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Rhyme

VIDEO Conferenze e interviste Buffon "Barça sulla carta più forte". Allegri "I 4 avanti giocano tutti. Dubbio Alex Sandro - Asamoah"

Post in rilievo

 

 

BUFFON

 

Quante volte hai rivisto la finale di Berlino? E' giusto avere un sentimento di rivincita?

"Non ho mai rivisto la finale di Berlino, però ho dei ricordi abbastanza nitidi di quella serata. Ricordi che mi fanno essere moderatamente ottimista, nel senso che in quella occasione incontrammo una squadra molto più forte di noi, probabilmente come convinzione e come modo anche di affrontare determinati eventi. Oggi incontriamo la stessa squadra che sulla carta è superiore a noi, ma noi nel frattempo abbiamo due anni in più di esperienza e di percorso europeo che ci ha dato autostima per poter affrontare questa gara con un piglio giusto e uno spirito giusto".

 

Che partita si può immaginare?

"Penso che sarà una partita tra due squadre che... il Barcellona ha in sé connaturata una filosofia di gioco ben definita ormai da tantissimi anni, che l'ha portato ai trionfi che tutti quanti conosciamo e a una consapevolezza di forza che spesso riesce ad esprimere in campo anche nell'epoca contemporanea. Noi invece abbiamo fatto un percorso un po' diverso negli ultimi dieci anni, abbiamo avuto delle difficoltà, poi finalmente siamo tornato alla ribalta, dove meritavamo di stare, dove la nostra storia diceva meritavamo di stare. E lo abbiamo fatto secondo me facendo dei progressi, un passo alla volta, un gradino alla volta, acquisendo consapevolezza un po' per volta. Credo sia il modo migliore per poi ritrovarsi dopo tanti ad affrontare determinati eventi. Credo che abbiamo tutti quanti la coscienza che incontriamo probabilmente sulle due gare la squadra più forte che potevamo incontrare, ma è anche vero che è Champions League, che sarà bello potersi ancora misurare con loro, sarà bello vedere dove si dovrà ancora migliorare, ci saranno tanti spunti significativi che ci daranno tante risposte al di là del risultato finale".

 

Messi, Suarez e Neymar è il tridente più pericoloso che hai affrontato?

"Ora non so quante squadre giochino con tre punti secche come il Barcellona, non vorrei mancare di rispetto a nessuno, però è evidentente che una squadra che ha l'opportunità di giocare con Messi, Suarez e Neymar, sia una squadra che abbia nell'attacco una forza devastante, che qualsiasi tipo di allenatore vorrebbe avere a disposizione. La cosa molto bella che in questi anni si è vista, è che tutti e tre sono molto altruisti, hanno un bell'atteggiamento, c'è tanto rispetto e tanta gioia nel vederli giocare insieme perchè si aiutano, fanno spesso assist per il compagno e questo è un qualcosa che ti fa capire che sarà ancora più dura, perchè non giochi contro tre individualità, ma giochi contro un tridente ben assortito, ben amalgamato, che vuole il bene della squadra".

 

Dopo 20 anni ad alti livelli sei ancora emozionato? A Berlino avevi detto di avere un nemico in casa, mi pare che tuo figlio tifasse Messi o il Barcellona. In due anni sono cambiate le cose?

"Per quello che riguarda l'emozione, penso che ce l'avrò, sicuramente avrà tanto nervosismo, quello è uno stato d'animo che mi accompagna sempre in queste gare e spero di averlo anche domani, perchè altrimenti potrei smettere con le competizioni. Queste gare è bello gustarsele anche con quell'approccio un po' pauroso, un po' teso, un po' da punto interrogativo. Per quello che riguarda in nemici in casa, mi fa molto piacere che i miei figli siano innamorati di giocatori come Neymar, come Messi, come Suarez, perchè fanno capire che hanno gusto, è giusto quindi che continuino su questa strada".

 

Tu sei stato tra i grandi portiere a non aver subito un gol da Messi. Studierai questa notte per mantenere questo primato?

"(ride, ndr) Vedi... questa cosa la sapevo l'anno scorso, poi l'avevo dimenticata e voi servite a questo, a ricordarmelo. Sì, è vero, anche perchè ho avuto la fortuna di incontrarlo poche volte. Poi un'altra grande fortuna è che ho sempre avuto a disposizione dei difensori che gli hanno reso il lavoro molto difficile. Comunque al di là di tutto questo penso che quando incontri certi giocatori qualcosina possa dipendere da te, ma in questo caso penso molto dipenda dal destino, dal fato e da Messi stesso".

 

Rispetto a due anni fa, il Barcellona ha la stessa squadra tranne Dani Alves. In questi giorni è stato utile alla preparazione della sfida?

"Noi siamo sicuramente contenti che Dani si sia unito alla nostra causa, prchè al di là del giocatore e di ciò che uno fa in campo, il modo in cui Dani si è imposto e si sta imponendo nella Juve, è un modo che può risultare decisivo alla crescita di molti e può far migliorare molti di noi. Di questo va ringraziato perchè si sta dando con grande altruismo per la causa, al di là che abbia giocato o no. Sicuramente loro sono cambiati in niente, noi invece qualcosina anche come modo di giocare, tatticamente, non dico che abbiamo stravolto, ma modificato, guardiamo un po' se dopo un anno e mezzo o due, la distanza da loro si è assottigliata. Sarebbe già un dato importante per noi, perchè vuol dire che il nostro percorso è ancora in crescita e siamo sulla strada giusta".

 

Com stai vedendo l'approccio di Dybala? E' la partita più determinante per lui, che si confronta con Messi?

"Considerando che Paulo è qua da due stagioni, questa è sicuramente la partita più importante che gioca con noi con la Juve, ed è un evento al quale tiene tanto. Ci arriva nelle condizioni psico-fisiche migliori, perchè quello che ha fatto vedere anche nell'ultima gara è un qualcosa che fa capire che il ragazzo sente, si è preparato al meglio per questa sfida. E Paulo, come Gonzalo, come i campioni dei quali disponiamo, sanno benissimo che per noi compagni potersi avvalere di un Dybala al 100% e di un Higuain al 100%, è una grandissima fortuna e ci darebbe una grandissima carica e una grandissima sicurezza in più".

 

Quanta fiducia può trasmettere affrontare i giganti del Barcellona con la migliore difesa della Champions? In questa crescita della Juve, quanto ha inciso la crescita della fase difensiva?

"E' inevitabile che un'ottima fase difensiva aumenti le probabilità di ottimi risultati e di vittoria. Ma questo lo abbiamo sempre un po' avuto, è sempre stato un nostro connotato, l'avere un'ottima fase difensiva e concedere il giusto agli attaccanti avversari. Probabilmente c'era mancata alcune volte per non aver vinto questa competizione, un pochino di esperienza, di consapevolezza, un pochino anche di cinismo. Però nel frattempo è passato il tempo, gli anni, le stagioni, e io mi auguro che tutti i motivi per i quali non abbiamo vinto le altre volte, ci possano avere insegnato qualcosa. E questo qualcosa mi auguro di poterlo vedere in campo domani e nelle prossime partire dove ci giocheremo sicuramente tanto".

 

Siete ottimisti in vista di domani?

"Diciamo che sono cosciente di ciò che andremo a fare e contro chi giocheremo, per cui, già l'avere lucidità su chi è il nostro avversario e su quale sarà il potenziale della squadra che incontreremo, è già un bel passo in avanti, perchè non dovrebbe coglierci di sorpresa. Il Barcellona probabilmente nelle due sfide è la squadra più complicata da estromettere, perchè spesso e volentieri il Barcellona vince o perde per demeriti suoi. E' una di quelle squadre che ha talmente tanta forza che il destino se lo crea come vuole, questo ti fa capire il grande rispetto che abbiamo di loro. Ma non vogliamo essere una vittima designata, vogliamo cercare di giocare con coraggio una partita di calcio, un'opportunità che ci siamo guadagnati, cercare di mettere in mostra i lati migliori e le nostre potenzialità".

 

Perchè quest'anno può essere l'anno giusto? Quando hai passato i quarti tu sei sempre arrivato in finale...

"Sì, diciamo che la semifinale la passo agevolmente di solito. Il problema è la finale e il quarto. Come è giusto che sia, per i giocatori e per determinate società, il sentire una certa fiducia e una positività per l'obiettivo che ti sei prefisso, è bello che esista e dobbiamo mantenerla. Ma lo stesso discorso che posso fare io Higuain, lo possa fare qualsiasi altro giocatore che gioca in una grandissima squadra, che pensa e spera che sia sempre l'anno giusto. Io è da 22 anni che penso e spero che sia sempre l'anno giusto, poi alcune volte capisci che poteva anche esserlo e non lo è stato. Per cui te ne devi fare una ragione. Ma inizialmente devi avere questo tipo di atteggiamento, lo devi avere per tutta la gara. Alcune volte gli avversari sono più bravi e come può essere capitato a noi due anni fa in finale con il Barcellona, purtroppo ti dispiace perdere, ma perdi, lo devi accettare e fare i complimenti agli altri".

 

Che importanza date al 4-0 del Psg con il Barcellona? Una squadra italiana potrebbe essere rimontata in quel modo?

"Quando ho visto la rimonta del Barcellona ho pensato che la vita mi ha insegnato un'altra cosa nuova, è questo è molto bello. Quando hai la presunzione di aver già visto tutto, di sapere già tutto e invece la vita ti sorprende ancora, soprattutto nel tuo lavoro, credo sia un qualcosa che ti sciocchi, ma lo accetti molto volentieri, perchè il solo pensiero di ribaltare un 4-0... più che altro non è il 4-0 in sé, è lo spessore dell'avversario al quale devi rimontare un 4-0, in un ottavo di finale di Champions League, per cui erano tutte componenti che potevano assolutissimamente potevano far pensare che il Barcellona potesse rimontare, nonostante io abbia quasi una devozione della squadra catalana e i suoi giocatori. Ma in preventivo uno aveva messo anche che il Psg potesse fare un gol e quindi dici: sei gol non li prenderanno mai. Invece è capitato proprio quello ed è da un punto di vista sportivo e societario, un insegnamento enorme, che tutto è possibile. Quando hai un certo tipo di approccio a determinate sfide, c'è anche la dea bendata che ti sostiene e ti dà una mano per far sì che raggiunga un traguardo impensabile. Tanti complimenti a loro e mi auguro che abbiano finito le scorte".

 

 

ALLEGRI

 

 

Questa è la partita più difficile della stagione ed è una delle più difficili che può affrontare con questo sistema di gioco che tutti abbiamo definito più europeo. Due anni fa col Real Madrid si inventò Sturaro lì, in questa situazione sarebbe un segnale negativo rinunciare a un esterno d'attacco?

"Non dico la formazione, ma domani i quattro davanti giocano tutti. Quanti sono? Quattro-cinque, giocano... non vedo perchè bisogna rinunciare, è un quarto di finale, una partita bellissima, dovranno essere due partite bellissime, una partita importante, bella da giocare, va giocata con la consapevolezza e la convinzione di poter andare avanti e battere il Barcellona. Non è facile, perchè il Barcellona è ancora la squadra più forte, perchè ha quei tre giocatori davanti insieme agli altri, ma soprattutto quei tre davanti che ti garantiscono sempre gol dentro le partite. Dall'altra parte abbiamo giocatori importanti noi, abbiamo una squadra forte, che sta facendo grandissime cose. Ha cambiato molto in questi tre anni, in Champions è cresciuta molto in autostima e consapevolezza. E' un quarto di finale, sono partite che la Juventus deve essere abituata a giocare, domani i ragazzi lo saranno, perchè la Juventus ha qualità importanti e domani dovrà metterle in campo, sapendo delle difficoltà che dovremo affrontare contro una grandissima squadra".

 

La Juve non perde in casa da quattro anni in competizioni europee. Siete i favoriti domani?

"Favoriti no perchè domani è una partita equilibrata, bisognerà avere grande equilibrio. Quando giochi in casa la prima è sempre bello non prendere gol, ma domani sarà difficile, quindi bisogna giocare per fare gol. Sappiamo che il Barcellona ha grandi qualità offensive, ma ha anche dei punti deboli a livello difensivo, e noi su quelli dovremo lavorare, perchè dovremo puntare sulle debolezze dell'avversario. Che poi l'avversario si chiami - con tutto il rispetto - Chievo o Barcellona - noi dobbiamo lavorare sempre sulle debolezze dell'avversario. Ed è l'unico modo per poter andare avanti, perchè non si può pensare di giocare contro il Barcellona, fare due 0-0 e passare ai rigori, è praticamente impossibile".

 

Gli esperti di calcio internazionale dicono che Dybala è quasi all'altezza di Neymar e presto sarà all'altezza di Messi. In quale situazione si trova adesso Dybala nel calcio mondiale?

"Paulo ha fatto dei passi da gigante da quando è arrivato l'anno scorso, ha cambiato posizione in campo, però come caratteristiche sono tre giocatori diversi, perchè Messi, a parte che è il numero uno al mondo, lo è da tanti anni, e ancora oggi lo è, però ha caratteristiche diverse da Dybala. Dybala è un giocatore giovane, che sta crescendo molto e credo che con Neymar potranno essere sicuramente i due più bravi nel prossimo futuro".

 

Buffon ha detto che la gara del Psg al Camp Nou gli ha insegnato qualcosa. Lei che cosa ha pensato dopo aver saputo che la Juve avrebbe incontrato il Barcellona e che il ritorno sarebbe stato come in quella occasione in Spagna?

"Quella partita ha insegnato che nel calcio non c'è niente di scontato, soprattutto quando giochi a questi livelli. Quindi noi la cosa che dobbiamo fare è pensare alla partita di domani e farla per bene, poi penseremo a quella del ritorno. Ma ripeto, è un quarto di finale importante, come quello di Bayern e Real Madrid, sono le quattro squadre pretendenti alla Champions insieme all'Atletico Madrid; le quattro si incontrano e ne rimangono due. Saranno sicuramente quattro serate di grande spettacolo e noi dovremo essere bravi, giocare una partita con grande serenità, con grande tecnica, perchè quando giochi a questi livelli ci vuol grande tecnica, oltre all'equilibrio in campo quando c'è da fare la fase offensiva e difensiva".

 

Ti è servita la finale di Berlino per preparare la partita contro questo Barça?

"A parte che per me contro il Barcellona è la decima volta che ... non che ci gioco, perchè sono in panchina.... ma che l'ho incontrato. L'ho incontrato otto volte con il Milan, una finale in finale con la Juventus e ora sono altre due. Ma sono partite diverse. Innanzitutto la finale è una partita secca, quindi una partita a sé. Gli scontri andata e ritorno sono due partite equilibrate, dov bisogna cercare di non prendere gol, dove bisogna cercare di fare gol in casa, e poi c'è sempre la partita di ritorno. L'importante è tenere aperto il passaggio, perchè poi nelle partite di calcio può succedere di tutto".

 

Che differenza c'è tra questa Juventus e quella di Berlino? Perchè è più forte questa? Il Barcellona continua ad essere fortissimo...

"Il Barcellona continua ad essere fortissimo perchè ha tre giocatori davanti che gli garantiscono dei gol, che sono Messi, Neymar e Suarez, oltre a Busquets, a Iniesta, che credo sia ancora uno dei centrocampisti più forti al mondo insieme a Mascherano, a Piquè. Il Barça ha cambiato poco rispetto a quella finale. Noi... rispetto a quella finale, giocano due giocatori: uno è Buffon, l'altro è Bonucci. Di quella finale la Juventus ha solamente due giocatori".

 

Quali sono i punti deboli del Barcellona?

"I punti deboli il Barcellona nella fase difensiva ce li ha perchè è una squadra che gioca molto in proiezione offensiva, ti lascia campo e lo dimostrano i numeri. Dall'altra parte, quando hanno la palla, diventano pericolosi. Ecco che bisogna essere molto bravi, molto equilibrati e stare nella partita per 95 minuti".

 

Domani come si fa a tenere la tensione alta per una partita così importante? Com'è l'atmosfera nello spogliatoio?

"Basta avere i giocatori, perchè quando arriva la Champions stanno tutti bene. La tensione non deve essere eccessiva, perchè la squadra deve essere consapevole dei propri mezzi, ha fatto dei grandi passi in avanti, ma oltre che sul piano tecnico, i passi in avanti vanno fatti sul piano psicologico, perchè queste sono partite che giochi anche a livello psicologico, devi essere sereno, devi affrontare con grande rispetto il Barcellona, ma con la convinzione che possiamo passare. Altrimenti non andiamo avanti".

 

A proposito dei punti deboli del Barcellona, personalmente preferisce una difesa a tre o a quattro?

"E' indipendente, non lo so perchè la formazione la fa Luis Enrique, quindi non so se schiererà tre difensori o quattro. Comunque ha un modo di giocare il Barcellona che un po' di spazi te li concede. E noi su quello dovremo essere molto bravi".

 

Come sta Pjanic? Alex Sandro, visto che ha giocato due partite di fila, potrebbe giocare o è in dubbio?

"Alex Sandro è in dubbio con Asamoah perchè stanno tutti e due bene, lui ha giocato due partite, quindi deciderò. Tutti gli altri stanno bene, ma questo non vuol dire che Alex Sandro domani sicuramente non giocherà, perchè è stato un po' a riposo, è rientrato, ha bisogno anche di giocare".

 

Per il passaggio del turno sarà più importante chi attaccherà meglio o chi difenderà meglio?

"Entrambe le cose, perchè in una partita di calcio sono importanti entrambe le cose. Poi per il passaggio del turno ci vuole anche un pizzico di fortuna, ma bisogna giocare due grandi partite e questo credo sia normale, perchè altrimenti contro il Barcellona, che anche se sabato ha perso una partita di campionato, domani sarà sicuramente sarà il vero Barcellona, perchè queste partite difficilmente le sbaglia. Quindi noi dovremo essere pronti, fare una partita tosta, coraggiosa, sapendo che dobbiamo andare a colpirli dove loro hanno difficoltà".

 

Pensando al Barcellona, le fa più male pensare al palo di Niang o il tiro dal limite di Tevez?

"Non mi fa male niente perchè sono partite giocate, passate, non si possono cambiare. Quando si giocano queste sfide bisogna essere contenti di giocarle soprattutto con grande entusiasmo, desiderio e voglia di andare avanti. E' normale che poi quando giochi queste partite le puoi perdere, le puoi vincere, questo fa parte del gioco. L'importante è esserci, giocarle in un certo modo, avere la consapevolezza di poter battere il Barcellona e passare il turno. Quesa è la cosa che la Juventus deve avere in testa, perchè altrimenti partiremmo già battuti".

 

Potrebbe rinunciare a giocare la palla da dietro conoscendo la pressione del Barcellona?

"Dipende come andrà la partita, bisognerà essere bravi in certe circostanze a fare un certo tipo di partita, altre volte a fare una partita diversa. Le partite durano 100 minuti e in quei 100 minuti ci sono tante partite, tanti momenti diversi all'interno della partita. E bisognerà essere bravi ad interpretarli nel migliore dei modi".

 

Vede il Barcellona più forte con i tre difensori? O lo vede meglio col 4-3-3?

"Cambia assolutamente poco, perchè il Barcellona che giochi a tre o quattro dietro cambia poco. Delle volt quando giocano a quattro poi diventano a tre. Sono le qualità e le caratteristiche che ha il Barcellona, che noi conosciamo, perchè il Barcellona è tanti anni che gioca con gli stessi giocatori e ha una filosofia unica nel mondo, quindi bisognerà essere molto bravi. Volevo poi chiudere questa conferenza con un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Rossi che credo veramente sia un ragazzo sfortunato (applauso in sala, ndr). La dea bendata gli ha girato un po' troppe volte le spalle, gli faccio un grosso in bocca al lupo perchè spero che ritorni a giocare, lo merita ampiamente per gli infortuni, quest'anno credo sia il quarto che ha avuto al ginocchio. Volevo fargli solo questo grosso in bocca al lupo. Grazie, buona serata".

 

TuttoJuve.com

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Intanto Gigi a premium ha rilasciato una breve intervista a balzarini .uah

 

Balzarini:"cosa pensi di messi,si sta già allenando sul campo "

Gigi:"dall'espressione che ha mi sembra si sia stirato "

E giù risate .ghgh

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Sky ovviamente non la manda in diretta .grr molto più interessanti le conferenze di Sarri e Pioli, quelle si che sono importanti :)

Guardala su JTv

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Allegri ha detto che sta ancora decidendo tra sandro e asa .doh,per il resto formazione tipo

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C'è una cosa che non capisco...sento dire spesso, anche dai diretti interessati, che la Juve ha due anni di esperienza europea in più, è più matura rispetto a Berlino. Ma se da quella serata sono cambiati praticamente 8/11 nella formazione titolare, come fa ad esserci questa maturazione? Non è che siamo pressochè la stessa squadra, con gli stessi uomini, che sono cresciuti nel frattempo in esperienza ecc. Specialmente a centrocampo e in attacco e sulle fasce siamo totalmente nuovi.

 

Lo chiedo non polemicamente, è proprio una mia curiosità per capire cosa intendono esattamente.

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Intanto Gigi a premium ha rilasciato una breve intervista a balzarini .uah

 

Balzarini:"cosa pensi di messi,si sta già allenando sul campo "

Gigi:"dall'espressione che ha mi sembra si sia stirato "

E giù risate .ghgh

 

.uah

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"Gigi sei l'unico tra i grandi portieri a non aver subito gol da Messi"

 

 

 

Tranquillo Gigi, mi sono fatto una grattata di palle che vale per me e per te.

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Allegri ha detto che sta ancora decidendo tra sandro e asa .doh,per il resto formazione tipo

Quando lo ha detto se sta parlando buffon?

Nel caso .doh

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Allegri ha detto che sta ancora decidendo tra sandro e asa .doh,per il resto formazione tipo

Spero sia pretattica oppure sandro non sta bene. Effettivamente sabato ha giocato la partita peggiore da quando è da noi,mah.

Se alex sandro sta bene e non lo mette non so cosa pensare.

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"Gigi sei l'unico tra i grandi portieri a non aver subito gol da Messi"

 

 

 

Tranquillo Gigi, mi sono fatto una grattata di palle che vale per me e per te.

Anche io sefz

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Ci avrei scommesso... E giocherà proprio asa vedrete..

Scherzi?

Allegri ha detto che sta ancora decidendo tra sandro e asa .doh,per il resto formazione tipo

Ma Allegri non parlerà dopo Buffon? .uhm

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