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Leevancleef

Perché i tifosi della Juve con Bonucci non sono come quelli del Napoli con Higuain. E perché generalizzare è sempre la strada più facile

Post in rilievo

Tra le cose che mi risultano meno sopportabili della comunicazione che ruota intorno al calcio ci sono la mancanza di approfondimento analitico delle singole questioni (che spesso vengono raggruppate in un unico, stancante, luogo comune), e la generalizzazione tematica che ne consegue, spesso alla ricerca del titolo di grido.

Quando questa cosa coinvolge la Juventus il discorso si eleva al cubo.

E così, dopo aver appreso sul Corriere della Sera che, non si sa in base a cosa, Pistocchi sarebbe stato allontanato dal video perché inviso alla Juventus (chissà se invece tutti gli altri giornalisti che sono stati allontanati insieme a lui hanno altri amici giornalisti che gli possano additare una squadra come “maschera” per le loro bassezze, laddove non si tratti di “semplice” avvicendamento al video come avviene da sempre, ovviamente), con l’autore dell’articolo che della Juventus ha questa considerazione qua…

 

Renato_Franco_che_sul_Corriere_della_Sera_parla.jpg

 

… ora bisogna pure vedersi associati ai tifosi del Napoli nel paragone tra le reazioni all’addio di Bonucci alla Juve e quello di Higuain ai partenopei. Fino a quando la cosa rimane circoscritta, uno la prende a ridere. Ma siccome con la Juve quando butti un semino ci vuole poco, coi “rimbalzi” vari, ad ottenere un raccolto (basti pensare alla quantità di fake del web diventati “notizie” nelle ultime settimane), ecco che il tema viene ripreso da giornalisti di vario tipo fino alla perla finale di Vittorio Feltri che addirittura, nel suo pezzo, dopo aver accomunato le due tifoserie dà anche contro alla Juve stessa, che “tanto Signora” non si dimostra (ma Feltri è solo l’ultima goccia, c’è ben di peggio).

 

Andiamo per gradi:

 

Le due situazioni “pregresse”:

  • Bonucci era da 7 anni alla Juve
  • Higuain da 3, meno della metà

  • Bonucci si è professato tifoso della Juve da bambino, esultava e cantava sotto la curva, ma ci andava pure, in curva.
  • Higuain, pur con tutto l’affetto provato per il Napoli e le esultanze coi tifosi, non aveva il Napoli come squadra del cuore da bambino

  • Bonucci era un leader tecnico ma anche, ormai, un leader carismatico della Juve (al punto da aver creduto di esserlo fin troppo, probabilmente…)
  • Higuain era un leader tecnico, ma non carismatico, ruolo svolto al Napoli da Reina e Hamsik

  • Bonucci aveva dichiarato che “per nulla al mondo avrebbe lasciato la Juve”, che “sentiva il dovere di difenderla da chiunque perché ne aveva i colori nel sangue”, al punto che si sarebbe “incatenato ai cancelli di Vinovo pur di non lasciarla”.
  • Higuain non ha mai promesso fedeltà eterna al Napoli

  • Bonucci ha segnato la sua carriera con la Juve, è la squadra con cui ha giocato di più, è diventato “Bonucci” alla Juve, ne ha scritto la storia vincendo 12 titoli e stabilendo il record di scudetti consecutivi insieme a chi ne ha percorso tutto l’ultimo ciclo. Identificazione pressoché totale.
  • Higuain era già “Higuain” prima di arrivare al Napoli, che non è la squadra con cui ha giocato di più; ci ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa, ma era abituato a vincere campionati (3) e coppe varie in Spagna col Real. Meno identificazione “di carriera” e “di risultati”, a parte il bellissimo record individuale di gol in un singolo campionato

  • Bonucci ha avuto uno screzio “di campo” con il suo allenatore, ma non è mai stato criticato “pubblicamente” dalla sua società o dal suo presidente (= la Juve), che anzi lo ha appoggiato in momenti poco felici.
  • Higuain è stato criticato da De Laurentiis (= il Napoli) in modo a dir poco goffo, avendo quasi sempre contrasti che spesso sono stati sanati dopo lunghe “riunioni”, e che facevano pensare già da prima ad un addio anticipato.

 

I due trasferimenti

 

Fermo restando che il calcio è un mondo di professionisti, che tutti possono decidere la propria strada, eccetera (conosciamo la solfa), la situazione dei due trasferimenti riassume questo:

  • Bonucci non lascia la squadra più forte e importante in Italia e tra le prime quattro in Europa non per fare uno scatto di carriera o per un’avventura all’estero, “in un campionato diverso” e probabilmente più glamour, per fare “una nuova esperienza di vita”, questioni cioè che (comprensibili o meno) rimangono legate ad una linea “professionale” di crescita, appunto, della propria “professione”, ma la lascia per andare in una squadra che, seppur di blasone, vive nelle retrovie da anni, che a fatica ha ottenuto l’ultimo posto disponibile in Europa League, e che, nonostante, l’esaltazione per un mercato ricco, vive ancora una situazione economica poco chiara, non si sa quanto solida, e che (proprio in virtù dell’esagerata allegria sul mercato) secondo gli analisti può sfociare in un boomerang (o forse no, vedremo).
  • Higuain va nella squadra che Bonucci lascia, ovvero la squadra più forte e importante in Italia e una tra le più importanti in Europa, l’unica non spagnola ad essere riuscita a centrare due finali di Champions League negli ultimi quattro anni. Lascia una squadra in salute di bilancio ma legata a situazioni un po’ ingessate (dalla gestione dei diritti d’immagine all’impossibilità anche solo di una discussione “normale” sulla costruzione di un nuovo stadio, per citare due esempi), per andare in una solidissima dal punto di vista del bilancio e della programmazione, con uno stadio di proprietà e nuovi piani di espansione del marchio. Insomma: fa uno scatto di carriera, ritorna, come ha detto lui stesso, “ai tempi del Real” in quanto a grandezza e organizzazione del club. In soldoni… una decisione che “professionalmente” appare più comprensibile di quella di Bonucci (non ho citato le rivalità perché esistono sia tra Juve e Milan che tra Juve e Napoli, e sulle singole ragioni e pertinenze delle rivalità non mi dilungo).

  • Bonucci aveva appena firmato un prolungamento di contratto, e “fiero di averlo firmato”, ma ha imposto lui la sua cessione alla società, senza clausole di sorta, anzi, costringendola ad ottenere anche qualcosa in meno del suo valore di mercato.
  • Higuain aveva una clausola, e altissima. Il suo è diventato il trasferimento più costoso della storia del calcio italiano.

  • Bonucci è andato ad aumentare il suo stipendio, che forse la Juve, per quanto potesse ritoccarlo, non gli avrebbe potuto garantire sino a quel punto. In quest’ottica si può dire che lo ha fatto (“anche”) per i soldi.
  • Higuain non lo ha fatto per i soldi (al di là di tante altre favole che si raccontano) perché per bocca dello stesso De Laurentiis (e dello stesso Higuain) il Napoli era pronto a dargli lo stesso stipendio che percepisce alla Juve se non più alto. In quest’ottica si può dire che lo ha fatto soprattutto per andare in una squadra migliore puntando a vincere qualcosa.

 

Dall’ANALISI di questi due aspetti possiamo quindi dire che il trasferimento di Higuain appare abbastanza più comprensibile rispetto a quello di Bonucci.

 

 

Le reazioni

 

Qui va fatta una puntualizzazione doverosa: nel degenerato modello attuale di tifo (in rari casi anche “giornalistico”), di cui i social sono spesso uno specchio fedele, esistono esseri paragonabili ai più putridi escrementi animali in tutte le “tifoserie”. Proprio per questo io non parlerei nemmeno di tifoserie difronte a certe cose, perché è la decadenza dell’essere umano a manifestarsi in tutta la propria insensatezza (mi sto sforzando di usare termini leggibili).

Quindi di chi augura la morte ad un bambino dietro una tastiera ho in un certo senso pena, perché non so se per lui esista una guarigione. Spesso è gente che “non esiste” se non, appunto dietro una tastiera. A maggior ragione chi ne raccoglie le scempiaggini può essere compreso laddove miri alla segnalazione dei “singoli” a chi di dovere, e non quando attraverso quei singoli miri a generalizzare quelle scempiaggini con un’intera tifoseria (o addirittura con la squadra, “la Signora”), soprattutto se la stragrande maggioranza di quella tifoseria condanna senza se e senza ma quella boiate. Non si tratta di “leoni da tastiera”, ma di “vigliacchi in carriera”. La situazione inizia ad essere un po’ più preoccupante quando NON dietro una tastiera, ma in una piazza pubblica, si trovano appesi ai balconi striscioni contro Ale&Ricky, o quando senti una professoressa universitaria augurarsi un altro Heysel, o ancora quando non credendo alle tue orecchie senti dire ad una madre di famiglia (proprio prendendo spunto da Higuain) che “gli juventini dovrebbero fare la fine degli ebrei, nei forni crematori” (e potrei continuare…). In quel caso, forse, c’è un’estinzione di neuroni che andrebbe studiata, possibilmente invertendo la tendenza, fino a quando si è in tempo.

Ecco. Al netto dei “vigliacchi in carriera” diffusi a macchia d’olio sul territorio, quali sono state le reazioni difronte ai due casi da parte di quella gente che invece dovrebbe avere un minimo di senno?

  • Per Bonucci:

Delusione, rabbia, smarrimento, incazzatura, ma in tanti casi anche, nonostante tutto, riconoscenza verso il giocatore, che pure si era reso protagonista di episodi poco professionali.

L’amministratore di questo forum per esempio gli ha scritto su twitter: “Ciao Leo, ti auguro il meglio: arrivare subito dopo la Juve”. Messaggio perfetto: un saluto accompagnato da un augurio ironico e pieno d’orgoglio. Magari fosse sempre così! La maggiorparte dei post sono su questo tono.

Non si registrano al momento giornalisti di parte juventina aver offeso pubblicamente Bonucci o averlo minacciato di non mettere più piede a Torino.

Nessun cantante juventino ha fatto canzoni in cui augura la morte del giocatore.

Dovremmo chiedere in giro se qualche prete, durante le sue prediche, ha scelto di toccare l’argomento.

Dal sindaco di Torino nessun commento sulla vicenda.

Mi quoto anch’io: ringraziandolo per questi anni, gli ho scritto che ha fatto una bonucciata e che ha perso la testa, dimostrandosi meno leader di quanto predicava.

Se questo è andarci giù pesante a poche ore da un addio (e delusione e incazzatura ce n’è parecchia) la prossima volta chiederemo consigli a Feltri!

  • Ora passiamo a Higuain:

Sorvoliamo non tanto sui “vigliacchi in carriera” (che come detto sono ovunque), ma proprio sulla maggiorparte del tifo social. Meglio.

Sorvoliamo anche sulle diverse reazioni delle due società.

Guardandosi intorno…

Si registrano rapper napoletani che hanno fatto canzoni nelle quali auguravano la morte al giocatore.

Si registrano giornalisti minacciare: “Non venire a Napoli, i napoletani ti aspetteranno…”

Si registrano altri ameni giornalisti locali lanciarsi in ogni forma di delirio televisivo. Televisivo!

Si registra il Mattino parlare nella migliore delle ipotesi di Giuda, giustificando l’assetto da guerra militaresco intorno al pullman juventino a Napoli con un’illuminazione sorprendente: “l’odio è il contrario dell’amore”.

Si registra Il Roma, giornale storico (non sportivo), della città, farci proprio una prima pagina con l’appellativo di Giuda!

E lasciamo da parte una marea di altre considerazioni “simpatiche” di certi professionisti che vanno dal sottolineare come il minuto del gol di Higuain corrisponda all’ ‘omm ‘e merd (che poi non era nemmeno quello il minuto del gol) fino ad offese più pesanti.

Vabbè, ma almeno chi ricopre cariche di un certo tipo, chi parla davvero alla città si sarà contenuto!

Ma sì…

Si registrano preti che hanno voluto farne tema delle loro prediche, definendo Higuain un poveraccio senza cervello.

E poi c’è lui, la massima carica cittadina, il Sindaco De Magistris, che al di là del “traditore” di rito e dei paragoni poco lusinghieri, invita Higuain a non mettere più piede a Napoli perché gli sarà impossibile farsi una passeggiata.

Parole che stemperano davvero la tensione! E soprattutto alle quali una parte dei tifosi, già ubriaca di riferimenti risorgimentali che coinvolgerebbero una Juve attiva già da allora, prima della nascita del calcio, contro la causa napoletana (non il Torino però… nemmeno altre squadre dei “piemontesi”, solo la Juve, che sarebbe nata una quarantina di anni dopo), reagisce con queste dimostrazioni di “folclore” nelle piazze e nelle strade.

 

Higuain_deriso_a_Napoli_VS.jpg

 

 

Fino alla nostra campionessa madre di famiglia (speriamo di no)…

 

 

 

Ancora oggi, ad un anno di distanza, eminenti scrittori molto spesso intervistati in tv non nominano mai Higuain per nome. Altri attori, drammaturghi, personaggi della vita civile, gli dedicano articoli nei quali gliene dicono di ogni.

 

E si registra molto altro, che qui diventerebbe prolisso aggiungere.

 

Naturalmente questo paragone non vuole essere un intento a generalizzare. Casomai a “soppesare” in risposta a chi generalizza partendo da 4 vigliacchi.

Taccio delle reazioni “nazionali” al caso Donnarumma, per alcuni editorialisti, in quel caso, sarebbero servite 20 pagine.

 

 

Alla fine di tutto il risultato è che, al di là delle rivalità presenti tra le tre squadre in questione, e al di là delle bestie umane che diffondono i loro geni ovunque, un trasferimento che in base all’analisi precedente risulta essere più “comprensibile” rispetto all’altro ha scatenato, tra la gente comune e persino tra chi ricopre cariche ufficiali, un livore ed un odio ben peggiore!

 

Ecco, cari “alcuni” giornalisti: quando la finirete di rilanciare i fake del web per farci titoli di giornale e quando la smetterete di prendere i tweet di qualche * per farne editoriali che servono non solo a generalizzare reazioni “umane” ben diverse, ma anche a screditare “una Signora che tanto Signora non si dimostra”, beh… quel giorno, guardandovi attorno, nel mondo reale, vi assicuro che potrete trovare persino un paio di argomenti più interessanti di cui discutere. Se i conti del Milan ce la faranno a reggere tutto questo per esempio, o come sta procedendo quella storiellina che iniziava così: “c’erano una volta Galliani e Infront…”

 

 

 

- Leevancleef -

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Per mia esperienza quasi trentennale di tifoso (ho 31 anni), in ogni tifoseria italiana sono presenti le stesse tipologie di tifosi, identiche.

Quello che cambia da l'una a l'altra è la concentrazione delle diverse tipologie, nella tifoseria del Napoli ci sono molti tifosi estremi (cioé capaci di nutrire vero odio o sentimenti estremi per un giocatore), nella tifoseria juventina mi pare che siano percentualmente minori.

 

Detto questo, ho visto scene patetiche anche da parte di molti juventini, per questa storia di Bonucci, e in generale trovo che non ci si possa arrogare nessuna superiorità in senso generale, attribuita alla tifoseria juventina tout court.

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La differenza sostanziale che per Higuain e' intervenuto pateticamente il sindaco di Napoli non mi risulta che Appendino abbia fatto lo stesso

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Per mia esperienza quasi trentennale di tifoso (ho 31 anni), in ogni tifoseria italiana sono presenti le stesse tipologie di tifosi, identiche.

Quello che cambia da l'una a l'altra è la concentrazione delle diverse tipologie, nella tifoseria del Napoli ci sono molti tifosi estremi (cioé capaci di nutrire vero odio o sentimenti estremi per un giocatore), nella tifoseria juventina mi pare che siano percentualmente minori.

 

Detto questo, ho visto scene patetiche anche da parte di molti juventini, per questa storia di Bonucci, e in generale trovo che non ci si possa arrogare nessuna superiorità in senso generale, attribuita alla tifoseria juventina tout court.

 

Se hai letto il Topic avrai letto come siano state evidenziate certe reazioni juventine. Diverso è accomunare tutto facendo di ogni erba un fascio. Non si tratta di "superiorità", ma di dati di fatto. A meno che un sindaco non equivalga ad un beota da social o un manichino impiccato ad un leone da tastiera.

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A me quello che più infastidisce non è tanto il paragone in sè tra le due tifoserie...che solo qualcuno dotato di poco cervello e di ancor meno memoria potrebbe fare...ma che questa volta i media si siano schierati dalla parte del calciatore giudicando normale una scelta del genere...mentre lo scorso anno molti di questi "normalisti" consideravano quella di Higuain incomprensibile perchè tradiva un popolo e il suo amore...

 

Come se il tifoso juventino non potesse amare...che sia Bonucci o Pogba o Vidal ad andarsene...come se la passione per il calcio fosse esclusiva unica di altre tifoserie...come se il tifoso bianconero non potesse mai lamentarsi per una cessione sgradita...o per un rigore non dato...o per un gol regolare non convalidato...o per una dichiarazione fuoriluogo di qualche tesserato...

 

Mai...lo juventino deve tacere per convenzione...che abbia torto o ragione poco importa...e se si permette di sentirsi tradito per chi dopo 7 anni preferisce andarsene alla concorrenza...ecco che il Feltri di turno gli ricorda che farebbe bene a stare zitto perchè sui social c'è chi ha insultato sua moglie e suo figlio...

 

Peccato solo che l'anno scorso abbiano fatto la stessa cosa con Higuain ma non da dietro una tastiera...bensì davanti le telecamere...ma mai nessun Feltri si è preoccupato di stigmatizzare certe reazioni...anzi...era tutto un florilegio di esaltazioni per la passione partenopea che poteva spingere a qualche reazione eccessiva ma che...insomma...c'era da capirli dopo che una loro bandiera era andata all'odiata nemica di sempre...

 

3 anni...una bandiera...

 

7 anni...è normale che possa andare via...

 

La Juve è la rivale di sempre del Napoli...

 

Mi chiedo invece cosa sia il Milan per la Juventus...

 

Ecco...a me sarebbe bastato sentir dire dal primo fesso che passava che anche il tifoso juventino medio ha la facoltà di sentirsi deluso...di incazzarsi...di esultare...di essere amareggiato...ma mi sarebbe bastato anche solo poterlo fare senza che il censore di turno mi ricordasse che non posso farlo perchè...a differenza del tifoso napoletano...io un cuore non ce l'ho e per me il calcio deve essere sempre e solo business...

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Ma basta con ste storie... sono entrambi traditori, come sono entrambi lavoratori assunti da una societa'.

Io odio il Napoli, ma ho visto un sacco di insulti anche qui sul forum per Bonucci.

 

Alla fine entrambi hanno fatto una scelta, giusta o sbagliata che sia, a noi torna poco in tasca, tranne i gol di Higuain! :)

 

Sinceramente Bonucci non mi e' mai sembrato una cima intellettuale. Puo' darsi anche che non abbia mai creduto in niente di quello che ha detto in favore della Juve in passato... e allora? Non e' il primo ne' sara' l'ultimo che bacia la maglia e poi va da una diretta (ma sara' poi diretta?!?!) concorrente.

 

Smettiamola su, godiamoci i giocatori che abbiamo e dimentichiamoci di quelli che se ne sono andati. I giocatori passano, la Juve resta!

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Su su, ho letto di quegli improperi che non necessitano giustificazioni.

Offese al figlio, alla moglie, minacce e quant'altro (quel figlio che fino a pochi mesi fa ci aveva commosso tutti. Chi l'ha insultato dovrebbe sparire dalla faccia della terra). È inutile dire che siamo diversi: i tifosi appartengono tutti alla stessa razza.

 

Poi di certo arriveranno le risposte di quelli che "eh ma io non l'ho mai insultato", eh capirai, è quello che farebbe una persona civile

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A me quello che più infastidisce non è tanto il paragone in sè tra le due tifoserie...che solo qualcuno dotato di poco cervello e di ancor meno memoria potrebbe fare...ma che questa volta i media si siano schierati dalla parte del calciatore giudicando normale una scelta del genere...mentre lo scorso anno molti di questi "normalisti" consideravano quella di Higuain incomprensibile perchè tradiva un popolo e il suo amore...

 

Eh ma dovresti saperlo che i media pur di darci contro direbbero qualsiasi cosa.... Anche a costo di risultare ipocriti ;)

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onestamente non ti invidio, scrivi benissimo e seppure i tuoi post sono dei poemi, la lettura scorre veloce, ma non ti invidio perché per fare i tuoi post devi proprio vedere il peggio che c è, ma questo non rischia fratello di affievolire il tuo tifo, stando a contattato o leggendo o vedendo certe bestialità?

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Per mia esperienza quasi trentennale di tifoso (ho 31 anni), in ogni tifoseria italiana sono presenti le stesse tipologie di tifosi, identiche.

Quello che cambia da l'una a l'altra è la concentrazione delle diverse tipologie, nella tifoseria del Napoli ci sono molti tifosi estremi (cioé capaci di nutrire vero odio o sentimenti estremi per un giocatore), nella tifoseria juventina mi pare che siano percentualmente minori.

 

Detto questo, ho visto scene patetiche anche da parte di molti juventini, per questa storia di Bonucci, e in generale trovo che non ci si possa arrogare nessuna superiorità in senso generale, attribuita alla tifoseria juventina tout court.

 

quindi per te se bonucci tornasse a torino non potrebbe passeggiare per il centro? il sindaco dovrebbe dirgli di non tornare per la sua incolumità? perché accomunarci a quegli animali equivale a questo. perché stupi di sui social ci sono in tutte le tifoserie ma è la concentrazione di quelli che stanno in strada che è diversa

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Su su, ho letto di quegli improperi che non necessitano giustificazioni.

Offese al figlio, alla moglie, minacce e quant'altro (quel figlio che fino a pochi mesi fa ci aveva commosso tutti. Chi l'ha insultato dovrebbe sparire dalla faccia della terra). È inutile dire che siamo diversi: i tifosi appartengono tutti alla stessa razza.

 

Poi di certo arriveranno le risposte di quelli che "eh ma io non l'ho mai insultato", eh capirai, è quello che farebbe una persona civile

amen

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Noi siamo quattordici milioni solo in Italia, loro hanno tifosi solo a Napoli e dintorni, più Cosimone, un mio carissimo amico salentino, ammesso che ci sono 100.000 * tra di noi quale sarebbe la percentuale? Invece i tifosi del Napoli sono per il 90% così, quindi di cosa parliamo? Di Pistocchi allontanato perché inviso alla Juve non prendo in considerazione nessun tipo di discussione. Di Varriale, per esempio, ne vogliamo parlare?

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Fondamentalmente non esiste un tifoso juventino e un tifoso napoletano, esistono due essere umani identici e ciascuno risponde delle proprie azioni e si giudica per le proprie parole.

 

Questo ragionare per gruppi, per comunità, per partiti, non mi appartiene. Dividere in fazioni è la storia feudale italiana, è la storia che ci ha dato la più grossa concentrazione di opere d'arte al mondo, ma è anche la storia che non ci permette di evolvere in uno stato civile e moderno, persi come siamo in un imbarbarimento che non mira a una crescita collettiva. E lo si vede in qualsiasi cosa, nel calcio, nella politica, nel lavoro, nella scuola. Lo sport dovrebbe essere cultura

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L'ossessione di questo forum con Napoli e con i napoletani ha dell'incredibile.

E vi parla uno che considera Mertens la persona che più odia al mondo eh.

Più di Trump, più di Putin, più di Erdogan.

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napoli calcistica fa schifo all'eccesso. ci sono pochissime eccezioni. sono la tifoseria e squadra che odio di piu . pure piu dell inter oramai. la loro antisportività e deplorevole per il calcio. in campo come fuori. non si presentano alla premiazione,non restituiscono palla,mai visto una famiglia abbandonare il proprio posto per colpa degli insulti, augurano morte e mali atroci a noi tifosi juventini di napoli e a tutti i tifosi della juve,sindaco e presidente che inneggiano alla violenza FANNO SCHIFO , non accetto morali da ste bestie,e spero che falliscano quanto prima. s.s.c napoli merd.acc.i.a .fuck

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Personalmente non me la sono presa con Bonucci ma con Marotta che lo ha dato al Milan per 30 milioni + de sciglio. Lo avesse venduto a 50 in Inghilterra ora sarei qui a dire "grande Marotta".

Invece si passa pure da fessi.

Mi auguro che i tifosi juventini facciano come sempre e non considerino più Bonucci. I giocatori passano la Juve resta ed in questo fino ad ora è sempre stato così.

Poi stiamo parlando di Bonucci....bonnybauer come molti perculavano anche qui dentro

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Sotto sotto i veri Juventini non digeriranno mai che mentre la Juve era nella fogna i topi che dovevano essere lì con noi erano ad alzare coppe intercontinentali già un anno dopo freschi come una rosa.

 

Io col Milan non ci dividerei manco una stanza grande quanto la continassa, se mi sputassi la mano prima di stringergliela mi sentirei comunque come si sente uno a raccogliere feci da terra a mani nude. E tu vai a rinforzarli pagandogli pure pippe col sovrapprezzo.

 

Il vero problema è che la società non ha alcun onore e rispetto per lo schifo che è successo, sono ragionieri robotici che pensano con le tasche e mai coi sentimenti (ci sta, ma non è che "non potevo vendere Bonucci all' Inter percui lo vendo al Milan", fanno schifo entrambe). Se non andavano a fare casino questi portavano Floro Flores a Torino, tenetelo a mente.

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Ma solo quel leccacu*o di feltri poteva paragonare la reazione dei tifosi juventini a quella dei napoletani per Higuain.

Ma lo sa anche lui che ha scritto una scemenza, voleva solo leccare il cu*o agli antijuventini d'italia.

 

Poi è ovvio che su 14 milioni di tifosi qualche * c'è anche tra gli juventini.

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  • Bonucci era da 7 anni alla Juve
  • Higuain da 3, meno della metà

  • Bonucci si è professato tifoso della Juve da bambino, esultava e cantava sotto la curva, ma ci andava pure, in curva.
  • Higuain, pur con tutto l’affetto provato per il Napoli e le esultanze coi tifosi, non aveva il Napoli come squadra del cuore da bambino

  • Bonucci era un leader tecnico ma anche, ormai, un leader carismatico della Juve (al punto da aver creduto di esserlo fin troppo, probabilmente…)
  • Higuain era un leader tecnico, ma non carismatico, ruolo svolto al Napoli da Reina e Hamsik

  • Bonucci aveva dichiarato che “per nulla al mondo avrebbe lasciato la Juve”, che “sentiva il dovere di difenderla da chiunque perché ne aveva i colori nel sangue”, al punto che si sarebbe “incatenato ai cancelli di Vinovo pur di non lasciarla”.
  • Higuain non ha mai promesso fedeltà eterna al Napoli

  • Bonucci ha segnato la sua carriera con la Juve, è la squadra con cui ha giocato di più, è diventato “Bonucci” alla Juve, ne ha scritto la storia vincendo 12 titoli e stabilendo il record di scudetti consecutivi insieme a chi ne ha percorso tutto l’ultimo ciclo. Identificazione pressoché totale.
  • Higuain era già “Higuain” prima di arrivare al Napoli, che non è la squadra con cui ha giocato di più; ci ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa, ma era abituato a vincere campionati (3) e coppe varie in Spagna col Real. Meno identificazione “di carriera” e “di risultati”, a parte il bellissimo record individuale di gol in un singolo campionato

  • Bonucci ha avuto uno screzio “di campo” con il suo allenatore, ma non è mai stato criticato “pubblicamente” dalla sua società o dal suo presidente (= la Juve), che anzi lo ha appoggiato in momenti poco felici.
  • Higuain è stato criticato da De Laurentiis (= il Napoli) in modo a dir poco goffo, avendo quasi sempre contrasti che spesso sono stati sanati dopo lunghe “riunioni”, e che facevano pensare già da prima ad un addio anticipato.

I due trasferimenti

 

Fermo restando che il calcio è un mondo di professionisti, che tutti possono decidere la propria strada, eccetera (conosciamo la solfa), la situazione dei due trasferimenti riassume questo:

  • Bonucci non lascia la squadra più forte e importante in Italia e tra le prime quattro in Europa non per fare uno scatto di carriera o per un’avventura all’estero, “in un campionato diverso” e probabilmente più glamour, per fare “una nuova esperienza di vita”, questioni cioè che (comprensibili o meno) rimangono legate ad una linea “professionale” di crescita, appunto, della propria “professione”, ma la lascia per andare in una squadra che, seppur di blasone, vive nelle retrovie da anni, che a fatica ha ottenuto l’ultimo posto disponibile in Europa League, e che, nonostante, l’esaltazione per un mercato ricco, vive ancora una situazione economica poco chiara, non si sa quanto solida, e che (proprio in virtù dell’esagerata allegria sul mercato) secondo gli analisti può sfociare in un boomerang (o forse no, vedremo).
  • Higuain va nella squadra che Bonucci lascia, ovvero la squadra più forte e importante in Italia e una tra le più importanti in Europa, l’unica non spagnola ad essere riuscita a centrare due finali di Champions League negli ultimi quattro anni. Lascia una squadra in salute di bilancio ma legata a situazioni un po’ ingessate (dalla gestione dei diritti d’immagine all’impossibilità anche solo di una discussione “normale” sulla costruzione di un nuovo stadio, per citare due esempi), per andare in una solidissima dal punto di vista del bilancio e della programmazione, con uno stadio di proprietà e nuovi piani di espansione del marchio. Insomma: fa uno scatto di carriera, ritorna, come ha detto lui stesso, “ai tempi del Real” in quanto a grandezza e organizzazione del club. In soldoni… una decisione che “professionalmente” appare più comprensibile di quella di Bonucci (non ho citato le rivalità perché esistono sia tra Juve e Milan che tra Juve e Napoli, e sulle singole ragioni e pertinenze delle rivalità non mi dilungo).

  • Bonucci aveva appena firmato un prolungamento di contratto, e “fiero di averlo firmato”, ma ha imposto lui la sua cessione alla società, senza clausole di sorta, anzi, costringendola ad ottenere anche qualcosa in meno del suo valore di mercato.
  • Higuain aveva una clausola, e altissima. Il suo è diventato il trasferimento più costoso della storia del calcio italiano.

  • Bonucci è andato ad aumentare il suo stipendio, che forse la Juve, per quanto potesse ritoccarlo, non gli avrebbe potuto garantire sino a quel punto. In quest’ottica si può dire che lo ha fatto (“anche”) per i soldi.
  • Higuain non lo ha fatto per i soldi (al di là di tante altre favole che si raccontano) perché per bocca dello stesso De Laurentiis (e dello stesso Higuain) il Napoli era pronto a dargli lo stesso stipendio che percepisce alla Juve se non più alto. In quest’ottica si può dire che lo ha fatto soprattutto per andare in una squadra migliore puntando a vincere qualcosa.

Dall’ANALISI di questi due aspetti possiamo quindi dire che il trasferimento di Higuain appare abbastanza più comprensibile rispetto a quello di Bonucci.

 

Ok non augurargli nulla di male per carità, ci mancherebbe, è pur sempre una persona, ha scelto di andare via e nulla glielo impedisce, anzi, fa quello che vuole però permettetemi di dire solamente che, per me, alla luce delle cose segnate in grassetto, non è altro che

  • Uomo di m**** (non te ne vai in curva e non professi la tua juventinità ergendosi a paladino di essa per poi decidere, TU, di andare ai nostri rivali storici perchè hai avuto un battibecco con Allegri del quale, secondo me, ha pure ragione lui, Allegri e non scordiamoci quando tutta la curva e la società ti è stata vicina per i motivi comuni a tutti, bel ringraziamento, noi che ti abbiamo accolto, difeso e sostenuto, grazie)
  • Mercenario (non te ne vai in una squadra blasonata, fuori dall'Italia, per cercare di vincere, no, te ne vai li al muilang a guadagnare 10 mln annui)
  • Senza balle (evidentemente per andare via qualcosa hai combinato e non hai il coraggio di ammettere le tue colpe)
  • Presuntuoso (credeva di essere, anche troppo, il leader totale della squadra quando nelle gerarchie c'erano altri prima di lui, ora al muilang si può divertire a fare il capitano che da noi, probabilmente, non avrebbe mai fatto)

Ciao Bonucci, buona carriera ma nessun augurio, dovrai vederci vincere per ancora tanto tempo nella speranza che tu possa capire cosa hai perso

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