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Giannij Stinson

Karlsson (ag. Isaksen): "La Juve presto farà strada anche in Europa. Ingvild si trova sempre meglio e non si è ancora visto il suo meglio"

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Maria Karlsson, agente della centrocampista della Juve Women Ingvild Isaksen è stata intervistata da Tuttosport. Ex calciatrice di alto livello, passata anche dall'Italia, attualmente manager di Connect Management Group in Svezia, ha dichiarato: "Sapevo che Ingvild avrebbe avuto un impatto positivo. In campo porta un valore aggiunto, è una giocatrice di alto livello. Scudetto? Ha costruito una buonissima squadra, la dirigenza della Juventus. E’ una squadra che sarà competitiva anche in Europa. Ingvild porta un po’ di qualità scandinava. Lei è un ottimo “playmaker”, gioca con calma, è collante tra difesa e attacco, può aiutare calciatrici già di primissimo piano come Rosucci e Bonansea a diventare ancora più forti. Isaksen è una straordinaria professionista, dentro e fuori dal campo".

 

CONSIGLI - "Le ho detto di prepararsi perché in Italia è diverso. E di avere pazienza. Sono andata a trovarla, si trova sempre meglio. Mi ha detto che la Juventus ha una società molto professionale, si è trovata molto bene pure nella riabilitazione, molto meglio che in Norvegia. Sono convinta che dobbiate ancora vedere il meglio di Isaksen".

 

HYYRYNEN E FRANSSI - "Quando sono stata a trovare la squadra a settembre a Torino ho visto da vicino quanto siano valide. La Juventus ha fatto la scelta giusta: un blocco di italiane molto forti e molto nutrito, poi alcune straniere di alto profilo. E i risultati si vedono".

 

ISAKSEN ALLA JUVE - "Conosco Rita Guarino, l’allenatrice, da quando giocavo. Mi aveva contattato in estate e mi aveva chiesto come era la situazione di Ingvild. Lei voleva qualcosa di nuovo: ha sempre giocato in Norvegia, pensavo potesse essere una buonissima soluzione. E infatti è così. L’inizio non è stato facile, anche a causa dell’infortunio che l’ha tenuta fuori nelle prime settimane. Ma adesso si sta ambientando e si trova bene, sta anche cercando di imparare la lingua".

 

ITALIA - "Il livello? E’ migliorato. Però serve ancora tempo. Per esempio Fiorentina e Juventus, che sono club professionistici, hanno cominciato da poco, ma c’è la voglia di fare qualcosa di buono: il campionato è più equilibrato, la Nazionale sta facendo bene. Sarebbe fondamentale che l’Italia si qualificasse al Mondiale e ha la possibilità di farcela. Me lo auguro e il ct Milena Bertolini, che conosco bene e che stimo, se lo merita. Ma serve anche altro. Serve un cambiamento di cultura italiana: il calcio femminile è uno specchio della società. Si sta muovendo qualcosa di importante e le ragazze giovani hanno finalmente dei modelli femminili nel calcio anche nel vostro Paese. L’Italia ha una storia di calcio importantissima e merita una Nazionale altrettanto importante".

 

CERNOIA - "Siamo state compagne di squadra a Brescia: ha un buonissimo sinistro e anche un ottimo destro, è una brava ragazza e una brava giocatrice. Valentina alzerà il livello bianconero ancora di più".

 

EUROPA - "Più competitiva? E’ quella la sfida. Io penso che nell’arco di quattro o cinque anni sarà a buon livello anche in Champions. Ho parlato con il direttore Stefano Braghin: il club bianconero è ambizioso. Ma l’impatto non sarà semplice. E sarà fondamentale avere un campionato competitivo. Tante giocatrici della mia agenzia chiedono informazioni sulla Serie A però sono in dubbio per il livello, ma per me tra qualche anno vedremo altre straniere importanti in arrivo".

 

INTER - "Bene, perché è un grande club. Però prima di giudicare bisogna vedere il progetto. Perché un conto è parlare, un altro è fare".

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In sostanza dice quello che ho sempre scritto e quello che avevo sentito a Vinovo durante Juventus-Verona è confermato.

Le straniere non snobbano più l'Italia o quanto meno se ti chiami Juventus. Sono incuriosite dal progetto e, se è ambizioso come tutti ci stanno raccontando, non tarderanno ad arrivare.

L'ultimo passo verso il definitivo cambio di marcia deve però essere istituzionale e mi auguro che ciò avvenga in massimo 12 mesi: ovvero trasformare i due campionati nazionali, in particolar modo la serie A, in movimenti quanto meno semi-professionistici con regole su misura per uno sport che è destinato, proseguendo su questa strada, ad avere un boom nei prossimi 2/3 anni.

.fonz

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Comunque, lo accennavo nei giorni scorsi, l'altra squadra che entrerà nel femminile (stile Empoli però) è il Catania. Cioè, il Catania di B "si unirà" con il Catania maschile e le ragazze indosseranno le loro stesse divise giocando e allenadosi a Torre del Grifo ecc ecc..

 

Naturalmente, dall'anno prossimo.

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Interessante il retroscena su Rita che la chiama per Isaksen. Considerando anche tutte le interviste finora fatte dalle ragazze in cui tutte(tranne Giuliani) dicevano che la conoscevano o che sono venute qui anche per lei, mi sa che il coach prima di mettersi i panni dell'allenatrice ha messo quelli del direttore sportivo. .ghgh

Comunque ha dei bei gusti, perchè è vero che noi avevamo le possibilità di fare subito la squadra forte però per allestire subito da zero una grande squadra facendo tanti acquisti bisogna saper scegliere bene. Il lavoro estivo mi lascia tranquillo pure per il futuro dove sarà ancora più facile perchè immagino vogliano tenere in buona parte questo gruppo e integrare con 2/3 forti forti.

 

Per curiosità ho controllato velocemente sul sito di questa connect Management Group, non ho trovato una lista di tutte le giocatrici loro, però scorrendo nelle news ho notato che ne hanno parecchie nel campionato svedese e in più hanno anche alcuni nomi di ottimo livello. Le 2 nazionali norvegesi andate alla fiorentina sono loro, e anche Samuelsson dell'Arsenal e Magdalena Eriksson del Chelsea. Gente forte.

Comunque se a noi servisse un'attaccante per la Champions potrebbe essere interessante guardare proprio in Svezia perchè tra Rolfo, Blackstenius e soprattutto Jakobsson la Svezia ha punte di livello veramente importante.

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Ormai un po' mi conoscete e tendo su queste cose ad andarci con i piedi di piombo ma e risottolineo MA se la Juve si classificasse nei primi due posti qualificandosi in champions, va fatto tesoro degli errori in sede di mercato commessi dalla Fiorentina e quindi rinforzato l'organico adeguatamente.

La nostra eventuale fortuna è che il blocco ex Brescia fino allo scorso anno (come quasi tutte le straniere) la champions la giocava quindi sa cosa vuol dire avere 3 impegni in una settimana.

In pratica, con tutto il bene si può valere a giovani brave come Caruso o Glionna o Cantore, non ci si può presentare ai nastri di partenza con Benny titolare. Vanno fatte crescere, fare esperienza (soprattutto a livello internazionale dove la fisicità cresce a dismisura così come l'intensità ed il ritmo).

Detto questo, se arriverà la qualificazione, non dubito per un secondo che Braghin e Guarino faranno un'ottima campagna dia rafforzamento per fare meglio possibile anche in Europa.

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