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Il primo "inglese" della storia? Aveva la pelle nera

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Quoto

 

Il primo "inglese" della storia? Aveva la pelle nera
Il primo "inglese" della storia? Aveva la pelle nera


 

Ma anche i capelli ricci e gli occhi azzurri. Ecco la rivelazione di un esame del Dna del più antico essere umano rinvenuto in Gran Bretagna, il "Cheddar Man", che visse circa 10mila anni fa

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA – Il primo “inglese” della storia aveva la pelle nera, i capelli ricci e gli occhi azzurri. E’ la rivelazione di un esame al Dna, effettuato con nuove tecniche, dei resti del più antico essere umano rinvenuti in Gran Bretagna: il cosiddetto “Cheddar Man”, che visse circa 10mila anni or sono nella regione dell’odierno Somerset, trovati un secolo or sono nella Giugh’s Cave, una caverna della zona.
 
C’era stato sempre grande interesse su questo fossile, la cui origine risale al tempo in cui i primi uomini passarono dall’Europa continentale alle isole britanniche al termine dell’ultima era glaciale. I bianchi anglosassoni di oggi sono dal punto di vista genetico i discendenti di quella specie. Inizialmente si riteneva che il Cheddar man avesse la carnagione chiara. Ma l’analisi al dna, condotta nei giorni scorsi da un gruppo di scienziati dell’University Collegee London e di altre università su cranio e scheletro del reperto, ha fornito un’immagine del tutto diversa.
 
Il volto ricostruito al computer e poi ricreato da due “paleo-artisti” del “primo inglese” per conto del National History Museum di Londra – nero anziché bianco – campeggia stamane sulla prima pagina di tutti i giornali del regno: alla faccia, sarebbe il caso di dire, di xenofobi e razzisti. La scoperta sembra dimostrare che gli uomini europei hanno acquisito la pelle bianca molto più tardi di quanto si pensava.
 
Apparso originariamente nell’Africa centro-orientale, l’Homo Sapiens emigrò verso l’Europa circa 40 mila anni fa, transitando attraverso il Medio Oriente e i Balcani. L’evoluzione verso la carnagione chiara favoriva l’assorbimento della vitamina D nei territori del nord Europa, dove le giornate erano più corte e c’era meno sole che in Africa. Già in passato era emerso che popolazioni di 8500 anni fa in Spagna, Lussemburgo e Ungheria avevano la pelle scura.

Repubblica.it

 

 

 

 

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Quoto

Pelle scura e occhi blu, ecco il primo britannico
Scoperto grazie al test del Dna
La ricostruzione del volto dell'uomo primitivo di Cheddar (fonte: University College London) © Ansa

Non aveva proprio i tipici tratti 'nordici' il primo britannico della storia. Una ricerca condotta dal museo di storia naturale di Londra, grazie ad approfonditi test del Dna, ha permesso infatti di ricostruire il volto e le fattezze dell'uomo primitivo detto di Cheddar (Cheddar Man), uno scheletro ritrovato nel 1903 all'interno della Gola di Cheddar, Inghilterra sud-occidentale e considerato il primo 'abitante' moderno delle isole britanniche.
Sue caratteristiche erano, oltre agli 
occhi azzurri, una pelle molto scura: questo conferma il fatto che la carnagione chiara degli europei sia un fenomeno piuttosto recente. Si è arrivati a questo dopo una analisi del genoma compiuta sui resti del Cheddar Man, che fino a qualche anno fa non sarebbe stata possibile, come ha spiegato il professor Chris Stringer, del museo londinese. L'uomo primitivo, vissuto circa 10mila anni fa, era alto circa 1,65 centimetri e sarebbe morto intorno ai vent'anni, probabilmente in modo violento.
ansa

 

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Ammesso che sia vero fosse scuro, lo sono anche gli attuali indiani dell'India che hanno Q.I. oltre 110 punti. Di certo, avendo gli occhi azzurri non aveva nulla a che fare con il ceppo sub-sahariano che conosciamo oggi. Quelli che oggi chiamiamo neri (razza negroide sub-sahariana) sono geneticamente impossibilitati ad avere gli occhi azzurri. Insomma, il MSM spaccia la fake news che il primo inglese appartenesse alla negroid race perchè scuro di pelle mentre il colore è l'ultimo dei dettagli dei negroidi. Sarebbe piuttosto interessante concentrarsi sulla struttura craniale del tizio. Aveva la simian shelf che gli attuali negroidi hanno ereditato dalle scimmie? La fronte era stretta e sporgente ed il muso propugnato in avanti?

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48 minuti fa, frankup ha scritto:

Ammesso che sia vero fosse scuro, lo sono anche gli attuali indiani dell'India che hanno Q.I. oltre 110 punti. Di certo, avendo gli occhi azzurri non aveva nulla a che fare con il ceppo sub-sahariano che conosciamo oggi. Quelli che oggi chiamiamo neri (razza negroide sub-sahariana) sono geneticamente impossibilitati ad avere gli occhi azzurri. Insomma, il MSM spaccia la fake news che il primo inglese appartenesse alla negroid race perchè scuro di pelle mentre il colore è l'ultimo dei dettagli dei negroidi. Sarebbe piuttosto interessante concentrarsi sulla struttura craniale del tizio. Aveva la simian shelf che gli attuali negroidi hanno ereditato dalle scimmie? La fronte era stretta e sporgente ed il muso propugnato in avanti?

...e io che pensavo che gli studi scientifici sul genoma umano avessero definitivamente dimostrato l'assurdità del concetto di razza riferito all'homo sapiens..... 

 

Che poi la nostra esperienza ci suggerisca l'esistenza di gruppi umani differenti nulla c'entra con certe allucinanti farneticazioni. 

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43 minuti fa, frankup ha scritto:

mmesso che sia vero fosse scuro, lo sono anche gli attuali indiani dell'India che hanno Q.I. oltre 110 punti. Di certo, avendo gli occhi azzurri non aveva nulla a che fare con il ceppo sub-sahariano che conosciamo oggi. Quelli che oggi chiamiamo neri (razza negroide sub-sahariana) sono geneticamente impossibilitati ad avere gli occhi azzurri. Insomma, il MSM spaccia la fake news che il primo inglese appartenesse alla negroid race perchè scuro di pelle mentre il colore è l'ultimo dei dettagli dei negroidi. Sarebbe piuttosto interessante concentrarsi sulla struttura craniale del tizio. Aveva la simian shelf che gli attuali negroidi hanno ereditato dalle scimmie? La fronte era stretta e sporgente ed il muso propugnato in avanti?

Ciao Salvini. Che ci fai sul forum juve?

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4 minutes ago, gobbone said:

Ciao Salvini. Che ci fai sul forum juve?

Piu che salvini mi sembra Lombroso redivivo .ghgh

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22 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

...e io che pensavo che gli studi scientifici sul genoma umano avessero definitivamente dimostrato l'assurdità del concetto di razza riferito all'homo sapiens..... 

 

Che poi la nostra esperienza ci suggerisca l'esistenza di gruppi umani differenti nulla c'entra con certe allucinanti farneticazioni. 

Gli ultimi studi sul genoma umano ci hanno rivelato che negli Asian e Caucasian c'è fino al 2% del genoma dell'uomo di Neanderthal. Assente nei sub-sahariani. Ci hanno dimostrato che il genoma umano caucasico ha oltre il 97% in comune con lo scimpanzè, non per questo abbiamo ancora dato cittadinanza e diritti agli scimpanze, nonostante Koko il gorilla abbia dimostrato di avere 90 punti di Q.I. contro i 65 dei congolesi. Probabilmente James Watson, l'uomo che vinse il Nobel per aver scoperto la struttura del DNA e che nel 2003 dichiarò determinate cose sui subsahariani aveva torto. Rispetto ad un genio come James Watson io devo solo stare zitto, visto che sono ritardato rispetto a lui. Continuo a credere che le razze siano tutte uguali e che l'essere umano sia l'unico animale speciale perchè mentre esistono differenze in intelligenza ed attitudini in razze di cavalli, cani e gatti, l'uomo è la specie universale e tutte le razze umane o di ominidi sono uguali e fatte con lo stampino.

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10 minuti fa, frankup ha scritto:

Gli ultimi studi sul genoma umano ci hanno rivelato che negli Asian e Caucasian c'è fino al 2% del genoma dell'uomo di Neanderthal. Assente nei sub-sahariani. Ci hanno dimostrato che il genoma umano caucasico ha oltre il 97% in comune con lo scimpanzè, non per questo abbiamo ancora dato cittadinanza e diritti agli scimpanze, nonostante Koko il gorilla abbia dimostrato di avere 90 punti di Q.I. contro i 65 dei congolesi. Probabilmente James Watson, l'uomo che vinse il Nobel per aver scoperto la struttura del DNA e che nel 2003 dichiarò determinate cose sui subsahariani aveva torto. Rispetto ad un genio come James Watson io devo solo stare zitto, visto che sono ritardato rispetto a lui. Continuo a credere che le razze siano tutte uguali e che l'essere umano sia l'unico animale speciale perchè mentre esistono differenze in intelligenza ed attitudini in razze di cavalli, cani e gatti, l'uomo è la specie universale e tutte le razze umane o di ominidi sono uguali e fatte con lo stampino.

Gli studi sul genoma hanno dimostrato che ci sono - spesso - maggiori differenze a livello di catena di dna tra due italiani "caucasici" che tra un nigeriano nero come la pece e uno svedese alto biondo e con gli occhi azzurri. 

 

Prendo comunque atto che tu, nel senso "tecnico" del termine, sei innegabilmente un RAZZISTA, credi all'esistenza di varie razze umane.

E' giusto prendersi le responsabilità di quello che si afferma o si scrive.

Soprassedendo su ogni giudizio di carattere morale, che non mi interessa, a me dal punto di vista antropologico e scientifico il tuo pensiero fa ribrezzo.  

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3 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Gli studi sul genoma hanno dimostrato che ci sono - spesso - maggiori differenze a livello di catena di dna tra due italiani "caucasici" che tra un nigeriano nero come la pece e uno svedese alto biondo e con gli occhi azzurri. 

 

Prendo comunque atto che tu, nel senso "tecnico" del termine, sei innegabilmente un RAZZISTA, credi all'esistenza di varie razze umane.

E' giusto prendersi le responsabilità di quello che si afferma o si scrive.

Soprassedendo su ogni giudizio di carattere morale, che non mi interessa, a me dal punto di vista antropologico e scientifico il tuo pensiero fa ribrezzo.  

Non ho la preparazione scientifica per avere alcuna idea sull'argomento, infatti ho scritto che al contrario di Watson io penso che l'uomo sia l'unico animale universale e che al contrario degli altri animali, nell'uomo non siano presenti differenze.

 

Dai del razzista a James Watson. Il tizio premio Nobel per aver scoperto la struttura del DNA.

 

http://www.independent.co.uk/news/science/fury-at-dna-pioneers-theory-africans-are-less-intelligent-than-westerners-394898.html

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8 minuti fa, frankup ha scritto:

Non ho la preparazione scientifica per avere alcuna idea sull'argomento, infatti ho scritto che al contrario di Watson io penso che l'uomo sia l'unico animale universale e che al contrario degli altri animali, nell'uomo non siano presenti differenze.

 

Dai del razzista a James Watson. Il tizio premio Nobel per aver scoperto la struttura del DNA.

 

http://www.independent.co.uk/news/science/fury-at-dna-pioneers-theory-africans-are-less-intelligent-than-westerners-394898.html

e perché allora hai scritto simili idiozie? 

 

"Sarebbe piuttosto interessante concentrarsi sulla struttura craniale del tizio. Aveva la simian shelf che gli attuali negroidi hanno ereditato dalle scimmie? La fronte era stretta e sporgente ed il muso propugnato in avanti?"

 

Per il resto, se vuoi nasconderti dietro l'uso del sarcasmo fai pure.... Io credo sia importante avere il coraggio di manifestare le proprie idee fino infondo. 

 

PS A James Watson ha dato ampia risposta la comunità scientifica, è tutto agli atti, basta sapersi e volersi documentare. 

 

 

 

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1 minuto fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

e perché allora hai scritto simili idiozie? 

 

"Sarebbe piuttosto interessante concentrarsi sulla struttura craniale del tizio. Aveva la simian shelf che gli attuali negroidi hanno ereditato dalle scimmie? La fronte era stretta e sporgente ed il muso propugnato in avanti?"

 

Per il resto, se vuoi nasconderti dietro l'uso del sarcasmo fai pure.... Io credo sia importante avere il coraggio di manifestare le proprie idee fino infondo. 

 

 

 

La simian shelf presente nelle scimmie ed oggi tra le razze catalogate umane solo tra i sub-sahariani non è una evidenza scientifica ma una idiozia? Le differenze tra le fronti ed il muso delle razze sono idiozie?

 

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15 minuti fa, frankup ha scritto:

La simian shelf presente nelle scimmie ed oggi tra le razze catalogate umane solo tra i sub-sahariani non è una evidenza scientifica ma una idiozia? Le differenze tra le fronti ed il muso delle razze sono idiozie?

 

 

Ho capito che sei tecnicamente un razzista che pretende di poggiare su basi scientifiche il proprio credo, non c'è motivo che tu continui a sottolinearlo, più o meno consciamente, ogni due per tre. 

 

Poi possiamo continuare a discutere anche fino a domani mattina; ma anche no..... 

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20 ore fa, Nietszche ha scritto:

le nere con gli occhi chiari sono bellissime

Direi, il commento migliore di questo topic. Con tutto il rispetto per Ronnie, che stimo, ho letto cose raccapriccianti (non da parte sua, sia chiaro).

 

P.S.

Il fatto che Watson sia un premio Nobel non significa che su determinati argomenti non abbia detto delle colossali idiozie. Purtroppo le ha dette e spero/credo che si sia anche pentito di averlo fatto.

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16 ore fa, frankup ha scritto:

La simian shelf presente nelle scimmie ed oggi tra le razze catalogate umane solo tra i sub-sahariani non è una evidenza scientifica ma una idiozia? Le differenze tra le fronti ed il muso delle razze sono idiozie?

 

image.png.67adce5b20ee56604e177d1e1b22dfeb.png

dovresti renderti conto che stai ragionando in modo anti-scientifico perché riporti illustrazioni del 1857 (con errori grossolani anche per l'epoca , ad esempio in fig. 342 mancano le suture frontale e lamboidea) e soprattutto ti basi sul principio di auctoritas. watson non dimostra quello che sostiene, quindi non fa proprio nessuna differenza che lo dica lui o la santanché. ora, ragionando senza tabù, per dimostrare la tua ipotesi devi condurre uno studio statistico, che finora non è mai stato fatto (data la palese idiozia della cosa). per studio statistico si intende indagare una correlazione , a parità di tutte le altre variabili (educazione, ecc) fra la misura "lunghezza dell'osso parietale" e la misura "quoziente intellettivo". puoi usare anche altri indicatori o combinazioni di indicatori, purché quantitativi.

quando avrai dei dati incontrovertibili che dimostrino la tua ipotesi - roba seria , non i disegnini da sussidiario , o le paroline in inglese per darsi un tono - la comunità scientifica ne prenderà atto.

ora, anche ammesso che l' iq non sia omogeneamente distribuito in tutta la popolazione umana, uno studio di questo tipo presenta una grossolanità a priori , che è questa : perché stabilire una classificazione "intellettiva" fra etnie? se l'intelligenza è il carattere che ci interessa valutare , e il concetto "razza" serve solo perché individuerebbe diversi gradi di intelligenza, allora non avrebbe più senso (nelle mancanza di senso generale di tutta la questione che poni, ripeto) classificare la popolazione umana per fasce di intelligenza, e basta? 

oppure non si potrebbe compiere lo stesso studio per altre categorie? ad esempio, stabilire la correlazione fra iq e razzismo (dove per razzista si intende la popolazione che risponde affermativamente alla domanda se "esistano diversi livelli di intelligenza fra etnie")? ecco, questi sarebbero risultati interessanti, anche da un punto di vista sociologico.

 

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Mi pare che siano cose risapute

A) L'uomo deriva della scimmie (tutti gli uomini... non solo una parte)

B) I primi uomini moderni (o Sapiens) sono stati rinvenuti in Africa ed avevano la pelle scura (quindi che in altre parti del mondo si trovino resti di uomini dalla pelle scura come primi colonizzatori mi pare anche naturale)

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11 minuti fa, takkino ha scritto:

dovresti renderti conto che stai ragionando in modo anti-scientifico perché riporti illustrazioni del 1857 (con errori grossolani anche per l'epoca , ad esempio in fig. 342 mancano le suture frontale e lamboidea) e soprattutto ti basi sul principio di auctoritas. watson non dimostra quello che sostiene, quindi non fa proprio nessuna differenza che lo dica lui o la santanché. ora, ragionando senza tabù, per dimostrare la tua ipotesi devi condurre uno studio statistico, che finora non è mai stato fatto (data la palese idiozia della cosa). per studio statistico si intende indagare una correlazione , a parità di tutte le altre variabili (educazione, ecc) fra la misura "lunghezza dell'osso parietale" e la misura "quoziente intellettivo". puoi usare anche altri indicatori o combinazioni di indicatori, purché quantitativi.

quando avrai dei dati incontrovertibili che dimostrino la tua ipotesi - roba seria , non i disegnini da sussidiario , o le paroline in inglese per darsi un tono - la comunità scientifica ne prenderà atto.

ora, anche ammesso che l' iq non sia omogeneamente distribuito in tutta la popolazione umana, uno studio di questo tipo presenta una grossolanità a priori , che è questa : perché stabilire una classificazione "intellettiva" fra etnie? se l'intelligenza è il carattere che ci interessa valutare , e il concetto "razza" serve solo perché individuerebbe diversi gradi di intelligenza, allora non avrebbe più senso (nelle mancanza di senso generale di tutta la questione che poni, ripeto) classificare la popolazione umana per fasce di intelligenza, e basta? 

oppure non si potrebbe compiere lo stesso studio per altre categorie? ad esempio, stabilire la correlazione fra iq e razzismo (dove per razzista si intende la popolazione che risponde affermativamente alla domanda se "esistano diversi livelli di intelligenza fra etnie")? ecco, questi sarebbero risultati interessanti, anche da un punto di vista sociologico.

 

Anche perchè è facile raggiungere certe conclusioni prendendo come punto di riferimento il profilo di una statua greca o romana e poi quello di un indigeno di qualche tribu' dispersa in non si sa quale zona dell'africa. I Romani (o gli europei in generale) non avevano tutti quel profilo (molti erano bassi e tarchiati) cosi come le persone di colore non avevano tutti quelle sembianze. Certi discorsi andavano bene (bene per modo di dire) nel 1800... ma oggi sono davvero bizzarri

Risultati immagini per brunetta

 

Risultati immagini per denzel washington

 

Solo per fare un esempio...

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8 minuti fa, Maxxo74 ha scritto:

Anche perchè è facile raggiungere certe conclusioni prendendo come punto di riferimento il profilo di una statua greca o romana e poi quello di un indigeno di qualche tribu' dispersa in non si sa quale zona dell'africa. I Romani (o gli europei in generale) non avevano tutti quel profilo (molti erano bassi e tarchiati) cosi come le persone di colore non avevano tutti quelle sembianze. Certi discorsi andavano bene (bene per modo di dire) nel 1800... ma oggi sono davvero bizzarri

ma soprattutto bisogna rispondere razionalmente agli argomenti razzisti, senza canzonarli o cassarli preventivamente. perché l'idea di base di un razzista è che certe cose non si possano dire per buonismo , e non perché scientificamente inconsistenti.

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13 minuti fa, takkino ha scritto:

ma soprattutto bisogna rispondere razionalmente agli argomenti razzisti, senza canzonarli o cassarli preventivamente. perché l'idea di base di un razzista è che certe cose non si possano dire per buonismo , e non perché scientificamente inconsistenti.

Si certo ma certe teorie hanno fatto già abbastanza danni. 200 anni fa poteva anche passare il concetto che il nero era inferiore (i bianchi erano abituati a vedere i neri solo come schiavi ... ed i neri liberi erano adibiti a mansioni umili e di basso livello). Messi in condizioni di uguaglianza coi bianchi, i neri hanno dimostrato di poter raggiungere gli stessi livelli nella società' ... e molte scoperte scientifiche le hanno fatte persone di colore (un giorno magari smetteremo anche di parlare di bianchi e neri o di colore)

Qualcuno ha ipotizzato che i neri avessero in se il gene della violenza...a me risulta che le piu' grandi nefandezze le abbiano compiute persone che si autodefinivano "ariane"

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51 minuti fa, takkino ha scritto:

ma soprattutto bisogna rispondere razionalmente agli argomenti razzisti, senza canzonarli o cassarli preventivamente. perché l'idea di base di un razzista è che certe cose non si possano dire per buonismo , e non perché scientificamente inconsistenti.

....oppure seguire il saggio consiglio di Oscar Wilde. 

 

Nello specifico della questione QI per gruppi (NON razze) umani, ci sono due problemi: il primo l'hai sottolineato tu: non esiste, scienza statistica alla mano, correlazione tra genetica, e quindi caratteri fisici, e QI. Ripeto che non di rado vi è più coincidenza nella catena del dna tra un nigeriano e uno svedese, che tra due nigeriani della stessa tribù.

Secondo: che tipo di intelligenza misurano gli indici di quoziente intellettivo usati attualmente dagli psichiatri? Sono una misura oggettiva dell'intelligenza? NO, non lo sono; al limite, possono fornire un'indicazione su uno o massimo due tipi di intelligenza: la logica matematica e il linguaggio, ma l'intelligenza è qualcosa di talmente complesso che è difficile da quantificare; la storia è piena di persone assolutamente GENIALI che non sapevano risolverti un problemino di matematica, perché non ne erano capaci o perché, semplicemente, la cosa era talmente lontana dal loro interesse che la loro mente si rifiutava di cimentarvisi, anche per un banale test. Parimenti, abbiamo conosciuto menti matematiche assolutamente geniali che in altri ambiti dimostravano una totale incapacità di adattamento alle situazioni (peculiare forma di intelligenza) e non erano in grado verbalmente di esprimere un concetto di senso compiuto. 

 

Morale della favola: il concetto di RAZZA è stato demolito dallo studio comparativo delle catene di dna tra individui di diversa etnia. L'esperienza ci suggerisce l'esistenza di gruppi umani, ma classificarli in base all'intelligenza è parimenti un'idiozia (come dici tu), perché il concetto di intelligenza è troppo ampio e il risultato troppo influenzabile dal background storico e socio-culturale di una persona per poter essere espresso attraverso una attendibile variabile quantitativa. 

 

Il QI è un indice rozzo che viene usato in psichiatria come strumento propedeutico nell'approccio a certe patologie (ad esempio un ritardo), ma gli psichiatri stessi sono i primi a rendersi conto dei limiti che esso comporta, e per questo lo trattano con le pinze.

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27 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

....oppure seguire il saggio consiglio di Oscar Wilde. 

 

Nello specifico della questione QI per gruppi (NON razze) umani, ci sono due problemi: il primo l'hai sottolineato tu: non esiste, scienza statistica alla mano, correlazione tra genetica, e quindi caratteri fisici, e QI. Ripeto che non di rado vi è più coincidenza nella catena del dna tra un nigeriano e uno svedese, che tra due nigeriani della stessa tribù.

 

Peso, volume medio e innervatura del cervello. Ad esempio i subsahariani eccellono nella boxe proprio perchè è come avessero un casco in testa. Avendo ossa craniche molto più spesse che per forza di cosa contengono un cervello più piccolo (Fatto scientifico) rispetto ad un bianco od un asiatico.  Qualsiasi medico può distinguere tra un cranio caucasico ed uno subsahariano perchè sono diversi, creati per esigenze diverse, visto che vivevano in ambienti diversi. Comunque non discuto più con te perchè vuoi mettere lo stigma di razzista all'interlocutore. A me interessano i fatti. Cosa diavolo frega a me di bianchi e neri o di essere razzista. Semmai sono i fatti ad essere razzisti. O più semplicemente razzialmente realistici.

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