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Giannij Stinson

La Stampa - ragazze da Juve. In ritiro in Val d'Aosta la squadra femminile si prepara alla sua prima stagione

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fonte: La Stampa

 

La Juventus? Tutta fatta di donne e non sono le Wags

 

Parteciperà al campionato di serie A da fine settembre, allenata dalla torinese Rita Guarino. L'obiettivo è la Champions League

 

 

«La Juventus punta alla Champions League». Banale dirlo se si parlasse dei bianconeri al maschile. La Juventus in questione invece è quella al femminile che fa il suo esordio nel prossimo campionato di Serie A.

 

La società bianconera ha presentato per la prima volta la sua formazione al femminile guidata da Rita Guarino, ex calciatrice che ha allenato anche la Nazionale femminile Under-17. Si chiama Juventus FC Women. Finora,fra i grandi club del massimo campionato maschile, solo la Fiorentina, l’anno scorso campione d’Italia, ha presentato una formazione composta di donne.

 

Il ritiro è in questi giorni in Valle d’Aosta e poi la squadra ha la possibilità di usare le stesse strutture della prima squadra maschile, il che significa avere risorse simili a quelle delle grandi squadre femminili europee. Fra gli acquisti c’è anche Barbara Bonansea, premiata lo scorso anno come miglior giocatrice italiana.

 

Già dal 2015 esistono i settori femminili giovanili, obbligatori per le società, ma non c’era una prima squadra femminile come possibile approdo per le bambine e ragazze che si allenano con la Juve. Quella delle grandi squadre con una versione al femminile sembra la via per aprire la strada al calcio femminile di alto livello in Italia, una via finora lastricata di pregiudizi, anche dai dirigenti federali, non pronti a dare fondi a un «gruppo di lesbiche».

Pregiudizi che non ci sono per basket, pallavolo, pallanuoto. Pregiudizi che non esistono all’estero come non esiste quello che una donna non possa saper giocare bene a calcio. Hanno squadre al femminile i maggiori club europei e negli Usa le star del pallone sono le donne. Si aggiunge il particolare che le donne non sono professioniste in Italia e non hanno le tutele, oltre che gli stipendi, degli uomini. Avere club importanti in campo significa anche aprire la via al professionismo.

 

Il primo impegno ufficiale è la Coppa Italia contro il Torino. In campo il 27 agosto per l’andata. Il 10 settembre il ritorno. Il campionato a fine settembre.

 

fonte: Vanity Fair

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