Lo spareggio Scudetto della squadra femminile in contemporanea con Juventus-Verona ha fatto infuriare Marotta, possibile il posticipo al sabato sera.
E' stato un martedì di rabbia per Giuseppe Marotta che, come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', non ha preso bene la decisione della Lega Nazionale Dilettanti di fare disputare lo spareggio Scudetto del campionato femminile tra Juventus e Brescia in contemporanea (sabato ore 15) con Juventus-Verona, ultima gara della Serie A maschile a cui seguirà la festa Scudetto bianconera per le strade di Torino. "Sono allibito e sconcertato. Si vuole promuovere il movimento femminile, ma poi ci si scontra con l’ottusità dei dirigenti. La contemporaneità delle due partite farebbe un danno al movimento stesso e a migliaia di tifosi. È un comportamento da dilettanti, perciò le donne devono passare sotto la Figc", ha tuonato Marotta. Ecco perchè, secondo 'La Gazzetta dello Sport', nelle ultime ore si sarebbe fatta strada l'idea di posticipare lo spareggio Scudetto delle donne al sabato sera. Anche se i problemi da superare in tal senso non mancano.   Per prima cosa infatti Juventus e Brescia dovrebbero assicurare il maggiore costo per l'affitto del 'Picco' di La Spezia che si aggirerebbe intorno ai 12 mila euro e inoltre c'è da convincere la Rai. A preferire il sabato pomeriggio rispetto alla sera era stata infatti proprio la Tv di Stato dato che alle 20:30 è previsto il playoff di basket tra Trento e Avellino, altro evento che la Rai trasmetterà in diretta. A questo punto insomma l'ultima parola spetterà a Juventus e Brescia. Se i due club saranno disposti a sborsare 12 mila euro in più e si accontenteranno della diretta Facebook sulla pagina della Lega Dilettanti il posticipo potrà diventare realtà. In caso contrario, invece, non ci sarà nulla da fare. Non resta che attendere.   La replica della LND:    “Da Giuseppe Marotta affermazioni gravi e inaccettabili, tanto più in quanto rese nella sua qualità di dirigente sportivo”. E’ quanto dichiarano il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, e il Vice Presidente Delegato al Dipartimento Calcio Femminile, Sandro Morgana, dopo le esternazioni a mezzo stampa del Direttore Generale della Juventus che ha parlato di “dirigenti ottusi” e di “comportamento da dilettanti” in riferimento alla L.N.D. e, in particolare, alla programmazione della gara di spareggio Juventus-Brescia per l’assegnazione del titolo italiano femminile. 
Sull’argomento, la L.N.D. e il Dipartimento Calcio Femminile puntualizzano che la eventuale gara di spareggio era stata da tempo ipotizzata per il 19 Maggio (ore 15.00) e conseguentemente calendarizzata, tenendo conto delle esigenze organizzative delle Società interessate e della programmazione al 20 Maggio (ore 18.00) della partita maschile Juventus-Verona, successivamente anticipata a sabato 19 (ore 15.00) come da Comunicato Ufficiale della Lega di Serie A del 14 Maggio scorso. 
Al riguardo, la Società Juventus – pur a conoscenza, ancorchè in maniera informale, della contemporaneità dello svolgimento delle due gare – ha richiesto ufficialmente al Dipartimento Calcio Femminile lo spostamento alle ore 20.30 della partita con il Brescia solo in data 15 Maggio alle ore 19.33. Richiesta che il Dipartimento Calcio Femminile ha riscontrato in pari data, alle ore 20.31, come da nota allegata.
“A maggior ragione – aggiungono Sibilia e Morgana - spiace prendere atto di dichiarazioni che, oltre a sembrare strumentali alla questione relativa al passaggio alla F.I.G.C. dei Campionati femminili di Serie A e B, sono palesemente offensive e rappresentano una grave mancanza di rispetto nei confronti della Lega e dell’intera struttura e sulle quali la L.N.D. e il Dipartimento Calcio Femminile si riservano di intraprendere ogni più opportuna azione a tutela della propria dignità”.