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Shinji Ikari

Ciao Francè

Post in rilievo

Ma che tamarrata e stata??? Lui che fa finta di piangere e parla al microfono per 20 minuti col folglietto in mano, camminando con disinvoltura manco fosse il presentatore a San Remo?

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come uomo sorvoliamo, come giocatore un falloso scorretto fra sputi e pestoni e falli di reazione.

tecnicamente sublime, ma di certo non mi manchera', per altri avversari mi e' spiaciuto molto vedasi maldini, per totti no.

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Ma che tamarrata e stata??? Lui che fa finta di piangere e parla al microfono per 20 minuti col folglietto in mano, camminando con disinvoltura manco fosse il presentatore a San Remo?

 

Ho visto di sfuggita e ho notato le differenze con Del Piero cinque anni fa. Ovviamente qui siamo di parte, ma molta più sobrietà in quell'occasione.

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Calcisticamente direi che non c'è niente da dire, però se vogliamo parlare di esempio, di sportività, beh, allora non ci siamo. Nel complesso, però, credo che sia una brava persona con una bellissima famiglia.

 

.... con tutto il rispetto per il tuo parere .... per ciò che mi riguarda , come si può considerare una " brava persona "

un uomo/calciatore , che al netto di alcuni proditori e vigliacchi interventi sugli avversari , falli da " denuncia penale " ,

tra i tanti suoi pregi di " Gentleman " ha anche quello di ricorrere ad uno dei gesti più meschini che essere umano

possa mettere in atto e cioè quello di " sputare " sul viso dell'avversario ?

 

Se questi sono i soggetti da cui i nostri figli devono/dovrebbero prendere esempio ... stiamo veramente

messi male !

 

Buona Notte ! .salve Stefano

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l'unica cosa da ammirare è il fatto che abbia sempre voluto giocare per la sua squadra del cuore, pur consapevole di ritrovarsi a fine carriera con una bacheca piena di ragnatele .ghgh

 

sul resto, velo pietoso .bye

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Se penso ad Alex, al suo stile e alla sua correttezza innata, Totti mi scende sotto le scarpe... certamente un gran giocatore, a tratti geniale... personaggio semplicemente imbarazzante!

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Ho visto di sfuggita e ho notato le differenze con Del Piero cinque anni fa. Ovviamente qui siamo di parte, ma molta più sobrietà in quell'occasione.

Del Piero ha saputo, da persona intelligentissima, non rovinarci la festa scudetto.

La lettera, bellissima, l'ha poi scritta sui vari social qualche giorno dopo se non ricordo male.

Così come ha preteso che il 10 non fosse ritirato dal momento che fosse giusto che un altro ragazzo, come lui a suo tempo, potesse sognarlo.

Parliamo di ambienti del tutto diversi per mentalità.

Direi che l'addio di Totti, per quanto pacchiano ed esageratamente pomposo, non potesse che essere così.

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Io sinceramente non ho mai visto questo fenomeno dei fenomeni in Totti. E vi assicuro che non c'entra nulla il mio tifare Juve.

Per me è stato un grande giocatore, quello è chiaro, ma non lo paragonerei a certi geni del calcio (anche italiani, vedi Baggio e Pirlo per rimanere agli ultimi 25 anni).

Personalmente ritengo Totti un Di Natale con più visione di gioco (quindi con un raggio d'azione superiore). E' stato nel suo regno, senza correre rischi, coccolato e amato, per questo ha potuto esprimersi sempre al meglio, senza le pressioni che si sarebbe trovato addosso al Real o in squadre dove dopo 3 partite così così vieni demolito da stampa e tifosi. Sarà un caso ma fuori dai confini ha sempre combinato poco, 9 reti in 58 presenze in nazionale, 17 reti in 57 presenze in Champions League, non esattamente numeri da fenomeno come quelli che ha in Serie A. Per me viene osannato principalmente per un motivo preciso, perché ha giocato per 25 anni in QUELLA squadra, a buon intenditor poche parole...

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GRANDE GIOCATORE ( Attenzione : Grande ... non ... Grandissimo , per dimostrare di essere tale

avrebbe dovuto avere il " Coraggio " di misurare sè stesso in un " Club di Prima Fascia " ove la priorità

assoluta è VINCERE ! Invece ha preferito continuare a giocare a Roma , sponda giallorossa , ove è sempre

stato considerato l'8° RE DI ROMA , con tutti " I BENEFIT ed i PRIVILEGI " di questa peculiare ed esclusiva situazione ! )

 

PICCOLO UOMO ( le sue " perle " con accezione negativa sia sul terreno d gioco che al di fuori di esso sono infinite :

mai riuscirò a comprendere quale possa essere stato e continui ad essere il " trait d'union " che lega due persone

totalmente agli antipodi quali hanno dimostrato d'essere ALEX DEL PIERO e FRANCESCO TOTTI .... il tutto per la serie ...

" E' PROPRIO VERO ... DE GUSTIBUS NON DISPUNTANDUM EST ! )

 

Ben altri sono stati ... sono ... ed a Dio piacendo ... saranno i calciatori/uomini, anche tra coloro che non hanno indossato la nostra gloriosa maglia , nei confronti dei quali ho ritenuto -ritengo-riterrò opportuno togliermi il .salve cappello al momento del loro addio al " Calcio giocato " .... e Totti , per ciò che mi concerne, non rientrerà mai tra questi !

Se penso ad Alex, al suo stile e alla sua correttezza innata, Totti mi scende sotto le scarpe... certamente un gran giocatore, a tratti geniale... personaggio semplicemente imbarazzante!

 

Caro Amico, hai toccato un tasto a cui sono particolarmente sensibile :

 

a proposito di come la penso io riguardo il rapporto amichevole tra Totti e Del Piero , mi permetto di riproporre il mio post di cui sopra !

 

Buona Notte ! .salve Stefano

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Giocatore immenso ma un provincialotto mica male, ha raccolto poco anche per colpa sua principalmente.

Che dire, i suoi tacchi e i suoi passaggi sono quintessenza calcistica a tutti gli effetti (anche se il controllo di palla rude come il suo carattere non me lo hanno mai fatto apprezzare tanto quanto Baggio e Del Piero).

Ciao Francè.

Secondo te tra Totti e Zidane chi aveva migliore visione di gioco e qualità di passaggi?(Come calciatore nel complesso Zidane 1 milione di volte più forte per mille motivi).Zidane era sicuramente piu presente e consistente di Totti come playmaker , era il vero motore della squadra , dava il via a tutte le azioni offensive , Totti tende invece a sparire e a nascondersi per lunghi tratti di gara , ma poi improvvisamente ti tira fuori quei passaggi geniali. Non so , direi Zidane perchè più incisivo nel gioco della squadra (e non di poco) , ma forse totti aveva delle intuizioni e picchi di qualità e di classe che il francese non raggiungeva (ripeto , parlo solo di passaggi e visione). Che ne pensi?

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cmq nessuno potrà mai essere come i nostri capitani Del Piero e Buffon.....NESSUNO!

esempi di grandi calciatori e grandi uomini che per amore della maglia sono scesi in serie B quando avrebbero potuto andar da altre parti, loro assieme agli altri 3 mostri sacri per giunta non italiani scesi insieme a loro in B con la nostra maglia......sono loro degni di assoluta e devota ammirazione!

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Io sinceramente non ho mai visto questo fenomeno dei fenomeni in Totti. E vi assicuro che non c'entra nulla il mio tifare Juve.

Per me è stato un grande giocatore, quello è chiaro, ma non lo paragonerei a certi geni del calcio (anche italiani, vedi Baggio e Pirlo per rimanere agli ultimi 25 anni).

Personalmente ritengo Totti un Di Natale con più visione di gioco (quindi con un raggio d'azione superiore). E' stato nel suo regno, senza correre rischi, coccolato e amato, per questo ha potuto esprimersi sempre al meglio, senza le pressioni che si sarebbe trovato addosso al Real o in squadre dove dopo 3 partite così così vieni demolito da stampa e tifosi. Sarà un caso ma fuori dai confini ha sempre combinato poco, 9 reti in 58 presenze in nazionale, 17 reti in 57 presenze in Champions League, non esattamente numeri da fenomeno come quelli che ha in Serie A. Per me viene osannato principalmente per un motivo preciso, perché ha giocato per 25 anni in QUELLA squadra, a buon intenditor poche parole...

 

..... una cosa di certo hanno in comune Totti e Di Natale :

il medesimo " Q.I. " ... e non mi riferisco a quello inerente le " Doti Balistiche " !

 

.salve Buona Notte ! Stefano

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Del Piero ha saputo, da persona intelligentissima, non rovinarci la festa scudetto.

La lettera, bellissima, l'ha poi scritta sui vari social qualche giorno dopo se non ricordo male.

Così come ha preteso che il 10 non fosse ritirato dal momento che fosse giusto che un altro ragazzo, come lui a suo tempo, potesse sognarlo.

Parliamo di ambienti del tutto diversi per mentalità.

Direi che l'addio di Totti, per quanto pacchiano ed esageratamente pomposo, non potesse che essere così.

 

Esatto. E' questione di ambienti, che tra l'altro spiegano il nostro stile.

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Secondo te tra Totti e Zidane chi aveva migliore visione di gioco e qualità di passaggi?(Come calciatore nel complesso Zidane 1 milione di volte più forte per mille motivi).Zidane era sicuramente piu presente e consistente di Totti come playmaker , era il vero motore della squadra , dava il via a tutte le azioni offensive , Totti tende invece a sparire e a nascondersi per lunghi tratti di gara , ma poi improvvisamente ti tira fuori quei passaggi geniali. Non so , direi Zidane perchè più incisivo nel gioco della squadra (e non di poco) , ma forse totti aveva delle intuizioni e picchi di qualità e di classe che il francese non raggiungeva (ripeto , parlo solo di passaggi e visione). Che ne pensi?

Io tendo ad individuare tre grandi passatori nei mei quasi 30 anni ormai di calcio visto: Pirlo, Totti e Cassano. Secondo me come la passavano loro, nessuno. Penso basti questo ad inquadrare Totti.

Totti rispetto a Zizou è sicuramente più pivot, chiedeva molto di più la palla tessendo le fila del gioco.

Nei restanti fondamentali tecnici, dal tiro al dribbling passando per il controllo, era fortissimo ma non il migliore, considero Del Piero e Baggio superiori, per non parlare di Zizou, altro mondo proprio.

Quindi si, come visione Totti aveva qualcosa in più, era più geniale e sapeva rubare tempi di gioco come nessuno.

Zizou nel complesso resta un top 5 di sempre invece. Padroneggiava mentalmente le gare come non ho mai visto fare né a Totti né tanto meno agli altri. Parlo proprio di approccio mentale alle gare, non tecnico.

Anche caratteri abbastanza diversi a dire il vero, un limite di Totti è stato proprio quello di amalgamarsi al cancro provinciale del suo ambiente, altrove avrebbe avuto ben altra carriera probabilmente.

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Devo dire che quando ha letto la sua intervista mi sono emozionato

 

"Ho paura, ho bisogno di voi"

 

Totti in fondo è ancora un bambino, nonostante abbia 40 anni

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uomo indegno, grande giocatore, mi spiace solo che senza di lui la roma di oggi è più forte, ha concluso come ha trascorso la sua carriera da buffone, mentre avrebbe veramente potuto vincere almeno un pallone d oro

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Ho visto di sfuggita e ho notato le differenze con Del Piero cinque anni fa. Ovviamente qui siamo di parte, ma molta più sobrietà in quell'occasione.

Pensavo proprio a quello mentre guardavo i primi due minuti del video poi mi sono stufato. Certo tecnicamente parlando Totti è stato fortissimo, niente da dire.

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Io tendo ad individuare tre grandi passatori nei mei quasi 30 anni ormai di calcio visto: Pirlo, Totti e Cassano. Secondo me come la passavano loro, nessuno. Penso basti questo ad inquadrare Totti.

Totti rispetto a Zizou è sicuramente più pivot, chiedeva molto di più la palla tessendo le fila del gioco.

Nei restanti fondamentali tecnici, dal tiro al dribbling passando per il controllo, era fortissimo ma non il migliore, considero Del Piero e Baggio superiori, per non parlare di Zizou, altro mondo proprio.

Quindi si, come visione Totti aveva qualcosa in più, era più geniale e sapeva rubare tempi di gioco come nessuno.

Zizou nel complesso resta un top 5 di sempre invece. Padroneggiava mentalmente le gare come non ho mai visto fare né a Totti né tanto meno agli altri. Parlo proprio di approccio mentale alle gare, non tecnico.

Anche caratteri abbastanza diversi a dire il vero, un limite di Totti è stato proprio quello di amalgamarsi al cancro provinciale del suo ambiente, altrove avrebbe avuto ben altra carriera probabilmente.

Quello che mi ha sempre impressionato di zidane , più del controllo palla elegante e dei dribbling sopraffini , era quella assurda capacità di controlare il gioco. Le squadre senza lui in campo perdevano identità. Soprattutto con la Francia la cosa era evidente , senza zidane erano un mucchio di fuoriclasse slegati , che provavano a sfondare a suon di azioni individuali , con zidane erano una squadra fortissima. Ma non ho mai capito perchè e cosa gli permettesse di incidere cosi tanto. Di passatori bravi quanto lui (alcuni anche migliori) ne vedevo a bizzeffe , messi pirlo totti , xavi , iniesta Beckham , scholes , ma nessuno mi sembrava mai incidere e dettare il ritmo delle gare quanto lui. Secondo te l'approccio mentale basta a spegare questa padronanza ? o csa altro? Intelligenza ? Io non sono mai riuscito a rispondere ...

Per quanto riguarda il top 5 non o so , mi sono perso troppi grandi , da cruyf a van basten platini beckenbauer , o maradona , ma lo inserirei in una top 30 senza esitazioni

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.... con tutto il rispetto per il tuo parere .... per ciò che mi riguarda , come si può considerare una " brava persona "

un uomo/calciatore , che al netto di alcuni proditori e vigliacchi interventi sugli avversari , falli da " denuncia penale " ,

tra i tanti suoi pregi di " Gentleman " ha anche quello di ricorrere ad uno dei gesti più meschini che essere umano

possa mettere in atto e cioè quello di " sputare " sul viso dell'avversario ?

 

Se questi sono i soggetti da cui i nostri figli devono/dovrebbero prendere esempio ... stiamo veramente

messi male !

 

Buona Notte ! .salve Stefano

 

Ciao Stefano.

Guarda, nel mio post ho scritto a chiare lettere che "in campo" (intendendo anche a microfoni accesi nei pre e post-partita) non è un esempio proprio per nessuno,anzi... E su questo siamo d'accordo, mi pare.

 

Se, però, parliamo delle iniziative benefiche, della sua disponibilità in certe iniziative umanitarie, allora su questo credo che stiamo toccando un altro discorso.

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A me non è mai stato molto simpatico (per usare un eufemismo grosso come una casa) peró devo ammettere che vedere i giocatori della mia infanzia oramai tutti fuori dai campi (é rimasto solo gigi) mi fa veramente un brutto effetto! Per quanto riguarda l'uomo un finale di carriera degno del piccolo uomo che é...

 

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Le passioni sono soggettive e quindi poco sindacabili.

 

Per quanto mi riguarda il discorso è molto semplice:

- Talento grande.

- Giocatore ottimo.

- Personalità sufficiente

- Sportività mediocre.

- Capitano pessimo.

 

- Grande talento perchè è indiscutibile che a livello di talento "puro" sia stato uno dei migliori numeri 10 italiani, anche se non di certo il primo (spiace per chi bestemmiando lo ha definito il più grande calciatore italiano di sempre... spiace davvero :d).

 

- Ottimo giocatore (e non di più) in quanto un calciatore è un insieme di cose, non è solo talento. E in alcune altre qualità che servono a completarti, Totti di certo non eccelle. Ecco perchè per me si può parlare al massimo di "ottimo giocatore", in una classificazione "stretta".

 

- Sufficiente personalità (ed è uno degli aspetti che concorrono a fare un giocatore) perchè troppo spesso in carriera ha dimostrato di non averne, a fronte di alcune poche situazioni nelle quali l'ha tirata fuori. Ricordiamo il rigore contro l'Australia da una parte, ma troppe situazioni in cui è rimasto con le polveri bagnate dall'altra. In Nazionale ha segnato lo stesso numero di gol di Cabrini, ma anche nella Roma, quando si è trattato di essere decisivo, in poche vere occasioni ha fatto vedere una netta differenza.

Paradossalmente, da questo punto di vista, meglio negli ultimi anni, quando forse si è reso conto del suo ruolo, del suo dovere di lasciare un segno e portarsi tutti sulle spalle, vedi i gol dello scorso anno in campionato (solo per citare gli ultimi).

A Torino contro la Juve mai in gol su azione in 25 anni. Nelle tante campagne europee della Roma mai una volta che avesse portato la squadra anche solo lontanamente a giocarsi qualcosa di importante. Persino "la finale" per eccellenza del GRA, un derby di Coppa Italia dal livello mediocre (quell'anno) nel quale avrebbe dovuto fare la differenza a mani basse, lo vide sparire dalla partita. E' rimasto a Roma e questo gli fa onore (anche se la Roma s'è dovuta svenare per trattenere lui e De Rossi), ma se fosse andato in un Milan, in una Juve, in un Real, non dico che avrebbe vinto di più (che non m'interessa), ma dico con certezza che sarebbe migliorato come calciatore, livellandosi in primis proprio nella personalità. Perchè è troppo "un debole" per migliorare "da solo", da quel punto di vista.

Senza dimenticare quanto il rimanere a Roma, al di là del cuore, abbia fatto sì che intono a lui si creasse un ambiente mediatico (e giornalistico) iper-protezionistico. Basti ascoltare l'enfasi del romanista Caressa o i deliri di questi ultimi tempi di un Maurizio Costanzo verso Spalletti (ho preso due esempi a caso, non faccio l'elenco dei lacchè riommers presenti su tv, radio e giornali senò finisco tra una settimana). Questa "culla", questo clima ovattato, gli ha portato sicuramente tanti vantaggi, ma dal punto di vista della crescita del giocatore "in toto" gli ha recato più danni che altro, per quanto mi riguarda.

 

- Mediocre sportività perchè... vabbè, non serve elencare sputi, calci a tradimento, pugni, passeggiate sugli avversari, continue lamentele (in campo e fuori), alibi, derisione degli avversari (non per gli sfottò, ma per altro), eccetera...

 

- Pessimo capitano perchè nonostante i cori che gli vengono rivolti... non ha nulla del capitano, se non le tante presenze. Essere un capitano è qualcosa di particolare, di forte, di importante, e un capitano condiziona la squadra in cui gioca. I capitani della Juve o del vecchio Milan "segnano" la squadra coi comportamenti, con la consapevolezza di cosa si debba fare per vincere, per andare tutti insieme verso un obiettivo. Lui questo non sa nemmeno dove stia di casa. E' un capitano per acclamazione, ma senza averne le doti, che, pure, avrebbe potuto imparare in Nazionale, capendo e apprendendo alcune cose per trasferirle nella propria squadra. Da questo punto di vista De Rossi gli mangia in testa, ma gli mangia in testa anche un Hamsik, per dire.

E non solo non ha saputo imparare ciò che un capitano deve essere, ma è andato nella direzione opposta, in quella del lamento continuo, dell'alibi, dei proclami, dei gruppetti nello spogliatoio (pro-Zeman e contro Zeman), tutto messo da parte da chi poi a Roma "ha bisogno" di Totti, ha bisogno di un punto di riferimento. Che lo è, appunto, nell'appartenenza e nel talento, e molto poco in tutto il resto.

 

Però bandiera quello sì, nessuno glielo può negare. E sicuramente sono cose che vanno apprezzate (io le apprezzo, anche se al contempo ritengo che chiunque ha il diritto di essere professionista come vuole...)

E anche un avversario, un "nemico", che ha, nel bene o nel male, segnato la vita di chi l'ha visto giocare dall'inizio (e io sono tra questi). Da questo punto di vista è stato il rivale che ha dato più goduria vedere uscire dal campo a testa bassa, ed è uno di quelli che, inevitabilmente, concorrono a chiudere un'epoca di calcio e della nostra vita.

 

Per quanto riguarda il suo addio, devo dire che è stato molto bello, anche se con un Caressa insopportabile in sottofondo (lui tifa Alessandria eh sefz, e io sto con le sorelle Hadid!), ma nel quale forse per la prima volta (o giù di lì) ha saputo far uscire il vero "Francesco", ha saputo esprimere parole adatte, quasi ha saputo "essere capitano". Proprio alla fine...

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