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Il padre di Marchisio spiega la rescissione: "Mio figlio ed io rimaniamo i primi sostenitori della Juve, non ci perdiamo una partita. Speriamo di festeggiare la Champions"

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TORINO 11/10/2018 - La favola di Claudio Marchisio con la Juventus si è chiusa lo scorso 17 agosto  e da poco più di un mese il  Principino è ripartito dalla  Russia, dallo Zenit. Stefano, il padre-procuratore di  Claudio, è appena rientrato  da una settimana di vacanza a San Pietroburgo assieme alla moglie Anna. 

 

Sensazioni da papà?  «Non ero mai stato a San  Pietroburgo in passato e ho  scoperto un gioiellino di città: è un po' Venezia e un po'  Parigi, soltanto più fredda.  Poi è molto pulita, ordinata, moderna: bellissima.  Ma sono contento soprattutto perché ho visto Claudio felice e soddisfatto della sua nuova avventura.  Lo hanno accolto alla grande (..)». 

 

Qual è, invece, il primo  bilancio da procuratore;  soddisfatto?  «Non ho rimpianti. Tre  anni fa Claudio sarebbe potuto andare altrove  a guadagnare di più; nel 2017 ha detto no al Milan  che gli offriva un Ingaggio  doppio perché il suo desiderio era quello di chiudere la carriera nella Juventus, la squadra del suo cuore. Nel calcio le cose cambiano: capisco la decisione  della dirigenza bianconera di voler ringiovanire la  squadra. Un po' di nostalgia c'è da parte di Claudio  e sarebbe strano il contrario, fosse ancora alla Juventus probabilmente sarebbe  l'uomo più felice della terra».

 

La Champions?...  «Mio figlio ed io rimaniamo i primi sostenitori della Juve, non ci perdiamo  una partita. Speriamo di  festeggiare la Champions  come nel 1996: da tifosi.  Claudio, poi, ha tanti amici nello spogliatoio: con la  vecchia guardia è in costante contatto, soprattutto con Barzagli». 

 

Se ripensa al 17 agosto, al  giorno della rescissione del  contratto, qual è la prima  cosa che le viene in mente?  «La telefonata di Claudio, a  cui avevano appena comunicato la situazione: ero in  vacanza in Val d'Aosta e mi  sono precipitato in sede».

 

Quel giorno si sarebbe  apettato che pure Marotta  avrebbe lasciato la  Juventus in meno di due  mesi?  «No, il suo addio mi ha stupito. Marotta sarebbe  il dirigente ideale per riorganizzare il calcio italiano». 

 

Da papà-manager che  sensazioni prova nel vedere  Claudio in blu?  «Mi ha riportato all'anno di  Empoli.  Claudio sta lavorando duro per riconquistare un posto nell'Italia. Detto questo, sono sincero: non vederlo in bianconero mi fa effetto,  però poi io sono prima di  tutto suo padre e la priorità per un papà è vedere il  proprio figlio sereno. Il blù  è strano, ma poi penso che  con lo Zenit ha collezionato 5 presenze e un gol in un  mese e non fosse stato per  l'influenza della scorsa settimana non avrebbe saltato nemmeno le ultime due  gare. Magari, restando alla  Juventus, lo stesso numero  dipartite le avrebbe disputate in un anno».  

 

I tifosi per rivedere Claudio  allo Stadium devono  sperare in Juve-Zenit della  prossima stagone o magari organizzerete un saluto allo  stadio prima di una partita  dei bianconeri, come fece  ad esempio Trezeguet?  «Un incrocio in Champions  mi piacerebbe, in futuro.  Però mi auguro che un giorno Claudio abbia l'occasione di poter salutare allo Stadium i tifosi della Juve, a cui è ancora legatissismo». 

 

Tuttosport

 

 

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Dispiace per come è finita, sono contento che abbia trovato un club di buon livello come lo Zenit. In bocca al lupo Claudio!

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la soluzione migliore era salutarsi a fine stagione. poteva garantire un minutaggio basso ma di buona qualita', ne sono convinto e avrebbe sopperito ad eventuali emergenze

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Chi ha  combattuto,lottato,sofferto e rotto per questa maglia deve solo avere un'enorme riconoscenza ed affetto.sognavo di vederlo segnare in finale ma quel maledetto infortunio lo ha stroncato.Spero si riprenda,nn tornerà il vecchio Claudio ma giocando con continuità tornerà ad essere importante.☺

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Uno juventino da una vita meritava almeno il saluto del pubblico. Lo hanno semplicemente liquidato in qualche giorno. Brutta cosa senza rispetto.

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Sempre e solo stima e affetto per Claudio..uno che ama davvero la Juve..sarebbe stato bello vederlo capitano per uno-due anni dopo l'addio di chiellini

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25 minuti fa, AlenJu ha scritto:

la soluzione migliore era salutarsi a fine stagione. poteva garantire un minutaggio basso ma di buona qualita', ne sono convinto e avrebbe sopperito ad eventuali emergenze

Quello che dico io

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Belle parole.

Anche io, nel mio piccolo, faccio il tifo per Marchisio nel campionato russo.

E' un giocatore per il quale ho sempre nutrito molto affetto e che ho sempre apprezzato molto in campo.

 

Sono dell'idea che la separazione sia stata giusta ed inevitabile, Marchisio non avrebbe potuto dare qualcosa in più a questa Juventus. Resta un piccolo rammarico perché a 32 anni, tutto sommato, ci sarebbe stato ancora il tempo di recuperare fisicamente e tornare in ottima forma.

 

Per come la vedo io, tranne il portiere, il difensore centrale ed il fenomeno di turno (Cristiano Ronaldo, Pirlo, Buffon, Dani Alves), quando un giocatore raggiunge i 32/33 anni (anche se poi il discorso è molto soggettivo) andrebbe tenuto solo come alternativa ai titolari.

 

Forza Claudio, in bocca al lupo!

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Contento che Claudio si trovi bene nella sua nuova avventura. Credo che la separazione con la Juve sia stata comunque la cosa giusta, anche se continuo a non essere d'accordo con i tempi. La telefonata è arrivata l'ultimo giorno di mercato.

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8 minuti fa, chigen ha scritto:

manda il figlio a San Pietroburgo senza mai esserci stato? .uhm

ho capito mica andava a lavorare in miniera, penso che persino manchester che non è una bellezza vissuta da milionari come i giocatori di calcio diventi interessante

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Il 11/10/2018 Alle 08:22, DarioSen ha scritto:

 

Differenze di domanda/offerta, Buffon fa ancora la differenza, Marchisio non più da almeno due anni. Se l'avesse cercato il Real secondo te Claudio sarebbe andato in Russia?

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