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Deborah J

CorSport: "Allegri ha restituito alla Juve dimensione europea. Cinque giocatori offensivi,ma conta solo la concretezza.Per lo spettacolo c'è il circo"

Post in rilievo

In campo vanno i calciatori, l’allenatore deve fare meno danni possibile». Massimiliano Allegri svela modestia e semplicità, qualità rare in un mestiere incline spesso al narcisismo, eppure in Serie A nessuno ha vinto quanto lui, quattro scudetti, due Supercoppe e tre Coppe Italia: tra Cagliari, Milan e Juventus s’è seduto 325 volte in panchina, con una media punti di 1,96 che nessun collega può vantare. La sua filosofia è un inno al made in Italy alla concretezza che è patrimonio e tradizione, a quel cinismo che ha castigato nel tempo scuole calcistiche più votate all’estetica: «Per lo spettacolo c’è il circo - ripete-, nel calcio contano i risultati». Non si pensi a una replica a Maurizio Sarri, a un moto d’orgoglio dettato dai consensi al gioco del Napoli,chi conosce Max sa che il concetto è antico, come l’elogio della difesa che non signica alzare barricate ma rispettare la storia e leggere i numeri: «Il campionato italiano lo vince la squadra che prende meno gol: questa è la statistica e da lì non ci si muove». Non gli piacciono, o, invece, altre cifre, quelle che pretendono di riassumere un modulo, sorride quando si insiste sul 4-2-3-1 o sul 4-3-3: «Contano l’interpretazione e l’atteggiamento». Eppure, è un Fregoli della tattica, mai schiavo di una verità e sempre aperto alle sperimentazioni, attento a non imporre idee astratte ma adattarle alle caratteristiche dei calciatori a disposizione. Paracadutato a Torino in un momento delicatissimo, dopo l’improvviso addio di Antonio Conte,,mantenne il 3-5-2 base d’un ciclo vincente, ritoccandolo gradualmente no a disegnare la sua Juve, poi il capolavoro di coraggio l’anno scorso, con un modulo ultra offensivo equilibrato dal sacrificio, concepito per schierare insieme in campo Cuadrado, Dybala, Mandzukic, Pjanic e Higuain. Oggi è nella norma, ma quando lo varò per la prima volta, proprio contro la Lazio, si sprecavano sguardi increduli e spiegazioni ardite te, c’era chi lo definiva provocatore e chi matto. Max ha vinto più titoli di Conte e guadagnato due finali di Champions: le ha perse, d’accordo, ma già arrivarci è stata un’impresa, ha restituito una dimensione internazionale ai bianconeri e propiziato ricavi ricchissimi al club.

 

Fonte: Il Corriere delo Sport

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Io spesso mi lamento del gioco ma lo faccio mentre guardo la partita. Gli smadonnamenti li sentono tutti i vicini di casa poi però il giorno dopo non scrivo * sul forum perché so che in un campionato con troppe partite, se vuoi festeggiare vittorie finali, non puoi essere sempre spumeggiante neppure con la nostra rosa di calciatori che poche squadre al mondo hanno.

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Per tutto quello che ha fatto (e ci ha fatto vincere) in questi anni, non resta che dire grazie a questo grandissimo allenatore.

ancora con sta storia, abbiamo vinto in Italia perché nettamente più forti, non certo per Allegri, il quale, peraltro, ci ha fatto perdere fin troppe finali, e, anche quelle vinte sono state giocate di melma, e risolte, come sempre, dalla qualità dei singoli, magari pure panchinati dal "genio", vedasi Morata contro il Milan.

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Storicamente qua alla Juve è così: vincere, anche soffrendo per 1-0, ma l'importante è vincere! Ecco perché nel nostro palmares c'è tutto questo disequilibrio tra trofei nazionali e internazionali..

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ancora con sta storia, abbiamo vinto in Italia perché nettamente più forti, non certo per Allegri, il quale, peraltro, ci ha fatto perdere fin troppe finali, e, anche quelle vinte sono state giocate di melma, e risolte, come sempre, dalla qualità dei singoli, magari pure panchinati dal "genio", vedasi Morata contro il Milan.

dura essere napolesi uhuh

 

 

 

 

MASSIMILIANO ALLEGRI .allah

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Bisogna osare di più..tutto qui..con i giocatori che hai non puoi giocare in difesa...fino a un certo punto funziona poi se ti tremano le gambe finisce in ecatombe...

Grande Max sempre e comunque .juve

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Il problema è che allo stadio fanno pagare come se dovessero giocate calcio champagne, altro che circo. Vedere un 1 a 0 con gol a capocchia dopo aver pagato 80-100 euro? No, grazie. E come me la pensano in tanti, visti i buchi in tribuna e curva nelle ultime partite.

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Il problema è che allo stadio fanno pagare come se dovessero giocate calcio champagne, altro che circo. Vedere un 1 a 0 con gol a capocchia dopo aver pagato 80-100 euro? No, grazie. E come me la pensano in tanti, visti i buchi in tribuna e curva nelle ultime partite.

 

 

Meno gente del genere va allo stadio e meglio è.

 

Tifare la Juve non è un obbligo, ancor meno andare allo stadio. Se lo spettacolo non piace si possono fare tante altre cose interessanti.

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Io devo ancora capire l'equazione bel gioco = circo .ghgh

Giuro, non ci arrivo .ghgh

 

 

È l'equazione che si fa in Italia, paese ignorante e arretrato dal punto di vista di cultura sportiva.

 

Giocare bene in Italia significa fare calcio offensivo, il calcio offensivo non è bel gioco ma semplicemente circo (come dice giustamente Max).

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Quell'affermazione è indiscutibile a mio avviso: Allegri ha restituito alla Juventus una dimensione europea. E questo non toglie alcunché ai meriti altrettanto indiscutibili della società e del precedente allenatore. Con Max si è fatto uno step in più e chi verrà dopo di lui dovrà mantenere alto il livello, cosa per NIENTE facile!

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Tutto vero ma la squadra deve migliorare di testa, essere più convinta di se, avere un'autostima migliore.

Quando incontra il meglio che offre il panorama calcistico europeo quasi sempre mostra una fragilità mentale, quasi soffrisse di un complesso di inferiorità.

Quel Juve Barcellona, ad oggi, sembra sempre più sinistramente un caso che la normalità.

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L'ho vista la concretezza in finale di champions, eccome se l'ho vista, degli avversari però.

 

sei stato informato del fatto che nello sport quando incontri una squadra più forte di te c'è la possibilità di perdere???

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Quindi quando fai una faticaccia assurda a costruire azioni da goal contro l'Olympiakos e rischi di prendere goal su 5/6 contropiedi si chiama concretezza?

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ancora con sta storia, abbiamo vinto in Italia perché nettamente più forti, non certo per Allegri, il quale, peraltro, ci ha fatto perdere fin troppe finali, e, anche quelle vinte sono state giocate di melma, e risolte, come sempre, dalla qualità dei singoli, magari pure panchinati dal "genio", vedasi Morata contro il Milan.

 

Chissà come mai però la Coppa Italia non la vincevamo dal '95 e arrivato lui 3 di fila. Eravamo i più forti anche gli altri anni.

 

Ormai manco all'evidenza vi arrendete.

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sei stato informato del fatto che nello sport quando incontri una squadra più forte di te c'è la possibilità di perdere???

 

certamente, ma non in quel modo. E' il modo che fa tutta la differenza di questo mondo. Ci sta di perdere contro il real madrid o il barca, squadre più attrezzate di noi, però se giochi 2 tempi invece che regalarne uno magari te la giochi? non sempre vince il più forte, basta cambiare atteggiamento e dare l'anima in campo, a maggior ragione se sai che contro hai una squadra più forte e soprattutto sai che non si vince quella competizione dall'età della pietra. L'atletico in finale ha rischiato di portarla a casa, se ci stava riuscendo l'atletico perchè non lo possiamo fare anche noi invece di farci stuprare puntualmente in finale?

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Meno gente del genere va allo stadio e meglio è.

 

Tifare la Juve non è un obbligo, ancor meno andare allo stadio. Se lo spettacolo non piace si possono fare tante altre cose interessanti.

Che senso ha sto commento Nate?

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