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Rhyme

Occhio allo schermo!

Post in rilievo

Il 23/1/2019 Alle 00:19, perfX ha scritto:

Non certo facile per quel tempo, forse anche per l'oggi, però nel senso che magari lo si girerebbe senza troppi problemi ma al contempo privandolo della carica emozionale che inevitabilmente dovrebbe provocare un simile fatto.

 

Ma per la verità non inedita, lo avevo fatto già Rossellini stesso, nel 1948, con Germania anno zero. Il film, strutturalmente basato sugli assiomi del neorealismo, tanto che potrebbe esserne un perfetto manuale, racconta la Berlino post guerra. Totalmente distrutta e affamata, sia la popolazione che la città, ne conosciamo i bassifondi dal punto di vista di un bambino. E' un film che nel suo proseguire diventa sempre più aspro nel racconto, dandoci sempre elementi in più per dubitare di un'uscita dalla situazione in cui si trovano i berlinesi. E, sempre nel proseguire, il film per certi versi si libera dal manierismo neorealista - comunque pregevole -, per donarci un paio di sequenze di un'acuta poeticità, sopratutto nel finale dove si spiega la dedica iniziale del film al figlio di Rossellini morto bambino.

 

Stromboli - Terra di Dio, 1950.

 

E' il primo film girato da Rossellini con la Bergman, e da lì non solo nacque una straordinaria unione artistica ma anche una sentimentale.

La Bergman è una nordeuropea in un campo accoglienza post guerra; là incontra un soldato che decide di sposarla e portarla con se nella sua Stromboli. E lì, nell'isola, iniziano i problemi…

Il film, inframmezzato da bellissime sequenze di racconto della vita dell'isola tra cui una truce e splendida pesca dei tonni, è un grande racconto di quello che potrebbe essere la lotta tra se e il mondo, il voler piegare la realtà al proprio sistema di idee e quindi il non riuscire a vivere lontano dai propri modi. Ma è anche una grande ricerca della Fede, su come sia impossibile ma necessaria accogliere l'idea di Dio, l'affidarsi a quel Dio proprio per via della propria incapacità di fare i conti con un mondo inospitale fino allo sconforto più totale. E per certi versi sono temi che quasi anticipano quelli tipici di Bergman, Ingmar. Un film eccezionale, da vedere e rivedere. Tra l'altro con una Bergman neppure doppiata.

 

Viaggio in Italia, 1954.

 

Coniugi inglesi a Napoli per vendere una villa ereditata, si capisce subito che il rapporto è agli sgoccioli, lei sembra quasi infatuata di un suo ex corteggiatore poeta e già morto, in ogni caso l'opposto del marito. Il film procede bene, seppure un po' schematico e appesantito dalla trama e dai toni letterari dettati dalla sua origine libresca che non riesce a tradire. Pregevole una scena in cui la Bergman entra a far parte di un gruppo di statue e sembra reciti con loro.

Il finale, lontano dal tragico rosseliniano, giustamente fa gridare al miracolo - vedere per capire.

 

Prova d'orchestra, F. Fellini, 1979.

 

Un'orchestra, in un prestigioso e antico oratorio - straordinariamente disegnato nella sua austerità da Dante Ferretti -, viene ripresa dalla televisione che vuole realizzare un documentario sulla musica. Perciò si intervistano i componenti, ognuno legato a suo modo al proprio strumento, e ognuno più pazzo o particolare dell'altro. Tra tutti, ovviamente, spicca il direttore.

 

Il film, piuttosto breve, è girato in tre ambienti, stanze, e il racconto è quello di una giornata di prove. Soltanto che le cose non andranno proprio bene…

Il film, già allora ma anche oggi, è stato letto in relazione al clima politico dell'Italia degli anni '70, e in effetti si fatica a non uscire da una tale lettura. Ma non pensandoci del film resta una riuscita galleria di tipi e maschere che danno vanto alla capacità immaginifica del regista, se ancora servisse. in più, per come è strutturato il finale, il film lascia una plurima scelta di interpretazioni che eleva il film dalla commedia - comunque riuscita - alla riflessione di ampio raggio sulla condizione della società, forse legata ad un eterno ritorno. Non tra i suoi film più celebri, ma da recuperare e vedere con gioia.

Sì, esatto, non era la prima volta per Rossellini. Ma è un tema che francamente vedo inconcepibile nel cinema di oggi, per non parlare di quello italiano. È ancora fortemente un tabù la morte dei bambini in genere, figuriamoci in quel modo. 

Probabilmente molto influì anche l'esperienza personale dello stesso regista, a cui morì un figlio all'età di soli 9 anni. 

Scusami per la risposta con grande ritardo ma ultimamente per problemi miei personali sto entrando pochissimo nel forum, non solo nel topic. Spero di riprendermi e di ritornate a scrivere. 

 

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1 ora fa, Juve stile di vita ha scritto:

Scusami per la risposta con grande ritardo ma ultimamente per problemi miei personali sto entrando pochissimo nel forum, non solo nel topic. Spero di riprendermi e di ritornate a scrivere.

Ma figurati, penso sia una speranza comune ritrovarti qui più spesso quando ti sarai ripresa.

  • Grazie 1

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4 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Ieri sera, dopo attenta riflessione, ho deciso di far vedere ai pargoli Schindler's List; confesso che è stata la prima volta che l'ho rivisto dalla sua uscita al cinema; all'epoca mi sconvolse letteralmente, mi ci vollero mesi per riprendermi; e non perché non conoscessi la storia del Novecento, anzi, ero un accanito lettore; ma l'onda d'urto emotiva di quel film mi travolse al punto che non fui più in grado di rivederlo. L'ho fatto ieri sera, a 26 anni di distanza, facendomi un po' di violenza, e facendone un po' di più ai miei figli; ma mi pareva giusto che lo vedessero, ora, alla loro età, nell'epoca parossistica in cui vivono, e che lo facessero "accompagnati" dal loro padre; quel film è l'emblema della forza straordinaria del cinema. 

E mi fermo qui; ogni altra parola sarebbe inutile. 

il film sappiamo tutti quanto sia immenso etc...ma la scena finale, solo quella meritava l'Oscar

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8 ore fa, perfX ha scritto:

Ma figurati, penso sia una speranza comune ritrovarti qui più spesso quando ti sarai ripresa.

Sì, dai, ci si riprende!

Comunque visto che lo stai approfondendo ti (vi) lascio quest'intervista a Rossellini che vidi proprio un po' di tempo fa e trovai interessantissima.

 

https://youtu.be/n9HOmBCIpQY

 

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Il 16/1/2019 Alle 00:52, Andrej Rublëv ha scritto:

Un po' in ritardo le visioni del mese di dicembre

 

  Mostra contenuto nascosto

Amores perros - 2000 - Alejandro González Iñárritu

 


Burning - 2018 - Lee Chang-dong

George Harrison: Living in the Material World - 2011 - Martin Scorsese

Io sono un autarchico - 1976 - Nanni Moretti

Ocean's Eleven - 2001 - Steven Soderbergh

Lo specchio - 1997 - Jafar Panahi

Vanilla Sky - 2001 - Cameron Crowe
 

 

 

Ieri sera t'ho visto :d

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Il 24/10/2018 Alle 23:02, perfX ha scritto:

La strada dei Samouni, Stefano Savona, 2018.

Mi è tornato in mente questo tuo messaggio perché casualmente in questo periodo sto studiando per un esame e uno degli argomenti è un gruppo di animatori indipendenti italiani tra cui c'è probabilmente l'animatrice che hai incontrato e soprattutto Simone Massi, che è il responsabile dell'animazione di questo documentario.

A questo punto dovrò cercare di recuperarlo, anche se non so se uscirà in dvd o in tv.

Comunque ero totalmente ignorante sull'animazione indipendente italiana, anche perché in Italia trova pochissimi sbocchi ed è praticamente sconosciuta. Ma mi si è aperto un mondo fantastico, di puro senso artigianale, artistico, umano, puro...c'è più arte in uno solo di quei brevi cortometraggi di tutto quello che si vede oggi in Italia intera.

Sono autori degni del miglior cinema italiano del secolo scorso.

 

Il 29/1/2019 Alle 23:34, Juve stile di vita ha scritto:

Sì, dai, ci si riprende!

Comunque visto che lo stai approfondendo ti (vi) lascio quest'intervista a Rossellini che vidi proprio un po' di tempo fa e trovai interessantissima.

 

https://youtu.be/n9HOmBCIpQY

 

Spero che i problemi personali possano risolversi e spero anche io di rivederti qui a scrivere regolarmente, anche perché le chiacchierate che si facevano qui tra tutti mi mancano :d

Grazie per l'interessante video, appena ho tempo lo guardo.

  • Grazie 1

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11 ore fa, Rhyme ha scritto:

Mi è tornato in mente questo tuo messaggio perché casualmente in questo periodo sto studiando per un esame e uno degli argomenti è un gruppo di animatori indipendenti italiani tra cui c'è probabilmente l'animatrice che hai incontrato e soprattutto Simone Massi, che è il responsabile dell'animazione di questo documentario.

A questo punto dovrò cercare di recuperarlo, anche se non so se uscirà in dvd o in tv.

Comunque ero totalmente ignorante sull'animazione indipendente italiana, anche perché in Italia trova pochissimi sbocchi ed è praticamente sconosciuta. Ma mi si è aperto un mondo fantastico, di puro senso artigianale, artistico, umano, puro...c'è più arte in uno solo di quei brevi cortometraggi di tutto quello che si vede oggi in Italia intera.

Sono autori degni del miglior cinema italiano del secolo scorso.

 

Spero che i problemi personali possano risolversi e spero anche io di rivederti qui a scrivere regolarmente, anche perché le chiacchierate che si facevano qui tra tutti mi mancano :d

Grazie per l'interessante video, appena ho tempo lo guardo.

 

Essendo stato distribuito dalla Cineteca penso proprio che il dvd uscirà fatto da loro, come fatto con Visages Villages uscito in dvd a dicembre.

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16 ore fa, Rhyme ha scritto:

Mi è tornato in mente questo tuo messaggio perché casualmente in questo periodo sto studiando per un esame e uno degli argomenti è un gruppo di animatori indipendenti italiani tra cui c'è probabilmente l'animatrice che hai incontrato e soprattutto Simone Massi, che è il responsabile dell'animazione di questo documentario.

A questo punto dovrò cercare di recuperarlo, anche se non so se uscirà in dvd o in tv.

Comunque ero totalmente ignorante sull'animazione indipendente italiana, anche perché in Italia trova pochissimi sbocchi ed è praticamente sconosciuta. Ma mi si è aperto un mondo fantastico, di puro senso artigianale, artistico, umano, puro...c'è più arte in uno solo di quei brevi cortometraggi di tutto quello che si vede oggi in Italia intera.

Sono autori degni del miglior cinema italiano del secolo scorso.

 

Spero che i problemi personali possano risolversi e spero anche io di rivederti qui a scrivere regolarmente, anche perché le chiacchierate che si facevano qui tra tutti mi mancano :d

Grazie per l'interessante video, appena ho tempo lo guardo.

Grazie Rhyme, anche a me mancano un sacco. Hai visto il cast del nuovo film di Wes? Castone... Ciliegina sulla torta Kate Winslet, ma tanti altri, oltre ai suoi attori feticcio. Mi scoccia solo che ci sia quel bimbetto di Chalamet, che non sopporto 

😄

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Mi è piaciuto veramente molto Coco. Storia che sa emozionare e intrattenere, non banale, sentita e profonda. Un ottimo film della Pixar, su alti livelli.

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Segnalo il film spagnolo Bed time, in lingua originale Mientras duermes(come siam bravi che diamo titoli in inglese pure a film spagnoli con titolo in spagnolo...).

Visto su rai 4 dopo averlo adocchiato già un'altra volta, racconta la storia di un portiere di un palazzo che sorveglia ben oltre il limite ogni abitante del condominio, insinuandosi nelle loro vite e volendoli vedere infelici come lo è lui. Interessante, originale e con un finale di una perfidia e crudeltà unica

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Il 2/2/2019 Alle 13:37, Alessandro29 ha scritto:

Mi è piaciuto veramente molto Coco. Storia che sa emozionare e intrattenere, non banale, sentita e profonda. Un ottimo film della Pixar, su alti livelli.

poi devo dire che amo proprio questa loro cultura verso il morto...questa cosa di portare il piatto preferito sulla tomba, suonare la sua canzone preferita etc., mi piace tantissimo, e'  come farlo rivivere ricordando i suoi gusti, perche' quelli sono veramente personali

11 ore fa, L.O.V.E. ha scritto:

A star is born mi è piaciuto. 

Lady Gaga è stata molto brava. Può cantare di tutto. E la storia è semplice, ma carina. 

lo voglio assolutamente vedere perche' ne ho sentito parlare bene e poi c'e' Bradley che mi garba sempre, piu' di un amico/a mi han detto che Lady e' stata ottima, specie perche' nuda e cruda

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Tornando a doc/film, sono riuscito finalmente a recuperare : SENNA del 2010

Bellissimo, tutte immagini vere ed alcune inedite, la sua carriera fin da giovane, stupende le immagine dentro la macchina dove si percepisce realmente la pericolisita' di quelle macchine, stupendo il vedere il dietro le quinte con l'allora presidente della FIA francese (e sono un signore senza apostrofare oltre) in maniera spuderata favorita Prost in quanto connazionale ed amico addirittura

Io l'ho vissuto Senna ma ero un ragazzino di 15/16 anni quando mori', ma ricordo come ieri che lo vidi in diretta, era il 1° maggio e visto che la gara fu' sospesa, presi la bici per raggiungere il gruppo in spiaggia perche' era una bellissima giornata, arrivato in spiaggia arrivo' la nota del decesso e ne rimasi colpito parecchio (questa e la morte di Scirea di qualche anno prima furono per la mia famiglia due veri lutti)

 

Comunque, tornando a noi, lo stra consiglio sia a chi non conosce bene la carriera di Senna ed a chi l'ha vissuto

P.S. L'immagine del botto finale, prima dal camera cart e poi dall'esterna con l'audio originale, e' impressionante, il botto e' sordo (e la sfortuna ha voluto che se non fosse stato per una sospensione che si infilo' nel casco, ne sarebbe uscito illeso, 10 cm bastavano)

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4 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

poi devo dire che amo proprio questa loro cultura verso il morto...questa cosa di portare il piatto preferito sulla tomba, suonare la sua canzone preferita etc., mi piace tantissimo, e'  come farlo rivivere ricordando i suoi gusti, perche' quelli sono veramente personali

lo voglio assolutamente vedere perche' ne ho sentito parlare bene e poi c'e' Bradley che mi garba sempre, piu' di un amico/a mi han detto che Lady e' stata ottima, specie perche' nuda e cruda

Non l'ho visto in lingua originale, ma mi è parsa brava dal punto di vista recitativo e naturalmente canoro.

Bradley sembra Eddie Vedder. Bella voce anche la sua. 

Ripeto, trama non originale, ma è un buon film. Nulla di eclatante, ma a me anche la loro canzone piace. .sisi

 

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Il 1/2/2019 Alle 18:41, Juve stile di vita ha scritto:

Grazie Rhyme, anche a me mancano un sacco. Hai visto il cast del nuovo film di Wes? Castone... Ciliegina sulla torta Kate Winslet, ma tanti altri, oltre ai suoi attori feticcio. Mi scoccia solo che ci sia quel bimbetto di Chalamet, che non sopporto 

😄

Sì, ho visto. Cast davvero pazzesco...e pensare che molti di loro sicuramente avranno parti piccolissime, come già accaduto in altri suoi film per altri grandi attori.

Il fascino che esercita Wes in questo momento non ha pari sefz

Su Chalamet la penso come te.

Tra l'altro spulciando proprio ora su IMDB ho visto che è segnata un'altra sua sceneggiatura in pre-produzione :o

Con voci su Johnny Depp come protagonista.

Non mi sembra di aver mai letto niente in merito, non so che roba sia.

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22 ore fa, POLARMAN ha scritto:

poi devo dire che amo proprio questa loro cultura verso il morto...questa cosa di portare il piatto preferito sulla tomba, suonare la sua canzone preferita etc., mi piace tantissimo, e'  come farlo rivivere ricordando i suoi gusti, perche' quelli sono veramente personali

E' vero. C'è stato un gran lavoro della Pixar proprio nel rispettare la cultura e le tradizioni messicane, c'hanno messo gran passione anche sotto questo punto di vista. Risultato ottimo, credo sia tra i migliori film d'animazione degli ultimi anni.

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Il 3/2/2019 Alle 20:35, L.O.V.E. ha scritto:

Non l'ho visto in lingua originale, ma mi è parsa brava dal punto di vista recitativo e naturalmente canoro.

Bradley sembra Eddie Vedder. Bella voce anche la sua. 

Ripeto, trama non originale, ma è un buon film. Nulla di eclatante, ma a me anche la loro canzone piace. .sisi

 

Gruppo che non ho mai amato alla follia, lui voce meravigliosa, pezzo che pero' adoro Better Man

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1 ora fa, Alessandro29 ha scritto:

E' vero. C'è stato un gran lavoro della Pixar proprio nel rispettare la cultura e le tradizioni messicane, c'hanno messo gran passione anche sotto questo punto di vista. Risultato ottimo, credo sia tra i migliori film d'animazione degli ultimi anni.

si, per me uno dei migliori insieme a Ballerina ahah non mi chiedere perche' ma quel film d'animazione scaturisce in me sentimenti ahah anche Oceania non e' stato male (la nonna un mito ahah )

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47 minuti fa, POLARMAN ha scritto:

Gruppo che non ho mai amato alla follia, lui voce meravigliosa, pezzo che pero' adoro Better Man

Idem, ma a me vale per tutto il grunge che non ho mai approfondito molto. Eddie lo apprezzo più da solista. 

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Tra un po' di giorni, quando sarò un po' più libero, magari parlerò di qualche ultima visione...ma due parole rapide rapide per Il primo re le voglio spendere.

Perché vedere un film italiano così coraggioso (recitato interamente in latino, tra l'altro), così audace anche visivamente, così attento al dettaglio costruttivo, così "sporco", "vivo", con persino un inserimento di avventura e accenno fantasy in un film storico e anche con una recitazione così tutto sommato buona...mi ha fatto venire quasi i brividi.

Nelle prime scene quasi non ci credevo.

Non è un film perfetto, ci mancherebbe...c'è una spettacolarizzazione eccessiva in alcune scene, qualche inquadratura a casaccio, qualche passaggio narrativo affrettato e stereotipato, qualche momento nelle scene di combattimento in cui risolvono problemi di passaggi con un montaggio affrettato ed affannato. Un po' si sono fatti prendere anche la mano dalla situazione, diciamo.

Ma è una grande, grande produzione. E' un grande tentativo di cinema, anche riuscito.

Un cinema che tenta di scrollarsi di dosso gran parte dei limiti anche macchiettistici della cinematografia italiana attuale.

E spero che possa andare a cambiare un po' la situazione, sia come genere affrontato che come tipologia di cinema.

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51 minuti fa, Rhyme ha scritto:

Tra un po' di giorni, quando sarò un po' più libero, magari parlerò di qualche ultima visione...ma due parole rapide rapide per Il primo re le voglio spendere.

Perché vedere un film italiano così coraggioso (recitato interamente in latino, tra l'altro), così audace anche visivamente, così attento al dettaglio costruttivo, così "sporco", "vivo", con persino un inserimento di avventura e accenno fantasy in un film storico e anche con una recitazione così tutto sommato buona...mi ha fatto venire quasi i brividi.

Nelle prime scene quasi non ci credevo.

Non è un film perfetto, ci mancherebbe...c'è una spettacolarizzazione eccessiva in alcune scene, qualche inquadratura a casaccio, qualche passaggio narrativo affrettato e stereotipato, qualche momento nelle scene di combattimento in cui risolvono problemi di passaggi con un montaggio affrettato ed affannato. Un po' si sono fatti prendere anche la mano dalla situazione, diciamo.

Ma è una grande, grande produzione. E' un grande tentativo di cinema, anche riuscito.

Un cinema che tenta di scrollarsi di dosso gran parte dei limiti anche macchiettistici della cinematografia italiana attuale.

E spero che possa andare a cambiare un po' la situazione, sia come genere affrontato che come tipologia di cinema.

Già dal trailer mi è venuto da fare i complimenti per il coraggio di fare un film del genere in Italia. Ormai non c'è più da stupirsi. Non so come sia successo, ma riescono a mandare avanti progetti che fino a poco tempo fa sembravano improbabili per la produzione italiana.

Devo ancora vedere il film.

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20 ore fa, POLARMAN ha scritto:

Gruppo che non ho mai amato alla follia, lui voce meravigliosa, pezzo che pero' adoro Better Man

Vedder Man sefz

 

19 ore fa, L.O.V.E. ha scritto:

Idem, ma a me vale per tutto il grunge che non ho mai approfondito molto. Eddie lo apprezzo più da solista. 

😕

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Green book

Premettendo che in se il film non è propriamente originale(son tanti quelli che vedono uno "schema" simile, seppur ribaltato), devo dire che è una visione estremamente piacevole. Son uscito dalla sala molto soddisfatto.

Il film scorre bene ed è istruttivo e profondo senza esser mai pesante, anzi. Sa far sorridere in molte occasioni senza eccedere, tenendo un tono molto naturale. Dialoghi di ottimo livello e interpretazioni fantastiche(a Viggo auguro l'Oscar per questo film, lo meriterebbe, bravissimo e mai caricaturale, come lui stesso inizialmente temeva), unite a una bella fotografia del profondo sud degli Stati Uniti, lo rendono un ottimo film.

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5 ore fa, L.O.V.E. ha scritto:

Già dal trailer mi è venuto da fare i complimenti per il coraggio di fare un film del genere in Italia. Ormai non c'è più da stupirsi. Non so come sia successo, ma riescono a mandare avanti progetti che fino a poco tempo fa sembravano improbabili per la produzione italiana.

Devo ancora vedere il film.

Ho ascoltato un'interessantissima intervista al regista e si vede che è un ragazzo con idee di cinema interessanti, idee anche internazionali, oltre quelli che sono i limiti grossi italiani.

Ha parlato anche più o meno di quello che hai scritto, dicendo che questo è un periodo in cui si ottengono più facilmente soldi per vari progetti. Il suo è costato 9 milioni ed in altri periodi è difficile anche farsi approvare un progetto da 2 milioni.

Ma ha detto che è una finestra che per lui durerà poco, ecco perché ne ha approfittato per realizzare questo film che aveva in cantiere da parecchio tempo.

Io, tra parentesi, avrei già quasi voglia di riguardarlo.

 

1 ora fa, Alessandro29 ha scritto:

Green book

Premettendo che in se il film non è propriamente originale(son tanti quelli che vedono uno "schema" simile, seppur ribaltato), devo dire che è una visione estremamente piacevole. Son uscito dalla sala molto soddisfatto.

Il film scorre bene ed è istruttivo e profondo senza esser mai pesante, anzi. Sa far sorridere in molte occasioni senza eccedere, tenendo un tono molto naturale. Dialoghi di ottimo livello e interpretazioni fantastiche(a Viggo auguro l'Oscar per questo film, lo meriterebbe, bravissimo e mai caricaturale, come lui stesso inizialmente temeva), unite a una bella fotografia del profondo sud degli Stati Uniti, lo rendono un ottimo film.

C'è davvero un ottimo lavoro di sceneggiatura e nelle interpretazioni. Bravissimo Viggo e a me è piaciuto molto anche Ali.

E' davvero scritto bene, oltre ai dialoghi, perché si mantiene in ottimo equilibrio...avrebbe potuto facilmente cadere in banalità accentuate, in retorica o in momenti di facile sentimentalismo. Ma invece non lo fa e c'è un ottimo equilibrio tra dramma e commedia. Anche se comunque filmicamente è molto classico.

E pensare che Farrelly viene dalla commedia più demenziale immaginabile.

Sia lui che Adam McKay hanno fatto un bel balzo.

 

Personalmente, in generale, questo 2019 è iniziato in maniera molto interessante.

 

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