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.ste13.

Ufficiale: le società non prenderanno parte ad alcuna manifestazione organizzata dalla LND

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Quoto

 

Il comunicato delle società di Serie A e B, AIC e AIAC a seguito dell'incontro di ieri
 

 

A seguito dei recenti avvenimenti che hanno riguardato il calcio femminile, si è svolto a Milano un incontro congiunto tra Società di serie A e B, calciatrici con l’AIC e allenatori/allenatrici con l’AIAC.
Dalla riunione è emersa la ferma volontà di far crescere il calcio femminile. Per tale ragione le Società, le calciatrici con l’AIC e le allenatrici e allenatori con l’AIAC, ritengono opportuno continuare il percorso intrapreso dalla FIGC. In attesa che il Collegio di Garanzia del CONI si pronunci, auspicando una decisione che ripristini la competenza della FIGC ad organizzare i campionati Nazionali di calcio femminile, in vista dell’imminente inizio della stagione sportiva, è stata raggiunta la decisione congiunta ed unanime di non prendere parte ad alcuna attività ufficiale organizzata dalla LND.
Con l’auspicio che le componenti, che sempre si sono prodigate nell’affermare la rilevanza della crescita e sviluppo del nostro movimento, vogliano trovare una rapida soluzione nell’interesse di tutti.

 

Juventus.com

 

 

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Sarebbe bello farci sentire di più sui social, anche solo commentando i media generalisti o restando su Twitter perché chiunque apra (e mi riferisco ai giornalisti) possa avere ben chiaro che c'è un sostegno al calcio femminile e una contrarietà alle posizioni della Lega DIlettanti.

 

La settimana scorsa, infatti, alcune testate generaliste hanno proprio aperto rimarcando "la rabbia del web".

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Quando è fissata l’udienza?

Va a finire che gli unici a rimetterci saremo noi, visto che nel frattempo penso che l’unica partita ufficiale sia la supercoppa.

Facile scioperare quando partite non ce ne sono.

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16 ore fa, Juventus1977 ha scritto:

Quando è fissata l’udienza?

Va a finire che gli unici a rimetterci saremo noi, visto che nel frattempo penso che l’unica partita ufficiale sia la supercoppa.

 Facile scioperare quando partite non ce ne sono.

Beh, sciopera anche la FIorentina ovviamente.

Ergo il problema non si pone minimamente.

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Quoto

Lettera di Sibilia al calcio femminile: il professionismo dipende da una legge dello stato.

Da www.donnenelpallone.com

http://www.donnenelpallone.com/20648/lettera-di-sibilia-al-calcio-femminile-il-professionismo-dipende-da-una-legge-di-stato/

 

Cosimo Sibilia in una lettera offre la propria versione dei fatti.

Ho  messo il link.

Alcuni punti mi paiono interessanti:

 

1) Per introdurre il professionismo nel calcio femminile basterebbe che la Figc lo volesse, istituendo un'apposita lega dotata della  formale qualifica di "professionistica", in ottemperanza alla legge n. 91 del 1981, la quale attribuisce proprio alle singole federazioni un potere in tal senso (La legge in questione non vieta alle donne, di nessuno sport, di diventare professioniste).

 

2) Che se venisse avanzata in Consiglio federale una proposta di questo tipo, Sibilia sarebbe disposto a discutere della tematica (una concessione che ci fa stare molto tranquilli).

 

3) Che  Sibilia lamenta la violazione dell'art. 3 della Statuto Figc, secondo cui tutto ciò che non è organizzato in leghe professionistiche, è attatto giocoforza alla LND.

A meno che non intervenga, per la Divisione Calcio Femminile, una delibera del Consiglio Federale a maggioranza qualificata (ex art. 10, paragrafo 3, dello Statuto).

 

4) Che Sibilia, a suo dire, è disposto a risolvere bonariamente la questione ma che Fabbricini, sempre a suo dire, non si è ancora fatto sentire.

 

 

In attesa delle motivazioni della Corte federale d'appello, se davvero Fabbricini si è arrogato un potere che non aveva, io comincio a preoccuparmi.

 

 

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Fabbricini ha sicuramente fatto un atto di forza, unilaterale, brutale, senza alcuna trattativa né mediazione, oltretutto in fretta e furia e senza alcuna preparazione preventiva.

Ma se ne frega, perché sa benissimo come va l’Italia: ora c’è questa lotta di potere FIGC contro CONI (cioè Malagó, che ha commissariato la FIGC mettendo il fidato Fabbricini).

Quindi Fabbricini sapeva benissimo di perdere i primi ricorsi, perché li decidono le corti federali, cioè persone nominate dalla FIGC, e sa benissimo che vincerà l’ultimo ricorso, perché la prossima corte è quella del CONI, dove comanda lui.

Per questo Fabbricini non si è fatto sentire, come lamenta Sabilia, per una mediazione, perché sa che tanto vincerà lui.

È solo una lotta di potere, nulla di edificante da entrambe le parti.

Per cui, ve lo devo dire, mi fanno un po’ tenerezza quei discorsi che dipingono  Sibilia e la LND come il Diavolo e gli altri come angeli: sono esattamente uguali tra loro ed è soltanto una lotta di potere e per il calcio femminile non cambierà assolutamente nulla se non pochissimo 

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45 minuti fa, Juventus1977 ha scritto:

Per cui, ve lo devo dire, mi fanno un po’ tenerezza quei discorsi che dipingono  Sibilia e la LND come il Diavolo e gli altri come angeli: sono esattamente uguali tra loro ed è soltanto una lotta di potere e per il calcio femminile non cambierà assolutamente nulla se non pochissimo 

Se hai letto le carte della Divisione FIGC Calcio Femminile sai che non è vero.
Il passo in avanti, fuori dalle limitazioni della LND, è enorme: dalle diarie per le calciatrici (un modo camuffato di raddoppiare lo stipendio massimo), fino al bando dei diritti TV, fino all'autogestione, per non parlare del vincolo sportivo che verrebbe da decadere.

 

Non è ancora professionismo, certo, ma è un pre-professionismo de facto, quasi per scardinare grazie alla prassi la legge, dato che si verrebbe a creare il vincolo della subordinazione (ah le scritture private) per cui sarebbe un momento riconoscere ancora più diritti. Diamo tempo al tempo.


Stare nella LND vorrebbe dire bloccare tutto, ancora.

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Aggiungiamo poi che Fabbricini se ha fatto errori li ha fatti non per colpa sua: le squadre B... Due mesi fa sembrava che tutti ci fossero dentro... Poi si sono tolti tutti (mentre cercavano di mettere le mani su titoli sportivi di squadre di C e di D). La faccia di tolla.

 

Googlate un attimo con i filtri fino alla fine del 2017: leggerete virtualmente ogni presidente di A dire che servono le squadre B. Tutti.

 

La FIGC è semplicemente un organismo ingovernabile perché Lega Pro e LND da sole possono imporre la loro volontà sul calcio professionistico. E' giusto che la maggioranza numerica possa avere il potere (in democrazia). Ma in un'assemblea di azionisti vale chei ha il pacchetto più grande. E se mi è permesso, la Serie A ha il 95% (se non di più) del valore del calcio italiano su di sé. Ergo il sistema è ingovernabile.

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2 ore fa, JUVEXIT ha scritto:

Cosimo Sibilia in una lettera offre la propria versione dei fatti.

Ho  messo il link.

Alcuni punti mi paiono interessanti:

 

1) Per introdurre il professionismo nel calcio femminile basterebbe che la Figc lo volesse, istituendo un'apposita lega dotata della  formale qualifica di "professionistica", in ottemperanza alla legge n. 91 del 1981, la quale attribuisce proprio alle singole federazioni un potere in tal senso (La legge in questione non vieta alle donne, di nessuno sport, di diventare professioniste).

 

2) Che se venisse avanzata in Consiglio federale una proposta di questo tipo, Sibilia sarebbe disposto a discutere della tematica (una concessione che ci fa stare molto tranquilli).

 

3) Che  Sibilia lamenta la violazione dell'art. 3 della Statuto Figc, secondo cui tutto ciò che non è organizzato in leghe professionistiche, è attatto giocoforza alla LND.

A meno che non intervenga, per la Divisione Calcio Femminile, una delibera del Consiglio Federale a maggioranza qualificata (ex art. 10, paragrafo 3, dello Statuto).

 

4) Che Sibilia, a suo dire, è disposto a risolvere bonariamente la questione ma che Fabbricini, sempre a suo dire, non si è ancora fatto sentire.

 

 

In attesa delle motivazioni della Corte federale d'appello, se davvero Fabbricini si è arrogato un potere che non aveva, io comincio a preoccuparmi.

 

 

In Inghilterra quando si sono stancati di stare alle regole della federazioni si sono staccati e creato la Premier League alla fine ci hanno solo guadagnato in visibilità e denaro... solo in Italia resistono tutte queste istituzioni arcaiche ed obsolete che non lavorano per il bene del calcio ma per interesse personale... basti pensare quante poltrone ha il Coni e nel suo piccolo il calcio...

 

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54 minuti fa, Andrea Canton ha scritto:

Aggiungiamo poi che Fabbricini se ha fatto errori li ha fatti non per colpa sua: le squadre B... Due mesi fa sembrava che tutti ci fossero dentro... Poi si sono tolti tutti (mentre cercavano di mettere le mani su titoli sportivi di squadre di C e di D). La faccia di tolla.

 

Googlate un attimo con i filtri fino alla fine del 2017: leggerete virtualmente ogni presidente di A dire che servono le squadre B. Tutti.

 

La FIGC è semplicemente un organismo ingovernabile perché Lega Pro e LND da sole possono imporre la loro volontà sul calcio professionistico. E' giusto che la maggioranza numerica possa avere il potere (in democrazia). Ma in un'assemblea di azionisti vale chei ha il pacchetto più grande. E se mi è permesso, la Serie A ha il 95% (se non di più) del valore del calcio italiano su di sé. Ergo il sistema è ingovernabile.

Tutti tranne Lotito che ha sempre caldeggiato la multiproprietà perchè sapeva benissimo che le squadre B come le squadre Femminili sono solo dei costi, mentre una seconda squadra ha anche delle entrate che possono pareggiare i costi.

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