estivi fra le valli di Villar Perosa che frequento assiduamente ma che ormai rappresenta solo più un romantico ritrovo e non più quello che mi raccontano gli juventini più maturi che hanno avuto l'opportunità di respirare in prima persona l'aria di quel posto in quegli anni

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Grazie a Te , giovane Amico !

 

Sei ancora nel " Fior Fiore di Giovinezza " eppure , spesso l'ho notato nel leggere i tuoi messaggi ,

il tuo modo di ragionar e d'intendere di " JUVENTUS " già denota un assai piacevole connubio

tra indefessa passione e matura juventinità che , lo scrivo senza indugio alcuno , ti fa onore !

 

Prosegui per questa via , la " VECCHIA SIGNORA " ha e per sempre avrà bisogno

del sostegno e del calore di sostenitori come te , che la seguono con affetto e " cum grano salis "

sia nella Buona , ma soprattutto , nella Meno Fausta Sorte !

 

Buona Domenica ! .salve Stefano

sicuramente lo farò .ok

 

FORZA JUVE!

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Grazie Stefano che con il tuo stile sempre misurato, preciso, sai portare la discussione su livelli che competono a questo Club e che dovrebbero competere alla sua tifoseria che invece, a volte, si perde in rivoli di polemiche sterili ed insensate e perde di vista il valore storico ed etico di questa Società che non solo ha fatto grande se stessa ma ha saputo far grande il calcio di tutta una nazione.

 

Grazie a te , troppo gentile !

 

Amico mio, complimenti :

in estrema sintesi ( una delle innumerevoli doti che,ammesso e non concesso che io ne abbia qualcuna ,

non mi appartengono ) Tu hai saputo condensare, e nel contempo evidenziare appieno, quella che è la

" QUINTA ESSENZA della LECTIO MAGISTRALIS " che la JUVENTUS F.C. ha tenuto , e continua a tenere ,

fin dal lontano 1897 , sia in ambito prettamente agonistico/sportivo su verdi terreni gioco ,

sia come Ineguagliato e Nobile Esempio di Lealtà .. Nobiltà .. Classe .. Stile .. Tenacia .. Determinazione ..

qualunque sia il contesto di riferimento !

 

Con l'usuale e ribadita Stima , .salve Stefano

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Giampiero Boniperti, semplicemente "Lo Juventino"....per cosa ha rappresentato per questo club da giocatore, capitano e presidente impersonifica tutto ciò che è la Juventus.....

da amante della storia e della cultura vintage mi rammarico per non aver avuto la possibilità anagrafica di vivere le "sue" Juventus dei magnifici anni 70-80, quelle della tutta italiana che alzò la uefa a Bilbao e che pose le basi per il trionfo azzurro a Spagna '82, la Juventus di Platini che dominò la scena negli anni 80', il carisma del Trap...

 

da Juventino torinese posso solo immaginare la magia della Torino operaia di quegli anni, del Comunale in festa e delle calde estati nei ritiri estivi fra le valli di Villar Perosa che frequento assiduamente ma che ormai rappresenta solo più un romantico ritrovo e non più quello che mi raccontano gli juventini più maturi che hanno avuto l'opportunità di respirare in prima persona l'aria di quel posto in quegli anni

 

...... Amico, io , ovviamente , ho vissuto appieno e di persona quei favolosi anni da te citati ma , don't worry ,

sul piatto della metaforica bilancia , che misura e soppesa il nostro " passaggio " su questo pianeta

che l'uomo ha definito Terra , quale " contrappeso " Tu potrai porre la tua giovinezza e , ne son certo ,

godrai di infiniti altri Trionfi della Vecchia Signora che a me , per questioni anagrafiche saranno preclusi :

anzi , in quei momenti , per un attimo .. solo per un attimo , assai mi garberebbe che Tu gioissi un po'

anche per me .....

 

Buona Domenica ! .salve Stefano

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