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Lo Juventus (Allianz) Stadium e il suo (in)utilizzo

Post in rilievo

Dal lato economico il tuo discorso nn fa una piega sarai pure preparato x carità nn sto mettendo questo in dubBio ,ma mi spieghi come sia possibile che una squadra come la Juventus viene trattata come una squadra qualsiasi a livello di sponsor? Siamo o no nella storia mondiale di questo sport ? Siamo nelle prime 6-7 per storia o no ? Qualcosa che nn quadra c'è ,scusami ma nn è possibile che prendiamo così pochi soldi anche dall Adidas stesso.

perchè quando gli sponsor trattano una società lo fanno per il ritorno che ne possono avere. La Juventus vende meno maglie dell'Arsenal e di conseguenza gli sponsor tecnici pagano in relazione a quanto immaginano di poter ricavare.

 

Se i tifosi della Juventus acquistassero più maglie originali e mono maglie contraffatte il valore della sponsorizzazione tecnica varrebbe di più

 

no ti parlo di sponsor della maglia

no no controlla è un dato cumulativo e poi, ripeto, la situazione è differente perchè MAPEI è la proprietà diretta della squadra

Mapei rivede al ribasso la sua sponsorizzazione per il Sassuolo. L’azienda di Giorgio Squinzi, infatti, ha versato nel corso del 2015 una cifra inferiore al club neroverde, di proprietà dello stesso ex presidente di Confindustria.

Un rapporto, quello tra Mapei Spa e l’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl, che potrebbe comunque finire sotto indagine per il Fair Play Finanziario. Nel bilancio 2015, chiuso dalla società emiliana in minima perdita (-335.071 euro), la cifra versata dalla controllante per la sponsorizzazione ha infatti toccato quota 18,723 milioni di euro, in netto calo rispetto al 2014, quando aveva superato addirittura i 22 milioni.

(Fonte CalcioeFinanza)

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perchè quando gli sponsor trattano una società lo fanno per il ritorno che ne possono avere. La Juventus vende meno maglie dell'Arsenal e di conseguenza gli sponsor tecnici pagano in relazione a quanto immaginano di poter ricavare.

 

Se i tifosi della Juventus acquistassero più maglie originali e mono maglie contraffatte il valore della sponsorizzazione tecnica varrebbe di più

 

no no controlla è un dato cumulativo e poi, ripeto, la situazione è differente perchè MAPEI è la proprietà diretta della squadra

 

ho controllato ed è per la maglia, comunque te sei incredibile hai la scusa per ogni cosa :d

20 milioni sono pochi per una società che vince da 6 anni di fila e ha fatto 2 finali di champions negli ultimi 3 anni

su questo io credo ci siano pochi dubb

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ho controllato ed è per la maglia, comunque te sei incredibile hai la scusa per ogni cosa :d

20 milioni sono pochi per una società che vince da 6 anni di fila e ha fatto 2 finali di champions negli ultimi 3 anni

su questo io credo ci siano pochi dubb

non sono scuse mie sono i parametri dell'FPF che impongono alle società sponsorizzanti facenti parte dello stesso gruppo della proprietà di parametrare i propri interventi di sponsorizzazione al mercato di riferimento....in questo caso quello italiano.

 

Se ila maglia della Juve rappresentasse un'opportunità di business per un altro investitore stai certo che avremmo in altro logo sulla maglia ....come del resto è già capitato in passato :)

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Quindi tu quando la Juve perde la finale di champions sei comunque contento....e capisco, i primi provinciali siamo noi tifosi che ci accontentiamo del 6389 scudetti ,bravi che vi devo dire, e con questo chiudo .

 

Non so, andiamo tutti sotto la sede a protestare.

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ho controllato ed è per la maglia, comunque te sei incredibile hai la scusa per ogni cosa :d

20 milioni sono pochi per una società che vince da 6 anni di fila e ha fatto 2 finali di champions negli ultimi 3 anni

su questo io credo ci siano pochi dubb

Mi sa che è il responsabile del settore marketing e cerca de mettere le toppe ai nostri quesiti. ..ahahha :) :)

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magari potrebbero "aprire" il ristorante del club Agnelli in serate speciali, magari con Chef stellati e pubblico di tasca sostanziosa come piace alla proprietà

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Ricordo i mesi precedenti alla inaugurazione dello stadio

 

"Sarà uno stadio aperto 7 giorni su 7 e che diventerà una seconda casa per i tifosi"

 

E' vero che lo stadio è aperto, ma per chi?

Per i giornalisti di JTV?

Per gli uomini di affari che vanno a fare trattative negli Sky Box?

Poi?

 

Sì, è aperto il museo e il tour e ci mancherebbe pure

 

 

Ma voglio capire dalla nostra società perché

 

-Nelle finali non abbiamo messo il maxi schermo, mettendo i biglietti a 5-10 euro? (e non ditemi della storia dei dipendenti a Cardiff perché mi sembra una scusa ridicola, il Real invece non ne aveva dipendenti in Galles...).

-Perchè dall'ultima giornata di campionato alla prima della stagione successiva non viene mai organizzato nessun evento:

nessuna amichevole di lusso (e non ditemi dell'amichevole di Villar Perosa, sì ok ma puoi anche farne un'altra allo Stadium contro squadre di alto livello), nessuna presentazione della squadra (come fanno squadre come il Bayern Monaco).

-Perchè i nuovi acquisti, soprattutto quelli di nome, non vengono presentati aprendo lo stadio, come fanno tutti i top club europei (un anno fa per Higuain ci sarebbero state migliaia e migliaia di persone, così come con Alves, Pjanic...) invece di ammassare i tifosi all'ingresso del JStore.

 

 

Se apri lo stadio di più e di conseguenza anche i Jstore limitrofi, vuoi che non ci guadagni qualcosa?

 

La realtà è che per questa società siamo un grosso grosso peso e meno hanno da fare con i tifosi meglio è.

Evidentemente considerano il guadagno di questi eventi troppo basso per accollarsi il peso di averci tra le palle.

Provo profonda amarezza per il modo in cui veniamo snobbati...

ne parlavo con un amico giorni fa..

mi hai preceduto.

scandaloso che non lo abbiano aperto per la finale. il bernabeu era stracolmo!!!

dobbiamo crescere anche in quello... spero lo facciano in fretta cmq

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ho controllato ed è per la maglia, comunque te sei incredibile hai la scusa per ogni cosa :d

20 milioni sono pochi per una società che vince da 6 anni di fila e ha fatto 2 finali di champions negli ultimi 3 anni

su questo io credo ci siano pochi dubb

 

Mapei-Sassuolo: FFP e una sponsorizzazione fuori mercato

 

Pubblicato il 18 gennaio 2016di L'angolo del Press

 

Settima dopo 20 partite con 31 punti, la squadra di Squinzi oggi è in zona Europa League. Qualora il campionato per la squadra emiliana dovesse concludersi con la conquista del diritto a partecipare alle competizioni europee, l’ingente valore della sponsorizzazione da parte di Mapei, in chiave Fair Play Finanziario, potrebbe essere oggetto di valutazione al “fair value”.

Infatti, per arginare il fenomeno delle maxi-sponsorizzazioni delle parti correlate, uno dei parametri del FFP ritiene che una sponsorizzazione debba essere soggetta ad una rettifica in base al “fair value”, quando l’importo della stessa sia pari o superiore al 30% delle entrate totali del richiedente la licenza. Ad oggi la voce ricavi da sponsorizzazioni pesa per il 39,5% sul fatturato netto della squadra emiliana.

Prima di entrare a pieno sul tema chiave dell’articolo, alcune premesse.

Dopo due annate pressoché positive sotto l’aspetto economico-finanziario, il club neroverde ha dovuto ridefinire la situazione dei conti alla fine del giugno 2014. Dopo l’utile dell’ultimo anno disputato nella categoria cadetta e la piccola perdita patita a fine 2013 (158 mila euro a fronte di ricavi per 31,68 milioni), il rosso cumulato a giugno 2014 è stato di 12,7 milioni.

Risultato pronosticabile, nonostante i ricavi operativi fossero in aumento a 55,77 milioni, se considerato il risultato del primo semestre, che faceva notare 12,6 milioni di perdite. All’incremento dei ricavi ha fatto da contraltare un altrettanto importante aumento dei costi, soprattutto alla voce “costo del personale”, cresciuto da 22,75 a 45,53 milioni. Raddoppiati a 12,06 milioni anche gli ammortamenti.

Il risultato d’esercizio negativo ha quindi obbligato il Sassuolo Calcio a ripianare interamente le perdite. Operazione effettuata facendo ricorso alle riserve iscritte a bilancio perché, tra le altre cose, il patrimonio netto era diventato negativo per 9,5 milioni.

La controllante Mapei ha coperto con propri versamenti (9,5 milioni per l’appunto) le perdite residue pari al patrimonio netto negativo dopo l’azzeramento delle riserve (1,5 milioni di riserva versamenti in conto capitale e 1,6 milioni di riserva straordinaria) e del capitale sociale, ricostituendo quest’ultimo per 5 milioni.

Il Sassuolo (tramite sempre Mapei) è inoltre l’unica squadra di serie A ad essere, assieme alla Juventus e all’Udinese, proprietaria dello stadio in cui gioca, in questo caso quello di Reggio Emilia (ex Giglio), rilevato dal fallimento della società Mirabello 2000 per 3,8 milioni.

L’impianto frutta alla società “ricavi da gare” per € 3.677.268, aumentati rispetto ai € 1.613.938 dell’esercizio precedente. L’incasso da abbonamenti è più che raddoppiato e, pur non avendo un importante bacino di tifosi, la proprietà sulla struttura permette al Sassuolo di evitare costi di affitto (presenti a bilancio in quasi tutte le altre realtà calcistiche della massima serie) e rimpinguare il fatturato.

Dopo queste meritevoli premesse, arriviamo quindi al punto.

Il dato particolarmente interessante a bilancio per il Sassuolo Calcio è quello che riguarda la voce “ricavi commerciali”. Analizzando bene la nota integrativa si scopre che dei 28,23 milioni di suddetti ricavi, ben € 22.046.000 sono introiti da sponsorizzazione, elargiti da Mapei (l’anno precedente erano invece pari a € 15.564.760).

Se si confrontasse il valore della sponsorizzazione del Sassuolo con i valori medi della Serie A, emergerebbe la sua rilevanza. Juventus e Milan (negli ultimi anni le migliori per ricavi da sponsorizzazioni), fresche di rinnovo contrattuale rispettivamente con Jeep e Emirates, ricavano da questi marchi entrambe 17 milioni annui, bonus esclusi.

Il club di Squinzi guida allora tecnicamente la speciale classifica sui ricavi da sponsorizzazione in Serie A, che in totale, sommando il valore dei contratti delle varie tipologie di sponsor di maglia, registra circa 91 milioni (quasi ¼ è quindi grazie al Sassuolo).

Come dicevano, ad oggi la voce ricavi da sponsorizzazioni pesa per il 39,5% sul fatturato netto della squadra emiliana.

Si noti che l’articolo 3 del Regolamento UEFA sul Financial Fair Play, che dà la definizione di “Significant influence”, interesserebbe da vicino anche la FCA-Juventus, i cui però ricavi commerciali pesano per il 16,5% sul proprio fatturato netto.

Considerato quanto scritto sopra, per il Sassuolo si può legittimamente parlare di “Mapei-dipendenza”: la continuità aziendale dipende infatti dall’adeguato supporto finanziario fornito dalla controllante Mapei. Dopo i primi due anni in Serie A conditi da un’ottima gestione economico-finanziaria, anche il Sassuolo è stato costretto a fare i conti con le ingenti spese da personale tesserato che richiede la massima categoria italiana. L’importante sponsorizzazione decisa da Squinzi, che non bada a spese per la propria passione calcistica, è da intendersi proprio come aiuto finanziario in risposta all’aumento del 118% dei costi societari stagionali.

Qualora, seguendo la più rosea delle aspettative, il Sassuolo fosse tra le prime 5 alla fine del campionato, i conti della squadra emiliana dovrebbero incorrere in un’attenta valutazione da parte degli organi UEFA. Il costo per il personale tesserato supera infatti il 70% dei ricavi (che incidono per l’81,6% sul fatturato netto). Secondo il Regolamento in questione inoltre il Uefa Financial Control Body potrebbe inoltre adeguare i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato (“fair value”- valore equo) a seconda dei prezzi di mercato, al fine di far rispettare i parametri del FFP alla squadra emiliana, consentendole di uniformarsi ad essi ed ottenere così la licenza UEFA.

(Fonte Il tifoso Bilanciato)

 

E’ cosa nota che la proprietà del Sassuolo è direttamente della Mapei e non del patron Giorgio Squinzi. E, come riportato da Calcio e Finanza, il bilancio neroverde (qua si fa riferimento all’ultimo disponibile ovvero quello datato 31 dicembre 2014) è proprio una sponsorizzazione dell’azienda dell’ex presidente di Confindustria.

 

Nel bilancio in questione, 22 milioni su complessivi 62 di ricavi sono arrivati da Mapei, che è al tempo stesso l’azionista di maggioranza del club, socio unico dell’Us Sassuolo Calcio sr. Una sponsorizzazione fuori mercato anche per l’Italia, visto che si tratta della cifra più importante dell’intera Serie A.

Il Regolamento Uefa sul Financial Fair Play all’articolo 3(edizione 2015) parla di Significant influence, cioè quando una sponsorizzazione è pari o superiore al 30% della cifra complessiva dei ricavi della società che richiede la licenza. Nel caso di questa “influenza significativa” sui conti, l’organo di controllo dell’Uefa potrebbe decidere di adeguare la cifra in base al Fair Value, cioè sull’equo valore della sponsorship.

In sostanza, quindi, la Federcalcio europea potrebbe ridurre il ricavo da sponsorizzazione in chiave Fair Play Finanziario, con il Sassuolo che potrebbe vedere rivoluzionati i propri conti (visto che, stando al bilancio 2014, rappresenta il 35% dei ricavi).

Tuttavia, nulla è ancora certo: in primis, ci sono da verificare i conti al 31 dicembre 2015 Inoltre, l’eventuale sanzione, in caso di apertura di un’indagine da parte dell’Uefa (sempre se riterrà la cifra oltre il Fair Value), non sarebbe applicabile alla prossima stagione, quanto piuttosto alla successiva stagione.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

 

 

 

E qui hai la spiegazione..."semplice" di tutto oltre che la nota che specifica che i soldi del sassuolo sono per maglia+ stadio

 

 

 

 

Il Caso Sassuolo. Ciò che succede al Mapei Stadium rimane tra la squadra nero-verde e il suo presidente. Il titolo è giusto, nessun errore; sono 22 i milioni che la società leader nella produzione di materiali chimici per l’edilizia elargisce alla squadra in qualità di main sponsor e per il “naming” dello stadio.

Questo fatto tecnicamente porterebbe al comando della nostra classifica dei proventi, il Sassuolo.

Ma è una cifra fuori mercato. Come è ben noto Squinzi non è solo il proprietario della squadra ma anche dell’azienda in questione, di conseguenza il patron suddivide le sue elargizioni tra versamenti in conto capitale e per l’appunto, sponsorizzazione.

Per dirlo in parole povere: “Chiamatela sponsorizzazione, aumento del capitale o fondi per il mercato estivo, non importa, l’importante è che i soldi continuino ad entrare”.

E di soldi tramite questo contratto nel corso degli anni, sono entrati. Un impiego di risorse economiche che è cresciuto di pari passo con l’entità degli investimenti per potenziare l’organico: nel 2013 l’esercizio ammontava a 15 milioni.

Il Sassuolo quindi è un caso a parte.

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non sono scuse mie sono i parametri dell'FPF che impongono alle società sponsorizzanti facenti parte dello stesso gruppo della proprietà di parametrare i propri interventi di sponsorizzazione al mercato di riferimento....in questo caso quello italiano.

 

Se ila maglia della Juve rappresentasse un'opportunità di business per un altro investitore stai certo che avremmo in altro logo sulla maglia ....come del resto è già capitato in passato :)

 

i parametri valutativi non possono essere questi,la juve non si muove solo sul mercato italiano.. comunque so che non ti farò cambiare idea quindi chiudiamola qua :d

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i parametri valutativi non possono essere questi,la juve non si muove solo sul mercato italiano.. comunque so che non ti farò cambiare idea quindi chiudiamola qua :d

La Juve si muove sul mercato italiano in quanto società italiana. ti ho postato una serie di articoli...leggili se vuoi così spero di essere più chiaro :)

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Mapei-Sassuolo: FFP e una sponsorizzazione fuori mercato

 

Pubblicato il 18 gennaio 2016di L'angolo del Press

 

Settima dopo 20 partite con 31 punti, la squadra di Squinzi oggi è in zona Europa League. Qualora il campionato per la squadra emiliana dovesse concludersi con la conquista del diritto a partecipare alle competizioni europee, l’ingente valore della sponsorizzazione da parte di Mapei, in chiave Fair Play Finanziario, potrebbe essere oggetto di valutazione al “fair value”.

Infatti, per arginare il fenomeno delle maxi-sponsorizzazioni delle parti correlate, uno dei parametri del FFP ritiene che una sponsorizzazione debba essere soggetta ad una rettifica in base al “fair value”, quando l’importo della stessa sia pari o superiore al 30% delle entrate totali del richiedente la licenza. Ad oggi la voce ricavi da sponsorizzazioni pesa per il 39,5% sul fatturato netto della squadra emiliana.

Prima di entrare a pieno sul tema chiave dell’articolo, alcune premesse.

Dopo due annate pressoché positive sotto l’aspetto economico-finanziario, il club neroverde ha dovuto ridefinire la situazione dei conti alla fine del giugno 2014. Dopo l’utile dell’ultimo anno disputato nella categoria cadetta e la piccola perdita patita a fine 2013 (158 mila euro a fronte di ricavi per 31,68 milioni), il rosso cumulato a giugno 2014 è stato di 12,7 milioni.

Risultato pronosticabile, nonostante i ricavi operativi fossero in aumento a 55,77 milioni, se considerato il risultato del primo semestre, che faceva notare 12,6 milioni di perdite. All’incremento dei ricavi ha fatto da contraltare un altrettanto importante aumento dei costi, soprattutto alla voce “costo del personale”, cresciuto da 22,75 a 45,53 milioni. Raddoppiati a 12,06 milioni anche gli ammortamenti.

Il risultato d’esercizio negativo ha quindi obbligato il Sassuolo Calcio a ripianare interamente le perdite. Operazione effettuata facendo ricorso alle riserve iscritte a bilancio perché, tra le altre cose, il patrimonio netto era diventato negativo per 9,5 milioni.

La controllante Mapei ha coperto con propri versamenti (9,5 milioni per l’appunto) le perdite residue pari al patrimonio netto negativo dopo l’azzeramento delle riserve (1,5 milioni di riserva versamenti in conto capitale e 1,6 milioni di riserva straordinaria) e del capitale sociale, ricostituendo quest’ultimo per 5 milioni.

Il Sassuolo (tramite sempre Mapei) è inoltre l’unica squadra di serie A ad essere, assieme alla Juventus e all’Udinese, proprietaria dello stadio in cui gioca, in questo caso quello di Reggio Emilia (ex Giglio), rilevato dal fallimento della società Mirabello 2000 per 3,8 milioni.

L’impianto frutta alla società “ricavi da gare” per € 3.677.268, aumentati rispetto ai € 1.613.938 dell’esercizio precedente. L’incasso da abbonamenti è più che raddoppiato e, pur non avendo un importante bacino di tifosi, la proprietà sulla struttura permette al Sassuolo di evitare costi di affitto (presenti a bilancio in quasi tutte le altre realtà calcistiche della massima serie) e rimpinguare il fatturato.

Dopo queste meritevoli premesse, arriviamo quindi al punto.

Il dato particolarmente interessante a bilancio per il Sassuolo Calcio è quello che riguarda la voce “ricavi commerciali”. Analizzando bene la nota integrativa si scopre che dei 28,23 milioni di suddetti ricavi, ben € 22.046.000 sono introiti da sponsorizzazione, elargiti da Mapei (l’anno precedente erano invece pari a € 15.564.760).

Se si confrontasse il valore della sponsorizzazione del Sassuolo con i valori medi della Serie A, emergerebbe la sua rilevanza. Juventus e Milan (negli ultimi anni le migliori per ricavi da sponsorizzazioni), fresche di rinnovo contrattuale rispettivamente con Jeep e Emirates, ricavano da questi marchi entrambe 17 milioni annui, bonus esclusi.

Il club di Squinzi guida allora tecnicamente la speciale classifica sui ricavi da sponsorizzazione in Serie A, che in totale, sommando il valore dei contratti delle varie tipologie di sponsor di maglia, registra circa 91 milioni (quasi ¼ è quindi grazie al Sassuolo).

Come dicevano, ad oggi la voce ricavi da sponsorizzazioni pesa per il 39,5% sul fatturato netto della squadra emiliana.

Si noti che l’articolo 3 del Regolamento UEFA sul Financial Fair Play, che dà la definizione di “Significant influence”, interesserebbe da vicino anche la FCA-Juventus, i cui però ricavi commerciali pesano per il 16,5% sul proprio fatturato netto.

Considerato quanto scritto sopra, per il Sassuolo si può legittimamente parlare di “Mapei-dipendenza”: la continuità aziendale dipende infatti dall’adeguato supporto finanziario fornito dalla controllante Mapei. Dopo i primi due anni in Serie A conditi da un’ottima gestione economico-finanziaria, anche il Sassuolo è stato costretto a fare i conti con le ingenti spese da personale tesserato che richiede la massima categoria italiana. L’importante sponsorizzazione decisa da Squinzi, che non bada a spese per la propria passione calcistica, è da intendersi proprio come aiuto finanziario in risposta all’aumento del 118% dei costi societari stagionali.

Qualora, seguendo la più rosea delle aspettative, il Sassuolo fosse tra le prime 5 alla fine del campionato, i conti della squadra emiliana dovrebbero incorrere in un’attenta valutazione da parte degli organi UEFA. Il costo per il personale tesserato supera infatti il 70% dei ricavi (che incidono per l’81,6% sul fatturato netto). Secondo il Regolamento in questione inoltre il Uefa Financial Control Body potrebbe inoltre adeguare i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato (“fair value”- valore equo) a seconda dei prezzi di mercato, al fine di far rispettare i parametri del FFP alla squadra emiliana, consentendole di uniformarsi ad essi ed ottenere così la licenza UEFA.

(Fonte Il tifoso Bilanciato)

 

 

E’ cosa nota che la proprietà del Sassuolo è direttamente della Mapei e non del patron Giorgio Squinzi. E, come riportato da Calcio e Finanza, il bilancio neroverde (qua si fa riferimento all’ultimo disponibile ovvero quello datato 31 dicembre 2014) è proprio una sponsorizzazione dell’azienda dell’ex presidente di Confindustria.

 

 

Nel bilancio in questione, 22 milioni su complessivi 62 di ricavi sono arrivati da Mapei, che è al tempo stesso l’azionista di maggioranza del club, socio unico dell’Us Sassuolo Calcio sr. Una sponsorizzazione fuori mercato anche per l’Italia, visto che si tratta della cifra più importante dell’intera Serie A.

Il Regolamento Uefa sul Financial Fair Play all’articolo 3(edizione 2015) parla di Significant influence, cioè quando una sponsorizzazione è pari o superiore al 30% della cifra complessiva dei ricavi della società che richiede la licenza. Nel caso di questa “influenza significativa” sui conti, l’organo di controllo dell’Uefa potrebbe decidere di adeguare la cifra in base al Fair Value, cioè sull’equo valore della sponsorship.

In sostanza, quindi, la Federcalcio europea potrebbe ridurre il ricavo da sponsorizzazione in chiave Fair Play Finanziario, con il Sassuolo che potrebbe vedere rivoluzionati i propri conti (visto che, stando al bilancio 2014, rappresenta il 35% dei ricavi).

Tuttavia, nulla è ancora certo: in primis, ci sono da verificare i conti al 31 dicembre 2015 Inoltre, l’eventuale sanzione, in caso di apertura di un’indagine da parte dell’Uefa (sempre se riterrà la cifra oltre il Fair Value), non sarebbe applicabile alla prossima stagione, quanto piuttosto alla successiva stagione.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

 

 

 

E qui hai la spiegazione..."semplice" di tutto oltre che la nota che specifica che i soldi del sassuolo sono per maglia+ stadio

 

 

 

 

Il Caso Sassuolo. Ciò che succede al Mapei Stadium rimane tra la squadra nero-verde e il suo presidente. Il titolo è giusto, nessun errore; sono 22 i milioni che la società leader nella produzione di materiali chimici per l’edilizia elargisce alla squadra in qualità di main sponsor e per il “naming” dello stadio.

Questo fatto tecnicamente porterebbe al comando della nostra classifica dei proventi, il Sassuolo.

Ma è una cifra fuori mercato. Come è ben noto Squinzi non è solo il proprietario della squadra ma anche dell’azienda in questione, di conseguenza il patron suddivide le sue elargizioni tra versamenti in conto capitale e per l’appunto, sponsorizzazione.

Per dirlo in parole povere: “Chiamatela sponsorizzazione, aumento del capitale o fondi per il mercato estivo, non importa, l’importante è che i soldi continuino ad entrare”.

E di soldi tramite questo contratto nel corso degli anni, sono entrati. Un impiego di risorse economiche che è cresciuto di pari passo con l’entità degli investimenti per potenziare l’organico: nel 2013 l’esercizio ammontava a 15 milioni.

Il Sassuolo quindi è un caso a parte.

 

visto te la spiega bene.. non puoi superare il 30% dei ricavi

non mi sembra che la juve abbia ricavi per 65 milioni di euro, cioè non ti parla di utili, ti parla di ricavi,di fatturato, la juve fattura oltre 400 milioni l'anno

il sassuolo addirittura con 22 milioni arriva al 35% dei ricavi, quindi gli basta una cifra intorno ai 18-19 per rientrare nei parametri

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La Juve si muove sul mercato italiano in quanto società italiana. ti ho postato una serie di articoli...leggili se vuoi così spero di essere più chiaro :)

 

cosa mi ribatti? sefz

teoricamente rientrerebbero nei parametri anche offrendo più di 100 milioni di euro l'anno

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A me sinceramente non manca nulla delle cose che hai nominato.

 

Non mi piacerebbero presentazioni dei giocatori ne vorrei vedere "amichevoli di lusso" perchè di partitelle in estate se ne vanno tante e fanno tutte pena.

 

Riguardo il maxi schermo sarebbe stato bello, chissà se un giorno non decideranno di utilizzarlo

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A me sinceramente non manca nulla delle cose che hai nominato. Non mi piacerebbero presentazioni dei giocatori ne vorrei vedere "amichevoli di lusso" perchè di partitelle in estate se ne vanno tante e fanno tutte pena. Riguardo il maxi schermo sarebbe stato bello, chissà se un giorno non decideranno di utilizzarlo

 

Il maxi schermo sarebbe da realizzare. Lo stesso vale, a mio parere, per la presentazione dei giocatori.

 

Poi se non si vuole partecipare, non si è obbligati. Sarebbe solo una possibilità in più.

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1000 persone fuori dal JMuseum...se fai una presentazione allo Stadium e siete in 1000 è deprimente o no?

 

Fai entrare la gente allo stadio a prezzi dignitosi e non dico che lo riempi, ma vengono più che 1000 persone.

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Fai entrare la gente allo stadio a prezzi dignitosi e non dico che lo riempi, ma vengono più che 1000 persone.

 

Senza far polemica a Torino i torinesi fanno fatica a riempire il 50% dello Stadium per le partite di campionato e tu pensi di riempirlo per presentare un calciatore a pagamento poi?

 

 

Su che pianeta vivi?

 

 

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cosa mi ribatti? sefz

teoricamente rientrerebbero nei parametri anche offrendo più di 100 milioni di euro l'anno

ti cito la norma più chiaramente. Il giornalista ha sempificato

 

5) Possono i proprietari dei club iniettare liquidità nelle casse dei club a piacimento o attraverso sponsorizzazioni?

Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club scegliendo come sponsor un'azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato ('valore equo') a seconda dei prezzi di mercato.

Sotto i regolamenti aggiornati, qualsiasi entità che, da sola o con altre che sono legate allo stesso proprietario o governo, rappresenti oltre il 30% dei ricavi totali del club è automaticamente considerato un partner.

(Fonte UEFA)

 

 

Le due società maggiormente sanzionate sono state il Paris Saint Germain e il Manchester City. La Uefa ha ritenuto gli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni di aziende legate ai proprietari dei club non in linea con le norme del FFP. Nei casi dell’Ente nazionale del turismo del Qatar (Psg) e di Etihad (Manchester City) gli ispettori hanno indagato, adeguando i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato (“valore equo”) a seconda dei prezzi di mercato. E la valutazione fatta ha fatto sì che il deficit delle due squadre salisse oltre il limite stabilito di 45 milioni.

(Fonte CalcioeFinanza)

 

 

Come vedi l'UEFA non valuta il 30% ma il valore equo di mercato

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ti cito la norma più chiaramente. Il giornalista ha sempificato

 

5) Possono i proprietari dei club iniettare liquidità nelle casse dei club a piacimento o attraverso sponsorizzazioni?

Se il proprietario di un club inietta liquidità nelle casse del club scegliendo come sponsor un'azienda a cui è collegato, gli organi competenti UEFA indagheranno e, se necessario, adegueranno i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato ('valore equo') a seconda dei prezzi di mercato.

Sotto i regolamenti aggiornati, qualsiasi entità che, da sola o con altre che sono legate allo stesso proprietario o governo, rappresenti oltre il 30% dei ricavi totali del club è automaticamente considerato un partner.

(Fonte UEFA)

 

 

Le due società maggiormente sanzionate sono state il Paris Saint Germain e il Manchester City. La Uefa ha ritenuto gli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni di aziende legate ai proprietari dei club non in linea con le norme del FFP. Nei casi dell’Ente nazionale del turismo del Qatar (Psg) e di Etihad (Manchester City) gli ispettori hanno indagato, adeguando i risultati della valutazione di bilancio in base alle entrate per sponsorizzazioni, scegliendo un livello appropriato (“valore equo”) a seconda dei prezzi di mercato. E la valutazione fatta ha fatto sì che il deficit delle due squadre salisse oltre il limite stabilito di 45 milioni.

(Fonte CalcioeFinanza)

 

 

Come vedi l'UEFA non valuta il 30% ma il valore equo di mercato

 

presa così non dice niente la norma da cui puoi desumere qualcosa..vediamo se trovo il regolamento in italiano, ma questo non esplica niente e oltretutto tu non hai conoscenza dei parametri effettivi quindi comunque vai per supposizioni

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