Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

SuperGobbo94_

TuttoSport: Laura Giuliani destino di rigore ed "Erasmus" in Germania. «Era colpa mia, se non avessi rimediato non avrei dormito.»

Post in rilievo

Giuliani destino di rigore ed “erasmus” in Germania

 

Dalla parata con la Spagna al penalty respinto al Verona: «Era colpa mia, se non avessi rimediato non avrei dormito»

 

TORINO - «Purtroppo il rigore è colpa mia, l’ho causato io. Se non lo avessi parato non avrei dormito tutta la notte». Non è un’esagerazione, perché Laura Giuliani, professione portiere delle J Women e della Nazionale, è una ragazza abituata a lottare e a non arrendersi mai. E’ una vita che vince sfide, sul campo e con se stessa. E seppur giovanissima, 24 anni appena, ha già una storia da raccontare. I rigori nel destino, come filo conduttore che porta in dote una maturità capace di renderla il miglior numero uno d’Italia. Quella forza mentale che le ha permesso di ipnotizzare Sofia Kongouli del Verona sabato a Vinovo: calcio di rigore centrale, basso, Giuliani si è già lanciata a sinistra ma con la gamba respinge e salva il risultato. Una parata che vale i tre punti, poi trasformati in realtà dalla rete della bomber Franssi nel secondo tempo. Laura c’è, eccome se c’è. E allora la memoria ritorna al 5 aprile del 2014, stadio Menti di Vicenza. L’Italia deve battere la Spagna per cercare la qualificazione diretta al Mondiale, impresa tutt’altro che facile. In porta c’è una ragazza di 20 anni, si chiama Laura Giuliani ed è al debutto assoluto nella Nazionale maggiore. A undici minuti dal fischio d’inizio, Laura si trova davanti Boquete, l’asso delle Furie Rosse al femminile, dagli undici metri: rincorsa, tiro, parata, l’Italia rimane in corsa, anche se non riesce a vincere (finirà 0-0) e poi allo spareggio verrà eliminata dall’Olanda.

 

IN GERMANIA - Il rigore nel destino, ma anche una lunga gavetta per arrivare a difendere la porta azzurra prima e quella bianconera poi. Milanese di nascita, Laura ha mosso i primi passi a un certo livello a Como. Poi il salto all’estero, in Germania: cinque lunghi anni, durante i quali ha sfoggiato un tedesco fluente, a lottare per farsi largo e trovare spazio, senza mai mollare. Un continuo girovagare in terra tedesca cercando di scalare i vari gradini: la serie B nel Gutersloh, la prima esperienza in Bundesliga (8 presenze) nell’Herforder, poi Colonia e Friburgo.

 

 

Tuttosport

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.