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FRANCESCO SPIRITO

1999, quando il Barcellona sfidò il Barça Dream Team

Post in rilievo

1999

 

Una festa al Nou Camp, un incontro storico…

 

Il Barca dj quella stagione vs lo storico Barca Dream Team di Cruyff, ovvero il primo Barcellona (correva la stagione 91-92: in finale sconfisse, per 1-0, la Sampdoria di Vialli, Mancini e del mitico e simpaticissimo allenatore Boskov) a vincere la Coppa Campioni (da poco diventata Champions) ed a scrivere altri momenti memorabili di quell'epoca… 

 

Guardate che evento emozionante: a partire dall'ingresso in campo di quella storica squadra… 

 

 

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Come se noi giocassimo contro la Juve di Conte .sisi

 

Szczesny

Sandro

Benatia

Rugani

Cancelo

Matuidi

Pjanic

Khedira

Dybala

Mandzukic

Ronaldo

 

Contro:

Buffon

Barzagli

Bonucci

Chiellini

Lichtsteiner

Vidal

Pirlo

Marchisio

Asamoah

Vucinic

Matri 

 

 

Comunque ai tempi mi sa giocarono anche contro il Brasile, eran fighe quelle cose .sisi

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7 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

Come se noi giocassimo contro la Juve di Conte .sisi

 

Szczesny

Sandro

Benatia

Rugani

Cancelo

Matuidi

Pjanic

Khedira

Dybala

Mandzukic

Ronaldo

 

Contro:

Buffon

Barzagli

Bonucci

Chiellini

Lichtsteiner

Vidal

Pirlo

Marchisio

Asamoah

Vucinic

Matri 

 

 

Comunque ai tempi mi sa giocarono anche contro il Brasile, eran fighe quelle cose .sisi

In questo caso, atmosfera emozionante e suggestiva… E poi il mitico e compianto Cruyff ed altre leggende… 

 

Be, direi di si alla tua suggestiva sfida, perché il numero di anni tra le due squadre è uguale o simile direi a quella dei due Barcellona…

 

(e perché ormai dall'ultima Coppa Campioni o dall'ultima Intercontinentale  sono passati, purtroppo, un po' troppi anni per mettere in piedi una squadra vecchie glorie che giochi contro l'attuale…) 

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Pensate ad organizzare ora una partita con una squadra in maglie Kappa e l’altra Nike, verrebbe fuori un casino.

 

ma che ci facevano cantona e Campos? sefz 

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9 ore fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Senza di lui… niente "Dream Team"... 

 

Cruyff: <<Il football di Laudrup è un gioco di magie>>. 

 

 

Pura e sempilce goduria.

Quel giocatore è stato il talento più puro che abbia mai toccato un pallone.

Poesia!

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Bel ricordo, tra l'altro stadio strapieno per questa esibizione !!

Mi chiedo però cosa ci facesse Cantona che non ha mai giocato con i catalani.

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1 ora fa, pecoranera ha scritto:

Pura e sempilce goduria.

Quel giocatore è stato il talento più puro che abbia mai toccato un pallone.

Poesia!

Non bisognerebbe aggiungere altro...

 

Mi limito a ricordare, per fare un illustre paragone di tecnica ed eleganza, che non ha mai subito una espulsione in carriera (dato che lo accomuna al mitico Scirea, anche lui giocatore che dell'eleganza faceva arte ma un'arte propedeutica all'azione e non fine a se stessa, ed a pochi eletti) 

 

Cabrini, in un'intervista rilasciata recentemente (non so se tu l'abbia letta), ha affermato: <<Il più forte con cui ho avuto l'onore di giocare? Michael Laudrup>>. 

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1 ora fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Non bisognerebbe aggiungere altro...

 

Mi limito a ricordare, per fare un illustre paragone di tecnica ed eleganza, che non ha mai subito una espulsione in carriera (dato che lo accomuna al mitico Scirea, anche lui giocatore che dell'eleganza faceva arte ma un'arte propedeutica all'azione e non fine a se stessa, ed a pochi eletti) 

 

Cabrini, in un'intervista rilasciata recentemente (non so se tu l'abbia letta), ha affermato: <<Il più forte con cui ho avuto l'onore di giocare? Michael Laudrup>>. 

Certo, ho letto quell'intervista.

Ma è parere di tanti: Laudrup è stato immenso.

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Il 4/11/2018 Alle 10:46, pecoranera ha scritto:

Certo, ho letto quell'intervista.

Ma è parere di tanti: Laudrup è stato immenso.

la verita' la disse come sempre platini...

disse che laudrup e' il giocatore piu forte del mondo... in allenamento!

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Il ‎05‎/‎11‎/‎2018 Alle 11:02, Juventus Memories ha scritto:

la verita' la disse come sempre platini...

disse che laudrup e' il giocatore piu forte del mondo... in allenamento!

Ciao

 

Quando pronunciò quella famosa stoccata, Laudrup aveva 22 anni…  (Platinì arrivò alla Juve a 26 anni, tanto per dire)… e qualche problema tattico (oltre che di infortuni) con Marchesi (perché la stagione 85-86, con il Trap, fu di alto livello: basta rivedere come giocò Juve - Barcellona, letteralmente il migliore in campo, in una partita per noi assolutamente sfortunata). 

 

Platinì, quando compì 40 anni, intervistato da "Hurrà Juventus" mise Laudrup nel, breve, elenco dei giocatori con cui avesse mai giocato… Quindi, la sua opinione, a 40 anni, maturò in ben altro modo...

 

E la carriera di Laudrup

 

(titolare, per quattro stagioni, nel Barca, e per due nel Real Madrid,, oltre che titolare nella Juve, soprattutto quando fece coppia con Platinì, in un'epoca di soli due stranieri per squadra)

 

conferma che quell'etichetta che gli si vuole appicciare addosso (con una battuta che va contestualizzata: magari per pungere nell'orgoglio il fuoriclasse danese) non corrisponde alla realtà della sua… carriera… (basta vedere i titoli vinti da protagonista…) 

 

 

 

 

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5 ore fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ciao

 

Quando pronunciò quella famosa stoccata, Laudrup aveva 22 anni…  (Platinì arrivò alla Juve a 26 anni, tanto per dire)… e qualche problema tattico (oltre che di infortuni) con Marchesi (perché la stagione 85-86, con il Trap, fu di alto livello: basta rivedere come giocò Juve - Barcellona, letteralmente il migliore in campo, in una partita per noi assolutamente sfortunata). 

 

Platinì, quando compì 40 anni, intervistato da "Hurrà Juventus" mise Laudrup nel, breve, elenco dei giocatori con cui avesse mai giocato… Quindi, la sua opinione, a 40 anni, maturò in ben altro modo...

 

E la carriera di Laudrup

 

(titolare, per quattro stagioni, nel Barca, e per due nel Real Madrid,, oltre che titolare nella Juve, soprattutto quando fece coppia con Platinì, in un'epoca di soli due stranieri per squadra)

 

conferma che quell'etichetta che gli si vuole appicciare addosso (con una battuta che va contestualizzata: magari per pungere nell'orgoglio il fuoriclasse danese) non corrisponde alla realtà della sua… carriera… (basta vedere i titoli vinti da protagonista…) 

 

 

 

 

ottima analisi, purtroppo quell'etichetta se l'e' appioppata e gli rimane ma tant'e'.... comunque uno che ha ispirato un certo andres iniesta non puo' che essere un mito...

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4 ore fa, Juventus Memories ha scritto:

ottima analisi, purtroppo quell'etichetta se l'e' appioppata e gli rimane ma tant'e'.... comunque uno che ha ispirato un certo andres iniesta non puo' che essere un mito...

Ciao

 

Scusa, ma Il fatto che gli rimanga appioppata è perché si tende a ricordarla o perché lo disse Platinì…  Ma, ribadisco, lo affermò quando Laudrup aveva 22 anni e quando era allenato da Marchesi, in un momento particolare per lui o per la Juve…

 

Ma se si guarda l'intera sua carriera, quella frase non ha molto senso: e come se qualcuno, magari un professore molto stimato, ci dicesse, ad esempio, a 17 anni:  "Sai, a scuola non dimostri tutta la tua potenzialità, forse perché non sei abbastanza maturo" e la tua "immaturità" fosse vera anche a 30 anni (nonostante, magari, tu abbia dimostrato poi ampiamente di essere cresciuto).

 

Platinì poi, non solo in quella intervista di Hurrà Juventus (dove lo nominò tra i migliori giocatori con cui avesse mai giocato), ma anche in altre più o meno recenti, ha sempre omaggiato Laudrup.

 

Cabrini, recentemente, ha affermato che <<Laudrup è stato il più forte compagno di squadra che abbia mai avuto>>. E se lo dice anche Cabrini, be questo è un ulteriore motivo che fa risaltare la grandezza di Laudrup

 

Che, in ogni caso, è sempre stato titolare nelle squadre in cui ha giocato (e che squadre: Juve, Barcellona, Real ed Aiax)

 

E non solo: nel 1999, è stato eletto miglior giocatore della Liga considerando un arco temporale che va dal 1975 al 1999. 


Ma questo, invece, pochi qua in Italia lo ricordano…  E poi, basta vedere questo video e l'omaggio che gli riserva il Nou Camp oppure le frasi, su di lui, di altri grandi giocatori… 

 

 

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1 ora fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ciao

 

Scusa, ma Il fatto che gli rimanga appioppata è perché si tende a ricordarla o perché lo disse Platinì…  Ma, ribadisco, lo affermò quando Laudrup aveva 22 anni e quando era allenato da Marchesi, in un momento particolare per lui o per la Juve…

 

Ma se si guarda l'intera sua carriera, quella frase non ha molto senso: e come se qualcuno, magari un professore molto stimato, ci dicesse, ad esempio, a 17 anni:  "Sai, a scuola non dimostri tutta la tua potenzialità, forse perché non sei abbastanza maturo" e la tua "immaturità" fosse vera anche a 30 anni (nonostante, magari, tu abbia dimostrato poi ampiamente di essere cresciuto).

 

Platinì poi, non solo in quella intervista di Hurrà Juventus (dove lo nominò tra i migliori giocatori con cui avesse mai giocato), ma anche in altre più o meno recenti, ha sempre omaggiato Laudrup.

 

Cabrini, recentemente, ha affermato che <<Laudrup è stato il più forte compagno di squadra che abbia mai avuto>>. E se lo dice anche Cabrini, be questo è un ulteriore motivo che fa risaltare la grandezza di Laudrup

 

Che, in ogni caso, è sempre stato titolare nelle squadre in cui ha giocato (e che squadre: Juve, Barcellona, Real ed Aiax)

 

E non solo: nel 1999, è stato eletto miglior giocatore della Liga considerando un arco temporale che va dal 1975 al 1999. 


Ma questo, invece, pochi qua in Italia lo ricordano…  E poi, basta vedere questo video e l'omaggio che gli riserva il Nou Camp oppure le frasi, su di lui, di altri grandi giocatori… 

 

 

hai ragione su tutto amico...!!! solo il ct della danimarca non lo vedeva, ma quella e' un'altra storia....!!!

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21 ore fa, FRANCESCO SPIRITO ha scritto:

Ciao

 

Quando pronunciò quella famosa stoccata, Laudrup aveva 22 anni…  (Platinì arrivò alla Juve a 26 anni, tanto per dire)… e qualche problema tattico (oltre che di infortuni) con Marchesi (perché la stagione 85-86, con il Trap, fu di alto livello: basta rivedere come giocò Juve - Barcellona, letteralmente il migliore in campo, in una partita per noi assolutamente sfortunata). 

 

Platinì, quando compì 40 anni, intervistato da "Hurrà Juventus" mise Laudrup nel, breve, elenco dei giocatori con cui avesse mai giocato… Quindi, la sua opinione, a 40 anni, maturò in ben altro modo...

 

E la carriera di Laudrup

 

(titolare, per quattro stagioni, nel Barca, e per due nel Real Madrid,, oltre che titolare nella Juve, soprattutto quando fece coppia con Platinì, in un'epoca di soli due stranieri per squadra)

 

conferma che quell'etichetta che gli si vuole appicciare addosso (con una battuta che va contestualizzata: magari per pungere nell'orgoglio il fuoriclasse danese) non corrisponde alla realtà della sua… carriera… (basta vedere i titoli vinti da protagonista…) 

 

 

 

 

Gran giocatore Michelino, uno dei miei idoli all'epoca.

Il primo anno di Juve lo vide come assoluto protagonista, l'intesa che raggiunse da subito con Platini fu eccezionale ed insieme fecero cose pazzesche.
Tu citi quella serata contro il Barcellona, sfortunata solo perché non avevamo all'epoca un centravanti decente di riserva e mandammo allo sbaraglio il povero Pacione, ma quello che fecero insieme nella finale di Tokyo contro l'Argentinos Juniors andò oltre.

Si ricorda solo il gol impossibile di Laudrup (e quello annullato per stupidità a Platini), ma la costruzione del gol di Laudrup, un triangolo lunghissimo e difficilissimo su un campo infame con Platini, è roba da cineteca.

Solo due fuoriclasse come loro potevano pensarlo e realizzarlo.

 

Peccato che nelle due stagioni successive, tra infortuni, una squadra ridimensionata e equivoci tattici, Laudrup divenne l'ombra di se stesso.
Poi si risollevò l'ultima stagione con Zoff allenatore e a quel punto decise di provare l'esperienza al Barcellona.

Peccato, ci rimasi davvero male...

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Il ‎07‎/‎11‎/‎2018 Alle 12:07, Seymour_Levov ha scritto:

Gran giocatore Michelino, uno dei miei idoli all'epoca.

Il primo anno di Juve lo vide come assoluto protagonista, l'intesa che raggiunse da subito con Platini fu eccezionale ed insieme fecero cose pazzesche.
Tu citi quella serata contro il Barcellona, sfortunata solo perché non avevamo all'epoca un centravanti decente di riserva e mandammo allo sbaraglio il povero Pacione, ma quello che fecero insieme nella finale di Tokyo contro l'Argentinos Juniors andò oltre.

Si ricorda solo il gol impossibile di Laudrup (e quello annullato per stupidità a Platini), ma la costruzione del gol di Laudrup, un triangolo lunghissimo e difficilissimo su un campo infame con Platini, è roba da cineteca.

Solo due fuoriclasse come loro potevano pensarlo e realizzarlo.

 

Peccato che nelle due stagioni successive, tra infortuni, una squadra ridimensionata e equivoci tattici, Laudrup divenne l'ombra di se stesso.
Poi si risollevò l'ultima stagione con Zoff allenatore e a quel punto decise di provare l'esperienza al Barcellona.

Peccato, ci rimasi davvero male...

Ciao

 

Quel triangolo di Tokio ha riscritto le regole della geometria calcistica...

 

Un triangolo così non l'ho mai più rivisto: il triangolo più bello di sempre per uno dei goal più belli di sempre (anche se, nelle carrellate televisive, o su you tube, dedicate al tema, non viene mai ricordato…)

 

Inoltre, siamo sulla stessa linea d'onda (la tua risposta avrei potuto scriverla io, talmente siamo in simbiosi sull'argomento)

 

Aggiungo come Laudrup abbia sempre espresso ammirazione per la Juventus (a differenza di molti ex) e ricordo come abbia suggerito., alla Juve di Moggi, il secondo durante la seconda era Lippi (un secondo danese ritenuto un geno della preparazione e della tattica).

 

Infine, mi piacerebbe fosse il prossimo allenatore della Juve: ha intelligenza, classe, signorilità, esperienza (tra giocatore ed allenatore) nei più importanti campionati europei: meriterebbe, da allenatore, la grande occasione che non ha ancora avuta (mentre ad altri, vedi Conte e Zidane, è stata data).

 

Così come avrebbe meritato (e meriterebbe) una Stella allo Stadium: se non altro (oltre ad...altri motivi…) perché quel triangolo (con il rigore finale di Platinì) è stato il punto più alto della storia moderna della Juve, è valso il titolo indelebile di Campione del Mondo, il nome della Juve nell'albo d'oro più aristocratico… 

 

 

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