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Deborah J

Il Giornale: "Il capitano nella storia. Il professor Chiellini cento volte nazionale. Domani a San Siro entra nel club dei veterani. L’Italia riparte da lui"

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Un anno fa toccò l’ultimo pallone nella drammatica Italia-Svezia, che ci costò la qualificazione al mondiale di Russia. Ma era finito in fuorigioco nell’ultimo vano assalto. Poi la maglia a coprire il volto, la delusione e forse qualche lacrima. Giorgio Chiellini l’azzurro se lo è tenuto addosso, stretto: domani saranno cento volte in Nazionale. Un anno fa raccontava che bisognava ripartire dagli ottantamila di San Siro, domani sera saranno almeno in sessantacinquemila per il Portogallo, una partita di un’importanza infinitesimale rispetto a quella con gli svedesi, anche se l’Italia è in corsa per lefinali di Nations League. Dunque, nonostante tutto, salvato quel patrimonio che il difensore e capitano della Nazionale definì «un amore incondizionato mai vissuto». Un anno dopo Chiellini c’è ancora anche per ricambiare quell’affetto e la sfida con il Portogallo orfano di CR7 assume un significato tutto personale. Il Chiello, Giorgione, festeggia le cento presenze conlamaglia azzurra, entrando nell’elitario club dei centenari dove siedono solamente Buffon, Cannavaro, Maldini, De Rossi, Pirlo e Zoff. Lo scorso marzo alla vigilia delle prime convocazioni post-apocalisse svedese, alGiornale disse: «Si torna a Coverciano per senso di responsabilità». Anche per non tradire la sua storia azzurra che ha attraversato l’Italia: da Messina 2004 (il debutto con la Finlandia) a Milano 2018. La coincidenza eccezionale è il giorno, identico: 17 novembre allora come domani. Ma Chiellini diventa professore della difesa italiana quattro anni dopo agli Europei di Svizzera-Austria. Il ct Roberto Donadoni dopo la sconfitta all’esordio contro l’Olanda (tre a zero) lo schiera dal primo minuto contro la Romania: da allora solo due volte (amichevoli) è entrato dalla panchina. Da dieci anni nell’undici di partenza praticamente c’è sempre stato il suo nome. Novantadue volte titolare, ma la prima non si dimentica mai. E si torna sempre aMilano per un’altra coincidenza clamorosa. Marcello Lippi di Viareggio non esitò a puntare sul ventenne Giorgio Chiellini di Pisa in Italia-Scozia 2-0 del marzo 2005: anche quella volta si giocò a San Siro, che così può essere considerata la casa azzurra del difensore. Corsi e ricorsi storici in un’avventura a cui manca il sigillo di una vittoria. Anche se quel gettone contro gli scozzesi, gli può far dire che un mattoncino nel trionfo al mondiale tedesco l’ha messo pure lui. Eppure nei suoi tre Europei disputati da protagonista è stata solo una questione di dettagli: fuori ai rigori con la Spagna nel 2008; sconfitto sempre con le furie rosse quattro anni dopo, ma stavolta in finale e finendo ko dopo venti minuti; due anni fa in Francia ancora eliminato nella lotteria dagli undici metri,ma stavolta dalla Germania. Invece la sua storia mondiale è un capitolo macchiato da tre fallimenti collettivi che non gli hanno permesso di lasciare il segno. Anzi, uno glielo hanno lasciato: il morso di Suarez in Italia-Uruguay. È una delle rare volte, l’unica in Nazionale, in cui Chiellini ha perso la testa: «Non mi arrabbiai per il gesto, ma per la mancata espulsione».

 

Fonte: Il Giornale

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Avrebbe dovuto smettere ed è stato mal consigliato, però raggiungere 100 presenze con la nazionale non è da poco, quindi complimenti Giorgione 👏🏻👏🏻👏🏻

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30 minuti fa, Juventus Memories ha scritto:

poteva stare benissimo anche tra i 23 del 2006 al posto di zaccardo...  ricordo che era allo stadio per la finale ed esulto' come un animale!!!

Era il 24esimo. Zambrotta non stava benissimo ed è rimasto fino alla fine del ritiro. 

Poi scusate, ma se sta bene e si sa gestire perché non dovrebbe andare? A me che giochi con con la Spal frega nulla. Deve giocare quando conta. 

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7 minuti fa, zzamba redda ha scritto:

Non è più un ragazzino, dovrebbe limitare gli impegni.

Spero ci pensi e lasci la nazionale.

Più limitato di così che deve fare? Sta saltando un sacco di partite quest'anno. Meglio che giochi in nazionale che contro la Spal. Deve giocare partite vere, non quelle in cui non è impegnato 

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6 ore fa, ds4life ha scritto:

Più limitato di così che deve fare? Sta saltando un sacco di partite quest'anno. Meglio che giochi in nazionale che contro la Spal. Deve giocare partite vere, non quelle in cui non è impegnato 

Preferisco averlo al meglio nelle partite che contano con la Juve, a 34 anni sarebbe ora di dire basta con la nazionale.

E' stato lui stesso a lamentarsi del fatto che si giocano troppe partite l'anno.

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8 ore fa, ds4life ha scritto:

Era il 24esimo. Zambrotta non stava benissimo ed è rimasto fino alla fine del ritiro. 

Poi scusate, ma se sta bene e si sa gestire perché non dovrebbe andare? A me che giochi con con la Spal frega nulla. Deve giocare quando conta. 

no, il 24esimo era Gamberini, seguito da Marchionni, Semioli e Tavano... Lucarelli capocannoniere nemmeno preso in considerazione!

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