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*Th3 Joker*

Douglas Costa: quando il dribbling è al servizio della squadra

Post in rilievo

Douglas Costa è il primo vero acquisto della sessione estiva messo a segno dalla ditta Marotta & Co. Dopo due stagioni al Bayern Monaco si conclude dunque l’avventura del numero 11 in Bundesliga, con un bilancio di 14 reti e 27 assist in 77 apparizioni, condite da due Meisterschale, due Coppe di Germania ed una Supercoppa di Germania. A termine di una lunghissima trattativa (durata oltre 45 giorni, stando alle parole dell’intermediario Branchini), l’esterno brasiliano approda alla corte di Max Allegri andando a rinforzare un reparto tanto fondamentale quanto malnutrito.

 

 

Douglas Costa è un esterno offensivo dotato di capacità tecniche sorprendenti congiunte a doti atletiche notevoli, capace di disimpegnarsi egregiamente su entrambe le fasce ed, all’occorrenza, a supporto della punta in zona centrale. A seconda della corsia di competenza, le attitudini dell’ex n°11 bavarese cambiano in maniera intrinseca.

Giocando sulla fascia destra, a piede invertito, ha la possibilità di puntare la porta avversaria partendo da posizione defilata, da cui rientra grazie alla velocità ed alla precisione con cui controlla la sfera, che rimane sempre vicina al piede nonostante un motore che sviluppa importanti velocità di punta. Questa sua dote, associata alla grande elasticità muscolare ed articolare, gli permette di tagliare fuori l’avversario per mezzo di sterzate perentorie che gli aprono la luce dello specchio avversario, che prova a trafiggere attraverso soluzioni di potenza o con una più signorile conclusione a giro.

 

 

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Costa però non è un giocatore lineare e monotematico: la sua creatività gli porta in dote un’ottima visione di gioco. Questa sua caratteristica gli conferisce imprevedibilità, perché oltre alla soluzione personale può sfruttare la delicatezza del suo sinistro per cercare l’imbucata per il compagno.

 

 

 

 

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Sulla corsia mancina, Douglas subisce una metamorfosi, trasformandosi in un elemento che assicura maggiore profondità alla corsia. Convergere verso l’interno significherebbe infatti andare sul piede destro, che non è malvagio ma intendiamoci…non è il sinistro. Motivo per il quale il brasiliano in questa sede è un giocatore più verticale, dedito maggiormente a dribblare l’avversario per raggiungere il fondo e crossare, con traversoni sempre tesi e pericolosi.

 

 

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La caratteristica più sgargiante del brasiliano è senz’altro il dribbling: la rapidità nel breve e la velocità nel lungo si sommano ad un bagaglio tecnico ampio e di prima qualità.

 

 

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Non serve aggiungere altro

 

 

 

Ma una delle caratteristiche più importanti di Douglas è il primo controllo: tralasciando la sensibilità con cui addomestica i palloni più iracondi, la postura è tale da non fargli perdere né equilibrio né tempi di gioco, il che gli consente di superare l’uomo già sul primo controllo o creare il presupposto per il dribbling successivo.

 

 

 

 

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Pallone che si spegne dopo un lancio di 40 metri e Costa

è già pronto alla giocata successiva

 

 

 

 

 

 

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Primo controllo ed avversario già fuori dai giochi

 

 

 

 

 

Gli anni di lavoro con Lucescu in quel di Donetsk hanno inoltre maturato una maggiore consapevolezza dello spazio, il giocatore non è vincolato alla fascia ma sia a destra che a sinistra sa muoversi, anche venendo dentro il campo, per creare soluzioni di passaggio ai compagni.

 

 

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Le caratteristiche di Douglas si rivelano concrete fin da subito per l’idea di calcio posizionale di Guardiola: il giocatore sa stare in campo, ha capacità di dialogo con i compagni e garantisce continuamente superiorità numerica. Il passaggio da un contesto di transizione come quello dello Shakhtar ad un contesto oppressivo e dispotico come il calcio dell’ex tecnico del Barcellona non viene minimamente avvertito da Douglas. Trovarsi in posizione avanzatissima con pochi metri da aggredire non è per lui un problema, le sue capacità nel dribbling sono tali da permettergli di aggirare l’avversario anche nello stretto.

 

 

 

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Poco campo a disposizione, ma Douglas se lo fa bastare e

mette dentro una palla velenosissima

 

 

 

La stagione agli ordini di Guardiola si concluderà con ben 17 assist e col maggior numero di dribbling riusciti, facendo emergere un dettaglio molto importante: l’atto funambolico di Douglas è subordinato al calcio associativo. Il dribbling non è puro virtuosismo fine a se stesso, ma finalizzato a creare spazi di manovra utili a mettere il compagno nelle migliori condizioni per far male.

 

 

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Douglas salta 3 uomini non per puro estetismo, ma per guadagnare spazio

di giocata per servire Alaba sulla corsa

 

 

In queste ore Douglas Costa sta sostenendo i consueti accertamenti fisici al J|Medical, dove di fatto inizia l’avventura del brasiliano in maglia bianconera, con la quale sarà chiamato a rendere più imprevedibile e spregiudicato il 4231 di Max Allegri che, per caratteristiche degli interpreti, si era dimostrato molto ortodosso ma molto (forse troppo) lineare e conformista.

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Sono d'accordo. Già con l'arrivo di Cuadrado avevamo visto che con giocatori veloci, tecnici e capaci di dribblare si migliora notevolmente una squadra.

Costa è molto più forte del colombiano e non è monotematico, per cui non c'è nemmeno la "paura" che il suo modo di giocare venga capito, stile Krasic. Poi dribblare a quella velocità e saper mettere palloni ottimi per i compagni è una cosa da grande giocatore.

 

Ricordo ancora quando entrò contro di noi, fu l'artefice della nostra sconfitta. Cross forti, tesi, alti il punto giusto, potenti e precisi, rimasi meravigliato, infatti da quelle prime azioni avevo capito che saremmo usciti.

Giocatore dalla qualità e velocità superiore, non vedo molti esterni così forti oggi (a parte i senatori del Bayern che sono anche un po' calati).

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complimenti per il topic . Bello ed interessante. E' sempre piacevole leggere discussioni di calcio puro !

Douglas Costa grande acquisto . Con dybala e cuadrado aumenta il ns potenziale offensivo notevolmente, essendo, nel calcio moderno, ormai diventato fondamentale saltare l'uomo per creare superiorita numerica sia sugli esterni che nella zona centrale del campo

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Sperando non cedano Cuadrado e nemmeno Sandro, avremo finalmente un reparto versatile con molte soluzioni di gioco.

 

Io mi auguro che Alex Sando non verrà ceduto, perchè, concettualmente, utilizzando Costa a destra e Sandro a sinistra, avremmo due trattori che sui rispettivi binari porteranno moltissima esplosività.

 

Ovvio che Costa ti da anche soluzioni diverse, perchè, come detto bene da jocker, non è "solo" un esterno puro, ma in partita può accentrarsi, offrire soluzioni, divertirsi con Dybala e Pjanic, e dare palle al Pipa.

Nel 4-2-3-1, Costa giocherebbe di base a destra, Dybala sulla terza linea (ma secondo me più vicino a Higuain), e Manzo a sinistra (come esterno "tattico"), con Sandro spesso avanzato a rimorchio.

Cercheremo tanto l'ampiezza, se non ammazziamo per vie centrali.

 

Inoltre hai soluzioni dalla panchina, da Cuadrado a Bernardeschi che ti danno situazioni di gioco ancora più diverse.

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Lo preferisco a sinistra. Dribbling, cross, assist che non fanno parte del bagaglio di Mandzukic.

 

Ho sempre pensato che Ancelotti ogni tanto fa valutazioni incomprensibili.

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Ricordo come Lucescu ne parlava anni addietro di lui

adesso,auguri per il topic intanto stupendo e intelligente,

averlo alla juve finalmente avremo un elemento in più per poter scardinare le difese itaGliane.

Un pensiero tremendo mi passa per la testa

ossia spero che non cerchino di alterare il suo modo di giocare

anche se in itaGlia devi essere sempre un buon difensore quando sei in campo.

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Grazie per la tua analisi (come sempre molto competente!). La cosa che mi chiedevo è secondo te in cosa è carente Costa? o quali sono i problemi che potrebbe incontrare nel calcio nostrano e nel nostro modo di giocare?

Grazie in anticipo!

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È semplicemente quello che ci mancava (esclusi Pjaca e Cuadrado, ma in sottonumero rispetto al reparto)

 

Sugli esterni servono questi giocatori, rapidi tecnici e che saltano l'uomo

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MAMMAMIA che lavorone che hai fatto, sei grande, ottimo ottimo topic,davvero bravo...

 

Nel suo primo anno al Bayern lo consideravo l'esterno più forte d'europa

Speriamo ritorni a quei livelli

ci ha devastato in coppa... chi se lo scorda... mai visto uno cosi contro di noi

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