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Giannij Stinson

Intervista doppia a Rita Guarino e Gianpiero Piovani

Post in rilievo

Rita Guarino, Mister della Juventus e Gianpiero Piovani, Mister del BRESCIA quando giocavano a calcio erano ATTACCANTI e questo ruolo si può sicuramente attribuire loro anche nelle vesti attuali di allenatori.
Tenacia, carattere, volontà, lavoro, queste sono le caratteristiche principali che questi due Mister hanno portato, con grande professionalità nelle loro squadre e, guardando gli ottimi risultati sin qui ottenuti, devo dire che ci sono riusciti alla grande!
Terminato il girone di andata del campionato ho voluto ascoltare le considerazioni dei due Mister sul cammino delle loro squadre fin qui percorso, sul lavoro svolto, le difficoltà incontrate e la VOGLIA per entrambi di raggiungere gli obiettivi previsti ad inizio stagione.

 

E’ terminato il girono d’andata, il duello tra Juventus e Brescia si fa sempre più avvincente. Come giudichi il girone d’andata della tua squadra?

GUARINO: “ Posso dirti che questa squadra si è messa subito a disposizione con il massimo impegno e questo ha facilitato il mio compito. Di conseguenza i risultati sono stati eccellenti di là di ogni rosea previsione. Abbiamo ottenuto il massimo, perché massimo è stato l’appoggio di tutto l’ambiente: Società, staff tecnico e giocatrici.”

PIOVANI: “Il Brescia è una squadra praticamente nuova, sono partite moltissime giocatrici tutte di ottime qualità tecniche e di esperienza, in parte andate alla Juventus, in parte a Sassuolo e quindi questo è stato per noi l’anno ZERO, lo è stato per la squadra ed anche per me, che venivo dal calcio maschile. Tutti insieme, la Società in primis ci siamo uniti, abbiamo cominciato a programmare e poi a lavorare per arrivare a formare un nuovo gruppo che avesse la mentalità vincente, cosa che negli anni scorsi è sempre stata una prerogativa del Brescia. Devo aggiungere però che non è stato facile e ti confesso che ad inizio stagione tutti noi avremmo fatto “la firma” per essere oggi in questa posizione di classifica, al secondo posto a soli tre punti da una squadra come la Juventus.”

 

Quali sono state le maggiori difficoltà che avete dovuto affrontare ad inizio stagione e, visti gli ottimi risultati, quali sono state le “mosse” giuste per risolverle?

GUARINO: “E’ sempre difficile partire con una squadra nuova, si dà sempre per scontato che il compito sia meno gravoso se si ha un gruppo di giocatrici forti, ma non è sempre così, occorre lavorare tanto per dare alla squadra la sua identità, il carattere e una propria personalità. Abbiamo affrontato partite non semplici, ricordo ad esempio quella di Bari dove abbiamo avuto un calo di concentrazione, poi altre nelle quali abbiamo a tratti sofferto, ma ci siamo immediatamente riprese ottenendo poi i tre punti in palio. Tutte le partite ci hanno insegnato qualche cosa, tutte sono state motivo di crescita per il gruppo.”

PIOVANI: “Come ti dicevo, la difficoltà maggiore è stata quella di “assemblare” tante giocatrici nuove e formare un gruppo all’altezza del recente passato di questa Società. Giocatrici che non si conoscevano fra di loro, molte delle quali straniere, e qui devo ammettere di essere stato fortunato perché la così detta “vecchia guardia”, che qui voglio citare ed elogiare Girelli, Sabatino e Marchitelli, mi ha dato un aiuto importante, una collaborazione piena. Tutto questo ci ha permesso di partire subito bene e la vittoria nella Super Coppa contro la Fiorentina ne è stata la dimostrazione più lampante. Le giocatrici straniere hanno portato in questo gruppo una diversa e migliore cultura per quanto riguarda il lavoro, la fatica e l’impegno sul campo, mentre noi abbiamo insegnato loro il senso tattico e tecnico, materia nella quale loro erano carenti: l’unione di queste due mentalità ci ha permesso di ottenere i lusinghieri risultati di questa prima parte di stagione.”

 

Ogni squadra ha caratteristiche proprie, quali sono quelle più importanti della tua squadra? 

GUARINO: “La caratteristica principale della mia squadra è la capacità di essere duttile in relazione al gioco praticato dalla formazione avversaria, abbiamo lavorato molto sul piano dell’organizzazione di gioco e per ottenere un buon equilibrio tattico da sostenere per tutto l’incontro in ogni settore del campo.”

PIOVANI: “Una caratteristica importante di questo Brescia è la forza del GRUPPO, carattere e qualità che appartengono a tutte le giocatrici di questa rosa. Certo, abbiamo ancora tanto lavoro da fare per continuare a crescere, perché intravedo nelle ragazze ancora dei margini di miglioramento. Voglio sottolineare il CARATTERE di queste mie giocatrici nei momenti nei quali abbiamo subito le pesanti sconfitte contro il Montpellier e la Juventus. Tutte hanno avuto una grande e positiva reazione, abbiamo ripreso a lavorare con la serenità di chi, pur nella sconfitta, ha dentro di sé la convinzione di essere comunque un gruppo solido e forte!”

 

Tre punti dividono le vostre squadre ormai in fuga, come vedi in prospettiva possa andare la seconda parte della stagione?

GUARINO: “Noi andiamo avanti partita per partita, ci concentriamo sul prossimo avversario con il massimo impegno. Il cammino è ancora lungo, manca tutto il girone di ritorno e tante sono le insidie dietro l’angolo in ogni partita che andremo a disputare. Tutte le nostre avversarie con noi e con il Brescia vorranno fare bella figura e possibilmente toglierci qualche punto. Occorrerà quindi la massima concentrazione, nessun calo di tensione e soprattutto nessuna sottovalutazione dell’avversario.”

PIOVANI: “Non so come andrà a finire…, ma una cosa è certa, il Brescia non si accontenta della seconda piazza e lotterà sino alla fine per arrivare al primo posto. Sarà certamente difficile, la Juventus ha sin qui dimostrato di essere la più forte ed è meritatamente là in cima. Ogni partita, da qui alla fine, sarà sempre più difficile per tutte due le squadre, perché contro le migliori tutte le altre formazioni daranno sempre il 100% e le insidie saranno presenti su ogni campo ad iniziare da sabato quando affronteremo la Pink Bari dell’ex Serturini. Non bisognerà abbassare mai la guardia e la concentrazione dovrà essere sempre al massimo livello! Per concludere, vorrei congratularmi con tutti i miei colleghi allenatori ed allenatrici: in loro ho trovato, in questa prima parte di stagione, molta professionalità, rispetto, correttezza e stima. Questo non può che far bene al calcio femminile ed allo sport in generale.”

 

Un grande grazie, MISTER per la vostra disponibilità. Grazie soprattutto per lo spettacolo che con le vostre squadre ci state offrendo, per questo duello sportivo che sta coinvolgendo tutti i tifosi, una BELLA rivalità che fa bene all’immagine del Calcio femminile Italiano e perché no, anche “all’ALTRA metà del Calcio” questa volta di stampo MASCHILE 

 

calciodonne.it 

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"Il Brescia non si accontenta della seconda piazza"....ehm .secondo2

Spiacente signor Piovani, ma da quest'anno non ce n'è più per nessuno, per voi e gli altri competitors saranno volatili per diabetici.juve.cartel1

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Il ‎02‎/‎02‎/‎2018 Alle 00:23, AntonioJ ha scritto:

"Il Brescia non si accontenta della seconda piazza"....ehm .secondo2

Spiacente signor Piovani, ma da quest'anno non ce n'è più per nessuno, per voi e gli altri competitors saranno volatili per diabetici.juve.cartel1


Questo  è  l’errore  più  grande  che  si  possa  fare … credere/illudersi   di  avere  già  vinto 

Le  nostre  ragazze  finora  hanno  dimostrato  sul  campo  di  essere  certamente  la  squadra  più  forte  e  quella  da  battere ,  tuttavia  , a mio  parere ,  questo  girone  di  ritorno ,  per  certi  versi  , temo  che  si  rivelerà  più  difficile  di  quello  dell’andata …  dico  questo  perché , se  all’inizio  tutto  sommato  siamo  stati  una  specie  di  “incognita”  (  definirci  una  “sorpresa “  vera  e  propria  probabilmente  sarebbe  esagerato ) , adesso   tutti  ormai  ci  conoscono  bene … adesso  tutti  conoscono  molto  meglio  le  caratteristiche di  alcune  nostre  giocatrici ,  fino  a  poco  tempo  fa  magari  poco  note  (  mi riferisco  in  particolar  modo  alle nostre  giovani  debuttanti   ed  alle  nostre  giocatrici  straniere ) , e  ormai  conoscono  bene  anche  la/le  nostra/e   tipologia/e   di  gioco  … ecco  perché  , oltre  al  fatto  che  contro di  noi  ovviamente  tutte  le  squadre  avversarie  daranno  il  150%  dell’impegno  per  cercare  di  batterci  ( o  perlomeno di  non  perdere ),  temo  che  anche  dal  punto  di  vista  tattico  dovremo  affrontare  partite  tutto  sommato  più  difficili … e  la  partita  di  sabato  scorso  per  alcuni  versi  credo  sia  un esempio  abbastanza  calzante  e  piuttosto  indicativo  di  quanto  detto  sopra  

Personalmente  mi  auguro  che  molti  allenatori  non  abbiano  osservato  con  attenzione  la  partita  della  Dacia  Arena  ,  altrimenti  temo  che  possano  averne  ricavato   parecchi  interessanti  “insegnamenti”  dal  modo  in cui  Mr.  Cassia  ( l’allenatore  del  Tavagnacco  .. anzi  ormai  ex-allenatore  visto  che  si  è  appena  dimesso ..)  ha  per  larghi  tratti   “imbrigliato”  il gioco  offensivo  della  nostra  squadra … ma  temo fortemente  che  la  mia  speranza  sia  abbastanza  vana ,  e  quindi  , già  a  cominciare  dalla  prossima  partita  , sono  pronto  a  scommettere  che  parecchie  altre  squadre  cercheranno  di  “copiare”  o  replicare  in qualche  modo  certi  suoi  espedienti … 

Non  mi  voglio  dilungare  troppo  in dettagli  tecnici  , ma  sicuramente  il  merito  del  coach  friulano  è  stato  soprattutto  quello  di  aver  capito  che  giocando  contro  la  JW   non  bisogna  ASSOLUTAMENTE  e  per  nessun  motivo  concedere  la   minima  porzione di  campo  libero  a  giocatrici  come  Bonansea   e  Glionna … mai  concedere  a  loro un  1 contro 1  in velocità   e/o  farsele  scivolare  sui  laterali   alle  spalle  della  difesa  ,   perché  sono  letali  … quindi  inizialmente  ha  impostato  fin  da  subito  una  bloccatissima  doppia  linea  di  5  difensori  e  4  centrocampiste   piuttosto  serrata  ,  prevedendo  ( senza  alcuna  vergogna )  marcature  a  uomo  asfissianti   e  raddoppi  serrati  sulle  nostre  attaccanti  ,  non  concedendo  loro   quasi  mai  1  metro  di  libertà  anche  a   costo  di  permettere  alle  nostre  centrocampiste  di  spingersi  ( anche  abbastanza  liberamente )  fin  quasi  ai  limiti  della  loro   area  … i  difensori  in  maglia  gialla , infatti ,  non   hanno  quasi  mai  commesso  l’errore  di  andare  a  chiudere/raddoppiare   sui  nostri  portatori  di  palla  centrali  proprio  per   evitare  di concedere  spazio  e/o  parità  numerica  sugli  esterni   … infatti  per  tutto  il  primo  tempo  abbiamo  soltanto  potuto  concludere  con  tiri  da  fuori  (  assai  poco  pericolosamente )  ,  mentre  le  penetrazioni   in  area  dalle  fasce  laterali  si  sono contate  sulla  punta  delle  dita … è  vero  che  la  nostra  Rita  ha  cercato  subito  di   spostare  Benny  Glionna  più  al  centro  ( quasi  come  un   doppio  centravanti  ) insieme  alla  Franssi  ,  avanzando  contemporaneamente  Hyyrynen  in  posizione  da  vera  ala  per  provare  ad  aprire/allargare  un  po’   le  maglie  strettissime  della  loro difesa  , ma  nemmeno  quel  tipo  di  espediente   in  realtà   ha  avuto  un  grosso  successo …  anzi  ,  tutto  sommato ,  ha  favorito  certe  loro  ripartenze  sulle  nostre  fasce  difensive   perché  la  Clelland  ( dopo  aver  iniziato   i   primi  minuti  in posizione  di  vero centravanti  - annullata  totalmente  da  Isaksen  e  Salvai )  ha  cominciato  improvvisamente  ad abbassarsi   spesso  in  posizione  da  “falso  nueve” ,   attirando  furbescamente  fuori  posizione  la  nostra  vikingona  ( che  un  paio di  volte  si  è  fatta  anche  “fregare”  su  quel  tipo  di  movimento  elusivo )  ,  e  smistando   intelligentemente   e  velocemente  palla   sulle  fasce  per  gli  improvvisi  inserimenti  da  dietro  di  Brumana  ,   Camporese   e   Catena  che  ,  a  volte ,  costringevano  Gama  e   Salvai  ad  allargarsi  precipitosamente   per  andare  a  coprire ,  visto  che  Hyyrynen  ( a dx ) spesso  non   riusciva  a  rientrare  in  tempo   e  Bonansea  ( a sx )  non  è  certo  molto  abituata/adatta   a  (rin)correre  all’indietro …  

Complice  anche  forse  una  non  eccezionale  brillantezza  fisico-atletica  delle  nostre  ( parecchie  giocatrici  mi  pare  non  avessero  quello  spunto  e  quel  cambio  di  passo   che  di  solito  ne  avevano  contraddistinto  finora  le  prestazioni  ed  avevano  sempre  fatto  la differenza  rispetto  alle  avversarie …  non  so  se  a  causa  di  un  momentaneo  -  ed  anche  giustificabile -  fisiologico  calo  di  forma  oppure   se   perché   leggermente  “imballate”  da  un  periodo  di  duri  allenamenti  programmati  in  questo  periodo  per  mettere  “benzina “  nel  motore  per  il  prosieguo  della  stagione  -  opzione  forse  più  probabile  ) ,  quel  tipo  di  schieramento  ci  ha  sicuramente  fatto  girare  “in  folle”  ( e  di  conseguenza  fatte  anche   un  po’  innervosire )  per  almeno  un’ora …  

Indubbiamente  il  ritorno  nel  2°T  ad  un  più  “normale”  4-3-3 ,   con  la  giusta  sostituzione  di  Zelem  ( purtroppo  poco  utile  ed  efficace  quando  si  tratta di  dover  ingaggiar  battaglia  anche  fisicamente )  e  l’avanzamento  a  centrocampo  di   Isaksen  ,  con  conseguente  maggior  libertà  di  sganciamento  offensivo  di  Aurora  Galli  ( a    di  “scheggia  impazzita “ ) ,   e  soprattutto  la  reazione  di  carattere  a  cui  ci  ha  costretti   lo  schiaffo  subito  del  goal  del  1-0  ,  tutto  ciò   ha  rimesso  la  partita  su  “binari “  più  consoni   ed   alla  fine   siamo  riuscite   a  portarla  a   casa  lo  stesso  (  seppur  con  qualche  brividone   finale
.svengo ..ih..ih..)…  ma   , come  dicevo  ,  a  mio  parere  di  partite  simili  (  o   impostate  su  quel  genere ) è  possibile/probabile   che   ne  vedremo  anche  delle  altre  da  qui   alla  fine …  Ergo  :  occhi   ben   aperti   e  antenne  dritte ,  perché  ,  nonostante  tutto ,   ancora  non  abbiamo  vinto  un  bel  niente !! .ok



 

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