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Juventino!

Mondiali Russia: ritrovato il corpo dell'indiano suicida dopo il flop di Messi

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Mondiali Russia: ritrovato il corpo del tifoso indiano suicida dopo il ko di Messi

Alex Dinu era scomparso dopo la sconfitta dell'Argentina contro la Croazia, lasciando una lettera di addio

Mondiali Russia: ritrovato il corpo del tifoso indiano suicida dopo il ko di Messi

Dopo 48 ore di ricerche è stato ritrovato il corpo di Alex Dinu, un commercialista indiano supertifoso di Messi scomparso venerdì scorso dopo la brutta sconfitta dell'Argentina contro la Croazia e dopo aver lasciato una lettera in casa sua dove spiegava la sua volontà di suicidarsi: "Non mi resta più nulla da vedere al mondo - aveva scritto al termine della partita - Me ne vado... Nessuno deve essere considerato responsabile della mia morte".

Nella sua pagina online il quotidiano 'The Times of India' cita una fonte della polizia secondo cui i resti di Alex sono stati rinvenuti nel letto del fiume Meenachil, che scorre proprio vicino a casa sua, nello Stato meridionale di Kerala, in India. L'uomo si era seduto da solo davanti alla tv per assistere al match indossando, secondo i genitori che avevano denunciato la sua scomparsa al commissariato, una maglietta della nazionale argentina. Chiuso e introverso secondo chi lo conosceva, aveva scritto in uno dei suoi diari: "Messi, la mia vita è dedicata a te, in attesa di vederti alzare al cielo la Coppa" del Mondiale in Russia.

 

 

Sportmediaset

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Qui secondo me c'è poco da commentare o fare ironia. Per fare un gesto cosi vuol dire che aveva davvero dei grossi problemi che dovevano essere curati 

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Anche io non farei ironie, povero ragazzo

Mi ha ricordato la vicenda del tifoso del Liverpool nel 2005:

 

Milan, 10 anni fa il dramma contro il Liverpool. La storia di quel tifoso suicida troppo presto

Il Liverpool festeggia la Champions League 2004-05

di Enrico Chillè

Lunedì 25 Maggio 2015 11:29 Ultimo aggiornamento09:06

    

Quella di oggi è una data triste per tutti i tifosi del Milan, ma non solo. Esattamente dieci anni fa andò in scena quella che probabilmente è la finale di Champions League più assurda della storia, anche più di Manchester United-Bayern Monaco (1998-99) e di Real Madrid-Atletico Madrid dello scorso anno. 



Dici Istanbul e i ricordi dei tifosi rossoneri tornano vivi nella memoria, con tutta la loro carica di tristezza e delusione. Come dimenticare quella partita che dopo il primo tempo sembrava già chiusa (gol di Maldini dopo circa quaranta secondi e doppietta di Crespo per il momentaneo 3-0) e che invece, a causa di sei minuti di follia (con i gol di Gerrard, Smicer e Xabi Alonso), rimise in corsa il Liverpool che alla fine vinse ai rigori?



Per i 'Reds', tuttavia, la festa per l'incredibile vittoria fu funestata da un lutto che lasciò la Gran Bretagna sotto choc per diverso tempo. A darne notizia fu, nell'estate del 2005, il Liverpool Echo. Mark Houghton, 43 anni, era un accanito tifoso del Liverpool che da tempo soffriva di depressione. L'uomo, che lavorava come operaio, ebbe due anni prima un grave incidente sul lavoro che lasciò segni indelebili sul suo corpo, come testimoniavano i continui dolori alla schiena e alle spalle. Poiché non poteva più lavorare come un tempo, fu licenziato in tronco dall'azienda. La morte dell'ex leggenda del Liverpool Emlyn Hughes, avvenuta nel novembre del 2004, a quanto pare lo segnò ancora di più. Successivamente, Mark ebbe anche una serie di litigi con la fidanzata, Jacqueline Young, proprio prima della finale di Istanbul. Ed era proprio nella sfida del suo Liverpool contro il Milan che l'uomo riponeva grande fiducia.



Dopo l'incredibile primo tempo, con il Liverpool sotto per 3-0, Mark decise di farla finita e si impiccò con una cintura nella cucina della propria abitazione di Darwen, nel Lancashire. Fu la fidanzata a trovare il corpo, ormai privo di vita. Se solo avesse aspettato 45 minuti in più, Mark forse avrebbe trovato una ragione in più per vivere. Ma così non è stato.

 

 

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4 minuti fa, Nietszche ha scritto:

perchè ci vuole coraggio per fare questa scelta. 

Io non mi permetto di giudicare nessuno, non so che problemi avesse questo ragazzo e le sue motivazioni per il gesto, quando soffrisse o come si sentisse. Però non vedo coraggio nel togliersi la vita. C'è molto più coraggio nel restare ed affrontare il dolore ed i problemi.

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1 minuto fa, Juventino! ha scritto:

Io non mi permetto di giudicare nessuno, non so che problemi avesse questo ragazzo e le sue motivazioni per il gesto, quando soffrisse o come si sentisse. Però non vedo coraggio nel togliersi la vita. C'è molto più coraggio nel restare ed affrontare il dolore ed i problemi.

non sono d'accordo. ci vuole coraggio in entrambe le situazioni. ma ci vuole anche coraggio a affrontare l'ignoto. a non pensare al dolore che affronteranno i propri cari. 

a compiere il gesto in se stesso. a rinunciare, ci vuole coraggio

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3 minuti fa, Nietszche ha scritto:

non sono d'accordo. ci vuole coraggio in entrambe le situazioni. ma ci vuole anche coraggio a affrontare l'ignoto. a non pensare al dolore che affronteranno i propri cari. 

a compiere il gesto in se stesso. a rinunciare, ci vuole coraggio

Dovrei rifletterci più a lungo in effetti. D'istinto mi è venuto da scrivere la risposta precedente che mi convince tutt'ora.

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3 minuti fa, Juventino! ha scritto:

Dovrei rifletterci più a lungo in effetti. D'istinto mi è venuto da scrivere la risposta precedente che mi convince tutt'ora.

mi auguro che non succeda mai, ovviamente, fratello bianconero. ma solo se ti trovi difronte a quella scelta puoi capire l'enorme coraggio che richiede. 

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Va beh dai, la partita non c'entra nulla, anche perché l'Argentina potrebbe ancora qualificarsi, basta pensare all'inizio del mondiale azzurro del 1982.

È evidente che la persona aveva ben altri problemi, direi anche piuttosto seri, già il fatto che uno dedichi il senso della sua vita a un giocatore è tutto un programma.

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7 ore fa, Maxxo74 ha scritto:

Qui secondo me c'è poco da commentare o fare ironia. Per fare un gesto cosi vuol dire che aveva davvero dei grossi problemi che dovevano essere curati 

Sì, ma curando lui avrebbero dovuto sbattere in una buona casa di cura  anche chi ha kagato un titolo dove si associa il suo suicidio alle prestazioni di Messi al mondiali 

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Esistono persone che vivono chiusi in casa e senza vita sociale. Queste passano il tempo su TV e internet e si appassionano di quello che c'è dentro lo schermo.

Faccio un esempio banale: molte persone si son sentite tristi dopo la fine della serie TV di Lost e dicevano, tra il serio e il faceto: ora la mia vita non ha più uno scopo.

Beh...anche se non ho sentito di suicidi penso che certe persone fossero più serie che "facete" quando lo dicevano.

Lost era per loro un appuntamento irrinunciabile, uno scopo della vita.

Sono persone prive di aspettative sociali, che non hanno sogni da conquistare. Hanno mollato, insomma.

A questo qui l'unico scopo rimasto era vedere Messi campione. Fallito questo scopo non aveva più niente da chiedere alla vita.

...e magari alla fine vince proprio l'Argentina il mondiale.

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9 ore fa, Juventino! ha scritto:

Dovrei rifletterci più a lungo in effetti. D'istinto mi è venuto da scrivere la risposta precedente che mi convince tutt'ora.

 

9 ore fa, Nietszche ha scritto:

mi auguro che non succeda mai, ovviamente, fratello bianconero. ma solo se ti trovi difronte a quella scelta puoi capire l'enorme coraggio che richiede. 

intanto grazie per essere due persone così ragionevoli,quando si discute per capire,e non per denigrare o peggio,il valore delle discussioni si alza e diventano preziose.

credo che abbiate ragione entrambi,in un certo senso,che ci voglia coraggio sia per vivere se si è in condizioni di disagio,sia per compiere il gesto estremo che,aspetto non secondario,in molte religioni è condannato o comunque indicato come foriero di ulteriori penalizzazioni dall'altra parte,per chi ci crede.

chi ha avuto modo di pensarci in modo approfondito non può non ammettere che sia un atto che richieda uno smisurato coraggio sotto tutti i punti di vista,che vanno dal mero ambito organizzativo (il modo,il luogo,...),a quello già ricordato religioso (il confronto con l'ignoto),alla percezione della realtà.

a mio parere quando ci si trovi o si pensi di essere in una situazione di non scelta,ovvero di fronte a scelte che non si vorrebbero fare,vicoli ciechi,labirinti senza uscite,è molto difficile compiere un atto volontario e definitivo,perché si esercita la propria volontà in un momento unico,con un'azione ben precisa,penso che si abbia la sensazione di riprendere il controllo in una situazione in cui si pensi di averlo perso,mentre proseguire significherebbe subire.una cosa di cui sono quasi certo è che sia un atto che non si faccia per paura,come sento spesso dire.la paura dell'ignoto per l'uomo è  egemone rispetto alle altre,l'istinto di conservazione è inciso a lettere di fuoco nel nostro dna;è sicuramente un atto di coraggio,anche se ciò non vuole dire che sia la cosa giusta da fare.

ovviamente le persone che compiono tali gesti per tali banalità (ma tutto agli occhi altrui può essere una banalità) soffrono un disagio interiore che trascende l'episodio specifico,che viene usato come "scusa",come catalizzatore di motivi ben diversi,probabilmente stratificatisi all'interno del proprio io.

 

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9 ore fa, ronny80 ha scritto:

Va beh dai, la partita non c'entra nulla, anche perché l'Argentina potrebbe ancora qualificarsi, basta pensare all'inizio del mondiale azzurro del 1982.

È evidente che la persona aveva ben altri problemi, direi anche piuttosto seri, già il fatto che uno dedichi il senso della sua vita a un giocatore è tutto un programma.

appunto, ovvio che si e' suicidato per suoi problemi psichici gravi (in genere e' la depressione, malattia mentale vera e propria,  che porta al suicidio,

se uno e' mentalmente sano, per quanto la vita non gli sorrida non avrebbe mai il coraggio di togliersi la vita), pero' il giornalettaro di turno

ha pensato bene di fare un bell articolo di grande impatto mediatico per tirare su un po ' di like. associano un fatto cosi tragico

alle imprese dell Argentina al mondiale.

qualcuno dovrebbe prendere provveidmenti a riguardo

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